Si precisa che questa pagina è stata scritta nel 1999


 "Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia"
Confucio
Nell'anno 2010 venni invitato ad assistere a una gara di calcio. Lo stadio era pieno, presi posto in tribuna. Era uno stadio nuovo, con tutti gli spettatori rigorosamente seduti ai loro posti. Nessun colore, nessun calore. Solo un brusio era permesso all'interno di quella costruzione, perfetta nella forma, incredibile, asettica. La partita era cominciata da un pò quando la squadra ospite passò in vantaggio tra timidi applausi: nè gioia nè dolore nè noia nè stupore. Ad un tratto, da un lato dello stadio illuminato dal sole, qualcosa, qualcuno incominciò a muoversi, a tenere un comportamento strano, lontano nei tempi. Il loro brusio diventò voce, la loro voce diventò grido, il loro grido diventò boato. Dieci, cento, mille si erano uniti a loro. Quella parte dello stadio si colorò, un enorme striscione coprì le loro teste, l'incitamento diventò incessante, continuo, ritmato.
Da dentro mi salì un caldo,dolce ricordo e una grande certezza:

"VIVONO ANCORA LIBERI PER VOLARE IN UN SOGNO".
(Emiliano Mondonico, fine anni '90)

SEI TU
CHE SCEGLI CON CHI STARE
 
 
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"...I grandi club sembrano essersi stancati della loro base di tifosi, e in un certo senso, chi può  biasimarli? I maschi giovani della classe operaia e del basso ceto medio portano con sé una serie di problemi complicati e talvolta penosi; i dirigenti e i presidenti potrebbero controbattere che è stata data loro un'occasione e che se la sono lasciata scappare, e che le nuove famiglie piccolo-borghesi - il nuovo target in quanto a pubblico - non solo si comporteranno bene, ma pagheranno anche molto più per farlo.
    Questa argomentazione ignora problematiche di fondamentale importanza, riguardanti la responsabilità, la giustizia e l'opportunità che le società calcistiche debbano rivestire o meno un  ruolo all'interno della comunità locale. Ma anche senza tener conto di questi problemi, a me sembra che il ragionamento non fili comunque. Parte del piacere che si ricava dall'andare nei grandi stadi di calcio è un piacere parassita e riflesso, perché a meno che uno non vada nel North Bank (come la Curva Sud per l'Arsenal, n.d.L.), nel Kop o nello Stretford End, vuol dire che, per l'atmosfera, si appoggia agli altri; e l'atmosfera è una delle componenti fondamentali nell'esperienza del calcio. Questi enormi settori sono tanto importanti per un club quanto i giocatori, non solo perché i loro habitué offrono un supporto di tipo sonoro alla squadra, e non solo perché riforniscono le società di grosse somme di denaro (anche se non sono elementi trascurabili) ma perché, senza di loro, a nessun altro gliene fregherebbe niente di andare allo stadio.
L'Arsenal e il Manchester United (ma anche la Roma, n.d.L.) e tutti gli altri hanno l'impressione che la gente paghi per vedere Paul Merson e Ryan Giggs, e naturalmente è vero. Ma molti di loro, le persone sedute nelle poltroncine da venti sterline, i pezzi grossi in tribuna - pagano anche per vedere la gente che guarda Paul Merson (o per ascoltare quello che la gente gli urla). Chi pagherebbe un posto in tribuna se lo stadio fosse pieno solo di pezzi grossi? Il club vendeva quei biglietti a condizione che l'atmosfera fosse gratis, e così il North Bank rendeva, quanto a incassi, come qualunque giocatore. Chi farà casino adesso?  I bambini e le loro mamme e i loro papà piccolo-borghesi di periferia verranno ancora, se dovranno fare tutto da soli? O si sentiranno imbrogliati? Perché in pratica il club ha venduto loro dei biglietti per uno spettacolo in cui l'attrazione principale è stata rimossa per fare loro spazio.
Ancora una cosa sul genere di pubblico che il calcio ha deciso di volere: le società devono essere sicure di risultare efficienti, di funzionare, di non incappare in annate magre, perché i nuovi spettatori non sopportano i fiaschi. Questo non è il tipo di persone che ti viene a veder giocare contro il Wimbledon in marzo quando sei undicesimo in Prima divisione e ormai fuori da tutte le gare di coppa. Perché dovrebbe? Ha mille altre cose da fare. Quindi, Arsenal, basta con i periodi <<no>> lunghi diciassette anni, come quello tra il 1953 e il 1970, d'accordo? Niente flirt con la retrocessione, come nel 1975 e nel 1976, niente sfilze di cinque e passa anni in cui manco arrivi a una finale, come tra il 1981 e il 1987. Noi aficionados gonzi passavamo sopra anche a questo, e in almeno ventimila ci facevamo vivi indipendentemente da quanto scarsi eravate (e certe volte siete stati molto, molto scarsi davvero); ma su questa nuova brigata... io non ci farei tanto affidamento".
(da "Febbre a 90' ", Nick Hornby, vedi bibliografia)
"La relazione tra i club e i tifosi è finita. Le squadre cambiano di anno in anno. Non potrai mai sapere per quanto tempo un giocatore resterà nella tua squadra. Il tifoso è solo uno spettatore, che non ricopre più il ruolo che era abituato a ricoprire. Il calcio moderno è 20 volte meglio per qualità ma è più intrattenimento e meno ambizione. Andare allo stadio è paragonabile ad andare al cinema (....). E che dire della Champions League? E' stata creata per guadagnare soldi (....). La Champions League nella sua attuale forma è un misto tra il tentativo di essere democratici ed il generare denaro. Se la UEFA fosse onesta, dovrebbe dire che vogliono le cinque migliori squadre dall'Inghilterra, Italia e Spagna e le migliori tre dalla Germania, e che non sono interessati nel resto. Forse questo accadrà un giorno."
(Nick Hornby, intervista a Der Spiegel, ottobre 2001)

