IMPORTANTE:
MEMORIZZATEVI QUESTO INDIRIZZO URL:
http://members.xoom.it/asromaultras
Se per qualsiasi ragione non riuscite a collegarvi 
con il mio sito come al solito, all'indirizzo qui sopra c'è un sito- specchio (mirror-site) che vi permetterà 
comunque di visitarlo. L'indirizzo "normale" è
http://www.asromaultras.it


GIUSTIZIA PER ALESSANDRO
IL LIBRO BIANCO DEGLI ABUSI
DIFFIDE, CHE FARE?
SITI WEB DELLE TIFOSERIE ITALIANE
ALLE RADICI DEL TIFO:  LA TRIBU' DEL CALCIO
LA BACHECA
FANZINES
DEDICATO A CHI. . .
IL PUNTO GIALLOROSSO DI EMILIANO
LE VIGNETTE DI ZENGA
SONO FUORI ROMA, DOVE VEDO LA PARTITA?
VIDEO

" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" 
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)
Vai al sito della Weblegion
I VOSTRI ARTICOLI
ARCHIVIO AGGIORNAMENTI
SONDAGGI PRECEDENTI
DOVE COMPRO IL BIGLIETTO PER LE PARTITE?
LA ROMA ALLA RADIO
VECCHIO GUESTBOOK
L'ANGOLO DI FABVIZIO VONCONE
PIPPE MENTALI
MEMORABILIA
LE SCRITTE SUI MURI
LO SAPEVATE CHE. . . .
OSSERVATORIO SUI GIORNALISTI
Vai al sito di Musicaroma
Se volete avere notizie su locali, 
concerti e musica a Roma
Vai al sito di Pogopop
Se vi piace la musica "alternativa",
la Domenica sera (AS Roma permettendo), conduco insieme a Maria Elena una trasmissione su Radio Città Aperta, 88.90 FM
dalle 19.00 alle 21.00
"Non per guadagnar ma per amor del gioco"

8 maggio 2003: Aggiunto un video relativo agli incidenti di Brescia/Roma 1994/95 (sono 53 mb). Inserita la pagina dei Kamikaze Roma (metà anni '80, grazie Mirko!)

6 maggio 2003: Aggiunti alcuni adesivi e qualche toppa nella pagina del CUCS. Biglietti finale Coppa Italia:
solo per abbonati dal 7 al 14 maggio (stesso posto della tessera)
gli altri dal 16 maggio

Dove:
AS Roma Store, M.Mario e Tevere (anche laterale)
Tabaccari soliti per Distinti e Curve

Prezzi:
M.Mario EUR 65
Tevere (anche laterale) EUR 40
Distinti e Curve EUR 15



5 maggio 2003: Inserita la pagina di Reggina/Roma.

4 maggio 2003: Mi viene segnalata la presenza, con numerose e-mail, di un attore (Enrico Pittari), grande tifoso giallorosso nel programma "Amici" di Maria de Filippi su Italia 1 nella puntata di Martedì sera alle 21.00. Mi chiedono di farlo votare in quanto boicottato perché romano e romanista. Io non so neanche di che si tratti, ma visto il numero di e-mail ricevute, segnalo la cosa.

2 maggio 2003: Martedì 20 maggio 2003, ore 20.45 Roma/Milan; Sabato 31 maggio 2003 h. 20.45 Milan/Roma.

1° maggio 2003: Nella pagina dedicata a Bruno Conti, inserita un'altra pagina con molti splendidi video dei gol e delle azioni più belle (tipo il video del gol in Roma/Lazio 1976/77!). Inseriti i video dlla vittoria della Coppa Italia 1990/91.
Poi si chiedono "perché ci odiano?":
Per la nuova legge antiviolenza
Vede la partita dal balcone
e lo arrestano: troppo vicino
allo stadio, era diffidato 
SIRACUSA - Era stato diffidato dal questore ad andare
alla partita, ha assistito domenica scorsa da un
balcone di un'abitazione attigua allo stadio "Nicola
De Simone" alla gara tra il Siracusa e il Vittoria
(campionato di serie D, vittoria dei padroni di casa
per 1-0) ed è stato arrestato per violazione della
nuova legge antiviolenza negli stadi. Il provvedimento
restrittivo è stato notificato a **********
di 19 anni. Facile immaginare lo stupore del giovane.
Ma non c'è stato nulla da fare: la nuova legge contro
la violenza viene applicata con grande severità dalle
forze dell'ordine. 
Christian Schiavone, poco prima della gara, è stato
notato a bordo del suo motorino parcheggiato in un
posteggio antistante la struttura sportiva, poi si è
recato nell'abitazione di un amico e dal balcone della
casa prospiciente lo stadio ha seguito la partita.
Quando i poliziotti lo hanno fermato, si è difeso
sostenendo di non essere essersi recato dentro lo
stadio, ma di avere visto in televisione una partita
di calcio a casa di un amico. 
Secondo la polizia, invece, la legge antiviolenza
parla chiaro: chi è diffidato non solo non può
assistere alla gara, ma non deve recarsi nelle
adiacenze della struttura sportiva. L'arresto è stato
compiuto dalla Digos.
(sono sicuro che a Siracusa per strada non c'è neanche un  malavitoso a piede libero... n.d.L:)


30 aprile 2003: Inserite diverse foto di Juventus/Roma dall'interno curva.

28 aprile 2003: Inserita la pagina di Roma/Inter 1990/91 finale UEFA, con alcuni video nuovi.

26 aprile 2003: Inserita la pagina di Roma/Milan. Vi invito anche a visitare questo neo-nato sito fatto dai ragazzi di Talenti: http://www.asrtalenti.135.it/.

25 aprile 2003: Inseriti alcuni filmati (anche lunghi ma splendidi) dell'addio di Bruno Conti.

22 aprile 2003: Inserite le foto di Salernitana/Roma 1947/48 e Roma/Pro Patria 1949/50. Finalmente ho risolto i problemi con l'ADSL, mi scuso se non ho risposto a qualche e-mail... Inserita la pagina di Juventus/Roma con un paio di resoconti. Inoltre vi volevo dire che i filmati del derby ora si vedono.
Nel frattempo ho una nuova scheda di acquisizione video: aspettatevi decine di filmati di diverso tipo!


21 aprile 2003: NATALE DI ROMA! Scusate per la mancanza di aggiornamenti. Ho ancora l'ADSL fuori uso ed è veramente un casino. Inserite le pagine di Fiorentina/Roma 4-1 1949/50 e Roma/Sampdoria 2-1 1949/50.

17 aprile 2003: Inserite due pagine di Roma/Lazio con foto e filmati.

13 aprile 2003: Inserita la pagina di Roma/Parma.

10 aprile 2003: Inserita la seconda pagina di Inter/Roma con le foto che mi avete mandato. La pagina 5 di Arsenal/Roma ora funziona.

9 aprile 2003: Inserite foto e un resoconto di Inter/Roma. Durante il guasto di Tin.it (che ancora dura, mi sto arrangiando con un portatile nel frattempo) ho comunque approfittato per aggiungere molte foto ad un centinaio di pagine. Se quindi qualche tempo fa magari non avete trovato la foto che vi interessava, provate ora che magari l'ho inserita.

8 aprile 2003: Tin.it per errore mi ha disconnesso la linea ADSL e quindi sto lavorando con mezzi di fortuna. Questo mi impedisce di essere tempestivo. Comunque sia sono in attesa di ricevere foto e resoconti di Inter/Roma.
Qualcuno faccia sapere al Sig. Franco Carraro ed al ministro Pisano che...



6 aprile 2003: Inserite altre foto scattate dai bergamaschi di Atalanta/Roma 2000/01, inserita la pagina dedicata alle "delusioni", vale a dire alle... bandiere mancate. Iniziamo non Ciccio Cordova. Inserita la pagina di Lazio/Roma 1984/85.

4 aprile 2003: La mancanza di aggiornamenti è dovuta al fatto che ho avuto problemi con il modem. Mi scuso se non sto rispondendo alle e-mail. Comunque sia, inserite alcune altre pagine del derby Roma/Lazio e alcune foto "storiche" delo vecchio Stadio Olimpico, prima che quel simpaticone di Franco Carraro & Co. facessero quello scempio che è diventato oggi.

2 aprile 2003: Inserita la pagina 5 di Arsenal/Roma.

31 marzo 2003: Foto e cronaca  di Pro Patria/Roma 2-1 1949/50, e di Roma/Padova 0-1 dello stesso anno (sono tutte sconfitte, d'altra parte quell'anno la Roma scese in serie B).

30 marzo 2003: Foto e cronaca di Roma/Milan 1-4 del 1947/48, di Juventus/Roma 3-0 del 1947/48, di Novara/Roma 0-2 1949/50, di Bologna/Roma 2-1 1949/50, di Padova/Roma 4-1 1949/50 e di Roma/Lazio 1-1 1948/49.

29 marzo 2003:
Nuovo punto giallorosso di Emiliano.

28 marzo 2003: Biglietti derby del 16.04.2003: curve e distinti 15 Euro, tevere laterale e centrale 38 E, monte mario 65 E
PRELAZIONE AGLI ABBONATI DELLA ROMA DALLE ORE 10.00 DI LUNEDI 31 MARZO FINO ALLE 18.00 DI SABATO 5 APRILE. VENDITA LIBERA DAL 14 APRILE.

27 marzo 2003: Completata la pagina 11 di memorabilia ed iniziata la n. 12 con una splendida foto della Roma 1983/84 in borghese. Oltre a ciò, nella pagina La storia della Curva Sud, inserita una foto del CUCS G.A.M. ancora inedita, mentre nella pagina iniziale dedicata al CUCS, inserita una foto significativa di un calcio che non c'è più.
Ecco nell'articolo qui sotto gli arrestati ed i diffidati dell'On. Carraro, anche loro erano finiti nelle statistiche che il Ministero dell'Interno propina all'opinione pubblica.... E' il caso di ricordare (certo non c'è diretta consequenzialità...) che uno di questi ragazzi è morto in un incidente stradale a Udine... non aveva potuto seguire l'Udinese nella trasferta di Bologna: pur innocente, era stato diffidato.
I disordini all’amichevole
Udinese-Venezia a Fontanafredda 
È stata archiviata la posizione dei tifosi bianconeri 

            Non c’erano loro fra i protagonisti della rissa scoppiata il 13
                        agosto a Fontanafredda prima della partita amichevole fra la
                        squadra bianconera e il Venezia. È stata infatti archiviata la
                        posizione dei 12 tifosi dell’Udinese indagati sul fronte penale e
                        poi raggiunti dal divieto di andare allo stadio per un anno. 
                        Adesso – dopo l’archiviazione sul fronte penale – anche la
                        sanzione amministrativa è stata annullata. Lo ha deciso nei
                        giorni scorsi il gip del tribunale di Pordenone Eugenio Pergola,
                        che ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal
                        sostituto procuratore Federico Facchin. Secondo il pm, non
                        c’erano elementi per procedere nei confronti di questi 12
                        giovani tifosi friulani per il reato di rissa. Anche le immagini
                        video girate dalla polizia quel giorno non sono risultate
                        essenziali.
                        Assistiti dall’avvocato, tutti gli ultras bianconeri hanno
                        cercato di far valere la loro versione dei fatti, che comprovava
                        la totale estraneità alla rissa.
                        I 12 supporter dell’Udinese sostenevano infatti di non aver
                        preso parte ai tafferugli e di essere stati identificati soltanto
                        perché si erano recati in ospedale a Pordenone per far visita a
                        un altro ultrà bianconero rimasto ferito durante gli scontri.
                        Alcuni di loro hanno addirittura provato d’essere arrivati a
                        Fontanafredda soltanto quando la rissa era ormai terminata,
                        dato che sino a quel momento erano stati trattenuti per
                        motivi di lavoro.
                        Come detto, dopo la denuncia penale per rissa era arrivata in
                        settembre anche la sanzione amministrativa: stadi e palasport
                        di tutta Italia vietati per un anno: niente partite di calcio di
                        serie A, B e C, ma neppure quelle di pallacanestro di A1 e A2.
                        Il Questore di Udine Francesco Celentano aveva ritenuto di
                        limitare il divieto a un anno, in considerazione della giovane
                        età dei ragazzi e del fatto che si trattava di persone che
                        studiano o lavorano. Soltanto uno dei dodici tifosi abita in
                        provincia di Pordenone. Tutti gli altri sono udinesi o
                        comunque friulani che abitano in provincia di Udine.
                        «Tifosi armati di manici di scopa, spranghe o di attrezzi da
                        lavoro, persino una bicicletta scaraventata addosso alla
                       polizia. E tanta paura». Il personale presente quella sera in
                        biglietteria a Fontanafredda descriveva così gli scontri
                       avvenuti fra le opposte tifoserie e poi fra gli ultras veneti e le
                        forze dell’ordine. Le due frange si erano scontrate prima della
                        partita nell’area del parcheggio. 



26 marzo 2003: Era prevedibile: dopo i noti arresti nella capitale si sono scatenate le solite pippe mentali... Tutto è lecito ma i campi di addestramento per gli ultras e il traffico d'armi ancora non li avevo sentiti! Leggete qui per credere.
L' "On". Pescante non sa più che pesci prendere: gli incidenti continuano nonostante il decreto. Come giustificarli? Leggete qui sotto le farneticazioni del soggetto, lo stesso che ha detto "gli ultras si permettono anche di avere avvocati che li difendono" quando alla fin fine lui stesso deve ringraziare il suo avvocato che lo ha fatto assolvere nel processo che lo ha coinvolto qualche tempo fa:
E’ cominciata ieri la discussione
La polemica è sulla flagranza differita: non tutti sono d’accordo
Tifo violento, è scontro
La Camera si divide sulla nuova legge contro i teppisti 
di MARIO CHIARI

ROMA - E’ iniziata ieri alla Camera dei Deputati, con la discussione in aula delle linee generali del provvedimento, la seconda parte dell'iter a Montecitorio della conversione in legge del decreto del governo del 24 febbraio scorso, su «disposizioni urgenti per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive». 
Lo scontro è stato soprattutto sulla flagranza estesa alle 36 ore successive la gara, per consentire alle forze dell'ordine di procedere all'arresto di tifosi responsabili di atti di violenza che siano stati identificati in seguito, o che comunque non erano stati arrestati al momento per l'impossibilità materiale di farlo nella ressa dello stadio. Questa possibilità è stata limitata al 30 giugno 2005 da un emendamento al testo introdotto dalla commissione Giustizia della Camera. Vincenzo Siniscalchi (Ds) e Teodoro Buontempo (An) si sono detti entrambi contrari alla flagranza estesa e hanno attaccato con decisione il provvedimento. Il relatore della commissione, Maurizio Paniz (Fi), ha espresso il parere favorevole e ha ricordato che gli incidenti avvenuti in occasione di Torino-Milan sospesa il 22 febbraio scorso, il giorno dopo l'approvazione del decreto da parte del Consiglio dei Ministri, «hanno impressionato l'opinione pubblica essendo stati trasmessi in diretta dalla televisione» e che «non sono altro che uno dei tanti episodi di violenza che si ripetono ogni settimana sui campi di calcio di tutta Italia». Il sottosegretario ai Beni culturali con delega allo Sport, Mario Pescante, ha sottolineato di essere contrario «a titolo personale» alla trasformazione degli stadi in fortini, ma che norme più severe di fronte alla violenza crescente erano necessarie. «L'escalation è ormai fuori controllo - ha detto Pescante - e torno a ripetere che in questo momento, devo riconoscerlo, gli atti di violenza non sono cessati. La motivazione è quella di voler dimostrare che il decreto-legge attualmente in vigore non ha effetti. Dunque, l'escalation di violenza è strategicamente voluta proprio per influenzare chi ritiene che il decreto-legge in vigore non abbia avuto gli effetti voluti» (signori, questa persona è pericolosa: chi sarebbe lo stratega dell'escalation di violenza? Possibile che non abbia ancora capito - d'altra parte, come potrebbe? - che uno dei principali, involontari, strateghi è proprio lui e la sua congrega? n.d.L.). Pescante è anche tornato sul ruolo della stampa: «Un altro invito va rivolto ai mass media con riguardo a trasmissioni che vanno alla ricerca di una tifoseria becera: bisogna dare un contributo ad educare tale tifoseria, non a provocarla». 
L'onorevole Vincenzo Siniscalchi (Ds) ha attaccato tutto il provvedimento, tanto per quanto riguarda le nuove norme sugli stadi (biglietti numerati e metal detector obbligatori negli stadi con più di diecimilia posti), quanto per la questione della flagranza. «Il problema non si risolve - ha detto Siniscalchi - con l'introduzione di queste norme che prevedono l'utilizzo obbligatorio dei metal detector. La questione principale è la risposta al quesito: era necessario stravolgere il nostro ordinamento processuale in materia di flagranza (e di quasi flagranza) del reato, in una situazione di questo genere? Il prezzo che paga il nostro ordinamento è veramente un prezzo adeguato all'importanza del fenomeno?». Siniscalchi è convinto della possibile incostituzionalità della flagranza estesa: «Proporremo emendamenti che riguardano la possibilità di ottenere gli elenchi delle società di tifosi che ricevono contributi dalle società calcistiche». 
L'onorevole Teodoro Buontempo (An), che già in occasione del primo decreto dell'estate 2001 aveva proposto e ottenuto che fosse cancellata dal testo la flagranza differita (che allora era di 48 ore), ha polemizzato sul fatto di essere stato individuato come il tribuno dei tifosi e ha attaccato Pescante: «A me pare che tra gli articoli del regolamento federale sia contemplato il divieto per le società sportive di tenere rapporti con le tifoserie. Penso che questo concetto debba essere ribaltato: non deve esservi il divieto, ma semmai un rapporto alla luce del sole tra società sportive e tifoserie». Buontempo ha proposto l'istituzione negli stadi di un responsabile della sicurezza, nominato da chi detiene la proprietà dello stadio e dalle stesse società e, a proposito della flagranza, si è detto contrario alla norma com'è e ha proposto che invece le violenze da stadio siano inserite tra quei reati gravissimi per i quali sono previsti il fermo di polizia e il processo per direttissima. 

