Champions League
Fase a Gironi, Gruppo E, I
II giornata

ROMA - BAYERN MONACO 1-7
Roma, Stadio Olimpico,
martedì, 21 ottobre 2014

ore 20.45

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Tifo Roma:
Disfatta in campo e sugli spalti.
Non c'è altro da dire.
Altro che "10 ai tifosi della Roma": senz'altro è meritevole aver applaudito la squadra a fine partita ma, duole dirlo, abbiamo assistito a una pura e semplice lezione di tifo da parte dei tedeschi che avevano solo voce, mani e un tamburello.
i se
Tabellino partita:
Roma: De Sanctis, Torosidis, Mbiwa, Manolas, Cole (45′ Holebas); Nainggolan, De Rossi, Pjanic (79′ Ljajic), Gervinho, Totti (45′ Florenzi), Iturbe
A disp.: Skorupski, Astori, Holebas, Paredes, Florenzi, Ljajic, Destro
All.: Garcia
Bayern Monaco: Neuer, Alaba, Benatia, Boateng, Bernat; Alonso, Lahm; Gotze (79′ Shaqiri), Müller (60′ Rafinha), Robben, Lewandowski (68′ Ribery)
A disp.: Zingerle, Dante, Ribery, Shaquiri, Rafinha, Pizarro, Hojbjerg
All.: Guardiola
Arbitro: Erikssen
Assistenti Mathias Klasenius (SWE) , Daniel Wärnmark (SWE)
Assistente arbitrale aggiunto: Michael Lerjeus (SWE) , Markus Strömbergsson (SWE)
Quarto arbitro: Mehmet Culum (SWE)
Marcatori: 9′ Robben, 23′ Götze, 25′ Lewandowski, 30′ Robben, 35′ Müller, 66′ Gervinho, 78′ Ribery, 80 Shaqiri
NOTE: Ammoniti 30′ Iturbe, 56′ Torosidis, 56′ Nainggolan, 63′ Bernat Spettatori: 62.292


Tifo Ospiti:
Forse solo i greci, qualche anno fa, gli sono stati superiori, ma ho molti dubbi al riguardo. Padroni assoluti degli spalti. Non saranno facinorosi, non faranno striscioni ma tifano, eccome se tifano. Dall'inizio alla fine, tutti insieme, dalla prima all'ultima fila. In 5000.
Chiuso il discorso.





Stefano De Amicis e il figlio Cristian, 7 anni, morti dopo la partita in un incidente stradale su Via Nomentana.
R.I.P.
FOTOTIFO





































































































Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
Curva Nord alta
 Coreografie Roma e Bayern Munchen
Bayern Munchen
Torce Bayern secondo tempo




E te lo vojo di e gol di Gervinho
Campo Testaccio
Finché vedrai sventolar questa bandiera durante la coreografia
Forza Lupi
Forza Roma Alé durante la coreografia
In Curva Sud noi staremo ad aspettar
Inno
Inno Fedayn
Roma Roma Roma

FOTOCALCIO



     








VIDEOCALCIO

Gervinho Il servizio
 


     

C'ERO PURE IO!
     

Ciao Lorenzo,
ti scrivo a caldo un resoconto del tifo di stasera. Comincio a odiare l'esaltazione della Curva ogni volta che si prendono batoste del genere. Dal mio punto di vista è "facile" cantare sullo 0-5, ma è prima che è più difficile e più importante. E' all'inizio della partita che serve far tremare le gambe all'avversario, non quando si è sotto di 5 gol così poi per tornare a casa e dire la classica cazzata "abbiamo perso ma la curva ha vinto"...ma vinto de che? Il loro tifo mi duole ammetterlo ma è stato superiore fin da subito per potenza vocale e battimani . Ero in Tevere poco spostato verso la Sud e si sentivano più loro, ma nettamente...e non parlo dopo la mezz'ora ma già dai primi secondi. Non trovo spiegazioni  sinceramente, mi viene da pensare a cori lanciati male, o fatti troppo veloceme nte oppure semplicemente ad una mancanza di coordinazione. Un plauso va invece a quel manipolo della Nord alta, si vede che ci sanno fare...
Forse l'ho vissuta troppo negativamente io, ma dalla Tevere ho potuto avere un punto di vista esterno che è impossibile da ottenere dall'interno della Sud.
Saluti,
Davide


