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In giallo, quello che scrive il webmaster
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Diffondi il logo, sostieni su Facebook.
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OGGETTO: Can Italy organize Euro 2016?
"Dear Sirs,
concerning European Championship 2016, do you know that the Italian Interior Ministry can't keep public order even in the lowest italian leagues?
They systematically close the away end to the fans, even in ridicolous matches. How can Italy organize Euro 2016?
These are the games closed to away fans for the next week:
Catania – Atalanta del 14/2/2010
Pisticci - Matera (Dilettanti) del 7/2/2010; 
Putignano – Gioventù Martina (Dilettanti) del 7/2/2010; 
Angri – Forza e Coraggio (Dilettanti) del 14/2/2010; 
Milazzo - Messina (Dilettanti) del 14/2/2010; 
Orlandina - Acireale (Dilettanti) del 14/2/2010. 
Copiate e incollate inviando le mail a info@uefa.com ed anche su questo form delle Frenquently Asked Questions del sito UEFA.


1° febbraio: costruito da Alessandro il gruppo su Facebook "Euro 2016? No grazie": ovviamente vi invito a iscrivervi!
http://www.facebook.com/group.php?gid=278354764372&ref=nf
1972/3 Ternana/Roma, grazie Gabriele

31 gennaio 2010: la pagina di Roma/Siena è in linea.
E-mail che riguarda Parma/Inter: "Se nessuno si assume la responsabilita di far giocare una partita di campionato con dell'innocua neve intorno al terreno di gioco sotto ad uno splendido sole che crea un'atmosfera invernale incredibile come riescono anche in modo remoto a pensare di poter organizzare un europeo di calcio? Non è meno faticoso fare,al massimo,ritardare il match di un'ora invece che rimandare indietro al casello la povera gente che aveva speso tempo e denaro? Ma che gli frega..un big match infrasettimanale in più il 10 febbraio..alle 20.45 con -50°!".
E' ora di fare qualcosa no? Avevano detto che era solo per gestire la situazione di emergenza. Non era vero. Stanno distruggendo il calcio e la nostra passione. Possiamo attendere inerti che tutto si compia? Almeno diamo battaglia nel modo più corretto possibile!
INFORMIAMO.
L'unione fa la forza e la diffusione mediatica delle idee è un fattore importantissimo nella società contemporanea. I movimenti del futuro nascono su internet. Da oggi in poi sulla home page di questo sito comparirà il logo che vedete. Chi condivide l'iniziativa - ultras o non ultras che sia - può liberamente adottare il logo.
Ricordate la campagna che facemmo anni fa, tutti insieme, per il ritorno alla tradizione della maglie della Roma?
Quella battaglia la vincemmo.
Possiamo vincere anche questa.
O comunque, se siamo destinati a perderla, almeno ci avremo provato.
Se no, rimaniamo in silenzio, leggendo e-mail come quella che segue.
"Ciao Lorenzo, ti scrivo in occasione dell'anniversario dell'ultima mia partita vista (ultimi 30 minuti di fiorentina - roma 2-2) di due anni fa.Sono ROMANO così come i miei 2 figli e mia moglie , ma per lavoro risiedo a Viareggio . Avevo trovato faticosamente un biglietto di curva ferrovia ma che non era buono per entrare nel settore ospiti, ma neanche per entrare in curva ferrovia ( eravamo una decina tutti residenti fuori ), per cui siamo rimasti circa 2 ore sotto la pioggia tra il cordone della polizia che non ti faceva entrare allo stadio e quello dei carabinieri che non ti faceva uscire dal parcheggio ospiti.
Per "fortuna" abbiamo trovato un funzionario con un po' di cervello che ci ha concesso misericordiosamente di vedere l'ultima mezzora.
Da quel momento ho detto basta.
Non solo gli do i miei soldi, non solo devo perdere una o due giornate di lavoro per andare a prendere un biglietto magari a La Spezia o a Livorno o in qualche altra banca a 80km da casa mia, non solo ogni trasferta sei a rischio diffida per qualsiasi stupido motivo, ma non sei sicuro neanche di vedere la partita. Non ho ne sky ne mediaset , basta una connessione internet e con qualche accorgimento puoi vedere tutte le partite che vuoi in streaming.
Se un giorno ci sarà anche la tessera di internet tornerò alla vecchia cara radio.
Ma con che coraggio si presentano per Euro2016 ? Ma l' UEFA non dice niente ?
Potresti mettere in home page un link al quale tutti i tifosi di tutte le squadre possono scrivere per far conoscere la situazione del calcio italiano ai signori dell'uefa ?".
Come vedi ho già messo in questa pagina un link permanente. Ora lo farò anche sulla pagina principale del mio sito ed invito tutte le tifoserie italiane ad unirsi nella iniziativa.
Altre storture: "Roma-Catania di coppa Italia: per la prima volta secondo le disposizioni del CASMS sarei dovuto rimanere fuori. Sono abbonato da 5 anni, ma non ho la residenza nel Lazio. Per prendere il biglietto ero andato al RomaStore come sempre e mi sento dire "No, non te lo posso fare: solo ai residenti nel Lazio". Ed io: "Vabbe', ma sono abbonato! Non basta come certificazione di "tifoso romanista doc"?". Ma niente ... Naturalmente alla fine, per altre vie, sono comunque entrato allo stadio. Il bello viene quando ieri vado a fare il biglietto per Roma-Udinese sempre allo stesso RomaStore. Il commesso mi riconosce e mi fa: "Sai, mi sono informato e il biglietto lo potevi fare. Dovevi portare una fotocopia della carta d'identità ed una dell'abbonamento". Sintesi: tifoso abbandonato a se stesso, comunicazione inesistente. Che ci voleva a scrivere due righe in più sul sito? O almeno Rosella, informa per bene i RomaStore!!! Certo che se facevi entrare gratis gli abbonati era tutto risolto ...
Ciao! Andrea".
L’idea Roma
7-1. C’e’  bisogno di aggiungere altro? Tutti noi romanisti sappiamo di cosa si parla appena quei due numeri vengono messi uno accanto all’altro. Nella serata piu’ infausta dell’era Spalletti, la Roma non usci’ solo dall’Europa. Fu attaccata da tutte le parti perche’ il paragone agonistico ed extracalcistico non poteva neanche proporsi.
Davanti non si era ritrovata soltanto la squadra piu’ forte d’ Europa ma un impero calcio-economico, la squadra piu’ ricca del mondo, la piu’ potente, il modello inglese nella sua massima espressione, il futuro a cui tutti i club del mondo avrebbero dovuto anelare.
E invece....
Invece i Red Devils possono anche essere ribatezzati i Red Debits. Chi aveva benedetto l’entrata in scena della famiglia Glazer, ora si dovrebbe mordere la lingua (allenatore compreso). Chi giudicava con disprezzo i tifosi che in protesta avevano formato il loro club (FC United of Manchester), dovrebbe farsi un esame di coscienza. Il movimento giallo-verde che sta montando ora ricorda quella che i fans dello United misero in piedi per fermare l’acquisizione del loro club da parte di Rupert Murdoch. I Glazer non hanno messo soldi propri ma li hanno chiesti in prestito alle banche. Gli interessi, per scoperti come quello del ManU che fanno sembrare il buco di Italpetroli un conto in sospeso dal fornaio, sono parecchio alti e non e’ detto che ogni anno si abbia un Ronaldo da vendere. Tutto ad un tratto il panico. Si potrebbero vendere non solo i giocatori piu’ rappresentativi ma anche il centro di allenamento, lo stadio e i diritti del nome.
Le uniche persone ad aver protestato, intorno alla massa di pecore che avevano steso il tappeto rosso, erano stati i tifosi del MUST, il Supporters Trust dello United oggi arrivato a 38mila membri. Andando avanti in questa lotta, e’ quasi certo che gli attuali proprietari non dureranno a lungo e che quando arriveranno dei nuovi acquirenti, si siederanno allo stesso tavolo con quelle persone che avevano dato l’allarme anni fa ma che erano state ignorate per convenienza.
Il Trust e’ questo. I tifosi insieme che vegliano su quanto hanno di piu’ caro, un bene comune che nessuno ha il diritto di usare e abusare. Si lotta per salvaguardare cio’ per cui milioni di persone hanno sofferto e gioito, non e’ solo una squadra di calcio, e’ un’idea.
Ora, chi meglio dei tifosi della Roma possiede questa idea? Se avessimo voluto semplicemente vincere avremmo scelto qualcun altro da seguire quando eravamo piccoli. Quello che da sempre ha rapito la fantasia del tifoso della Roma e’ la passione, il simbolo, i colori. Il nome stesso che evoca il passato piu’ glorioso di una nazione in lotta quotidiana con la sua credibilita’. Riempirsi i polmoni per gridare “Roma” a squarciagola da’ una soddisfazione che nessun altro tifoso al mondo potra’ mai assaporare. 
Ed e’ vero che il tifo della Roma ha sempre rappresentato la caratteristica principale di questa squadra, il valore aggiunto, il fattore che gli altri ci hanno invidiato. Il tifo in generale, e la Curva in particolare, e’ stato il cuore che ha tenuto in vita questa idea. Le vittorie l’hanno aiutata ma sono le sconfitte ad averla addirittura rafforzata, chiunque ricordi Roma v Bayern della stagione 1984/85 sa di cosa parlo, ad aver compattato migliaia di persone che ancora oggi, a senite certi nomi, ti cercano con la sguardo come per dirti “io c’ero”.
Ma il calcio del 1984/85 non esiste piu’. Tutto e’ cambiato e per evitare che qualcuno possa scipparci la nostra idea dobbiamo cambiare anche noi, dobbiamo riuscire a fronteggiare il tanto vituperato calcio moderno, dobbiamo salvaguardare il nostro spazio e la nostra dignita’ in tempi in cui i tifosi di calcio vengono schedati come criminali e trattati come clienti un po’ stupidi a cui niente e’ dovuto. 
Occorre mettersi insieme.
 Non augurarsi che un paperone qualsiasi decida di investire, per qualche oscuro motivo, in una squadra di Serie A. Non basta. Serve avere un ruolo  attivo, propositivo, di controllo. Se si contesta vuol dire che si  e’ gia’ in ritardo, si poteva fare qualcosa prima. I tifosi anzi dovrebbero essere pronti anche a difendere questa idea da chi la vorrebbe solo usare, da chi vorrebbe solo specularci sopra, a prescindere da eventuali successi sul campo che da soli lascerebbero il tempo che trovano. Meglio una bacheca vuota ma con una identita’ precisa. 
Solo i tifosi, gli ultras, la gente che vive giornalmente questa idea puo’ in modo del tutto disinteressato garantire un futuro alla realta’ sociale chiamata Roma.
Ora, non per la prima volta, si sta cercando di lanciare un progetto di “azionariato popolare” o, per dirla all’inglese, di Supporters Trust. Il primo passo dovrebbe essere quello di formare un’assemblea costituente, formata da persone indipendenti e innamorate di questi colori. Nessuno puo’ individuarle meglio di chi rappreseta il cuore stesso di questa idea. Aiutateci a conoscerle.
Il messaggio che ho appena postato, viene dal cuore del progetto dell'azionariato popolare.
E' necessario che il cuore del tifo giallorosso - e per cuore intendo sia la Curva Sud che chi della Sud non fa più parte - indichi delle persone degne di rappresentare la Roma che, se il progetto funziona, tra 20 anni sarà nostra.
Ho ascoltato personalmente chi ha promosso questo progetto, decisamente serio. E questo mi sembra il futuro.
Mi rivolgo, quindi, a chi conosco personalmente: indicate chi può esser degno di stare tra i costituenti di questo progetto (ovviamente no profit) al quale ho dato la mia adesione.
Passiamo ad altro.
Ci metterete un po' a leggerla ma ne vale la pena.
Genova, 12 maggio 2084

Cara nonna Lory,
ormai è deciso, parto con due amici, vado a Roma a seguire la Sampdoria nella finale di Coppa Italia (quella che da quest'anno si chiama Coppa Rovagnati, ma che, fino allo scorso campionato, portava ancora il nome degli altri sponsors, Pozzi e Ginori. I quali hanno ceduto il passo dopo che era stata rifiutata la loro richiesta di trasformare il trofeo in una tazza. A dire il vero la Lega Calcio sarebbe stata possibilista se il Presidente della Repubblica non si fosse decisamente opposto all'idea di esser ripreso nell'atto di consegnare un cesso al capitano della squadra vittoriosa.)
Parto Nonna! Ti faccio avere questa mia, per tramite di sicuri amici, violando la norma che “vieta ai tifosi qualsivoglia comunicazione, telematica, telefonica o epistolare, entro le 48 h. precedenti l'incontro di calcio”. Ti ringrazio di avermi trasmesso questa FEDE, l'amore per questi colori che mi collega ai nostri avi. Mi dispiace che, toccata ormai la soglia dei novantanni, non ti sia più possibile venire con me allo stadio, gioire insieme a me per le gesta dei nostri eroi, commuoverti per le vittorie commentando: “Come sarebbe felice , adesso, il mio povero Papà!”
Ormai, cara Nonna, il calcio non è più quello dei tuoi tempi, tutto è cambiato, a partire dallo stadio, il Nuovo Stadio che, purtroppo, non hai mai potuto frequentare. Quello Stadio del Mare che tutto il mondo ci invidia , l'ultimo inaspettato dono dell'architetto Renzo Piano, l'ardito progetto, recuperato dalla Piano Foundation fra le sue carte private, tracciato con mano tremante su di un tovagliolino di carta, marcato Rostkafè, una sera che, il Genio di Vesima, venne convinto da un gruppo di amici a fare quattro salti all'Orizzonte di Varazze e a buttare giù un paio di caipiroske. Dopo tanti tentennamenti ecco il progetto che metteva finalmente d'accordo tutti, AIPAC, AIPC, AMIU, lo Stadio del Mare! Spostato ancor più a ponente il terminal traghetti, voilà lo sfavillante progetto di acciaio e cristallo che, coprendo l'intera area portuale fino alla diga foranea, forniva una base sicura allo stadio gioiello (non a caso costruito dalla Swarosky) di 2425 posti, tutti a sedere con poltroncine anatomiche in alcantara, cinture di sicurezza pretensionate, climatizzazione a sei velocità, campo eco-sintetico ad altezza e colore dell'erba regolabile, kinderheim, bar per ogni tipologia di utenti, cheap o very expensive, dall'irish pub all'ostaia, dal chill out alla latteria. Stesso dicasi per i ristoranti che vanno dallo sciccosissimo “Il male di vivere” all'ultra popolare “A guersa inversa”. E poi, dopo il Bigo, ecco il Bigolo! il ponte ad una sola arcata che unisce il gioiello alle multisale cinematografiche del Porto Antico, per un divertimento familiare senza soluzione di continuità. Certo, i 2425 posti a sedere sono pochini, ma pensa, quest'anno, sono riuscito a vincere il sorteggio per assistere alla partita per ben due volte! (L'idea del sorteggio, è un'altra delle soluzioni geniali partorite dalla mente del Podestà di Genova, il trentino Carlo Peratoner. Sai bene che da un decennio a questa parte, quelli che si chiamavano sindaci ai tuoi tempi , vengono eletti, come nel Medioevo, tra i cittadini appartenenti a comunità lontane. Peratoner è quello stesso che volle fossero piantati dei meli all'Acquasola con l'idea di lanciare sul mercato la mela “Belinda”, la mela genovese, o che allagò i vicoli del Centro storico, risolvendo di colpo il problema della pulizia e dello spaccio, risanando l'intera area e dotando la città di un ulteriore polo turistico, la Nuova Venezia, in sinergia con l'Acquario, da visitarsi non più a piedi ma con un tipo di imbarcazione a gommone dalla caratteristica forma, prontamente ribattezzato la “gòndona” con l'accento sulla prima “o” e non sulla seconda.) Grazie al sorteggio ho visto dunque ben due partite. Qulla dei quarti di finale contro l'Inter, che da due anni, essendovi stata trasferita la sede per motivi fiscali, non rappresenta più Milano ma Livigno e quella di campionato contro il Talmone Torino. La partita del grande goal del nostro coreano Cho Chu Lo che , involatosi sulla sinistra, dopo esser sfuggito al controllo del roccioso antagonista, il ticinese Piantoni che aveva raggiunto il limite dei cinque falli sul nostro e lo poteva contrastare perciò con il solo piede sinistro, aveva insaccato la palla all'incrocio dei pali. La partita del rigore decisivo battuto al novantesimo dal nostro capitano sul 14 a 14 per somma di calci d'angolo (sulla base della recente regola chiamata, chissà come mai, “La legge del Prevosto” che stabilisce che si subisca un rigore ogni tre deviazioni della palla in calcio d'angolo.) Ricordo ancora il nostro vecchio capitano, il nostro leggendario numero 76AW5* , avvicinarsi al dischetto e battere il portiere granata variegato gianduia con un secco tiro a mezza altezza. Grande! Non avremo mai più un numero 76AW5* come lui!
Che emozione seguire le partite a pochi metri di distanza dal campo! Che bello viverle all'interno dello stadio! Oggi che non è più possibile introdurre qualsivoglia simbolo di società calcistica e all'ingresso ti viene fornita una bandierina cm.30x 40, in formato normalizzato europeo, è comunque una goduria attendere il richiamo dello Stadio-Jockey (“Su le mani Doria!”) per sventolarla. Pensa, Nonna, alla fine dei due tempi, se viene riscontrata una sincronia di almeno il 75% dei tifosi ai comandi dell' SJ, sui maxi schermi, tra una pubblicità e l'altra, rivedi le azioni salienti della partita, come se fossi a casa, invece di beccarti il documentario sui castori canadesi!
Come è cambiato il calcio dai tuoi tempi! Io, il vecchio “Ferraris” me lo ricordo abbastanza bene, ma ci sono certi miei amici che non lo hanno mai visto. Me lo ricordo cadente, rattoppato, l'ultimo dei vecchi stadi a rimanere in piedi, e come certe vecchie auto a sopravvivere con i pezzi di ricambio degli sfasciacarrozze, una porzione dei distinti era quella del “Partenio”, i servizi igienici del “Moccagatta”, l'impianto di illuminazione del “Brianteo”, era uno stadio patchwork, le scalette delle tribune erano fatte con i mattocini del Lego e i collegamenti fra i settori erano permessi da praticabili realizzati con due assi sovrapposte come nei vecchi cantieri edili. Nessuno aveva il coraggio di buttarlo giù, fino a quando, in una brumosa mattina di novembre, un ignoto garzone , uscito da un baretto prospiciente con una Ceres in mano, non tirò un rutto facendo implodere il rudere. A mezzogiorno e venti non c'era più neppure un sacchetto di zetto e cominciavano già a spuntare i piloni dell'attuale autosilos. Nessuno lo rimpianse troppo, neppure gli epigoni del Cricket (come ben sai sono 70 anni che i ratti sono spariti, dal dì della loro radiazione perpetua da tutti i campionati, quando scoprirono che il massimo esponente del “gombloddo” era il loro stesso Bresidente, nipote di quel magazziniere del Savoia di Campania, battuto dai rosso e blu nella finalissima del 1924, che aveva giurato la distruzione del Grifone e impegnato nel sacro odio tutti i suoi discendenti. Inutile che il Faraone come nella migliore tradizione anglo-elisabettiana fosse “Hanged, drawed and quarted” sulla pubblica piazza di De Ferrari dai suoi stessi ex-discepoli, la Giustizia sportiva ebbe il suo corso, i bibini si divisero in mille fazioni, la più irriducibile delle quali, il VZASSTAVDP, che sta per Vegiu Zena Antigu, Stiggiu e Sciutu, Tuttu l'Annu, Vicu Dritu Puntexellu, ha acquistato nell'autosilos il posto macchina 1893 e lì, intorno a un tavolo tondo, evoca le partite, sono in 15 e , la settimana scorsa, hanno giocato contro l'Oviedo.)
Cara Nonna è inutile che divaghi. Parto per Roma insieme a due amici pronti a tutto, abbiamo i biglietti, ma non viaggeremo col treno blindato dei tifosi. Come giovani Carbonari, senza segni di riconoscimento, giungeremo allo stadio con i nostri mezzi, lì amici fidati riusciranno a farci passare. Abbiamo un fischietto, una raganella e una lingua di menelicche, sotto gli abiti ciascuno di noi è cinto al petto da una sciarpa dei quattro colori e, all'inizio del Secondo tempo, le faremo esplodere nel cielo e poi sia quel che sia... Lo dobbiamo fare, nonna, perchè ormai ci avviamo verso una deriva pericolosa quella del Calcio Moderno.
Dopo la Tessera del Tifoso, dopo il Collare del Tifoso che consentiva l'immediata localizzazione ed identificazione dell'individuo, adesso ci si vuole imporre l'OVULO DEL TIFOSO! Questo non lo vogliamo! Hanno un bel dire che il posizionamento nell'ampolla rettale avviene in maniera indolore e con un semplice intervento ambulatoriale.Hanno un bel dire che con quello agganciato nell'intestino, ben localizzato dagli scanners, si ha una sorta di telepass ai tornelli dello stadio ed una serie di agevolazioni in tutti gli esercizi commerciali convenzionati, ma io, quel coso posizionato nel retto, che fa il cicalino di conferma ad ogni passaggio di un varco, non lo voglio!
Cara Nonna non vogliamo più subire e accada quel che deve accadere!
Forza Doria per sempre!
Odio eterno al calcio moderno!
Tuo nipote
Mario jr.
http://www.sanfruttuoso1987.it/forum/showthread.php?s=72a6d7a59ba10f83f84edb30ae1c3b06&t=2839
Uefa:"ciao lorenzo penso che l'idea di subissare la uefa di email contenenti l'indicazioni delle partite con chiusura dei settori ospiti sia veramente un ottima idea; e secondo me bisognerebbe scriverci anche le assurdee  limitazioni territoriali (sono più razzisti i cori contro Balotelli-trovatello?) che impediscono a tutti quelli che hanno la colpa di tifare una squadra ma di non essere residenti nello stesso comune/provincia/regione, di andare allo stadio e divertirsi per 90 minuti dopo, magari, una settimana veramente di merda... Ti saluto Amedeo".

Roma/Palermo Primavera
Luca Valdiserri (A Luca, in grande simpatia... perché negli anni '90 nun dicevi niente? 'ndo stavi?) e Sinisa: mettevi d'accordo!
Salvini: che tristezza.

Liverpool/Newcastle United 3-1, Aprile 1985

Liverpool/Newcastle United 3-1, Aprile 1985

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Arsenal/West Ham United 2-0, maggio 1982, disordini allo stadio

Seconda Divisione Chelsea/West Ham United 0-1, settembre 1980

Seconda Divisione Chelsea/West Ham United 0-1, settembre 1980

Seconda Divisione Chelsea/West Ham United 0-1, settembre 1980

Seconda Divisione Chelsea/West Ham United 0-1, settembre 1980



30 gennaio 2010: dunque.... su Il Giornale c'è questa interessante lettera di un padre che non ha potuto portare le figlie a vedere Inter/Juventus perché non avevano la tessera del tifoso.

