ARSENAL/ROMA 1-1
(NORTH BANK/CURVASUD 1-3)
martedì 11 marzo 2003 h. 20.45
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RETI: 12' p.t. Vieira, 47' p.t. Cassano.
ARSENAL: (4-4-2): Seaman, Lauren (42' s.t. Kanu), Keown, Cygan, Van Bronckhorst, Wiltord (27' s.t. Ljungberg), Gilberto Silva, Vieira, Pires, Bergkamp (28' s.t. Jeffers), Henry.
In Panchina: Taylor, Stepanovs, Parlour, Tourè.
Allenatore: Wenger.
ROMA: (4-4-2): Pelizzoli, Panucci, Aldair, Samuel, Candela, Cafu, Tommasi, Emerson, Lima; Totti, Cassano (16' s.t. Montella).
In panchina: Antonioli, Sartor, Cufrè, Fuser, Guigou, De Rossi.
Allenatore: Capello.
Arbitro: Meier (Svizzera).
NOTE: Angoli: 8-7 per l'Arsenal. Recupero: 3' nel p.t., 4' nel s.t.. Espulso: Totti al 22' p.t. per gioco scorretto. Ammoniti: Cassano per proteste, Van Bronckhorst, Samuel e Aldair per gioco scorretto. Spettatori: 36.000 circa.


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Si ringrazia www.coolioz.com
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(grazie Andre)
E forza Roma facci un gol (2649 kb)
Passa il tempo cambia la gente (3698 kb)
Forza Roma alé (2310 kb)
Aldair (2873 kb)
















RESOCONTO DI GLADIATORE87
SCRIVO QUESTO RESOCONTO DI UNA MAGNIFICA SERATA IN CUI MI SONO SENTITO SUPERIORE A 80000 PERSONE.
PARTO LUNEDì POMERIGIO,IO MIO ZIO E MIO CUGINO,A LONDRA STUDIA DA 4 MESI MIA CUGINA ED IL RAGAZZO HA LE GIUSTE CONOSCIENZE PER I BIGLIETTI DELL’HIGHBURY.PARTO CON LA SCIARPA DEGLI AS ROMA ULTRAS E LA BANDIERA DELLO SCUDETTO.SBARCO A LONDRA E Già INDOSSO LA SCIARPA CHE NON TOLGO MAI PER TUTTA LA 3 GIORNI ARRIVIAMO AL PALAZZO DOVE STA MIA CUGINA,SALUTI E BACI,PRANZO,CHE GIA SN LE 3,FINITO DI PRANZARE IO MIO CUGINO ANDIAMO CON WALTER(IL FIDANZATO DI MIOA CUGINA)LAZIALE DI MERDA,(TRA L’ALTRO IO NON LO POSSO VEDERE)LONDRA AFFERMO CHE è UN VERO PAESE DI MERDA CON IL  90% DELLA POPOLAZIONE RAGAZZINI OMOLOGATI,IL QUARTIERE DOVE RISIEDONO è A DUUE PASSI DALLO STADIO DEL TOTTHENAM,LUI CI PORTA PRIMA A CENA E POI IN UN LOCALE DI MERDA,DUE COGLIONI.
RIENTRO A CASA ALLE 2,DORMIAMO E LA MATTINA ALLE 11 ANDIAMO AL BUR A FARE UNA COLAZIONE,PER ORDINA UN CAPPUCCINO LA 3 GUERRA MONDIALE,WALTER CI DICE CHE DEVE STUDIARE QUINDI SI VA SUBBITO AD HIGHBURY,CI PORTA LUI IO PORTO LA MIA BANDIERA,IN UN BAR LI VICINO C’è QUESTO SUO AMICO,UN PANKETTONE  DI MERDA.CI DA 4 BIGLIETTI,WALTER L’ALTRO LO LASCIA A NOI,PASSIAMO IL POMERIGGIO A GIRARE PER L’ALTRA PARTE DI LONDRA,ALLE 5 TORNIAMO DAVANTI LO STADIO,COMINCIA AD  ESSERCI UN PO DI GENTE,ALLE 6 MENO 20 RRIVANO 8 MACCHINE DI ROMANISTI,QUANDO CI VEDONO SONO SALUTI E ABBRACCI SENZA AVERLI MAI VISTI.E RIUSCIAMO A VENDERE AD UNO DI LORO IL BIGLIETTO.ANDIAMO A FARCI UN PANINO CON GLI ALTRI ROMANISTI INCONTRATI,LORO VANNO DIRETTAMENTE ALO STADIO MIO ZIO NON SO COSA VUOLE VEDERE E SI ARRIVA DAVANTI AL NOSTRO SETTORE ALLE 8 MENO 20 E LI COMINCIA LA LITE CON UNO STWEARDS(O COME CAZZO  SI SCRIVE)DEL CAZZOMI OBBLIGA A BUTTARE L’ASTA DELLA BANDIERA,SINCERAMENTE SARà UNA STRONZATA MA IO CI ERO ORAMAI AFFEZZIONATO QUELL’ASTA LO PRESA AL CIRCO MASSIMO.E ALLORA ENTRIAMO SIAMO IN ALTO,INIZIA LA PARTITA I GRUPPI TENGONO I LORO VESSILLI IN MANO,SI PARTE CON IL NOSTRO INNO,POI PROSEGUIAMO CON UN LO SAI XKE…CHE CANTATO 20 MINUTI E RAGGIUNGE L’APICE SEMBRA L’OLIMPICO è ECCEZIONALE.POI IL GOL DELLA MERDE VIA CON UN NOI NON TI LASCIEREMO MAI….ESPELLONO IL CAPITANO,PROPRIO NON GLI VA Giù CHE UN CAMPIONE COSì STIA A ROMA.PAREGGIA CASSANO è L’APOTEOSI…..NELL’INTERVALLO GLI STEWARDS ROMPONO IL CAZZO AI RAGAZZI IN PRIMA FILA E SI SPARGE LA VOCE CHE PRETENDONO CHE STIAMO SEDUTI…BOH
IL SECONDO TEMPO è STRAORDINARIA LA SUD LORO NON ESISTONO,MONTELLA SI CAGA IL GOL CHE VALE LA QUALIFICAZIONE.USCIAMO E TORNIAMO DA MIA CUGINA,STAMANE IL PRIMO AEREO E TORNIAMO NELLA GRANDE ROMA.