Le aspettative erano giustamente presuntuose...ma come fai a giocare contro il Bayern e non pensare che forse je la puoi fà?
Poi però è inutile recriminare, quello che abbiamo visto è altra cosa e altro mondo...e quelli in distinti nord sono stati il contorno per me : tifo compatto che non ha sbagliato un battimani come in campo i bianchi non hanno perso un pallone.
Bella la Sud e belli coloro i quali hanno cantato uguale e sempre a tenere alta una passione e dei colori immensi. Le sconfitte fanno male ma quando canti fino all'ultimo e perdi contro i mostri alla fine non hai neanche perso e sei rimasto fino alla fine, mica come quelli che se ne sono andati prima (ma che ci so venuti fa, noi avremmo pure perso, ma almeno avemo visto il Bayern che gioca a pallone e cantato fino alla fine!)
Impariamo e Vinciamo a Monaco!!
Alessandro


Ciao Lorenzo ti scrivo in merito alle considerazioni lette sul tuo sito nel post partita di Champions. Ingiuste, ingenerose, parziali. secondo il mio punto di vista. La realtà tedesca, è assai diversa da quella italiana. Una società sana felice, con presente e peospettive, e l'entusiasmo può solo proliferare in questo roseo ambiente. Non sanno cosa voglia dire crisi. E parlando di tematiche ultras non sanno cosa sia la repressione. Oltre ad avere eccellenti risultati sportivi con bayern e Germania campione del mondo. Noi viviamo in un paese ridicolo,paradossale, dove avere aggregazione ed entusiasmo è sempre più difficile. La curva sud, negli anni, ha sicuramente le sue colpe, e per migliorare il tifo servirebbe sicuramente più organizzazione, convolgimento di gente appassionate, e compattezza. Cori meno complessi e più d'impatto. Ripeto la sud ha sbagliato molto in questi ultini 20 anni, ma Fare un raffronto tra i tedeschi e noi in questo momento è poco onesto intellettualmente. Ci vuole passione, unione, compattezza e semplicità e la sud saprà risorgere. Sul campo c'è poco da dire, a me sembra evidentissimo che il nostro ex difensore centrale abbia edotto a dovere i  suoi, sulla la chiave tattica della Roma, la Roma è fortissima, ed ha un gioco poco duttile, in pratica, se al ritorno non ci inventiamo qualcosa di nuovo tatticamente parlando, ce ne fanno altri 3. E in questo Lo straordinario Garcia è stato un po ingenuo.

Caro Lorenzo,  ti invio questa email  riguardo al giudizio che hai espresso sul tifo di Roma Bayern. Con la massima stima che nutro nei tuoi confronti  mi permetto di dissentire completamente con te. In champions non occupiamo il nostro solito solito posto in tribuna tevere parterre bensì in curva sud lato Monte Mario e da vicino ho potuto constatare che il tifo della curva sud é stato compatto e potente sin  dall'inizio, con un lieve e comprensibile calo soltanto fra il 30° ed il 40° del primo tempo, ma non va dimenticato che la curva, almeno la parte bassa popolata dagli ultras, ha cantato anche durante l'intervallo. Per non parlare del commovente tifo del secondo tempo, quando quasi tutte le altre curve che conosco avrebbero fatto scena muta. Ciò non toglie che i tedeschi abbiamo fatto un'ottima figura, seppur facilitata dall'andamento della gara,  ma affermare che ci abbiano impartito una lezione di tifo lo trovo  non corrispondente alla realtà dei fatti oltre che ingiusto nei confronti di chi é tornato a casa senza voce e con tanti goal da digerire. Con stima. MONTAGNOLA TEVERE NON TESSERATA


