Parma fa acqua, la Roma ci sguazza

Comi e Cappioli firmano il successo

L' OLIMPICO NON PORTA BENE AGLI EMILIANI, GIA' SCONFITTI DALLA LAZIO. MELLI ENTRA SOLO NELLA RIPRESA

ROMA . Se, come sembra, una maliarda di nome Petra ha fatto perdere la testa all' ingenuo Asprilla, una sorprendente Roma ha fatto perdere la testa al malconcio Parma. Battendo senza pieta' , e senza attenuanti, e scacciando dalla testa della classifica la spumeggiante brigata di Scala, apparsa nella disgraziata circostanza l' ombra vagante della brillante protagonista finora apprezzata come apportatrice di un calcio coraggioso, proiettato nel futuro. Una delusione questo Parma dimesso, in costante bali' a tattica e umorale d' una Roma saggiamente ed efficacemente ristrutturata da Mazzone, ma pur sempre afflitta dai soliti problemi. Se sulla Roma, comunque, s' intravvedono confortanti prospettive, sul Parma si ha la sensazione che s' avvicinino incombenti nubi, che rischiano di rendergli difficile il prosieguo stagionale verso un sogno covato da anni. Certo, il calcio e' argomento contraddittorio, al di fuori di ogni logica. Ma sul Parma visto all' Olimpico e' lecito esprimere, col giudizio negativo, un certo pessimismo che va oltre la sconfitta severa. Dunque, le difficolta' del Parma si sono subito sottolineate, allorquando, dopo un paio di minuti, Rizzitelli s' e' involato, in splendida solitudine, verso Bucci, inciampando goffamente sul medesimo. E stato il campanello d' allarme d' una situazione che sarebbe pericolosamente maturata. Per merito, questa volta, del buon Mazzone le cui soluzioni tattiche indubbiamente azzeccate, ma anche facilitate dalla scarsa attivita' e reattivita' dei dimessi ospiti, hanno avuto immediata e sostanziosa efficacia. Infatti, Festa s' e' messo alle costole di un evanescente Asprilla, unica e solitaria punta, facendogli esaurire ben presto la sua riconosciuta carica; Garzia ha limitato il raggio d' espressione di Zola, gia' in contraddizione fra le sue funzioni di mezzapunta e mezzo regista; sulle fasce Carboni da un lato e Haessler dall' altro hanno frenato gli slanci, flebili, in verita' , di Benarrivo e Di Chiara; Mihajlovic a centrocampo ha intimorito e poi sovrastato l' arrendevole Brolin e con i suoi lunghi lanci ha scavalcato continuamente la disordinata e arrancante ammucchiata allestita da Scala. Da un lancio dello slavo, intorno al 20' , e' partito Haessler sulla destra, la cui corsa e' stata brutalmente interrotta da Apolloni. Punizione sacrosanta, battuta dallo stesso tedesco, proprio sulla testa dell' accorrente Comi, che ha sorpreso prima di tutti l' incolpevole Bucci. Sul vantaggio la Roma ha avuto la tentazione di serrare le file e di allestire un catenaccio vecchia maniera. Ma le fiacche velleita' del Parma hanno fatto desistere Mazzone e i suoi da un superfluo, rischioso ripiego. Perche' il Parma, oltre a non affondare, ha consentito con la sua "larga" zona a esaltare le qualita' di Balbo, abilissimo a infilarsi negli spazi concessigli. E proprio l' argentino, ha sfiorato il raddoppio spedendo nelle braccia di Bucci una "testata" favorita dal solito lancio di Mihajlovic, e in chiusura ha mancato un incursione in contropiede, proposta stavolta da Giannini, abile gestore della sua statica geometria nella ressa del centrocampo. Il tutto prima che Haessler centrasse il palo, su violento calcio di punizione. Inutile, forse tardivo, nella ripresa, l' inserimento di Melli al fianco di Asprilla, fagocitato dalla determinazione della rivalutata difesa giallorossa. Ma opportuna la sostituzione dello spento Rizzitelli con Bonacina destinato a controllare Zola. Il quale, con Crippa, Minotti e il talvolta redivivo Asprilla, ha tentato qualcosa, ma senza eccessiva convinzione. Mentre dall' altra parte, Mihajlovic e Haessler hanno infierito sulle spente file parmensi. Al 29' per fallo su Carboni, ancora Haessler ha inviato un ovattato seppur insidioso pallone nell' affollata area degli ospiti sul quale e' spuntata la testa di Cappioli per il 2 0. Il quale s' e' esibito, in chiusura, in uno spettacolare calcione al volo su proposta di Mihajlovic centrando la traversa. Peccato. ROMA 2 0 PARMA MARCATORI: Comi al 20' p.t., Cappioli al 29' s.t. Lorieri 6 Garzya 6,5 Festa 6 Mihajlovic 7 Comi 6,5 Carboni 6,5 Haessler 7 Cappioli 6,5 Balbo 7 Giannini 6 Rizzitelli 5 Bonacina dal 17' s.t. 6 Bucci 5,5 Balleri dal 5' s.t. 5 Benarrivo 6 Di Chiara 5,5 Minotti 6 Apolloni 5 Sensini 5 Brolin 6 Zoratto 5,5 Melli nel s.t. 5 Crippa 6 Zola 6 Asprilla 5 ARBITRO: Baldas 6 SPETTATORI: paganti: 17.269, incasso L. 673.640.000, abbonati 34.333, quota L. 881.620.000. NOTE: ammoniti: Apolloni, Benarrivo, Balbo, Haessler e Mihajlovic Allenatore: Mazzone Allenatore: Scala Nicolini Gianni

