Tutte le tifoserie in trasferta a Roma, con giudizio tecnico e fotografie.
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GIUDIZIO
SQUADRA
FOTO
Fiorentina
Giungono a Roma in 5.000 e fanno una buona impressione. Colorati e, dopo il 22' del primo tempo, anche rumorosi, visto che i gruppi organizzati arrivano in ritardo. Danno l'idea di una curva compatta, anche se manca un po' di continuità. Continuo lancio di oggetti con i tifosi della Curva Nord.
Voto: 7
Sciarpata viola
Lecce
Arrivano a Roma in circa 2.000, e non è poco per una partita di mercoledì sera. Mi fanno la stessa impressione dello stesso anno, e cioè abbastanza buona. I tre quinti tifano sempre, anche se il primo tempo vede una maggior partecipazione del secondo. Sono molto tifosi, e quindi si sono poi persi nel pathos della partita. 
Lanciano qualche torcia verso la Curva Nord, che fino allora non li aveva considerati, segno che vorrebbero porsi in un certo modo nei confronti della tifoseria romanista, che invece non sente particolarmente la rivalità. Conclusivamente, un primo tempo da 7 ed un secondo da 6.
La media fa il voto: Voto: 6,5
Inter:
Nessuna sorpresa dalla casa nerazzurra.
Leggermente meglio dello scorso anno, nel senso che i 400 ultras in basso, oppressi dalla maggioranza di gitanti, almeno altri 3.500, provenienti da ogni regione d'Italia, almeno hanno un po' di stendardi e provano a tifare. Il tutto, però, troppo saltuariamente. Lunghi silenzi, anche quando la loro squadra attacca, salvo poi esaltarsi - ma neanche troppo - quando l'Inter segna. Restano un'incognita del tifo nazionale.
Voto: 5
Palermo:
Numerosissimi i palermitani, riempiono in almeno 6.000 tutto il settore ospiti. Sono in molti anche in tribuna, tutti con la maglietta rosanero. Colorati e movimentati, fanno un tifo forse un po' retrò, ma di sicuro impatto, perlomeno nel primo tempo, in cui sono da 9, anche perché galvanizzati dal vantaggio. Il secondo tempo è invece da 7, sempre buono ma con qualche basso di troppo, dovuto all'andamento della partita, troppo "seguita" dagli ultras e da tutti i tifosi al seguito. La media fa il voto: 8
Cagliari:
I cagliaritani sono quasi 2.000, di cui circa 500 ultras. Fanno una buona impressione, anche se la loro prova è stata sicuramente minata dal fatto di aver subito 2 gol nei primi 5 minuti. Superano lo shock al 12' del primo tempo, quando finalmente iniziano a farsi sentire. Prendono speranza al gol rossoblu, ma hanno l'intelligenza di capire, una volta che la partita ha preso la piega che sapete, che l'importante è vincere sugli spalti. Con la Sud in contestazione non c'è una vera e propria sfida, ma gli ultras rossoblu lasciano un buon ricordo.
Peccato per la scarsa partecipazione dei tifosi normali, che annacquano gli ultras.
Voto: 7
Udinese:
E' mercoledì sera, e quindi  i 50 udinesi valgono senz'altro di più che se fosse domenica. Difficile però dare un giudizio che possa rispecchiare una situazione di... "normalità domenicale", ma devo dire che quei pochi presenti si sono sentiti pochissimo, anche nei lunghi silenzi del secondo tempo. Non so se ci siano ragioni interne, ma mi sembra che la tifoseria udinese sia un po' meno compatta rispetto a qualche anno fa; manca il movimento, manca il folklore. Vincono 3-0 e, a parte i festeggiamenti finali, non sembra che tifino in modo particolarmente accanito.
Voto: 5
Sampdoria:
Un migliaio i doriani, che non ripetono l'exploit dello scorso anno. Fanno meno impressione non tanto per il numero di sostenitori, ovviamente inferiore per il periodo serale, ma per un minor apporto vocale e coreografico. Come sempre belli i bandieroni, ma il tifo è poco continuo. A volte sale alto "Doria-Doria", ma sembrano meno compatti. Comunque una buona tifoseria.