Clicca per leggere
A parte il fatto che gli sta bene, perché sono abbastanza convinto, dal tenore della lettera, che anche lui fosse tra quelli che ritengono la suddetta tessera una cosa buona e giusta, apriamo una riflessione.
Questa dovrebbe essere stata la decisione del Prefetto di Milano (in assenza della doverosa pubblicazione di provvedimenti di questo tipo su siti istituzionali, dobbiamo fidarci di ciò che ci dice una società di calcio):

Quindi:
a) la partita era considerata a rischio: non potendo togliere la voce ai tifosi preferiscono non farli entrare;
b) se anche i tifosi della Juventus avessero avuto a disposizione un tessera del tifoso rilasciata dalla Juventus non sarebbero potuti entrare, perché poteva acquistare un biglietto solo chi aveva la tessera del tifoso dell'Inter o chi era iscritto a un qualche Inter Club;
c) un tifoso dell'Inter occasionale che vuole portare la sua famiglia allo stadio non può farlo se non ha la tessera del tifoso, ed è questo quel che è accaduto al padre di famiglia.
Come vedete, la tessera del tifoso è una immane fregatura, sia per i tifosi occasionali, sia per le famiglie: per tutti.
Se anche tutte le società l'adottassero, l'Osservatorio continuerebbe, purtroppo, ad esistere.
Continuerà a considerare a rischio o non a rischio incontri di varia natura.
Avere la tessera del tifoso potrà aiutare solo chi non è abbonato alla propria squadra ad avere un biglietto per andarla a vedere, visto che se un incontro viene giudicato "a rischio" - Inter/Juventus ne è l'esempio - l'ingresso potrà tranquillamente essere consentito solo a chi ha la tessera del tifoso della squadra di casa.
Questo sito, tuttavia, apre spazio all'opinione di tutti, ed ecco quindi Alessandro di Bologna:
"Ciao Lorenzo,
mi chiamo Alessandro e sono un tifoso romanista che vive a Bologna. Dopo l'ennesima delusione delle restrizioni imposte per la trasferta di Firenze (che precludono al sottoscritto, come a chiunque altro non sia residente a Roma o a Firenze, l'accesso alla partita del 7 febbraio) mi sono arreso all'idea di sottoscrivere la famigerata tessera del tifoso, cosa che in sè non mi suscita certo entusiasmo, ma che sostanzialmente vedo come unica soluzione per poter seguire la nostra squadra. Le e-mail che ho inviato nei giorni scorsi al ministero dell'interno e all'A.S. Roma sono cadute nel vuoto (e un po' me l'aspettavo!), quindi volevo chiedere a te qualche delucidazione su come ottenere la tessera e se per richiederla bisogna per forza andare a Roma (cosa che, lavorando da lunedì a venerdì, mi viene un po' complicata).
Perdonami se ti disturbo con questa richiesta ma è diventanto avvilente non poter più seguire la Roma. Abitando qui su dal 2000, negli anni passati ho visto la Roma quasi solamente in trasferta e adesso non poter fare più nemmeno quello risulta davvero insopportabile, per me come per i molti altri che conosco nella mia identica situazione.
Grazie e sempre forza Roma, un abbraccio
Alessandro
PS: leggo il tuo sito ormai da molto tempo e per chi, come me, è costretto a vivere lontano dalla Roma è una vera e propria manna. Continua così!".
Capisco bene, e infatti si tratta di sacrificarsi un po' per far cascare un progetto di cui si conosce l'inizio ma del quale non si conosce la fine, come ho già spiegato sopra... Comunque sia, allo stato la tessera del tifoso della Roma non esiste, perché fortunatamente la Roma non l'ha ancora varata. In ogni caso, anche quando la stessa verrà varata, potrà accadere quel che è capitato per Inter/Juventus.
In ogni caso, l'unione fa la forza. I tifosi di fuori Roma che si trovano in questa situazione, bombardino l'UEFA (cui la tessera del tifoso piace poco) e la Lega Calcio di e-mail... ricordate che Euro 2016 è un boccone molto più ghiotto degli introiti della tessera del tifoso e che di fronte alla scelta tra Euro 2016 e tessera del tifoso chi bada ai soldi (i politici) sceglieranno Euro 2016. Bombardate di e-mail la UEFA e i giornali... che ci vuole?
*
Passiamo a Fiorentina/Roma: anzitutto i tifosi della Roma non residenti a Roma che sono riusciti a prendere un biglietto per il settore ospiti e hanno dei dubbi in ordine alla residenza mi scrivano (solo referenziati).
Comunque sia, un  tifoso della Roma o della Fiorentina che vive in qualunque Regione d'Italia che non sia il Lazio non può vedere la partita! Questi sono del tutto fuori di testa...
MODALITA’
A.S. ROMA  informa i propri tifosi che a seguito delle recenti disposizioni emanate dalla Prefettura di Firenze,   per la gara suddetta sono state adottate   le seguenti prescrizioni:
·         VENDITA DI UN SOLO TAGLIANDO PER CIASCUN SPETTATORE OSPITE ED INCEDIBILITA’ DELLO STESSO;
·         VENDITA DEI TAGLIANDI PER IL SETTORE OSPITI ESCLUSIVAMENTE AI RESIDENTI NELLA REGIONE LAZIO;
·         VENDITA DEI BIGLIETTI PER TUTTI GLI ALTRI SETTORI AI SOLI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE ED AGLI STRANIERI, SINO ALLE ORE 19.00 DEL GIORNO ANTECEDENTE LA GARA, CON INCEDIBILITA’ DEI TITOLI; I TAGLIANDI DEI SETTORI DI CUI AL PRESENTE PUNTO POTRANNO ESSERE VENDUTI ESCLUSIVAMENTE PRESSO LE RIVENDITE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE INDIVIDUATE D’INTESA TRA LA QUESTURA E LA ACF FIORENTINA;
·         DIVIETO DI VENDITA DEI TAGLIANDI ATTRAVERSO SITI   INTERNET.
Se sei straniero puoi vedere il match,
se sei di Prato no.

In rosso, le persone che non possono prendere un biglietto per Fiorentina/Roma.
In verde, chi lo può acquistare.
Poi:
"Ciao Lorenzo. In merito a Fiorentina-Roma vorrei farvi presente semplicemente che io sono un Romanista di Foggia che vive a Milano da 4 anni. Ho fatto varie trasferte qui al nord (genova, parma, ovviamente milano, torino, udine,verona...) non ho mai potuto acquistare un biglietto del settore ospite masono semre enrato nel settore stesso. Non creiamoci troppi problemi ed allarmismi e andiamo a Firenze con qualsiasi biglietto".
Sempre Fiorentina/Roma: "Lorenzo che tu sappia è possibile che trenitalia ha organizzato treni speciali domenica 8 dopo la partita per tornare da firenze a roma anche se non sono stati comunicati sul sito? grazie. Nicola". Dubito seriamente che lo abbia fatto, se non altro perché una disposizione di legge abbastanza idiota proibisce i treni speciali. Il modo migliore per andare a Firenze è quella di affittare pullmini da 9 posti o andarci in macchina.
Annuncio: "Ti scrivo perchè vorrei andare in trasferta a Firenze con la mia ragazza ed un' altra coppia ma noo trovo gruppi organizzati tranquilli che organizzano . Conosci qualcuno che parte con dei pulman purchè si tratti di gruppi non particolarmente esagitati ? Mi fai sapere? e-mail".  Non so se qualcuno ancora va in trasferta con quei pullman che vanno a 60 Km/h scortati dall'Esercito Italiano e dai caschi blu dell'ONU, dove non ti fanno andare al bagno neanche se stai per morire e dove per salirci ti fanno più perquisizioni che a Bin Laden in attesa di imbarcarsi con American Airlines: se però qualcuno c'è ancora ed ha dei posti liberi, ho messo la tua e-mail.
La Roma in TV: "Ciao Lorè, questa volta speriamo che qualcuno mi risponda... il posto non mi entusiasma, ma dal punto di vista lavorativo e' stimolante... eppoi almeno lì attorno c'è ombra di football, cazzo.... Basta Cadore, basta sci e hockey! A parte mi vieteranno pure il derby Cortina-Auronzo de hockey...
Ti chiedo la gentilezza di pubblicarmi questo annuncio: "Dove si vede la Roma a Monza o dintorni? F." Per Roma-Siena ce la faccio a scendere... :-)
sò tutte trasferte.. :-D Saluti. Federico". Chi lo sa, scriva al sottoscritto che aggiungiamo un locale alla pagina La Roma in TV.
Veniamo ora all'interruzione delle partite per cori razzisti.
Se solo gli ultras capissero che arma formidabile hanno in mano per far fallire - FINALMENTE! - il calcio moderno, la userebbero senza pensarci due volte.
Pensate cosa accadrebbe se in tutte le partite ci fossero cori di questo tipo: tutte le partite verrebbero interrotte e finalmente il principale nemico dei tartassati tifosi che ancora vanno allo stadio - le televisioni a pagamento - chiuderebbero i battenti.
Sembra essersene accorto Sergio Neri, su Il Corriere dello Sport che nel dare meriti per la decisione al Ministro Maroni - il più grande ministro antirazzista che la Repubblica Italiana abbia mai avuto - svolge questa riflessione sul quotidiano sportivo:
Interruzione per cori razzisti? Maroni, pensaci bene
di Sergio Neri
Vedrete che prima o poi succederà. Il ministro Maroni lo ha dichiarato con convinzione durante un intervento nel programma di Fabio Fazio. Appena si alzeranno cori razzisti sugli spalti d'una tribuna nel pieno di una partita, la partita sarà sospesa d'autorità (anche un comizio della Lega Nord, di cui Maroni è storico esponente? Qualche giornalista che ha ancora il coraggio di chiamarsi tale, vuol porre questa domanda al Ministro Maroni o quantomeno fare qualche seria riflessione al riguardo sulle colonne dei giornali su cui ha la fortuna di scrivere?). Fine dello spettacolo, tutti a casa.
Il ministro ha detto che si stanno studiando i passaggi per applicare una legge tendente a estirpare l'incolta consuetudine di apostrofare giocatori di colore (per quanto riguarda "terroni", "zingari", "albanesi col gommone", "pelati", "ciccioni" e "froci" chi se ne frega) . Chissà se si provvederà ad un identico drastico intervento in caso di lazzi anche offensivi lanciati verso giocatori italiani appartenenti alla squadra avversaria (ecco, già questa è una riflessione: perché no?). Ma, a parte questo, è certo, come sopra dicevamo, che prima o poi si arriverà alla sospensione della partita ad opera dell'arbitro, o del quarto uomo, o di forze speciali appositamente create (non vedo l'ora). Questo è ciò che il ministro intende chiarire con i suoi interlocutori per arrivare al varo definitivo d'una regola che tuttavia giustifica molte preoccupazioni.
Fatta salva l'idea dell'indecenza dei cori razzisti e della tremenda rappresentazione d'incultura ch'essi offrono, è giusto chiedersi se la via della interruzione della partita darà i risultati che oggi si pensa di raggiungere. I cori razzisti sono in generale l'espressione di bande il cui comportamento non è mai condiviso dai tifosi, da tutti coloro che affollano gli stadi e che alla fine dovrebbero patire il danno della interruzione dello spettacolo. I cori razzisti appartengono allo squallido repertorio di gente che incontriamo ogni giorno dovunque e che in tutti i modi manifesta la propria selvaggia e indecente natura.
Rompono, distruggono, rubano, imbrattano palazzi, aggrediscono, violentano ragazze: sono il popolo più disperato e ahimè molto diffuso della nostra società, così disorientata e così abbandonata a se stessa. Vanno allo stadio e non avendo altri motivi per divertirsi, si esibiscono con i cori destinati ad insultare qualcuno che non ha possibilità di difendersi. Già, perchè oltre ad essere incolti sono anche codardi e se urlano offendendo, ciò dipende anche dal fatto che sanno di non essere esposti a repliche violente (tutto questo lo trasponiamo per tutti coloro che tengono comportamenti razzisti, appartenenti alla Lega Nord inclusa).
Siamo certi che siffatte persone sarebbero redente da una interruzione della partita? Siamo certi che, al contrario, non si divertirebbero a provocare per vedere come va a finire, magari soddisfatte d'essere così importanti d'aver addirittura condizionato lo svolgimento di grandi eventi sportivi?
Attenzione, il ministro Maroni, giustamente presente sul problema (solo per gli stadi, non per le sedi della Lega Nord), ci ragioni a fondo sui rischi che questo provvedimento repressivo potrebbe generare. Si potrebbe creare una spirale molto pericolosa, incontrollabile, con i cori destinati a moltiplicarsi anziché sparire. I protagonisti non hanno cultura per capire, per intimorirsi né per intendere il significato di una così pesante punizione (mah, credo di avere un minimo di cultura, ma se si tratta di far fallire il sistema calcio che sta distruggendo il tifo e il colore negli stadi, credo proprio che anche molte altre persone di cultura possano aderire ad iniziative di questo tipo...). Personaggi di questa fatta, Ennio Flaiano li definiva 'più cretini che cattivi' e ai cretini è sempre difficile far capire le regole, con le buone o con le cattive (se poi ai cretini si aggiungono le persone intelligenti in effetti potrebbe essere un problema).
Probabilmente ci vorrebbe un grande impegno di tutti per discutere ed inquadrare il problema. Togliendogli la forza drammatica che oggi vanta. Le squadre, i giocatori, gli allenatori, i giornalisti, la gente: tutti dovrebbero agire in qualche modo per dare più dignità all'ambiente e per soffocare con una scuola di cultura questa vena di profonda ignoranza. L'esercizio dell'ignoranza non può sottomettere un evento che coinvolge milioni di persone e rappresenta anche un lavoro per migliaia di addetti (Mi permetto un suggerimento: si faccia tornare il tifo e il colore negli stadi e questi episodi saranno più rari. Non eliminabili, ma più rari. Altrimenti per dispetto faccio BU) .
Le fatidiche decisioni del CASMSASASMMMSASASS... mi scrive Luca:
"Il Comitato, nella riunione odierna, ha inoltre determinato la chiusura del settore ospiti per i seguenti incontri considerati ad “alto rischio”:
Audace Cerignola – Risceglie (Dilettanti) del 31/1/2010;
Castrovillari – Vigor Lamezia Dilettanti) del 31/1/2010;
Alba Sannio – Atletico Nola (Dilettanti) del 31/1/2010;
Virtus Volla – Atletico Nola (Dilettanti) del 7/2/2010;
Acireale – Due Torri (Dilettanti) del 10/2/2010.
che dire... sono match davvero tosti...
mi sà che ti fanno stufare di scrivere all'uefa ;-)
(puoi pubblicare la mail dell'eufa così gli scriviamo un pò tutti?)
ah, fonte
http://www.osservatoriosport.interno.it/primo_piano/2010/gennaio/28_gennaio.html
Allora, vogliamo subissare l'UEFA di mail ogni volta che l'O.N.M.S. tira fuori le sue determinazioni? Ora faccio un link permanente all'inizio della pagina degli aggiornamenti con il modello fisso di lettera da mandare, per la quale bisogna solo cambiare le partite vietate. Eccola qui. Per questa occasione aggiungo la lettera del padre che non è potuto entrare allo stadio.
"Dear Sirs,
concerning European Championship 2016, do you know that the Italian Interior Ministry can't keep public order even in the lowest italian leagues?
They sistematically close the away end to the fans, even in ridicolous matches. How can Italy organize Euro 2016?
These are the games closed to away fans for the next week:
Audace Cerignola – Risceglie (Dilettanti) del 31/1/2010;
Castrovillari – Vigor Lamezia Dilettanti) del 31/1/2010;
Alba Sannio – Atletico Nola (Dilettanti) del 31/1/2010;
Virtus Volla – Atletico Nola (Dilettanti) del 7/2/2010;
Acireale – Due Torri (Dilettanti) del 10/2/2010
Apart form this, you can check here http://www.ilgiornale.it/edizione_pdf/337/29-01-2010/36/page=125061-pdf_num=1762 that families can't go to the stadium: a father of two couldn't go in to watch Internazionale/Juventus".
Copiate e incollate inviando le mail a info@uefa.com ed anche su questo form delle Frenquently Asked Questions del sito UEFA.
Coreografie:
"Ciao Lorenzo, come stai? Spero tutto bene. Come sai, ogni tanto ti scrivo una mail su temi più svariati(da consigli legali a commenti sulla Roma, restrizioni, etc.etc.). Volevo segnalarti questo video: in occasione del derby di settimana scorsa gli interisti hanno inscenato una bella coreografia, se non fosse stato per un piccolo particolare. Tale coreografia era già stata inscenata dai Salernitani l'anno in cui furono promossi in serie A, cioè più di 10 anni fa...Come si evince da questo video, se non sono uguali poco ci manca...Complimenti ai nerazzurri per l'originalità della cosa.
http://www.youtube.com/watch?v=ugi2q1FLYGg Un caro saluto, Gianluca".
Dalla Grecia: "Hello ULTRAS ROMA friends. How are you. Good Luck in the Italian League and a good match ROMA-Panathinaikos
Forza ROMA Forza PANATHINAIKOS". A proposito, forse è il caso di ricordare che ad Atene ogni squadra ha il suo quartiere e se i PAO hanno buoni rapporti con i romanisti, certamente non è lo stesso per gli Olympiakos, che stanno al Pireo. Le gitarelle le lascerei stare.


29 gennaio 2010: da dove iniziare? Direi da una lettera inviata a "Il Messaggero":
Staff o steward?
Salve, Vi scrivo solo per rendere nota una situazione che si protrae ormai da alcuni mesi: sono un ragazzo che lavora come Staff per la As Roma;
per chi non lo sapesse lo Staff è composto da quei ragazzi/e (con il fratino arancione, che ci fanno mettere al contrario e non sappiamo il perché) che allo stadio Olimpico affiancano gli Steward effettivi (che hanno il fratino giallo).
La quasi totalità di noi Staff ha iniziato la collaborazione con la AsRoma a luglio 2009 e da allora stiamo ancora aspettando di fare i corsi per diventare Steward effettivi, nonostante questa attesa noi comunque effettuiamo le stesse mansioni degli Steward, facciamo gli stessi orari, solo che siamo pagati in maniera inferiore. Nonostante le richieste fatte ai vari responsabili non riusciamo ancora a sapere nulla di questi benedetti corsi.
Ci piacerebbe sapere qualcosa di piu da chi di dovere.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=89171&sez=DILLOALMESSAGGERO
Passiamo a Fiorentina/Roma:
"Ciao lorenzo, ti scrissi  la settimana scorsa per la traferta di firenze.... bhè a distanza di una settimana siamo a conoscenza delle direttive della societa' viola... il settore ospite sara' a disposizione solo per i residenti della regione lazio ed io, residente ad Arezzo ,probabilmente non potro' acqustare il tagliando..... sono andato a sentire al punto vendita piu' vicino e mi è stato detto che non possono farmi il biglietto proprio per tali direttive.... la vendita' iniziera' lunedi alle 3 ed io provero' ad acquistare il biglietto in un altra ricevitoria, sperando di mettergliela nel culo..... l'unica cosa che mi sento di dire è un VAFFANCULO  a questo sistema del cazzo ! luca".
Ancora: "Ennesimo Fiorentina-Roma fissato come posticipo serale. Non esiste nessun treno per tornare da Firenze prima delle 5 e mezza della mattina del giorno dopo. Chi non ha carta di credito non può neanche affittare transit o macchine eventuali. Quasi quasi facevo prima ad andare in trasferta con un qualsiasi roma-club da tribuna che con questa curva apatica".
Poi:ciao lorenzo scusa se ti disturbo,ma sono rimasto veramente allibito dopo le restrizioni dei biglietti per quanto riguarda la partita fiorentina-roma!
premetto che vivo a roma da un anno ma non posseggo la cittadinanza di conseguenza non potrei assistere alla partita dal settore ospiti..ora vorrei capire da chi di dovere il senso di questa decisione in quanto secondo il mio parere è stato fatto un vero e proprio "miscuglio" di "leggi" se tali si possono chiamare...visto che di solito il discorso della cittadinanza era applicabile secondo una certa logica(per quanto discutibile)quando il settore ospiti restava chiuso per evitare di far "intrufolare" coloro che dovrebbero strare a casa!
..vorrei capire solo cosa vogliono ottenere con questa decisione...visto che se il settore è frequentato solo da romani "doc" la situazione non può degenerare!???..credo proprio di no
a questo punto ti chiedo se e come fare ad entrare lo stesso nel settore ospiti..magari comprando un biglietto della loro tevere e presentarmi davanti all'entrata ospiti... grazie e complimenti per il sito".
Io prenderei un biglietto di mun loro settore ma non tenterei di entrare nel settore ospiti, altrimenti l'ineffabile Tagliente ti farebbe diffidare. Si preferisce far correre il rischio di essere picchiati, perché nell'Italia del 2010, solo un romano può tifare Roma.
Passiamo alle notizie da parte dei siti viola: "Lorenzo sempre la stessa storia ogni anno a firenze... ecco le ultime guarda questo link
http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=80656
"C'è Fiorentina-Roma il 7 febbraio, gara difficile e delicata, anche sotto il profilo dell'ordine pubblico viste le recenti e passate invasioni dalla capitale. All'Osservatorio lo sanno bene ed infatti hanno giudicato  la partita  "a rischio" rinviando al CASMS le decisioni operative. In altri casi si sarebbe vietata la trasferta, ma c'è la Roma quindi qualche limitazione sparsa ed all'acqua di rose sui biglietti, la promessa di rafforzare la presenza di steward e forze dell'ordine poi il via libera.
Al ministero motivano il guanto di velluto usato con la Roma con: "la volontà di salvaguardare, in sicurezza, il coinvolgimento passionale di migliaia di cittadini sportivi". Sorvolando su quel "in sicurezza" il comunicato del Viminale prosegue: "l’impegno che - ove dovessero verificarsi episodi di violenza o intolleranza - le prossime gare della Roma e della Fiorentina saranno valutate con la linea del rigore dettata dal Ministro Maroni". Insomma se qualcuno fa il cattivo se ne parla la prossima volta. L'anno venturo.
Vi è poi una domanda gravida di significato: qualora uno o più tifosi romanisti mostrassero il baugigi, non esattamente la cosa più grave per cui si siano distinti negli ultimi anni, e fossero prontamente ripresi dalle solerti telecamere della sala Gos del Franchi, gli esibizionisti criminali verrebbero identificati e daspati per due anni dalla Questura di Firenze?
Oppure in ossequio alle direttive ministeriali se mi fai vedere il culo oggi occhio perchè se me lo fai vedere anche l'anno prossimo son guai?"
Questo sito è fantastico, che altro devo dirvi? Ogni anno pronosticano stragi, poi non succede nulla e l'anno dopo se ne dimenticano.

Andiamo in Inghilterra, anzi in Mancunia:
"mi viene segnalato l'articolo che segue però io sul corsera adesso non l'ho trovato, comq
dal blog de " Il Corriere della sera "
Viva l'Inghilterra ? Non sempre ...
La polizia ha arrestato undici persone prima del derby. Gli arresti sono scattati nella zona dello stadio per risse e atti vandalici. I disordini, purtroppo già temuti alla vigilia, sono continuati anche durante la partita: un giocatore è stato colpito da una bottiglia e da una moneta lanciata dai tifosi avversari. Anche la gara d’andata aveva fatto registrare problemi di ordine pubblico con 18 arresti.
Sin qui nulla di nuovo sotto il cielo del calcio italiano. Alt, la cronaca non si riferisce ad una partita di due nostre squadre ma al derby di Manchester, valido per la semifinale di ritorno della Coppa di Lega. Lo stadio teatro delle gesta dei violenti è l’Old Trafford ed il giocatore che ha fatto le spese delle intemperanze dei sostenitori rivali è Craig Bellamy, attaccante gallese del City di Roberto Mancini.
E allora, premesso che il mal comune non è un mezzo gaudio e la violenza che rovina il calcio è una sconfitta ovunque, sorge spontanea una domanda: dove è finito il tanto decantato modello inglese?
Forse se ne è parlato troppe volte a sproposito. Forse in Italia non serve fare una versione all’amatriciana di tale modello, ma bisognerebbe capire dove si è sbagliato in passato (favorendo il canalizzare di un certo ribellismo giovanile sugli spalti per pacificare le strade) e lavorare su educazione e cultura delle nuove generazioni. Cultura a 360°, ma soprattutto sportiva. Visto che in Italia spesso ci sono problemi di ordine pubblico anche per partite di basket ed hockey.
Poi:
"Il Manchester United rischia una sanzione disciplinare dopo che l'attaccante del City Craig Bellamy è stato colpito da un accendino scagliato dalle tribune dell'Old Trafford durante il derby di Coppa di Lega.Ora dovrà fare i conti con l'inchiesta della Fa che ha richiesto i filmati CCTV. Bellamy è stato colpito da un accendino quando stava per battere un calcio d'angolo nel secondo tempo e almeno altre tre bottiglie di birra lo hanno sfiorato una volta a terra. Alla vigilia la polizia di Manchester aveva chiesto ai due club di stemperare la tensione, evitando comportamenti che potessero aumentare ancor più la tensione. E al termine della serata, che ha visto impiegati 400 agenti in più rispetto al solito, il bilancio è stato di 11 arresti (40 in totale dalla gara d'andata). «Il nostro servizio di sicurezza crede di aver individuato i responsabili del gesto e sono già stati fermati», ha dichiarato un portavoce dello United, che ha promesso l'esclusione a vita dall'Old Trafford per i «lanciatori».
No Aspettate Un Attimo:Nel Paese Del"Qua E' Tutto Perfetto"In Uno Stadio Dove Non Po Entra Manco Na Mosca(ci sono stato 3 volte su 3)Possono Entrare 3 Bottiglie Di Birra,E Poi Nei Filmati Si Vede Sempre Che Gli Uomini In Giallo Intervengono Nel Giro Di 3/4 Millesimi Di Secondo Sto Giro Dove Erano???Secondo Tutto Er Mondo E' Paese...E Anche In Ighilterra Se Vuoi Fai Casini...Perchè Le Leggi Sono Per L'Interno Dell'Impiano (e a volte manco la dentro funzionano)...E All'Esterno???"
Passiamo all'A.S. Roma:
"Lorenzo io vorrei sapere il nome del responsabile o di chi progetta o si occupa del design del merchandising dell' As Roma. Ma come ha potuto quel genio realizzare una felpa dell' As Roma coi colori della lazzie??".

