Tutte le tifoserie in trasferta a Roma, con giudizio il più possibile imparziale e fotografie. Se volete vedere altre foto della vostra trasferta a Roma, dovete andare nella pagina "fotografie", e da lì nella stagione 2006/07
 
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Livorno
I livornesi, contrariamente alle previsioni di chi ne annunciava 1500, arrivano solo in 250 e a partita inziiata, probabilmente per le solite strategie asfissianti delle "forze dell'ordine". L'ingresso è scenicamente suggestivo, peccato
che ciò non venga capito dagli altri ultras presenti nel settore che immediatamente hanno effettuato la solita carica "ammazzatutti" che ha provocato la solidarietà della curva giallorossa.  Per il resto, a B.A.L. sciolte, il gruppo rimane compatto e, nonostante l'esiguo numero, fa quel che può. 
Voto 6,5
Internazionale
Leggermente meglio degli anni scorsi, si vede che c'è più entusiasmo tra i 2000 nerazzurri. Tuttavia ci si deve chiedere come sia possibile che abbiano due soli cori (oè-oè-oè-oè Inter-Inter e Inter-Inter) e per quale motivo non cerchino di fare un po' di colore con qualche stendardo o qualche bandierina. Addirittura viene organizzata una coreografia nel secondo tempo con i palloncini, probabilmente organizzata dai Boys Roma (Mi vien fatto sapere che è stata invece organizzata dalla Curva Nord Milano, n.d.L). Per il resto, buoni i primi venti minuti, poi li si sente a sprazzi. Disdicevole il coro "scappa coniglio giallorosso" mentre la P.S. cerca di porre ordine tra i tifosi della Curva Nord, ma d'altra parte i 4/5 degli interisti, al solito, erano tifosi "normali" del Sud Italia.
Voto: 5,5
Coreografia nerazzurra
Empoli
Gli empolesi lasciano una buona impressione. In circa 150, hanno i due gruppi principali, Desperados e Rangers, che tengono in mano gli striscioni e, con bandierine e bandieroni, danno un'impressione di compattezza. Li si sente anche, accompagnati da un tamburo, anche se forse sono un po' troppo discontinui. Anche in questo caso, una bandiera del Che a rimarcare l'impronta di sinistra del gruppo e "bandiera rossa" finale. Il voto è lo stesso dello scorso anno: 6,5
Chievo
68 i clivensi. Danno un minimo di movimento al settore e ogni tanto cercano di incitare la squadra, ma il numero è quello che è. Il sostegno è comunque scostante, ma mi sembra siano andati leggermente meglio dello scorso anno. Voto: 4,5
Ascoli
Il turno infrasettimanale non favorisce gli esodi, e così gli ascolani giungono in circa 300, buon numero se si pensa alla classifica non particolarmente buona. Non li si sente moltissimo nel primo tempo, mentre nel secondo tempo, complice il buon risultato della squadra, si fanno sentire a tratti. Voto 6,5
Fiorentina
Giungono in circa 1800 i viola per il posticipo. Più o meno come me li aspettavo, iniziano molto bene con buon tifo e bello sventolìo di bandiere e bandierine. Il calo interviene con la rimonta della Roma, anche se un sussulto d'orgoglio li fa nuovamente sentire sul finale, quando i cori "contro" sono ovviamente gli ultimi rimasti.
Voto: 7
Catania
Il più alto numero di tifosi portati all'Olimpico da tanto tempo. Gli 8000 catanesi occupano anche parte della Curva Nord e meritano un voto più che eccellente, anche se mancano un po' (è comprensibile) quando il Catania sta tra il 3-0 e il 5-0. Poi si risvegliano e tifano alla grande, come peraltro avevano fatto sinora. Per il resto, bandieroni, sciarpe e torce, tutto ciò di cui ha bisogno il mondo ultras.
Voto: 9
Atalanta
Giungono in 1500 i bergamaschi, dopo diverse settimane di attesa malcelata. Il gruppo, come sempre è compatto e si presenta con lo striscione "Bergamo" tenuto a mano, poi ripiegato insieme ai vari stendardi per via di quanto accaduto nel prepartita. Mostrano il loro astio evitando di tifare se non per dire coralmente "infami", il cui significato - ormai si è capito - è evidentemente diverso tra Nord e Sud. Se quindi si guarda all'aspetto coreografico, non è certo serata.
Difficile dare un voto, anche se il voto è meritato per i numeri portati a Roma.
Voto: 7
Palermo