Voto: 6,5
Parma:
Bravi parmensi. Con la squadra in pessime condizioni scendono a Roma in circa 200 e, quel che si nota, con un buon numero di ultras.
Bello lo sventolìo continuo di bandiere e bandieroni, anche sul 5-1. Se anche con gli striscioni tornassero al bianco e al nero della tradizione.... Danno un'idea di compattezza anche se, visto il numero, di rado li si sente. Colpevolmente dimenticati dalla Sud - che non li gratifica nemmeno di uno strameritato "Serie B - Serie B" che gli dedico io tramite internet - e con uno stendardo dei Devils Bordeaux in bella vista, chiudono con un "Roma-Roma vaff..."  che ricorda a tutti cosa vuol dire una trasferta ultras.
Voto: 7
Atalanta:
Il gruppo più compatto sinora visto all'Olimpico.
Sono in 500 e tutti, ma dico tutti, sono ultras.
Presenti solo per mentalità, è bene dirlo, vista la squadra ultima in classifica. Tifano a prescindere, e la rivalità con Roma emerge dai cori. Ricordano la morte di Celestino Colombi, passante morto d'infarto durante una carica della Polizia con lo striscione "10.01.93 noi non dimentichiamo", dopodiché spiegano il lungo striscione "Lunga vita agli ultras", che prevale sugli striscioni dei gruppi, rappresentati dai bandieroni, sempre sventolati.
Una spanna avanti a tutti i gruppi ultras.
Voto: 8
Messina:
Circa in 2.500 i messinesi che, non me ne vogliano, espongono i più brutti striscioni della serie A. Nonostante non si siano tutti questi precedenti tra i due club, si mostrano offensivi nei confronti della Roma. Bella coreografia iniziale con coriandolata giallobiancorossa. Dal punto di vista del tifo, mi aspettavo di più. Il sostegno viene sempre dalla parte bassa del settore, accompagnato solo in alcuni momenti dalla parte alta. Nel secondo tempo sono più paralizzati dalla reazione della Roma e tifano meno. Voto: 6,5
Torce all'inizio e coriandolata tricolore giallobiancorossa (persa per pochi secondi)
Bologna:
Solo in 300 (4 pullman) i bolognesi non riescono a farsi sentire neanche con una Sud in agonia.
Vista la rivalità avrebbero potuto, perlomeno dal punto di vista canoro, farci a pezzi ma per nostra fortuna si godono l'invernale sole romano senza colpo ferire. Accennano qualche reazione solo alla vista di uno striscione anti-Mods, ma neppure più di tanto.
Voto: 5
Sciarpata
Livorno:
Numerosi i livornesi, più o meno in 2000, tutti rigorosamente con eskimo verde e muniti di bandiere con falci e martello a sottolineare la loro fede politica, ribadita anche da una stella a cinque punte che appare prima dell'inizio.
La trasferta a rischio fa sì che siano più inquadrati che colorati, ed anche a livello di tifo c'è più la voglia di insultare che altro.
Provocano un po' di tensione all'inizio frantumando un vetro divisorio con un bombone indirizzato alla Curva Nord.
Voto: 6,5
Juventus:
I 4.000 juventini non sono in forma. O meglio, risentono, come al solito, della grande massa (la maggioranza) di tifosi provenienti da tutte le regioni d'Italia. Torna lo striscione Drughi, affiancato da Viking e Arditi. Il gruppo che tenta di tifare, anche se con discontinuità, è di circa 300-400 persone. Non male un paio di bandieroni, ma lo sventolìo non è sufficiente. Ci vuole la voce, che si è sentita solo alla fine, poco prima del fischio finale.
Voto: 5
Milan:
Non deludono i 3500 milanisti e, bisogna dirlo, non c'è proprio paragone con i rivali nerazzurri. Il tifo è a tratti intenso, a tratti discontinuo ma nel complesso una buona prestazione. Bella la torciata iniziale. Si esaltano, ovviamente, dopo il primo gol, insultano la tifoseria di casa a più riprese ma non danno il colpo di grazia quando la Sud è per qualche minuto sotto shock a causa del risultato.