Diffidato, tenta
di entrare allo
stadio: condanna

Ha tentato di entrare al Braglia, per giunta ubriaco, nonostante la diffida emessa dalla nostra questura nel 26 maggio 2002 che gli vieta di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive di qualsiasi genere. Dapprima E. T., operaio trentenne, noto alle forze dell'ordine come ultrà modenese, è stato soltanto allontanato dal Braglia. Lui però, incurante degli ammonimenti, si è infilato nel bar dello stadio. A quel punto gli agenti della volante lo hanno arrestato. 
Ieri mattina in tribunale, davanti al giudice Saracini, il processo per direttissima e la condanna a una contravvenzione da 1.033 euro. 
E. T. ha affermato di sentirsi «discriminato dalla questura modenese perché a Como è stato archiviato il procedimento penale a mio carico. Qui invece mi impongono l'obbligo di firma prima di ogni partita». I fatti in questione sono gli scontri di cui il 30enne è stato protagonista l'anno scorso appunto a Como, dove gli ultrà modenesi sfondarono la rete divisoria tra le due tifoserie. Ma il provvedimento di diffida che la questura ha facoltà di emettere per tutelare l'ordine pubblico non ha nulla a che vedere con l'esito penale della vicenda. 



Il povero tifoso modenese ha ragione, e non è vero quanto scrive il giornalista alla fine dell'articolo: se il procedimento penale viene archiviato, vuol dire che la persona viene riconosciuta innocente. Se è innocente, non può essere pericolosa per quell'episodio, visto che non lo ha commesso. Quindi la Questura deve revocare il divieto di accedere agli stadi.
Nel nostro caso il nostro povero tifoso modenese INNOCENTE è vittima, ancora una volta, di un abuso della Questura di Modena, che non ha revocato il divieto di accedere allo stadio di TRE ANNI (il massimo, as usual) nei confronti di una persona riconosciuta INNOCENTE da un magistrato della Repubblica Italiana
CAPITO ONOREVOLE MARIO PESCANTE?
n.d.L.


25 marzo 2003: Inseriti alcuni resoconti e diverse foto di Roma/Piacenza. Ed anche il solito divertente resoconto di Romulus su Perugia/Roma. Mi arriva poi questa e-mail:
"Il Settore o 21 tiene a precisare che in occasione della partita Roma-Ajax lo striscione del gruppo non e' stato capovolto in forma di protesta solo a causa di un disguido all'interno del nostro gruppo, e non perche' non c'e' stato nessun diffidato tra noi in occasione di Perugia-Roma.
E' inutile precisare che anche noi siamo contrari ad ogni forma di repressione come dimostrato in occasione della partita con il Piacenza.
LIBERTA' PER GLI ULTRAS
SETTORE O 21"

23 marzo 2003: On line la pagina di Roma/Piacenza.

22 marzo 2003: Nella sezione "La tribù del calcio" inserita la pagina relativa ai video. Stanno arrivando numerose diffide - come sempre del massimo dei massimi, 3 anni con obbligo di firma - a numerosi tifosi giallorossi per alcuni episodi accaduti in occasione di Perugia/Roma... come dire, la Questura di Roma non conosce mezze misure: chi lancia un sasso 3 anni con firma, chi accoltella un poliziotto sempre 3 anni con firma! Tutto lo spazio temporale tra 1 giorno e 2 anni e 364 giorni non esiste.

21 marzo 2003: Inseriti alcuni resoconti di Roma/Ajaxe diverse foto di Perugia/Roma.

20 marzo 2003: Inserita la pagina di Roma/Ajax. Un mio caro amico ha perso ieri la sciarpa AS Roma Ultras - Vecchie maniere (per intenderci la prima del gruppo). Era molto affezionato a quella sciarpa, persa come detto davanti la Sud, e pur essendo utopico pensare che qualcuno intenda restituirla, se per miracolo... insomma mi mandi una e-mail.


19 marzo 2003: Sembra proprio che il decreto legge "antiviolenza" verrà convertito in legge senza troppi emendamenti, in quanto al Parlamento sono tutti occupati con la questione della guerra per pensare alle garanzie dei cittadini (non capisco poi perché siano così occupati visto che quello che Bush ordina noi facciamo).
Ecco quindi chi sono i politici che si sono interessati a questa legge, con la loro e-mail naturalmente.
Nuovo punto giallorosso di Emiliano. Nella pagina 4 di Arsenal/Roma aggiunte altre foto scatatte da Alessandro dalla tribuna. Aggiunti anche un paio di resoconti di Perugia/Roma ma ancora non ho le foto del nostro settore... chi me le manda?


17 marzo 2003: Aggiunta la pagina di Perugia/Roma.

15 marzo 2003: Aggiunti altri resoconti e la pagina 4 di Arsenal/Roma con alcune foto che mi avete mandato.
Desidero poi esprimere la mia assoluta solidarietà al sito www.bustocco.it preso di mira oggi da "L'Unità", che ha compiuto un vero e proprio falso giornalistico.
Avrete seguito che l'Unione Europea ha monitorato alcuni siti, criticandone alcuni per caratteri razzisti. Tra questi, uno della Pro Patria. Uno pseudo gionalista, questa volta de "L'Unità", cos'ha fatto? E' andato sul muro (sul quale tutti possono scrivere) del miglior sito sulla Pro Patria, ha preso qua e là qualche frase, ha fatto un bel collage con il solito, inevitabile, commento, denigrando il sito www.bustocco.it che è un'ottimo sito sulla Pro Patria che niente ha a che vedere con le farneticazioni dello pseudo-giornalista e le osservazioni della Unione Europea.
A causa della stessa superficialtà e malafede, il sottoscritto nel lontano 1999 si è beccato una bella informativa di reato da parte delle "forze dell'ordine", sobillate da individui come questo (e tutti gli altri di cui ho parlato in passato, di qualunque colore politico).
Invito tutti a visitare il sito e a verificare se in esso vi è qualcosa di "razzista".
Questi giornalisti sono gli stessi che poi si lamentano se subiscono qualche striscione allo stadio o se qualche radio gliene dice quattro o se a Busto Arstizio qualche buontempone gli molla una cinquina in faccia che, per me, sarebbe più che meritata.


14 marzo 2003: Aggiunte altre foto e recensioni di Arsenal/Roma.

13 marzo 2003: Inserita la pagina di Arsenal/Roma con le prime cose. Mentre vengono denunciati 1.000 (mille) pedofili, che però non vengono arrestati né sottoposti a misure di prevenzione (insomma, non vanno a firmare al commissariato di P.S. come il ragazzino che ha scavalcato allo stadio, tanto per intenderci) mi chiedo: è un teppista anche questo magistrato che ha rilasciato le dichiarazione qui sotto?
Nuzzo condanna il decreto. Un anno senza calcio e
2 mesi di reclusione patteggiati per l'ultras cremonese
E’ stato un processo più al decreto contro la violenza negli stadi che non al tifoso grigiorosso che ha scagliato in campo un grosso petardo. Il  procuratore Francesco Nuzzo ha infatti ripetuto le sue critiche durissime al provvedimento del governo. "Sconcerta che qualche politico, alla ricerca di facili applausi, ha spiegato Nuzzo, pretenda scorciatoie che rivelano imprecisioni e scarsa conoscenza della materia della "violenza negli stadi". Una requisitoria durissima quella del magistrato che, più che andare a stigmatizzare il lancio del petardo del 25enne cremonese, ha messo sotto accusa l’impostazione del governo.
"Noi - ha detto ancora il magistrato - applichiamo la legge rispettando il codice penale e l’ordinamento di diritto, ma i politici non sperino che questo decreto dia i frutti sperati". E’ poco prima delle 13 quando nell’aula del Tribunale di Cremona arriva A.P., operaio di Cremona ammanettato dopo che la polizia lo aveva individuato mentre lanciava in campo un grosso petardo prima dell’incontro di calcio tra Cremonese e Mantova. Il giovane era finito in cella di sicurezza ad un giorno di distanza dai fatti come prevede il nuovo decreto. Si  sente un ispettore della Digos. La ricostruzione dell’accaduto è rapida. "Nelle immagini abbiamo riconosciuto il ragazzo. Non potevamo intervenire subito. C’era troppa gente afferma il poliziotto Sono state compiute le ricerche ed altri testimoni ci hanno indicato chi aveva scagliato il petardo in campo, quando stavano entrando i calciatori". Nessun problema per la convalida del fermo che in questo caso è automatico (mica tanto... Il magistrato poteva eccepire l'incostituzionalità della nuova norma, così come l'avvocato del ragazzo, prima o poi qualcuno ci darà ragione, n.d.L.). E’ nel momento del patteggiamento che Nuzzo spiega i guasti della nuova normativa. Parte dalla possibilità di fermare le persone che compiono atti vandalici. "La misura precautelare, adottabile entro le 36 ore dal fatto afferma il pm male si adegua a un ordinamento orientato, ma c’è da considerare che l’articolo 13 della Costituzione pone vincoli chiari nella sfera degli interventi di polizia sulla libertà personale". Rischi di un uso indiscriminato dell’arresto nonostante vi sia l’obbligo dell’utilizzo di supporti come le immagini televisive o di fotografie. Poi arriva l’affondo di natura politica. "Concetti del genere prescindono completamente dalle radici della violenza, che il decreto non tocca nè riesce a smuovere: ancora una volta sono prevalsi motivi burocratici con il sostanziale rifiuto di comprendere la genesi dei fatti e di coinvolgere le società di calcio"
Il concetto è semplice. Il governo italiano ha solo scimmiottato i provvedimenti anglosassoni. Questi ultimi hanno infatti agito prima di tutto sulle società e sull’educazione ai giovani e non solo sul piano dell’emergenza che si viene a creare, ogni domenica, negli stadi di calcio dalla più piccola alla maggiore serie A. L’Ultras ascolta in silenzio. Poi parla il giudice: condanna. Due mesi di reclusione, pena sospesa; e un anno senza calcio (quindi l'ultras è comunque libero e non "in galera" come vorrebbe il prode Carraro, che ha perfino criticato che gli ultras abbiano "addirittura avvocati che li difendono".... bisognerebbe ricordare al laureato in legge Franco Carraro, che se non fosse stato per l'avvocato che lo ha difeso nel processo in cui è stato imputato forse in galera ci andava pure lui, n.d.L.)
E POI SI CHIEDONO PERCHE'....
Cremonese-Mantova è finita da un pezzo sul campo di calcio
ma rischia di durare a lungo sul fronte giudiziario. Dopo i
provvedimenti emessi nei confronti di alcuni tifosi dalla
questura cremonese nel pomeriggio è arrivata la conferma
che i tifosi della curva Te coinvolti negli incidenti di via Orti
Romani intendono presentare un esposto alla Procura nel
quale segnaleranno l'inopportunità della carica della Celere
nei loro confronti. A sostegno della loro tesi i tifosi
annunciano la presentazione di un'ampia documentazione,
fatta anche dei referti medici.
Gli incidenti si sono verificati durante il tragitto che portava i
tifosi alla stazione per il rientro a casa: imboccata per errore
(senza che alcun funzionario di polizia impedisse ciò) via Orti
Romani, una traversa di via Magazzini Generali, i circa 400
tifosi mantovani si sono trovati la strada sbarrata, da un lato
dai carabinieri che erano in coda e dall'altro dai reparti della
Celere di Genova che con un'azione di carica imponevano la
retromarcia per riprendere il tragitto corretto.
Nel parapiglia alcune autovetture venivano danneggiate,
numerosi tifosi rimanevano a terra ed erano addirittura
calpestati; qualche poliziotto rimaneva contuso prima di
rendersi conto che il gruppo stava cercando di tornare nella
direzione giusta. Almeno cinque tifosi, fra i quali una ragazza,
venivano medicati all'ospedale; in serata il treno con i tifosi
mantovani, senza il minimo problema, tornava alla stazione
cittadina.
Ieri i portavoce della curva Te hanno annunciato la volontà di
avviare un'azione legale nei confronti delle forze di polizia che
li hanno caricati: «E' stata un'aggressione gratuita - spiegano
- nessuno di noi ha volontariamente danneggiato le vetture,
era la Celere che saltava sulle auto per menare manganellate.
C'erano anziani e giovani nel nostro gruppo, e tutti erano
tranquilli. Non si dica che i danni li hanno provocati i tifosi
mantovani perchè ciò è falso. E lo dimostreremo
adeguatamente, con un esposto alla Magistratura».
In questo atto i tifosi vogliono inserire anche i referti medici
delle persone che sono state medicate negli ospedali: «Questa
sera - dicono i tifosi della Te - ci troveremo all'Arci in piazza
dei Mille a Mantova e chi volesse, sulla base del referto,
presentare la denuncia verso chi ci ha caricato si può
presentare per mettere a punto assieme tutta la
documentazione oppure rivolgersi a
mattiaØcurvatemantova.net; attraverso il responsabile del
nostro sito completeremo quindi la documentazione da
presentare per esporre con chiarezza l'accaduto. Era stata una
giornata assolutamente tranquilla».


12 marzo 2003: Scusate i ritardi negli aggiornamenti, dovuti al lavoro.


9 marzo 2003: On line le prime foto di Roma/Lazio.

8 marzo 2003: Un periodo di intenso lavoro mi ha impedito un aggiornamento costante del sito in questi ultimi giorni, e qindi ho potuto inserire solo ora i vostri ultimi commenti mandati.
Comunque sia, volevo fare presente che quello di oggi è il primo derby con la nuova incostituzionale normativa, e questo vuol dire che le forze governative hanno bisogno di numeri per dimostrare che funziona.
A buon intenditor poche parole!
Vi segnalo poi due novità editoriali: una si chiama "La violenza negli stadi" e la trovate alla Libreria dello Sport. Scritta da un ultras riporta notizie e fatti inediti con una visione delle cause della violenza diversa da quella ufficiale. Inoltre è uscito, in italiano, "Chelsea Headhunters". Si compra solo su internet sul sito www.boogaloorecords.com. Costa 20 euro, pagabili con bonifico bancario ma sembra che meriti.
Infine vi segnalo che il mitico libro "Hoolifan" è stato tradotto in italiano.
Non so ancora se i gruppi della Curva Sud intenderanno aderire ufficialmente alla manifestazione del 29 marzo 2003, il cui comunicato comunque riporto sul mio sito:
ROMA 29 marzo 2003
Tutti insieme!
In un mondo come questo l’Ultras fa paura....
In un mondo dove regna l’egoismo e l’individualismo, dove i criteri per valutare una persona sono quelli del reddito, della macchina o del telefonino, dove ogni cosa viene fatta solo se esiste un tornaconto, dove dire come la si pensa è sempre poco conveniente e si preferisce aspettare cosa sia più opportuno dire. Ebbene in un mondo come questo ecco stagliarsi la figura di chi accetta le conseguenze di quello che dice e di quello che fa, di chi è pronto a sacrificare il suo per coloro che lo circondano e ne condividono i Principi, che ha come uniche armi quelle del Coraggio e della Forza (non forza bruta ma con la Effe maiuscola che rappresenta Lealtà e Serenità, che agisce per Passione e che per quella è pronto a tutto.