Numerosi i palermitani per una partita di domenica sera. Giungono a Roma in 4000, senza striscioni per via delle ingiuste diffide rimediate dopo Cagliari/Palermo. A parte qualche torcia e un paio di mini bandieroni in basso sono anche poco colorati, anche se sempre spettacolari quando fanno la loro sciarpata. Da un punto di vista vocale, c'è un po' di discontinuità. Diversi "scambi di opinioni con i dirimpettai della Curva Nord, oggi particolarmente bellicosi.
Voto: 7
Cagliari
In circa 200 per questa prenatalizia, di cui circa 120 da Cagliari, entrati pochissimo prima dell'inizio. Gruppo compatto, ma discontinuo nel tifo e poco colorato. Striscione Sconvolts tenuto a mano vicino a uno stendardo per i diffidati.
Voto: 6,5
Siena
Mah. Evidentemente a Siena - e non vuole essere un luogo comune - tira più il Palio che il calcio ma continuo a chiedermi per quale motivo se si scende in 400 non si cerca di colorare un minimo il proprio settore, se proprio non si ha troppa voglia di tifare. Qualche volte li si sente, ma troppe volte il tamburo che li accompagna rulla da solo, a vuoto.
Voto: 5
Parma
Giungono in 40. A dimostrazione del fatto che il decreto Amato, come prima il decreto Pisanu, non funziona, vengono collocati in Tribuna  Monte Mario nonostante abbiano acquistato biglietti per un altro settore.
Solo uno striscione, Boys, a dimostrare che poi alla fine in trasferta non ci è andato nessuno tranne gli ultras, con buona pace di tutti gli imbecilli - questi sì, imbecilli - che hanno parlato in questi giorni. Non era facile oggi venire a Roma, se fossero magicamente comparsi in Curva Nord avrebbero meritato un 10. Ma non si può pretendere troppo.
Voto: 7
Reggina
Decimati dal decreto Amato, i soli che non mancano (e questo dimostra la lungimiranza del ministro e dei suoi intelligenti colaboratori) sono gli ultras. In circa 250 sostengono gli amaranto come possono, senza alcun tipo di folklore, anch'esso proibito dal Governo.
Voto (solo per l'aspetto canoro): 6
Udinese
Circa 150 i friulani, di cui una cinquantina ultras, A differenza delle ultime due stagioni, fanno del movimento con le bandiere e tifano, anche se il numero non consente più di tanto.
Di questi tempi, riuscire ad arrivare e ad entrare con gli striscioni è già un successo.
Voto: 6
Milan
Tre pullman di ultras, altri 2 di club e diversi tifosi che arrivano di qua e di là. Circa 1500. Hanno tutti gli striscioni classici, anche se chi più si dà da fare è "Alternativa" con delle bandiere rossonere. Il tifo, però, lascia davvero a desiderare. Solo qualche volta si fanno sentire, per il resto seguono la partita in silenzio.
Voto: 5
Sampdoria
Circa 150 i doriani: tutti ultras.
Amato e Melandri hanno sconfitto i tifosi "normali" che non vanno più in trasferta ma non gli ultras, che ci sono sempre, anche se senza gli striscioni e le bandiere che da sempre li contraddistinguono.
Anche qui diviene difficile giudicare, ma i doriani tifano in modo coreografico, mostrando i petti nudi, almeno fino a quando non inizia a fare freddino.
Voto: 7
Lazio
Stesso discorso per la Curva Nord.
Il tifo non è quello degli anni passati e devo dire che evidentemente gli anni addietro avevano un perfetto impianto di amplificazione, visto che oggi sembravano aver lo stesso problema della curva della Roma. Per il resto, molte magliette ufficiali, molte bandiere e molte sciarpe, oltre ai soliti molti stranieri.
Senza voto.
Torino
Circa 350 i granata, senza striscioni ma tutti o quasi ultras. Iniziano a tifare già da prima la partia e fanno un ottimo primo tempo con cori potenti (principalmente il "Forza-vecchio-cuore-granata"). Hanno un momento di black out per la prima metà del secondo tempo ma quando "fiutano" la vittoria, riprendono a gran voce.
Voto: 7,5
Messina
Da quando vado allo stadio, fatta eccezione per i primi anni '80 in cui le tifoserie avversarie non venivano a Roma, ho sempre visto i tifosi ospiti, anche della squadra ormai retrocessa.
Si tratta di una questione di orgoglio della tifoseria che prescinde dal risultato della squadra. Oggi ce ne erano 5, che meritano il plauso per la presenza, anche se non avevano nessun segno di riconoscimento. Se non fosse stato per quei 5 il voto sarebbe stato 0.
Voto: 1


