V giornata
ROMA - VENEZIA 2-1
Roma, Stadio Olimpico
Domenica, 29 settembre 2024, ore 15.00

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Tifo Roma:
La Curva Sud, come la scorsa partita, assiste seduta per i primi 15', in silenzio e senza striscioni, alla partita con i lagunari. Poi, al 15esimo, una coriandolata vecchie maniere dà il via al tifo e ai cori a favore della Roma. Uno striscione eloquente invita a non fischiare a gara in corso i giocatori della Roma, principio base parzialmente recepito. Dopo di che il primo tempo va avanti con un buon sostegno, anche se il gol del Venezia e una Roma spenta danno origine allo spontaneo "Fuori le palle" ed a un "c'avete rotto er cazzo" che vuole però essere da stimolo ai giocatori un po' addormentati. Ed infatti nel secondo tempo, con il primo chiuso tra i fischi, la Roma viene nuovamente sostenuta, con alcuni momenti di stanca, ravvivati dai lanciacori. E il tifare porta risultato: 1-1 e 2-1 con il romano e romanista Pisilli.
Il tifo a questo punto è potente e termina solo alla fine del match, con la Roma sotto una Curva che ricorda che "tifiamo solo la maglia".
Le ferita deve ancora essere sanata.
i
Tabellino partita:
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini (13' st Baldanzi), Ndicka, Angelino; Celik, Koné (13' st Pisilli), Cristante, El Shaarawy; Soulé (40' st Hermoso), Pellegrini (35' st Paredes); Dovbyk. A disp.: Marin, Ryan, Abdulhamid, Hummels, Dahl, Buba Sangaré, Shomurodov, Dybala. All.: Juric

Venezia (3-5-2): Joronen; Candela (39' st Gytkjaer), Idzes, Svoboda; Zampano, Ellertsson (32' st Doumbia), Nicolussi Caviglia (32' st Andersen), Busio, Haps; Pohjanpalo (39' st Raimondo), Oristanio (32' st Crnigoj). A disp.: Bertinato, Grandi, Stankovic, Sagrado, Schingtienne, Sverko, F. Carboni, El Haddad. All.: Di Francesco

Arbitro: Abisso

Marcatori: 44' Pohjanpalo (V), 29' st Cristante (R), 38' st Pisilli (R)

Ammoniti: Idzes, Candela (V)

Spettatori: 62.165
Cielo sereno, 25 gradi

Tifo Ospiti:
Poco più di trecento i veneziani che portano con loro diverse bandiere verde-arancio-nero oltre ai consuenti striscioni tra cui spiccano Brigate e Veterani.
Tifano con buona costanza, anche se è impossible sentirii, vista la distanza.



FOTOTIFO


DALLA CURVA SUD
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito!





















DALLA TRIBUNA TEVERE















DALLA CURVA NORD







DALLA TRIBUNA MONTE MARIO O DAL CAMPO









VIDEOTIFO
 
Coriandolata in Curva Sud
   


Non smetterò mai di Lottar
Passa il tempo, cambia la gente
Sarà capitato anche a voi

FOTOCALCIO

Che emozioni provi?
“Segnare in questo stadio e con questa maglia è un sogno che si avvera, è tutto ciò che sogno fin da bambino”.

Durante l’esultanza ti hanno fatto anche un gavettone.
“Il mio primo pensiero è stato andare verso i miei compagni, è per questo che ho esultato con la panchina”.

Ti sei fatto un grande regalo di compleanno.
“Sono molto contento”.
NICCOLO' PISILLI


   










VIDEOCALCIO

Cristante Pisilli Il servizio


     

VALERIO
Buonasera Lorenzo,

Volevo solo esprimere una ritrovata gioia e speranza per le ultime 3 partite della Sud.

E anche un incoraggiamento e un grazie ai due ragazzi con il microfono principale per quello che stanno dando.

L’ultima mail era stata molto dura ma era solo frutto dello scoraggiamento che stavo vivendo per le ultime stagioni a livello di tifo.

Penso sia stata imboccata la strada giusta.

