XIX Giornata
ATALANTA - ROMA 2-1
Bergamo, Stadio Atleti Azzurri d'Italia
domenica 28 gennaio 1996
ore: 14:30


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Tabellino partita:
ATALANTA: Ferron, Rotella (30'st Sgrò), Boselli (3'st Pisani), Montero, Herrera, Paganin, Salvatori (30'st Gallo), Fortunato, Bonacina, Vieri, Morfeo.
Allenatore: Mondonico.
 
ROMA: Cervone, Annoni, Petruzzi, Lanna, Cappioli, Totti (30'st Cherubini), Di Biagio, Thern (37'pt Giannini), Carboni, Balbo, Delvecchio.
Allenatore: Mazzone.
 
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
RETI: 21'pt Delvecchio, 33'st Pisani, 38'st Morfeo (R).

 

FOTOTIFO
Un
                  romanista (P.) contro tutti i bergamaschi
Poldo lotta come un leone,
da solo contro 11 BG



































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Corriere Della Sera

La Roma scopre che l' Atalanta fa male

Giallorossi subito in vantaggio, Mondonico trova le mosse giuste e cambia la partita

Non basta il gol di Delvecchio. Entra Pisani e firma il pareggio. Morfeo dal dischetto da' il successo ai nerazzurri dopo sei sconfitte

BERGAMO . La satira e' viva. Questo avrebbe pensato il viandante agnostico, avvicinandosi ieri allo stadio di Bergamo e leggendo sull' house organ nerazzurro questo titolone di prima pagina: "Atalanta sull' orlo di una crisi". La squadra di Mondonico veniva da sei sconfitte a fila e stava piu' o meno nella situazione di chi, in punta di piedi sul ciglio del precipizio, ha come massima aspirazione quella di fare qualche passo avanti. Alla fine, quello strillo si e' trasformato in cronaca. Fotografando la realta' di una squadra che tra rivoluzione (la formazione iniziale) e controrivoluzione (i cambi) ha costruito una resurrezione in sedicesimo. Trovando in Pisani il catalizzatore del sereno terrore da cui e' nato il 2 1. Di fronte, la Roma ha raggiunto infine i vespri di una litania del lamento cominciata all' andata. Quando Vieri irrise l' Olimpico. E l' ha fatto nel modo migliore (o nel peggiore, dipende dai punti di vista) giocando un' eccellente gara per un tempo, una dignitosa frazione di ripresa, un finale che merita la censura quasi quanto il comportamento degli ultra' di entrambe le fazioni. Mazzone era arrivato senza Statuto e Aldair e soprattutto senza Fonseca. Ma, come ammettera' negli spogliatoi, c' e' poco da lamentarsi. In primo luogo perche' anche Mondonico mancava di Tovalieri. Poi, perche' Delvecchio, sostituto dell' uruguaiano, ha segnato un bel gol e raccolto la palma di migliore dei giallorossi. Di piu' : finche' il fuorigioco ha funzionato, la Roma ha corso un solo rischio . traversa di Vieri . vincendo molti confronti diretti. Immaginarsi quanto fa male perdere cosi' . Immaginarsi quanto sarebbe stato bello per il sor Carletto, sbattere un successo esterno a mo' di pietra sulle recenti polemiche. Ma se l' allenatore giallorosso non ha una spiegazione per la de' bacle dei suoi, Mondonico si ritrova una chiave del successo scolpita sul tabellino. Dopo il ritiro volontario chiesto dai giocatori, il tecnico nerazzurro aveva provveduto a inserire altri stimoli mischiando un po' le carte dei titolari . fuori Sgro' , Gallo e Valentini . con una filosofia "podistica" tipica dei momenti difficili. Nella ripresa, ha fatto dietrofront. Ecco l' ingresso di Pisani e, a disinnescare la caduta verticale dello spostato Vieri, l' immediata sintonia con Morfeo. Piu' arretrato. Ecco lo spostamento di Paganin in marcatura su Delvecchio. Ecco un' Atalanta che dopo un quarto d' ora amorfo ha ripreso nitore. Per la Roma, previa e clamorosa occasione di catarsi con il Milan, si preannuncia un futuro di frontiera. A combattere per evitare un foglio di via dal calcio europeo che tanto dispiacerebbe a Sensi, a lavorare di vinavil sui nervi di Giannini, che dopo le sparate sul futuro all' inglese ha dovuto aspettare il k.o. di Thern (spalla, oggi ecografia) per rimediare una decorosa figura. Ma anche l' Atalanta sta sul confine: tra una trappola retrocessione ora finalmente lontana, e le ambizioni continentali. In premio, per i nerazzurri due giorni di riposo. Finalino per l' assegnazione del premio fair play. Con due nomination: la prima per il vituperato . a torto . Pairetto, che ha avuto la bella idea di applaudire, dopo un quarto d' ora, un' azione biliardesca dell' Atalanta, bestemmiata da Vieri in rovesciata. La seconda per quelle centinaia di beoti che hanno fischiato il portatore di handicap sotto la carrozzella del quale . con la Roma in vantaggio . si era impigliato un pallone uscito dal campo. Non si sbrigava a rilanciarlo, l' insensibile. A chi la vittoria?