LONDRA CITTà DI MERDA

STADIO ITALIANO
MAI OMOLOGATO.

NON PASSA LO STRANIERO.



RESOCONTO DI DANIELE V.A.
Londinium 11/03/2003

Si parte alla volta di Londra in cinque con il volo delle 10.20(ora italiana)da Roma Ciampino,unico GRANDE problema mancanza dei biglietti.Fortunatamente uno lo troviamo subito in aereoporto ... ma le voci che giungono da Londra non sono confortanti,pare che i biglietti vengano venduti tra i 70 e i 120 pounds e che siano solo di Tribuna.
Si arriva intorno alle 12.00 e in treno ci dirigiamo fino a Liverpool Street dove prendiamo un taxi e verso le 13.00 siamo ad Highbury,li troviamo conferma che ci sono solo biglietti di Tribuna.
La svolta arriva verso le 15.00 dove tramite un'amica troviamo tre Settori Ospiti da un suo amico romano che abita li(spero che un giorno ti "serva una mano" per vedere la Roma qui)e ce li vede alla modica cifra di 120 pounds(350.000 lire italiane),cmq impanicati compriamo i biglietti per non fare la fine di Amsterdam dove ci siamo trovati in mezzo a loro.
Biglietti in tasca ci andiamo a scolare un paio di birre in un pub del centro dove un'ora piu' tardi incontriamo i ragazzi degli ASRU e con i quali ci dirigiamo verso le 17:00 circa in corteo verso la stazione metropolitana per raggiungere Highbury.Saremo circa 35/40 persone,un bell'impatto vederci camminare per le vie londinesi.
Alle 18.00(ora locale) circa siamo fuori la metro "Arsenal" a circa 2oo mt. dal settore.

Nel frattempo dice che...
"un gruppo di romani abbia girato per Highbury in gruppo alla ricerca di qualche hool locale ma niente di che , conferma del fatto che la tifoseria dei Gunners e' abbastanza tranquilla nel panorama hooligans londinese e inglese in generale."

Entro nel settore verso le 19.00,dopo circa 40 minuti si riempe lo stadio e la partita ha inizio.La fase tecnica l'abbiamo vista tutti,il veroi spettacolo e' sugli spalti.
Un tifo continuo , travolgente,anche sotto di un gol,un tifo tipicamente "italiano" che ammutolisce Highbury per la quasi totalita' dei novanta minuti,loro fanno si e no tre cori potenti che prendono tutto lo stadio,per il resto muti e attenti osservatori della tifoseria ospite(in grande spolvero per l'occasione).I bobbies cercano di farci stare buoni,tranquilli e seduti,come i loro cocknies londinesi addomesticati,beh con noi hanno vita dura,tutti in piedi,stendardi e striscioni dei gruppi in mano e pronti nuovamente a stupire l'Europa e questi "maestri del tifo" come successo gia' ad Anfield Road.

Finisce la partita,si torna in metro fino alla stazione e da li in treno fino in aereoporto,dove si passa la nottata e ripartire alla volta diRoma alle 6 di mattina,soddisfatto,ma con un po' d'amarezza(normale)per l'occasione buttata,orgoglioso come mai per la prestazione della SUD in quel di Londra e oggi piu' di sempre...