Caro Lorenzo,

è vero, hanno tifato alla grande. Ma bisogna anche considerare che dopo pochi minuti erano in vantaggio, che giocavano in trasferta e dovevano quindi dimostrare di esserci e che avevano la consapevolezza di avere una squadra molto più forte della nostra. A parti invertite, cosa sarebbe successo? 5000 Romanisti in trasferta, al seguito di uno squadrone che stravince da anni in casa propria ed in Europa. Sicuramente avremmo tifato come e più di loro. Converrai con me che i tempi sono cambiati. Anche io concordo sul fatto che bisognerebbe sgolarsi sempre e comunque, a prescindere dall’avversario o dal risultato. Ma io sono anagraficamente MOLTO più vicino a te, che ai ragazzi della Sud. Non essendo riuscito a trovare un biglietto per altri settori, mi è toccato andare in Monte Mario, vicino alla Sud. Ti assicuro che anche là, tutti hanno cantato trascinati dalla nostra Curva. Bello e lodevole per i ragazzi in Sud l’aver cantato, in piedi, anche durante l’intervallo. Unico appunto: il coro “noi non ti lasceremo mai…” andrebbe fatto sempre e non utilizzato solo quando il risultato è negativo. Forza Magica Roma! Un Ultrà.


Ciao Lorenzo,

mi chiamo Marco e volevo raccontarti il MIO punto di vista in Curva Sud.

Neanche è passato un giorno e già leggo commenti contro il comportamento della Curva, non è facile continuare a cantare quando dopo mezz'ora hai preso 5 gol, mentre al contrario, soprattutto in trasferta, la cosa riesce molto meglio (almeno per quanto mi riguarda).

Voglio elogiare tutta la parte bassa dove neanche a fine primo tempo si è smesso di cantare, anzi si è rimasti in piedi a sventolare ed a intonare "NOI NON TI LASCEREMO MAI".

Tutti sognano la SUD dei vecchi tempi, ma indietro non si torna, e tocca a chi viene allo stadio dimostrarsi all'altezza di questa Curva.

Scusami per lo sfogo.

Saluti.

Marco



Alcune impressioni generali e sulla partita di ieri, circa il tifo

1) Da questa stagione lo storico gruppo che animava, a volte con ottima riuscita, la balaustra destra della Curva Nord si è spostato purtroppo altrove. Ci sono ora alcuni ragazzi che si dànno gran da fare, ma sono troppo pochi, per niente seguiti, forse anche non tanto coordinati e univochi sul da farsi, sicché alla fine il risultato è abbastanza modesto (mi riferisco alle precedenti gare di questa stagione). Certamente ciò è dovuto anche alla tipologia degli spettatori (uso non casualmente questo termine...) del settore, in gran parte occasionale e disinteressata al tifo; ma del resto era la stessa tipologia anche negli anni precedenti...

 

2) Dunque ieri mi trovavo in Curva Nord circa due ore prima, e considerata la grande affluenza (settore praticamente esaurito) credevo che si sarebbe potuto fare qualcosa di più del solito. A mano a mano che il settore ospiti e il nostro si riempivano, ci sono stati alcuni cori ben riusciti da ambo le parti. Come di consueto la mezz’ora precedente l’inizio propone canti, le formazioni (ovviamente particolarmente fischiato Benatià), l’inno ecc., ma già da allora si cominciava a vedere una grande compattezza ed efficacia dei Monacensi.

 

3) L’inizio della gara ci vedeva nettamente in svantaggio. Poi la caterva di gol presi ha fatto sì che in Nord il tifo diventasse INESISTENTE, come mai avevo visto. Qui e lì qualche ‘sbandato’ (chi scrive era fra questi) cantava più o meno da solo, ma senza neanche riuscire a coordinarsi con i pochissimi altri che provavano, senza costrutto né risultato; e per, quanto mi riguarda, perdendo la voce già nel primo tempo... Al 75° o forse anche prima, tanti tifosi (si fa per dire) abbandonavano lo stadio. Facile essere romanisti quando si vince, eh! Fare i cori per Totti, ma poi, come sostegno alla Roma, zero! E se si perde, tutti a squagliarsi. Certamente si può perdere sul campo, posso anche accettare la sconfitta sugli spalti: ricordo un’ottima prova dei Baresi qualche anno fa, numerosissimi e calorosi benché sconfitti 3-0, ma allora la Nord (per l’occasione sbolognata in Tevere) o almeno il gruppo che tifava, aveva tenuto botta e non aveva sfigurato. Ritengo invece inaccettabile rinunciare a tifare in questi frangenti, nei quali anzi bisogna assolutamente metterci ancora più veleno! Invece tutti silenziosi e come rassegnati. Si può perdere, ma non tollero che si perda la faccia. Onore al ragazzo alla vetrata che, praticamente da solo, ha inveito, strillato, cantato, sbeffeggiato, baccajato e sbandierato per tutta la gara e anche oltre.