CONTRO IL CALCIO MODERNO
Tutti coloro che aderiscono al manifesto, sia semplici tifosi che gruppi ultras, possono inviarmi una e-mail.
I nomi vengono riportati nelle pagine qui sotto
GRUPPI CHE ADERISCONO AL
MANIFESTO CONTRO IL CALCIO MODERNO
SINGOLI TIFOSI CHE ADERISCONO AL
MANIFESTO CONTRO IL CALCIO MODERNO

BIBLIOGRAFIA
DELL'ULTRAS
Libri fondamentali che vi consiglio di leggere.
Daspo, che fare?
La legge sulla diffida
(scritto del dicembre 1999)
E' necessario che tutte le tifoserie prendano coscienza di quello che la Federazione Italiana Giuoco Calcio sta facendo, in collaborazione con le multinazionali delle teleradiocomunicazioni e con gli ingordi vecchiardi che reggono la FIFA e l'UEFA. L'obiettivo dei potenti del calcio è quello di creare un campionato europeo per clubs dove troverebbero posto soltanto le squadre maggiori di ogni nazione. Un campionato di questo tipo garantirebbe loro enormi introiti televisivi ed anche stadi sempre pieni, perché nelle grandi città la gente comunque affollerebbe gli stadi. Ovviamente verrebbero sacrificate le squadre minori che non hanno pubblico televisivo ed hanno scarso pubblico "da stadio". La lotta è quindi ormai tra pubblico televisivo (la maggioranza) destinato ad aumentare e pubblico da stadio (la minoranza) destinato a scomparire ovvero ad essere ridotto ad elemento di contorno.
Non manca molto al giorno in cui il terreno verde del campo di calcio sarà sponsorizzato e sulle tribune sarà vietato esporre gli striscioni perché potrebbero coprire la pubblicità (vedi il nuovo stadio dell'Ajax).
Cercheranno, anche da noi in Italia, di introdurre decine e decine di "controllori del tifo", come già avviene in nord europa, con l'obiettivo di impedire l'uso di bandiere troppo grandi, di striscioni, di torce e fumoni.
Il tutto con la servile complicità dei mass-media che - diretti da personaggi con interessi concreti nelle multinazionali e quindi nel loro personale arricchimento - ormai, per un pugno dato allo stadio, fanno un articolo a nove colonne.
E neppure manca molto al giorno in cui le maglie delle nostre squadre (già, le maglie, l'ultima cosa che ci è rimasta) saranno piene di sponsor, come le macchine di Formula Uno.