SCONTRI A FINE PARTITA
Tifo violento: sassi e bombe carta Negli incidenti 8 feriti e 2 arresti
(l.b.) Tutto come previsto. Nonostante lo schieramento delle forze dell' ordine, il dopo partita di Atalanta Roma ha partorito il solito bollettino di guerra: 8 feriti, 2 arresti, un' oretta buona di guerriglia cominciata quando gli ultra' di casa hanno avuto la bella idea di "salutare" a sassate i pullman romanisti in partenza. Dal settore giallorosso, erano piu' volte state lanciate bombe carta durante il match. Gli arrestati sono Calisto Meneghini, 23 anni, e David Cattaneo, 25, entrambi di Bergamo. Entrambi sono finiti nel carcere di via Gleno con l' accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, lancio di sassi. Cattaneo sarebbe anche stato trovato in possesso di un coltello. I feriti sono tre carabinieri, quattro agenti di polizia e un tifoso della Roma. Bergamasco. Un po' la ripetizione . senza le stesse conseguenze, per fortuna . di quanto capito' nel 1985 al cremonese (e milanista) Marco Funghessi. Accoltellato e ucciso da ultra' rossoneri per via della targa. Ai tifosi (non violenti, ovviamente) Mondonico dedica la partita parlando di "una vittoria del cuore. La Roma ci resta superiore, l' abbiamo messa sotto col carattere. E la nostra arma: contando sul nostro valore, avremmo speranze di vittoria con ben poche squadre. Ora abbiamo 7 punti sulla quart' ultima e siamo riusciti a invertire una tendenza pericolosa". Sul rigore, un aneddoto: "Il rigorista era Vieri. Ma in questi casi va chi si sente. Morfeo e' stato tanto incosciente da prendere il pallone e provarci. Ho capito subito che non l' avrebbe lasciato a nessuno".

IL PRESIDENTE INDICA IL COLPEVOLE: L' ARBITRO
Sensi: "Il rigore? Replay dell' andata"

BERGAMO . Roma ladrona? Proprio no. Roma piagnona? In questo caso un po' si' . Con la conferma . anche nelle rimostranze contro l' arbitro . di un assist Sensi giocatori (non tutti, ovvio) che talvolta scavalca Mazzone. Su Pairetto, l' allenatore giallorosso sorvola con self control olimpico. Il suo presidente, no. Affidando la lamentazione . lui che e' laureato in matematica . a un semplice e malizioso calcolo statistico: "Prendo atto . dice Sensi . che contro di noi l' Atalanta ha avuto due rigori, vincendo sia all' andata sia al ritorno. La differenza e' tutta qui. Della squadra posso dire poco: abbiamo giocato bene per 80 minuti, ma non e' bastato. Giannini? Partita onesta, cosa volete che vi dica?". Et voila' , la mina e' di nuovo innescata. Il paternalismo di Sensi e' anche peggio di una critica dura, e non a caso il "principe" . richiesto di una battuta . se ne va mimando un servizio tennistico. Poco dopo, Mazzone lo difendera' ("evitiamo il ridicolo, Giannini non ha colpe") attaccando di fioretto gli altri senatori: "Ho tolto Totti perche' era stanco. Se questa squadra, con i campioni che ha, non puo' fare a meno di lui, siamo davvero in una situazione preoccupante. Ci manca qualcosa, e non so dire cosa. Il futuro? Eravamo a un bivio, c' e' sfuggita l' ultima occasione per rilanciarci. L' unica strada rimasta e' quella che porta alla lotta per l' Uefa e alla ricerca di un successo in Europa. Non c' e' altro da dire". Amen. Mentre Cherubini, colpevole sul primo gol dell' Atalanta (Pisani se l' e' "bevuto", prima di segnare), accenna alla necessita' di un ulteriore chiarimento di spogliatoio ("ci parleremo, martedi' vedremo di capire") e Cappioli cede all' autocritica ("li avevamo in pugno, una squadra da scudetto non cede cosi' "), i compagni indulgono ancora al paravento neroverde. La prima protesta e' un regalo di Tarzan Annoni, che mentre si arrampica sul pullman racconta come e' nato il suo penalty su Morfeo: "Mi ha fatto fallo lui, Pairetto stava per fischiare a nostro favore". La seconda, e' farina del sacco di Delvecchio: "Nel primo tempo, qualche minuto dopo il gol, Boselli mi ha tagliato la strada e mi ha messo giu' . Forse non l' ha fatto apposta, ma in area e' sempre rigore".
Bottura Luca


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