La società moderna vuole eliminare questa figura in tutti i modi. Non conviene in un mondo amorfo chi vive di emozioni. Non conviene in un mondo omologato chi la pensa diversamente. Non conviene in un mondo di polli d’allevamento chi non consuma come gli si vorrebbe imporre.
La pay tv vuole trasformare il calcio che nasce come evento vero e popolare in un qualcosa di virtuale e di controllabile.
Il sistema sta tranquillo se sa che i suoi sudditi stanno chiusi nelle loro casette, si vedono tranquilli, tranquilli la partita, si sorbiscono le dovute pubblicità.
Le Società vengono perdonate, condonate, supportate ed i bilanci sono solo delle noiose formalità.
Ma c’è chi non ci sta a tutto questo e conseguentemente deve venire bloccato!
Il primo passo è una politica dei prezzi che allontana il tifoso dallo stadio. Una famiglia che vuole andare a vedere una partita si trova a spendere una cifra che certamente non è da tutti gestibile.
Il caro biglietti è solo uno dei mezzi per spingere il tifoso da stadio a trasformarsi in tifoso da antenna parabolica.
Bisogna poi evitare che il tifoso si muova.
Ed allora ecco che il treno speciale per andare in trasferta viene soppresso e si obbliga il tifoso a pagare il biglietto per treni ordinari riservandogli però un trattamento da deportato: nessuna possibilità di acquistare cibo o bevande, di scendere dove meglio crede.
Come se non bastasse si consente la vendita dei biglietti per la partita non nella città dove la stessa si gioca ma solo in quella della società ospitata! Questa sottile norma impedisce a chi non si trova nella città stessa l’acquisto del biglietto ma soprattutto obbliga, chi ha intenzione di andare in trasferta, a decidere con notevole anticipo visto che poi tre giorni prima della gara i biglietti invenduti vengono rimandati al mittente.
Veniamo poi alle misure repressive che colpiscono il tifoso. Partiamo da una premessa e sfatiamo un luogo comune: Non è vero che, come dice la gente, allo stadio tutto è permesso mentre gli stessi comportamenti tenuti in contesti diversi avrebbero una sanzione più dura.
Se litighi col bagnino al mare non ti viene interdetto l’accesso alle spiagge per un anno.
Se in uno scatto d’ira rompi una sedia in un cinema non ti viene vietato di assistere per due anni a qualsiasi spettacolo cinematografico.
Se sei protagonista di una zuffa in un bar non hai l’obbligo per tre anni di farti la colazione a casa.
Allo stadio invece basta il sospetto che tu abbia potuto tirare una bottiglietta vuota in campo o aver cercato di scavalcare dalla Curva ai Distinti per far partire rapida ed invisibile la diffida.
Attenzione, basta solo il sospetto in quanto il merito della vicenda verrà poi discusso a diffida scontata!
L’esempio più calzante è quello di prendere i nomi dei componenti di un treno o di un pullman ai quali indistintamente verrà poi comminata l’interdizione dagli stadi, anche se l’autore del gesto incriminato è stato un singolo.
C’è quindi al contrario una sorta di “iperpunibilità” del tifoso che si contrappone all’oramai proverbiale impunità di chi è deputato a far “rispettare l’ordine”.
Non fanno più notizia i lacrimogeni sparati ad altezza uomo o dentro le Curve. Non fanno più notizia i pestaggi di tifosi inermi da parte di gruppi di “tutori dell’ordine”.
Come se non bastasse ecco che ritorna l’istituto della possibilità dell’arresto in flagranza fino a 36 ore dal fatto che anche ai meno ferrati in materia di Diritto Penale apparirà come un assurdo.
La flagranza indica l’esser colto sul posto del fatto nelle immediate vicinanze o al termine di un inseguimento.
Il poter arrestare una persona dopo UN GIORNO E MEZZO DAL FATTO equiparando questo arresto a quello di chi viene colto sul fatto è semplicemente e nel migliore dei casi anticostituzionale!
Speriamo che non si affaccino presto scenari Orwelliani o ispirati al film “Minority report” dove addirittura gli arresti venivano eseguiti prima che il reato venisse compiuto.
Quindi attenzione a non augurare (neanche solo pensandolo) a qualcuno “de anna’ a mori’ ammazzato”. Correreste il rischio di venire incriminati per tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione.
Ricordiamoci che l’innocente in galera è mille volte più grave del colpevole in libertà! Ed è troppo facile dire o pensare “A me non capiterà mai” , “Se lo hanno arrestato un motivo ci sarà”, “Le forze dell’ordine ed i giudici operano con coscienza”. Erano cose che prima che lo arrestassero diceva anche Enzo Tortora.

Ogni evento dove sono coinvolti Ultras viene amplificato e distorto.
Per esempio i fatti di Torino - Milan sembrano dal tenore datogli dai media a dir poco apocalittici ma poi se scavi nelle notizie scopri che non c’è stato nemmeno un ferito.
Abbiamo visto in Parlamento deputati tirarsi addosso cartelle piene di fogli, lanciarsi monetine, accapigliarsi per strapparsi di mano striscioni, commessi obbligati a portarli via con la forza.
Non è violenza questa?
L’Aula destinata per eccellenza al dibattito civile e democratico trasformata in arena.
Ma allora la violenza non è peculiarità del demoniaco Ultras? 

Noi vogliamo semplicemente la possibilità di confronto diretto con chi ci critica. Siamo stanchi di sentire commenti identici ed omologati da parte di chi non conosce il nostro mondo. Siamo pronti ad un dibattito su qualsiasi tema voglia essere affrontato. 
Dovremmo essere ( se non ci fa difetto la memoria) dei cittadini italiani anche noi e quindi godere dei diritti di cui qualsiasi cittadino è titolare.
O forse il nostro stile di vita è così imbarazzante da non considerarci nemmeno “persone”?

Ci dispiace, infine, che questa classe politica da un lato si faccia promotrice di un garantismo da far impallidire Cesare Beccaria e dall’altro auspichi la tolleranza zero quando i reati di cui si tratta non li toccano da vicino.

Non è possibile che l’Ultras sia diventato parafulmine di qualsiasi tipo di crisi e che all’occorrenza sia regolarmente usato per distogliere l’attenzione da problemi ben più gravi.

Vogliamo quindi:
• Prezzi dei biglietti per lo stadio meno cari.
• Ripristino dei treni speciali per le trasferte.
• Il numero di matricola bene in vista sulle uniformi delle forze di “pubblica sicurezza”.
• Il ritorno alle partite giocate solo la domenica alle 15:00.
• La possibilità di difendersi subito dalla diffida.
• La vendita dei biglietti per le partite in trasferta anche presso la città ospitante.
• La dignità di cittadini italiani.

“Se non puoi imitarlo....disprezzalo”

Movimento Ultras d’Italia 



4 marzo 2003: Continuano le polemiche Curva/Distinti in merito a Roma/Empoli. Inseriti due resoconti e altre foto di Valencia/Roma. Infine la pagina tributo ad Alberto Sordi (sempre nello stile del mio sito ovviamente, non potevo fare tutta la storia cinematografica di Albertone!). E per la serie "In Inghilterra non ci sono più incidenti" ecco qualche foto di Aston Villa/Birmingham City di ieri:

Un tifoso dell'Aston Villa invade
il campo e fronteggia il portiere
della sua squadra dopo una papera

I tifosi dell'Aston Villa fronteggiano i rivali


3 marzo 2003: Fioccano i commenti su Roma/Empoli. Ecco qui la e-mail di Speroni per chi vuole esprimere apprezzamento o critiche alle sue parole: presidente@parlamentodellapadania.org.


2 marzo 2003: Accolgo l'invito a rendere più visibili i caratteri degli aggiornamenti. Inserita la pagina di Roma/Empoli. Aggiunta la pagina 11 de Memorabilia. Sono stato poi pregato di replicare a quanto scritto ne "La Voce della Nord" per quanto riguarda gli episodi accaduti in Tribuna Tevere nel derby di Coppa Italia. In realtà c'è poco da replicare, quindi mi limito a mettere l'articolo dei tifosi biancocelesti ed una foto esplicativa.

L'articolo de
"La voce della Nord"

Di spalle, i tifosi biancocelesti
Per la serie "In Inghilterra stanno tutti seduti sui seggiolini", gustatevi questa splendida foto, esempio di ribellione alle regole del calcio moderno:
2002-2003 Ipswich Town/Norwich
I tifosi dell'Ipswich Town entrano in campo dopo il gol della loro squadra


27  febbraio 2003: Inserita la pagina di Valencia/Roma. Inseriti altri resoconti su Udinese/Roma.
Giuseppe mi scrive:
"CIAO LORENZO,ULTIMAMENTE SI PARLA DI QUESTE NUOVE NORME,DI NUOVE LEGGI,CHE SINCERAMENTE RITENGO POCO CHIARE E RIDICOLE!!VOLEVO SOLTANTO SAPERE IL TUO PARERE SUI FATTI DI TORINO,NON MI SENTO DI ACCUSARE GLI ULTRAS GRANATA,ANCHE NOI DOBBIAMO LOTTARE CON QUESTI MERCENARI,PRONTI SOLO A PRENDERE LO STIPENDIO,E A SOPPORTARE QUESTA MAGLIA CHE NON ONORANO PER NIENTE!!VERGOGNA!!MA E' INUTILE STARE QUI AD ELENCARE TUTTE QUESTE COSE,MI SENTO DI DOVER APPAGGIARE I BASTARDI GRANATA,ANCHE SE ODIATI DA NOI,LI AMMIRO,EVIDENTEMENTE ANCHE LORO SONO STANCHI DI QUESTO CALCIO SEMPRE PIU' BASATO SUI SOLDI!!SCUSA PER IL MIO SFOGO,SPERO DI AVERE UNA TUA RISPOSTA,MI RIVOLGO A TE,CHE SEI TRA GLI ULTIMI A VEDERE IL CALCIO COME NESSUNO LO VEDE PIU'!!!"
E' difficile rispondere. Devo farlo da persona normale o da vecchio tifoso o, ancor più, da ultras "romantico"? Poiché le prime due categorie mi appartengono poco, anche se sono in grado di afferrarne i sentimenti, ti dirò che quando li ho visti "varcare la soglia" con i pugni alzati a simboleggiare, con rabbia, la vittoria nella sconfitta, ho avuto la sensazione che avessero varcato - per tutti noi - il confine tra il mondo di un calcio romantico che non c'è più e quello del calcio moderno.. insomma che si fossero riappropriati del "nostro" gioco, che avessero abbattuto una barriera. Quella barriera che divide sentimenti ancora puri da interessi mercenari. La mia risposta, forse poco educativa secondo il cliché del "politically correct" è questa. E' una sensazione, e grazie a Dio nessuna legge o decreto potrà togliermela.
Almeno spero.


26  febbraio 2003: Per ragioni di lavoro un mio amico mi comunica che "avevo un biglietto da Pescara a Londra con la Ryan Air partenza il 11 marzo
mattina e ritorno il giorno dopo alle 7 di mattina ma ovviamente non posso più andarci purtroppo. Se senti qulcuno che è interessato ti prego mettilo
in contatto con me. Io ho pagato il tutto 95 euro ma lo rivendo anche a di meno". Scrivete a me se interessati.
Inserito il, per ora unico, resoconto su Udinese/Roma. Dopodiché, ricevo diverse e-mail interessanti sul punto della repressione. eccone qualcuna:
"L'affermazione che gli scopi del potere di polizia siano sempre identici o anche solo connessi a quelli del rimante diritto, è profondamente falsa. Anzi, il "diritto" della polizia segna proprio il punto in cui lo Stato, vuoi per impotenza, vuoi per le connessioni immanenti di ogni ordinamento giuridico, non è più in grado di garantirsi -con l'ordinamento giuridico- gli scopi empirici che intende raggiungere ad ogni costo. Perciò la polizia interviene, "per ragioni di sicurezza", in casi innumerevoli in cui non sussiste una chiara situazione giuridica, quando non accompagna il cittadino, come una vessazione brutale, senza alcun rapporto con fini giuridici, attraverso una vita regolata da ordinanze, o addirittura non lo sorveglia. A differenza del diritto che riconosce nella "decisione" localmente o temporalmente determinata una categoria metafisica, con cui richiede e si presta alla critica, l'analisi della polizia non incontra nulla di sostanziale. Il suo potere è informe come la sua presenza spettrale, inafferrabile e diffusa per ogni dove, nella vita degli Stati civilizzati".

Walter Benjamin: Per la critica della violenza.
in: Angelus Novus. Einaudi editore, Torino 1962.

Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro. L'autorevole pensiero di Benjamin dimostra, più di 40 anni fa, che le cose non possono cambiare. I comportamenti "marci" della polizia fanno parte della sua stessa natura.
Checco


Caro Lorenzo,
in questo momento di attacco durissimo ai nostri ideali, mi sembra giusto monitorare tutte le nefandezze e non dimenticare nulla. Domenica non ero a Udine, quindi me ne sono sorbite di ogni tipo. Fra le tante ti faccio notare una intervista telefonica con l'on. (!) Pescante durante "Goal di notte", intervista condotta da Daniele Lo Monaco. Tanto per sapere con chi abbiamo a che fare, nonostante la presenza in studio di un avvocato che continuava a dichiarare l'incostituzionalità del decreto, l'on. Pescante definiva gli ultras "teppaglia criminale che è tale perchè crede di essere impunibile", salvo poi rimangiarsi ipocritamente il tutto e inventandosi una memorabile distinzione fra "teppisti e gruppi ultras" (e quelli ovviamente non sarebbero ultras granata, ma teppisti...). Inoltre si scagliava contro questa teppaglia che ogni domenica ferisce poliziotti e distrugge treni (questa si commenta da sola). Comunque la sua interpretazione del decreto è chiara: quello che gli interessa è che avvengano processi per direttissima e quando in studio gli hanno fatto notare che basta non farsi trovare per 36 ore, ha risposto che qualcuno comunque sarebbe stato beccato e "vedrete che intanto così ci sarà un esempio". Riderei, se non mi venisse voglia di piangere e soprattutto se non avessi per la testa cose più importanti. A cominciare dalla nostra Roma che sta rischiando grosso e va sostenuta anche più di prima (mi sono tenuto stretto... Forse bisognerebbe ricordare a Pescante il bel po' di guerre permanenti che si annunciano...)
vecchio lupo

ciao Lorenzo, volevo porre alla tua attenzione una cosa che forse è sfuggita...
verso la parte finale della domenica sportiva, in cui molto si è parlato
degli incidenti di Torino, si apre una discussione un po'... strana. O meglio,
strano che si sia aperta.. partecipano bulgarelli, cucci e moggi, illustre
ospite. moggi inizia subito a dire e ribadire la assoluta menzogna in base
alla quale gli incidenti accaduti quest'anno in serie a (secondo loro moltissimi)
sarebbero causati da "quei presidenti che appena perdono una partita gridano
al complotto" (parole testuali). Il bello però deve ancora venire. Italo
Cucci nota con interesse che Torino e Como, squadre le cui tifoserie sono
tra quelle che si sono più messe in mostra, "le hanno mandate giù in fondo
alla classifica, infatti!". bulgarelli fa notare con preoccupazione che
sono proprio queste frasi che infastidiscono i tifosi, allorché moggi se
ne esce con un "se dicessimo tutte le verità la situazione degenererebbe".
a me tutto ciò ha sconcertato, soprattutto la naturalezza con cui si sono
praticamente ammessi degli interessi superiori manipolanti il campionato.
se si concepisce di poter penalizzare una squadra quando la tifoseria si
rende protagonista (di cosa, poi?) si possono concepire anche molte altre
cose che tutti noi a Roma abbiamo nel cervello, per cui veniamo accusati
di "essere piagnoni".
Mauro

Una "intervista" apparsa su Metro:
mi chiedo cosa ci sia di giornalisticamente interessante!


25  febbraio 2003:

Cosa ne pensava Alberto Sordi di voi....
Alberto Sordi ribadisce cosa pensava di voi
Ciao ALBERTONE !
Che te possino, Arbè ! Te ne sei ito.
Ci avevi er male e nun lo davi a vede.
Er monno c'è rimasto sbigottito
e nun ce se vorebbe propio crede.

sei stato "amico de la parocchietta".
Mario Pio, OLLIO e puro er conte Claro
Pronto a pijà per culo 'na vecchietta
Li preti o quarche esimio pataccaro.

Te sentivamo tutti ! Che emozione
ner sapè, oggi, che nun ce sei più !
"Mamma mia" viè da dicce, "Che impressione" !
Però pe' tutti noi tu stai quaggiù !

Sei "'mmericano", er brillo vitellone,
er marchese der Grillo... e si ce metti
la jella che ci avevi a "Lo scopone"
te ciàritrovi er vigile Celletti..

E proprio mò che s'arifà San Remo
Ciaritorna a la mente "Er carcerato".
Puro pe' quello t'aricorderemo
Assieme co "Te cianno mai mannato?.".

San Pietro, ch'è romano d'adozzione,
quanno arivi lassù nun t'allontana;
nun te dirà de certo "Che 'mpressione"!
e manco si ciài o meno la banana..

Si nun ce fosse Lui, ma 'n subalterno
Ch'ar vedrete arivà doppo er mortorio
S'azzardasse a proporte pè l'inferno
o volesse speditte ar purgatorio
DIJE, PE' CONTO NOSTRO, A BRUTTO VISO
CH'ESSE 'N 'ATTORE NUN E' PIU' PECCATO:
"IO DEVO STA PE' FORZA 'N PARADISO
E' TUTTA ROMA CHE ME CIA' MANNATO" !
Yuri


Peppino
Il "nuovo" decreto legge riguadante la violenza negli stadi è una farsa, così come è una farsa quanto riferito oggi dalla TV di Stato secondo cui i tre arresti per Torino/Milan sarebbero i primi con il nuovo decreto: per fini elettorali gli hanno detto di dire così, ma in realtà non può esserlo in quanto questo benedetto decreto legge non è ancora stato varato, visto che deve essere firmato dal Presidente della Repubblica. Anzi, gli arresti di oggi dimostrano proprio l'inutilità del decreto, visto che rendono evidente che per determinati reati è possibile comunque arrestare senza dovere ricorrere a leggi speciali. In ogni caso la "flagranza differita" non durerà molto, essendo incostituzionale. La flagranza differita dà la possibilità alla polizia di arrestare i responsabili di incidenti entro 36 ore dal momento dei fatti. E' facile osservare che sarà facilissimo eludere la norma: se qualcuno sa di avere fatto qualcosa, sarà sufficiente che non si faccia trovare per 36 ore e non potrà essere arrestato. In ogni caso, ecco alcuni commenti che mi sono stati inviati:
ROMA- ''Ad una prima lettura il decreto del governo sulla violenza negli stadi appare incostituzionale soprattutto laddove prevede l'arresto in flagranza differita, norma peraltro gia' bocciata dal Parlamento nella scorsa legislatura'' (nella passata versione del Decreto Legge era stata inserita la stessa norma della "flagranza differita", solo che era estesa a 48 ore e non a 36. Poiché era - ed è - incostituzionale lo stesso concetto di "flagranza differita", quella parte del decreto non fu convertita in legge a seguito del c.d. "emendamento Buontempo", dal nome del noto deputato di AN che si impegnò per non farla approvare, n.d.L.) . Lo afferma il Verde Paolo Cento che critica: ''nonostante il fallimento delle leggi antiviolenza approvate negli anni scorsi si insiste sulla stessa via: inasprimento delle sanzioni penali, ampliamento dei poteri di prefetto e questore e criminalizzazione delle curve''. 
Cento suggerisce invece di ''intervenire sulle societa' di calcio, regolarizzando e rendendo trasparenti i rapporti con i tifosi, introducendo politiche attive tra ultras e amministrazioni locali per la lotta alle tossicodipendenze e alla violenza negli stadi''.
Al contrario, denuncia, ''si preferisce percorrere una strada autoritaria che rischia di determinare ribellioni tra i tifosi spesso oggetto di discriminazioni inaccettabili''. 
E promette: ''In Parlamento faremo di tutto per fermare questo decreto legge''. 
(Sante parole, n.d.L.)

