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L'A.S. Roma è finalmente
Campione d'Italia!!!!


"Sono un soldato che ha perso il braccio destro in combattimento. Sto scrivendo con la sinistra questo augurio: Forza Roma!
Qui in ospedale i Romani siamo molti. Sappiate che facciamo tutti il tifo per voi. 

Lo scudetto non vi deve sfuggire"
(biglietto giunto nel ritiro della Roma prima 
del derby dell'11 gennaio 1942)

Il primo campionato di guerra cominciò col ritardo di circa un mese, il 28 ottobre 1941.
Sempre con girone unico a 16 squadre. Non offrì soste e si concluse il 14 giugno 1942.
Dire che finalmente lo vinse la Roma è superfluo. Quanto alla squadra titolare non vogliamo fare torto a nessuno.
Si avvicendarono 19 giocatori. Di ciascuno, nell'ordine di ruolo per quanto possibile. indichiamo il numero di presenze.
Masetti 29, Risorti 1, Brunella 30, Andreoli 20, Nobile l, Donati 29, Mornese 29, Bonomi 24, Jacobini 7, Krieziu 23, Cappellini 18, Amadei 30, Coscia 30, Pantò 30, Borsetti 8, Di Pasquale 8, Benedetti 3, De Grassi 1
Allenatore: Alfredo Schaffer.
Tutte le partite casalinghe allo Stadio di Via Flaminia.
Partite vinte 16, pareggiate 10, perdute 4. Gol segnati 55, incassati 21, Il quoziente reti 2,61, fu ottimo e resse a lungo. Oggi è ancora in piedi quello strepitoso del Cagliari 1969-'70, 3,81: in quella stagione non soltanto i sardi vantarono lo straripante Riva dalle 21 reti ma ebbero anche in Albertosi un portiere-saracinesca, battuto soltanto 11 volte, due fenomeni per togliere ai giallo rossi un lungo primato.
Amadei fu il cannoniere-capo, con 18 reti. Pantò ne segnò comunque ben 12.
Dai primi di giugno del 1941 Igino Betti era stato ringraziato e restituito alla sua azienda.
Il « cambio di guardia », come allora si diceva, portò alla massima carica della A.S. Roma il « camerata » Edgardo Bazzini, di cui diremo appresso. Se è vero che la vittoria in un campionato è il frutto di solidale bravura nella conduzione e in campo, riteniamo giusto citare gli uomini di punta dello « stato maggiore » giallorosso in quella memorabile annata: presidente Bazzini, allenatore Schaffer , direttore sportivo Biancone, consulente tecnico Eraldo Monzeglio, medico Gaetano Zappalà, massaggiatore Angelo Cerretti.
Nel corso del torneo Monzeglio, amico personale dei ragazzi Mussolini, e Cerretti si recarono volontari in Russia;
Cerretti fu sostituito da Angelo Cesaroni.
Dopo il magrissimo campionato precedente non sorprende che la Roma non fosse neppure considerata nei pronostici della vigilia.
La stampa del nord in pratica la ignorò. Grandi favoriti erano: il Bologna campione d'Italia in carica, ben collaudato, difesa di ferro, saldissimo in quattro campioni del calibro di Andreolo, Biavati, Sansoni e Reguzzoni; l'Ambrosiana, seconda nel '41, che non aveva più Meazza, ma contava sul rendimento di atleti come Campatelli, Frossi, Guarnieri e De Maria; la Juventus che non riusciva a smaltire le fatiche del famigerato « quinquennio » ma sulla carta faceva paura: Foni, Rava, Parola, i due Varglien, i due Sentimenti, Colausi, De Petrini, Ferrari, Locatelli e ci pare abbastanza. Nè dopo le tre favorite si andava a picco. Il Venezia per esempio, con Valentino Mazzola ed Ezio Loik in fase di esplosione, aveva un'alta quotazione; tanto è vero che fu terzo a un solo punto dal Torino secondo ( e si aggiunga che fece sudar freddo la Roma sul campetto di S. Elena, nella partita che schiuse ai giallorossi la via per lo scudetto).
Si può dire che mentre erano in parecchi a sperimentare il « sistema », da un anno importato, insieme alla Roma le escluse dai pronostici di stampa erano soltanto Liguria, Atalanta, Livorno, Napoli e Modena.
