Amichevole
ROMA - RAJA CLUB ATHLETIC 5-0
Roma, Stadio Olimpico
sabato 14 agosto 2021
ore: 20.45

invia una e-mail per i resoconti


Tabellino partita
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio (60' Fuzato, 86' Boer); Karsdorp (71' Reynolds), Mancini (60' Ibanez), Smalling (60' Kumbulla), Vina (60' Calafiori); Cristante (71' Darboe), Veretout (60' Diawara); Zaniolo (60' Zalewski), Mkhitaryan (71' Bove), El Shaarawy (60' Perez, 86' Tripi); Shomurodov (60' Borja Mayoral).
A disp.: Pellegrini, Ciervo.
All. José Mourinho

RAJA CLUB ATHLETIC (4-2-3-1): Zniti; Madkour, Naim, Hadhoudi (dal 76' Haddad), Souboul, Ngoma, El Wardi (dal 56' Zrida), Moutaouali, Hafidi, Rahimi, Benhalib.
A disp.: El Haddaoui, Boutayeb, Ouattara, Jbira, Boulahroud, Farah, Makahasi, Arjoune, Nanah, Habti.
All. Lassaad Chabbi

RETI: 17' Shomurodov, 20' Mancini, 48' Mkhitaryan, 85' Perez, 88' Borja Mayoral
Arbitro: Manuel Volpi. Assistente 1: Alessandro Giallatini. Assistente 2: Emanuele Yoshikawa. Quarto Ufficiale: Michele Di Cairano.
Ammoniti: Mkhitaryan (Ro), El Wardi, Souboul (Ra).



FOTOTIFO














































VIDEOTIFO
 

Tifosi Marocchini fuori dallo stadiox



Atmosfera primo tempo Voglio solo star con te Passa il tempo cambia la gente
Tifo Raja 1
Tifo Raja 2
Fine partita

FOTOCALCIO





























VIDEOCALCIO

Shomurodov
Mancini
Mkhitaryan
Perez
Mayoral
Il servizio


 
 

Resoconto non tesserato

Ri-eccoci qui. La prima in casa post chiusure covid è un'amichevole alla vigilia di ferragosto.

Ovviamente l'astinenza da Stadio era enorme ed è stata la prima spinta ad andare ma ero anche curioso di vedere che aria tirasse con le nuove norme. Sotto l'aspetto pratico le differenze non sono state enormi: sono arrivato all'obelisco intorno alle 20.15, circa tre/quattro minuti di fila per arrivare al primo pre-filtraggio (che è stato sdoppiato: prima controllo green pass e documento, poi controllo biglietto e documento) alle barriere all’inizio del viale della palla; sicuramente con 12.500 spettatori ci si poteva aspettare un deflusso più veloce ma ho fatto file molto più lunghe in occasioni passate. Passati i controlli prima perquisizione delle forze dell’ordine: molto blanda, sempre se confrontata con le stagioni passate.

Al tornello passo il biglietto elettronico (maledicendo l’impossibilità di poter acquistare un biglietto cartaceo) e passo alla seconda identificazione. Mi controllano il biglietto ma non il green pass. In sintesi stesso tipo di controllo di “prima”. La seconda perquisizione la salto perché il celerino mi fa cenno di passare. Stasera sono in Tevere, quindi non posso testimoniare della situazione in Sud.

All’interno la situazione è quella che mi aspettavo: poca gente (considerazione ovvia, visto che il totale degli spettatori sarà 12.500) e atmosfera tranquilla. Alcuni con la mascherina e altri senza (più o meno come succede per le strade) e distanziamento sociale praticato in maniera parziale. Certo, non posso sapere se tutti quelli vicini siano o meno congiunti ma la direi che molti ignorano la norma. Guardo in Sud e vedo che la maggior parte dei tifosi sono vicini fra loro, per scelta ovviamente, visto che la curva è mezza vuota.

I tifosi ospiti sono sistemati nella metà della Curva Nord verso la Monte Mario e sono almeno 2500 (per non parlare dei moltissimi che sono in Tevere mischiati a noi o spostati verso il lato Nord della tribuna). Sembra di vedere un settore ospiti pre-Covid: molti petti nudi e zero distanziamento, un discreto movimento per tutta la partita anche se i cori sono stati un po’ discontinui. Nel corso della partita hanno esposto diversi striscioni (curiosamente la maggior parte era in italiano) e verso la fine hanno fatto partire anche una fumogenata.

In sintesi: mi rattrista vedere lo stadio mezzo vuoto ma lo preferisco al vederlo vuoto in televisione.