Caro Lorenzo,
Ne sto sentendo di tutti i colori.. C’è chi propone di retrocedere il Torino in c, chi vuole fucilare i tifosi, chi non sapendo che cazzo inventarsi si butta sulla retorica..
Io non condivido la violenza per giustificare un campionato scadente della propria squadra, però mi rimangono alcuni interrogativi che tutti sanno ma che nessuno dice:
1) In Inghilterra è stato debellato (almeno dicono) il fenomeno ( se poi si uccidono fuori questo non conta), ma è altrettanto vero che il servizio d’ordine è affidato ai cosiddetti stewart ( o come cavolo si scrive) e non alle forze dell’presunto ordine.. Giusto? Correggimi se sbaglio
2) Per quale oscuro motivo sempre le forze del presunto ordine si sono messe a sparare i candelotti lacrimogeni???? Quanto gli piace sparare
3) Perché non si parla delle cariche spesso gratuite e delle manganellate date con la parte di acciaio????
4) Dove cavolo erano questi IPOCRITI benpensanti quando  100 tifosi romanisti furono bloccati alla stazione di TORINO???? Ma soprattutto cosa si sarebbe detto se dopo un palese abuso avessero rovesciato la stazione????
Che mondo di MERDA.. Ringrazio chi ha creato internet,,,, unica voce libera in uno stato caratterizzato da una finta democrazia…
Ore 20 di lunedì 24 febbraio: l'apertura del Tg 5 è dedicata ai "gravissimi incidenti di Torino (!!!)" (c'è forse qualcosa di più grave? Forse la prossima guerra in Iraq, o qualche massacro in Palestina? n.d.L.), su Rai 1 è il terzo servizio, al Processo del Lunedì, Biscardi fa "lo spione" e mentre ti scrivo sta inquadrando con primi piano i "nuovi mostri del millennio". Insomma sò due giorni che i massmedia ci fanno vedere e rivedere le solite immagini per decine di minuti in modo ripetitivo (se ci fai caso gli incidenti durano si e no un paio di minuti). Ma poi di che stiamo a parlà? Dove sono questi gravi incidenti? (già! n.d.L.).Forse la rottura di una vetrata ed il lancio di qualche seggiolino possono far segnare la partita Torino - MIlan come la gara con più incidenti degli ultimi anni? Ma per favore... Io penso che i mass media hanno una colpa sino ad un certo punto. E ti spiego perchè: i giornali come la televisione vendono un prodotto e se questo frutta, qualsiasi persona o azienda fa in modo che quel prodotto venga fornito così come il pubblico vuole. Mi spiego meglio: il giorno dopo gli incidenti il Corriere dello Sport  titolava: Arrestateli! Io che ero in procinto di acquistarlo vedendo tale titolo ho optato su un altro giornale, disgustato dalla rilevanza data a tale evento. So, per certo, che grazie a quel titolo il Corriere ha venduto parecchie copie in più. Chiunque direttore ed editore sarebbe stato soddisfatto, hanno fatto al meglio il loro dovere: cioè quello di vendere più copie, quindi obiettivo per loro raggiunto. La morale? Lasciamola perdere, nelle aziende conta fare soldi è inutile fare demagogia. L'opinione pubblica vuole questo? L'informazione glielo dà! 
Eppure sta per scoppiare una guerra, gli operai di Termini Imerese tornano per poche settimane al lavoro e poi non si sa (quindi problema disoccupazione), terremoto in CIna con migliaia di vittime, ecc. Insomma gli argomenti per aprire un Tg non mancavano ma evidentemente gli italiani quando ci sono gli scontri in TV restano incollati alla Tv e comprano più giornali. E poi quale occasione per dimostrare dal governo Berlusca che l'inasprimento delle pene verso gli Ultras era più che necessario? Nessuno dice che in realtà tutto questa è finzione: una volta si che c'era violenza quando ci si menava per lunghi intensi minuti con altre tifoserie mentre ora una torcia che va da un settore ad un altro viene fatta rivedere per ore ed ore. Il sistema non c'è dubbio è drogato. Nessuno dice che la partita del Torino è stata volutamente sospesa causa lancio continuo di lacrimogeni da parte della Polizia (esatto! quanto gli piace sparare i lacrimogeni! Ed erano dieci persone quelle più scalmanate! n.d.L.). Che bastava mettere una cinquantina di sbirri davanti a quel cancelletto per non far entrare i tifosi in campo e continuare regolarmente la gara. Ora penso alle leggi speciali fatte su di noi: nessuno dice che sono incostituzionali. Ma dove esiste una flagranza differita? (da nessuna parte, per nessun reato, n.d.L.) Ma sì, riempiamo le carceri di ultras tanto i delinquenti veri stanno fuori grazie alle sanatorie che i governi tra l'indifferenza di tutta l'opinione pubblica. Vogliamo parlare poi dei guadagni dovuti ai servizi d'ordine? Se non dessero eclatanza a questi episodi come farebbero i prefetti a giustificare un tot di uomini come servizio d'ordine che devono prendere gli straordinari.
Povera Italia, stiamo raschiando il fondo in tutti i campi e la colpa è degli Ultras. 
Insomma, scusa se in modo confusionario mi sono sfogato ma ora mi sembra che si sia arrivati ad un punto di non ritorno. 
Tu cosa ne pensi?
Cosa ne penso? Ti rispondo con il video che i grandissimi visitatori del mio sito mi hanno mandato (io non ero riuscito a scaricarlo):
I tifosi del Torino che lanciano seggiolini ed i poliziotti che lanciano seggiolini: i primi sono teppisti, i secondi... fate voi!
Ferma restando la responsabilità dei tifosi del Torino, che è sotto gli occhi di tutti, se questo è il modo di prevenire od evitare incidenti...
Cliccate qui per scaricarlo (1,19 mb - 45 secondi). Comunque sia, inserita la pagina di Udinese/Roma.


23  febbraio 2003: Riguardo Torino/Milan vi segnalo che sul sito www.corriere.it c'è un video non mandato in onda dalla TV di Stato che vede i poliziotti ingaggiare una battaglia a lanci di seggiolini con gli ultras del Torino. Non sono riuscito a salvarlo, se qualcuno fosse in grado mi farebbe un piacere.

22 febbraio 2003: "Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto contro la violenza negli stadi. La novità maggiore inclusa nel provvedimento consiste nella reintroduzione della flagranza differita, cioè la possibilità di arrestare i teppisti entro 36 ore dal compimento di atti di violenza, seppur con una formula più garantista. E' inoltre allo studio un emendamento che consenta ai prefetti di intervenire sui calendari e di chiudere gli stadi fino a un mese.
E' stato lo stesso ministro dell'interno Giuseppe Pisanu a dare l'annuncio dell'approvazione del decreto.
Reintroducendo il concetto di "flagranza prolungata" (o differita), il provvedimento dà quindi alle forze dell'ordine la possibilità di procedere all'arresto dei responsabili nelle 36 ore successive al compimento di atti di violenza, sulla base di documentazione video e fotografica.
Si tratta di una normativa resasi necessaria, come ha dichiarato Pisanu, per una crescita "allarmante" della violenza negli stadi, "arrivata ad un livello insostenibile e inaccettabile. Di fronte al fenomeno non si può parlare di inadeguatezza delle forze dell'ordine perchè gli stessi poliziotti che fronteggiano la violenza negli stadi si sono dimostrati capaci di fronteggiare manifestazioni con centinaia di migliaia di persone, non raccolte nello spazio relativamente angusto di uno stadio, ma distribuite su chilometri e chilometri di strade. La soluzione va quindi cercata negli stadi e nell'organizzazione delle manifestazioni sportive".
Niente di nuovo ragazzi. Il tentativo di criminalizzazione degli ultras continua ma, ancora una volta, questi individui non hanno capito nulla. Ho sentito la conferenza stampa di Pescante, Urbani e non so chi altro: beh, meno male che ci stanno loro a fare le leggi! Nuovo punto giallorosso di Emiliano.


21 febbraio 2003: Sul sito degli ultras del Valencia c'è il commento della partita a Roma: come sapete in Spagna le troce sono proibite, e quindi giustamente gli ultras locali si lamentano perché la stampa spagnola ha recensito con ammirazione la "torciata" della Curva Sud, mentre quando lo fanno loro li bollano come teppisti. Per quanto riguarda una certa categoria di giornalisti, tutto il mondo è paese. L'articolo comunque l'ho inserito nella pagina di Roma/Valencia.

20 febbraio 2003: Inseriti alcuni commenti su Roma/Valencia. Inserite altre foto scattate da mio padre e relative alle partite Roma/Vicenza 1970/71, Roma/Brescia 1969/70 e Roma/Torino 1968/69, oltre a una foto di De Sisti e Manfredini dopo Roma/Torino 5-0 del 7 aprile 1963.
E' anche ormai di dominio pubblico che lo speaker che legge i nomi della Roma prima della partita è della Lazio. Pare abbia fatto una scommessa nel senso di storpiare almeno un nome di giocatori della Roma a partita: così Capello diventa Capelli, Dellas diviene Dallas ecc. ecc. Passiamo da un eccesso all'altro, non abbiamo vie di mezzo.


cerita la pagina di Roma/Valencia.

18 febbraio 2003: Inserito un resoconto di Napoli/Roma 2000/01. Realizzate le pagine di Roma/Milan 1967/68 e Roma/Sampdoria 1968/69con alcune belle foto inedite scattate da mio padre. Nuovo punto giallorosso di Emiliano.

17 febbraio 2003: Nella pagina relativa alla stagione 1950/51, inserite le foto e la cronaca di Juventus/Roma 7-2. Nella pagina del 1954/55, inserite le foto di Roma/Udinese 1-1. Nella pagina  dedicata a Giacomino Losi, grazie a Coolioz, inserito il video del gol della vittoria in Roma/Sampdoria 3-2 segnato dar Core de Roma.

16  febbraio 2003: Inserita la pagina di Roma/Brescia

15  febbraio 2003 (sera): Inserite le pagine di Lazio/Roma 1954/55 e Napoli/Roma 1952/53, oltre ad alcune foto nelle stagioni 1950/51 (in particolare le ultime due partite prima della retrocessione), 1951/52, 1955/56 e 1957/58. Infine tre foto del 1953 dello Stadio Olimpico.

15  febbraio 2003: Devo per  forza riportare questa notizia che magari già conoscerete ma che comunque è indicativa per farvi capire in che razza di sistema viviamo. Con decine di omicidi irrisolti, di giri di usura che riducono la gente sul lastrico, con episodi di corruzione indicibili e lasciamo perdere quant'altro, i soldi delle tasse che noi paghiamo per cosa vengono impiegati? Ma per il pool anti-ultras ovviamente! Magistrati pagati (da tutti noi) 12 milioni al mese che invece di dedicarsi a scovare il pedofilo di turno, invece di sottrarre al degrado  i bimbi di meno di due anni che a 2° di temperatura sostano ai semafori della Capitale obbligati dagli schiavisti del Terzo Millennio, vengono convogliati dal potere politico e statale a scovare gli eversivi del 2000: gli ultras. Eh sì, perché uno striscione nella curva del Livorno o in quella del Verona fa più paura di altri mali della Società che non vengono ripresi da Stream. Teoricamente anche questo pool potrebbe avere un senso se esistesse un pool anti-pedofili, un pool anti sfruttamento dei minori eccetera eccetera.
E invece no. Questi reati sono meno gravi, evidentemente, di un pugno allo stadio... Ma il pugno allo stadio lo mostra 90° minuto, il maniaco che violenta un bambino lo vedono solo le quattro mura di casa, vero cari ipocriti? Bastardi parassiti, si legge su un muro del Lungotevere: è proprio così.
Pool di magistrati contro 
i tifosi violenti allo stadio Olimpico
                        Giro di vite nelle indagini sugli incidenti all’Olimpico. La Procura
                        della Repubblica ha istituito un «pool» specializzato negli
                        accertamenti sulle violenze allo stadio. D’ora in poi sarà un
                        ristretto numero di magistrati coordinato dal procuratore aggiunto
                        Ettore Torri ad occuparsi di tutti i reati strettamente legati agli
                        incontri di calcio: al pubblico ministero Silverio Piro dovrebbero
                        aggiungersi altri magistrati nei prossimi giorni. Il nuovo «pool»
                        affianca quelli già esistenti (tra cui antiterrorismo, pubblica
                        amministrazione e criminalità organizzata) ed ha come obiettivo
                        principale l’individuazione dei responsabili di scontri, risse e
                        manifestazioni razziste. Si è già svolto un «vertice» al Palazzo di
                        Giustizia per mettere a fuoco strategie e modalità d’intervento: agli
                        uomini della Digos diretti da Franco Gabrielli, gli inquirenti hano
                        chiesto un check-up delle tifoserie più accese, elaborando una
                        mappa dei gruppi e dei loro comportamenti abituali. Dopo le
                        ultime immagini registrate dalla Rai durante il collegamento in
                        occasione del derby serale di coppa Italia Lazio-Roma della scorsa
                        settimana è stato dunque deciso un ulteriore colpo d’accelerazione
                        sul fronte investigativo. Il bilancio in termini di feriti e di ultrà
                        denunciati per questo incontro riflette la lunga scia di violenze che
                        ormai da mesi, partita dopo partita, vengono consumate
                        all’Olimpico e che hanno ripetutamente costretto agenti,
                        carabinieri e vigili urbani, ma anche spettatori e tifosi, a ricorrere
                        alle cure dei medici. 
                       In più occasioni, i rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine
                        hanno protestato per i ritardi con cui ci si misura con il problema.
                        Ritardi che coinvolgono pure la situzione dell’impianto, di
                      proprietà del Coni ma gestito da Roma e Lazio: nonostante
                        l’intervento del Prefetto Emilio Del Mese, non sono stati tuttora
                        affrontati una serie di interventi. Sono di là da venire, infatti, le
                        sopraelevazioni per ottenere una maggiore separazione dei settori
                        a rischio (in particolare tra la zona «ospiti» e la curva Nord) e la
                        regolamentazione dell’accesso in modo più rigido (pre-varchi,
                        biglietti nominativi, ecc.). 
                        Il «monitoraggio» più assiduo del fenomeno del tifo violento, così
                        come ha chiesto ieri alla Camera durante il «question time» il
                        ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, a Roma è già scattato. Gli
                        ultimi dati sugli stadi italiani resi noti dal titolare del Viminale non
                        consentono perdite di tempo: dall’inizio del campionato sono
                        raddoppiate le partite con incidenti e feriti. 

IL PENSIERO DI FEDERICO
Veramente simpatica, quanto ridicola, ma ancor di più preoccupante, l’idea di istituire un pool di magistrati anti ultras. Come sempre (e la storia è piena di esempi poco edificanti), quando un potere è alle strette o in difficoltà, deve per forza di cose crearsi od inventarsi un fantomatico pericolo per la democrazia e per il popoli, in modo tale da poter giustificare un intervento duro ed energico al per salvare la nostra Patria. 
Ma quando il nostro Paese verrà liberato da questi squallidi personaggi? Quando finiremo di assistere a tale utilizzo strumentali dei poteri dello Stato per colpire tutto quanto diverso da loro?
In tutta questa vicenda della piccole colpe le abbiamo anche noi, perché non è possibile cadere ogni volta conta ingenuità nelle trappole che questi signori disseminano lungo il nostro cammino.
Quegli scontri sono voluti, anzi, incentivati ed incitati, non aspettano altro, per giustificare le loro azioni, per scattare qualche foto in più e fare dei bei filmini, così da diffidare e denunciare un altro po’ di ultras. Ma vi siete chiesti come è possibile che accadano queste cose in uno stadio blindato da 1000 agenti,  dove non se ne trovano 30 da dislocare in Tevere per evitare certe cose. No, invece  è possibilissimo se le intenzioni di chi vuole prevenire sono ben altre e si decide di agire così in base ad una logica è ben diversa e più pericolosa.
Chissà se questo pool indagherà anche sull’operato delle forze dell’ordine, o meglio sul MANCATO operato della celere per evitare che accadesse quanto visto da tutta l’Italia, con immagini trasmesse e ritrasmesse fino alla noia.
La cosa che mi stupisce è che si sia arrivati addirittura ad istituire un pool di magistrati, chissà forse li sottratti ai girotondini (poco male), o peggio ad inchieste importanti che invece meriterebbero più attenzione, i tanti casi irrisolti di omicidi e violenze, fino alla lotta alla criminalità organizzata. 
Stranamente  sembra quasi che fosse la prima volta e guarda si parla di questi fatti come accadessero solo a Roma. Vi siete chiesti perché?
Semplice, tutti da anni si affannano a rimarcare la tendenza politica delle curve romane, questo fa scopa con il giro di vite che bisogna applicare a questi menti libere dai partiti e dai poteri dello stato, che interpretano semplicemente un loro modo di vivere le curve (da ultras) come meglio credono e che si relazionano con le loro idee nella società e nella vita di tutti i giorni.
E’ anche ora di finirla di dipingere le curve come covi di ignoranti, violenti, barbari e belve, come dice qualche giornalista nota alla nostra tifoseria.
Di esempi ne avete tanti per pensare e credere che non siamo così, ma non li vogliono vedere, non li vogliono capire, perchè ai media e compari conviene non raccontare queste cose, altrimenti si smentirebbero da soli tutte quelle cazzate che ogni volta si affannano a scrivere su un mondo che non conoscono e non vogliono conoscere realmente fino in fondo.
Non preoccupatevi, purtroppo è la storia che si ripete, tutto ciò che è incontrollabile, ingestibile, libero ed indipendente dal POTERE, rappresenta un pericolo e come tale va estirpato.
Che fare? Nulla, semplicemente continuare ad essere così come siamo, senza cambiare e senza farci condizionare, la lotta ogni giorno si porta avanti, ovunque e comunque, in nome della nostra libertà e della nostra vita, la repressione non ci potrà fermare. 
Passando ad altro, il comunicato pervenutomi relativo a Curva Nord Romana, come avevo immaginato, era una bufala. La creatura che lo ha realizzato deve sapere che ho quasi 37 anni, di cui giusto qualcuno passato in curva...