Guarda, sul merchandising preferisco non esprimermi. LAZIALE CHI LA COMPRA, punto e basta.
Siena e Tessera del Tifoso: "Ciao Lorenzo al riguardo di questa notizia serve il tuo commento/analisi (in grassetto i miei):
Federico
Tessera del Tifoso: il Siena è il primo club ad applicarla
«Per la prima volta viene realizzata la tessera del tifoso completa in tutte le sue parti e conforme a tutte le specifiche richieste dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dal Ministero dell'Interno» e permetterà ai tifosi di seguire la squadra anche in quelle trasferte dove esistono restrizioni. A presentare 'Robur senesè il questore di Siena Massimo Bontempi insieme a Valentina Mezzaroma, consigliere di amministrazione della società bianconera. «Obbligatoria dal prossimo anno, la tessera permetterà ai nostri tifosi di accedere in tutti gli stadi, senza perquisizioni (questa è veramente grossa) - dice Mezzaroma -. Siamo fieri di essere in anticipo rispetto alle altre società. Il costo? Da stabilire, ma per gli abbonati sarà gratuita da subito e l'anno prossimo sostituirà l'abbonamento stesso (ecco un altro balzello per il tifoso)».
In questo periodo sperimentale fino a maggio, la tessera servirà per seguire il Siena in trasferta anche in presenza di eventuali restrizioni (quindi non potranno più chiudere i settori ospiti? non ci credo...), e per usufruire di agevolazioni commerciali. Per legge, dall'anno prossimo sarà necessaria per entrare nel settore ospiti di qualsiasi stadio, trovando l'opposizione dei movimenti Ultras che parlano di schedatura. «In realtà è come quando si chiede una carta di credito: se hai un'insolvenza bancaria non te la danno - risponde Bontempi - . Non è un programma di schedatura, non è un provvedimento di polizia, è un esempio di partenariato tra pubblico e privato. È una corsia privilegiata come il Telepass (non è vero è obbligatoria, (lo hai detto prima se no non entri nel settore ospiti)! io posso prendere l'autostrada anche senza Telepass... pago al casellante!). Già da domenica lo stadio di Siena ha due tornelli in grado di supportarla».
La novità però non trova l'appoggio dei tifosi: «Non è questione di essere favorevoli o contrari, ormai la decisione è stata presa e ne prendiamo atto. Non la vedo come una schedatura o una repressione, solo come un provvedimento assolutamente inutile», dice Lorenzo Mulinacci, presidente del Siena Club Fedelissimi. «A che serve la schedatura, se ci sono già delle leggi che devono essere applicate? - gli fa eco Pietro Poggi, rappresentante della Curva Robur, la cui posizione è ancora più radicale -. Siamo contrari, come tutte le curve d'Italia. Io sono incensurato e ne vado fiero, non ho alcuna intenzione di essere schedato se la mia unica colpa è andare allo stadio. A titolo personale ho deciso che non farò più l'abbonamento, non andrò più in trasferta e farò tutte le settimane il biglietto pur rimettendoci: non voglio essere privato della libertà di fornire i miei dati»(anche io farò così... e spero che lo facciano in tanti!).
Passiamo alle note divisioni interne pro/contro:
"Mi hanno segnalato questo articolo,dopo 40 anni sentirmi dare del laziale da uno che non si firma…….
Abbiamo anche provato a rispondere contattando la”redazione”(???) e chiaramente non è possibile!!! saluti
http://www.asromanews.it/?action=read&idnotizia=17669
Horror:
"Ciao Lorenzo, volevo segnalarti questo stralcio dell’intervista che Dario Argento (tifoso laziele) ha rilasciato al “Fatto Quotidiano” di oggi. Dei pecorari, orgogliosi di esserlo... Sempre daje Roma, Scricchio":
“In alcuni quartieri di Roma, la lazialità significa anche essere fascisti, avere nostalgie per un passato cupo. Però io tifo per la Lazio, non per quella minoranza che in passato ha inneggiato contro gli ebrei. Cori raggelanti. Persone abominevoli, disgustose che purtroppo, ci sono in tutta italia, e poi la Lazio, mi permetta, è anche altro. Significa avere un grande pubblico regionale. In provincia, in regione, a Frosinone, Latina o Rieti, sono tutti laziali. Basta andare fuori dalle mura, per non sentirsi soli.”
Altri articoli: "Ciao Lorenzo, se hai due minuti di tempo ti prego di leggere questo articolo pubblicato il giorno 28 giugno 1990, sul quotidiano la Repubblica.
All'epoca ancora c'era qualcuno che riusciva a fare con onestà il proprio lavoro : il cronista. Saluti e buon lavoro Edoardo Checcacci   Curva Nord Grosseto 1981". http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/06/28/io-cronista-non-ho-visto-selvaggi.html
Articolo molto interessante che riguarda gli inglesi a CAgliari nel 1990..... Esatto: ora i cronisti non ci sono quasi più. Sono (quasi) tutti dei trascrivi-veline (se gli mandano la velina dalla Questura) o dei non trascrittori (se la velina non gli viene mandata, sempre più spesso con il nostro Maroni).
E' uno scherzo?
"Ciao Lorenzo, questa e` assurda (l'ho letta su romanews.eu): il sindaco di Pontida (leghista, ovviamente) e` della Magica! che attrezzo :)
http://www.romanews.eu/news.asp?newsID=15737&pag=2"
Roma/Catania di Coppa Italia:
http://www.asromaultras.org/0910romacatania_ci_DSC07088.JPG
voto 7 agli steward,non li si sente mai,stanno seduti,pero nonostante il freddo sono presenti,in un infrasettimanale di coppa italia,in un intera curva,commoventi".
Passiamo al virtuale:
"Ormai la tecnologia rasenta la realtà, c'è questa ricerca spasmodica di rendere la grafica il più vicino possibile alla realtà.....ma allora io dico....non è meglio ANDARCI ALLO STADIO che simularlo??! :D
Comunque alla fine ho visto Avatar in 3d ed è il giusto esempio: Effetti 3d paurosi ma film mediocre...Una partita in 3d senza colore rimane una partita in bianco e nero...
Premier League 'Avatar', le partite saranno in 3D!
Sky lancerà nei pub del Regno Unito un nuovo canale dove si potranno vedere gli incontri "tridimensionali". A indossare gli occhiali e a godersi l'incontro tra Arsenal e Manchester United di domenica saranno per ora soltanto i clienti di nove locali di Londra, Manchester Cardiff e Edimburgo
LONDRA, 28 gennaio - Rivoluzione nel calcio, le partite diventano tridimensionali: questo fine settimana Sky lancerà nei pub del Regno un nuovo canale dove si potranno vedere gli incontri della Premier League in 3D.
CHE SFIDA IN 3D! - A indossare gli occhiali e a godersi l'incontro tra Arsenal e Manchester United di domenica saranno per ora soltanto i clienti di nove locali di Londra, Manchester Cardiff e Edimburgo, ma a partire da aprile Sky 3D sarà disponibile per centinaia di pub sull'intero territorio nazionale e più avanti nell'anno il servisio potrù essere acquistato da chiunque sia in possesso del decoder satellitare ad alta definizione Sky HD. «La gente ha già abbracciato con entusiasmo il cinema in 3D e dato che il sistema tridimensionale di Sky utilizza lo stesso tipo di tecnologia, siamo certi che la domanda sarà forte per gli sport, i film, i concerti e la televisione in 3D», ha dichiarato Gerry ÒSullivan di Sky.
Fonte: Corriere dello sport.
Terminiamo con le sassate del 1964/65:



27 gennaio 2010: in elaborazione la pagina di Roma/Catania.
E-mail di Lorenzo: "Anche stasera mamma rai si è dimostrata molto vicina all osservatorio…quando è partito il coro sinisa zingaro limortacci tua il telecronista si è sbrigato a dare la pubblicità immediatamente, nonostante l’azione in corso fosse interessante !  Viva la rai".
Che la RAI sia al servizio del Ministero dell'Interno lo sanno pure i sassi. Tutto ciò che stona cercano di non farlo vedere.
Piuttosto: perché l'arbitro e l'autorità di P.S. presenti non hanno sospeso immediatamente la partita?
La sospensione del match vale solo se si insulta Balotelli?
Poi, un ringraziamento a tutti da parte di un neo dottore: "Ciao Lorenzo!!.. Il 15 gennaio mio sono laureato,con votazione 110/110 e lode. Pensa nella commisione avevo correlatore della Lazie e relatore simpatizzante Lazie (me lo ha rilevato solo in seduta di discussione!!),presidente di commisione dell'Inter. Il presidente dopo che ha fatto la proclamazione mi ha detto sorridendo, quando sono andato a stringere la mano, "ha visto, ha preso il massimo, oltre le segmentazioni calcistiche"... insomma una soddisfazione per me!..(in più sabato a Torino ho goduto come un pazzo!!)
Colgo quest'occasione per fare un vivo ringraziamento a te, per la tua disponibilità (sei anche citato nella tesi) e a tutti i frequentatori del sito per l'incredibile partecipazione. Ti mando in allegato la tesi, per una tua lettura. Quando hai tempo fammi sapere che ne pensi. Sempre Forza Maggica Roma,
Gianmaria".


26 gennaio 2010: oggi sono un po' stretto con i tempi. Un paio di e-mail tanto per gradire... anzi, più che una e-mail quella che segue è un vero e proprio articolo:
Le restrizioni del casms tra appalti e ordine pubblico
Siccome nessuno ne parla (mi riferisco ai media istituzionali che si limitano a citare i casi che coinvolgono i club con più seguito e dunque nella migliore delle ipotesi stanno sottovalutando questioni estremamente serie), e siccome il nostro paese vorrebbe aggiudicarsi il mega appalto edilizio che risponde al nome "Euro 2016" (l'organizzazione del campionato europeo di calcio per nazioni) ne approfitto per parlarne almeno io tanto più che l'argomento calza a pennello per un blog economico-finanziario con escursioni politico-sociali quale questo.

Allora, stiamo parlando di un potenziale business enorme,
decine di cantieri rivolti a grandi aziende e sparsi in tutto il paese con possibilità di grosse speculazioni annesse e connesse che oltre agli stadi comprende tutta una serie di diciamo "indotto", cioè:

svincoli autostradali; parcheggi; metropolitane; stazioni ferroviarie.
Insomma tutti quei servizi che servono a portare, a favorire l'afflusso di gente allo stadio (su quest'ultima frase fermatevi a meditare un secondo).
E già che ci sono con l'occasione vorrebbero trasformare gli stessi stadi in centri commerciali in modo da mungere soldi anche in assenza di partite sul modello inglese, quello che sta facendo buchi finanziari da tutte le parti per intenderci ma che vogliono farlo passare per quello vincente.

Per questi motivi mi pare opportuno dedicare settimanalmente almeno un minimo di attenzione alle decisioni del casms che nell'ultima riunione ha così deliberato:

la chiusura del settore ospiti per i seguenti incontri considerati ad “alto rischio”:

Roma – Catania (Tim Cup) del 27/1/2010;
Inter – Juventus (Tim Cup) del 28/1/2010;
Bari – Palermo (Serie A) del 30/1/2010;
Lecco – Pro Patria (Lega Pro) del 31/1/2010;
Paganese – Sorrento (Lega Pro) del 31/1/2010;
Campobello di Licata – Akragas (Eccellenza) del 31/1/2010;
(Evvai addirittura l'eccellenza!! A memoria ero fermo al campionato nazionale dilettanti... per chi non lo sapesse la categoria denominata "eccellenza" è addirittura inferiore e comprende squadre davvero formate da dilettanti, gente che in settimana lavora normalmente insomma. Sotto rimangono solamente promozione, e poi 1°, 2° e 3° categoria)

Lottomatica Roma – Pepsi Caserta (Basket) del 24/1/2010.
(Yeah!!! A gran richiesta nella lista casms ritorna il basket! In origine dicevano che erano provvedimenti speciali, atti a contrastare una situazione straordinaria. Tuttavia parrebbe che le straordinarietà siano in aumento e soprattutto si rivolgano abitualmente anche a sport diversi dal calcio che spaziano appunto dal basket all'hockey).

Si è deciso, altresì, che per l’incontro Miro Radici Vigevano (PV) – Basket Pavia (Basket) del 24/1/2010 la vendita di biglietti per il settore ospiti sarà consentita fino alla capienza dello stesso settore (250 posti).
(Questa è davvero stupenda! Ma letteralmente vuol dire che talvolta la vendita di biglietti per il settore ospiti eccede la capienza dello stesso?!?!?!?!)
(Concordo: questa è tra l'analfabetismo e la pazzia, n.d.L.).

Da tutti i provvedimenti sono esclusi i possessori della “tessera del tifoso” rilasciata in maniera conforme alla normativa di settore.
(Cioè, se hai il bancomat su cui caricare il biglietto d'ingresso puoi anche essere un omicida appena uscito di galera che vai dove vuoi. Che poi sono davvero curioso di sapere come ciò funzioni per il campionato di "eccellenza" visto che in queste serie le strutture sono veramente spartane... ma vogliono obbligare ad informatizzare anche le società appartenenti alle serie minori??! Uhm... sai che business in effetti... devo informarmi sulle società che ne beneficerebbero. Se qualcuno ha suggerimenti sono ben accolti).
La fonte del corsivo in giallo chiaro è il sito ufficiale del ministero dell'interno
PS: Due provvedimenti si rivolgono a partite di basket giocate ieri ma questo è un blog, mica sono un giornalista professionale.... altrimenti mi occuperei di Bred Pitt e della Jolie..
Napoletani: "Ciao lorenzo ti scrivo da ultras neutrale amante del mondo ultras volevo segnalarti la presenza a livorno non dei soliti napoletani residenti al nord ma di una presenza di almeno 70-80 naples mischiati tra i mille!! andati a livorno nonostante il divieto.be giu' il cappello ancora una volta ai napoletani..un gradino sopra tutti gli altri.ultimi baluardi ultras rimasti....be dubito che lo pubblicherai..sxo di sbagliarmi...saluti alessio dalla via cassia".
Negli ultimi 11 anni non mi sembra di essere stato tanto partigiano da non pubblicare e-mail come questa!
E poi preparatevi perché adesso faremo, tempo permettendo, un excursus nell'Inghilterra anni '60-'80... Iniziamo con il Sunderland e un po' di Newcastle United:
 

Invasione di campo a Sunderland, 1964 

I tifosi del Sunderland nella Roker End del Roker Park impegnati in una costante battaglia con i tifosi avversari, 16 agosto 1980

I tifosi del Sunderland Fans invadono il campo
27 February 1973

La scena a Roker Park, dove i tifosi del Newcastle United si sono infiltrati nella Fulwell End ed hanno iniziato a scntrarsi con i tifosi del Sunderland, 8 aprile 1985

La scena a Roker Park, dove i tifosi del Newcastle United si sono infiltrati nella Fulwell End ed hanno iniziato a scntrarsi con i tifosi del Sunderland, 8 aprile 1985

La scena a Roker Park, dove i tifosi del Newcastle United si sono infiltrati nella Fulwell End ed hanno iniziato a scntrarsi con i tifosi del Sunderland, 8 aprile 1985

I tifosi del Newcastle United marciano lungo Pilgrim Street a Newcastle, 25 marzo 1980

Newcastle United / Sunderland, 24 febbraio 1979
Tifosi e polizia si scontrano in Neville Street a Newcastle.

Chelsea/Sunderland, 4 marzo 1985
Finiamo con una sequenza delle più belle degli ultimi anni... il Grosseto passa in vantaggio a Torino:
http://www.youtube.com/watch?v=6vtnZFybY1s andate al 39° secondo del filmato



25 gennaio 2010: aggiunte altre foto di Juventus/Roma 1-2.

24 gennaio 2010: aggiunte foto di Juventus/Roma 1-2.

23 gennaio 2010: Juventus/Roma 1-2


22 gennaio 2010: SCOOP! Il Ministro Maroni della Lega Nord contro il razzismo nei confronti di Balotelli:
http://www.youtube.com/watch?v=LupAGYZSH5Q
E-mail: "Lo United sta fallendo, stranamente avevano ragione i tifosi. Un saluto, Giorgio.
http://www.calciomercato.com/index.php?c=28&a=162847&noerror=true"
Altra e-mail: "Ho letto delle disposizioni dell'osservatorio e come al solito siamo al ridicolo.
Io dopo l'esperienza di Palermo-Roma, dove ho mostrato prima dell'ingresso il mio stendardo ricevendo un diniego con la motivazione "offensivo", ho deciso di introdurlo di nascosto. Visto che non violo nessuna legge e credo nell'art.21 lo porto in ogni settore ospiti che frequento e lo espongo senza problemi.
 Pensi che sabato potrei avere problemi o me ne posso fregare?". Penso che non ci siano problemi e, se ci sono, possono portare unicamente a una sanzione amministrativa, tranne che a Palermo, dove il Questore è solito diffidare chi porta stendardi non autorizzati, per poi vedersi annullare i provvedimenti dai giudici.
Annuncio: "Io ed un mio amico cerchiamo un passaggio con qualsiasi mezzo per la trasferta di torino.. Se qualcuno è disposto a farci questo grandissimo favore, questi sono i miei contatti: cell: 3460921548  email: magicaroma02@libero.it
Ragazzi non ci fate buttare 80 euro nel cesso! Ciao e grazie per il tuo spazio".
Ancora e-mail: "Ciao Lorè. E’ da un po’ che non ti scrivo, pur seguendo quotidianamente gli aggiornamenti sul tuo splendido sito.
Oggi ti scrivo con l’intento di esternare a te e a chi leggerà questa mail una riflessione, o meglio una serie di riflessioni, che ho maturato negli ultimi giorni.
Secondo me un grosso problema attanaglia la nostra tifoseria: la mancanza di entusiasmo, di felicità, di esuberanza, di voglia di divertirsi, comunque la si voglia chiamare.
E questo ha un effetto macroscopico evidente e lampante: la spaccatura della tifoseria romanista lungo linee di frattura più o meno fittizie.
Ora senza voler appesantire il discorso con la teoria delle fratture elaborata da Rokkan e Lipset per spiegare l’evoluzione socio-politica di una nazione e delle sue “emanazioni” è ovvio capire che dove c’è una “frattura”, quindi un conflitto, ci sarà un esito, una risoluzione di questa frattura, che potrà essere di diversi tipi: scomparsa della frattura, “congelamento” della stessa o elaborazione di un nuovo “modello di competizione” che ricalchi il precedente.
Insomma tutta questa introduzione teorica per dire che ormai la tifoseria romanista sembra sempre più attraversata da conflitti, alcuni anche sensati, altri totalmente privi di senso.
Citandone alcune solo a mo’ di esempio mi vengono in mente:
AntiRosella vs ProRosella
101.5 vs 105.6
Ultras intransigenti vs Ultras “riformati”
Ultras vs Tifosi occasionali
Tifiamo solo la maglia vs Tifiamo pure qualche giocatore
Curva Sud vs Curva Nord
Premettendo il fatto che molti di queste fratture si intersecano fra di loro, e che alcune non sono poi così nette, mi sembra comunque pacifico affermare che queste che ho citato sono comunque delle divisioni avvertite dal popolo romanista, chi più chi meno ovviamente, a seconda sia della personalità che del coinvolgimento che ognuno di noi ha nel tifo, e come ci si rapporta con esso.
Non volendo dare giudizi di merito a riguardo ed assumendo dunque un atteggiamento semplicemente “critico” nel senso sano della parola la mia domanda è semplice: dove ci porterà tutto questo?
In che modo cioè si risolveranno questi conflitti, e quale sarà il “tifoso 2.0”, termine che va tanto di moda ormai? Che si stia attraversando un momento di transizione è palese non solo a livello tifo, ma anche a livello nazionale, europeo ed aggiungerei mondiale. E forse è proprio questa una prima spiegazione, o almeno io la vedo come tale: nei momenti di transizione di una società quest’ultima è attraversata da tensioni, più o meno latenti, insite nel concetto stesso di transizione.
Quello che però mi preoccupa seriamente è il grigiore con cui si sta affrontando questo momento, e mi limito a parlare del tifo romanista, dato che come abbiamo spesso detto il tifo può essere tranquillamente visto come un piccolo specchio della società, o una piccola parte di essa che ne ricalca le caratteristiche. Non c’è più voglia di divertirsi, di “stare bene” nel senso leggero del termine. C’è questo alone di mestizia, rassegnazione e anche un po’ di paura che aleggia sopra lo Stadio Olimpico da un po’ di tempo, a prescindere dai risultati della squadra. “Roma è una piazza calda, che si infuoca facilmente” abbiamo tante volte sentito dire. A me non sembra proprio! Se ci sono dei momenti di entusiasmo sono del tutto effimeri e neanche poi così esuberanti, come magari lo erano un tempo. Che l’appiattimento generale della società lungo canoni ben definiti abbia attecchito anche negli stadi? Può darsi. Ma non erano gli stadi l’ultimo grido di libertà, nel quale addirittura portare avanti rivendicazioni che valessero per “l’esterno”? Sì. Ma allora perché questo atteggiamento “cupo”, bacchettone, falso-moralista e addirittura, mi azzardo a dire, reazionario? Non me lo so spiegare.
Di sicuro so che in momenti come questi bisognerebbe cercare di UNIRSI, e non DIVIDERSI lungo cleavage, lasciamelo dire, quantomeno FITTIZI (almeno una parte di essi), per poi poter dire che c’è addirittura un “nemico interno” da combattere, oltre a quello esterno della mano che reprime. E bisogna unirsi con l’ENTUSIASMO di chi sa che la ROMA E’ GIOIA, E’ LIBERTA’, E’ ORGOGLIO, E’ AGGREGAZIONE! E lo ripeterò A-G-G-R-E-G-A-Z-I-O-N-E.  Solo se si parte dal presupposto che i giorni delle partite siamo lì per AGGREGARCI si può migliorare. E si può a quel punto portare avanti un discorso di LIBERTA’ e di rivendicazione dei propri sacrosanti diritti.
Altra ovvia conseguenza dell’auspicato, da parte mia, ritorno dell’entusiasmo negli stadi insieme ad una più coerente visione del momento stadio come momento aggregativo, è una migliore espressione del nostro tifo, ormai in evidente agonia a detta di tutti. C’è chi si rifiuta di saltare, di portarsi una sciarpa allo stadio (o quantomeno qualcosa di giallorosso) magari da esporre durante l’inno o altri momenti, chi è lì solo in quanto cacciatore di status, termine che mi vanto di aver coniato e che indica tutta quella categoria di persone che vanno letteralmente a caccia di quelle situazioni in cui la mera presenza aggiunga un quid al suo status. C’è addirittura chi si nasconde dietro finti clichè del tipo “fare così è da napoletano”, come se avessimo totalmente perso la memoria che in alcuni campi del tifo, settori del tifo, quelli che hanno fatto storia siamo proprio noi. C’è chi afflitto da uno strano complesso di superiorità fa uno sfoggio autoreferenziale di capacità senza metterle a disposizione per un miglioramento collettivo. C’è chi addirittura, cosa a mio avviso tanto grave quanto indicativa, nutre una malcelata invidia dei laziali … pochi fortunatamente.
Insomma, e concludo anche perché sto scrivendo a ruota libera e non voglio intasarti il sito, ci sono tutti gli ingredienti per un cambio necessario di rotta. Purtroppo chi ti scrive ha poco potere in merito; ha il potere limitato alla propria persona e alle proprie azioni, al massimo ad un piccolo gruppo di amici con cui condivido il momento stadio, e di questo potere ne fa un uso coerente con quanto sinora ho scritto.
Ti saluto con affetto e ti ringrazio per tutto quello che fai. Marco".
Ognuno ha le sue posizioni ed è vero che vengono estremizzate. E' anche vero che ogni tifoseria ha delle mutazioni periodiche che dipendono dal cambiare dei tempi: mi ricordo un Roma/Torino in cui i tifosi della Roma entrarono in curva nord per "salutare" i tifosi granata, applauditi dai tifosi della Curva Nord. Se avvenisse oggi, il 90% della Curva Nord li impiccherebbe sulla forca, perché sono cambiati i costumi (ma i costumi non hanno cambiato alcuen persone). E questo vale anche per il resto. La comunicazione mediatica 10 anni fa non esisteva così come è oggi, e questo sta provocando una mtuazione notevolissima a livello comportamentale. E' vero che non c'è entusiasmo, ma questo - a parer mio - accade perché tutti quei diversivi che avevamo all'epoca oggi non ci sono più. In altre parole, quando c'era la Roma di Carlos Bianchi avevi altri 2mila modi di divertirti. Ora allo stadio non c'è più nulla e ti concentri solo su ciò che si dice per radio, su internet, sulle televisioni. Manca quel punto di riferimento enorme che fu, in passato, un modo di concepire il tifo (oltre che per la Roma) anche per rompere il cuolo agli avversari. E questo, oltre ai tempi cambiati, è anche dovuto al fatto che non si può chiedere a una persona cui una mano è stata tagliata e l'altra si è atrofizzata da sola di suonare il pianoforte.
Ne parlavo con un amico internauta: io stesso non ho più entusiasmo, perché l'unica cosa che è rimasta (più o meno uguale) al passato è il pallone che rotola. Quello che mi ha fatto innamorare da bambino non c'è più e molti ragazzi di oggi non riescono ad innamorarsi di una vecchia racchia chiamato calcio moderno.
Articolo degli Ultras Tito Cucchiaroni:
SIGNORE E SIGNORI... LO "SPEZZATINO" E' IN "TAVOLA"
La sagra della demenza continua. Ora state a sentire cosa hanno in mente di fare quei “geni” che governano il nostro calcio: rivoluzione! Da febbraio la serie A si articolerà nella seguente maniera: una partita in anticipo fissa al venerdì o addirittura due se c’è la Champions. Il sabato un anticipo fisso o due anticipi (anche qui dipende se c’è il turno di Champions). La domenica sei o sette partite con un posticipo. La novità quindi è l'anticipo fisso di venerdì (che potrebbero essere due, ricordate per via della Champions). Ma se vi girano i coglioni nel pensare ad una giornata di campionato spalmata dal venerdi alla domenica sera tenetevi forte. La FIGC, con il prezioso aiuto della Lega Calcio, è già al lavoro per servirci uno “spezzatino” per il prossimo campionato che non può non far venire il voltastomaco. Si giocherà di venerdì (un anticipo fisso alle 20:45 più un altro in caso di Champions da giocare alle ore 19:00). Si giocherà al sabato (un anticipo fisso alle 20:45, anche qui due anticipi in caso di Champions di cui uno alle 18:00). Si giocherà di domenica (un anticipo fisso alle 12:30, 3 o 5 partite alle 15:00 (dipende dalla maledetta Champions) ed un posticipo alle 20:45. Ed infine... si giocherà di LUNEDI’! (una partita alle 20:45). In tutto sto casino l’unica cosa certa è che a prendersela nel culo siamo noi tifosi. Venerdì sera, così come se fosse di lunedì, se giochiamo a Palermo in quanti di noi riusciranno a prendere ferie? La domenica vogliono giocare a mezzogiorno e mezza? E poi vogliono le famiglie allo stadio… Al sabato quanti di voi lavorano? E quanti riusciranno ad essere allo stadio alle 19:00? (neanche da fare la domanda se giochiamo in trasferta). Sia chiaro, il problema non riguarda solo noi sampdoriani, riguarda tutti coloro che amano seguire la loro squadra del cuore allo stadio piuttosto che alla televisione. L’obiettivo dei governanti del calcio è quello di offrire più partite possibili ad orari diversi così da massimizzare gli introiti derivanti dalle televisioni a pagamento. Per spiegarci meglio: un tifoso (di quelli che valgono meno di zero, a cui piace starsene a casa in pantofole davanti alla televisione) che tifa la squadra X, se la giornata di campionato viene giocata lo stesso giorno allo stesso ora, vedrà solo la sua squadra X. Mettiamo caso che invece le partite vengano giocate ad orari differenti ed in giorni diversi. Lo stesso tifoso X potrà ora vedere (oltre che la sua squadra) anche altre partite del campionato (basterà collegarsi con il canale a pagamento necessario), e così facendo andrà ad ingrossare le tasche del sistema calcio e dei suoi strozzini. Fanno paura le parole di Beretta (presidente di Lega Calcio, ex direttore di confindustria…) “Il calcio professionistico in Italia vale 1,5 mld di euro ed ha ancora grandi potenzialità, anche guardando i modelli europei di maggiore successo, di incrementare questa sua capacità di produrre ricchezza’… Per questi signori il prodotto calcio, la Serie A, non è altro che un settore dell’economia italiana, così come l’agricoltura, l’industra, etc. Il signore Beretta (così come tutti gli altri che con lui lavorano assiduamente per massimizzare i profitti) non si rende conto che il calcio è uno sport, e ciò che lo circonda devono essere emozioni, sentimenti, tradizioni, e aggregazione… Per la cronaca, lo stesso Beretta qualche giorno fa era presente alla conferenza stampa per festeggiare i 50 anni di ”Tutto il Calcio minuto per minuto”… Siamo curiosi di sapere con che faccia… VERGOGNATEVI TUTTI!
Ultras Tito
http://www.ultrastito.it/index.php
Ricevo questo comunicato
"In occasione di Bologna-Atalanta di mercoledì 20 gennaio 2010 e' stato rubato dall'interno di un'auto parcheggiata del materiale e un bandierone del gruppo: se verrà esposto in qualche curva sappiate tutti che e' stato rubato spaccando un vetro di un auto incustodita mentre si stava disputando la partita e non in occasione di uno scontro; sarebbe un gesto ignobile e infame se fosse stato compiuto da qualche tifoseria avversaria!!
Il direttivo Freak Boys 1986 Bologna".
Juventus/Roma: "Ciao Lorenzo, ti ho già scritto qualche volta: sono juventino e torinese. Leggo con interesse il tuo sito, e vedo che c'è qualcuno interessato a sapere come muoversi in città, visto che sarete al nuovo olimpico torinese per la prima volta. Allora, intanto l'uscita è quella per cso unione sovietica. Ci sono però diverse cose da considerare: innanzitutto lo stadio è in pieno centro cittadino ed è difficilissimo trovare parcheggio, muoversi in macchina tanto più se targata Roma potrebbe essere un problema, anche perchè ci sarà una manifestazione (ti allego il link: http://www.j1897network.com/forum/index.php?showtopic=219558&st=0&start=0) che vedrà molti tifosi juventini fuori e nei pressi dello stadio, compresi anche nelle strade che portano dall'autostrada allo stadio. Inoltre, sarete vicino alla curva nord, piena di viking e altri ultras non certo tranquillissimi; per  non dire di quelli che hanno acquistato bigllietti nelle tribune laterali, piene di tifosi juventini. Un consiglio: niente bandiere in vista e molta molta attenzione, per chi viene in macchina si può tentare di parcheggiare vicino ai torpedoni dei romanisti spiegando la situazione alla polizia. Spero non accada nulla, e, se me lo permetti (ok, puoi anche non postare questa parte..): forza juve! ps: se hai/avete bisogno di altre info, sono a disposizione".