ONORE AI 1.500 LEONI DI HIGHBURY!

Daniele (V.A.)



RESOCONTO DI GIANFRANCO
Passano gli anni ma la passione è sempre la stessa.
Altra trasferta europea e per gli abituali lettori di questi resoconti il nome di Gruppo Insalata è già noto e dietro il bizzarro stendardo anche stavolta qualcuno si è mosso al seguito della maglia storica.
Stavolta decidiamo di organizzarci decisamente in vecchio stile… il che ci si addice del resto visto che parecchi….compreso il sottoscritto….cominciano ad aver varcato la fatidica soglia dei 40…!
Così niente viaggi organizzati e in tempi decisamente non sospetti, cioè a fine novembre, prenotiamo il volo per Londra con compagnia aerea a basso costo con partenza  da Pescara  con la speranza poi di riuscire a trovare i biglietti in un modo o nell’altro.
I biglietti purtroppo riusciamo a rimediarli … nell’altro modo, cioè con una serie di passamano che ne fanno lievitare il prezzo fino a farlo divenire paradossalmente più del doppio di quello dell’aereo!
Ma tant’è, dopo il trasferimento in auto a Pescara, volo per Londra e passeggiatina per la City, inevitabilmente ci ritroviamo con molte ore di anticipo a vagare nella zona intorno allo stadio attratti dalla irresistibile necessità fisica di poter vivere l’evento nell’unico modo che conosciamo: sugli spalti!
Nella zona circostante tutto tranquillo mentre molti altri tifosi cercano disperatamente i biglietti per l’incontro e fatte le foto di rito all’ingresso principale dello storico impianto dei Gunners un’oretta prima del match si aprono finalmente i cancelli.
Accurato il controllo dei tagliandi mentre vorrei sottolineare la cortesia del poliziotto che procede alla perquisizione di rito rivolgendosi in modo garbato e paziente, inutile fare  paragoni con situazioni nostrane, abissi di cultura, tradizioni e quant’altro ci separano da quella realtà.
Varcato l’ultimo passaggio, questo si veramente sorprendente, e cioè la gabbia a tornello conta-spettatori, l’impatto col nostro settore è, come di consueto per noi abituati alle siderali distanze da cui assistiamo alle partite, da lasciare senza fiato: siamo di fatto sul campo!
Ci sistemiamo nelle prime file e siamo a pochi metri dalla bandierina del calcio d’angolo. Il settore si riempie velocemente ed altri manipoli si sistemano nella tribuna alla nostra destra mentre, lo apprenderemo all’esterno sulla via del ritorno, molti di quelli sprovvisti del biglietto sono poi entrati in altri settori tra cui anche nella curva nord.
I gruppi più o meno si dispongono nella parte bassa del settore e mentre lo stadio si riempie praticamente con l’ingresso delle squadre in campo, inizia quella che a mio modo di vedere sarà una delle migliori performance del tifo romanista alle quali ho mai assistito e la base di confronto non è trascurabile essendo stata la trasferta di Highbury la mia 621esima partita ufficiale vissuta sugli spalti.
Il tifo infatti è stato continuo, spontaneo e la conformazione del settore ha permesso anche a gruppetti di cinque-sei persone di poter lanciare i cori seguiti poi da tutti gli altri. Le poche pause che ci sono state mi sono sembrate fisiologiche e non certo legate alle fasi di gioco, anzi, proprio nel periodo di svantaggio e poi nel momento del massimo sforzo degli avversari ci sono stati i momenti migliori. Gli SMS giunti nell’intervallo tipo: “se sentite solo voi…” ci hanno ancor più caricato così come il fatto che spesso ho notato gli spettatori della tribuna alla nostra destra rivolti verso il settore quasi sbalorditi da tanto ardore, impressione poi confermatami da testimonianze di chi era in tribuna.
Il tifo inglese è così diverso dal nostro che è difficile dare un giudizio. Comunque molto belli i momenti in cui tutto lo stadio cantava in piedi (vorrei che anche qualche altro settore dell’olimpico ogni tanto si agitasse così….) ma nel complesso il tifo locale è stato discontinuo. Mi è sembrata migliore la parte di curva confinante col nostro settore piuttosto che i nostri dirimpettai della curva nord (fosse il nome che è sfigato?…), mentre due cose maggiormente mi hanno colpito.
La prima è che i cori inglesi partivano da qualunque punto dello stadio, anche dalla “Monte Mario” per essere poi seguiti da tutti gli altri settori, la seconda che mai i nostri cori sono stati coperti da fischi o cori avversari, mi è sembrato una sorta di rispetto, vorrei sperare ammirazione ma non mi voglio allargare, nei nostri confronti.
Nel complesso comunque un’ottima prova, una serata bellissima anche se ancora una volta solo un sparuta rappresentanza dei nostri giocatori si è degnata poi di venire sotto il settore spronata dal solito Panucci. Fortuna ha voluto che sulla via del ritorno, in aeroporto abbiamo incrociato all’imbarco proprio la squadra, il che mi ha permesso di evidenziare questo fatto con Panucci stesso.
Spero che il messaggio sia stato recepito.
Per finire il resoconto di questa trasferta che all’inizio ho definito vecchio stile, mi fa piacere ricordare la notte trascorsa dormendo un po’ per terra un po’ sulle panchine dell’aeroporto in attesa del volo di rientro la mattina successiva e, mentre scrivo, non posso non sorridere ripensando a stamani in ufficio quando, costretto ad una riunione di lavoro, ho giustificato l’assenza quasi totale di voce con l’influenza.
Chi avrebbe mai potuto spiegare agli altri partecipanti che il serio professionista in giacca e cravatta loro relatore era ridotto così da ore di tifo infernale e una notte passata da barbone per amore di una maglia…. Già, non avrebbero capito, dopo tutto gli ultras sono tutte bestie feroci che devono andare in galera!
Alla prossima.