Voto: 7
Reggina:
Questa volta i reggini deludono un po'. Dalla Tribuna Tevere si sentono poco, anche se in 1500 avrebbero i numeri per farsi valere.
Insultano più volte la Roma, come a dire che l'amicizia di un tempo è assai lontana, ma i romanisti non li considerano più di tanto. Solo a fine partita, infatti, si ricordano di loro. La giornata non è delle più indicate per fare il tifo, ma la poca voglia dei calabresi è espressa dal bandierone del CUCN troppo spesso per terra.
Giusto con la vittoria si sentono.
Voto: 5,5
Siena:
Leggermente meglio i senesi dell'ultima volta che li ho visti. Giungono in buon numero a Roma (circa 400, 5 pullman e un pulmino) e tifano in modo decente. Mancano ancora di continuità, ma sostengono la squadra e a volte, complice il brusìo confuso che si alza dalla Sud, si sente la loro voce.
Voto: 6
Brescia:
Non oso immaginare che razza di viaggio debbono aver fatto i bresciani, visto che più della metà di loro li ho visti arrivare verso la fine del primo tempo. Fatto sta che con questo arrivo il settore bresciano acquista decisamente grinta e voce.
Circa in 1000, praticamente tutti ultras. L'essere arrivati tardi comporta una prima metà un po' più spenta, ma non è colpa loro.
Sempre tra i migliori visti a Roma: 
Voto: 7,5
Il settore bresciano si riempe nell'intervallo
Chievo:
Circa 500 i tifosi del Chievo che giungono a Roma per la sifda salvezza. Accompagnati da un tamburo tifano per la loro squadra e basta. Li si sente qualche volta: potrebbero fare di più ma il nucleo che canta sempre è ancora molto ridotto per una squadra di serie A. Meritano comunque la sufficienza.
Voto: 6


CHAMPIONS LEAGUE
Dynamo Kiev (Ucraina)
Non mi sembra ci siano gruppi ultras. Gli ospiti sono circa 200 ed il loro sostegno si limita al Dy-na-mo scandito. Considerato che sono tifosi "normali", si danno da fare sventolando bandiere. Il voto che segue non è a livello ultras, ma relativo al puro e semplice sostegno: 
Voto: 6,5
Bayer Leverkusen (Germania)
Partita a porte chiuse
 
Real Madrid (Spagna)
Partita a porte chiuse
 

COPPA ITALIA
Siena
Sono circa 40 e per una partita di Coppa Italia di Venerdì pomeriggio non è male. Hanno una grande opportunità a livello ultras e la sprecano.
Lo stadio vuoto avrebbe consentito loro di dimostrare che esistono, ma preferiscono lunghi silenzi e qualche sporadico coro.
La sufficienza è meritata per la presenza: 
Voto: 6
Fiorentina
Sorprendentemente inconsistente la presenza viola. Mercoledì lavorativo, senza dubbio, ma sono appena pochi di più dei senesi in Coppa Italia ed è francamente un po' pocihno. Tifano a tratti, in modo poco incisivo.
Voto: 5
Udinese
Gli udinesi giungono a Roma in un centinaio o poco più, comunque non male tenuto conto che Udine ha 100.000 abitanti e che si gioca di mercoledì sera. Salvo i pochi friulanii trapiantati a Roma, sono tutti ultras, e si sente. Quando cantano compatti la loro voce giunge chiara in Tribuna Tevere. Belli i bandieroni, uno bianconero, l'altro con il simbolo della città. La buona prestazione della Sud li "attutisce" un po', ma loro ce l'hanno messa tutta. Molto meglio che in campionato.
Voto: 7
Internazionale:
Questa partita ha avuto un pregio: finalmente dopo tanti anni ho sentito quali sono i cori degli interisti. Giungono a Roma in circa 3500, pochi da Milano, molti dal resto d'Italia. La parte più ultras è, come al solito, quella che sta in basso, quantificabile in circa 1000 unità. Il tifo è discontinuo ma decente. Sembrano più organizzati delle altre volte.
Voto: 6,5



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