E' la Roma dei sogni

Sensi: "Finalmente la squadra che voleva Mazzone"

In curva Sud i tifosi giallorossi litigano per Fini e Rutelli

"Finalmente la Roma che Mazzone sognava gia' nel ritiro di Lavarone". La partita con il Parma e' terminata da poco, Sensi ha un sorriso smagliante, stringe mani a piu' non posso. Dopo tante amarezze e delusioni, i giallorossi hanno sfoderato una prestazione piu' che convincente. E al di la' del risultato, hanno impressionato la mole e la qualita' del gioco. "E stata una buona prestazione e non solo sotto il profilo agonistico, anche dal punto di vista tecnico", sottolinea il presidente davanti alle telecamere. Sensi si gode il primo successo veramente importante della sua gestione da unico padrone della societa' . E non fa nulla per nascondere la soddisfazione: "Abbiamo raccolto dieci punti nelle ultime sette partite: ci stiamo avvicinando agli obiettivi che ci eravamo prefissati all' inizio del campionato", aggiune. E poi, di slancio: "Peccato per la partita di coppa Italia contro la Sampdoria. Ma quella Roma che all' inizio era una scatola vuota, adesso si sta trasformando in una piena", e' la sua metafora. "Mi auguro che si continui su questa strada: il Parma e' una grande squadra e questo successo fara' contenti i nostri tifosi, che accorrono sempre in massa allo stadio". Non si parla, negli spogliatoi, della scaramuccia in curva Sud tra tifosi. La versione ufficiale e' che i "Boys" (simpatizzanti di destra), avessero da risolvere attriti per una questione di tamburi con quelli del "Vecchio Cucs" e del "Commando curva Sud" (ritenuti di sinistra). Qualcuno ha avuto il sospetto che ci sia stata anche una conflittualita' per esclusivi motivi politici. Ma i funzionari di polizia in servizio all' Olimpico lo hanno escluso. "Dedico il gol a Mazzone e ai ragazzi della curva Sud", dice secco Cappioli prima di scappare a prendere l' aereo per Cagliari, dove abita la fidanzata. "Era tanto tempo che non si vedeva una Roma cosi' ", ricorda Giannini. "Questa vittoria ci rilancia in classifica", insiste il capitano. Che poi ammette con molta sincerita' : "E vero che giochiamo meglio con le grandi. Ma e' un difetto che risolveremo". Giulio Pellegrini