Nè la stampa romana, vedansi collezioni, riusciva a dar coraggio ai tifosi: con la guerra, sembravano dire, non si scherza!
Edgardo Bazzini, inoltre, non sembrava l'uomo della Provvidenza. Pezzo grosso dell 'azienda di Stato petrolifera, la sua esperienza in fatto di calcio non era modesta: semplicemente non ne esisteva traccia. Peggio del Duina attuale perché adesso e da molti anni, il calcio è divenuto un permanente fatto clamoroso; allora lo era molto meno. Ebbe però la virtù di chi, non conoscendo, ascoltava il parere degli esperti. Più che mai eminenza grigia della società Vincenzo Biancone legava benissimo col tecnico, che parlava soltanto la sua lingua ma si faceva capire. Quando il nuovo presidente arrivò in via del Tritone, l'ottima impressione fu reciproca perché Bazzini sorrideva, diremo, per istinto. Chiese cosa si poteva dare « per divertire il pubblico e non fare la tigura dei fessi ». Schaffer, raccontava Biancone, fu perentorio:
« datemi un centro-mediano e una mezz'ala e io vincere campionato ».
Chiese Gallea del Torino e Mornese del Novara: ebbe il secondo per 120 mila lire.
Chiese la mezz'ala del Napoli, Cappellini, detto poi « il barone » per lo stile personalissimo; non fu facile ma l'appetito vien mangiando. Schaffer non era un sedentario e giracchiando aveva visto nel Perugia un ragazzone di ventun anni, tutto muscoli e dinamismo. Gli era rimasto nella mente e visto che Bazzini trovava sempre i soldi azzardò la mossa. Arrivò così il terzino Sergio Andreoli per sole 25 mila lire. Infine all'ultima ora fu dato un rincalzo a Masetti nella persona armoniosissima di Fosco Risorti che rimase a lungo nella società. Ma fu per allora un lusso quasi inutile perche Masetti giocò 29 partite. Trascurando altri minori, furono quelli i ritocchi preziosi che, realizzati in un complesso già abbastanza affiatato, compirono il miracolo di lasciare tutta l'Italia calcistica a bocca aperta. Un'annata col vento in poppa, direte. Ma no, nulla è perfetto. Si tremò a lungo anche durante le lunghe serie di partite positive, anche dopo il giro di boa del girone di andata, chiuso da « campioni d'inverno » con 22 punti, 10 dei quali guadagnati in trasferta (26 gol all'attivo, 9 al passivo). Ma il Torino era a un solo punto, il Venezia a tre, campionato tutto ancora da giocare. Il guaio era che nella squadra non mancavano gli... innamorati a oltranza; ed è noto che l'amore è meraviglioso, ma comporta gelosie e stramberie di vario genere, poco confacenti allo sforzo fisico e psicologico di un atleta che è in corsa verso ambiziosi traguardi. Potremmo narrare particolari che divertirebbero i lettori, ma sarebbe ingiusto e deplorevole. Fu per certo una dura lotta, protagonista ancora una volta Biancone, che riuscì a placare mogli e a frenare amanti a prezzo di stratagemmi e pedinamenti all'orlo della stravaganza e non senza rischi per l'incolumità personale. Raccontava che una volta per far rinsavire un irriducibile si fece perfino millantatore: « Detto fra noi, caro ragazzo, devo avvertirti che il presidente ha già fatto i suoi passi: o cambi subito registro o in ventiquattr'ore ti ritrovi in Russia ». Poiché il caro ragazzo non era della stoffa di Monzeglio la minaccia risultò molto efficace. Su questo torneo sono già stati scritti dei romanzi, e spesso in toni lirici. Non è mancato qualcuno, anche di buona firma, che non ha temuto il ridicolo scrivendo che la vittoria romanista fu dovuta a ordini superiori impartiti da Palazzo Venezia, dove Mussolini, poveraccio, era già alle prese fino al collo con problemi che risultarono assai più grandi di lui.