 

4) Prestazione dei Monacensi, dunque, non buona, bensì eccellente, a livello dei migliori visti a Roma negli ultimi 10 anni, e forse i migliori in assoluti. A parte il numero: cori compatti, potenti e soprattutto fatti da tutti, dalla balaustra alla fila più alta, tamburi (alla faccia degli idioti che vietano “i mezzi di diffusione sonora”: ma andate affanculo...) sapientemente coordinati con i cori, braccia alzate e battimani frequenti, bandiere, sciarpate, all’inizio del secondo tempo anche torce e fumogeni, coreografia iniziale di grande effetto. Molto migliorati rispetto a tre anni fa.

 

5) La Curva Sud si è sentita, talvolta bene, ma avendo accanto gli ospiti dalla Nord da noi non è arrivato molto. Bella comunque la coreografia all’ingresso in campo della Roma. E le bandiere sempre sventolate.

 

6) Durante il deflussio dal settore applausi non più ironici tra le tifoserie (ma soprattutto i Bavaresi da elogiare), con scambi di sciarpe tramite gli stùart, che non facevano avvicinare gli ospiti. E sì che l’UEFA incoraggia il fair play: che fenomeni!

 

7) Alcune considerazione sull’attuale dirigenza della Roma: il buon momento della squadra (a parte ieri) non ci faccia dimenticare le magagne di questi americani: ci hanno tolto lo stemma sostituendolo con uno falso; nel prepartita gli altoparlanti che ‘casualmente’ sparavano a palla non appena si intonavano cori ritenuti non politically correct (Il lunedì / che umiliazione...), nei pochi momenti in cui le canzoni e la pubblicità nun ce rompevano li cojoni; e ancora ‘casualmente’ posti davanti alle curve, mica in prossimità della Monte Mario, tanto per dire; i prezzi esagerati dei biglietti (da notare lo striscione in Sud sull’argomento); il nuovo stadio, se mai si farà, che sarà più piccolo e con le curve divise in tante sezioncine, per poter meglio ‘controllare’ i tifosi...

C’è solo la ROMA!