14  febbraio 2003: Mi viene riferito che su "La voce della Nord" c'è un articolo in cui si accuserebbero i tifosi della Roma di avere picchiato in Tribuna Tevere padri con bambini e cose del genere. Prima di dedicare un piccolo speciale all'argomento, che confermerà come in effetti i romanisti si siano trovati di fronte innocui bimbetti con i calzoni corti, padri con i lecca lecca in mano e perfino Suor Paola, gradirei che qualcuno me lo inviasse.
Mi viene anche detto che nel frattempo uno degli striscioni dei Lazio Club è stato restituito così cessa la polemica al riguardo.
Mi è poi arrivato un "comunicato ufficiale" del gruppo Curva Nord Romana. Visto che non conosco nessuno di quel gruppo, che il comunicato era abbastanza pesante e che la casella postale alla quale ho inviato la risposta per chiedere se erano sicuri di voler fare pubblicare un simile comunicato era inesistente, invito qualcuno che conosce questi ragazzi della Curva Nord di contattarmi via e-mail in quanto chiunque è in grado di fare falsi comunicati per seminare zizzania ma il sottoscritto non è nato ieri.
Nella pagina 10 di Memorabilia, inserite le foto di un pallone autografato dalla Roma 1982/83 che il Sig. Vittorio intende vendere. I contatti li trovate in quella pagina.
Riguardo i biglietti per Roma/Valencia, Lucio mi dice che il sito dell' AS ROMA mandò la notizia tra le news lunedi sera tardi, ma il giorno dopo la tolse e non compariva neanche nelle vecchie news. Anche Vecchio Lupo scrive al riguardo:
"ho letto le lamentele riguardo i biglietti di champions. Premetto, ma è ovvio, che non me ne può fregare di meno di difendere l'AS Roma Società. Per correttezza dico solo che io la settimana scorsa ho letto sul sito dell'AS Roma le indicazioni per la prelazione, che, almeno a quanto lì scritto, era prevista da martedì 4 a lunedì 10. E che da martedì sarebbe partita la vendita libera. Poi l'ho riletto anche sul Corriere delloSport, sempre settimana scorsa, in uno spazio pubblicitario immagino voluto dall'ufficio stampa della Società. Poi francamente non so che cosa possa essere successo, se hanno prorogato i termini della prelazione, o se ora il sito è silente sulle news passate. Io ho preso i biglietti con l'abbonamento giovedì scorso. Comunque so che in pochissimi hanno usufruito della prelazione (solo 15.000) e che addirittura c'erano dei tagliandi di SUD, per cui è probabile che qualcosa nella comunicazione non abbia funzionato"


12  febbraio 2003: Inseriti altri commenti su Modena/Roma (in particolare una replica dei modenesi a Romulus). Anche sul sito dei Boys Roma è uscito un comunicato ufficiale riferito all'ormai famoso striscione esposto dai Fedayn in occasione di Lazio/Roma di Coppa Italia. Per comodità:
COMUNICATO UFFICIALE ASR ULTRAS
Ci teniamo a ringraziare la gente della Curva Sud per il sostegno e la partecipazione data alla coreografia in occasione del derby e vogliamo far 
presente che l' unico neo della serata é stato lo striscione dei Fedayn in cui vengono lanciate accuse di filo-lazialità a qualche gruppo non ben identificato della Curva Sud.
Noi come gruppo portante riteniamo che simili questioni, se ci sono, debbano essere risolte in altre sedi ed occasioni, non di fronte ai nostri nemici di 
sempre. Pur avendo saputo direttamente dai Fedayn la nostra estraneità dalle accuse da loro mosse, ci sentiamo in dovere di dire che fare striscioni non 
specifici di questo genere e non dare successivamente chiarificazioni pubbliche, ma solamente a livello personale, é paragonabile al gesto di chi lancia il sasso e nasconde la mano.
Sempre forza Roma
morte ai laziali
A.S. Roma Ultras
COMUNICATO UFFICIALE 
BOYS ROMA ULTRAS 1972
I Boys Roma fanno sapere che riguardo allo striscione esposto dai Fedayn in occasione del derby, hanno avuto con loro chiarimenti e complimenti per la coreografia anti-laziale esposta nell'intervallo. Noi ci riteniamo fuori da quelle accuse siamo il gruppo più vecchio della curva e niente e nessuno può certo accusarci di lazialità. Ci siamo sempre schierati e sempre lo faremo se attaccati. Da trentuno anni siamo in prima linea e sempre ci saremo. Noi in Sud facciamo gruppo a parte per nostra scelta. Tifiamo la Roma, sosteniamo la maglia e odiamo la Lazie. Ringraziamo tutto il popolo giallorosso per il sostegno alla nostra stupenda coreografia.
IL DIRETTIVO BOYS ROMA ULTRAS 1972 
Giustamente Michele mi fa notare che "sul sito della Roma ci sono notizie per i biglietti di Roma - Valencia, ma (INCREDIBILE!) solo della vendita libera.
Sono andato anche nelle vecchie news, ma non dice nulla per gli abbonati. Ho scoperto, poi, che la prelazione è scaduta ieri, senza che nessuno lo
abbia saputo. Ora dico: a che serve il sito internet? Visto che anche le radio lo hanno saputo oggi (almeno così m'ha deto chi ha sentito Marione), ce l'ha la Roma un addetto stampa? E' questo il trattamento per chi (non riguarda me perchè di questo non mi frega nulla della classifica) fa l'abbonamento ad inizio anno convinto di lottare per lo scudetto e poi si ritrova così ed ancora ha voglia di andare allo stadio?
...ancora in molte cose la roma società deve imparare...."


11  febbraio 2003: Inseriti altri resoconti ed un video di Modena/Roma. Sul sito degli AS Roma ultras è uscito un comunicato ufficiale del gruppo.

10  febbraio 2003: Aggiunti alcuni resoconti su Modena/Roma. Intanto leggete che accade per Livorno/Verona (ricordate Torino/Roma?)
I tifosi dell'Hellas che viaggiavano su undici pullman diretti a Livorno 
sono stati tenuti lontani dallo stadio
Cinquecento bloccati dalla polizia
Alcuni sono stati trovati senza biglietto. Incendiate balle di fieno
di Alessandra Vaccari 
Erano partiti con 11 pullman, decisi ad andare vedere 
la partita del Verona, a Livorno. Ma allo stadio non ci sono mai arrivati. 
Sono stati «sequestrati» in periferia, in una zona industriale in 
costruzione, in mezzo a una «palude», così l'hanno definita la superstrada 
Firenze-Pisa-Livorno, i tanti tifosi che ieri, scandalizzati, arrabbiati, 
amareggiati, imbufaliti, hanno allertato il centralino del nostro 
quotidiano, chiedendo di rendere pubblico l'atteggiamento che la polizia 
livornese ha tenuto nei loro confronti. Cinque, seicento tifosi, la maggior 
parte dei quali dotati di regolare biglietto non sono potuti andare allo 
stadio perché la polizia livornese li ha costretti a restare per ore in 
periferia. Inutile chiedere spiegazioni, la risposta era sempre la stessa: 
«Non sappiamo, ordini superiori», una cantilena continua. Ma adesso molti di questi tifosi stanno ipotizzando di denunciare per sequestro di persona il 
questore Antonino Puglisi, se suo è l'imperativo di non far arrivare i 
tifosi veronesi allo stadio. Gli stessi poliziotti in servizio alla questura 
veronese non hanno compreso il perché di un simile atteggiamento. A Verona, spesso sono state ospitate tifoserie «a rischio». Molte volte i tifosi sono arrivati al Bentegodi senza biglietto, ma la polizia ha fatto in modo che lo acquistassero. E in alcuni casi, per non creare ulteriori problemi di ordine 
pubblico, qualcuno è entrato allo stadio senza biglietto. Mai si era visto 
un atteggiamento simile. E sono anche vicende di questo genere che 
incancreniscono situazioni che poi, possono sfociare nei disordini, cui 
tante volte abbiamo assistito. «Siamo partiti da Verona alle sette di 
mattina», ha detto una tifosa, «la maggior parte di noi aveva pagato 12 euro 
per l'acquisto del proprio biglietto. È vero, qualcuno era senza, ma una 
minoranza netta, che avrebbe acquistato il biglietto allo stadio, senza fare 
problemi. Arrivati a una decina di chilometri dallo stadio», continua la 
ragazza, «i pullman sono stati fatti fermare, la polizia ha controllato se 
avevamo i biglietti, e constatato che alcuni erano senza, ci ha impedito di 
proseguire». «Abbiamo detto alla polizia che non ci potevano tenere fermi, in mezzo al nulla: e la risposta è stata che avremmo potuto andare dove volevamo, anche allo stadio, ma a piedi. Dieci chilometri a piedi, e per andare dove, poi? a farci massacrare dai tifosi avversari?». La cronaca di ieri, riporta un pareggio in campo, e scontri fuori, ancor prima dell'inizio partita, quando gli ultrà labronici hanno cercato il contatto con la tifoseria veronese, con quei pochi che allo stadio erano riusciti ad arrivare, magari con mezzi 
propri. I veronesi hanno tentato di chiedere aiuto alla società, telefonando 
ai loro punti di riferimento, che si sono dovuti arrendere. «Quando hanno 
fatto i controlli», spiega un altro tifoso al telefono, «ci hanno buttato 
via non soltanto le birre, ma anche i panini e le bibite, quindi siamo 
rimasti senza mangiare e bere, in mezzo alla campagna, senza alcuna 
spiegazione». Pare che la polizia volesse sequestrare persino le bandiere 
tricolore. «Aiutateci a rendere pubblico quello che è successo», chiede un 
altro tifoso, «nessuna tifoseria ha mai subito un trattamento del genere. 
Che non venga fuori che abbiamo provocato scontri o disordini, perché
nonostante fossimo "imprigionati", nessuno ha provocato, reagito». Si 
susseguono le telefonate, è la volta di un genitore di Bussolengo: «Ieri 
guardavo la partita su Stream. Inquadrano la curva degli ospiti e vedo 
pochissima gente. Chiamo mio figlio al cellulare, che mi tranquillizza, 
dicendo che non è successo niente, ma che la polizia, senza dare spiegazioni li sta tenendo lontani dallo stadio. E con il passare delle ore scopro 
quello che sta accadendo. Mi chiedo se sia giusto tutto questo. Mio figlio, 
come gli altri, era partito alle sette di mattina, è uno studente 
universitario, il biglietto gliel'ho acquistato io, 12 euro, più due di 
prevendita. La partita non l'ha vista, s'è sentito fare la telecronaca al 
cellulare da un amico che era entrato perché arrivato con l'auto. Si parla 
tanto di partite a rischio, si stigmatizzano i tifosi violenti, com'è giusto 
che sia, ma altrettanto dev'essere condannato l'atteggiamento della polizia 
livornese. E poi si lamentano quando ci sono gli scontri, è con un simile 
atteggiamento che si inducono, provocano le reazioni rabbiose. Quello che è accaduto ieri, è successo in Italia, in uno Stato di diritto. Almeno così 
credevo che fosse». Le telefonate si susseguono fino a tarda sera, genitori 
e tifosi arrabbiati, che annunciano denunce. «Voglio denunciare la polizia 
di Livorno», dice una madre, «non possono trattare così ragazzi che allo 
stadio volevano andare soltanto per assistere a una partita. Non è giusto, e 
poi si lamentano se ci sono scontri. È l'atteggiamento di questa polizia che 
provoca le reazioni violente dei giovani, che invece debbono essere seguiti 
ed educati, non provocati». Verso le 18, arriva l'ennesima telefonata dei 
tifosi che spiegano: «Un gruppo di ragazzi era risalito dalla strada chiusa 
in cui ci avevano isolati per manifestare sulla tangenziale. Con loro c'era 
anche la polizia. È arrivata un'automobile sparata e ha investito due
ragazzi, uno non è grave, l'altro è stato portato all'ospedale...». 
Finalmente verso le 19.15, il convoglio è partito verso Verona dov'è 
arrivato verso le 23. Ma le polemiche avevano già iniziato a fioccare. Il 
responsabile per la sicurezza nazionale di An ha contattato il questore di
Livorno, Antonino Puglisi: «Mi ha riferito che la polizia poteva autorizzare 
a recarsi allo stadio soltanto i tifosi con il biglietto», spiega il
deputato Filippo Ascierto, e se così è, l'errore è stato fatto a monte, alla 
partenza da Verona, quando doveva essere fatto il primo filtraggio, «e che 
quelli che ce l'avevano per solidarietà con quelli senza, non sono voluti 
andare. Mi ha detto inoltre che i giovani hanno dato fuoco a un paio di 
auto. Verificheremo se le cose stanno davvero così. A Livorno accadono 
sempre strane cose. C'è già un precedente con la Triestina e il deputato 
Menia aveva presentato un'interrogazione». Ma i tifosi hanno assolutamente 
smentito che siano state incendiate due auto, hanno invece detto che ad 
andare a fuoco è stata la sterpaglia secca, per colpa di un mozzicone. La 
tifoseria veronese, di destra e quella livornese, di sinistra sono sempre
state accese rivali, più sotto il profilo politico che su quello sportivo. E 
ieri sui pullman dei veronesi erano saliti persino tifosi pisani a dare man 
forte contro i labronici. All'andata, c'erano stati scontri e arresti, a 
Verona. Più duro il deputato della Lega Nord, Federico Bricolo: 
«L'atteggiamento della polizia livornese ha fatto sì che 500 tifosi non 
potessero supportare con il tifo la propria squadra, e che un'intera 
tifoseria sia stata discriminata e assieme a essa la città intera; che un 
ragazzo venisse investito da un'auto e si è creata una tensione tale che 
avrebbe potuto sfociare in chissà quali gesti. Che per fortuna non ci 
risulta ci siano stati. Mi auguro che il questore di Livorno sappia 
supportare e giustificare le sue scelte, perché noi ne chiederemo la 
rimozione».
L'ENNESIMA ANGHERIA DEGLI SBIRRI
Ieri a livorno siam stati sequestrati (10 pullman) dalla questura di livorno 
alle ore 14.30 e tenuti fino alle ore 20 in piena campagna/palude vicino 
alla tangenziale, a 20 km da livorno. ovvio dello stadio nemmeno l'ombra. la  scusa ufficiale è stata che alcuni di noi eran senza biglietto... su 600 
persone. questo sequestro è stato pure aggravato dal fatto che ci son stati 
ritirati praticamente tutti i viveri e le bevande. noi 600 siam stati 
lasciati liberi di girar in piena campagna nel raggio di 5/6 km, con 
risultato5 di incendi tra l'erba secca della campagna, qualche auto 
dell'unico capannone presente di una concessionaria distrutta da qualche 
idiota, traffico bloccato in una strada secondaria limitrofa e soprattutto 
un 200 di noi han bloccato la tangenziale a 3 km dai pullman, col risultato 
pure che 2 di noi son stati investiti da un'auto. il tutto sotto l'attento e 
nascosto (in elicottero) sguardo delle forze dell'ordine. onestamente lo 
stadio l'abbiam cercato, ma essendo a 20 km da livorno ancora non sappiamo quale fosse lka direzione e come esso sia fatto.
si prospetta denuncia per sequestro di persona e abuso di potere con 
l'intervento pure di deputati veronesi.
la difficile giornata è pure proseguita al primo autogrill: esasperati, 
affamati, assetati e bisognosi di un wc per le ragazze 2 nostri pullman si 
son fermati nonostante il ringhioso divieto (con scudi e manganelli) degli 
sbirri, numerosissimi; sul piazzale e all'entrata del ristorante ne è nata 
una dura guerriglia a colpi di bastoni, cinghie e pietre con 5/6 feriti tra 
di noi (pure ragazze)con cariche e aggressioni degli sbirri fin sulle porte
dei pullman...
 ora: per 1 anno i livornesi (che insieme a genoani e napoletani abbiam
 sentito dire si sian scontrati con fgli sbirri vicino allo stadio) han 
 proclamato che non ci avrebbero fatto arrivare a livorno; spero non credano 
 di esserci riusciti, visto che i 10 pullman, cattivi e pesanti come da tempo 
 non si vedeva a verona, son stati fermati con l'inganno e le angherie solo 
 dagli sbirri.

9  febbraio 2003: Inserita la pagina di Modena/Roma con qualche foto per ora calcistica.



8  febbraio 2003: Inserite altre foto e resoconti del derby. Altre chicche inserite nella pagina 10 di memorabilia, grazie a Gabriele. Inserita la pagina 5 di Roma/Inter con le foto di Prospero Scolpini.

6  febbraio 2003: Inserita la prma delle pagine di Lazio/Roma. Senza che mi mandiate centinaia di e-mail... sì, c'è anche la fuga dei laziali in video.

5  febbraio 2003: Scusate per la mancanza di aggiornamenti ma ho avuto molto da lavorare.
Mi viene segnalato l'ennesimo attacco vegognoso nei confronti di Totti.. Questa volta è il turno di www.virgilio.it... Ebbene, su questo indirizzo http://sport.virgilio.it/it/gallery/seriea/20030202/1969/gallery_0.html avevano messo una foto del capitano e salvandola (tasto destro mouse, salva con nome) era stata chiamata BORO 01.... Devono già avere avuto qualche lamentela, visto che l'hanno rinominata Bologna-Roma01 o siamo noi che abbiamo la coda di paglia!