RESOCONTO DI CLAUDIO
parto da fiumicino alle 9.00 con asru ma giunto all'aereoporto già' m'ero sfonnato una cartucciera de malox dall'ansia. la voce mi era partita al derby ,ma ero deciso a dare tutto per orgoglio. giunti a londra abbiamo vagato un po per il centro, ma sinceramente le gite culturali non fanno per me specialmente se
gioca la roma  e poi  vedo tutte le citta' ospitanti nemiche e in questo caso nemici veri perche'nel  cervello degli inglesi gli italiani sono dei sottosviluppati e per il loro razzismo non li amo affatto.
finalmente nel pomeriggio partiamo a piedi per raggiungere i pullman e dopo un'oretta di traffico arriviamo allo stadio. la prima cosa che vedo è tifosi romanisti ammassati all'ingresso del settore ospiti e dal pullman ci fiondiamo all'arrembaggio. all'entrata una nana vestita fosforescente mi sequestra la lupa capitolina che avevo dipinto in cantina notti e notti sane,dicendomi che l'avrei ripresa all'uscita.
sinceramente lo stadio è strepitoso e quando siamo entrati e abbiamo intonato  l'inno di mameli me se'accapponata la pelle!
ho assistito alla partita attaccato ai simpatici sostenitori dell'ARSE-ANAL e se non c'erano le guardie e sopra mille telecamere sono sicuro che ci saremmo scambiati molti pareri sull'incontro.
la prova della sud è stata grande io ho dato tutto anche se ero rauco come amanda lear. la partita è stata emozionante e dopo l'uscita del capitano la roma ha tirato fuori le palle e sono sicuro  che il merito sia anche dei 1500 . gli inglesi, sfottevano ,ridevano,ci insultavano.....ma credetemi li ho visti andare via inviperiti con le loro caratteristiche facce da mortadelle coperti dalle nostre urla!
belle minacce all'interno , ma fuori neanche l'ombra ,
un simpatico hooligan a fine partita si è avvicinato alla transenna che ci divideva con fare minaccioso,ma
appena arrivato a tiro è stato tempestato de scatarri,e cosi come era venuto se ne è  andato a casa inumidito . non potro' dimenticare mai quella notte,certo avrei voluto i 3 punti, ma la vittoria sulle gradinate vale tanto,tanto di piu'!  questa trasferta lascia il segno e il rammarico,per le prime 3 partite
della seconda fase giocate male e perse. mo' a perugia ,stessa grinta!!!
 dai roma dai...
e daje curva sud
GRANDI!!!!!!!!!!