Forza Roma, forza Curva Sud



FRANCHINO

Ciao Lorenzo,

 mi ha molto colpito questo nuovo corso del "lanciacorismo". Non so a quale gruppo appartenga chi ha attualmente il microfono in mano ma devo riconoscergli un carisma che da tempo non riscontravo più, questo senza togliere nulla a chi si è fatto il mazzo in tutti questi anni (onore a loro). Salvo che non mi stia suggestionando, se ne vede il ritorno anche a livello sonoro. Sicuramente poi ci sono cose che hanno fatto contatto con il cuore di questo vecchio frequentatore della Sud. Il tentativo di riprendere alcuni vecchi cori come Il Walzer delle Candele di Geppo è suggestivo. Aveva ragione il lanciacori che se si riprendesse integralmente con il roteare delle sciarpe ci sarebbe un effetto coreografico superbo. Mi ha fatto venire poi i brividi il coro con l'introduzione goliardica che faceva il grande Roberto Coca Cola (io ricordavo che poi il coro partiva con "noi vogliamo" e non "a noi ce piace" ma sono dettagli). Ma veniamo al punto che mi sta più a cuore. Oggi è stata ripresa la "coriandolata" che si faceva alla fine dei '70 e negli anni '80 all'ingresso delle squadre. Quand'ero pischello il lunedì andavo al bar vicino casa a prendere le schedine inutilizzate da portare la domenica allo stadio. Passavamo una gran parte dell'attesa prepartita a strappare tutta la carta possibile ed immaginabile per poi gettarla a inizio partita mentre partiva la selva dei fumoni e delle torce. Come me ricorderai poi che si tiravano anche i rotoli di carta igienica che nel caso mio e dei amici venivano gentilmente offerti dalle FFSS a Termini. Sarebbe davvero una gran cosa riprendere questa semplice ma coreografica tradizione e farne un marchio di fabbrica della Sud degli anni '20. Certo, oggi c'è più repressione. La carta igienica non entrerebbe ma ognuno può portare dentro una rivista o un giornale e così il gioco sarebbe fatto. Auspico quindi che i gruppi non lascino la coriandolata di oggi come un fatto isolato ma la ripropongano ad ogni partita.



JACOPO

Ciao Lorenzo,

torno allo stadio dopo un turno di assenza in Roma - Udinese e mi è sembrato di sentire una politica molto diversa dai lanciacori.

Sembrava di stare in una discoteca di primi anni 2000 con un vocalist.

C'è un momento dove ognuno, singoli e gruppi, ha sensazioni diverse sulle vicende della squadra dentro e fuori dal campo. Ieri ho sentito dichiarazioni tecniche di una mediocrità imbarazzante (che devono interessare poco o nulla con quanto accade in curva, sia chiaro), i calciatori in campo stanno probabilmente pensando ad altro... Possiamo almeno condividere una politica comune in termini di tifo e proteste? Il silenzio dei primi 15 minuti è sacrosanto ma ho come l'impressione che ognuno pensi che sia legato a qualcosa di completamente diverso. Abbiamo questo spazio letto in lungo e largo, abbiamo i social che, faranno pur schifo, ma riescono ad arrivare a tutti quanti... Comunichiamo le cose importanti per la miseria non facciamo le chiamate "portamo le sciarpe, coloramo sta curva" che mi suona tanto come un "su le mani raga daje".

Scusa il messaggio confuso ma ieri la prestazione in campo mi ha molto deluso e vorrei almeno vedere una compattezza molto più forte sugli spalti, per fortuna almeno a fine partita abbiamo riservato una buona dose di fischi.



MARCO
Una grande giornata di tifo, merito di chi ha sostenuto la Roma per tutta la partita ma soprattutto di chi ha organizzato il tifo riuscendo a tirare fuori il meglio da ognuno. Finalmente dopo dieci anni si è tifato senza una scaletta predefinita. I cori hanno seguito l'andamento della partita e sono stati rispolverati diversi bei cori antichi. Il lanciacori oltre a urlare i cori, ha saputo parlare alla curva. Il risultato di tutto ciò è stato un gran sostegno per tutta la partita. Ricordo 10 anni
fa come la parte alta della curva praticamente non cantasse, c'era chi si metteva a metà curva a rilanciare i cori da lì nel tentativo di far animare anche chi era in alto. Niente di tutto ciò è stato necessario, oggi dalle prima file alle ultime tutta la curva ha partecipato al tifo. La cosa più bella che è stata detta dal lanciacori per me, è stata la richiesta di riportare le sciarpe. Non sciarpe con "mo te gonfio" o "odio tutti"... Sciarpe semplici, la sciarpia più bella è quella gialla e rossa e  basta. Torniamo a colorare il settore-



TOMMASO
Caro Lorenzo,

Qui Tommaso del Roma Club Parigi. Volevo aggiungere, seppur tardivamente (ma sono rientrato a Lutetia oggi) il mio resoconto dopo aver assistito alle partite contro Bilbao e Venezia. Come dici tu, la ferita è ancora lontana dall'essere sanata e sono anche certo che ci sono opinioni di tutti i tipi in Sud, ma ho tanto apprezzato lo striscione - purtroppo bellamente ignorato - per
spiegare che non si fischiano i propri giocatori. Che sarebbe la base, ma ormai so' troppi quelli che si sono scordati cosa vuol dire sostenere la Roma. Poi però dal mio posto in curvino sono  stato felice di vedere e sentire dei cambiamenti che mi hanno riportato indietro nel tempo. In particolare, risentire i cori di Geppo e Coca Cola mi ha scaldato il cuore. E lo sforzo del lanciacori di rallentare i cori, da troppi anni troppo veloci e confusi, è la strada giusta per tornare a cantare coralmente e allargare la partecipazione. Forza Roma sempre e grazie per quello che fai.

 


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