Il futuro è già stato deciso: è del tifoso moderato, quello che vorrebbe seguire la propria squadra allo stadio come se fosse a teatro. Quello che si lamenta se la bandiera per un secondo gli ostruisce la visuale.
Addirittura già esiste una direttiva UEFA che impone agli spettatori di stare seduti, cosa che già in Nord Europa si tenta di applicare.
Per gli ultras non c'è più posto. Non si vuole più un sostegno attivo ma quel tipo di partecipazione che si può trovare in un teatro o al cinema.
I signori non hanno capito che per gran parte di noi le nostre squadre sono una fede, che i loro simboli ce li abbiamo tatuati sulle braccia e che le loro maglie, per gente come noi, rappresentano le nostre città.
Tutte le curve del mondo dovrebbero prendere concordemente (per una volta) iniziative clamorose contro il calcio industria.
Per iniziare, sottoscrivete il manifesto che segue:


MANIFESTO
così i tifosi VERI vorrebbero il calcio:
1) campagna acquisti da effettuarsi solo in estate e divieto di trasferimenti durante il campionato; al massimo, mercato di riparazione ad ottobre.
2) libertà di correre sotto la curva per festeggiare i gol senza essere ammoniti o sanzionati in alcun modo: ormai non c'è più neanche la scusa della perdita di tempo, che si recupera; 
FINALMENTE QUESTA NORMA IDIOTA E' STATA ABOLITA NEL MARZO 2001
3) tutte le partite devono essere giocate nello stesso giorno ed alla stessa ora;
4) limitazione degli stranieri nelle squadre (io non ce li vorrei proprio) poichè tolgono spazio ai giovani;
5) stop di un anno al calciatore che dopo aver firmato il contratto con una squadra vuole andarsene in anticipo perché un'altra squadra offre di più;
6) impossibilità per il Presidente di una squadra di essere Presidente o azionista di maggioranza di più squadre di calcio (pensate a Gaucci: padrone del Perugia ma anche del Catania...); allo stesso dovrebbe essere anche vietato di sponsorizzare altri club, visto che potrebbe giocarci contro (ad esempio: il proprietario del Chelsea Roman Abramovich ha investito 20 milioni di sterline nel CSKA Moscow ed entrambe hanno giocato nella stessa stagione in Champions League.
7) ripristino della vecchia Coppa dei Campioni: non è giusto che una squadra che non ha mai vinto uno scudetto possa vincere la Champions League; oltre a ciò ripristino della Coppa delle Coppe: ci vada chi vince la Coppa Italia, così come è sempre stato.
8) numeri delle maglie da 1 a 11;
9) divieto di esclusiva ad agenzie di viaggio per i biglietti delle partite in trasferta;
10) le maglie siano quelle della tradizione e non cambiate ogni anno per questioni di mercato o quantomeno che i colori delle seconde maglie abbiano solo i colori sociali;
11) no ai nomi dei calciatori sulle maglie;
12) no alla quotazione dei club in borsa (Ormai i presidenti dicono: "vorrei rassicurare gli azionisti..." e non "vorrei rassicurare i tifosi").
13) Calmierare il prezzo dei biglietti settore-ospiti: altrimenti saremo costretti ad andare in incognito in un altro settore...
CHI RITIENE DI AVERE ALTRI PRINCIPI DA AGGIUNGERE MI MANDI UNA E-MAIL CLICCANDO SULLA BOTTIGLIA

Gli ultras dovrebbero:
1) rifiutare ogni rapporto od aiuto dalle società di calcio;
2)rifiutare ogni "aiuto" dalle forze dell'ordine, il cui compito è controllare e non aiutare;
3)avere nelle proprie curve meno gruppi possibile;
4) andare in trasferta con mezzi propri;
5)violare ogni limitazione che dovesse essere posta: del tipo che se mi vieti di andare in trasferta, non inviandomi biglietti o cose del genere, in trasferta ci vado lo stesso, mi compro il biglietto lì e mi metto in mezzo al pubblico avverso, come negli anni '80.