RESOCONTO DI MAXUR 68
Ciao a tutti,
> essere uno dei LEONI di HIGHBURY mi rimarrà nel sangue per tutta la vita.
> Volevo ringraziare tutti coloro che erano presenti con me e i miei cugini nel bellissimo impianto di Londra, ringraziando tutti da coloro che si definiscono ULTRAS a coloro che vengono definiti TIFOSI (accanto a me c'era una famiglia meravigliosa con una mamma, che mi sono baciato amorevolmente al goal di Cassano) che hanno fatto finalmente tornare il nome di ROMA e della ROMA (ma in fondo è la stessa cosa!!!) in cima al calcio Europeo. Devo dire che mi sono sentito invidiato dai tifosi inglesi, all'uscita ci facevano i complimenti, dentro sono rimasti ad ammirarci anche dopo la fine della partita (meravigliosa la società dei magnaccioni), insomma la CURVA SUD è tornata, e stavolta spero una volta per tutte.
> Lo sapevo che dovevamo tornare piccoli per tornare GRANDI come una volta, noi romanisti siamo così, in fondo purtroppo dobbiamo tornare a soffrire per capire quanto siamo GRANDI ed importanti per la nostra squadra.
> C'è stato un episodio ne finale della partita con Cafu stremato ma comunque gagliardo e tosto a rincorrere una palla impossibile sulla fascia sotto di noi, mancata la palla è caduto a terra morto, noi siamo esplosi in un applauso fragoroso che aveva il significato di un bacio al nostro giocatore per l'impegno, lui si è alzato e si è rivolto a noi applaudendo e facendo con il pollice l'ok, insomma ha contracambiato il bacio.
> E' stato meraviglioso, uno scambio di amore tra noi e loro.
> Ora non dobbiamo commettere gli errori passati, noi SIAMO l'AS ROMA lo andiamo dicendo orgogliosi per il mondo e allora DIMOSTRIAMOLO!!!!!!
>
> DAJE ROMA DAJE!!!!
>
> Maxur68

RESOCONTO DI MAURIZIO
Non potevo assolutamente mancare a questa trasferta, la prima per me in terra inglese, molta era la curiosità di vedere all'opera i cosiddetti "inventori del calcio e del tifo" .....
    Comincerò dalla fine, dicendo che nulla abbiamo da imparare ormai il mito del tifo all' inglese è  sul viale del tramonto, tra poco si conserverà qualche ricordo a carnaby street, museo dei cimeli degli anni 70-80.
    Al highbury i 1500 tifosi della Roma hanno saputo presentarsi in uno stadio senza riverenza, con sfrontatezza e gagliardia testaccina.
1) TIFOSI : posso dire senza esagerazione che i tifosi dell'arsenal sono stati inesistenti, se il panorama inglese è tutto a questo livello, possiamo solo registrare il nostro dominio..
2) STADIO: tribune e curve vicine, posso dire che in alcuni punti non si aveva una visuale  eccelsa, soprattuto in virtù di 25 stramaledetti pound, l'impianto oramai è gestito come un teatro, con le "maschere" a vietare di stare in piedi (che cazzata) o  a permettere a turisti giapponesi di ritrovare il loro posto facendo scomodare un intera fila alle 19,40, comunque questo è il frutto avvelenato della concezione moderna e speculativa del calcio di oggi, che in Inghlterra raggiunge la perfezione....
3) POLIZIA: le forze dell' ordine sono ad un impatto visivo meno belligeranti di quelle italiane, non sono inquadrate in plotoni come le nostre, non hanno tutta quell' equipaggiatura da guerrieri dell' apocalisse
e soprattutto sono collaborative e più professionali e senza volti da giustizieri
4) STAMPA: quella inglese ha detto che quel giocatore dell' arsenal è stato un imbroglione e un simulatore, un gesto di lealtà sportiva impensabile in Italia, al di là di questo, dopo aver letto le loro pagine sportive susseguenti alla partita devo riconoscere maggior obiettività e preparazione
tecnica.


DISAVVENTURA DI EMANUELE (e di molti altri)
lorenzo siamo tornati solo questa notte (sabato 15, n.d.L.) da londra dove siamo stati tenuti dalle 17 di mercoledi alle 18 di giovedi perchè quelli inglesi di merda hanno avuto la bella pensata di chiudere il check in dei voli ryanair per roma e francoforte(noi avevamo lo scalo li) rispettivamente 1ora e 20 e 45 minuti prima della partenza(il regolamento vuole 40 minuti prima)facendo perdere gli aerei a molta gente..un centinaio di tifosi sono rimasti la notte a london stansted(l aeroporto)..grande interessamento dell ambasciata italiana che una volta avvertita se ne fregata..inoltre il biglietto non è stato rimborsato ma siamo stati tutti obbligati a farne uno nuovo chi per brescia chi per pescara e chi per pisa, e molta gente ha dovuto fare molti impicci per rimediare i soldi..noi non avendo una lira abbiamo dovuto chiamare mio padre in italia e farglieli prendere da li con la carta di credito cacciando altri 110 pounds..