21 gennaio 2010: e-mail:"Ciao lorenzo sono federico e vorrei dirti 2 cose:per quanto riguarda il tifoso israeliano io gli avrei detto semplicemente che bastava presentarsi allo stadio e offrire 10€ allo stewart e vedi come te fanno entra...infatti io domenica sono arrivato allo stadio alle 3.30 allo stadio per problemi di lavoro e ho detto semplicemente allo stewart che mì ero scordato l'abbonamento a casa e quello senza dirmi niente m'ha aperto il cancello e m'ha fatto entrare senza neanche chiedermi i documenti...(magari lui essendo straniero gli avrebbero fatto qualche problema e con 10€ quei morti de fame l'avrebbero fatto entrare).Quindi questo sta a testimoniare quanto restrizioni e decreti non servano a un cazzo...seconda cosa:io il biglietto per sabato sera l'ho preso perche mi aspettavo che molta gente sarebbe venuta e allora mi sono appostato fuori il tabaccaio alle 14(cosa che quest anno non mi era mai successa nonostante sia andato entrambe le volte a milano 4 trasferte europee e genova e udine...quindi io darei la precedenza a chi la roma la segue ovunque...però vabbe questo è un altro discorso...)volevo solo dire che oggi alcuni miei amici che per problemi d orario a lavoro non sono riusciti a prendere il biglietto del settore ospiti lo hanno preso comodamente(si fa per dire...)il biglietto per la tribuna...quindi se qualcuno(spero non occasionale)voglia ancora venire potete prendere la tribuna...un saluto...IL TIFOSO OCCASIONALE ALLA ROMA PORTA MALE! "
Sempre Juve/Roma: Ciao Lorenzo, ti scrivo perchè ho letto di molti ragazzi che non sono riusciti a prendere il biglietto per Torino... A Piazza Ippolito Nievo 1 vendono i biglietti per la Tribuna laterale a 40 euro oggi pomeriggio l'ha preso un mio amico!! Quindi tutti coloro che vogliono andare a Torino possono andare a farlo lì! spero di far felice qualcuno con questa notizia...ciao Lorè e grazie per il lavoro che fai!!!Valerio
Fiorentina/Roma: "Ciao Lorenzo, sono Luca . Vorre sapere  se la trasferta di firenze del 7 febbraio è vietata oppure no.....Lo vorrei sapere in anticipo perchè proprio per averci dormito non potro' partecipare alla trasfera di Torino.... spero in una tua risposta .... ciao e grazie per il lavoro che fai...."
Caro Luca, di questi tempi bisogna consultare Frate Indovino. Se a Torino qualcuno rutta troppo forte può darsi che la vietino, ma se mangiano leggero e nessuno fa il ruttino può darsi che ti ci mandano.
Marco: "Secondo te si riferiscono agli striscioni dei gruppi? E come potrebbero incidere sull'ordine pubblico? mha... ciao marco
(LaRoma.net) - Divieto di introdurre ed esporre striscioni ad eccezione di quelli ''riconosciuti dalla Societa' Sportiva come appartenenti a club ufficiali''. Questa una delle misure adottate   dall'Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni sportive del Viminale per la partita Juventus-Roma di sabato prossimo. Il Viminale, inoltre, che gia' aveva deciso la vendita del biglietto singolo per i tifosi ospiti, ha imposto la distruzione dei biglietti residui del settore 'curva nord'.
Caro Marco, vale la pena leggere tutta la determinazione perché c'è da morire dal ridere:
Osservatorio: nuovo vigore all'azione di prevenzione condivisa
Si è svolta nel pomeriggio la riunione straordinaria dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, presieduta dal Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Pietro Ieva.
Oltre ai componenti ordinari sono intervenuti: il Direttore Generale della Federazione Italiana Gioco Calcio Antonello Valentini, il Direttore Generale della Lega Marco Brunelli, il Procuratore Federale della FIGC Stefano Palazzi, un rappresentante della Questura di Torino, nonché Marco Fassone in rappresentanza della Juventus F.C.
La riunione odierna è stata indetta per affermare la volontà, da parte di tutto il sistema di gestione della sicurezza degli eventi sportivi ed in particolare del calcio, di allontanare ogni forma di violenza – anche verbale - (vietato insultare l'arbitro!) dagli stadi, sostenendo le iniziative della società sportiva ed affiancarla in questo impegno per il rispetto della legalità e dei valori dello sport.
Nel corso dell’incontro i componenti dell’Osservatorio hanno preso atto con soddisfazione del rinnovato impegno assicurato dalla Juventus FC nell’adottare tutte le misure organizzative di propria competenza, tese a garantire la sicurezza degli spettatori e ad allontanare le espressioni razziste dalle proprie curve.
Al fine di evitare, per il futuro, il ripetersi di tali deplorevoli episodi e tutelare inoltre la società sportiva, l’Osservatorio ha varato un pacchetto di misure in sei punti, condivise in una “logica di sistema” da tutti i rappresentanti di vertice delle Amministrazioni direttamente coinvolte:

  1. rafforzamento del servizio di stewarding nelle attività di filtraggio e controllo sistematico del documento d’identità nei settori a specifico rischio (chissà che cambia!);
   2. contestuale implementazione dell’impiego di operatori di Polizia in uniforme ordinaria, in appoggio agli steward, per le esigenze di filtraggio e controllo documentale (ritorna la Polizia negli stadi);
   3. organizzazione, da parte degli organismi sportivi e della Juventus FC, di specifiche iniziative antirazzismo, da realizzare in occasione delle proprie gare, sia in casa che in trasferta;
   4. raccordo più stretto tra gli organi della Giustizia sportiva ed i responsabili dei servizi di ordine pubblico, per l’attuazione di una compiuta attività cognitiva, che consenta di registrare tanto gli accadimenti quanto le misure organizzative pianificate ed efficacemente attuate dalla Società, idonee ad attivare le esimenti previste ed a rendere vani i tentativi ricattatori di alcuni tifosi;
   5. la sensibilizzazione di tutti i soggetti competenti all’attuazione del piano di emergenza in caso di eventuale adozione della misura della sospensione temporanea o definitiva della gara (si, però prima avvertite Sky che sennò vi fa causa e rescinde i contratti. E' Sky che decide, non l'Osservatorio).
   6. adozione, da parte dell’Osservatorio, di determinazioni volte a sanzionare i comportamenti di quelle frange di tifoserie responsabili di manifestazioni o cori razzisti, salvaguardando nel contempo le tifoserie sane; in particolare potrebbero essere disposti:
   7. la chiusura di specifici settori dello stadio che ospitano tali frange di tifosi (misura ridicola che non risolve alcun problema ma ne crea altri, vedi Juventus/Roma di Sabato prossimo);
   8. il divieto di trasferta per le medesime e il coinvolgimento diretto della società sportiva nell’organizzazione delle trasferte della tifoseria sana (vedi Siena/Roma con i pullman di Stato).

L’Osservatorio, dunque, valutate le prossime gare della Juventus, in casa ed in trasferta, ha deciso per l’incontro “Juventus – Roma” del 23 gennaio 2010, ad integrazione delle misure adottate con la determinazione nr. 2/2010 del 13 gennaio 2010 (biglietto singolo per i tifosi ospiti):

   1. distruzione dei biglietti residui del settore “curva nord”;
   2. divieto di introduzione ed esposizione, in ogni settore, di tutti gli striscioni, ad eccezione di quelli riconosciuti dalla Società Sportiva come appartenenti a club ufficiali (ah, bè, questo è veramente risolutivo. Ora non potranno neanche più capire i tifosi a quali gruppi appartengono! Una curva di casuals, peggio per loro).

Le gare “Inter - Juventus” (Tim Cup), del 28 gennaio 2010, ritenuta ad alto rischio, e “Juventus – Lazio” (serie A) del 31 gennaio 2009, ritenuta a rischio, sono rinviate alle valutazioni del Comitato Nazionale di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, anche ai fini della individuazione di adeguati provvedimenti interdettivi.

Tale pacchetto di misure, ispirate alla logica del rigore dettata dal Ministro dell’Interno Roberto MARONI (che fa capo a un partito decisamente antirazzista), saranno attuate anche per le eventuali situazioni analoghe che dovessero coinvolgere altre tifoserie.

Nel prosieguo si è svolta la riunione ordinaria dell’Osservatorio, nel corso della quale è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro per l’aggiornamento delle linee guida per la realizzazione del “Regolamento d’uso” degli impianti sportivi, che preveda, tra l’altro, anche il divieto di introduzione negli stessi di strumenti idonei ad arrecare disturbo agli atleti, quali i puntatori laser (ah, perché, prima era permesso?).

Questa misura consentirà agli steward ed alle Forze di polizia di comminare le previste sanzioni amministrative fino a 500 Euro e, in caso di recidiva, l’adozione da parte del Questore del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.

In conclusione di riunione, l’Osservatorio ha salutato con favore l’impegno dell’Inter in ordine alla piena attuazione del progetto “tessera del tifoso”.

Infatti, domenica 24 gennaio, in occasione del derby “Inter – Milan”, per la prima volta i tifosi ospiti potranno entrare in uno stadio italiano utilizzando la propria tessera, sulla quale è stato “caricato” il tagliando di accesso allo stadio (ammazza che cosa stupenda! Manco si potrà più fare collezione di biglietti....!).
20 gennaio 2010
Non sanno più che pesci prendere. Vietano tutto il vietabile, le sanzioni sono ai massimi dei massimi eppure non riescono a risolvere i problemi.
Gli Europei 2016 andranno alla Lettonia!
Razzismo:
"Caro Lorenzo, ho riflettuto parecchio su quello che hai scritto a proposito del razzismo e sono perfettamente d'accordo con te nel criticare quei benpensanti che vorrebbero degli stadi per educande dove gli insulti sono banditi, che non distinguono un innocuo buu (lo fanno anche i bambini prima di imparare a fischiare!) dal verso della scimmia e per i quali l'augurarsi la morte di un giocatore dovrebbe essere punito come un tentato omicidio.
Non condivido invece l'esempio che hai usato più di una volta a proposito dei ciccioni e dei pelati e ti spiego perché. E' vero, allo stadio si insulta un grasso perché è grasso, un calvo perché è calvo e un nero perché è nero, ma in realtà li si insulta tutti soltanto nella loro veste di avversari. Il problema sorge quando si esce dagli stadi: io non ho mai visto un crocchio di ragazzini imbecilli su un qualsiasi marciapiede rivolgere cori da stadio a un passante obeso o calvo. Li ho visti invece rivolgerli (più o meno sottovoce a seconda della stazza del soggetto) a passanti di colore e mi ha fatto molto pensare. Non credo che lo facessero perché lo vedevano come "diverso" (in fondo anche un pelato lo è) ma perché si sentivano superiori a lui. E questo si chiama razzismo. Gli stadi non sono (e non devono essere) il posto per imparare l'educazione e la fratellanza, ma se c'è qualcuno che (forse già predisposto da un cervello limitato o forse no), ci impara il razzismo e la discriminazione, la cosa potrebbe avere brutte conseguenze su tutta la società italiana. Penso che se gli italiani, come gli abitanti di diverse città europee, fossero abituati a non far caso a chi ha la pelle o i lineamenti diversi, così come non fanno caso ai grassi o ai calvi, anche insultare un nero allo stadio riferendosi alla sua pelle avrebbe un peso diverso. Ma finchè la società non si evolverà fino a quel punto mi sembra giusto combattere il razzismo in tutte le sue forme, anche quando in realtà proprio razzismo non è.
Saluti, Ugin". Caro Ugin, in realtà lo stadio è un luogo più circoscritto di una città o di una nazione che raccoglie una parte molto limitata della popolazione. Quindi il razzismo non si impara negli stadi ma dipende dalle situazioni sociali delle varie città o nazioni: da lì si trasferisce negli stadi, ove una piccola parte della popolazione si reca. E' quindi indubbio che negli stadi ci siano comportamenti razzisti (da molto tempo del resto: i miei coetanei ricorderanno le banane lanciate a Juary dell'Avellino 30 anni fa), ma visto che parliamo di Balotelli, credo che la componente del razzismo sia in una proporzione di molto inferiore rispetto alla generica antipatia che il giocatore suscita. La discriminazione nasce a scuola, sin da bambini, che prendono in giro chi è diverso da loro. L'educazione insegna che non è giusto prendere in giro chi è diverso, ma allo stadio - nei settori più popolari - subentra la componente dell'avversario e dell'appartenenza radicale a una comunità, che fa mettere da parte l'educazione ricevuta.
Il problema del colore della pelle è un problema di centimetri quadrati. Mi spiego meglio. Qualcuno diceva che non ci sarà più razzismo quando il colore della pelle avrà lo stessa importanza del colore degli occhi. Un concetto che ha molto di vero ma che si scontra con il rilievo per il quale gli occhi sono la minima parte (a livello di superficie) di una persona, mentre la pelle ne costituisce la massima parte. Si nota di più. L'obesità, allo stesso modo, coinvolge l'intera persona. L'atteggiamento pure. La calvizie attiene il capo, che è il massimo simbolo di riconoscimento per un essere umano. E' per questo che l'auspicio prima detto è un'utopia.
Per provare la diversità a livello di pelle, provate ad andare a Los Angeles, in un quartiere nero o ispanico. Io l'ho fatto e - non certo per razzismo - me ne sono tornato qualche minuto dopo nella parte bianca della metropoli! Questa diversità viene percepita in misura minore - apparentemente - là dove vi è una maggiore integrazione anche se, comunque, anche le nazioni maggiormente evolute in questo senso vedono un problema razziale tra i più seri del mondo: le rivolte di Los Angeles degli anni '90 le ricordiamo tutti, come quelle delle banlieu parigine. Credo sia ipocrita auspicare la cancellazione delle diversità: questo non è possibile, perché io sono diverso anche dal mio vicino di casa. L'importante è che la diversità non sia motivo di discriminazione o, ancor peggio, di sentimenti di superiorità, e questo è tutt'altro discorso. Ma gli stadi costituiscono la parte terminale di una società, ove peraltro i sentimenti sono distorti ed amplificati per via dell'appartenenza e delle rivalità. Non si può pretendere di partire dagli stadi per combattere il razzismo perché il tentativo è destinato a fallire miseramente. Se poi il pulpito dal quale parte la predica è quello della Lega Nord di Maroni, beh, c'è veramente da riflettere.



20 gennaio 2010 (pomeriggio): e-mail: "Ciao Lorenzo, lunedì io e i miei soliti amici di trasferta non siamo riusciti a prendere i biglietti del settore ospiti, però a via gaspare gozzi siamo riusciti a prendere la tribuna laterale vicino al settore ospiti a 45 euro, oggi ci ho mandato un altro ragazzo e ancora c'erano biglietti...".
Poi: "Ciao Lorè,volevo farti i complimenti per il modo in cui hai analizzato il presunto razzismo nei confronti di Balotelli. Sai quante volte ho cercato di spiegare che quando ci si trova allo stadio qualunque giocatore dell est è uno zingaro,uno stempiato è un pelato,qualcuno un po belloccio è frocio e...tutti i neri sono negri di merda. La gente purtroppo questo non lo riesce a capire,possibile sennò che ci siano a ogni partita 35.000 tifosi razzisti? Non credo proprio..per quanto mi riguarda balotelli poteva essere anche giallo,non sarebbe cambiato nulla. Approfitto poi di questa mail per fare i complimenti per il bel racconto al mio omonimo (Valerio)..anche secondo me qualche vittoria non cancella il fatto che rozzella debba alzare i tacchi ed andarsene..la gente però si fa troppo influenzare dalle radio,dai giornali per poter elaborare un pensiero proprio..lo dimostra il fatto che quando perdevamo in casa col Livorno non c'era neanche un fischio ai nostri cori contro la presidenza..ora invece è tutto cambiato??? Ci siamo scordati di Aquilani o della campagna acquisti?? Io no,non dimentico cosi facilmente..un saluto a tutti..e sabato tutti a Torino..per chi riesce ad andarci xD Valerio".
Juventus/Roma: "Senza polemiche a chi ti ha scritto x i bjetti di juve roma ricordo che le altre trasferte non erano vietate eppure non mi pare che la roma era seguita da 5 mila persone......ora la roma va bene ce chi si gasa e addirittura si fischia la sud ai cori contro rosella quando a inizio anno non fischiavate ma protestavate anche voi.... fate ride davvero + Ultras - Occasionali".
Altra mail: "a Lorè....ti riscrivo a distanze di pochi giorni per rispondere ad un email( Valerio) e anche in generale.... molto di ciò che si dice è vero.....parlamo e pensamo da grande ma non lo siamo a tutti gli effetti ad esempio, sui "baratti" spero di no etc... vorrei ricordare però in generale , citando uno striscione di chissa chi, "sosteniamo questa città e questi colori a prescindere da società categoria e goiocatori"....Quindi ogni domenica è una finale......partita su partita fregandocene di tutto il resto, sprazzi di curva ci sono sprazzi di gioco anche e andiamo avanti per la nostra strada per tornare a far tremare.......Questo è il momentoUniti facciamo paura...........".