A Gianni Mura de "La Repubblica" evidentemente 
il Manifesto è piaciuto
(ottobre 2002)

Oltre i colori
Il vero calcio...!!!
Noi che... finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone all'oratorio o sotto casa....
Noi che... facendo le conte per le squadre eravamo più crudeli di Rudolf Hess. Palla e porta o scarto? Alcuni di noi non si sono mai più ripresi.
Noi che... se venivamo scelti per primi ci sentivamo troppo fichi.
Noi che... chi arriva prima a dieci ha vinto.
Noi che... a corner tre è rigore.
Noi che... 'siete dispari, posso giocà?' - 'Eh non lo so, er pallone nun è er mio.......
Noi che... 'Che me fate entrà?' - 'Si, basta che te trovi un artro, sennò semo dispari!' 
Noi che... cambio portiere, portieri volanti e...battimuro vale? Vale, vale tutto!
Noi che... la rimessa dal fondo la chiamavamo firichick (il free-kick non sapevamo nemmeno dove stesse di casa)
Noi che... fra una partita e l'altra ci dissetavamo alla fontanella
Noi che... avevamo la maglia della nostra squadra e non del giocatore, perché amavamo il calcio più del calciatore 
Noi che... il calcio in TV lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì
Noi che... il giovedì mattina eravamo rincoglioniti perché la sera prima avevamo visto Mercoledì Sport
Noi che... la Domenica alle 19.00 vedevamo un tempo di una partita di calcio.
Noi che... alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i gol della B, il gran premio, tennis, basket e pallavolo. Non dovevamo sorbirci ore di stronzate per vedere quattro gol 
Noi che ... "Grazzie brevemende" l'abbiamo conosciuto come giornalista
Noi che... Galeazzi l'abbiamo visto magro
Noi che... andavamo dall'amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: 'Dici a Paola se si vuole mettere con me?'. Dopo un po' tornava e la risposta era sempre la stessa:'Ha detto che ci deve pensare'
Noi che... agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza telefonini.
Noi che... siamo diventati grandi ma non se n'è accorto nessuno
Noi che... viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci col pallone in una busta di plastica...!
Sulla pericolosità dei lacrimogeni

“E poi occorre tacere e agire sapendo che il mondo rovina ma tenere impugnate le spade per la sua ultima ora”
(Benn)


VAI ALLA PAGINA "LA MIA SUD"


AGAINST THE MODERN FOOTBALL

All the people who agree with the manifesto, simple fans or ultras groups, can send me an e-mail.
The names of the people/groups who agreed are at the beginning of the manifesto.
Ultras & warnings: a true story.

It's time that all the football fans understand what is happening between UEFA, FIFA and television  companies, together with the national leagues.
The purpose of the football's leaders is to create an european championship reserved to clubs, limitated only at the major teams from each nation.
This could guarantee them enormous gains thanx to TV rights and also sold out stadiums, 'cause in the big cities people would go to the stadium the same.
Obviously minor teams would be sacrificated, because they don't have a TV audience nor crowded stadiums.
Its is clear that the struggle is between TV audience (the major part), destined to grow, and the stadium audience (the minor part), destined to disappear or to be reduced at contour element.
In a few years the green football ground will be sponsorized and it will be forbidden to put stripes on the terraces because they could cover the publicity (see the new Ajax stadium). They will try to put thousand of people controlling the fans to avoid big flags, stripes, fires etc. etc.
And they will be helped by mass media, which make nine columns titles for the most stupid thing that happen between fans.
And in a few years the T-shirts of our teams (yeah, the T-shirt, the last thing we still have) will be full of sponsors, like the Formula One cars.
The future has been decided already: it belongs to moderated fan.
There's no more room for ultras.
There's a UEFA directory that say that all the fans must be seated.
They don't want anymore an active supporting but that kind of partecipation you can find in a theatre or at the cinema.
These men don't understand that for us our teams are a faith, that their symbols are tatooed on our arms and that their T-shirts, for people like us, represent our cities.
All the "curva" of the world should take all together (just for once) clamorous enterprises against the factory-football.
To start, please sign at the end of the manifesto.


