XXXVIII giornata
MILAN / ROMA 1-3
Milano, Stadio San Siro
sabato, 14 maggio 2016
ore 20.45

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Tabellino partita:
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; De Sciglio, Alex (dal 21' s.t. Calabria), Mexes, Romagnoli; Kucka, Locatelli, Bertolacci (dall'11' s.t. Bonaventura); Honda; Bacca, Balotelli (dal 1' s.t. Luiz Adriano). (Abbiati, Diego Lopez, Mauri, Poli, Montolivo, Simic, Zapata, Bordi, Boateng). All. Brocchi.

ROMA (4-3-1-2): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Strootman (dal 17' s.t. Totti), De Rossi, Nainggolan; Pjanic; El Shaarawy (dal 33' s.t. Emerson), Salah (dal 40' s.t. Dzeko). (De Sanctis, Castan, Maicon, Zukanovic, Torosidis, Iago Falque, Sadiq). All. Spalletti.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
RETI: 19' Salah, 59' El Shaarawy, 82' Emerson, 87' Bacca
NOTE: Ammoniti Locatelli, Mexes, Luiz Adriano per gioco scorretto; Donnarumma per proteste. Recuperi: 0' p.t., 3' s.t.




FOTOTIFO

Match Program







































 


































VIDEOTIFO

   
 


Inno
Ovunque Andrai Saremo
E forza Roma facci un gol
Maciniamo Km
Dopo il gol di Salah
Ovunque tu sarai
Dopo il gol di El Shaarawy
Tutti a casa alé dopo il gol di Emerson Palmieri
Questa sera parto subito
Milano In Fiamme Odio Napoli Lo Sai Perché

FOTOCALCIO
 



















VIDEOCALCIO

Salah El Shaarawy
Eerson Palmieri

Il Servizio







 

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corrieredellosport.it

Milan-Roma 1-3: la vittoria non basta, giallorossi terzi

La squadra si Spalletti vince con i gol di Salah, El Shaarawy ed Emerson Palmieri

di Valerio Minutiello

sabato 14 maggio 2016 21:27

MILANO - In fondo è meglio fare i preliminari. Può essere un vantaggio, lo ha detto Spalletti. E poi bisogna per forza guardare il lato positivo: perché alla sua Roma, che chiude il campionato con una vittoria per 3-1 a San Siro contro il Milan, era difficile chiedere di più. Il terzo posto è un ottimo risultato, arrivato al termine di una grande rimonta. Nel girone di ritorno ha fatto 46 punti, cinque più del Napoli: 13 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Solo la Juve, unica squadra a battere la squadra di Spalletti, ha fatto meglio.

  I giallorossi faranno i preliminari di Champions per la prima volta in assoluto. Non c'è rammarico né delusione, in fondo si sapeva che solo un miracolo del Frosinone già retrocesso a Napoli avrebbe potuto regalare il secondo posto alla Roma all'ultima giornata. I giallorossi ci hanno sperato solo un po', per 23 minuti, quando si sono ritrovati secondi: dal gol di Salah al 19' fino al gol di Hamsik al 44'. Il Milan invece ha continuato a mostrare i suoi limiti, fallendo il primo match point per l'Europa League. Il Sassuolo, che ha battuto l'Inter 3-1, gli ha tolto il sesto posto in classifica. Ora i rossoneri devono battere la Juventus in finale di Coppa Italia se vogliono andare in Europa. Ma se il Milan è quello visto questa sera, sembra una missione impossibile.

DZEKO E TOTTI FUORI - Spalletti alla fine lascia in panchina sia Dzeko, sia Totti. Nainggolan avanzato nella posizione di falso nove con El Shaarawy e Salah sulle fasce. A centrocampo c'è Strootman dal primo minuto con Pjanic e De Rossi. Florenzi è il terzino destro nella linea difensiva a quattro. Brocchi si affida alla coppia Bacca-Balotelli con Honda sulla trequarti. In difesa, i due ex Mexes e Romagnoli. La partita stenta a decollare, i ritmi sono blandi: il Milan aspetta la Roma, che fa la partita senza troppa convinzione. Al 17' il primo brivido: Alex sbaglia il retropassaggio e serve un assist a Salah che, inseguito da Mexes chiude troppo il diagonale. Due minuti dopo però l'egiziano non sbaglia tutto solo davanti a Donnarumma, sfruttando un assist delizioso di Strootman. La linea difensiva del Milan era posizionata malissimo, con Alex e Mexes sulla trequarti che tenevano in gioco l'egiziano. È il quattordicesimo gol in questo campionato (più uno in Champions) per Salah, che ne ha realizzati 9 in 19 partite del girone di ritorno. La cura Spalletti evidentemente ha fatto bene anche a lui. A San Siro in tribuna a festeggiare il gol anche il suo fan club egiziano, che ha sede proprio a Milano.

MILAN, NESSUNA REAZIONE - I rossoneri non accennano nessuna reazione, facendo spazientire il pubblico a San Siro. La Roma potrebbe affondare il colpo, ma sbaglia un paio di buone occasioni e non ha la cattiveria giusta, quella che vorrebbe Spalletti in queste situazioni. L'unico segnale di vita del Milan lo dà Honda con un tiro al 31' respinto in modo non impeccabile da Szczesny. El Shaarawy al 33' non trova il pallone davanti a Donnarumma, fallendo il gol dell'ex.

EL SHAARAWY RADDOPPIA - Nella ripresa la Roma entra in campo forse un po' abbattuta dalle notizie che arrivano da Napoli. Honda ha un buon pallone per impensierire Szczesny, ma lo spara in curva. I giallorossi però tornano presto padroni del campo. Al 60' Pjanic disegna una traiettoria che buca la difesa del Milan e libera El Shaarawy davanti a Donnarumma: stavolta il Faraone non sbaglia ma non esulta, anzi chiede scusa ai suoi ex tifosi. Il Milan va nel pallone e due minuti dopo compie un pasticcio clamoroso: Donnarumma prende la palla con le mani dopo un retropassaggio di Bonaventura.

ENTRA TOTTI - Totti entra al posto di Strootman, strappando una bella standing ovation a San Siroe solo una parata miracolosa di Donnarumma sulla punizione indiretta in area gli impedisce di segnare subito. Con il Torino aveva impiegato 23 secondi, a Milano ne erano passati anche meno. Stavolta il gol dopo essere entrato dalla panchina non lo fa il capitano, ma Emerson Palmieri, che ci mette quattro minuti a realizzare il suo primo gol in serie A. Spalletti lo ha utilizzato sempre più spesso in questo finale di stagione. Negli ultimi minuti il tecnico giallorosso manda in campo anche Dzeko: potrebbero essere stati gli ultimi con la maglia della Roma del bosniaco, che non sembra proprio il centravanti ideale per Spalletti. A rendere meno amara la serata del Milan ci prova Bacca, segnando il gol del 31' all'86'. Una consolazione troppo magra per i tifosi, che hanno dedicato un applauso ad El Shaarawy al momento della sostituzione. Dopo il triplice fischio, ovazione del pubblico per l'addio al calcio di Abbiati, con Brocchi che lo abbraccia commosso e tutti i giocatori intorno ad applaudirlo. La Roma chiude con il miglior attacco del campionato, 83 gol, tre in più del Napoli, otto in più della Juve. Un bel primato, anche se non è bastato per evitare i preliminari.


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