20 gennaio 2010: una e-mail che sottoscrivo una, cento, mille volte:
"Ciao Lorenzo,
mi chiamo Valerio e ho 35 anni.
Quando avevo 18 anni ho conosciuto un ragazzo di una scuola straniera piena, tra le altre cose, di sorca. Solitamente il sabato sera avevo 10 mila lire in tasca, e quando proprio mi diceva culo ne avevo 15 mila.
Una volta sono uscito con lui e i suoi amici, tutti figli di diplomatici, ambasciatori, ecc... e siamo andati a mangiare fuori, ma non una pizza, bensì fiorentina, filetto e cazzi vari. Io, che avevo 15 mila lire in tasca, ho detto che avevo già mangiato e me la sono cavata così. Sono uscito con loro un'altra volta ed è successa la stessa cosa.
Ad un certo punto ho pensato "ma io co questi che cazzo c'esco a fa? Tanto 50 mila lire pe magnà nun ce l'ho e pure se ce l'avessi le spenderei in altri modi. le sorche stanno pure da altre parti. Alla fine se questi dopo cena vanno in un locale gli lasceranno un'altra piotta. Se me ne vado, ad esempio, in un pub, magari riesco pure a prendermi 3 o 4 birre, ascolto musica, faccio il triplo der casino e se me dice bene qualche sorca l'acchiappo uguale."
Mi sembrava abbastanza umiliante, insomma, stare a tavola coi ricchi senza potermelo permettere, o potendomelo permettere solo facendo una vita di merda 6 giorni su 7 per risparmiare i soldi necessari  per poter cenare il sabato insieme a stocazzo.
Non volevo i loro scarti sia per una questione di dignità, sia perchè in fondo se quando uscivo facevo altre cose mi divertivo di più.
Beh, oggi la Roma è il ragazzo che pur di far vedere agli altri che esce co la gente che  conta, si vende anche il culo. E' come una persona che preferisce avere un solo vestito di Armani ed usarlo 365 giorni l'anno rattoppandolo ovunque, anzichè comprarsi dei buoni vestiti che ogni tanto si può pure cambiare.
E' una squadra che ha scelto di farsi rubare domenica dopo domenica uno scudetto meritato e vinto sul campo, in cambio di qualche favore fatto da chi quello scudetto l'ha vinto...favori che permettono alla Roma di continuare a farsi chiamare "grande" e alla sua presidentessa di farsi bella (...) e di avere argomentazioni da fornire ai suoi scagnozzi radiofonici.
E' una squadra che lotta per un traguardo che non si può permettere di perseguire, perchè questa squadra anche qualificandosi per la champions, non ha alcuna possibilità di vincerla. L'unico vantaggio sarebbe di chi può mettersi più soldi in tasca potendo dire "noi stiamo in champions league!", oltre ovviamente ai soldi che già si mette in tasca normalmente e che mette nelle tasche delle sorelle della madre della zia e del marito.
Posso capire, e non approvare, una persona che ragiona soltanto sulla base dei soldi, che è stata messa a capo di una squadra di calcio che viene trattata come la gallina dalle uova d'oro a cui dar da mangiare il mangime del discount perchè costa di meno, ma non posso capire tutti quelli che hanno fischiato i cori di contestazione alla presidentessa.
Evidentemente a quelle persone le cose stanno bene cosi. A tutte quelle persone sta bene aver barattato uno scudetto con burdisso, andreolli e i soldi per mancini e chivu, a tutte quelle persone sta bene una presidentessa a cui non frega un cazzo della sua squadra e che per giustificare la mancata campagna acquisti dice di puntare sui giovani, salvo vendere 3 mesi dopo 3 giovani e comprare Toni (1977). A quelle persone sta bene farsi prendere per il culo su uno stadio, stanno bene i discorsi preregistrati come bin laden, stanno bene le false promesse...a quelle persone sta bene che la loro presidentessa venda il loro culo in cambio di euro che non verrà mai utilizzato per la Roma, e sta bene che dopo tutto ciò alcuni maiali alla radio gli facciano credere che va tutto bene e che noi semo romani de roma unici eredi del grande impero e spaccamo er culo a tutti, a meno che quelli del nord non vengano a rubarci gli scudetti e che in fondo in fondo chissenefrega tanto noi er sugo della pasta alle vongole o famo co la farina.
Non è qualche vittoria che trasforma una gestione a cazzo di cane in un progetto e che trasforma le prese per il culo in operazioni azzeccate. La presidentessa non ha cambiato atteggiamento e non ha smesso di prenderci in giro, ma sta solo capendo come mascherare meglio tutto quanto.
Chiedo a tutti quelli a cui questa proprietà non piace, di continuare, di insistere, e di ricominciare a contestare domenica dopo domenica, anche per 90 minuti se necessario, perchè c'è in gioco la nostra dignità".
Altra e-mail: "Caro Lorenzo, su Il Romanista di oggi in un articolo c'è una cosa scritta da Mino Fuccillo che mi sembra offensiva per quelli che la pensano diversamente da lui. Ecco qui la parte che mi ha dato fastidio:
La Juventus che gioca nel suo “Olimpico” con la curva chiusa per squalifica. Penso a tutti quelli, e sono tanti, sono anzi la maggioranza, che in tanti
e diversi modi dicono sostanzialmente la stessa cosa: “quei canti e quei cori non sono razzismo”. Sono altre, discutibili e non piacevoli cose, ma
“non sono razzismo”. Penso a loro e mi riviene in mente Totti, un altro Totti, quello dell’ultimo spot televisivo con Ilary. Ilary mostra a Francesco la
“key” del collegamento ad internet e il Totti del siparietto familiar-pubblicitario, che finge di nulla sapere del web, capisce “chi” invece di “key”, il suono
vocale è lo stesso. “E’ la key…” “Chi?”. Al che Ilary replica e conclude rassegnata: “Sì, ciao…”. Ecco, a quei tanti, troppi, dici “razzismo”. Loro
sentono, ma siccome nulla sanno, capiscono, dicono e ripetono altro. Non c’è che dir loro, come fa Ilary, “Sì, ciao…”. Balotelli è un provocatore è non vedo perché non posso fischiarlo perché se no sono razzista. Un saluto e continua così. Marco".
Dunque, il discorso è complesso.
Iniziamo con quel che disse Totti del simpatico giocatore: "Non si può tollerare che un calciatore giovane come Balotelli, che ha grandissime qualità tecniche, fisiche e atletiche, debba tenere un comportamento così brutto nei confronti di compagni di squadra, avversari e tifosi". Così Francesco Totti al Corriere dello Sport-Stadio. "Ricordo che nella finale di Supercoppa, mentre si accingeva a battere un calcio d'angolo, l'ho sentito pronunciare la frase 'romani di m...'. Può capitare un momento di rabbia - spiega il capitano della Roma - ma offese come questa non si dovrebbero ripetere. Invece si sono puntualmente ripetute domenica, con l'aggiunta della linguaccia ai miei compagni che si sono risentiti e prendevano le difese dei 2500 tifosi che sono stati derisi. Non sono e non voglio essere nello spogliatoio dell'Inter, ma credo che neanche lì Balotelli abbia i comportamenti giusti. Magari stando a contatto con grandi uomini come Materazzi e Gattuso, se un giorno li incontrerà in Nazionale, potrà imparare tante cose, soprattutto come ci si comporta. In campo fanno della grinta e della forza la loro arma migliore ma sono sempre stati corretti in tutte le situazioni".
Comunque sia, la parola "razzismo" significa, in buona sostanza, ritenere una razza inferiore alla propria.
Per parlare di razzismo nel senso di cui sopra, quindi, bisogna vedere quale insulto viene rivolto al simpatico giocatore dell'Inter.
Certamente, se una curva canta "non ci sono negri italiani", si è di fronte a un insulto di portata discriminatoria, più che razzista in senso proprio: la discriminazione può, infatti, anche prescindere dal concetto di superiorità o inferiorità di una razza.
Ad esempio, si può ritenere (in modo scientificamente scorretto) gli eschimesi una razza superiore rispetto a quella caucasica, ma non desiderarne la commistione, come ad esempio avviene per le razze animali.
Quindi il concetto di discriminazione è diverso da quello di "razzismo" perché non ha in sé il concetto di superiorità ma solo quello di diversità.
Il problema, in questo caso, è un altro. L'Inter ha diversi giocatori di colore ma viene insultato solo Balotelli, in modi peraltro assai vari.
Si potrebbe dire che l'insultarlo per via del colore della pelle è una forma di discriminazione razziale (più che razzismo nel senso sopra spiegato), ma a quel punto - se si elimina il concetto odioso della superiorità di una razza rispetto a un'altra - si è di fronte a un insulto paragonabile a quello, tanto in voga tra i romanisti, del "Sinisa zingaro, li mortacci tua", o anche dell' "Ottavio Bianchi pelato, la Roma c'hai rovinato", oppure ancora del "Co' un generale in pensione un presidente nanetto...", "noi non siamo napoletani", pronunciati in forma organizzata ma anche sussurrati in tribuna.
Anche queste espressioni sono discriminatorie nei confronti di chi presenta delle diversità rispetto al canone stereotipato dell'essere umano che in un determinato contesto spazio temporale va per la maggiore.
Su un campo di calcio, se sei grasso vieni insultato come "ciccione", se sei calvo come "pelato", se sei una guardalinee donna vieni inesorabilmente catalogata come "zoccola", se sei arbitro come "cornuto" o "frocio" e via dicendo.
Allora mi vien da dire che per chi è più sofisticato ci sono tanti altri sport, come il cricket, il badminton e le freccette dove questi beceri insulti non si ha modo di ascoltarli. Altri sport, un po' più rudi e maschili come la boxe, vedono una situazione simile a quella del calcio. Altri ancora, pur rudi come la boxe ma coltivati tra le classi più agiate, come il rugby, non ne han traccia.
Ma noi siamo tifosi di calcio: il sottoscritto ha ben pochi capelli, ma quando c'è stato da gridare a Conte di levarsi il parrucchino non ci ha pensato due volte.
Il calcio in se stesso è la più semplice espressione, per i tifosi, di "razzismo".
Odiamo l'altra squadra per via della sua diversità ed anzi la ritieniamo persino inferiore alla nostra.
Ma un'altra questione va aggiunta.
Gli insulti a Balotelli possono dar fastidio quando mettono in evidenza la diversità del colore della sua pelle (rispetto a quella della maggioranza degli italiani: in alcuni paesi africani accade il contrario in quanto questioni di questo tipo riguardano anche la collocazione geografica). Tuttavia l'operazione mediatica che sta avvenendo va ben oltre e rovescia completamente il discorso: attualmente chiunque insulti Balotelli (ad esempio con il coro "se saltelli muore Balotelli") è automaticamente "razzista".
Sapete perché? Perché i primi "razzisti" sono proprio loro.
Quelli che, in modo del tutto generico, si lamentano degli insulti a Balotelli - di qualsiasi insulto - perché se insulti una persona di colore non puoi che essere "razzista", e questa è una stortura più che evidente.
Un breve pensiero tratto dal libro "England my England" di Dougie Brimson vale a chiarire il concetto: "Nel dizionario che usiamo più spesso, il razzismo è definito come “atteggiamento o comportamento ostile verso membri di altre razze, fondato sulla convinzione dell’innata superiorità della propria razza”: di primo acchito la definizione sembra una buona ragione per condannare chi urla i cosiddetti insulti razzisti alle partite. Ma se sostituite “squadra” al posto di “razza” avrete la descrizione perfetta del comportamento della maggior parte dei tifosi nei confronti di altri fan o di giocatori della parte avversaria: qui sta la pecca nel dibattito sul razzismo all’interno del calcio. Chi grida insulti ai giocatori in campo lo fa perché sono membri della squadra avversaria e quindi una razza diversa, se volete, oppure membri della propria squadra che stanno giocando da schifo. L’unica ragione per cui il colore della pelle entra in gioco è perché aiuta a identificare l’individuo insultato. Questa è la realtà nella maggior parte dei casi del cosiddetto oltraggio razzista. Non sarà una realtà carina ma è comunque una realtà".
Personalmente condivido questo concetto.
I costumi tuttavia si evolvono e la coscienza collettiva - principalmente dei non tifosi o dei nuovi tifosi - ritiene non consono un atteggiamento che negli stadi c'è sempre stato: questo può costituire una evoluzione che mi porterà tra un po' di tempo a poter insultare i giocatori avversari davanti a uno schermo televesivo e non più allo stadio, visto che l'evoluzione della coscienza collettiva porterà il Fuccillo del 2040 a ritenere sconveniente qualsiasi tipo di insulto in uno stadio, con ciò snaturando lo stesso concetto di chi assiste ad uno spettacolo di antagonismo.
In una recente partita ho fatto BUUUUUUUU a un giocatore di una squadra straniera di carnagione che più bianca non si può.
Una signora di una sessantina d'anni mi ha guardato come si guarda uno stupratore di bambini dicendomi "così ce squalificano il campo", al che ho replicato ridendo "A' signò, ma quello è bianco", mo' nun se po' manco più fa buuu a un avversario?".
Questo la dice lunga sul lavaggio del cervello operato sulla massaia di Vigevano.
La cosa che più disapprovo, comunque, di quanto scritto da Fuccillo è il paragone con lo spot ironico di Totti, come per dire che è inutile spiegare a chi non capisce.
Allora, io capisco perfettamente: quando verrà Balotelli, gli farò BUUUUUUUUU (e non Uh! Uh!) come a qualsiasi giocatore avversario, che abbia la pelle bianca, gialla, rossa o verde.
Con un perfetto ed egualitario atteggiamento antirazzista: Balotelli, per me, è uguale a Del Piero e quindi per quale motivo non posso fargli BUUUUUUU?
Se non glielo facessi sarei razzista: lo discriminerei al contrario.
Tuttavia ci squalificheranno il campo.
Perché per loro, BUUUU, Uh Uh, o "se saltelli" o "devi morire" è la stessa cosa: a un giocatore bianco si può fare, a un giocatore nero no.
Per quella partita sarebbe carino rovesciare la cosa, fare BUUUUUU a tutti i bianchi (come già avvenuto in passato) e magari chiedere a Balotelli solo di tagliarsi i capelli.
Ma ci squalificheranno il campo lo stesso, perché siccome Balotelli.... E allora torniamo alla gag di Totti ed Hillary...."Sì, ciao!".
Passiamo a Juventus/Roma.
"Ciao Lorenzo innanzitutto voglio manifestere lo schifo della vendita dei tickets per Torino...lasciamo perdere! Cmq per chi va, visto che inauguriamo il nuovo stadio olimpico contro le merde vorrei mettere in guardia tti coloro che partiranno con le macchine e dire loro che nn ar come andare al vecchio delle Alpi perche lo stadio si trova in pieno centro cittadino. Quindi ti chiederei cortesemente di pubblicare info su come arrivare al nuovo stadio olimpico di Torino...nel migliore dei modi :)...magari senza passare dalla curva loro, l'uscita dalla tangenziale che magari ci possa far arrivare direttamente verso il parcheggio ospite che sicuramente non sarà come quello di Torino Roma dell'anno scorso.
Grazie cme sempre, Tommaso". Ancora non sono andato allo Stadio Olimpico di Torino. Magari qualcuno manderà qualche info, anche se stavolta, per le ragioni che dirò sabato, potrebbe essere diversa dal solito.
Sempre Juventus/Roma: "ciao lorenzo...non poi capi quanto m rode... tutte le trasferte in italia fatte quest'anno e con i gobbi non posso andare perche per problemi di lavoro sono arrivato alla lottomatica alle 17 e purtroppo erano gia finiti !!! se qualcuno dovesse rinunciare al biglietto il mio numero è 3933008663...grazie in anticipo..DISTRUGGIAMOLI......FEDERICO".
Annunci Juve/Roma: "Ciao Lorenzo sono Francesco, per favore potresti pubblicare questo annuncio? Io  ed un mio amico cerchiamo un passaggio con qualsiasi mezzo per la trasferta di torino.. Se qualcuno è disposto a farci questo grandissimo favore, questi sono i miei contatti: cell: 3460921548
email: magicaroma02@libero.it Ciao e grazie  per il tuo spazio. Daje regà invademo torino!".
Ancora Torino: "Sai sto fatto della trasferta aperta mi sta fa girando un po i coglioni,per il semplice fatto che ora tutti vogliono andare a Torino,e col fatto che i biglietti so finiti,tutti stanno a piagne (parlo degli occasionali),allora mi domando e dico,ma allora perche cantante,MACINIAMO KM SUPERIAMO GLI OSTACOLI,IL BIGLIETTO NON CE LO CARICHERO,ME NE FREGO DELLA DIFFIDA PERCHE LA ROMA E TUTTA LA MIA VITA,vorei vede quanti fantomatici "ULTRAS" so disposti a parti senza biglietto rischiando di rimanere di fuori al gelo,di quella merda di citta,sotto quel cazzo di stadio,saro strano io,saro diverso io,ma se io amo la mia squadra sono pronto al rischio e al sacrificio,pero come se dice trasferta di richiamo tocca annacce,invece le altre non fanno FASHION non fanno URTRASS ti saluto!Against Occasional Fans,mo me mannassero a fanculo,che so antico,che ncapisco un cazzo ma per quando me riguarda de CERTI TIFOSI POTEMO FANNE TRANQUILLAMENTE A MENO E SPERO VIVAMENTE CHE RIMANGONO SENZA BIGLIETTO
ps come cera sky o merdaset premiun per le altre ce pure per questa!".
Sarete curiosi di sapere dell'esito del tifoso isrealiano che non poteva acquistare i biglietti per Roma/Genoa:
questa la traduzione della sua e-mail: "ho cercato di scrivere ma non ha funzionato. Sono andato in circa 10 rivenditori ma nessuno mi ha voluto vendere un biglietto. Poi mi sono ricordato di un contatto che ebbi nell'ultimo viaggio e alla fine mi sono seduto in Tribuna di Onore, grazie ad uno dei maggiori sponsor delle squadre! Io e mio figlio abbiamo trascorso una splendida giornata e Totti era due file dietro di noi. Sono anche andato a Trigoria dove abbiamo incontrato alcuni giocatori ma nessuno dell'ammistrazione ha voluto parlarci della nostra situazione (e te pareva!) Il Romanista ha anche scritto un pezzo sulla storia lo scorso mercoledì. Ma alla fine de l'abbiamo fatta a siamo stati benissimo! Grazie, Josh". Tutto questo per vedere Roma/Genoa!
Per finire:
"Ciao Lorenzo sono Mattia.Premettendo che sono un tifoso romanista, da alcuni mesi seguo anche la squadra della città nella quale attualmente
abito,l'Anziolavinio, che milita nel girone A dell'Eccellenza Laziale,e dopo aver letto l'elenco completo di tutte le prossime partite con le varie restrizioni imposte dal CASMS volevo segnalarti che tristemente tutto questo accade anche da noi. Domani l'Anziolavinio sarà impegnato fuori casa contro il Vigor Cisterna e poichè la squadra pontina attualmente è priva di un proprio campo, il questore di Latina ha decretato l'ordine di giocare la partita nel campo neutro di Borgo S.Maria, una frazione di Latina. Ma nonostante tutto domani le tifoserie delle due squadre saranno presenti. Siccome nel 2010 si parla tanto di prevenzione alla violenza negli stadi mi sono domandato una cosa. Perchè le autorità locali sapendo benissimo che le due squadre sono seguite da due rispettivi gruppi Ultras (visti poi anche i precedenti) non hanno preso in considerazione la possibilità di giocare in uno dei tanti campi disponibili attrezzati di tribune per ospitare le due tifoserie quando domani si potrà girare indisturbati per le vie intorno al campo? Meditate gente".
Manifesto dell'I.R.A.
Un allenamento della Roma di Liedholm
1961/62 vignetta su Giacomo Losi


19 gennaio 2010: qualche e-mail: "ciao Lorenzo sono Davide da Modena ultras giallorosso da na vita volevo esporre la mia lamentela verso la vendita dei tagliandi del settore ospiti di Torino.Oggi alle 16 e' partita la prevendita dopo 20 minuti esauriti,TE LO CREDO SOLO E DICO SOLO (1700 biglietti) noi non andiamo in trasferta in 4 gatti come le altre tifoserie.minimo i gobbi dovevano mettere a disposizione oltre 5000 tagliandi e non una briciola come hanno fatto visto che quando loro vengono a Roma hanno sempre un settore a disposizione di 4000/5000 posti non e' propio giusto verso di noi visto che a Torino hanno 2 /3 anelli a disposizione e nelle ricevitorie dicono che sono esauriti (3 anelli non contengono solo 1700 persone ma di piu' molti di piu')E' UNA VERGOGNA poi dicono e scrivono che la gente non va piu' allo stadio,certo non ci fanno andare grazie al camscam de sti ciufoli.UN'ABBRACCIO A TE E A TUTTI GLI ULTRAS COME NOI CIAO E FORZA ROMA SEMPRE!"
Ancora: "Caro Lorenzo ti scrivo in merito alla notizia ansa di ieri in cui si parlava di una diffida ad un tifoso bolognese che mostrava il cosiddetto culo sugli spalti..diffida di due anni..oltre alla notizia di un diffidato nelle nostre file di 25 anni per un petardo, due si dichiarava sempre sull'ansa di tempo fà sono stati iffidati dopo roma triestina, di questo passo si svuoterà lo stadio già vuoto..
cmq la domanda riguardava il tifoso rossoblù..è possibile applicare una diffida con la motivazione di aver mostrato il sedere? al dilà del gesto offensivo che potrebbe essere, se si volesse essere svizzeri, sanzionato. è possibile dare una motivazione di diffida per questo gesto?  grazie per l'attenzione. forza roma
 fabio a.f.
Ho avuto più e-mail sull'argomento. Purtroppo tempo fa l'ANSA rese pubblica una sentenza della Cassazione che disse che questo tipo di cimportamento meritava la diffida. Per me è una cosa del tutto ridicola diffidare una persona (che, a seguito di ciò, avrà enormi problemi per concorsi pubblici e via dicendo) per un comportamento del genere, che non denota una indole pericolosa ma, al limite, maleducata. Però figuriamoci se la Questura di Firenze poteva farsi sfuggire una cosa del genere....
Precisazioni: "Ciao Lorenzo, una piccola precisazione. La partita vietata dal cams non è di  Hockey su prato ma su ghiaccio. Non che cambi molto........
tommaso rimini".
Divieti: "ciao sono un tifoso genoano di roma..innanzitutto complimenti alla roma! grandissima merita di essere li... spero piu' su! una cosa sola..non capisco perche' vietano ai genoani di venire a roma  e viceversa..ma esiste veramente tutto questo odio tra noi?? i miei amici romanisti hanno sempre avuto simpatie per il grifone e lo hanno ancora..stessa cosa in liguria...odiano i laziali..antichi nemici..ma mai odiato i romanisti anzi..mah non c'e' piu' il gemellaggio..ma secondo me tutto quest'odio non c'e'! ciaooo e forza genoaaaa".
In questa Repubblica delle banane dicono che siccome i genoani sono gemellati con il Napoli non riescono a mantenere l'ordine pubblico.
Ah beh, certo, con la tessera del tifoso sarà tutto a posto..:
"ATTIMI DI TENSIONE Prima dell'inizio del posticipo di serie A, Napoli-Palermo, davanti all'ingresso della Curva A dello stadio San Paolo, ci sono stati attimi di tensione fra tifosi partenopei, agenti di Polizia e steward. Un gruppo di tifosi azzurri, in particolare, ha divelto uno dei tornelli che regolano l'ingresso all'impianto, smontandolo in vari pezzi, con i quali poi sono entrati allo stadio forzando i controlli. Dalle gradinate gli stessi tifosi hanno poi lanciato i pezzi del tornello addosso a poliziotti e steward. Secondo quanto reso noto dalla Questura di Napoli, sono sei le persone rimaste ferite: tre agenti di Polizia del commissariato San Paolo e tre steward. I sei sono stati portati in ospedale e i medici hanno diagnosticato loro prognosi dai quattro agli otto giorni. Alcuni sarebbero stati colpiti alla testa, riportando lievi traumi cranici. La situazione è tornata tranquilla col fischio d'inizio dell'incontro."
Su quel simpaticone di Balotelli che non può essere insultato come gli altri giocatori antipatici, Gianluca:
"Sta diventando una farsa, l'argomento l'abbiamo sviscerato e non servono ulteriori commenti. Ringrazio i tifosi della Juve che domenicalmente fanno cori contro lo stesso e stanno facendo intorcinare su se stesso IL SISTEMA ITALIA. Maroni che continua ad esternare contro le leggi esistenti chiedendo anche stasera in TV che la FIGC si faccia carico della sospensione delle gare i caso di cori razzisti, quando la legge che dovrebbe conoscere bene dice altro, i giornalisti che domenicalmente fanno domande stupide sul tema, Bettega appena sentito ora alla Domenica Sportiva che chiede ai suoi tifosi di gridare solo Giuve Giuve come hanno fatto i tifosi del Chievo.
Fortunatamente i giocatori tra cui alcuni della Roma spiegano che loro anche se di colore mai hanno ricevuto il trattamento di Balotelli e che è chiaro che il giocatore se le cerca,  VISTO LE CONTINUE PROVOCAZIONI IN CAMPO, tra l'altro chiedo a Maroni quando si fanno gli ululati ai bianchi che facciamo? (e capita tante volte)
Bene fanno i tifosi Giuventini a continuare costrigendo personaggi pubblici a fare la gara a chi è più PERBENISTA. Ma spiegare che qualche coretto allo stadio può passare, come può passare la parolaccia in mezzo al traffico o davanti alla posta no? Che facciamo,  sospendiamo il traffico se un cretino grida a un altro automobilista che è uno sporco nero? Per non parlare di quello che accade in Italia, Rosarno docet. Un paese di pazzi Lorè".
Un paese di pazzi? Assolutamente sì: "Qualcuno può confermare la presenza di tamburi in Bari-Inter?...com'è possibile ke fanno entrare oggetti così pericolosi e anti-calcio moderno? PS. 30 euro x il settore ospiti di Torino mi pare un bel furto!". Confermo: a Bari tamburo e megafoni. A Catania neanche uno striscione. E' l'Italia.