Livio



 Mi sono reso conto che a volte la sinteticità espressa a caldo e in ora notturna può generare delle incomprensioni di cui mi dispiace. Il giudizio di ieri non era riferito alla Curva Sud - che mai ho menzionato - ma all'intero tifo giallorosso, tribune e Curva Nord incluse. Mi spiego meglio: MAI per la mia testa mi passarebbe di giudicare chi per la Roma passa le notti a preparare coreografie e chi, in curva, dà l'anima per far sì che tutto riesca perfettamente. Ci sono stato, in quel ruolo, e so cosa significa fare le nottate e rimanere senza voce senza magari aver visto un minuto di partita. Chi lo fa è sul palmo della mia mano.
Detto questo, si sono create due situazioni che, in parte, hanno fatto mal recepire il mio commento o che forse ho mal spiegato. Da un lato il posizionamento: in Curva Nord il tifo della Sud non si sente, se non a rari sprazzi. Un punto di vista, quindi, più obiettivo del mio, ed anche di chi sta in Sud, lo può dare solo chi sta in Tribuna Tevere, meglio se centrale. Detto questo, prendo atto del fatto che la Sud ha tifato incessantemente ma non è quello il punto nel momento in cui parlo di "tifosi della Roma". In un Roma/Bayern ci si auspica che lo stadio sia una bolgia e non solo la Curva Sud o chi si sbatte per fare il tifo. Ci si aspetta quella situazione per la quale un coro parte dalla Sud, viene ripreso dalla Tevere fino a debordare in Nord. Una volta accadde che prese anche la Monte Mario. Se ciò non accade, non può certo essere colpa di chi fa il tifo, ma della tipologia di tifoso presente sugli spalti ieri sera, ben diverso dal pubblico di campionato. In Nord eravamo invasi da gitanti che hanno abbinato la gita a Roma con i 50 € del biglietto, che i ragazzini che si mettono in basso con le bandiere durante il campionato probabilmente non hanno potuto pagare. Il grido di allarme è su questo.  Mi si è detto che dalla Sud non si sono sentiti neanche i tedeschi e questo fa capire di come possano essere errate le percezioni, visto che dall'orecchio destro ancora non ci sento. Un esempio per chiudere: la parte alta della Nord ieri ci ha provato in tutti i modi a far cantare il settore, visto che era a contatto con i biancorossi. Dire che ci hanno sovrastato, può essere considerata una critica nei confronti di coloro che si sono sgolati o piuttosto di coloro che non lo hanno fatto? Questo era il senso del mio intervento. Chi segue questo sito da ormai 15 anni sa bene quale sia il rispetto che nutro per chi si sacrifica e sa bene che situazioni di questo tipo si sono verificate già con altre tifoserie. Questo era per chiarire il mio pensiero.


Solo una piccola riflessione sul tifo e sulle sue percezioni diverse dai punti di vista, in questo caso legato anche alla posizione da cui si assiste alla partita e si ascoltano i cori.

Ero in tevere centrale e a metà secondo tempo sul non ricordo più tanto a poco ho guardato e sentito la curva sud, poi mi sono girato verso il settore ospiti pieno, pienissimo ma completamente muto, o almeno così mi è parso forse perché assordato dalla vecchia curva sud.

In una partita dove sostenere la Roma era oggettivamente difficile, visto l'andamento del match, la curva sud ha dato il meglio, i tedeschi tanti tantissimi (... vorrei vedè con una squadra così con 5.000 posti a disposizione... veramente ci mancava pure che gli pagavamo il volo) io li ho sentiti pochissimo, certo la presenza di massa fa effetto ma almeno dalla tevere centrale, la curva sud gli ha rotto il culo un 7 a 1 senza appello che vendica quello del campo.

Devo dire poi che il mini abbonamento di champions, decisamente costoso, mi ha almeno permesso di non essere contornato dai soliti gitanti da big match ma principalmente dagli abbonati, alcuni insopportabili comunque ma almeno sempre presenti.

 

L'incidente di via nomentana mia ha tolto le parole, senza aggiungere altro

 

Forza Magica Roma

Matteo


Non so se è una citazione storica e romana di quelle che possono arricchire il sito (ammesso che già non ci sia), o è un semplice commento al post di Roma - Bayern motivo per il quale in origine ero qui a scriverle. 

Un certo Tito Livio duemila anni fa scrisse : " et facere et pati fortia romanum est".

Il significato è intuibile ad occhio, sia compiere le gesta più estreme, che soffrirle/sopportarle è tipico di un romano"  ma io l'ho sempre interpretata e un po' più liberamente tradotta  " è tipico di un Romano sia affrontare che resistere alle circostanze più ardue ". Tito Livio guardava la storia passata, ma ha in fin dei conti espresso una massima valida ancora oggi, nell'indole di chi è Romano, e quindi Romanista, Aldilà del confronto che lei ha fatto col tifo dei tedeschi...io la faccio presente perché personalmente quando ho visto la reazione della curva ieri ho pensato a questo. Le gioie e i dolori vissuti sempre all'eccesso fanno parte della nostra storia. E il motivo per cui resistiamo a queste situazioni, è perché sappiamo che nessuno potrà mai toglierci l'orgoglio di essere ROMA, caput orbis terrarum come faceva presente lo stesso Tito Livio. Viva la pazza gioia di essere romanisti, come diciamo noi.