Lettera
                          con cui la Roma si lamenta della chiamata alle
                          armi di alcuni giocatori
Lettera del 21 settembre 1941 del Presidete Bazzinio a Monzeglio
con cui la Roma chiede che il Duce avvicini a Roma
cinque giocatori-soldati
Elenco dei
                  giocatori che si desidera tornino
Risposta alla
                  lettera precedente
Lettera 4 ottobre 1941 riferita ai cinque atleti richiesti

Lettera del 22 ottobre 1941
con la quale il Duce nega alla Roma i 5 giocatori richiesti


Si brinda
                  all'imminente scudetto: Masetti racconta le sue solite
                  barzellette ai compagni
Guido Masetti scherza

Dal sito Museo della Roma
Amadei
                  bersagliere
1942
Edgardo
                  Bazzini, il Presidente della Roma
Edgardo Bazzini


1971 Servizio sul ritrovamento della coppa


Vignetta
                  dell'epoca
Ricerca di Paolo sullo scudetto del 1941/42
(pdf)




IL FILM DEL CAMPIONATO










Biglietto Postale in franchigia per le Forze Armate, spedito da Alessandria il 19 giugno 1942 anno XX dell'era fascista.
La missiva, spedita appunto in franchigia, dal sergente Pandolfi Vitale del 69 Battaglione Territoriale di Alessandria, è indirizzata "Ai Campioni d'Italia di calcio S.S. Roma" a Roma.






Le lettere dal fronte dei Romanisti in guerra nella stagione 1941-42.

Chi è ferito, chi è in trincea, chi ha perso un occhio, chi sta in Russia e chi in Albania, chi è caporale, chi è fante, chi è marinaio. Ma anche al buio, al freddo, nelle intemperie, c’è una sola cosa nella testa: L’AS Roma.

Lettera di una infermiera dal fronte russo alla Roma:

“Vi scrivo per conto di un soldato ferito, vi prego di inviarmi una fotografia della vostra squadra di calcio. Il soldato non può scrivervi perché attualmente non può vedere, essendo in attesa di una operazione che dovrebbe ridonargli la vista. Egli vuole la foto dei suoi beniamini per “vederli”. Chiede anche dei ritagli di giornale che parlino delle recenti vittorie della Roma. Il soldato vuole sempre sentire parlare della Roma ma io non mi intendo di calcio”

Lettera di un fante dall’Albania

“Qui nei momenti di pausa si riaccende in ognuno l’animo sportivo e comincia quel tifo che anima le vie della città. Solo una cosa voglio domandarvi: perseverete nel vostro comando?”

Franchigia del caporale Sisto Bruseller dal fronte russo

“Ieri da un bollettino diramato dal comando di divisione, ho potuto vedere dalle notizie che la compagine giallorossa si trova in testa alla classifica!”

Cartolina di un marinaio che chiede una maglia giallorossa

“Il cordone dei marinai porta fortuna, quindi accontentate i marinai e la fortuna avrete assicurata”

Il Caporale Vivaldo Garavaldi chiede un distintivo da nascondere sotto la giubba per poi esibirlo sotto gli occhi dei militari di fede avversa:
“Quei tifosi avversari della mia compagnia li faccio morire”.

Un granatiere del 1º reggimento è il più verace:
“Quest’anno lo Scudetto se lo beccano noi, lo sanno tutti. Fategliela vedere a questi laziali”.

Un artigliere dalla Marmarica:

“Sono novarese ma sono un super tifoso della Roma. Quando ho saputo che il mio compaesano Mornese è passato a difendere i vostri imbattibili colori per me è stato come un terno al lotto”

E infine un militare anonimo che scrive poco ma dice tutto:

“L’invitto squadrone giallorosso sta sempre ner core”

Tratte dal
libro “Forza Roma. Lo Scudetto della Roma”



Dal sito Museo della Roma

Dal sito Museo della Roma






Intervista a Shaffer

„Era un lavoro duro. Nel primo anno quando sono arrivato a Roma avevo molti problemi con i giocatori. Nel secondo anno cominciavamo a crescere e venire fuori, e non voglio vantarmi, ma quest’anno abbiamo vinto poi lo scudetto con sicurezza e meritatamente.”

- Ma visto da fuori sembrava che ci fosse una grande lotta con il Torino per lo scudetto fino all’ultima giornata.