2  febbraio 2003: On line la pagina di Roma/Bologna.

1° febbraio 2003: Roma ha vinto: il sondaggio è stato eliminato. Vai a vedere sul sito di Tiscali.

31 gennaio 2003: Vengo informato che sul sito di Tiscali, e non sul sito di qualche bifolco laziale, hanno dato vita al concorso "La più bella barzelletta su Totti". Vedere per credere: http://sport.tiscali.it/calcio/articoli/200301/30/totti_barzellette.html
Ecco il forum dove potrete scrivere le vostre barzellette sulla moglie del webmaster di Tiscali:
http://servizi.tiscali.it/apps/forum/sites/sport/?sonid=13516&forumid=176
Invito anche a scrivere in massa: sport@it.tiscali.com
o anche a: info@it.tiscali.com


30 gennaio 2003: Il GB ora funziona ma c'è qualche disfunzione. Biglietti derby: la prevendita per gli abbonati inizia venerdì.

28 gennaio 2003: Info-derby: Da mercoledì 29 gennaio 2003, saranno in vendita, presso i punti vendita Lottomatica, i biglietti per la gara di andata delle semifinali di Coppa Italia LAZIO - ROMA, in programma il 5 Febbraio 2003 alle ore 20.45.
I giorni 29, 30, 31 gennaio saranno dedicati alla prelazione per gli abbonati sia della Lazio che della Roma, che potranno acquistare un biglietto mostrando il proprio abbonamento.
Da sabato 1° febbraio la vendita sarà libera.
Questi i prezzi comprensivi di prevendita:
T.MONTE MARIO € 66,00
T.TEVERE TOP € 44,00
T.TEVERE € 33,00
DISTINTI E CURVE € 14,00
Ragazzi, il GB non funziona. Ora vediamo cosa si può fare per ripristinarlo. Nuovi resoconti di Como/Roma. Inserite tre belle foto scattate da Max a Torino/Roma(tra cui la parata del rigore di Pellizzoli). Sempre sui biglietti del derby, sul sito della Roma scrivono che:
"28 gen Lazio-Roma Coppa Italia Info-Biglietti
Lazio-Roma - Semifinale di Coppa Italia Tim Cup - Mercoledì 5 febbraio 2003 - Ore 20.45
La S.S. Lazio ha comunicato che venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio saranno messi in vendita i tagliandi riservati agli Abbonati della Roma. Domenica 2 febbraio inizierà la vendita libera.
 Settore  Prezzo  Prevendita
 T.Onore  € 90,00  € 9,00
 T.M.Mario  € 60,00  € 6,00
 Ridotti  € 40,00  € 4,00
 T.Tevere Top  € 40,00  € 4,00
 Ridotti  € 25,00  € 2,50
 T.Tevere  € 30,00  € 3,00
 Ridotti  € 20,00  € 2,00
 Dist. e Curve  € 13,00  € 1,00
Fate voi!
Gianmarco cerca qualcuno che possa vendergli squadre di subbuteo, meglio vecchie che nuove. Qui c'è la sua  e-mail


26 gennaio 2003: Inseriti foto e resoconti per Como/Roma. Inserite 14 foto di Brescia/Roma 2002/03.
I FATTI DI NAPOLI/MESSINA (da Tifonet)
In questo periodo storico molto discusso e criticato politicamente, alla luce di quanto accaduto a Napoli, ci si deve obbligatoriamente fermare e riflettere. E' indiscutibile che si voglia fermare il fenomeno "Ultras", ormai indistintamente bambini, donne e ragazzi di ogni eta' solo per il semplice fatto che vogliono andare a vedersi una partita di calcio sono considerati dei delinquenti e da tali vengono trattati, non siamo piu' una repubblica in regime di democrazia, da cittadini tutti i nostri diritti SENZA MOTIVO vengono azzerati, stanno tornando le ronde con i manganelliverso quale forma di governo siamo proiettati? 
Quanto accaduto all'uscita del settore ospiti dello stadio San Paolo di Napoli e' raccapriciante, in qualsiasi modo le forze dell'ordine(?)hanno cercato la provocazione, ma visto che eravamo troppo tranquilli con i locali era filato tutto liscio, nel momento in cui si sono aperti i cancelli che consentivano di lasciare il settore ospiti e tornare ai pullman, immotivamente hanno iniziato a spintonarci per agevolare l'uscita(?)a loro dire, fino a quando non arriva il fattaccio: un tutore del dis-ordine infatti, pensa bene di calmare gli animi caricando con il suo magnifico manganello, un piccolo tifoso giallorosso di 10 anni ! avete capito bene, 10 anni, davanti agli occhi della madre che dalla paura sviene !a quel punto interviene un ragazzo che insulta prima la celere e dopo cerca di dare aiuto al ragazzino ma un carabiniere in tenuta anti-sommossa gli grida "tu non devi parlare!" e per questo motivo viene tirato dai capelii e preso a calci e manganellate. A questo punto si scatena una vera e propria guerriglia tra la celere e gli ultras messinesi. Nel sottopassaggio volano colpi di manganello, fumogeni, pietre e i piu' agitati arrivano allo scontro fisico con la celere che non puo' far altro che indietreggiare alla furia dei messinesi, ma non finisce qui, infatti nel piazzale antistante lo stadio un tifoso messinese giace per terra senza dare segni di vita! La preoccupazione e' alta, il tifoso ferito viene trasportato in ospedale... ma ovviamente non puo' finire cosi ! La celere si ricompatta e non avendo digerito ancora la sconfitta subita dentro lo stadio passa all'azione(ecco spiegata la nuova infamata contro il ragazzo),si scatena una nuova guerriglia tra la celere e gli ultras che si conclude di nuovo con un dietro-front da parte della celere vistosi in difficolta' a causa della rabbia messinese.
Finalmente si riesce a ripartire alla volta di Messina e dopo un viaggio di ritorno effettuato alla velocita' di circa 60 km orari arriviamo nella citta' dello stretto alle 3:30 di notte, stanchi, sporchi, ma fieri !!!
Si spera che esista ancora una giustizia, che mette fine ad ogni abuso, basta con l'arroganza della divisa, BASTA !!! La repressione e gli abusi di potere sono ormai all'ordine del giorno ! Punite i delinquenti(o gli incapaci) che stavolta si sono infiltrati dall'altro lato della barricata. 


25 gennaio 2003: Come potete vedere da questa foto, il nome ultras è stato adottato anche oltremanica dai tifosi dell'Aberdeen FC. Visitate il loro sito.
Nuovo punto giallorosso di Emiliano. Inseriti 4 video di Roma/Liverpool 1983/84. Nella stagione 1948/49 inserita una foto dell'amichevole in Algeria Red Star/Roma e alcune foto d'epoca nelle stagioni dal 1927 al 1936.

24 gennaio 2003: Inseriti i numeri 7 delle fanzine di ASR Ultras e Boys, nonché della fanzine degli Ultras Roma Primavalle. Vengo poi informato che la Ticketone non ha l'abilitazione per vendere a Roma la curva del Como. La Curva della Roma sta a 22 euro... Meglio la tribuna!

23 gennaio 2003:
Ecco la disposizione dei settori dello stadio "L.Garilli" di Piacenza previsti per la gara Como - Roma (grazie Marco!).
Tribuna centrale onore: Per gli abbonati di tribuna onore e per i biglietti a pagamento (Euro 75.00). Capienza posti 500.
Tribuna laterale centrale settore pari: Solo per abbonati,capienza 700 posti.
Tribuna laterale centrale settore dispari: Biglietti in vendita (Euro 60.00)
Tribuna laterale non numerata: Biglietti in vendita (Euro 45.00).
Distinti coperti superiori: Per abbonati e biglietti a pagamento (Euro 35.00).Capienza posti 3.500
Distinti scoperti inferiori: Biglietti in vendita (Euro 25.00).Capienza posti 3.000
Curva nord - Curva Como: Per abbonati e biglietti a pagamento (Euro 14.00).Capienza posti 3.800
Curva sud - Curva ospiti: Per biglietti ospiti (Euro 20.00).Capienza posti 5.500.
La prevendita inizierà domani presso il Toys Center negli orari di apertura
e presso i punti vendita Ticket one. 
Ed ecco l'indagine che ha fatto Marco al riguardo:
il Como mi ha detto che i biglietti costano 20 euro perchè il prezzo lo
fissa la Roma.
La Roma mi ha detto che è normale che vengano di più, anche la Roma fa lo
stesso con le tifoserie ospiti... (sì ma non a parità di settori, n.d.L.)
Anzi era anche stupita della domanda...
Cmq mi ha detto che la Roma con i biglietti non c'entra nulla perchè ci
pensa la Sestante. Gli ho chiesto perchè il prezzo fosse di 4 euro in più,
mi ha risposto che erano tutte prevendite e tasse simili... Cmq dovevo chiamare
la Sestante
Ho chiamato la Sestante di Via Properzio e mi ha detto che loro non vendevano i biglietti perchè a causa dello spostamento della gara non facevano + in
tempo. Io allora gli ho chiesto dove comprare i biglietti e lei mi ha risposto
direttamente allo stadio.. Dopo pranzo ho chiamato ad un'altra agenzia Sestante facendogli la stessa domanda. Mi ha risposto che la vendita era affidata alla tickeone.it (ho controllato, è vero). Sono andato sul sito ma ancora
non si sa il prezzo e le modalità, senza dimenticare che oggi è giovedi
e la partita ci sarà sabato sera.
Ho chiamato qualche ricevitoria (ticketone) ma tutte quelle che ho sentito
non erano a conoscenza di questa vendita.. Una signora addirittura chiedeva
informazioni a me, un altro mi ha risposto che la Roma non c'entrava nulla
con la ticketone..
In conclusione:
1) che bisogna fare per andare a vedere como-roma?
2) perchè 4 euro in +?
Spero vivamente che tutti comprino la curva dei tifosi del Como, almeno
si risparmia un po'. Tanto con internet chi ti controlla?
un saluto
IN CONCLUSIONE: COMPRATE TUTTI I BIGLIETTI SU INTERNET!

22 gennaio 2003 (sera): On line la pagina di Roma/Vicenza, con tante foto, filmati e resoconti.

22 gennaio 2003: No one like us... WE DON'T CARE! Notizia ANSA: "Como-Roma, anticipo della prima giornata del girone di ritorno, si giochera' sabato 25 gennaio alle ore 20.30 allo stadio 'Garilli' di Piacenza. Lo ha deciso il comitato di presidenza della Lega rettificando la decisione precedente che, vista la squalifica del campo di Como, aveva assegnato la partita allo stadio 'Brianteo' di Monza. La Lega ha preso atto della decisione dell'amministrazione comunale di Monza contraria alla disputa della gara nel suo stadio comunale. 2003-01-21 - 18:13:00".
Inserite alcune foto di Atalanta/Roma. Ecco il comunicato della Roma sulle squalifiche arrivate:
COMUNICATO A.S. ROMA
L'As.Roma S.p.A prende atto dei provvedimenti odierni del Giudice Sportivo esprimendo tutto il proprio sconcerto per delle sanzioni - comminate ai propri tesserati - palesemente ingiuste e incredibilmente severe. Tali sanzioni, peraltro in netta contrapposizione giudiziale con quanto espresso dalla Commissione Arbitrale, derivano da un referto arbitrale presentato da un direttore di gara il cui operato durante l'incontro Atalanta-Roma è stato aspramente criticato dalla totalità degli addetti ai lavori e dei media specializzati.
Roma/Vicenza: la Curva sta a 5 euro e fino a 16 anni non si paga.


21 gennaio 2003: Inseriti i resoconti di Atalanta/Roma. Nuovo punto giallorosso di Emiliano. Ed ecco cosa è accaduto per Modena/Brescia:
Modena-Brescia: Una decina i feriti, manganellati anche agenti della Digos
Comunque lo si guardi è stato un dopo partita difficile quello di Modena - Brescia: cariche di polizia, feriti, ricoveri in ospedale. Un dopo partita nel quale - comunque lo si guardi - qualcosa non ha funzionato, visto che, al momento di tirare le somme il bollettino medico conta anche l’autista di un pullman bresciano ricoverato in ospedale a Modena con una ferita all’occhio per la rottura di un cristallo e gli agenti della Digos bresciana, quelli che normalmente scortano gli ultras in trasferta, finiti in pronto soccorso a farsi medicare le contusioni, dopo essere stati caricati come tifosi violenti dai colleghi in assetto antisommossa. I ragazzi della Curva nord erano partiti con 25 pullman alla volta della città emiliana e, probabilmente, non si aspettavano un dopopartita tanto cruento: una decina di ultras medicati in pronto soccorso a Brescia, la metà trattenuta in osservazione con occhi gonfi, ematomi sul volto, nasi spaccati e manganellate in testa. «Stavamo salendo sui pullman - hanno raccontato ieri poco dopo le 21 nella sala d’aspetto del pronto soccorso del Civile - quando è arrivata una carica di polizia. Hanno iniziato a manganellarci da dietro, ci hanno inseguito sui pullman, hanno persino ferito un autista». 
«Dicono sempre che è colpa degli ultras - ha spiegato uno di loro con l’arcata sopraccigliare aperta e un occhio rosso - ma questa volta ci hanno massacrato senza motivo». E a farne le spese anche gli agenti bresciani della Digos, che dopo gli accertamenti medici hanno potuto tornare a casa sia pur con spalle e collo doloranti. Non è accaduto così per alcuni ragazzi che sono stati ricoverati in osservazione (soprattutto in chirurgia maxillo facciale). 
A Modena le cronache ufficiali parlano di cariche di polizia per impedire, lanci d’oggetti e contatti tra tifosi locali e ultras bresciani e dopo che una bomba carta aveva ferito un poliziotto (venti giorni di prognosi per un polpaccio malandato). Dai corridoi del pronto soccorso di Brescia (dove si son fatti medicare anche alcuni tifosi del Saint Etienne, gemellati con i bresciani e che con i ragazzi della Curva hanno condiviso anche le manganellate) rimbalza un’altra storia. «Questi ragazzi sono stati massacrati. E sono pronto a far denuncia per quello che è successo» è stato lo sfogo del padre di uno di loro. «Stavamo salendo sul pullman quando ci hanno stretto sui due lati e hanno incominciato a manganellarci - è il racconto del figlio, seduto su una sedie a rotelle e con la testa dolorante -. Ho visto un ragazzo a terra svenuto con la faccia piena di sangue. Una ragazzina di 15 anni colpita a manganellate. Se la sono presa anche con l’autista». Per lui una serata di radiografie e accertamenti, per il padre la voglia di andare fino in fondo all’episodio, per chiarire di chi siano le colpe del dopo partita da dimenticare. 


20 gennaio 2003: Sono in attesa dei resoconti per Atalanta/Roma. Nel frattempo ecco cosa accade nel basket:
CRONACA DI UN SABATO DI ORDINARIA REPRESSIONE-
NON CHIEDETECELO PIU’!!! Sabato 18/01/03 la FOSSA dei LEONI 1970 -
Fortitudo Bologna si reca a Roseto per assistere alla partita ROSETO-FORTITUDO. Distesi i rapporti tra le 2 tifoserie, che hanno contatti amichevoli già da un paio di stagioni.
Tutto nella norma fin qui, nessun motivo di tensione o preoccupazione; ma la STRANA STORIA comincia non appena giungiamo in pullman al parcheggio del “Palasalara”: il servizio d’ordine (ma sarà ancora il caso di chiamarlo così???) pretende di ritirare tutti i documenti degli occupanti del pullman e di restituirli alla fine dell’incontro (la minaccia è di non farci assistere alla partita se non ci facciamo identificare TUTTI). Un secco “NO!” quello che giunge dai 40 ragazzi della FOSSA che, davanti a una assurda richiesta, senza alcun fondamento e senza nessun senso pratico, si rifiuta di farsi schedare solo perché... TIFOSI DELLA FORTITUDO! Iniziano le “contrattazioni” con la polizia, la richiesta di spiegazioni e
la pretesa di una motivazione plausibile a tale restrittiva manovra. La giustificazione preferita dalla P.S. è quella di un controllo dei diffidati, ma alla nostra richiesta di vedere la lista il funzionario dice di averla in questura e di fare il controllo (con i nostri documenti in
mano) mentre noi guardavamo la partita (ma il controllo dei diffidati non va fatto al fine di NON consentire a questi ultimi di assistere alla manifestazione sportiva?).
Si fa presente ai funzionari di polizia che NON ESISTE che loro tengano per più di 2 ore i nostri documenti d’identità e, di tutta risposta, trovano una “soluzione”: tutti con i documenti alla mano e registrazione (SCHEDATURA!!!) di NOME, COGNOME e NUMERO DI DOCUMENTO. E NO, non diciamo cavolate!!! È possibile che più di 40 persone debbano essere identificate e schedate solo perché vanno a vedere una partita di Basket? Continua il
nostro rifiuto verso tale pretesa RESTRITTIVA DELLA LIBERTA’ PERSONALE (provate a pensare se per andare al cinema vi chiedessero i documenti per essere identificati e schedati al fine di avere in questura una lista dei clienti della sala) e, compatti, decidiamo di abbandonare il piazzale antistante il palazzo dello sport e di andare in città per cenare; ma qui si tocca veramente il fondo: lo stesso funzionario di P.S. che prima ci voleva costringere all’identificazione adesso ci vorrebbe vietare di rimanere in citta... COME?!? Noi parcheggiamo il pullman e andiamo a mangiare... proprio a fianco dell’impianto sportivo (per fortuna il ristoratore non pretende i documenti trattandoci da CITTADINI COME GLI
ALTRI!). Strana giornata, all’insegna dell’assurdità; una lotta contra i mulini a vento, verso il solito abuso di potere messo in atto da un cittadino in divisa che crede di poter trattare i tifosi come CITTADINI DI SERIE B!
LIBERO CITTADINO? No, Ultras!!!
FOSSA dei LEONI 1970 - Fortitudo Bologna


19 gennaio 2003: Rielaborata la pagina di Roma/Dundee Utd. 1983/84 con i video della Curva Sud e dei gol della partita. Grazie a Coolioz inserito nella pagina di Juventus/Roma 1983/84 anche i video del gol di Pruzzo e di Bruno Conti. Mi viene segnalato un articolo di Rita Sala sul Messaggero che ha suscitato polemiche: " Lo scudetto conquistato con e per la Roma è una tappa luminosa che annega oggi nella rampogna di chi ricorda, piuttosto, quello che i giallorossi avrebbero perso a causa degli errori di Bati davanti alla porta avversaria. Peccato. Roma e i Romani hanno in sé, per portato storico, il senso della
giustizia. Dovrebbero usarlo - come ha già fatto Fabio Capello - per salutare il campione. "
Per parte mia, non si nega di certo che una parte dei tifosi giallorossi - quelli che un tempo fischiavano Pruzzo culo de piombo - siano incapaci di ricordare quello che è accaduto nella loro vita 5 minuti prima e quindi spero che Rita Sala si riferisca a costoro, a gente che misura il valore di un calciatore solo in base ai gol segnati e agli scudetti vintima....  NOI NON SIAMO COSI'! NOI NON SIAMO COSI'! NOI NON SIAMO COSI'!
Noi siamo per l'impegno, l'ardore, l'umiltà, l'attaccamento senza limiti alla maglia, siamo contro gli spocchiosi che non fanno gli autografi ai bambini perché se noi avessimo l'onore di vestire la maglia che tanto amiamo non dormiremmo la notte per fare gli autografi ai bambini e dopo ogni gol noi ci butteremmo in mezzo ai tifosi saltando quei maledetti vetri!!! NOI SIAMO COSI' e nessuno può misurare i nostri sentimenti sulla base di scudetti o coppe vinte.
Quindi grazie al professionista Batistuta per lo scudetto vinto. Punto e a capo.