IL MESSAGGERO
LONDRA - Batte ancora fortissimo il cuore giallorosso in Europa. Sotto di un gol e in dieci per settantacinque minuti per l’espulsione inventata di Totti, la Roma riesce a pareggiare ad Highbury, resistendo alle cannonate dell’Arsenal e restando in corsa in Champions League grazie al pari tra Ajax e Valencia. Ora per passare il turno dovrà battere gli olandesi all’Olimpico e sperare che il Valencia non superi l’Arsenal al Mestalla.
Dovevate esserci, come i millecinquecento tifosi giallorossi che hanno riscoperto l’orgoglio di questa Roma. Qui il pubbligo spinge l’Arsenal: è l’entusiasmo dei londinesi per i risultati dell’ultima stagione. Ventimila tifosi dei gunners sono in lista di attesa per avere un abbonamento ad Highbury e c’è chi offre diecimila pounds, quasi tredicimila euro, per convincere i fortunati possessori delle preziose tessere a rinunciare al posto per la prossima stagione.
Davanti al romano Ranieri, allenatore del Chelsea e qui nemico soltanto nei giorni del derby, partenza subito a handicap per i giallorossi. Il gol di testa di Viera dopo dodici minuti, incertezza a metà tra Pelizzoli, accenna l’uscita e poi si rintana sull’angolo di Van Bronckhorst, e Aldair che si perde il francese, l’espulsione ingiusta di Totti a metà tempo, sceneggiata di Keown per una manata-spinta del capitano, lasciano il segno e condizionano la sfida. Per l’arbitro svizzero Meier, distante dal contatto tra il difensore e Totti, è sufficiente vedere sdraiato Keown per punire il romanista. Pochi minuti dopo, invece, non ammonisce Viera per una legnata a Tommasi.
Già prima del trovato vantaggio e della inaspettata superiorità numerica, è l’Arsenal a comandare il gioco, scegliendo la fascia sinistra per far male alla Roma. Da quel lato c’è Henry in attacco che punta Aldair, Pires lo assiste andando ad attaccare Panucci, costretto comunque a dare un’occhiata anche a Henry quando si allarga o parte da lontano. A sinistra Wenger, al posto di Cole, utilizza il centrocampista Van Bronckhorst capace di spingere più che difendere, protetto nelle avanzate proprio da Pires.
Capello sceglie uno schieramento obbligato. In difesa, oltre a Panucci e Aldair, Samuel controlla Bergkamp e Candela non può osare troppo perché Wiltord è un esterno offensivo. A centrocampo Cafu limita Van Bronckhorst e Tommasi subisce la stazza e la tecnica di Viera. Emerson fa per due e intimorisce Gilberto Silva, suo compagno nella Seleçao. Lima sta bene, diventerà fondamentale, aggressivo e dinamico, davanti alla difesa nel secondo tempo, ma inizialmente serve a poco. Da quella parte, a sinistra, la Roma potrebbe creare problemi all’Arsenal, che tiene Lauren dietro, nel ruolo di terzino, per aiutare Keown, incerto e lento. Lì sarebbe servito Delvecchio, che però in tribuna per una contrattuta muscolare. Sino a quando Totti è in campo, Wenger tiene bloccata la linea difensiva per non rischiare, dopo anche i due terzini si alternano in avanti. Viera, ancora di testa, ha un’occasione per raddoppiare, Pelizzoli è straordinario e devia in angolo. Uscito Totti, l’Arsenal straripa, senza però riuscire a mettere al sicuro il risultato. Troppo narcisismo tra i giocatori della formazione inglese, che pecca di presunzione e non approfitta della situazione. Annullato per fuorigioco un gol di Pires, a lato un destro di Bergkamp dopo un lancio del solito Viera, gigante per palleggio e potenza. Dopo gli sprechi, l’inattesa punizione. Lancio di sessanta metri di Emerson, in pieno recupero, Cassano lascia sul posto Keown e anticipa Seaman con il petto. Tocco di destro, a porta vuota e pareggio.
Assalto dell’Arsenal nella ripresa per riconquistare il vantaggio. Dieci minuti terrificanti per la Roma. Pelizzoli respinge in angolo una botta di destro di Wiltord, che subito dopo conclude alto, imitato poi da Pires, bravo in slalom ma impreciso quando tira. Ci prova anche Bergkamp, ciabattando di destro a lato. E’ dura per i giallorossi affacciarsi in avanti, Cassano si stanca e Capello lo sostituisce con Montella. Pelizzoli si oppone a Van Bronchkorst, poi Wenger punta sulla freschezza dei panchinari, togliendo Bergkamp e Wiltord e mettendo Jeffers e Ljungberg. Ma incredibilmente può essere la Roma a vincere la gara. Lancio di Emerson, straodinario, cross perfetto di Cafu sprecato da Montella, che di testa alza sopra la traversa. Meno male che da Amsterdam arriva l’altro pari che serviva.