MANIFESTO
True fans would like these rules in football:
1) players buying/saling only before of the season, not during the championship;
2) freedom to express the joy after a goal: now it's possible to gain the lost time;
3) all the games must be played at the same day and hour;
4) limitation of foreign players in teams (I woud not have them at all) because they keep off the space to young national players;
5) stop for one year to the football player who try to go away from his team after he signed a contract because the other team offers more;
6) impossibility for the president of a football team of being also president or major-actionist of another football-team (like Sensi of AS Roma: president of AS Roma but also of Palermo: which hopes could have Palermo fans if their team exist only to help AS Roma?); Also a chairman/owner of a club should not sponsor another club which he is  likely to play against.
I.E. Chelsea is owned by Roman Abramovich who has poured 20million pounds into CSKA Moscow and both may play in Champions League this season.
7) restore of the old Champions' Cup: it's absurd that a team which never won the championship (like Parma in Italy) can win the Champions League.
8) numbers of T-shirts from 1 to 11.
9) prohibition for clubs to give tickets for the away games in exclusive to travel agencies. 
10) to keep every season the traditional t-shirts of the club. Otherwise, please let the social colours of the teams on the far away t-shirts
11) no players name on the club t-shirt
ANY SUGGEST?
CLICK ON THE BOTTLE

Ultras should:
1) to refuse every contact or help by football clubs;
2) to refuse any "help" by the police: police must control, not to help.
3) to have few different groups in the curva;
4) to go to away games with their own way;
5) coordinate with other teams' ultras clamorous enterprises to damage the TV product;
6) violate every limitation made by authority: for example if they say: "You can't go to away games", ultras should go the same by their own, taking place in the middle of the other fans, like in the 80's.
GROUPS WHO JOIN THE MANIFESTO
SINGLE FANS WHO JOIN THE MANIFESTO

MANIFEST
Zukunftsvisionen:
Es ist Zeit, dass alle Fussballfans verstehen, was die UEFA, die FIFA und die Fernsehanstalten unter tatkräftiger Mithilfe der nationalen Verbände mit unserem Fussballsport veranstalten. Die Bestrebungen der Spitzenclubs gehen dahin, eine Europaliga einzurichten, die diesen Clubs vorbehalten ist, im Endeffekt den finanzstarken Vereinen der einzelnen Verbände. Dies würde diesen Vereinen auf Grund der Vermarktung der TV-Rechte enorme Einnahmen sichern, gleichermassen wären die Stadien ausverkauft, die kleineren Vereine würden ausgeschlossen und auf lange Sicht in den Ruin getrieben.
Die Anzahl der Fernsehzuschauer würde sicherlich steigen, während der Stadionfussball in seiner ursprünglichen Form nach und nach verschwinden wird. In ein paar Jahren wird selbst der Rasen in den Stadien mit Sponsorenwerbung verunstaltet werden und Choreographien werden verboten, weil sie die Aufmerksamkeit der Zuschauer am Bildschirm von den Werbetafeln abziehen. Es werden hunderte Ordner in den Blöcken stehen, die Fans werden im ganzen Stadionbereich von Videokameras aufgenommen, um zu verhindern, dass grosse Fahnen, Transparente oder Feuerwerkskörper ins Stadion gelangen können. Und in ein paar Jahren werden selbst die Leibchen unserer Spieler aussehen, wie die Anzüge von Formel-1 Piloten, jeder Fleck von Werbung besetzt.
In den Köpfen der Funktionäre nimmt die Zukunft bereits Gestalt an: es wird der gezähmte Fan erwünscht, der moderate Stimmung verbreitet, aber nur soviel, wie als Hintergrundeinspielung für die Fernsehübertragung notwendig ist, der brav applaudiert, wenn man es verlangt und ansonsten still auf seinem Platz sitzt. Es wird keinen Platz mehr für Ultras geben.
Es gibt eine UEFA-Richtlinie, die besagt, dass die Fans sitzen müssen, man will keine Fans, die aktiv am Spiel teilhaben, man will die Art von Zuschauer, die man in einem Kino oder einem Theater antrifft.
Diese Menschen verstehen nicht, dass Fussball unser Leben ist, dass wir für unseren Verein leben, dass wir unsere Schals und unsere Kleidung tragen, die unsere Stadt oder Region representiert.
All die "Kurven" ("curva") dieser Welt sollten in diesem Fall zusammenhalten und eine mächtige Einheit gegen die Fussball-Fabrik bilden.