Caro Lorenzo, 

il tuo giudizio era forse facilmente equivocabile per i motivi che hai già elencato. Fatto sta che nessuno mai si sognerebbe di criticare la Sud, quanto piuttosto far presente che dalla Nord non si è sentito nulla (o quasi) all'infuori del frastuono teutonico. Certo il risultato della partita ha contribuito non poco allo scoramento diffuso in larga parte dello stadio, ciò non toglie che loro fossero sin da subito rumorosi, compatti, colorati e decisamente belli da vedere.

Ora, a me non piace dare le patenti di tifoso, però martedì sera, ho visto la Nord piena forse come non mai di gitanti. Sarà forse dovuto alla posizione che ho preso all'interno del settore ma ad esclusione di quell'indefesso manipolo di romanisti che provava a trascinare la Nord, seguito purtroppo solo da voci isolate in un mare di sagome taciturne ed esanimi, non mi sono mai sentito così tanto lontano da Roma. E non voglio dilungarmi sulla presenza di tifosi sudisti, tifosi di altre squadre che hanno acquistato il biglietto per assistere ad una 'bella partita' di pallone o di romanistoni che hanno pensato bene di andarsene al sesto gol perché sarei offensivo. Questa è stata la mia impressione dalla Nord, rivedendo i video in Sud forse c'è stato un grande spettacolo del quale però era impossibile accorgersi. AD MAIORA!

Edoardo


ciao lorè, sono stefano, sono in parte d'accordo che i tifosi del bayer martedì hanno tifatto molto di più di noi.
in trasferta si canta sempre di più, soprattutto però se si vince e così largamente poi.
 poi da sempre in sud solo la parte bassa al centro canta sempre e cmq, il resto della curva solo quando le cose vanno bene, è vero.

però ti allego un articolo del "Daily Mirror", col relativo link.
stavolta i commenti positivi non possono che essere per noi, per la sud ;-)


Se avessimo giocato un pò più coperti non sarebbe finita così. Se invece de Cole, che nun c’ha capito n cazzo, avessimo messo dall’inizio Holebas sarebbe stato a diversa. Se avessimo messo Florenzi al posto de Totti da subito, più dinamismo, sarebbe stato diverso. Se avessimo messo in campo un 4-4-2 c’è saremmo coperti mejo. Se je davamo qualche calcio in più l’avremmo intimoriti e avrebbero giocato peggio. Se avessimo giocato più bassi coa difesa avremmo dato meno spazi a Robben. Se c’era Strootman. Se c’era Keita. Se avessimo… Hanno giocato meglio. Hanno dominato. Hanno cantato de più pure i tifosi (veramente bellissimi). Hanno vinto 7-1. Hanno pressato e corso su ogni zona del campo. Hanno dato na dimostrazione de superiorità assurda. Hanno fatto la partita a Roma, dove, negli ultimi due anni, poche squadre hanno fatto i padroni (forse un paio). Hanno dato na lezione de tattica e de tecnica. Hanno strameritato sta vittoria.

Tra quello che è stato e quello che poteva esse ce passano mondiali, scudetti, guerre mondiali, conquiste storiche, scoperte, invenzioni, fallimenti, attentati. Tra quello che è stato e quello che poteva esse ce se basa la storia dell’umanità. Stasera è andata così, come doveva andare.

Sta partita era già finita al 20esimo e già al 21esimo la gente cominciava ad abbandonare lo stadio. Nel mentre iniziavo a sentire ste voci: se….se….se…. Ma se che? Ma se de che? Dovevi fa er catenaccio fatte schiaccià in aria de rigore e pijanne 5? Dovevi mette 10 difensori e cercà de pijanne uno de meno? E che sarebbe cambiato? Io sto co Garcia. Mai convinto come oggi. Ha rischiato, c’ha provato, se l’è voluta giocà a viso aperto co na squadra molto più forte daa sua, perché nel pallone tutto è possibile. E allora perché partire sconfitti? Perché dire non c’avemo speranze se dovemo coprì? Ma se perdevi 1-0 invece che 7-1 che cambiava? Sempre 0 punti pijavi. Ho sentito cose assurde tipo “E mò i laziali chi se li sente”…chi? I laziali? Quelli che fanno i cori dicendo che noi stamo sempre a pensà a loro mò parlano de noi dar divano? Ho sentito gente che diceva “Dovemo puntà ar terzo posto”. Che? Puntà a perde?