17 gennaio 2003: Inserita la pagina di Vicenza/Roma. Inserita una splendida foto di Roberto Pruzzo (grazie Enrico!) in corsa sotto la Sud nella pagina a lui dedicata.

16 gennaio 2003: Nella pagina di Roma/Colonia 1982/83 inserito un articolo di Giallorossi "post" Roma/Colonia. 1983/84: Juventus/Roma 2-2, Pruzzo in rovesciata pareggia al 90°. Ho fatto una pagina dedicata alla partita con la foto a colori del dopo gol.

14 gennaio 2003: Inseriti resoconti ed altre foto di Roma/Chievo. Altre cose non meno importanti: a seguito della denuncia, la Questura di Torino sta preparando delle "controdeduzioni" che invierà alla Prefettura. Nel momento in cui le avrò le pubblicherò sul sito, in modo che se dovessero dire cose inesatte gli si potrà replicare a tono.
Seconda cosa: ve la ricordate la vichinga che infamia i romani e lavora come hostess in Tribuna Monte Mario in occasione delle partite della Roma? Bè, la stessa definisce i romani "molto ingenui", aggiungendo che "non ci vuole molto per buggerarli".
Infatti la poverina è già stata completamente identificata e di lei - evidentemente  immemore di secoli di dominio dei romani in tutto il mondo grazie a capacità e furbizia - si sa vita, morte e miracoli. Dopo avere a lungo rflettuto, propongo questa soluzione, civile, garbata, ma ferma.
Le invieremo una graziosa lettera al luogo ove si allena con la copia delle dichiarazioni da lei rilasciate e con un testo nostro in cui le si rappresenta che la tolleranza della gente di Roma è grande e dimostrata nei secoli. Le spiegheremo anche che tuttavia tollerare non significa gradire la presenza di chi ci infamia e che quindi quanto dalla stessa dichiarato nelle interviste verrà inviato all'A.S. Roma ed al C.O.N.I. (da cui dipende quale hostess) perché prendano, se del caso, i dovuti provvedimenti. Dimenticavo: la lettera verrà anche inviata al presidente del Circolo Canottieri ove si allena la fanciulla, visto che a quanto mi risulta è frequentato per la maggior parte da romani. Questo a meno che - perdendo la faccia - non smentisca di essere lei la Violante dell'articolo.
Di tutto questo me ne occuperò io personalmente perché il mondo è pieno di matti e la cosa va gestita nel modo più corretto possibile. Che ne pensate?


12 gennaio 2003: On line la pagina di Roma/Chievo.
Mi arriva questa e-mail: qualcuno può aiutarli?
"Sono un tifoso giallorosso che fa parte di un gruppo nato 5 anni fa nella fredda Torino .....contiamo numerosi aggregati che pero' non seguono come noi pochi fedelissimi tutte le trasferte della roma (dal 99 ad oggi sempre presenti tranne perugia '00 , verona '99 , reggio e bari '00); purtroppo non abbiamo un club visto che il piu' vicino si trova a Mondovi' (Cuneo) e non lo si puo' definire neanche club perche' non partecipa ne segue la squadra ma si limita ad essere un ritrovo domenicale, in citta' non possiamo crearne uno perche' i gobbi e i granata anche se abbiamo rapporti con molti dei loro capi ultra' non ci permettono di issare i vessilli della lupa in nessun quartiere , vista la nostra minoranza, per questo non abbiamo un' identita' nelle trasferte anche se ogni tanto si vede un roma club piemonte o un LUPI DELLE ALPI che sarebbe il nostro stendardo . il nostro piu' grosso problema pero' riguarda le partite all'olimpico che frequentiamo poche volte l'anno a causa dei grossi costi di viaggio ma soprattutto dei biglietti che da quassù non si trovano e quindi per venire a vedere un derby o qualche partita di cartello a roma dobbiamo scendere a posta una settimana prima per prendere i biglietti , tornare su e riscendere per la partita oppure comprare montemario ed aggravare ulteriormente la spesa già onerosa......potete darci una mano in qualche modo dandoci un punto di riferimento a roma ??? " e-mail

11 gennaio 2003: Inserito un resoconto di Frosinone/Roma e, grazie ad Andrea (www.coolioz.com), i video dei gol di Delvecchio e Totti a Frosinone nella stessa pagina. Dopodiché, finalmente, inserita in formato wav la storica "Canzone di Testaccio"!!!
Ultima cosa: non è che siccome passano i giorni uno non si ricorda più delle promesse fatte.... Le denunce alla Questura di Torino per i fatti di Torino/Roma sono state presentate ieri 10 gennaio 2002. Ne seguiranno altre. Cliccate qui per vedere.


10 gennaio 2003: So che non c'entra molto con la Roma ma mi è stata inviata questa e-mail personalmente e non come spam, quindi la pubblico:
Stiamo cercando testimoni di un GRAVISSIMO incidente avvenuto nella notte tra il 29 e 30 Dicembre (circa all'1:30) in via Flaminia altezza centro Euclide (distributore Fina) tra una moto e un veicolo di cui non si hanno informazioni.
Abbiamo bisogno di voi perchè non è ancora chiara la dinamica dell'incidente dal momento che il responsabile è fuggito senza prestare soccorso.
Qualunque informazione è necessaria: tipo di veicolo, colore, (magari la targa!) 
PER FAVORE: DIVULGATE QUESTA E-MAIL A CHIUNQUE.
NON PENSATE DI NON CONOSCERE NESSUNO CHE POSSA AIUTARCI
FORSE CONOSCE QUALCUNO, CHE CONOSCE QUALCUNO, CHE        CONOSCE QUALCUNO... CHE HA VISTO QUALCOSA.

Vi ringraziamo per la partecipazione, se avete informazioni scrivete a : perunaiuto@libero.it 

Nella pagina della stagione 1979/80, aggiunta una foto a colori della Roma con le maglie Pouchain bianche. Sto per inserire l'audio della famosa "Canzone di Testaccio". Abbiate pazienza! Inserite le foto di Frosinone/Roma.

8 gennaio 2003: Per non essere accusato di "rivoluzionarismo" a senso unico, premetto che è giusto punire chi commette reati ma non è giusto colpire chi non si sa se ha commesso reati e peggio ancora accusare di reati chi si sa non averli commessi. Poiché per i tifosi quest'ultimo caso è assai spesso  la regola, premettendo che le persone di cui leggerete sono le stesse che poi diffidano a destra e sinistra, eccovi a voi un interessante articolo ormai di dominio pubblico, in ricordo delle famose mazze rinvenute nella solita siepe prima di ogni derby degli anni '90 e fatte vedere in gran quantità a giornali e televisioni opportunamente convocate:
Nei verbali la verità sull'assalto: le molotov
introdotte nella scuola per coprire gli eccessi
G8, i superpoliziotti confessano
"Alla Diaz errori e violenze"
Le accuse a Canterini e gli interrogatori dei pm genovesi
inventato anche l'accoltellamento di un agente
di MASSIMO CALANDRI e MARCO PREVE

GENOVA - "Una leggerezza", ammette il vice-questore Pasquale Troiani. Fu una "leggerezza" portare nella scuola Diaz le due molotov per incastrare i 93 no-global ospiti dell'istituto. Spartaco Mortola, ex capo della Digos genovese, riconosce che quella notte arrestare i manifestanti fu probabilmente "una forzatura giuridica". Francesco Gratteri, capo dello Sco, spiega come il finto accoltellamento dell'agente potrebbe essere servito a giustificare "l'eccesso di violenza" dei Nuclei anti-sommossa. E riflette: "Oggi forse non ripeterei quello che ora forse ritengo un errore, e cioè essermi recato là". Leggerezze, forzature, eccessi, errori.

E' una sconvolgente confessione, quella che emerge dai verbali dei super-poliziotti interrogati dalla Procura di Genova sul famigerato blitz della notte del 21 luglio 2001, una delle pagine più nere della storia della polizia italiana. Un'operazione che doveva permettere di recuperare l'immagine delle nostre forze dell'ordine agli occhi del mondo, dopo che quel pomeriggio la televisione aveva mostrato le devastazioni delle Tute Nere: ma i giornalisti convocati a tempo di record dall'addetto stampa del Viminale finirono per testimoniare quella che un altro funzionario, Michelangelo Fournier, braccio destro di Canterini, ha definito "un'azione da macellai". Arnaldo La Barbera, capo dell'Ucigos scomparso nei mesi scorsi, sosteneva di averlo capito subito: "Mi avvicinai a Canterini, sconsigliandolo di proseguire nell'operazione".

I "celerini" non avevano ancora sfondato il cancello della scuola, erano da poco trascorse le 23. I verbali, che Repubblica è in grado di anticipare, fanno parte della richiesta di archiviazione presentata dal procuratore aggiunto Francesco Lalla per i 93 della Diaz, ma sono contenuti anche nel delicatissimo fascicolo che i pm del pool G8 hanno ultimato in questi giorni: le accuse per agenti e superiori vanno dalle lesioni al falso, alla calunnia. Il rinvio a giudizio per gli indagati - un centinaio di persone in tutto - è atteso nelle prossime settimane.
"La mia leggerezza".
Il vice-questore Pasquale Troiani, responsabile della logistica durante il G8, non avrebbe mai dovuto essere in via Cesare Battisti. Invece si aggrega ai Nuclei anti-sommossa, e prima di lasciare la questura giura di aver saputo che sul furgone guidato dall'assistente Michele Burgio ci sono due molotov, rinvenute nel pomeriggio in un'aiuola di corso Italia. Una volta alla Diaz, confessa, "dissi a Burgio di portarmi le bottiglie". Ricorda di averle consegnate nel cortile della scuola ad un collega, il vice-questore Massimiliano Di Bernardini, alla presenza di Gilberto Caldarozzi, vice di La Barbera. "Quando le ho portate e mi ha chiesto dove fossero state trovate ho detto che erano state trovate nel cortile o nell'immediatezza delle scale d'ingresso. Questa è stata la mia leggerezza, e me ne rendo conto".

Michele Burgio, il poliziotto "pentito" che con la sua confessione ha permesso ai magistrati di scoprire il primo dei clamorosi falsi, nel pomeriggio aveva parlato di quelle molotov al generale Valerio Donnini, responsabile dei Reparti mobili italiani che viaggiava sul furgone da lui guidato. "Quando è arrivato il dottor Donnini gli ho fatto presente che c'erano le bottiglie (chiedendo se non era il caso di portarle in questura, spiega in un altro passaggio) e lui si è rivolto a me in modo alterato, come se avessi fatto una domanda stupida o che comunque non dovevo fare". La sera, davanti alla Diaz, "ho ricevuto una telefonata del dottor Troiani che mi ha detto di portare le cose che avevamo sul mezzo".

Le accuse di Gratteri.
Il capo dello Sco "non ricorda" quando nel cortile della Diaz i super-poliziotti - lui compreso - osservano il sacchetto con le molotov, e comunque spiega di essersi subito allontanato. Ma ha le idee chiare sui presunti falsi: "Se dovessi impostare un'indagine su quanto è accaduto alla Diaz, partirei dal dato che a determinare il caos all'interno della scuola potrebbe essere stato qualcuno del reparto mobile o di altri reparti, così come l'episodio dell'accoltellamento simulato possa essere servito a parare l'eccesso di violenza usato nei confronti di alcuni occupanti della Diaz; penso che anche l'episodio delle bottiglie sia stato montato per giustificare quanto accaduto all'interno della Diaz; ritengo che sarebbe importante determinare chi abbia comandato Troiani di venire alla Diaz; può essere che egli si sia mischiato con gli altri e che abbia fatto quello che hanno fatto gli altri del reparto mobile e che abbia pensato di coprire quanto accaduto all'interno; ritengo che comunque molti potrebbero essere i moventi concreti alla base dei fatti che sono stati contestati a una componente della Polizia di Stato che non ritengo rappresentativa della Polizia di Stato".

Le nuove contraddizioni.
Spartaco Mortola dà un'altra versione sulle molotov: le vede per la prima volta al piano terra della scuola, gliele mostrano due agenti del reparto mobile ("Guardate cosa abbiamo trovato"). Con lui ci sono due colleghi che non ricorda bene: forse La Barbera, Gratteri. Dice di aver visto dentro la Diaz "circa 50 persone a piano terra, tranquille e apparentemente non ferite", spiega gli errori nell'attribuzione delle prove a carico dei manifestanti sostenendo che "si era creata confusione". E quando gli si chiede del perché dell'arresto dei 93, risponde: "Posso solo dire, a posteriori, che c'è stata qualche forzatura giuridica". Michelangelo Fournier, invece, nella scuola ricorda ragazzi pacifici "con evidenti segni di pestaggio", e di aver gridato agli agenti "Basta, basta!": "era uno sfogo istintivo e rabbioso davanti a quanto avevo visto in quei locali".

(7 gennaio 2003)


7 gennaio 2003: Nella pagina della cronaca nera ho inserito qualche articolo, ma in questi giorni mi sono dedicato a inserire tutti i risultati della Roma, comprese coppe e coppette varie. Sono arrivato al 1962/63 ed è un po' una rottura ma, come detto, è una cosa che va fatta, tanto più che il sito ufficiale della Roma non mi sembra avere un archivio storico... Tra queste stagioni ho inserito un paio di foto relative alla vittoria della Coppa C.O.N.I. nel 1928 e della Coppa delle Fiere. Aggiunteb anche alcune foto nella pagina relativa allo scudetto del 1941/42. Nel frattempo Daniele mi scrive:
"BAGARINANDO BAGARINANDO
Ieri sera siamo stati al derby del cuore con la sicurezza di non vedere una partita ma una manifetazione a scopo benefico, una festa "calcistica" per stare insieme agli "amici" laziali e pensare anche a chi sta peggio di noi. Forse non erano della stessa idea i numerosi partenopei giunti alle prime luci dell'alba sotto l' Olimpico carichi di biglietti! e già propio così, i bagarini anche al derby del cuore, sono rimasto scandalizzato forse perchè la mia ingenua giovinezza crede ancora alla giusta morale della beneficenza... ma è veramente così?... chi ha dato i biglietti a basso costo ai bagarini? I soldi di chi ha comprato il tagliando dai napoletani andranno in beneficenza? perchè polizia e carabinieri sequestrano solo cd e spumante a piazza Navona mentre rimangono indifferenti ai biglietti dello stadio?
Ecco precisamente cosa è succeso. Passando sotto la Tevere ne fermiamo uno ma scappa senza motivo, arriviamo ai botteghini della Sud e la situazione nel suo piccolo era già insostenibile, si erano piazzati propio nelle transenne reggifila, della serie che se vuoi comprare un biglietto regolare devi prima parlare con loro e chiedergli permesso.... Mi trovo davanti un omone che mi prende per un braccio e dice che i biglietti sono buoni, gli domandiamo se non si vergognano e se il loro ricavato va in beneficenza.. rispondono che per loro la beneficenza non esiste... chiediamo al bigliettaio dentro il gabbiotto se è normale che ci sia chi specula anche sul derby del cuore, il signore ci dice con aria affranta che erano già li dalla mattina...
Il punto è questo,siamo tutti abituati ai bagarini ma li dobbiamo sopportare anche a questi eventi? Un appello a chiunque voglia andare allo stadio e sfortunatamente non è provvisto di biglietto. Non fatevi fregare, non li dobbiamo far più mangiare! Finchè ci sarà gente che li pagherà non se ne andranno dall' Olimpico!

BAGARINO NAPOLETANO DALLA SUD STAI  LONTANO!!"