Ultramanifest:
Echte Fans wollen diese Fussballregeln:
1. Spielertransfers sollten in den Saisonpausen abgewickelt werden, nicht während der Saison;
2. Die Freiheit für die Spieler, ihre Freude nach einem Goal auszudrücken, es ist nun möglich, diese Zeit nachspielen zu lassen.
3. Eine Beschränkung der ausländischen Spieler, um den heimischen Nachwuchs zu fördern.
4. Eine Sperre von einem Jahr von Spielern, die ihren Vertrag nicht erfüllt haben, weil ein anderer Verein mehr Geld geboten hat.
5. Die Beschränkung, dass Funktionäre eines Vereines nicht in einem zweiten Verein tätig sein dürfen, damit die Unmöglichkeit von Farm Teams
6. Die Wiederherstellung des alten Landesmeisterpokales mit einem automatisch qualifizierten Meister aus jedem Verband, anstelle einer Liga, in der der Ligavierte eines Landes Champions League Sieger werden kann.
7. Das Verbot, dass Clubs oder Verbände Billets für Auswärtsspiele exklusiv an Reiseveranstalter weitergeben dürfen.

Ultras sollten:

1. Jeden unnötigen Kontakt oder Hilfe durch die Vereine verweigern.
2. Jede Hilfe durch die Polizei verweigern.
3. untereinander besser zusammenarbeiten.
4. in Eigenorganisation zu Auswärtspielen reisen.
5. mit den Ultras anderer Vereine zusammenarbeiten, um die "Ware TV-Fussball" unattraktiver zu machen.
6. sich nicht von den Autoritäten unterdrücken lassen und an Spielen unbedingt räsenz zeigen.
Unterstützt die Ultra-Bewegung und baut ein Manifest auf Eurer Homepage ein oder schliesst Euch unserem Manifest an.
GROUPS WHO JOIN THE MANIFESTO
SINGLE FANS WHO JOIN THE MANIFESTO