IL PENSIERO DI RICCARDO
Ti volevo scrivere una considerazione sulla partità di Londra.
Io non c'ero ma avrei voluto esserci..purtroppo l'età e lo studio non mi consentono ancora simili "mattate"..ma il cuore e lo spirito romanista che ci accomuna erano con gli altri 3000 ultras.
Senza il Capitano per 70 minuti,ma con l'orgoglio di una città che mai si arrende abbiamo fatto di nuovo tremare il mondo e non mi importa se si uscirà dalla coppa,perchè è questo grande cuore che trionferà sempre,perchè non morirà mai..
Mi è piaciuto l'atteggiamento di chi è sicuro di sè,sa cosa può fare e cerca lottando con i denti in ogni occasione.
Mi è dispiaciuto per il Capitano,ma è lui l'esempio che ha fatto e fa sempre muovere la squadra.
Mi è piaciuta la squadra,che non molla mai davanti a niente,e mi è piaciuto che Capello abbia così rincuorato Montella,è stata la scena più bella,siamo uniti e più forti di prima!
Quanto a Montella,ieri me lo sarei mangiato,ma oggi ho ripensato a quante gioie ci ha regalato,cito solo i 4 gol in una partita un pò..speciale..MONTELLA NON SI TOCCA!!
Forza ragazzi con lo spirito di sempre e la nostra Romanità!

Passa il tempo passa la gente
di battaglie ne ho fatte tante
a noi tutti c'hanno invidiato
a noi tutti c'hanno applaudito
Dai ragazzi diamo la scossa
facciam vedere la nostra pasta
siamo pronti a ricominciare
TUTTO IL MONDO DOVRA' TREMARE

la la la la la la la Roma
no no no non sarà mai sola



PENSIERO DI VECCHIO LUPO
Ciao Lorenzo,
seri problemi di lavoro non mi hanno permesso di andare a Londra, ma sento comunque il bisogno di esprimere il mio pensiero sulla partita. Posso parlarne proprio grazie agli ultras giallorossi lì presenti, grazie a quello che hanno fatto eravamo tutti su quegli spalti mitici. Chi, come me, anche se bambino, ha avuto la fortuna (perchè non riesco a togliermi dalla testa che fu un onore esserci) di vedere allo stadio Roma-Liverpool 1984, si porta dentro un dolore che è suo personale ma è anche di tutti, di tutti quelli che hanno speso negli anni forze e coraggio per la magica.
Io per scelta non ho paytv, così guardo negli occhi mio padre, che quella maledetta sera era al mio fianco, e decidiamo comunque di andare in un pub a vedere la partita. Ci mettiamo in un angolo, silenziosi. Inizia: un brivido. Lo schermo rimbomba dei nostri cori, continui, possenti come non mai, e per chi sa di curva si capisce subito che la risposta compatta ma a sprazzi degli inglesi è solo di reazione: erano annichiliti. Papà si accorge che sono strano, più si va avanti e più divento nervoso, non riesco a seguire un cazzo del risultato sul campo, io mi sento quei cori sulla pelle, nel sangue, io sono là e sono orgoglioso. Mi passano mille immagini davanti (Roma-Bayern Monaco anzitutto) e quando Cassano segna nel bel mezzo di un potentissimo "Forza Roma, forza Roma, forza Roma facci un gol, forza Roma facci un gol!", non resisto e mi commuovo per l'emozione (non per il gol...)...
Non so, per me è successo qualcosa a Londra, qualcosa che veniva da lontano, dalla nostra Storia, un'improvvisa consapevolezza collettiva, un essere tutti schierati come una volta, aggrappati a quei due colori del sangue e dell'oro, senza discussioni, senza ma, senza politica o polemiche intestine, uniti verso un unico obiettivo. Non so cosa accadrà e certo non ci fermeremo qui, ma trent'anni e più di storia ultras sono stati onorati. Grazie a voi tutti voi che c'eravate, grandi, compatti, indistruttibili, grazie. Non molleremo mai.
vecchio lupo