„Era solo una lotta apparente. Coloro che si intendevano di calcio e conoscevano le partite italiane nelle ultime giornate erano già convinti che lo scudetto potevamo vincere solo noi. Certo, era un campionato difficilissimo, ma non verso la fine, piuttosto verso l’autunno. Abbiamo cominciato bene la stagione, poi d’autunno cominciavamo a zoppicare. Era il nostro periodo critico. Mornese si è infortunato e per settimane non poteva giocare. Durante queste settimane ci siamo scivolati un po’. Poi le settimane dopo lavoravamo tanto per venir fuori da questa situazione.”

- Ma quali sono le vere cause di questo successo della Roma?

„La squadra era molto unita. Solo nei casi più rari ho cambiato qualche giocatore. Ha aiutato molto il fatto che avevo lavorato molto con i giocatori uno per uno. Senza eccezioni ho lavorato duro con tutti durante gli allenamenti. Abbiamo analizzato a lungo tutti gli errori con tutti, ne abbiamo parlato, ho spiegato a loro come dovevano fare questo o quello. I giocatori erano aperti al dialogo, hanno accettato i miei consigli e ci mettevano il cuore e davano l’anima per fare tutto ciò che avevo chiesto a loro. Erano molto disciplinati. E propria questa disciplina era uno dei motivi principali che ci ha fatto vincere lo scudetto. Sono doppiamente felice di questo trionfo della Roma, perché é la prima volta che una squadra romana vince lo scudetto. Abbiamo avuto una differenza reti invidiabile.”

Grazie a Biagio di asroma.hu

"A noi pare che a dare un'idea della schietta e palpitante lotta sostenuta dalla Roma in un testa-a-testa
che durò poco meno di due mesi, valgano le date e le tappe":

26 aprile -Venezia-Roma 0-1
(Torino 32, Roma 31, Venezia 28)
3 maggio -Roma-Triestina 0-0
(Torino e Roma 32, Venezia 29)
10 maggio -Torino-Roma 2-2
(Roma e Torino 33, Venezia 31)
17 maggio -Roma-Liguria 7-0
(Roma e Torino 35, Venezia 33)
24 maggio -Lazio-Roma 1-1
(Torino 37, Roma 36, Venezia 34)
31 maggio -Roma-Ambrosiana 6-0
(Roma 38, Torino 37, Venezia 36)
7 giugno -Livorno-Roma 0-2
(Roma 40, Torino 39, Venezia 38)
14 giugno -Roma-Modena 2-0
(Roma 42, Torino 39, Venezia 38)
Seguì una grande festa giallorossa e tricolore insieme,
con i cinque bersaglieri piumati che in corsa precedevano i compagni nel giro di campo,
per salutare i 27 mila tifosi che in delirio li ringraziavano.

vai a vedere le immagini
(12.223 kb)

Una vignetta
                    dell'epoca
La premiazione
                    per lo scudetto
Guido Masetti premiato
per lo scudetto
Kriezu



Calcio Illustrato 23 giugno 1942

1941/42 Roma/Modena
I tifosi

La rosa della Roma 
Campione d'Italia

Dopo la conquista dello scudetto
(la stessa foto di qualità migliore la trovi cliccando QUI)

Naim Kriezu

Guido Masetti, portiere

I complimenti dall'Austria...

....e quelli del C.O.N.I.
1941/42
                    Roma/Modena
Il
                    Messaggero
Cappellini (in bianco), Bonomi e Masetti in
                    tribuna


Il ritrovamento della Coppa Scudetto negli anni '70





Prima divisa

Prima divisa, alternativa

Seconda divisa

Seconda divisa, alternativa

Portiere

Portiere

Portiere
 

LE PARTITE DELLO SCUDETTO:


PRECAMPIONATO

GIORNATA
DATA
PARTITA
MARCATORI
SPETTATORI
I
26 ottobre 1941
Roma - Napoli 5-1
Di Pasquale, Coscia (r), Amadei, Amadei, Amadei
15.000
II
2 novembre 1941
Bologna - Roma 1-2
Donati, Krieziu
10.000
III
9 novembre 1941
Roma - Juventus 2-0
Krieziu, Pantò
28.000
IV
16 novembre 1941
Genova - Roma 2-0
 

V
23 novembre 1941
Fiorentina - Roma 2-2
Pantò, Amadei
12.000
VI
30 novembre 1941
Roma - Milano 2-0
Di Pasquale, Donati
28.000
VII
7 dicembre 1941
Atalanta - Roma 2-2
Pantò, Mornese (R)
8.000
VIII
14 dicembre 1941
Roma - Venezia 0-0
 