4 gennaio 2003: Tra i biglietti, inseriti alcuni tagliandi storici, grazie a Gabriele: un Roma/Lazio del 1948/49, un Roma/Bologna del 1959/60, Norimberga/Roma del 1987/88, Ipswich/Roma 1982/83, Wrexham/Roma 1984/85 e Real Zaragoza/Roma 1986/87. Aggiunta una breve storia di Roma nelle pagine dedicate alla nostra città

1° gennaio 2003: Buon anno a tutti. Approfitto di questi giorni un po' "lenti" per fare operazioni pallose ma necessarie. Ho così inserito nella storia della Roma tutti i risultati e le classifiche dei campionati disputati dalla Roma.

31 dicembre 2002: Inserita la quarta puntata di "E fu passione" ed un resoconto di Roma/Triestina. Inserite tre foto di Torino/Roma. Ricorderete poi l'articolo di tale Daniel Lestini in cui parlava di "stadi, discariche di scalmanati". Ebbene le vostre e-mail sono andate a bersaglio. Cliccate qui per vedere e se vi va di continuare la polemica con questo strano tipo provate, se ci riuscite, a far capire la differenza tra teppista ed ultras, tra hooligan e tifoso inglese e, soprattutto, chiedetegli come si comporterebbe lui se qualcuno gli dà un pizzone in faccia o gli insulta la madre. Come regalo di fine anno vi segnalo questo sito veramente molto bello: lo ha fatto Roberto, ultras romanista, ed ha i cori di tutte le squadre del mondo. Spettacolare!
http://utenti.lycos.it/erciriaco


30 dicembre 2002: Me sto a fomentà co' sti video: le pagine dei video sono in continuo aggiornamento, inseriti diversi filmati dell'anno dello scudetto e la sezione delle corse sotto la Sud, compresa quella di Voeller al Flaminio. Inserite anche alcune immagini del derby di Paparelli con gli scontri in Curva Nord e nella pagina dei risultati dei derby, ho messo il video del gol di Pruzzo in qulle partita. Inseriti i video di tutti i gol della stagione 1982/83.

29 dicembre 2002: Inseriti altri video degli anni '80 nella pagina relativa ai videotifo e una foto relativa allo spazio occupato dal C.U.C.S. con le panche di legno distrutte. Nella pagina delle scritte sui muri, inserita un'altra foto dell'interno della Curva Sud piena di scritte nel 1980.
Giustamente Bruno mi scrive:
"Ormai in molti avete raccontato ciò che è accaduto a torino (fortunatamente mi ero provvisto del biglietto da Roma...), ma la mia attenzione voleva soffermarsi su un altro episodio. Questo che sto x dirvi ho provato a spiegarlo anke alle forze del (dis)ordine ma le loro risposte sono state molto, troppo vaghe e cioè: in occasione della trasferta fatta a Parma, ho visto un ragazzo che stava x salire sul treno sprovvisto dell'apposito biglietto...sapete cosa hanno fatto??? Lo hanno preso, buttato x terra e dato 4 manganellate... tutto questo perchè???.... perchè è un tifoso, UN TIFOSO DELLA A.S. ROMA!!!!
Ora io mi chiedo, come mai nei giorni normali, le PERSONE NORMALI che salgono sul treno senza un biglietto sono costretti a pagare solo una multa e non a ricevere una sana dose di manganellate così come le riceviamo noi???"


28 dicembre 2002: La denuncia contro la Questura di Torino è ormai realtà. Verrà depositata entro il 10 gennaio 2003, le firme sono già state raccolte. Presto inserirò sul sito tutta la documentazione e vi terrò aggiornati degli sviluppi.
Grazie a Gabriele Ho inserito altre tessere stagionali nella relativa pagina. Ora la raccolta è completa: dal 1953/54 al 2002/03! Nella pagina relativa ai video del tifo, inseriti due video splendidi: i tamburi del CUCS in azione nel1980 e la Curva Sud in un derby con lo striscione "Laziali bastardi" con il simbolo di Autonomia Operaia. Questo mi ha dato lo spunto per inserire qualche foto del 1980 tratta dalla TV che ho inserito nelle pagine dedicate a chi ha
la memoria corta (come sono polemico oggi!).

27 dicembre 2002: Nella pagina dei biglietti, inserito un biglietto di Roma/Atalanta del 1942/43, nella pagina delle tessere, un abbonamento del 1962/63. Iniziata la pagina 10di memorabilia. Aggiunte due foto di Francesco Rocca nella pagina a lui dedicata. Nella pagina de "la cronaca ne parla", inserito un articolo relativo agli incidenti di Monaco/Roma 1991/92. Ho rielaborato graficamente la pagina relativa alla cronaca nera, aggiungendo la pagina relativa ai dossier. l nuovi dossier che ho aggiunto risalgono al 1991 e si intitolano "Ultras giallorossi, pericolo a 5 stelle" e "QUel film va sequestrato, offende noi veri ultras".

26 dicembre 2002: Ho inserito i video dei rigori e delle parate di Pelizzoli nella pagina relativa a Roma/Triestina. Nuovo punto giallorosso di Emiliano.
Ricordate la nordica Violante che a proposito dei tifosi romanisti diceva che vivono come nomadi, non pensano a lavorare ecc. ecc.? Bene, gli 007 giallorossi l'hanno scovata. L'atleta in questione, universitaria, si chiama Violante ***** (il cognome lo so ma non lo rivelo) vive tra Roma e Terracina e.... fa la hostess in Monte Mario alle partite della Roma! Cioè, questa persona vive con i soldi dell'A.S. Roma (presumo) e poi dice queste cose sui tifosi romanisti.... I dati di questa persona non intendo darli a nessuno per ovvie ragioni, ma siccome credo sia giusto che anche questa fanciulla che sputa sui romani faccia la fine di quel giornalista de "La Padania", scriverò personalmente all'A.S. Roma ovvero al C.O.N.I. allegando le sue dichiarazioni.
Inserita la pagina di Roma/Juventus 1987/88 con una foto di un cane sul muretto del C.U.C.S.-G.A.M. (pensate che tempi!), tre foto di Roma/Dinamo Dresda 1988/89 con la Curva Sud distrutta ed una foto di Pisa/Roma 1987/88. Nella pagina di Cesena/Roma 1987-88 aggiunte altre due foto. Aggiunta anche una foto di Como/Roma 1987-88.


25 dicembre 2002: Ho inserito il modello di denuncia che verrà sporta nei confronti della Questura di Torino. Preciso altresì che tale iniziativa è esclusivamente personale  non fa riferimento ad alcun gruppo della Curva Sud.
24 dicembre 2002: Ho saputo che molte persone hanno già denunciato personalmente la Questura di Torino. Da parte mia sto raccogliendo i nominativi di chi vuole partecipare (e vuole indietro i soldi spesi). Altri resosoconti sono stati inseriti nella pagina di Torino/Roma. Con la grinta di sempre contro chi ci vuole male... auguro a tutti quanti voi buon natale. 
IMPORTANTE: mi ha scritto il nipote di Francesco Rocca. Il nostro Kawasaki è un po' giù di morale in quanto non è stato chiamato al posto del Trap a guidare la Nazionale, incarico che coronerebbe la fantastica carriera di una delle ultime bandiere della Roma. Chi vuole può mandare una e-mail di sostegno a anok74@libero.it con oggetto Kawa non mollare!

BUON NATALE A TUTTI
DA LORENZO
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Art. 13.
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, nè qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità e di urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
23 dicembre 2002: Lo scandalo del treno di Torino/Roma nei racconti dei sequestrati: finalmente qualcuno ha deciso di smetterla di subire: la Questura di Torino verrà denunciata per sequestro di persona ed abuso di ufficio, visto che qualche tifoso aveva amici a Torino che avevano comprato il biglietto per lui. Seguiremo passo per passo questa vicenda nei prossimi giorni. 
In più vi segnalo qui a fianco questo simpatico articolo (segnalatomi da Paolo): la e-mail del personaggio in questione, un Carneade di nome Daniel Lestini, è: redazione@ilcittadinonline.it
E visto che a quanto si dice in giro i giornalisti hanno fatto dei gruppi di ascolto delle varie radio per vedere se vengono insultati od offesi, ringrazio tutti coloro che continuano a mandarmi gli articoli di questi individui. Anche noi facciamo un gruppo di lettura.


22 dicembre 2002: In attesa di foto e resoconti, on line la pagina di Torino/Roma. Interessante intervista di Nicola Cavaliere, Questore di Roma.

21 dicembre 2002: Inserita la pagina 3 degli adesivi del CUCS con due collages. Nella pagina di Opposta Fazione, proprio in apertura accanto al logo del gruppo, inserita la foto del corteo a Firenze. Inserite 9 foto della partita Curva Sud / Roma 82-83.

19 dicembre 2002: Inseriti alcuni resoconti ed altre foto di Roma/Triestina, nonché un resoconto e il file audio de "La marsigliese" cantata a Roma/Reggina. Alcune foto di Roma/Juventus non si vedono ed i files MPG non sono attivi. Ricordatevene tra una settimana perché meritano di essere visti ma al momento avendo problemi con il computer principale non riesco a caricarli correttamente. 

18 dicembre 2002: Finalmente il server del sito principale www.asromaultras.it funziona di nuovo. MI scuso per gli incovenienti ma ricordatevi che esiste un sito-specchio sempre aggiornato nel caso non funzioni il sito principale. L'altro indirizzo è http://members.xoom.it/asromaultras.
Comunque sia, per ragioni di lavoro non ho potuto vedere Roma/Triestinacosicché la pagina è on line ma senza ancora fotografie e resoconti. Ho ancora problemi perché ho un computer fuori uso e lavoro con mezzi di fortuna. Un dicembre sfortunato per il webmaster!

17 dicembre 2002: Nella pagina di Roma/Reggina ho inserito altre foto e un resoconto. Ne ho ricevuto altri, ma ho avuto seri problemi con un computer e quindi sono in difficoltà nell'essere tempestivo. Mi scuo anche se non ho potuto rispondere ad alcune e-mail per cause di forza maggiore.

15 dicembre 2002 (sera): Inserita la pagina di Roma/Reggina ma non posso inserire le foto che ho fatto io per problemi con il computer.Inserite comunque diverse foto.

15 dicembre 2002: Comunicato dei gruppi AS Roma Ultras, Boys, Tradizione Distinzione, Ultras Primavalle San Lorenzo, Ultras Romani Orgoglio Capitolino, ASR Clan:
COMUNICATO UFFICIALE CURVA SUD
Il disappunto per l'attuale momento della nostra squadra è forte ma, ancora una volta, non ci piegheremo alle regole del calcio moderno per le quali se si vince si festeggia e se si perde si contesta. 
Tutti sappiano che per noi ultras i giocatori della Roma - salvo rare eccezioni - non hanno volto né nome e proprio per questo anche a Roma/Reggina sosterremo la squadra, visto che scendono in campo i colori della nostra città. 
Ma per la stessa ragione non permetteremo a nessuno di infangarne il nome. 
Non abbiamo vinto molto nella nostra storia e per questo non abbiamo paura delle sconfitte.
Pretendiamo però che chi temporaneamente indossa i nostri, e sottolineiamo nostri, colori ci rispetti. 
Il nostro estremo sostegno, quindi, sia di monito a chi non dimostra - se mai lo ha fatto - attaccamento ai colori sociali, di cui al momento noi soli, noi pochi, siamo degni di fregiarci.
Nel 1927 come nel 1951, nel 1983 come nel 2002...
...la Roma siamo noi.

14 dicembre 2002: notizia veramente clamorosa. Non veramente ultras ma clamorosa: per la serie "spartiamoci la torta", le figlie di Sensi hanno fatto fuori l'unica persona che nell'A.S. Roma faceva veramente qualcosa, Lucchesi, ed al suo posto hanno messo il marito di una di loro! Non sono solito commentare le vicende societarie, ma questa è veramente grossa... Un grazie a Fabrizio Lucchesi. 
Passiamo ad un'altra cosa per nulla divertente. Un tifoso della Roma che vive dalle parti di Brescia ha trovato su un quotidiano locale (di cui purtroppo non ricorda il nome, ma lo stemma mi sembra dei "Volontari verdi", il cui presidente è l'On. Mario Borghezio), questo simpatico articolo dove viene intervistata una bionda atleta che si chiama Violante e che si allenerebbe (lo sport lo lascio alla vostra fantasia) in un Circolo Canottieri del Lungotevere Flaminio qui a Roma, in una squadra dai colori sociali bianco-celesti.
Una piccola ricerca su internet mi ha consentito di trovare questi dati. Fate voi. 

Volontari Verdi
Sede Federale via Colombi, 18 - 20161 Milano
(tel. 02/66234374 - fax 02/66234266)
info.volontariverdi@leganord.org
vv_milano@hotmail.com
vv_brescia@hotmail.com

Elias di Lugano

12 dicembre 2002: Scusate per la mancanza di aggiornamenti: oltre al fatto che il sito "principale" www.asromaultras.it ancora non è aggiornabile in quanto il server di Tifonet sul quale è ospitato sta facendo dei lavori, ho anche avuto dei problemi con l'ADSL che ho risolto. Sono rimasto un po' indietro, nel frattempo vi prego di avvertire chi potete del fatto che il sito specchio è aggiornato, in quanto molti non lo sanno. Comunque sia, on line la pagina di Ajax/Roma, aggiunti resoconti ed altre foto di Milan/Roma. Nella pagina 9 di memorabilia, aggiunte un paio di cosette. Nuovo punto giallorossodi Emiliano. Nella pagina dedicata a Falcao, aggiunta la foto del celeberrimo colpo di tacco volante nella partita con l'Inter (1982/83). Aggiunta la pagina 5 di Roma/Juventus, con 8 filmati degli scontri.

8 dicembre 2002: On line la pagina di Milan/Roma. Aggiornata la sezione I vostri articoli. Inserita la pagina 2 di Triestina/Roma con nuove foto.

6 dicembre 2002: Ho ancora problemi sull'indirizzo www.asromaultras.it, vi farò sapere quando torna ad essere operativo. Nel frattempo ho aggiunto , grazie a Cristian, alcune belle foto di  Triestina/Roma. Christian, invece mi segnale che durante il derby-posticipo di lunedì 2 tra Livorno e Siena, la curva livornese ha esposto uno striscione contro la SUD romanista (purtroppo non conosco con precisione il testo), di risposta allo striscione esposto dagli Ultras Romani durante Roma-Inter. Il tutto è stato accompagnato 2 volte dal coro "Roma, Roma, vaff......". La curva senese ha replicato con un "Livorno, Livorno, vaff......". Una buona iniziativa di corederoma contro la stampa del Nord, per la precisione La Stampa di Torino ed il suo pennaiolo Marco Ansaldo. Andate qui su questo sito, leggetela e diffondetela: http://www.corederoma.it/lettere/lettera.asp

4 dicembre 2002: On line la pagina di Triestina/Roma. Questo tipo si diverte ad insultare gli Italiani e i romanisti, chi vuole lo saluti vltava_hrad@aol.com
MILANO - La Commissione disciplinare si riunira' venerdi' 6 dicembre, per esaminare il reclamo presentato dalla Roma contro la squalifica del campo per un turno. La squalifica era stata decisa dal giudice sportivo, per il comportamento dei tifosi giallorossi in occasione di Parma-Roma del 24 novembre scorso.(ANSA). 


3 dicembre 2002: Sul server principale ho dei problemi per gli aggiornamenti, che invece ho messo sul sito specchio http://members.xoom.it/asromaultras. Inserite le cronache dei giornali di Roma/Juventus. Ho visto lo striscione dell'Unione Tifosi Romanisti in Giappone durante Real Madrid/Olimpia, finale di Coppa Intercontinentale... e mo' come arrivano a Trieste? Nella pagina Giustizia per Alessandro, inserita la foto dello striscione fatto al riguardo dai modenesi.

2 dicembre 2002: Sto inserendo tantissime foto di Roma/Juventus. Fatta anche la pagina 2.
Giacomo mi scrive: "IO PARTO X AMSTERDAM in auto, ho il posto letto gratis, la mail e' delvecchio_marco@hotmail.com ho bisogno di caricare 2 o 3 persone, parto DA BOLOGNA O MILANO". Chi è interessato gli scriva.


1° dicembre 2002: Aggiunti gli MP3 di molti cori nuovi, non ricordo più il nome di chi me li ha mandati ma cmq grazie! Inserita la pagina di Roma/Juventus in attesa di foto e resoconti. La Roma ha rifatto il suo sito (per chi non lo sapesse): www.asroma.it. Pare che la Roma, subissata di proteste per la questione squalifica del campo, farà ricorso per evitare il malcontento popolare.


29 novembre 2002: Aggiunta la fanzine di Champions League degli ASR Ultras. Aggiunta la pagina 2 delle foto di Roma/Arsenal.
PER GLI AGGIORNAMENTI PRECEDENTI CLICCATE QUI

VAI A:             GO TO:
Pagina iniziale
Index
Premessa
Premise
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
La stagione in corso
The championship
I gruppi ultras
dell'A.S. Roma
A.S. Roma Ultras groups
Le fotografie
Pictures
La cronaca ne parla
Chronicle talks about them
Amici e nemici
Friends & Enemies
Le parole (e la musica)
dei canti
Words & music of the songs
Le partite memorabili
Matches to remember
Racconti ed interviste storiche
Historical tales & interviews
La storia
della Curva Sud
Curva Sud history
Il Derby
Gli scudetti
del 1942 del 1983 e del 2001
The Championship's victories in 1942 and 1983
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Le bandiere della Roma
Most representative 
A.S. Roma players
CHAT
Ultime novità del sito
Updates
Libro degli ospiti
Guestbook
Collegamenti utili
Links
Scrivetemi
E mail me