17 gennaio 2010: inserite le foto di Roma/Genoa.
E-mail: "Ciao Lorenzo,
Sabato a Modena si giocherà Modena-Padova, prima giornata di ritorno: i padovani potranno seguire la loro squadra in trasferta, l' unica restrizione imposta è l' acquisto di un solo biglietto a testa. Fin qui "niente di strano", ci siamo purtroppo abituati...ma i geniacci del CASMSASSMM all' andata decisero di vietare la trasferta a noi modenesi. Mi chiedo sempre più spesso se esiste un barlume di logica nelle menti di chi prende queste decisioni: perchè all' andata settore ospiti chiuso, e al ritorno ospiti presenti, seppure con alcune restrizioni? Si rendono conto che spesso le le loro imposizioni sono contradditorie e incoerenti? E' vero che da gente che non riesce a garantire la sicurezza per una partita di hockey su prato ci si può aspettare di tutto, ma se si è toccato il fondo, non resta che scavare (sic!) Ciao Alessandra"
Poi: "Ciao Lorenzo, complimenti innanzitutto per il sito.
Oggi mi è caduto l'occhio su questo articolo del corsport, roba da non crederci:
Pescara-Lanciano il derby dei due Abruzzi
Solo i residenti di 5 (su 104) comuni della provincia di Chieti possono andare allo stadio Adriatico
di Nando Aruffo
ROMA - Dove non può più la storia, può il calcio. Dagli Abruzzi all’Abruzzo e ora di nuovo agli Abruzzi.
Il prefetto di Pescara ha disposto una sele­zione drastica per l’accesso al derby Pescara­Lanciano in programma domenica. Al settore ospiti possono entrare soltanto i possessori della « Tessera del tifoso » . Per tutti gli altri posti, biglietti solo per i residenti nella pro­vincia di Pescara ( e fin qui ci siamo) e poi, nella provincia di Chieti, tagliandi solo per i cittadini residenti a Francavilla al Mare, Or­tona, San Giovanni teatino, Ripa Teatina e Va­sto. In provincia di Teramo solo per i residen­ti di Silvi e Atri. Figli e figliastri, ci sono abruzzesi e abruzzesi.
D’accordo: all’andata a Lanciano - 5000 spettatori, 2000 ospiti - ci furono tafferugli al termine del derby con due tifosi fermati.
Singolare il provvedimento a macchia di leopardo. A Ripa Teatina sì, perché forse è il paese di Rocky Marciano (nome vero Rocco Marchegiano)? A Miglianico (che dista cinque chilometri da Ripa) no, perché forse la squa­dra è allenata dal pescarese Peppe Donatelli? Neanche il Teramano se la passa bene: Mo­sciano (distanza km 46 dall’Adriatico) no, per­ché è il paese dell’ex presidente del Pescara Scibilia? Atri sì, perché c’è l’ospedale?
Ritorniamo sulla costa: Vasto (km 70 dallo stadio Adriatico, 48 da Lanciano) sì, ricordan­do l’ospitalità offerta ai biancazzurri durante la ristrutturazione dello stadio? E Atessa (km 75 da Pescara, 27 da Lanciano) paese di Ame­rigo Pellegrini, sponsor della squadra? Per­ché lui sì e i suoi concittadini no? Vadano a ve­dere Val di Sangro-Olympia Agnonese (Serie D girone F sempre alle 14,30) anche se non è la stessa cosa.
La lista dei buoni e cattivi è interminabile: la provincia di Chieti ha (capoluogo escluso, Lanciano compresa) 103 comuni. Da Schiavi d’Abruzzo è più facile andare a vedere il Na­poli, però è singolare che domenica il derby sia consentito al cittadino residente in soli cinque comuni: neanche quelli di Chieti possono andarci.
Eh sì: dall’Abruzzo siamo tornati agli Abruzzi.
Roba da non crederci, proprio come dicevi tu: siamo tornati al medio-evo, all'epoca dei comuni!!!
Ciao Francesco"
Per finire: "Lorè...mentre "vagabondavo" su Wikipedia, la più grande enciclopedia online con oltre 647000 voci, me so accorto de na cosa molto ma molto
bella....se vai sulla voce s.s.lazio, e leggi la prima voce, e cioè Storia...ti accorgerai che suddetta società è chiamata s.s. LAZIE..... pure su Wikipedia......PECORARI!!!! Giovanni"


16 gennaio 2010: e-mail:  "Ciao lore', ho appena saputo della squalifica della CURVA SUD dell'Olimpico di Torino,  i motivi non sono le torce e i bomboni  con il milan, ne gli "incidenti" con i napoletani in coppa italia....
le motivazioni sono i cori razzisti all'indirizzo di balotelli, il coro in questione e' ovviamente il famigerato "se saltelli muore balotelli", allora anche se i GOBBI non si meritano un cazzo, spero sinceramente che tutti i ragazzi che saranno presenti a Torino, e me raccomando un solo biglietto a testa eh???, bhe spero che tutti i presenti a torino "saltellino"per 90 minuti intonando lo stesso coro...
Ma e' possibile che in "itaglia" a sti "signori" e' permesso tutto, ma e' possibile che cavalcando l'onda del becero populismo per un popolo altrerttanto becero a sto punto, questi fanno come cazzo gli pare, balotelli e' nato a palermo, cresciuto a brescia, nun glie se po' di un cazzo....perche' se no sei razzista??
solo perche' e' nero...???
ma solo io me ricordo gli anni in cui a gullit diverse curve cantavano "sporco negro tagliate i capelli"....
balotelli e' un coglione, po esse nero giallo o blu....e' una testa di cazzo che non rispetta nessuno, compagni, avversari, allenatori e soprattutto non rispetta i tifosi, quelli che pagano e gli permettoro de fa il coglione con la macchina alle due de notte al centro de milano, quindi non merita rispetto....e viene giustamente insultato in ogni stadio d'italia...
perche' poi a fa gesti ai tifosi avversari ben protetto dentro al recinto de gioco semo boni tutti....ne conoscevo un altro a roma che poi ha traslocato....
altra cosa ....ma che cazzo significa squalificare un sattore....la prossima volta che faranno na squalifica a file alterne??
sempre piu' schifato e me raccomando fra du domeniche "se saltelli more balotelli"....
solito abbraccio luca". Inserita la pagina dell'amichevole del 2 settembre 1954 Roma/Udinese.
CASMSAMSMSMSMMASAMMS, a cura di Luca:
"Le decisioni di questa settimana, faccio presente che me le devo andare a cercare su internet e sarà che sono idiota io ma non è così semplice trovare l'elenco completo...
cioè, è facile trovare roma-genoa e atalanta-lazio ma...
c'è un ma, ci sono le restrizioni dei dilettanti che "stranamente" non hanno sto gran eco....
Chiuso il settore ospiti anche per:
"Progetto S. Elia - Sassari Torres, Dilettanti, del 17 gennaio con vendita dei tagliandi nella sola provincia di Cagliari ed incedibilità degli stessi;
Due Torri - Acireale, dilettanti, del 20 gennaio, con vendita dei tagliandi nella sola provincia di Messina ed incedibilità degli stessi.
Per la gara Pescara - Lanciano, prima Divisione B Lega Pro, del 17 gennaio il Comitato ha invece stabilito che la vendita dei biglietti per il settore ospiti sia riservata ai soli possessori della 'tessera del tifoso' e che la vendita dei tagliandi per gli altri settori sia riservata ai soli residenti nella provincia di Pescara.
Inoltre, (restrizioni superabili) per gli incontri:
Modena - Padova, serie B, del 16 gennaio 2010 la vendita di un solo tagliando per ciascun spettatore ospite, incedibilità dello stesso e vendita dei biglietti per gli altri settori, il giorno della gara, ai soli residenti nella regione Emilia Romagna;
per Cavese - Verona Hellas, prima divisione B Lega Pro, del 17 gennaio 2010, vendita di un solo tagliando per ciascun spettatore ospite, incedibilità dello stesso e vendita dei biglietti per gli altri settori, il giorno della gara, ai soli residenti nella regione Campania;
Foggia - Andria, prima divisione B Lega Pro del 17 gennaio, vendita di un solo tagliando per ciascun spettatore ospite, incedibilità dello stesso e vendita dei biglietti per gli altri settori, il giorno della gara, ai soli residenti nella provincia di Foggia.
Da questi provvedimenti sono esclusi i possessori della "tessera del tifoso" rilasciata in maniera conforme alla normativa di settore"
Dimenticavo che mi ero perso alcuni "dettagli" riferiti al 10 gennaio, trovati sull'agenzia apcom
 Casms si è riunito in telelavoro per le determinazioni relative alle gare con indici di rischio individuati dall'Osservatorio. Il Comitato ha deciso che l'incontro Arzanese - Monte di Procida, Dilettanti, del 10 gennaio 2010 si svolgerà in assenza di spettatori.
Arzanese Procida a porte chiuse, hai capito bene...
 Chiuso il settore ospiti anche per Grottaglie - Bitonto, Serie D, del 10 gennaio 2010, con vendita dei tagliandi nella sola provincia di Taranto e incedibilità degli stessi;
sembra incredibile dunque ti metto il link http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/01_gennaio/08/calcio_casms_chiuso_settore_ospiti_atalanta-lazio_roma-genoa,22381658.html?pmk=rss.
Informerò l'UEFA anche stavolta... Obiettivo: Fallimento Europa 2016.
Pescina/Cosenza (trasferta interdetta ai tifosi del Cosenza):



15 gennaio 2010: sondaggi:

http://www.ilmessaggero.it/sondaggio.php?ris=S

http://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio/?pollId=1827
Stendardi... come farli (rispondere tramite questo sito)?
"Ciao, mi chiamo Ivan e insieme al mio compare Sergio, abbiamo deciso di creare uno stendardo.
Data la nostra scarsa esperienza, ci servirebbe qualche dritta perchè non esca un disastro come alcune nostre precedenti prove.
Tralasciando bombolette spray e lenzuoli casalinghi, abbiamo acquistato il telo; resistente all'acqua e in tessuto sintetico in modo che possa durare a lungo. Il nostro problema è scrivere e colorare! come facciamo? cosa dobbiamo usare? che tipo di colori? un ferramenta ci ha consigliato la vernice quella che si usa per le cancellate ma sinceramente siamo poco convinti.
Spero che possiate rispondere o almeno darmi un indirizzo email di qualcuno a cui potrei rivolgermi. Il nostro problema è il tipo di colore da usare per le scritte e disegni vari. Vi ringrazio già per la collaborazione a presto, Ivan".
Trombe:

Politica (in questo caso, trattandosi di uno dei più vecchi frequentatori di questo sito, trasgredisco volentieri all'aspetto anti-politico dello stesso):
"Caro Lorenzo, come sai ci conosciamo di vista (per il passato ultras comune) e "di sito", dato che da dieci anni ogni tanto ti scrivo qui da Milano.
Sono consapevole che da un pò di tempo sei un non-votante per disgusto, ma sò anche che apprezzi le singole iniziative di buon senso.
Sono candidato Sindaco qui a Segrate (culla e cassaforte di berlusconi e del berlusconismo, dove risiedono mediaset, fininvest, e mondadori), con l'Italia dei Valori.
Dopo l'assurdo inciucio di una giunta PD-PDL per l'attuale governo di Segrate (caso incredibile finito sull'Espresso e su altri giornali nazionali), creatasi ad-hoc per l'approvazione di una cementificazione indiscriminata del territorio, corro da solo contro tutto e tutti (appunto con l'IdV) senza patti di coalizione con altre forze, proprio per contrastare senza compromessi ulteriori colate di cemento.
Dato che i Romani e Romanisti sono molto presenti nel milanese, ti chiedo se puoi "postare" questo annuncio perchè una mano serve sempre in queste occasioni.
Pertanto se qualche Romanista di zona fosse interessato a collaborare, consigliare, o partecipare attivamente (o anche saltuariamente) alla mia campagna elettorale come candidato Sindaco di Segrate, sarebbe a dir poco fantastico!
Giustamente il tuo sito non si schiera con nessuno, ne tantomeno ti chiedo di farlo ora.
Mi auguro solamente un'eccezione in questo caso, per un appello alla comunità Romana-Romanista di Milano.
Grazie per la tua comprensione e sostegno.
Chi fosse interessato può contattarmi alla mio indirizzo mail fabriziociapini@generalpacking.com
 Un abbraccio,
Fabrizio Ciapini
Comunicato Red Blue Eagles L'Aquila:
"I Red Blue Eagles L’Aquila 1978 in seguito all’apertura del conto corrente bancario aperto all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009 rendono noto che non è possibile ristrutturare un asilo o una scuola, come scritto nei comunicati precedenti, perchè tali strutture sono già state realizzate con prefabbricati provvisori nella periferia della città dell’Aquila. Le strutture gravemente danneggiate dal terremoto situate nel centro storico, verranno ricostruite dagli enti locali e ci vorranno molti anni prima della loro riapertura. Parte del centro storico della città è in zona rossa ed è inaccessibile. Pertanto abbiamo individuato l’area dove verranno destinati i fondi raccolti; l’area denominata “Parco del Sole” è un grande parco verde comunale situato nei pressi della Basilica di Collemaggio alle porte del centro storico della città dell’Aquila.
Verrà realizzato un parco giochi per bambini unitamente a strutture ricreative e sociali aperte a tutti gli Aquilani che in questo momento non hanno più luoghi di aggregazione, in quanto il terremoto ci ha privati di tutto. Nel Parco verrà realizzato un monumento denominato “ Parco del Sole Ultras d’Italia “ con incisi tutti i nomi dei Gruppi e delle Curve Ultras che contribuiranno alla realizzazione del Parco; per lasciare nel tempo il ricordo scritto della vostra solidarietà.
Questo monumento verrà dedicato alle 307 vittime del terremoto perché non vengano mai dimenticate.
Stiamo lavorando per la realizzazione dei progetti con tutti i dettagli che pubblicheremo prima possibile; poi ci attiveremo al più presto per la messa in opera.
Intanto sul nostro nuovo sito ufficiale (www.redblueeagleslaquila1978.com) potrete vedere le foto del Parco come è al momento e seguire da vicino tutti gli sviluppi della nostra iniziativa. Al giorno 29 dicembre 2009 i gruppi e le Curve Ultras che hanno già aderito alla nostra iniziativa sono:
ASSOCIAZIONE SPORTIVA GUBBIO 1910 CLUB FEMMINILE
ULTRAS PANTHERS FANO 1977
GIOVANNINI S.N.C. (un Ultras Curva Sud Roma)
I CANI SCIOLTI DI LECCE
ULTRAS CRIPS 1988 CASERTA
ULTRAS FEDAYN BRONX CASERTA
ULTRAS SETTORE SUD CASERTA
ULTRAS FOREVER ATALANTA
ULTRAS CURVA SUD BENEVENTO
ULTRAS RIZLA GROUP – MOSCIANO
ULTRAS U.T.S.B. CASSINO
ULTRAS RAVELLO CASUAL FIRM SA 1919 – AMALFI
ULTRAS BEVI & SCOLA VADESE 1985
ULTRAS TESTE QUADRE REGGIO EMILIA
ULTRAS CURVA NORD ANCONA
ULTRAS COLLETTIVO INC UDINE
ULTRAS GRANATA PONTEDERA 1979
ULTRAS BOYS CASALE
ULTRAS GUADALUPE ROMA
ULTRAS BAD BOYS MONOPOLI, ARMY KORPS MONOPOLI E U8 – ULTRAS … E OLTRE. II EDIZIONE, MONOPOLI 4 – 5 LUGLIO 2009. TORNEO ULTRAS DI CALCETTO PER L’ABRUZZO. (TIFOSERIE PARTECIPANTI: Albinoleffe, Bari, Casale, Casarano, Chieti, Diffidati d’Italia, L’Aquila, Latina, Manduria, Matera, Melfi, Milan, Monopoli, Pro Sesto, Reggina, Salernitana, Taurisano, Termoli, Trani, Viterbo).
ULTRAS TRICASE 1992
ULTRAS RUM BOYS TRICASE 2006
ULTRAS ALTA QUALITA’ MATERA
ULTRAS CURVA EST RIMINI
ULTRAS CURVA SUD CATELLO MARI CAVA DE’ TIRRENI
ULTRAS COLLETTIVO CHI BURDEL CESENA
ULTRAS CURVA OVEST SPAL FERRARA
ULTRAS RIONERO “VECCHI TEMPI”
ULTRAS CURVA NORD CAMPOBASSO “ MICHELE SCORRANO “
ULTRAS POINT IMOLA “FABRIZIO FAVILLI”
ULTRAS SANTEGIDIESE
FASANO ULTRAS
ULTRAS GRADINATA SUD SAMPDORIA
Al momento la cifra raccolta è pari a € 33.196,64.
Altri gruppi Ultras si stanno adoperando alla raccolta fondi e saranno prossimi al versamento.
Raccomandiamo a tutti di precisare il nome del gruppo di appartenenza, per noi è importante saperlo.
I risultati verranno aggiornati periodicamente: su internet, giornali sportivi e riviste ultras.
Ringraziamo tutti i gruppi e le curve Ultras che hanno già aderito e tutti quelli che lo faranno prossimamente.
IL VOSTRO GESTO NON SARA’ MAI DIMENTICATO
PER SEMPRE ULTRAS
NON E’ FORTE CHI NON CADE MA E’ FORTE CHI CADE E SI RIALZA
L’AQUILA RIALZATI E TORNA A VOLARE
RED BLUE EAGLES L’AQUILA 1978
Conto Corrente: numero 2235 presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia di Sassa (L’Aquila) numero 73;
Codice Iban: IT 25 V 08327 03601 000 000 00 2235
Intestazione: Caruso Pasquale Giuseppe – Di Filippo Emilio – Iannini Andrea – Pace Antonello – Tinari Paolo.
Causale: FONDI PRO – TERREMOTO – RED BLUE EAGLES L’AQUILA 1978.
Nr. di telefono: 339/5363332 Paolo – 349/5877022 Pasquale.
E-Mail: direttivo@redblueeagleslaquila1978.com"
Anni settanta (precisamente 1978)... Un paio di scatti di Atalanta/Torino:


14 gennaio 2010: scusate per i pochi aggiornamenti. Aggiunti resoconti di Roma/Triestina.
Poi un intervento di Matteo: "Matteo da New York.... Grazie per il sito!!! Sto guardando Milan-Novara con 7-8.000 Novaresi..... Carlo Nesti, sulla RAI, qualche minuto fa ha detto che Fontana, il portiere ex-Torino, era un ultra' del Toro dalla panchina perche' non giocava mai..... Ma gli Ultra' non erano delinquenti?!?! Solo quando fa comodo.......". Su Juventus/Napoli: "Buongiorno Lorenzo, hanno appena finito di raccontarmi gli incidenti di ieri che sono successi a Torino in occasione di Juve Napoli. Per l’esattezza gli juventini volevano attaccare i napoletani con mazze fuori lo stadio, ma i pulcinella hanno tirato fuori la classica santabarbara di capodanno con conseguente fuga dei gobbi. Dentro lo stadio,poi, il resto: bagni distrutti, attacco agli stewards, ecc. Ma secondo te, ne daranno notizia???". Dubito che i giornali di regime ne daranno notizia. Al solito, ci potrà essere qualcosa su "La Stampa". Al momento sono impegnati solo con Balotelli, per il quale ha speso parole di conforto persino Maroni, che annuncia il pugno duro contro il razzismo. Ha forse intenzione di cambiare partito?
Sul punto, ecco il comunicato stampa dell'A.D.C.S. (Associazione Difesa Consumatori Sportivi):
L'ADCS contro il razzismo negli stadi
L´Associazione Difesa Consumatori Sportivi, preso atto delle dichiarazioni del Ministro dell´Interno On. Maroni, ritiene che la battaglia contro il razzismo negli stadi - di certo non differente da quello che alberga nelle sezioni politiche di qualche partito - debba essere affrontato da un punto di vista educativo, più che repressivo.
La proposta oscurantista del Ministro di "sospendere le partite di calcio qualora vi sia il minimo dubbio in ordine al contenuto razzista di un coro" potrebbe creare seri problemi di ordine pubblico e, ancor più, costituire una formidabile arma per le frange più estreme del tifo, di fatto investite della possibilità di far sospendere a piacimento qualsiasi partita di calcio, anche solo perché il risultato sportivo non piace.
Naturalmente, qualora tale non condivisibile proposta dovesse incontrare il favore della F.I.G.C., l´A.D.C.S. ritiene che l´arbitro dovrebbe a questo punto sospendere le partite anche in caso di discriminazione fondata sul genere sessuale, sulla territorialità, spesso ascoltabile in diversi stadi del nord Italia, e sulla evidenziazione di difetti fisici, visto che anche tali discriminazioni sono fortemente contrarie al rispetto della dignità umana.
http://www.adcsport.it/


13 gennaio 2010: in linea la pagina di Roma/Triestina.

11 gennaio 2010: un signore israeliano mi ha chiesto se poteva acquistare un biglietto per lui e il figlio per Roma/Genoa.
Ho colto l'occasione per rispondere sia a lui che alla UEFA, cui ho mandato la mail per conoscenza....

Traduzione per chi non conosce l'inglese:
"Ciao Josh, mi spiace dirti che non potrai comprare un biglietto per Roma/Genoa. Vedi, abbiamo un ministero dell'Interno che non è in grado di gestire l'ordine pubblico: in poche parole, non sanno garantire la sicurezza di circa 300 tifosi del Genoa (non conosciuti come così pericolosi) e così impediscono che persone residenti all'infuori della nostra regione acquistino biglietti.
Sì, lo so che è incredibile, ma questa è la storia che la UEFA ancora non vuole ascoltare.
Hanno trovato la stessa soluzione (vendere  biglietti solo nella provincia di residenza) anche per
Rossanese - Hinterreggio (calcio dilettanti) 10/01/2010;
Milano Rossoblu- Real Torino (hockey su prato) del 10/01/2010;
Cimberio Varese - NGC Cantu' (basket - A1) del 10/01/2010.
E' incredibile che l'Italia stia progettando di ottenere l'assegnazione dei Campionati Europei del 2016!
Qualcuno dice che mettono tutte queste inutili restrizioni perché vogliono obbligare le società di calcio e i tifosi ad adottare la tessera del tifoso, in modo che le banche e i club (ehm, temo non solo quelli...) possono guadagnare denaro ad ogni transazione.
Ma chi lo dice è probabilmente un bugiardo: come potrebbe l'Italia gestire l'ordine pubblico per "Rossanese / Hinterreggio", con non più di 200 tifosi allo stadio?
Con i migliori saluti, Lorenzo".


10 gennaio 2010: in linea le foto di Roma/Chievo Verona.
Crvena Zvezda - Rad 23.08.2009
http://www.youtube.com/watch?v=5asBhp6MUqI&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=tcNKxlAqhrM&feature=related
Notare lo stadio che applaude quello che in Italia i vari governi hanno trasformato in un reato.