25.000
IX
21 dicembre 1941
Triestina- Roma 0-0

14.000
X
28 dicembre 1941
Roma - Torino 0-0
 
20.000
XI
4 gennaio 1942
Liguria - Roma 0-3
Coscia, Cappellini, Amadei
9.000
XII
11 gennaio 1942
Roma - Lazio 2-1
Amadei, Faotto (A)
30.000
XIII
18 gennaio 1942
Ambrosiana Inter - Roma 0-2
Krieziu, Krieziu
20.00
XIV
25 gennaio 1942
Roma - Livorno 4-0
Del Bianco (A), Pantò, Amadei, Amadei
10.000
XV
1 febbraio 1942
Modena - Roma 0-0

10.000
XVI
15 febbraio 1942
Napoli - Roma 1-1
Amadei
15.000
XVII
22 febbraio 1942
Roma - Bologna 1-0
Cappellini
29.000
XVIII
1 marzo 1942
Juventus - Roma 2-0

35.000
XIX
8 marzo 1942
Roma - Genova 1-2
Krieziu

XX
15 marzo 1942
Roma - Fiorentina 1-0
Pantò
25.000
XXI
22 marzo 1942
Milano - Roma 4-2
Amadei, Krieziu
15.00
XXII
29 marzo 1942
Roma - Atalanta 2-0
Pantò, Pantò
13.000
XXIII
26 aprile 1942
Venezia - Roma 0-1
Amadei
10.000
XXIV
3 maggio 1942
Roma - Triestina 0-0


XXV
10 maggio 1942
Torino - Roma 2-2
Amadei, Amadei
30.000
XXVI
17 maggio 1942
Roma - Liguria 7-0
Borsetti, Cappellini, Amadei, Amadei, Amadei, Coscia, Pantò

XXVII
24 maggio 1942
Lazio - Roma 1-1
Pantò
27.000
XXVIII
31 maggio 1942
Roma - Ambrosiana Inter 6-0
Pantò, Amadei, Borsetti , Borsetti, Pantò, Coscia

XXIX
7 giugno 1942
Livorno - Roma 0-2
Pantò, Amadei

XXX
14 giugno 1942
Roma - Modena 2-0
Cappellini, Borsetti
30.000
Le citazioni di cui sopra sono gentilmente concesse da Claudio D'Aguanno e dal sito Corederoma.it

Una vignetta dell'epoca

551 Kb ma tutti gli articoli sono leggibili!
Il Governatore di
                  Roma consegna la lupa capitolina
La Roma premiata in Campidoglio
dal Principe Borghese

I commenti dei giornali
(clicca sulle immagini per leggere)




I giornali

Lo stadio

La Gazzetta dello Sport

Il Popolo
Schaffer
Il
                  ritrovamento postumo della Coppa Scudetto
 

LA CLASSIFICA DELLO SCUDETTO:
Squadra:
Punti:
Giocate:
Vinte:
Pareggiate:
Perse:
Gol fatti:
Gol subiti:
Roma
42
30
16
10
4
55
21
Torino
39
30
16
7
7
60
39
Venezia
38
30
15
8
7
40
25
Genova
37
30
13
11
6
53
35
Lazio
37
30
14
9
7
55
37
Juventus
32
30
12
8
10
47
41
Bologna
29
30
12
5
13
50
37
Triestina
29
30
8
13
9
29
32
Fiorentina
27
30
11
5
14
51
50
Milano
27
30
10
7
13
53
53
Liguria
27
30
10
7
13
39
56
AmbrosianaInter
26
30
7
12
11
31
47
Atalanta
24
30
8
8
14
34
47
Livorno
24
30
9
6
15
35
57
Napoli
23
30
8
7
15
35
57
Modena
19
30
6
7
17
23
59

I GIORNATA

Andata 26/10/1941
Ritorno 15/02/1942
4-0 Atalanta-Livorno 1-3
1-1 Fiorentina-Juventus 2-4
3-2 Genova-Bologna 1-1
7-1 Milano-Modena 0-1
5-1 Roma-Napoli 1-1
3-2 Torino-Liguria 0-1
0-0 Triestina-Lazio 0-5
0-0 Venezia-Ambrosiana 1-1