ARSENAL (4-4-2): Seaman 5, Lauren 5.5 (42' st Kanu sv), Keown 5.5, Cygan 5, Van Bronckhorst 6, Wiltord 6 (27' st Ljungberg sv) Gilberto
Silva 7, Vieira 7.5, Pires 6.5, Bergkamp 6 (27' st Jeffers sv), Henry 5.5. (13 Taylor, 26 Stepanovs, 15 Parlour, 28 Tourè). All.: Wenger 6.
ROMA (4-4-2): Pelizzoli 6.5, Panucci 7, Aldair 6.5, Samuel 7, Candela 6.5, Cafu 6.5, Tommasi 6, Emerson 7, Lima 6, Totti 5.5, Cassano 6.5 (16' st Montella 5.5). (1 Antonioli, 4 Sartor, 13 Cufrè, 7 Fuser, 25 Guigou, 27 De Rossi). All.: Capello 7.
Arbitro: Meier (Svizzera) 5 Reti: nel pt 12' Vieira, 46' Cassano Angoli: 8-7 per l'Arsenal
Recupero: 3' e 4' Espulso: Totti al 22' pt per una manata ad un avversario Ammoniti: Cassano per proteste, Van Bronckhorst, Samuel e Aldair per gioco scorretto Spettatori: 36.000
** I GOL ** 12' pt - angolo dalla destra di Van Bronckhorst, Pelizzoli abbozza l'uscita, stacco perfetto di Vieira e gol di testa; 46' pt - lancio in profondità di Emerson a Cassano, la difesa dell'Arsenal sbaglia ad applicare la tattica del fuorigioco, il n.18 romanista scarta Seaman e segna.
ROMA, 11 MARZO 2003 - Notte da leoni ad Highbury. Arsenal-Roma non rimarrà nella storia come quell'Inghilterra-Italia del 1934, ma la prova d'orgoglio e anche efficacia della squadra di Capello è comunque da sottolineare come una piccola impresa. È forse destino che in questo stadio londinese una formazione italiana si ritrovi presto in dieci, ma resista alla spinta degli avversari e alle loro vigorose folate offensive, e poi la metta in difficoltà. Così in questa giornata di pareggi (l'1-1 di Highbury è fotocopia del pari tra Ajax e Valencia) la Roma rimane in corsa per la qualificazione ai quarti di finale della Champions. Dovrà assolutamente battere gli olandesi tra una settimana e sperare che, per i complicati giochi di confronti diretti e classifiche avulse, il Valencia non batta l'Arsenal. In quel caso i giallorossi sarebbero secondo alla pari con i Gunners, che prevarrebbero avendo vinto 3-1 all'Olimpico.
Alla Roma rimarranno comunque dei rimpianti. Avrebbe potuto sfruttare il complesso-partite casalinghe dell'Arsenal (0 vittorie nelle ultime 5 esibizioni interne) ed imporsi se non si fosse ritrovata in dieci al 22' per l'affrettata decisione dell'arbitro Meier (impeccabile ai Mondiali nella semifinale Corea-Germania, un pò meno stasera a Highbury) di espellere Totti per una manata a Keown più verosimilmente da ammonizione, e se Montella non avesse sprecato una clamorosa occasione nel finale. Su quel cross di Cafu il colpo di testa era a porta spalancata, ma Montella si è mangiato un gol quasi fatto da posizione favorevolissima, ricordando forse a qualcuno dei numerosi tifosi giallorossi presenti sugli spalti dello stadio londinese analoga occasione sprecata dall'aeroplanino nello scorso campionato, alla penultima in casa del Milan, quando a volar via furono le residue speranze di scudetto.
La squadra di Capello, in cui oggi hanno brillato i soliti Emerson e Samuel, deve ora augurarsi di non dover fare analoghe recriminazioni fra una settimana dopo il match contro l'Ajax. Per ora ha sfatato la 'maledizionè inglese, non essendosi fatta eliminare come le era capitato contro Leeds e Liverpool per due volte, anche se per i club italiani resiste il tabù Highbury. La partita comincia con alcune sortite offensive di Wiltord, poi c'è il gol di Vieira che arriva dopo corner di Van Bronckhorst e accenno di intervento di un Pelizzoli sempre indeciso nelle uscite (ottimo invece tra i pali, come quando compie un paio di interventi decisivi nella ripresa). È il 12' e dieci minuti dopo la Roma rischia di andare definitivamente in tilt quando l'arbitro espelle Totti, che dopo precedenti bisticci con Keown accenna a dare una manata all'inglese.
Non lo prende, ma lo stopper crolla come fosse stato messo ko e Meier, che già in precedenza aveva richiamato il romanista a maggior correttezza nei contrasti, opta per l'espulsione. La Roma per dieci minuti sbanda, teme che la sua partita sia rovinata, si affida soltanto ad iniziative di Cafu sulla destra. L'Arsenal esibisce un Vieira sontuoso a centrocampo, segna un gol con Pires annullato per fuorigioco, spreca un paio di occasioni con Henry e Bergkamp, e la Roma lo punisce segnando nel recupero con Cassano. La ripresa si apre con l'Arsenal che si getta a testa bassa alla ricerca del 2-1, ma Pelizzoli risolve situazioni scabrose su Wiltord e Henry.
Vieira manda fuori dopo assist di Bergkamp lanciato da un errore di Lima, Pires tira alto dopo splendida azione personale. Poi esce di nuovo fuori la Roma, perchè Montella subentrato a uno stanco Cassano mette ripetutamente in difficoltà i difensori avversari e per un attimo sogna di ripetere le imprese di esattamente un anno fa a Leeds, quando segnò una doppietta con la nazionale contro l'Inghilterra. Invece stavolta fallisce, e su quel pallone mandato oltre la traversa al 37' st si spengono le speranze di successo della Roma, che lascia Highbury con la sensazione di aver mancato l'occasione di compiere l'impresa che sognava.



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