CHAMPIONS LEAGUE
 
Shakhtar Donetsk:
Circa 200 gli ospiti, con un "quadrato" ultras interessante. Non si sentono per il gran tifo della Sud ma si vede che tifano in modo continuo e scenografico, british style, come suggeriscono i martelli del West Ham che campeggiano in curva. Bei battimani e buona compattezza.
Voto: 8
P.S. mi viene fatto giustamente notare che i martelli incrociati, pure simbolo del WHU, sono espressione della sottocultura skinhead.
Per finire, abbiamo scoperto grazie ad Eldar che il simbolo è quello della stessa squadra!
Olympiacos
Qualcuno può dire qualcosa? Non meritano 10 solo perché i 5000, stremati dall'aver tifato ininterrottamente da due ore prima della partita, hanno avuto un lievissimo cedimento dopo il pareggio della Roma. Cedimento durato poco, perché anche dopo la fine hanno continuato a tifare. Forse lo stanno ancora facendo.
I migliori mai visti a Roma.
Voto: 9,5
Valencia
Un primitivo sostegno lontano anni luce dalla concezione ultras italiana. I 500 spagnoli, seduti per tutta la partita, lanciano qualch incitamento sporadico molto semplice. L'unico momento di vitalità lo mostrano a metà del secondo tempo, quando addirittura si alzano in piedi e tifano per 5 minuti continuati. Mi è sembrata una tifoseria più da Erasmus che altro.
Voto: 4,5
Olympique Lyonnais
Circa 2500 i lionesi, assiepati in ordine sparso in distinti nord. Poco colorati, si sentono comunque diverse volte e gioiscono per il pareggio finale.
Il numero dei presenti porta al voto: 6,5
Manchester United
Circa 4000 i mancuniani, il cui apporto vocale è di molto inferiore alle altre tifoserie inglesi viste all'Olimpico. Senza sciarpe e solo con qualche bandiera attaccata in basso, si fanno notare per un gruppetto più bellicoso situato in basso. Vengono caricati dalle Forze dell'Ordine che intervengono dopo che si avvicinano ai vetri.
Qualche bel momento corale vale a garantire, per i numeri portati, un voto di sufficienza, ma niente di più, se non che hanno fatto capire, spero anche ai più ottusi, che da noi il modello inglese con uno stadio primitivo come l'Olimpico è semplicemente inattuabile.
Voto: 6,5

COPPA ITALIA
 
Triestina
Giungono in una sessantina senza striscioni ma con bandiere e stendardi. Perdono l'occasione di farsi sentire nell'Olimpico deserto, e in questo mi ricordano un po' gli interisti. Tifano a sprazzi, un coro ogni dieci minuti circa, ma la buona presenza dopo l'1-2, di mercoledì alle 17 vale comunque la sufficienza.
Voto: 6
Parma
Una cinquantina gli ospiti che mostrano una buona verve: ci vuole poco, pur essendo scarsi di numero, a colorare il settore. Un bandierone e molte bandierine. Si vede che tifano anche se li si sente solo due volte quando insultano la Roma.
Voto: 7
Milan
Un solo pullman da Milano, il resto da Roma e restanti regioni. Deludenti, si sentono assai poco. Brigate, Guerrieri e Alternativa gli striscioni storici presenti, mentre spicca l'assenza (definitiva?) dei Commandos Tigre. Il post-Fossa è ancora da digerire, mentre sembra ormai assai digerita e dimenticata Manchester, visto lo striscione più volte esposto contro la tifoseria giallorossa, accusata di collusione.
Voto: 4,5
Internazionale
Incredibile all'Olimpico.
Dopo anni gli interisti meritano una piena sufficienza. Persino meglio dei milanisti. 
Sarà che hanno nuovi gruppi con nuovi nomi per essere politicamente corretti, ma almeno fanno una coreografia ben riuscita, con tante bandierine di Milano e lo striscione FC Inter con la data di fondazione. Peccato che di Milano siano la minoranza, in quanto dei 2.500 solo circa 400 sono della città meneghina.
Tifano pure e a volte si sentono. 
Potenza dello scudetto.
Voto: 7

 
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