II GIORNATA

Andata 02/11/1941
Ritorno 22/02/1942
1-1 Ambrosiana-Triestina 0-0
1-2 Bologna-Roma 0-1
1-1 Juventus-Genova 4-1
4-1 Lazio-Torino 1-1
1-1 Liguria-Fiorentina 1-4
1-1 Livorno-Venezia 1-2
2-0 Modena-Atalanta 0-3
2-1 Napoli-Milano 1-3

III GIORNATA

Andata 09/11/1941 Ritorno 01/03/1942
5-1 Atalanta-Napoli 0-3
2-0 Fiorentina-Genova 0-4
4-1 Liguria-Lazio 0-4
2-0 Milano-Bologna 1-3
2-0 Roma-Juventus 0-2
1-1 Torino-Ambrosiana 3-2
5-1 Triestina-Livorno 0-1
3-1 Venezia-Modena 1-0

IV GIORNATA

Andata 16/11/1941 Ritorno 08/03/1942
2-1 Ambrosiana-Liguria 1-0
4-0 Bologna-Atalanta 2-0
2-0 Genova-Roma 2-1
3-2 Juventus-Milano 1-1
1-1 Lazio-Fiorentina 1-3
1-1 Livorno-Torino 0-1
0-1 Modena-Triestina 1-1
1-1 Napoli-Venezia 1-4

V GIORNATA

Andata 23/11/1941
Ritorno 11/03/1942
2-3
Atalanta-Juventus 1-1
2-2
Fiorentina-Roma 0-1
2-2
Lazio-Ambrosiana 1-0
4-2
Liguria-Livorno 0-2
3-0 Milano-Genova 1-1
2-0 Torino-Modena 3-0
1-0 Triestina-Napoli 1-0
1-0 Venezia-Bologna 0-2

VI GIORNATA

Andata 30/11/1941
Ritorno 22/03/1942
0-1 Ambrosiana-Fiorentina 1-4
2-0 Bologna-Triestina 0-1
1-0 Genova-Atalanta 0-0
0-0 Juventus-Venezia 0-2
2-1 Livorno-Lazio 0-3
1-1 Modena-Liguria 1-2
0-0 Napoli-Torino 3-5
2-0 Roma-Milano 2-4

VII GIORNATA

Andata 07/12/1941
Ritorno 29/03/1942
1-1 Ambrosiana-Livorno 0-3
2-2 Atalanta-Roma 0-2
4-3 Fiorentina-Milano 1-2
2-1 Lazio-Modena 0-1
2-1 Liguria-Napoli 1-1
1-0 Torino-Bologna 0-1
3-0 Triestina-Juventus 0-1
2-1 Venezia-Genova 0-1

VIII GIORNATA

Andata 14/12/1941
Ritorno 26/04/1942
2-2 Bologna-Liguria 1-2
0-0 Genova-Triestina 1-2
3-0 Juventus-Torino 1-2
3-1 Livorno-Fiorentina 0-2
1-3 Milano-Atalanta 2-0
1-1 Modena-Ambrosiana 0-1
1-1 Napoli-Lazio 0-1
0-0 Roma-Venezia 1-0

IX GIORNATA

Andata 21/12/1941
Ritorno 03/05/1942
5-1 Ambrosiana-Napoli 1-0
0-1 Fiorentina-Atalanta 1-2
5-1 Lazio-Bologna 2-2
2-1 Liguria-Juventus 0-3
2-2 Livorno-Modena 0-3
1-1 Torino-Genova 3-4
0-0 Triestina-Roma 0-0
2-0 Venezia-Milano 1-1

X GIORNATA

Andata 28/12/1941
Ritorno 10/05/1942
1-0 Atalanta-Venezia 0-1
0-1 Bologna-Ambrosiana 1-0
1-1 Genova-Liguria 4-3
2-0 Juventus-Lazio 1-2
2-2 Milano-Triestina 2-2
1-1 Modena-Fiorentina 0-8
2-1 Napoli-Livorno 0-2
0-0 Roma-Torino 2-2

XI GIORNATA

Andata 04/01/1942
Ritorno 17/05/1942
4-1 Ambrosiana-Juventus 0-4
1-3 Fiorentina-Venezia 1-2
1-1 Lazio-Genova 2-1
0-3 Liguria-Roma 0-7
1-1 Livorno-Bologna 1-7
1-0 Modena-Napoli 1-2
1-0 Torino-Milano 5-2
0-0 Triestina-Atalanta 1-1