9 gennaio 2010: in attesa delle foto di Roma/Chievo Verona, molte foto di Cagliari/Roma grazie a Max del Roma Club Alghero, che le accompagna con una mail:
"CIAO LORENZO, SONO MAX DAL ROMA CLUB ALGHERO, TI MANDO "ZIPPATE" ALCUNE FOTO DELLA PARTITA IN OGGETTO.
2 COSE IN EVIDENZA: 1) IL "BELLISSIMO!!!" E "AVVENIRISTICO!!!" STADIO SANT'ELIA, 2) IL COSIDDETTO "POLLAIO", CIOÈ IL SETTORE OSPITI (SE COSI' LO VOGLIAMO CHIAMARE).
PENSO CHE LE FOTO SI COMMENTINO DA SOLE E IO NON DEBBA AGGIUNGERE ALTRO, SE NON DIRE CHE SIAMO MOLTO LONTANO DAI COSIDDETTI MODELLI DI STADI ALL'AVANGUARDIA.
INFINE UN PICCOLO EPISODIO CHE MI E' ACCADUTO, MA CHE COMUNQUE PUÒ FAR RIFLETTERE.
SONO ENTRATO ALLO STADIO E HO ACCOMPAGNATO LA FIGLIA DI 7 ANNI DI UNA MIA CARISSIMA AMICA. ALL'INGRESSO SIAMO STATI PERQUISITI E CI HANNO FATTO BUTTARE LA PICCOLA BOTTIGLIETTA D'ACQUA CHE LA BAMBINA AVEVA IN MANO. UNA VOLTA ENTRATI ALLO STADIO, SORPRESA!, LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE AVEVA FRA LE MANI GLI OMBRELLI PER PROTEGGERSI DALLA PIOGGIA.
ORA MI DOMANDO: SE LA BOTTIGLIETTA DELL'ACQUA DELLA BAMBINA E' PER LA SICUREZZA UNA POTENZIALE ARMA, COSA POSSONO DIVENTARE DEGLI OMBRELLI CON PUNTA IN ACCIAIO O IN LEGNO? MAH?!? RIMANGO ALLIBITO!!!"
Grazie ad Andrea, inserite alcune foto della consegna della Coppa C.O.N.I. vinta nella stagione 1927/28.
Altra e-mail: "Ciao Lorenzo, vorrei subito precisare che, in genere non indulgo, ed in linea di massimo non apprezzo, quando si utilizza uno spazio d'informazione e di dibattito comune, come quello da te allestito con il tuo sito, per confronti di tipo individuale. Anche in questa occasione mi pare opportuno attenermi a tale principio ma, poiché le valutazioni ed i concetti espressi, mi paiono eccedere singole posizioni particolari, riverberando opinioni generali o almeno di portata più ampia, faccio alcune riflessioni sul messaggio di Paolo.
Paolo, dunque, contesta il punto numero 5 del mio messaggio, nel quale esprimevo la convinzione  che la presidenza di rosella sia "la peggiore, la più nefanda e la più dannosa di tutti i tempi, per squadra, società, ambiente e tifoseria"; e lo fa con pieno diritto, ovviamente, perché ciascuno di noi ha facoltà (almeno su questo sito...) di esprimere le proprie opinioni. Posizione, quindi, ripettabilissima, quella di Paolo, sebbene la patente di 'fesseria' appioppata, sia un giudizio forse eccessivamente tranchant... Ad ogni modo mi lasciano un po' perplesso le motivazioni addotte a conforto di tale opinione. Le mie perplessità afferiscono a due aspetti, che qui di séguito accenno brevemente, ma tentando di essere esauriente.
1) Prima perplessità sui 'titoli conquistati'; non il numero o la specie, ma, per così dire, intesi come idea platonica. Ritengo la vittoria dei titoli, per quanto oggettivamente importantissima e desiderabilissima, venga in seconda battuta rispetto ai principi che la sovrastano. Cioè essa vittoria ha veramente il suo valore supremo, che noi tifosi le attribuiamo, soltanto se inquadrata in un contesto ideale. Mi spiego con un esempio. Con bettega, moggi e giraudo la juventus vinceva, e molto anche; però credo che a noi tutti - Paolo compreso - ci faccia schifo vincere in quel modo, poiché sarebbero vittorie ottenute con modalità e fini del tutto incoerenti con i principi cui c'ispiriamo. L'abnormità di quei comportamenti, sui quali la Giustizia sta tuttora indagando, potrebbe indurre a ritenere l'esempio infelice o inadatto. Si potrebbe obiettare: e che rosella si è sporcata con comportamenti di quel genere? Certo no. Però, poiché sono un tifoso, che ama la sua squadra, che ama la storia e la tradizione della sua squadra, che ama la storia e la tradizione del tifo della sua squadra, non posso tollerare, non voglio tollerare, soprattutto da parte di chi, in qualche modo, dovrebbe perfino 'rappresentarmi', che si calpestino questi sentimenti. Che si calpisti (o si svilisca o si ignori o se ne freghi, fate voi), con il proprio comportamento, il rispetto, non solo verso i tifosi di ora, ma si capesti anche la memoria dei tanti che hanno condiviso con noi, e prima di noi, tali valori, che hanno creduto in questi ideali, che hanno lottato - lottato sul serio, dico, non è una metafora - per essi, e che ora non sono più fra noi. Mi fanno ridere, anzi ad essere sinceri mi dànno il voltastomaco, le dichiarazioni ad orologeria della sensi, di essere "furiosa, anzi furibonda" per i torti subiti dalla nostra (dico NOSTRA) squadra, quando poi si compiaceva di un caffeuccio insieme ("I tempi sono cambiati", diceva!), dichiarando che il marciume del calcio contemporaneo erano, in realtà, dei "gentiluomini" o, sorridendo, si congratulava con il laido personggio di turno per la vittoria di un campionato testè scippato; o criticando, addirittura, un proprio giocatore, assai amato da noi tifosi, per aver detto verità scomode sullo scippo di cui sopra. Se c'è una cosa peggiore del farsi carnefice e mercante della passione dei tifosi, è fare finta di essere appassionata. E dirsi tifosa, da parte sua, è fare un grave torto ai veri tifosi, di ieri e di oggi. Se avessimo voluto semplicemente 'vincere', avremmo tifato una delle tre squadre del nord (o magari tutt'e tre, così non saremmo mai rimasto a secco!), non la nostra Roma. Non ostante varie difficoltà, non cerco la vittoria per molcere una vita avara di soddisfazioni, né, come dicono gli psicologi, ho bisogno di un nemico 'fantasmatico' su cui proiettare eventuali torti o sofferenze subite, semplicemente non voglio vedere insozzato ciò che amo e che è parte fondamentale di me.
2) Perplessità sul merito: non è, comunque, vero che con rosella abbiamo conquistato un terzo dei nostri titoli. Forse Paolo ha computato insieme l'era di Franco Sensi e quella di rosella, ma secondo me esse vanno distinte, e - come presidente della Roma, ovviamente - troppo la figlia ha tradito la memoria del padre.
Non è, dunque, veleno quello che viene fuori da tanti tifosi romanisti, caro Paolo, ma soltanto amore. Un amore sincero ed inesausto, che mi spiace non sia stato qui compiutamente compreso. Per questo, anche alla luce delle tue e delle mie considerazioni, sono sempre più convinto che la presidenza di rosella è la peggiore, la più nefanda e la più dannosa di tutti i tempi, per squadra, società, ambiente e tifoseria. E dunque continuerò a venire allo stadio, per sostenere la Roma e per contestare la dirigenza. E lancio un appello a tutti i tifosi, sia quelli che apprezzano la presidenza, sia quelli che la contestano, a venire allo stadio e non soltanto alle partite di grande richiamo.
C'è solo la ROMA.
Livio
Altra e-mail: Buongiorno, Buon Anno e Buon tutto, Cagliari-Roma e tutto il resto a parte ti scrivo due piccole cose, per quello che può valere confermo che i tifosi dell’Estudiantes sono all’aeroporto di Buenos Aires e non a Dubai (in effetti lo dice anche la didascalia del video), gli argentini comunque sono fantastici, se riesco a recuperare le foto ti mando un resoconto della mia visita alla Bomboniera del Boca, è da paura solo a girarci intorno, non posso immaginare cosa sia andarci in trasferta.
Se recupero quelle di Buenos Aires magari ti aggiungo pure qualcosa del Colo Colo si Santiago del Cile, era il 2006 ma sono spettacolari.
Negli aggiornamenti del 7 gennaio c’è un ragazzo che ti manda un video per un potenziale nuovo coro, si vede che ha solo 10 anni di curva sud…per me il coro esisteva ed era quello: “Quando al ciel si alzeran le bandiere, i tamburi a suonar torneran…”, magari mi sbaglio ma prova a sentirla.
un abbraccio e Sempre Forza Roma gl"
Ancora: "Caro Lorenzo, ti chiedo scusa se utilizzo questo spazio per replicare alla email di Paolo ma quest’ultimo mi ha chiamato direttamente in causa e quindi vorrei brevemente bissare.
naturalmente questo spazio non è un blog e se la mia risposta nn sarà pubblicata converrò con te che tale scelta è legittima.
Preciso che l’email di Paolo è apprezzabile sia per toni che per metodologia usata, per la conoscenza delle problematiche da me sollevate e comunque sia degna del mio massimo rispetto.
 L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è l’interpretazione (permettimi –forzata –) che Paolo ha estrapolato da alcune mie frasi che ha anche riportato testualmente nella sua email. Ebbene, le mie considerazioni sono scevre da qualsiasi coinvolgimento ideologico o, addirittura, di revisionismo/negazionismo storico!!!
Volevo solo descrivere il carattere del popolo italiano e confrontarlo con quello tedesco. Nient’altro.
Anche il richiamo alle manifestazioni francesi era solo per evidenziare il carattere dei giovani d’Oltralpe, molto più incline alla condivisione del potere tra il popolo ed i  governanti e non menefreghista come il nostro.
Per quanto riguarda le telecamere nelle case private, faccio un mea culpa ma non conoscevo tale proposta.
Se ciò è vero, (e non lo metto indubbio) allora l’inghilterra è un paese peggiore del nostro; Ma questo nn legittima il ns legislatore ad adottare anche in italia provvedimenti liberticidi. Tutto qua".


8 gennaio 2010: sicurezza negli aeroporti... mi viene segnalato questo video dei tifosi dell'Estudiantes all'aeroporto di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) per la finale di Coppa Intercontinentale, con fumogeni e razzetti (dubito li abbiano acquistati sul posto!):
http://www.youtube.com/watch?v=acUNJUvmGkM&feature=player_embedded
Correzione immediata: "Ciao Lorenzo. Dato che seguo sempre il tuo splendido sito! ti vorrei correggiere l'ultimo aggiornamento che ai fatto... i tifosi del estudiantes si trovano all' aeroporto di ezeiza cioe' di buenos aires e non di dubai...  avendo vissuto li per 9 anni sono sicuro..
scusa per il disturbo ma e' per il meglio del sito che seguo sempre!!
grazie !!! e continua cosi'!".
E-mail di Paolo: "Tu dirai "echissenefrega"...ma, caro Lorenzo ci tengo a dirti che dopo tanti anni  oggi non ho sentito asromaultras.org come la mia “casa”.
Come ben sai sono appassionato e fedele frequentatore del tuo sito, non sono affatto annoverabile tra i tifosi da divano, senza per questo potermi definire ultras.
Hai anche avuto la bontà di proporre qualche mia email di recente, anche nel caso in cui esse hanno espresso posizioni ben distanti da quelle più “gettonate”.
Quando però leggo frasi del tipo:Passiamo da piazza venezia a piazzale loreto senza alcun senso di colpa… oppure I tedeschi, nel bene e nel male, seguirono hitler fino allo stremo, fino a che non cadde l’ultimo soldato….credo che il confine si sia un po’ dilatato. Forse un po’ troppo.
Gli eventi a cui si fa chiaro riferimento sono stati forieri di crimini verso l’umanità – a meno non si voglia aderire ad ardite posizioni revisioniste- e cmq la garanzia della libertà di espressione, la cui totale mancanza per il movimento ultras (ma anche per i tifosi non da poltrona, vorrei dire!) siamo tutti d’accordo nel denunciare, non mi pare proprio fosse una delle caratteristiche essenziali del periodo storico al quale il mio fratello di fede giallorossa fa riferimento, o no?
Tantomeno si può accettare di veicolare notizie infondate quali quelle “Inghilterra o in Germania non si sognerebbero nemmeno di istituire il casm” visto che in UK, tanto per fare qualche esempio TUTTA LA CONNETTIVITA’ INTERNET viene letteralmente setacciata dallo Stato e sono in funzione una media di 70 telcamere a circuito chiuso per km quadrato. Addirittura hanno proposto telecamere DENTRO LE CASE PRIVATE di soggetti sospettati di attività violente (si si, capito bene, da avvocato credo che quanto ti dico a te suoni particolarmente “efferato”, no?)
E poi “in francia, all’inizio del mandato sarkosy, l’esimio presidente francese tentò di istituire un contratto di lavoro simile ai ns co.co.co o contratto a progetto;
ebbene in piazza scesero i giovani a manifestare giorni e giorni ed il governo fece marcia indietro….” Nessuna marcia indietro, il contratto esiste, eccome! Certo molto meno indegno di quello introdotto dal governo Dalema, questo si. Ma avete letto nulla dei suicidi di massa tra i dipendenti di France Telecom (azienda di STATO, tengo a sottolineare!) che vengono indegnamente mobizzati? E dei licenziamenti di Air France nonostante gli scioperi che hanno paralizzato anni fa l’intero paese? Hai saputo come è finita la storia dei dipendenti Kleber che rapirono i manager nello stabilimento francese per scongiurane la chiusura? Questo è il modello di Paese a cui tendiamo? Siamo proprio certi che sono molto distanti da noi – a parte il ns Premier...-?
Ma leggo anche – in un’altra mail – “questione Toni a parte, rimane il fatto che la presidenza di rosella è la peggiore, la più nefanda e la più dannosa di tutti i tempi, per squadra, società, ambiente e tifoseria, e dunque continuerò a venire allo stadio, per sostenere la Roma e per contestare la dirigenza.”
E va benissimo ma peggiore, la più nefanda e la più dannosa di tutti i tempi è una oggettiva fesseria perchè oltre un terzo dei titoli della ns bacheca vengono da questa gestione che ci sta regalando anche una coda – la gestione di Rosella- a dir poco velenosa.
E dico velenosa nel senso letterale, perchè questo è quello che viene fuori da noi tifosi giallorossi da qualche tempo a questa parte.
Ti prego Lorenzo; mantieni sempre fede al principio di libertà di espresssione che mi sembra pervadere ogni tuo sforzo, “calcistico” e professionale che sia.
Ma l’obiettività e il rispetto di verità storiche è qualcosa a cui non si può derogare, mai, tanto più come strumento per opporsi contro una dannata dirigenza della nostra squadra!
In ultimo; portiamo dietro il nastro a Settembre. La Roma annuncia Okaka, Cerci, Guberti, Antunes, Pit, e panchinari vari in prestito a Fulham, Bari, Samp, ecc ecc. In “cambio” il maxi ingaggio annuale per il prestito annuale di Toni. Saremmo stati lo stesso così “scettici”? ;-)
Un abbraccio ed un augurio sincero per questo nuovo anno da estendere alla tua Famiglia ed a tutti noi “della ROMA”. P."
Come già risposto in privato a Paolo, il mio principio di libertà di espressione consiste proprio nel pubblicare le e-mail che mi vengono inviate. A quelle che non piacciono, chiunque, come ha fatto per l'appunto Paolo, può replicare. Se mi astenessi dal pubblicare alcune e-mail non garantirei la libertà di espressione. Quelle rare volte in cui ciò è accaduto è dipeso dal fatto che avevano accenni di delazione o insulti "da tastiera".
Scoop di Gabriele: "Ecco in che considerazione è tenuta la lazio e il suo staff tecnico dalla UEFA. Sulla Statistics Handbook 2009/10 distribuita ai giornalisti nella pagina della lazie invece della foto di ballardini ce sta quella dell'allenatore del chievo domenico di carlo...
Sempre lazio merda, rosella, (snip), vattene".
Poi mi viene segnalato questo libro di tristi ricordi ma che pare sia bello:

Cori: "Ciao Lorenzo, nei tuoi aggiornamenti di oggi notavo che tal Alessandro, con ben 10 anni di curva alle spalle, immaginava la curva intera cantare un “nuovo” coro su “red river rock”, accompagnato per altro da un improbabile battimani. Sulla canzone in questione un coro già esiste, inventato nel post paparelli, e fra i più importanti nella storia del Commando… ”Quando al ciel si alzeran le bandiere…”  Stiamo perdendo colpi… Tzigano vive Marco".
Spagna: "Ciao Lorenzo innanzitutto auguri per un felice 2010.
Nella speranza di vedere la retrocessione dei laziali ti mando una coreografia dei "Biris Norte" del Sevilla: come la vedresti in sud, nei momenti di stanca delle partite?
È vero che in Spagna gli pseudo ultras fanno un pò ride, ma è anche vero che sono ancora abbastanza appassionati.
Il video fà schifetto, ma è giusto per rendere l'idea: all'inizio tutti di spalle e poi si rigirano facendo un battimani. Dal video sembra un pò ridicolo ma ti assicuro che dal vivo è molto trascinante ed appariscente. Insomma, alla fine in mezzo a sti sbroccati riesci a fomentatte in maniera impensabile. Sarà la passione, saranno i fiumi de birra, che ne sò, ma te spacchi dalle risate.
Forza Roma. Marco
http://www.youtube.com/watch?v=vYdktdIUEHI
Passiamo ad altro: "Ciao Lorenzo sono Carlo, volevo far conoscere a tutti l'articolo del Sig. Francesco Re. E' un concreto esempio di livore, astio e invidia nei confronti di Francesco Totti. Sotto le mentite spoglie di una critica alla Rai, si nasconde la volontà di sminuire e insultare il nostro Capitano.
Questo "signore" che ha scritto il pezzo dovrebbe vergognarsi.
La lobby romana che vuole Totti in Sud Africa
C’è movimento sulle bretelle di Roma. Il quadrilatero Saxa Rubra, viale Mazzini, stadio Olimpico, Trigoria: dentro e fuori le mura, dentro e fuori il Raccordo anulare. Radio, televisioni, club, calciatori. La frequenza del Tottismo. Francesco, Checco, Francé, Capitano, Re di Roma. Sinonimi per un calciatore campione e trascinato da un mondo che lo spinge chissà dove. È uno strano momento questo: Totti non c’è ma ci dev’essere. Su quel quadrilatero si muovono triangolazioni. Un controsenso geometrico per spiegare quel movimento: c’è una lobby Roma-Rai che ha deciso di montare uno che non ne ha alcun bisogno, che ha deciso di sponsorizzare uno che lo fa abbastanza da solo, che ha scientificamente o quasi stabilito di dargli una mano senza capire che coi piedi Francesco fa più cose di quante tutte quelle voci che adesso si alzano dai canali televisivi possono fare.
Vogliono riportare Totti in nazionale, lo vogliono al Mondiale, lo vogliono con Lippi: è un incalzare, un invadere, un lanciare ami. L’intervista di fine anno del Tg1? A Francesco Totti. Come se fosse l'uomo del 2009 e poi del 2010, come se fosse ancora quello che era qualche anno fa, ovvero la speranza di tutto il calcio italiano, il leader della nazionale, il campione dei campioni. Poi Domenica In, con l’intervista a Marcello Lippi dentro la quale lo spot pro Totti è stato quasi imbarazzante. Poi ancora Festa Italiana, un programma che di solito parla di società, vip, gossip, cronaca varia, invece lunedì s’è lanciato in un bel servizio su Totti: «Re di Roma, l'uomo dei sogni, il campione che vuole prendersi il futuro». Superlativi ed esagerazioni, per l’ultima dose di tottismo. Un caso? Diranno di sì, eppure viene il sospetto che non sia così: c’è che la Rai, col suo romacentrismo, vuole giocarsi il suo mondo sperando di contare ancora qualcosa. Perché non esiste molto altro nello sport Rai se non il mondiale, e avere Totti in Sud Africa per loro deve significare sentirsi evidentemente parte di qualcosa. Oppure è solo tifo: la gran parte dei dipendenti Rai è romana e la gran parte dei romani è romanista e la gran parte dei romanisti pensa che il mondo senza Totti non sia mondo. In un caso o nell’altro, questa è una vicenda bizzarra. Sfiora il ridicolo, visto che a Totti non serve: se gioca, se segna, se serve, andrà ai mondiali. È questa tutta la questione, no? Il Sud Africa. Allora ci aspettano mesi di pressing asfissiante. Vogliono trascinare il capitano della Roma nello stesso posto da dove lui è scappato. Bisogna ricordare per capire. Bisogna andare a quel giorno in cui Totti disse basta con l’Italia: «Voglio concentrarmi solo sulla Roma e poi sono stufo delle accuse e delle critiche. Io ero orgoglioso di far parte del gruppo di quella squadra. Ma al Mondiale del 2006 mi hanno attaccato in troppi ed è successo solo perché sono romano». Sapeva che non era vero. A rimorchio per giorni documenti, interviste, filmati, ricordi, memorie, battute: «Tutte le volte che il resto d’Italia ha distrutto Totti». Tutto il Paese si ricorda che la coppa del Mondo è stata vinta grazie a lui. Giocò praticamente mezz’ora in tutto. Mezz’ora contro l’Australia: il tempo di lanciare Grosso, di fargli prendere il fallo e poi di battere il rigore più difficile della carriera. Basta. Può anche avanzare, volendo. Invece il mondo che gli sta accanto deve avere sempre un sorso per autoalimentarsi. Allora l’intervista, il livore, l’atteggiamento da io-solo-contro-tutti. Poi Manchester, la sfida contro lo United e quell’altra uscita da numero uno a ogni costo, da legionario romano alla conquista del mondo: «Per me questa partita vale più della finale del mondiale. Questa è la Roma». Perse 7-1.
http://www.ilgiornale.it/sport/la_lobby_romana_che_vuole_totti_sud_africa/07-01-2010/articolo-id=411883-page=1-comments=1".
Ho cercato "Francesco Re" su Google... ecco cosa è uscito: "Francesco I di Valois (Cognac, 12 settembre 1494 – Rambouillet, 31 marzo 1547) fu re di Francia dal 1515 alla sua morte. Era il figlio di Carlo di Valois ...". Discorso chiuso.
Due belle foto:
Stoke City
Manchester City/Liverpool 2009/10