MANIFESTE
 
 
Il est nécessaire que tous les supporters soient conscients de ce que la Fédération Italienne du Jeu du Football (Federazione Italiana Giuoco Calcio - FGCI) est en train de faire, avec l'aide des multinationales des télécomunications et de l'avidité des "chefs" de l'UEFA et de la FIFA.
L'objectif des puissants du football est celui de créer un championnat européen pour clubs, mais réservé seulement aux équipes plus importantes de chaque nation. Une compétition de ce type leur garantirait des gains liés aux droits télévisuels et des stades toujours pleins. Les équipes qui ne jouissent pas de l'interet d'un gran nombre de supporters seraient pénalysées. La lutte est donc entre le public télévisuel (la majorité), ayant tendance à augmenter, et le "public de stade" (la minorité), destiné à diminuer et à disparaitre au fur et à mesure.
On peut s'imaginer que bientot le terrain vert meme sera sponsorisé et qu'il sera interdit d'exposer des messages sur les draps car ils pourraient cacher les pubs (comme pour le nouveau stade de l'Ajax). On essayera, meme ici en Italie, d'introduire des controleurs qui interdissent d'entrer dans le stade avec des drapeaux trop grands, fumigènes etc.
Tout cela, avec l'aide servile des mass-media, qui - dirigés par des personnages avec des interets liés à leurs multinationales et donc liés à leur enrichissement personnel - desormais, pour un coup de poing donné dans les alentours du stade, écrivent des articles à neuf colonnes.
Et l'on peut aussi s'attendre à ce que les maillots de nos joueurs (la dernière chose qui nous reste) soient remplies de sponsors, come pour les voitures de Formule Un.
Le futur est déja décidé: il appartient au supporter modéré, à celui qui voudrait suivre son équipe au stade comme s'il était au théatre, celui qui se plaint si le drapeau, pendant une seconde, ne lui laisse pas voir le match.
La UEFA est allée meme jusqu'à imposer aux supporters présents au stade, de rester assis, ceci devrait bientot avoir lieu, déjà en Europe du Nord.
Il n'y a desormais plus de place pour les Ultras. Ce qui est recherché de nos jours, ce n'est plus un soutient actif, mais une participation qu'on peut repérer au théatre ou au cinéma.
Ces gens-là n'ont pas compris che pour la majorité d'entre nous nos équipes représentent une foi, leurs symboles nous les avons tatoués sur les bras, leur maillots, pour nous, symbolisent nos villes. Tous ces genres de supporters devraient s'accorder (pour une fois) et agir
de la meme façon afin de contraster le foot-industrie.
Pour commencer, donc, souscriver ce manifeste:
MANIFESTE:
Les vrais supporters veulent que les règles suivantes soient respectées:
1) L'achat des joueurs peut se faire seulement durant l'été, et non pas
pendant le déroulement du championnat;
2) Liberté de courrir vers ses propres supporters à la suite d'un but, sans
etre sanctionné avec un carton jaune ou rouge. De toute façon, le temps que
l'on perd, est récupéré pendant la durée des "arrete-jeu";
3) Tous les matches doivent se jouer le meme jour à la meme heure;
4) Limitations du nombre de joueurs étrangers, qui peuvent pénalyser les
jeunes;
5) Un joueur qui signe un contrat avec une équipe, mais qui ensuite veut en
joindre une autre qui lui garantit un plus haut salaire, doit etre
disqualifié pendant un an;
6) Impossibilité pour un Président d'une équipe d'etre actionnaire d'une
autre équipe;
7) Rétablir l'ancienne Champions League, ou' les participants étaient les
clubs qui avaient gagné leurs respectifs championnats;
8) Numéros des maillots, de 1 à 11;
9) Interdiction pour les agences de voyage d'avoir l'exclusivité de la vente
de billets pour les matches qui se jouent en dehors de la ville;
10) Les maillots ne doivent pas changer tous les ans à causes des nécessités
de marketing;
11) Pas de noms des joueurs sur les maillots;
12) Pas de cotation en Bourse pour les équipes de football (desormais les
Présidents disent: "Je voudrais rassurer les actionnaires", et non pas "Je
voudrais rassurer les supporters");
AUTRES PRINCIPES A' AJOUTER? ENVOYE UN MAIL: MD8844@mclink.it

LES ULTRAS DEVRAIENT:

1) Refuser tout rapport avec le club;
2) Refuser tout aide de la part de la police, son but est de controler, et
non pas d'aider;
3) Composer un nombre restreint de groupes;
4) Aller au matches se disputant dans d'autres ville par leurs propres
moyens;
5) Coordiner des actions pour endommager le produit-télévision;
6) Violer n'importe quelle limitation: par example, si on nous interdit
d'assister au match, et l'on ne reçoit pas les billets pour le stade de
l'équipe adversaire, on y va quand meme, achetant les billets normaux, ceux
des supporters adversaires.
GROUPS WHO JOIN THE MANIFESTO
SINGLE FANS WHO JOIN THE MANIFESTO

Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmarès
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends & enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla tribù
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
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