MARCO
Il rientro allo stadio - dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia – porta la curva ad interrogarsi su quale sia la cosa giusta da fare. Per l’ingresso allo stadio oltre al biglietto è necessario il certificato verde o un tampone negativo e la capienza è ridotta. Ci si divide tra chi è favorevole a rientrare in curva e chi è contrario. Non volendo entrare nel merito di quella che per me è ancora una riflessione aperta ho fatto il biglietto in Monte Mario. L’unica cosa di cui sono convinto è che bisognerebbe prendere una decisione univoca e marciare tutti nella stessa direzione, al contrario andare ognuno per la sua strada rischia di frammentare l’ambiente ancora di più. Il biglietto costa 35 euro, poco per la Monte Mario, decido così di scoprire questo settore in cui mai prima avevo messo piede.

Arrivo in zona stadio in anticipo e decido di percorrere a piedi la strada che divide stazione Flaminio dall’Olimpico, lungo il percorso vedo diversi tifosi del Raja, agghindati con sciarpe e bandiere sulle spalle. Si radunano nei pressi di Ponte della Musica ed organizzano un piccolo corteo, altri affluiscono da tutte le direzioni… Fossimo stati più presenti avremmo riportato a casa diversi souvenir... così non è stato ed i marocchini hanno circolato indisturbati intorno allo stadio.

Al primo filtraggio per la Monte Mario, dopo i varchi, c’è una sorta di gazebo a fisarmonica (simile a quelli che vengono montati in campo per l’ingresso dei giocatori) con montata una telecamera che riprende in viso ogni persona che entra. Alla super sorveglianza tecnologica fanno da contraltare le perquisizioni fisiche… inesistenti (almeno nel mio caso). Prendo posto e assisto alla presentazione della squadra. Se la nuova presidenza sta dimostrando discontinuità rispetto alla proprietà Pallotta rispetto a tutta una serie di temi per noi importanti (vedremo a tal proposito se verrà rispettata la promessa di mettere il vecchio stemma sulla seconda maglia) è invece in perfetta continuità con lo stile megalomane americano. Musica da film d’azione, macchine spara fumo, giochi di luce… (più tardi, musichetta rock dopo ogni gol...) troviamo ancora tutte quelle cazzate che rendono l’evento più simile ad una partita di football americano che non ad una partita di calcio. Non si tratta solo di rifiutare novità che non ci appartengono, si tratta di destrutturare il pensiero che sta dietro a tutto ciò, ovvero l’idea del tifoso passivo, a cui è richiesto solo di applaudire o fare video ad uno spettacolo prodotto dallo stadio. Io invece non voglio essere un osservatore, voglio essere protagonista, con cori, battimani, bandiere, striscioni… siamo noi a fare tifo, siamo noi a dare spettacolo.

Dentro i tifosi del Raja sono stati posizionati in curva nord, altri singoli sono sparsi per lo stadio, in Tevere come in Monte Mario e considerando la data, i km che separano Roma da Casablanca (anche se parte della tifoseria è composta da marocchini residenti in Italia) e considerando che è solo un amichevole, sono numerosi. Hanno ultras al seguito, espongono un paio di striscioni dei gruppi uno con scritto “ovunque comunque”. La tifoseria marocchina infatti, si rifà al modello ultras italiano, più volte intoneranno il coro “curva sud” ed esporranno due striscioni in italiano di cui però mi sfugge il senso... al 32° “come al solito” e al 65° “effetto cobra”, pochi minuti dopo “bande d’ingrats! Encaissez vos cheques et dégagez” che (non conosco il francese) dovrebbe significare qualcosa del tipo “banda d’ingrati! Incassate i vostri assegni e andatevene” contro i giocatori che minacciavano uno sciopero contro il mancato pagamento degli stipendi. Espongono anche diverse bandiere della Palestina (due sul muretto piccolo vicino al distinto nord lato Monte Mario, una più grande in Nord in basso a destra) la tifoseria infatti è vicina alla causa del popolo palestinese. Il clima tra loro è particolare, noto fin dall’inizio movimento nella parte bassa del loro settore e ad certo punto scoppia una rissa in quella zona.

Durante l’intervallo entrano in campo la Roma under 17 e la squadra femminile, entrambe vincitrici dei rispettivi campionati, fanno un giro di campo che finisce con un alzata di coppe sotto la Sud, bel momento.

Si rientra in campo e rinizia il tifo, loro risentono della pausa e del risultato in campo, noi ripartiamo subito bene con “quando l’inno si alzerà”. Al 78° i marocchini partono con una torciata davvero significativa. Sul fronte giallorosso il tifo è buono, soprattutto dal punto di vista canoro, ci facciamo sentire ed un paio di cori escono davvero potenti (ad es. Forza Roma, Roma campione). I Boys espongono uno striscione “Ciao Roberto Scotto”.

Avevo molte preoccupazioni per questo rientro dopo due anni di stop, invece siamo andati bene azzarderei dicendo, come se la sud fosse piena. Cori continui e tenuti anche a lungo, c’era voglia di stadio!

Marco


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA



























Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmar?s
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends ? enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla trib?
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me