7 gennaio 2010 (pomeriggio):  un po' di e-mail per digerire: "Prendo spunto dall’ultima email letta sul tuo sito, caro Lorenzo.
Io l’ho copiata ed incollata ed inviata per email a tutti i miei amici.
Pochissimi mi hanno risposto e la maggior parte per dirmi: ao certo che non hai proprio un cazzo da fare nella vita!!!! Per pensare a ste stronzate…..
È inutile, noi italiani siamo così, d’altra parte nn abbiamo mai fatto una rivoluzione.
Ormai accettiamo tutto supinamente. Legge particolari, persone uccise di botte dalle istituzioni….niente de che…
E non passi il concetto che anche negli altri paesi sono cosi!!! Non è vero. In primis perché in Inghilterra o in Germania non si sognerebbero nemmeno di istituire il casm o l’osservatorio, ma ricordo a tutti che in francia, all’inizio del mandato sarkosy, l’esimio presidente francese tentò di istituire un contratto di lavoro simile ai ns co.co.co o contratto a progetto;
ebbene in piazza scesero i giovani a manifestare giorni e giorni ed il governo fece marcia indietro….
Il ns problema è che, dopo la fine del più grande impero che la storia abbia mai conosciuto per civiltà, intelligenza e progresso, siamo realmente diventati una espressione geografica come disse un noto statista austriaco Klemens Wenzel Lothar von Metternich.
Passiamo da piazza venezia a piazzale loreto senza alcun senso di colpa…
I tedeschi, nel bene e nel male, seguirono hitler fino allo stremo, fino a che non cadde l’ultimo soldato….
Ed oggi ci lamentiamo del CASM? È poco!!!!!
Chiudo con una frase:
“Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita”
Poi: "Caro Lorenzo, ti volevo segnalare questo articolo apparso oggi sulla Prealpina, quotidiano di Varese, a proposito delle restrizioni sulle partite cittadine di calcio e basket del prossimo weekend.
Calcio e basket, due pesi e due misure
La schizofrenia politica penalizza i tifosi: cancelli chiusi al palasport, aperti al "Franco Ossola". Perché?
di ANTONIO TRIVERI
Basta una coincidenza per scardinare le rare certezze e ingigantire le molteplici incomprensioni.
L’abbinamento, in effetti, è fortunato per chi è avvezzo a vivere lo sport con la purezza della passione e l’orgoglio dell’appartanenza, perchè il primo weekend agonistico del nuovo anno offrirà ai piedi del Sacro Monte il doppio confronto a maggior tasso di rivalità: sabato il cestistico Varese-Cantù, domenica il calcistico Varese-Como.
Stavolta, però - e qui sta tanto la primizia quanto l’anomalia - lo show andrà in scena a... parti invertite. Ovvero con handicap insolitamente più pesanti per i tifosi della palla a spicchi.
Stupefacente la contraddizione, riconducibile al sempreverde concetto dei due pesi e delle due misure, perchè l’accesso al PalaWhirlpool sarà per la prima volta riservato ai soli residenti nel Varesotto, mentre al "Franco Ossola" i fans comaschi in possesso della discussa Tessera del Tifoso (oltre duecento) potranno liberamente accomodarsi persino nei Distinti, giusto laddove abitualmente "risiedono" le frange più colorate e urlanti della tifoseria biancorossa.
Il paradosso acquisisce ulteriore consistenza se si pensa che nel tempio del basket l’accesso sarà inibito ai tifosi ospiti nonostante l’esistenza di una "gabbia" in plexiglas appositamente eretta e costata poco meno di 200 mila euro, mentre nel regno della pedata ai sostenitori lariani sarà caldamente consigliato di sistemarsi proprio in curva Sud, giusto in quel settore bollato dalle autorità competenti come fuorilegge e pertanto "off limits" dall’inizio della stagione.
Eppure il quartiere è lo stesso, ugualmente complessa la gestione dei flussi, medesime le strade, identici prefetto e questore, sovrapponibili financo gli ultras, in molti casi presenti tanto alle partite di pallacanestro quanto ai match di calcio.
E allora perchè? (perché vogliono che si faccia la tessera del tifoso per lucrarci sopra, è tanto semplice!) Perchè ci si ingarbuglia nelle pieghe delle disposizioni e delle norme in materia di sicurezza finendo per inciampare in biasimevoli antilogie e deplorevoli distinguo?
Il ricorso al buon senso, spesso improvvidamente dimenticato, parrebbe la taumaturgica soluzione. Invece si preferisce l’imposizione di restrittivi dettami pur senza aver prima preteso i necessari strumenti: emblematico, nell’occasione, l’obbligo di esibire la carta d’identità per chiunque acquisti in prevendita il tagliando valido per il derby Varese-Cantù anche se nel basket il biglietto nominativo è ancora un oggetto cartaceo non identificato...
Significativa pure la metamorfosi generatasi per la Tessera del Tifoso, prima pomposamente pubblicizzata come unica via per circoscrivere le devianze degli ultras e ora usata come scaltro grimaldello o furbo passepartout dagli stessi supporters più caldi che non sono incappati nei famigerati Daspo.
Insomma, sabbie mobili sulle quali è impossibile galleggiare per i tutori dell’ordine e nelle quali s’inabissano gli antichi valori dello sport e i sogni di spettacolo dei club che faticosamente invogliano gli imprenditori a indossare i sempre più scomodi panni dello sponsor.
Che dite, cari politici, è o non è l’ora di ravvedersi dalla schizofrenia legislativa?
http://www.prealpina.it/web/dettaglio.do?idPubblicazione=2397011&pagina=1&idArticolo=2397302&tipoNavigazione=testuale
Il giornale in questione è generalmente filogovernativo e farcito di luoghi comuni, per questo mi ha stupito trovarci un articolo di questo tenore, per di più in prima pagina. E' un segnale che forse anche il tifoso comune e la "massaia di Vigevano" stanno cominciando a capire l'inutilità di certe leggi e l'ingiustizia di un certo tipo di politica nei confronti dei tifosi. Se fosse davvero così sarebbe un grande cenno di speranza non solo per il movimento ultras ma per la società italiana in generale. Sono troppo ottimista? Può darsi ma mi piace aggrapparmi ai segnali di speranza (almeno finchè per farlo non sarà necessario essere schedati con una "tessera del sognatore"). Ugin
Il bello è che gli effetti nefasti della tessera del tifoso li subirà proprio la massaia di Vigevano che non è un tifoso costante ma occasionale.
Sono contento di questi disagi e spero che ne siano sempre di più, fino a che i tifosi "normali" non se ne resteranno definitivamente a casa, lasciando stadi e palazzetti vuoti.
Su Luca Toni:
"Ciao Lorenzo,
felice anno a te ed a tutti i tifosi della Roma!
Vorrei esprimere la mia opinione sull'avvento di Toni. Metto, per un momento, da parte l'uomo Toni (che può essere un calciatore più o meno forte, e che comunque a noi romanisti non ci fatto nulla e che quindi merita rispetto), per riflettere sull'operazione in sé, che mi pare perfettamente in linea con l'operato della stipendiata della Roma, e dunque pessima.
Non dico, del resto, nulla di nuovo, poiché sono concetti, già espressi nel sito, su alcuni giornali e da tanti tifosi; credo che giovi, tuttavia, ripeterlo, perché molti altri sembrano convinti che rosella ed i suoi collaboratori siano riusciti a fare, finalmente, qualcosa di buono per la Roma.
Per me l'ingaggio potrà essere valutato positivamente solo se Toni riuscirà a fare almeno una quindicina di gol (e temo sarà dura), che ci possono spingere in alto. Comunque c'è da considerare che:
1) se va male, abbiamo buttato oltre tre milioni di Euro;
2) sembra che per finanziare l'operazione dovremo cedere giovani non disprezzabili (sappiamo tutti che Okaka non è un fuoriclasse, ma è calciatore discreto e può migliorare ancora; non conosco bene Cerci, ma sembra che sia un ragazzo di talento): del resto, con lo scenario che ci ha apparecchiato la nostra ineffabile presidentessa, non abbiamo certo i mezzi per comprare i giocatori veramente forti, per cui reputo dissennato privarsi di giovani che possono essere utili alla squadra; ricordo che parliamo di un calciatore (Toni) che, da un punto di vista agonistico, il meglio probabilmente lo ha già dato.
3) l'affare l'ha fatto, in ogni caso, il Bayern: se Toni si rivela un pippone, almeno non gli paga l'ingaggio (ci pensa la Roma, tanto a noi i soldi ci escono dalle orecchie, eh rosella!); se si riprende e segna molti gol, se lo ritrova come patrimonio a costo zero (dal momento che lo stipendio glielo ha pagato la Roma...), da far giocare, oppure per metterlo sul mercato ben rivalutato. Mica scemi i Tedeschi!
4) La Staffoli, sia nell'uno che nell'altro caso, si porta a casa oltre un milione di Euro l'anno, e questi sono, in assoluto, i soldi spesi peggio dalla Roma;
5) questione Toni a parte, rimane il fatto che la presidenza di rosella è la peggiore, la più nefanda e la più dannosa di tutti i tempi, per squadra, società, ambiente e tifoseria, e dunque continuerò a venire allo stadio, per sostenere la Roma e per contestare la dirigenza.
Ragazzi, anche con la triestina andiamo allo stadio, per tifare ed essere vicini alla nostra squadra.
C'è solo la ROMA! Livio Ciao".
Dal Brasile:
"Mi chiamo Pissutti, abito in Brasile e sono tifoso dell’Internacional di Porto Alegre, Brasile, la vecchia squadra di Paulo Roberto Falcao.
Il 29 agosto 1981, l’Inter di Porto Alegre ha giocato un’amichevole contro l’A.S. Roma. Quella è stata la prima partita di Falcao contro l’Inter di Porto Alegre. Volevo sapere se è possibile avere il tabellino della partita di quel giorno. Mi sembra che Pruzzo e Falcao hanno segnalato per la Roma. Ti ringrazio quello che sarà possibile fare. Att. Pissutti, Luiz"
Il tabellino della partita serve pure a me non solo a lui! Chi lo ha?
Andiamo avanti segnalando un potenziale nuovo coroi: "Ciao Lorenzo. Senti, l altro giorno smanettando 1po' su youtube x cercare delle canzoni men e' uscita una che mi ha colpito molto, ho alzato il volume a palla e mi sono iniziato a fomentare da solo, perche l ho subito immaginata cantare in curva!Ora io ho 29 anni  con 10 di  curva sud alle spalle e svariate trasferte, ma prtrpp da un paio d anni mi sn dovuto spostare in basso nel distinto di curva e fare l abbonamento a meta cn un amico x via di problemi personali..e prtrpp cosi facendo ho perso molte conoscenze.... la mando xcio' a te che magari puoi fare molto piu' di quello che potrei fare io.... non mi pare di aver mai sentito questo coro da qualche altra tifoseria, pero' potrei sbagliarmi...
questa la canzone, alza il volume: http://www.youtube.com/watch?v=KxXV0DYue3c&feature=related
cantata cosi:......OH OH OH OH OHOHOOOHOHOHO......LA LA LA LA LA LALALALAALAA.... l'ho immaginata cosi,senza parole ma con una curva intera che faceva i battimani accompagnando il coro...te prego Lore'....dimme che nun me so fomentato inutilmente.......
a presto e auguroni di buon anno a te e famiglia. Alessandro".
Visto che abbiamoi messo un po' di video in questi giorni, ce n'è uno relativo alla nscita del tifo in Svezia, ad Hammarby nel 1970:
http://www.youtube.com/watch?v=hMtOv7Xnu1w
Per finire, passiamo alle notizie che non vengono riportate dai giornali di regime, e quindi sia della maggioranza che dell'opposizione, ma solo da quelli locali:
"Ciao Lorenzo, strano su ultrasblog si mette la notizia di alcuni momenti di tensione tra parmensi e juventini e nell'ansa no..per fortuna che c'è maroni e tutto va bene. un saluto
PARMA-JUVE
Tafferugli fra ultras gialloblù e bianconeri fuori dallo stadio Tardini prima dell’incontro tra Parma e Juventus.
Le due tifoserie sono più volte venute a contatto, in particolare nelle vie Traversetolo, Massari, Duca Alessandro e nel parco della Cittadella.
Ma l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio e disperso gli opposti gruppi.
Non sono segnalati feriti in cura ai pronto soccorso.
Fra le due tifoserie molti sono i precedenti in tal senso. L’ultimo e più grave fu lo scontro del 30 marzo 2008 all’autogrill Crocetta Nord vicino Asti che portò alla morte dell’ultras parmense Matteo Bagnaresi, investito da un pullmann di tifosi bianconeri in fuga.
Qualche anno addietro invece i due gruppi si fronteggiarono direttamente sul campo del Tardini.
Infatti io l'ANSA non la leggo più, mi informo altrove.... L'ANSA opera a livello nazionale e ciò che scrive viene ripreso da tuti i giornali nazionali.
Quindi notizie che non piacciono non vengono inserite e si possono leggere, oltre che nei blog, solo sui giornali locali dove il cronista non può fare a meno di riportarle e che vengono letti da un numero di persone di molto inferiore. Si tratta dei meccanismi base di formazione del consenso, frutto di accordi tra governi e mass media, come quello del tutto evidente che impone alle televisioni di regime di non inquadrare le curve o di non fare menzione degli scontri tra tifosi (gli scontri in Tribuna Tevere al derby taciuti dalle TV di regime ne costituiscono il più ecltatante esempio):
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/33415/Scontri_fra_tifosi_vicino_allo_stadio%3A_danni_a_una_decina_dauto.html


7 gennaio 2010:  in costruzione la pagina di Cagliari/Roma.
Altri bei video:
QPR vs Liverpool 1977
Liverpool/Everton 3-2 1969/70


6 gennaio 2010:  anche oggi iniziamo con una mail:
"Ciao lorè, non per essere banale... ma oggi siamo il 5 gennaio, giusto? Ma ti pare che nel magico sito della magnifica rosella, nella sezione stagione in corso, voce europa leaugue, stanno ancora fermi al 3 novembre? DUE MESI fà... mancano i risultati di roma-basilea, cska sofia-roma e non c'è ombra dei sorteggi e del prossimo incontro con i pao  ( http://www.asroma.it/List.aspx?Categoria=49 ). Che strano.... nel tuo sito, dove nessuno prende una lira, anzi dove gente butta il proprio tempo, ci sono aggiornamenti costanti e lì dove c'è gente che viene pagata fior di quattrini stanno fermi, bloccati a due mesi fà.
Una società che nel 2010 non ce la fà a  tenere un sito internet, pensa come può gestire una squadra di calcio.
A proposito di Toni, secondo me a  fine anno ci facciamo due risate...speriamo che mi sbagli...
Anche se molta della gente che la contestava, ora, per via del quarto posto, se ne stà zitta e compiacente...Rosella Vattene!
Nessuna progettualità...questa e' la verità! Rosella non ti daremo tregua! Federico".
Da quel che so, ma può darsi mi sbagli, il sito della Roma è gestito da amici della famiglia, senza spese, nonostante in bilancio ne figuri un costo annuo notevole.
Il mio regalo per la Befana sono questi video selezionati da Youtube e riguardano alcune belle esultanze in Inghilterra. Alcune contegono terribili reati per cui consiglio la visione a un pubblico adulto. Si vede addirittura una bambina che salta in campo al gol del Leed United. Criminale. In Italia sarebbe punita fino a tre anni di reclusione grazie alla coppia Amato/Maroni!
So che andando su Youtube poi ci si distrae con altri video, ma prima guardatevi questi che sono già selezionati.
Liverpool/Manchester United 1985 (notare come stanno impacchettati nella Kop, altro che quello schifo degli stadi moderni...)
Walsall/Leeds Utd 2009/10 (gol del Leeds Utd e abbraccio con i tifosi con bambina in campo)
Barnsley/Wolverhamptons 2008/09 (gol del Barnsley ripreso in diretta dal pubblico e mini invasione: comunque non ci sono botte per chi entra, come accadrebbe in Italia)
Portsmouth/Sounthampton 1983/84 (gol del Southampton: sempre che Dio stramaledica gli stadi moderni)
Derby County/Wolverhampton 1971 (in maglia bianca il Derby County. Si notino: maglie, terreno di gioco, stadio, pubblico misto dietro la porta di destra, mini invasione di campo al gol del Derby County dalla curva di sinistra, esultanze spontanee dei calciatori, senza quelle borate di oggi... il vero calcio)
Manchester United/Leeds United 1990 (senza audio: notare il saltello collettivo dei Leeds al loro gol).
Besiktas/Liverpool 2007 (non è una esultanza ma uno stadio turco.... sicuramente meno "stilish" ma impressionanti).
Intervista inusuale a Luca Toni di una agenzia di viaggi: "Volevo segnalarvi questa intervista a Luca Toni
http://www.latitudinex.it/index.php?option=com_content&view=article&id=549:cinque-domande-a-luca-toni&catid=58:vip-e-viaggi&Itemid=96
Dal Brasile: "Ciao Lorenzo, come stai. Stavo riguardando l’asromaultras.it e nella bacheca di links non c’era Il nostro www.romanistas.com.br. Peccatto!
A propósito ho fatto ul tuttorial, ma ancora in portoguesi (www.romanistas.com.br/tutorial.htm ). Prima o poi verrai in italiano.
Cordiale saluto, buona Natale e 2010". Imperdonabile mancanza! Provvedo.
Libri ed altro:
"Ciao Lorenzo, sono pietro, Romanista di milano.
se non lo sai, è uscito da poco un libro sulla nostra Roma
LA STORIA DELLA ROMA - UOMINI IMMAGINI E NUMERI DAL 1927
Ottantadue anni di storia, ripercorsi attraverso un ininterrotto filo giallorosso; 170 biografie di presidenti, allenatori, campioni e personaggi da riscoprire; fotografie in gran parte inedite; una sezione statistica di rara completezza: è "La storia della Roma: uomini, immagini e numeri dal 1927", un volume di 544 pagine a cura di Marco Filacchione, edito da Libreria Sportiva Eraclea.  Nel libro, ogni tifoso può ritrovare la "sua" Roma: quella targata Viola-Liedholm, che mette nostalgia ai quarantenni di oggi, o quella modesta ma amatissima degli anni 70; o ancora la "Rometta" del dopoguerra, poverissima e precaria, o quella pomposa e viziata degli anni 60. Tutta da riscoprire la As Roma delle origini, l'orgogliosa e sfrontata squadra di Campo Testaccio, che rivive attraverso testimonianze e virgolettati dell'epoca, ripresi da chissà quali archivi.  Per gli amanti della statistica, ci sono 160 pagine nelle quali per ogni anno ci sono presenze e reti di ogni giocatore in campionato e nelle coppe, con le formazioni di tutte le partite ufficiali. E' una vera storia della Roma, di una società che, come si legge nell'introduzione, "non si può non definire grande, per l'interesse che ha mosso, per i campioni che ha ospitato o addirittura cresciuto: Bernardini, Ferraris IV, Masetti, Guaita, Amadei, Losi, Falcao, Di Bartolomei, Conti, fino a Totti, l'uomo che ha battuto tutti i record giallorossi. La speranza è che dalle pagine di questa sorta di romanzo, traspaia il senso di una grande storia".

Non so se hai già avuto modo di sfogliarlo (me lo hanno regalato per Natale, bello e ben rilegato....) , ma è davvero un bel libro. Se posso dire la mia, è come un pò "freddo". Manca per esempio una galleria di maglie della Roma, anche se abbondano le foto di gioco, alcune davvero meravigliose, dove indirettamente anch'essa è protagonista. Manca poi, non so se purtroppo o per fortuna, una sezione, una galleria dedicata alla Curva Sud e agli uomini le partite la magia che l'hanno resa Magica come e prima della nostra amata Roma.
D'altronde è un volume incentrato sulla squadra, già voluminoso e "ambizioso", 544 pagine e centinaia di foto non sono mica uno scherzo.
sarei urioso di sentire cosa ne pensi anche tu di questo libro, che comunque è molto bello.
E' che a me mi riesce difficile pensare alla Roma "discinta" dalla Città, dal suo Popolo, dal suo essere incarnata espressione metafora paradigma della nostra Città immortale.
Mi piacerebbe che uscisse però un domani, un libro che ricalcasse il cofanetto da poco uscito sul centenario del Bologna, in cui tra l'altro c'è un volume intitolato memorabilia che davvero è stupendo. Si poteva fare qualcosa del genere, che celebrasse la mostra in occasione degli 80 anni della Roma, che pur non avendo visitato, ho la sensazione che fosse davvero stupenda.
Secondo me la persona adatta sia per quantità di materiale sia per partecipazione sia per romanità e trascorsi potresti essere tu (in realtà l'amico Gabriele Pescatore è ancora più adatto di me anche perché molte cose sono da me solo virtualmente possedute!!). scusa se mi permetto, pur non conoscendoti intuisco, so che sei un Romanista grande.
un altro suggerimento, intorno al 20 gennaio uscirà sugli schermi la versione cinematografica del libro "Maledetto United", sulla vita di Brian Clough leggendario giocatore e allenatore inglese, incentrato sulla sua fase di allenatore.
io ho letto il libro, uscito ad aprile e ti assicuro che è davvero bello, descrive bene la passione e i valori di uno che ha giocato allenato e amato uno sport genuino, popolare. ciao buon natale  Forza magica Roma Daje Curva Sud Daje
"....ahi ahi ahi magica roma è triste il mio cuore lontano da te che pensa soltanto alla roma"
Supercoppa: "Ciao Lorè, pare che la finale di supercoppa italiana si giochi per altri quattro anni, fino al 2014, a Shanghai, in Cina, con gioia di pochi e malcontento di molti. No al calcio moderno!".
Moratti benefattore: "caro lorenzo, seguo sempre il tuo sito, complimenti per l'impegno e la passione che ci metti!
ti volevo solo brevemente segnalare cosa riescono a dire i giornalisti della gazzetta in questo breve articolo, in cui indicano massimo moratti come "il benefattore dei romanisti"
http://www.tuttomercatoweb.com/roma/?action=read&idnotizia=16426 cosa che mi ha fatto alquanto avvelenare. grazie e saluti giulio.
La Roma a Birmingham: "Ciao! sono una tifosa che vive a Birmingham, in Inghilterra, e cerco da mesi un bar, pub o bettola qualunque in cui vedere le partite dell'a.s.Roma...ma non ci riesco! Un mio amico mi suggeriva di chiedere a te se per caso puoi darmi una mano, non so come...magari hai qualche contatto quassù...! Grazie in ogni caso e sempre forza Roma°°° Claudia".



5 gennaio 2010: iniziamo con una mail:
"Dai oggi e dai domani...
Il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive), ha deciso la chiusura del settore ospiti per le seguenti gare ritenute ad "alto rischio":
Rossanese - Hinterreggio (calcio dilettanti) del 10/01/2010;
Milano Rossoblu- Real Torino (hockey su prato) del 10/01/2010;
Cimberio Varese - NGC Cantu' (basket - A1) del 10/01/2010.
Capisco che abbiamo tanti problemi in questo paese e che non tutti gli appartenenti alle fdo siano diciamo sempre preparatissimi, tuttavia non essere in grado di garantire la sicurezza in occasioni del genere per un paese occidentale...
Tra l'altro con che coraggio chiediamo di ottenere l'appalto per gli europei mi chiedo... decine di migliaia di olandesi, inglesi, tedeschi, greci, croati ecc. per chi non riesce a tenere a bada partite di hockey prato... mah! (infatti la prima cosa che ho deciso di fare nel 2010 è quella di informare la UEFA, tramite E-mail, di questa decisione del CASMS. Saranno lieti di sapere che l'Italia non è in grado di sapere gestire l'ordine pubblico per l'hockey su prato)
Domanda che cela il senso più profondo di questi provvedimenti di polizia:
a quando il coprifuoco diventerà pratica (stra)-ordinaria nei quartieri cittadini?
Tra quanto leggeremo: "è vietato uscire di casa dalle ore alle ore nei seguenti giorni"?
E quando quel giorno arriverà, se non sarò precauzionalmente agli arresti (cosa che sarebbe inutile visto che mi guarderei bene dal fare l'eroe), mi farò delle seghe per la gioia perchè un popolo talmente idiota da accettare oggi passivamente, quasi gongolando, queste restrizioni merita tutto il male possibile (sono perfettamente d'accordo).
PS: chi è il Casms ce lo spiega boysparma.it:
E' stato voluto dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e dal capo della polizia Antonio Manganelli nel periodo di agosto 2008. Da allora questo organismo decide in merito ad alcune libertà dei cittadini-tifosi (divieti di trasferta, chiusura di Curve, limitazioni al tifo e alla partecipazione popolare, ecc.), così come faceva l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive prima di lui. Dal suo insediamento, infatti, l'Osservatorio ha mantenuto funzioni propositive mentre il Casms ne ha assunto quelle decisionali. Mentre l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive è composto in larga parte da appartenenti a forze di polizia, nel Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) ci sono solo appartenenti a forze di polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e addirittura dell'Aisi, l'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna - ex Sisde). Queste persone possono decidere quanta libertà lasciarci o toglierci (per quello che loro intendo come "ordine pubblico") ma tra loro non c'è neppure un eletto a suffragio universale. Un po' strano per un Paese che ama definirsi "democratico".
PPS: per eventuali creduloni ignoranti, solo ieri nel tanto a parole decantato modello inglese, Manchester Utd - Leeds, accesissimo derby paragonabile un pò a Milan-Atalanta, si è giocato con 9000 (novemila!) tifosi ospiti presenti... chissà Hinterreggio di calcio dilettanti, Real Torino di hockey su prato e NGC Cantu' di basket quante persone avrebbero mosso...
Sondaggi:
"oggi la repubblica fa un sondaggio,
Serie A, una partita alle 12.30. Siete d'accordo? Mercoledì una partita, Chievo-Inter, si giocherà in anticipo alle 12.30. È la prova generale di un appuntamento che dal prossimo campionato diventerà fisso. Approvate questa innovazione del calcio italiano?
http://temi.repubblica.it/repubblica...o/?pollId=1810
alle 14.41 sono 2127 i votanti,
33% i favorevoli.


4 gennaio 2010: innanzitutto, buon anno nuovo. Tutti i romanisti si sono augurati la Lazio in serie B e, quelli di un certo spessore, preferiscono una stagione di mezza classifica con LORO terz'ultimi che retrocedono per un misero punticino. In linea la pagina di Cisco Roma/Roma.
Mi viene poi segnalata questa uscita per la Boogaloo Publishing:
http://www.boogaloopublishing.com/pagine/libro_poker.asp?id=108
E-mail: "Ciao Lorenzo (innanzi tutto auguri, anche se in ritardo) volevo poi sapere da te il tuo parere sul prestito di Toni; al riguardo trovo molto interessante un pezzo de Il Romanista del 3 gennaio, che ti riporto:
 "Non finisce mai di sorprendere l’inadeguatezza della “Dottoressa Sensi”. Lasciamo stare l’ineleganza con cui ha stizzosamente eluso la domanda assolutamente innocente del nostro Piacentini (“Esiste un’ipotesi di accordo con i dirigenti del Bayern sulla questione Toni, a fine prestito?”). No, questo non ci sorprende. Ci sorprende come, anche in giornate speciali come quelle di ieri, il presidente della Roma riesca a parlare solo faticosamente ancorandosi a un tracciato di luoghi comuni e di frasi fatte, “il progetto”, “i tifosi”, “il bene della Roma”, bla bla bla. Per carità, nessuno si aspetta che la suddetta si manifesti d’incanto come una fine dicitrice o una travolgente retore. Ci accontenteremmo di poco, del minimo, che collegasse in certe occasioni almeno la sua voce al cuore, la sua glottide alle viscere. Come suo padre sapeva fare così bene. Ogni tanto sbagliava qualche giro sintattico, ma sapeva, eccome, sempre farsi amare. Si chiama spontaneità. Si chiama generosità. Si chiama avere qualcosa dentro, che non sia solo calcolo o rancore."
Ciao Federico".
Rispondo senza aver letto giornali dal 25 dicembre 2009 né ascoltato notizie se non dalla TV austriaca e in tedesco: auguro a Luca Toni ogni bene e che faccia 30 gol con la Roma. Rimango però dell'idea che se il Bayern Monaco lo ha lasciato andare un  motivo ci sarà. Ha 33 anni e viene da un lungo infortunio. E' un prestito gratuito fino al 30 giugno 2010 e prenderà 3,1 milioni di euro lordi più i premi per il raggiungimento degli obiettivi.
TREMILIONICENTOMILAEURO: o fa 20 gol da qui al 30 giugno o sono soldi buttati. Per me è un colpo ad effetto (per via del nome di Luca Toni) e basta.
E poi che vuol dire, significa che recupera dall'infortunio con noi invece che con la terza squadra del Bayern e poi se va bene se lo ripijano?
Nel frattempo mi viene segnalato questo link... se non è già uscita per radio so di commettere un crimine: http://www.youtube.com/watch?v=ko8UqPvGJAA
Il mio amico Sagrà mi ha donato una vignetta per il sito:


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