XII GIORNATA

Andata 11/01/1942
Ritorno 24/02/1942
1-3 Atalanta-Torino 1-9
4-0 Bologna-Modena 0-1
6-1 Genova-Ambrosiana 1-1
2-3 Juventus-Livorno 2-1
3-2 Milano-Liguria 0-1
1-0 Napoli-Fiorentina 1-0
2-1 Roma-Lazio 1-1
2-0 Venezia-Triestina 2-2

XIII GIORNATA

Andata 18/01/1942
Ritorno 31/05/1942
0-2 Ambrosiana-Roma 0-6
2-1 Fiorentina-Triestina 0-2
2-2 Lazio-Milano 5-2
1-0 Liguria-Atalanta 1-1
0-0 Livorno-Genova 1-3
0-2 Modena-Juventus 1-1
1-2 Napoli-Bologna 2-1
2-1 Torino-Venezia 1-3

XIV GIORNATA

Andata 25/01/1942
Ritorno 07/06/1942
3-0 Atalanta-Lazio 1-2
2-5 Fiorentina-Bologna 3-2
6-0 Genova-Modena 3-2
1-1 Juventus-Napoli 1-4
2-1 Milano-Ambrosiana 2-2
4-0 Roma-Livorno 2-0
1-3 Triestina-Torino 0-2
2-1 Venezia-Liguria 2-0

XV GIORNATA

Andata 01/02/1942
Ritorno 14/06/1942
0-0 Ambrosiana-Atalanta 1-1
2-0 Bologna-Juventus 1-1
2-1 Lazio-Venezia 2-0
2-2 Liguria-Triestina 1-0
0-2 Livorno-Milano 2-0
0-0 Modena-Roma 0-2
0-0 Napoli-Genova 0-3
3-1 Torino-Fiorentina 1-2

Ermes Borsetti, campione d'Italia del 1941/42: “Ogni tanto gira la favola che lo scudetto alla Roma ce lo fece vincere il Mussolini. Tutte palle inventate dal mago Herrera e riprese da giornalisti nordici quando si trovò a render conto dei propri fallimenti. Il duce aveva altri impicci per la testa. Oddio, tra noi giocatori, non è che ci fossero grandi convinzioni. Molti avevano la tessera in tasca ma pochi erano come Monzeglio che partì volontario, con Angelino Cerretti, per il fronte orientale. Tutti eravamo privilegiati e tenuti lontani dalla guerra. Inquadrati tra i bersaglieri ma senza moschetto. L’unico di tradizioni socialiste ero io ma facevo il calciatore e basta. Chi ci fece vincere veramente fu Mornese. Era lui il motore della squadra. Lui in campo e il tifo romanista sugli spalti. Eravamo seguiti anche in trasferta e nella tana dei lupi poi non passava nessuno.”
COPPA ITALIA
Sedicesimi
12 ottobre 1941

Novara/Roma 1-0 (d.t.s.)



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AMICHEVOLI
29 ottobre 1941
Roma/Alba Motor 7-3



Vai alla pagina di Roma Alba

12 novembre 1941
Ala Littoria/Roma 5-6



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18 marzo 1942
Roma/Vigili Del Fuoco 5-4



Vai alla pagina di Roma Vigili del Fuoco



Portieri
Guido Masetti
Ippolito Ippoliti
Fosco Risorti

Difensori
Mario Acerbi
Sergio Andreoli
Luigi Brunella
Luigi Nobile

Centrocampisti
Giuseppe Bonomi
Aristide Coscia
Renato Cappellini

Luigi Di Pasquale
Mario De Grassi
Aldo Donati
Edmondo Mornese
Paolo Jacobini
Naim Krieziu

Attaccanti
Amedeo Amadei
Cesare Benedetti
Ermes Borsetti
Miguel Ángel Pantó

Marcatori
18 - Amadei
12 - Pantó
6 - Krieziu
4 - Borsetti, Cappellini, Coscia
2 - Di Pasquale, Donati, Autogol
1 - Mornese



Lo scudetto del 1982/83
The victory in the 1982/83 championship

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