Eccolo er problema. Er problema è che qua nun sapemo perde. Er Barcellona, pluricampione d’Europa, due anni fa da questi ne prese 4 all’andata e 3 al ritorno. Er Barca de Messi, no a Roma. Aldilà del risultato che non è mai troppo veritiero, questi so de n altro pianeta. Non ce stanno errori de formazione o de giocatori, a volte se perde perché se deve perde. Senza se e senza ma. Se perde perché in una competizione trovi qualcuno che, volente o nolente, sta na spanna sopra. E da ste sconfitte se po solo imparà.

Restano 2 punti sulla terza (ottimi a mio avviso), resta il fatto che la Roma è un’ottima squadra ma, evidentemente, non è ancora un top club europeo. Resta il fatto che ancora nulla è perduto, anzi. Resta il fatto che Garcia c’ha le palle.

E poi me resta na convinzione: quella che ogni volta che semo in 70000 finisce così. Ce deve sta uno tra sti 70000 che porta zella…

 

Giovannino



I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA













Corrieredellosport.it

Champions League Roma, Garcia: «Colpa mia, schiaffo che fa male»

Il tecnico della Roma: «Loro più forti, noi abbiamo giocato male. Siamo stati semplici spettatori nel primo tempo». Sabatini: «Macigno difficile da rimuovere ma ci riusciremo» 

ROMA - «Abbiamo avuto un crollo tecnico, non mentale». Così Rudi Garcia ha commentato la pesante sconfitta per 7-1 in casa contro il Bayern Monaco. «Loro sono fortissimi e il primo ad aver sbagliato sono stato io. Ho sbagliato la strategia. Nel secondo tempo abbiamo mostrato orgoglio e senza il loro grande portiere saremmo riusciti a fare più gol. Sono deluso per i due gol presi nella ripresa, dopo il primo tempo era solo da dimostrare che c’era orgoglio in questa squadra. Ora dobbiamo rialzarci e pensare al campionato. L'unica buona notizia è il pareggio del City che ci permette di essere ancora secondi. Il Bayern ha dimostrato di essere più forte di noi e la Roma ha giocato peggio del solito. Siamo stati spettatori della partita, dovevamo essere più compatti ed aggressivi. Bisogna accettare questa sconfitta che dimostra quanti step dobbiamo ancora fare per avvicinarci alle più grandi squadre del mondo. Siamo secondi e possiamo passare il girone ma non giocando così», ha detto Garcia.

SABATINI - Al termine della gara ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche il diesse Walter Sabatini. Ecco le sue parole: «Ci interrogheremo circa quello che ci è successo. Non ci aspettavamo una serata così. Pensavamo di fare una partita diversa e invece non ci è riuscito nulla. I ragazzi hanno perso morale e tutte le attitudini che hanno dimostrato dopo i gol subiti. Avremmo voluto evitare questa lezione ma visto che l'abbiamo subita dobbiamo assorbirla e ripartire subito. Oggi ci è caduto addosso un macigno difficile da rimuovere ma lo faremo come sempre. Roma presuntuosa? No, non abbiamo questa caratteristica. Se ne usciamo ridimensionati? Sicuramente sì. Però diamo valore anche a quello fatto in questi tre mesi, non riduciamo tutto a questa sconfitta». 

BALDISSONI - Davanti ai microfoni c'era anche il dirigente giallorosso Mauro Baldissoni. Le sue parole: «Dobbiamo fare due commenti; sulla classifica siamo ancora in corsa per passare un girone difficilissimo, questo è il dato positivo. Sulla partita, è stata evidentemente sfortunata e con una evidente superiorità dell’avversario, una squadra tra le più forti del mondo. Speravamo di fare meglio, poi valuterà l’allenatore. L’importante è che si faccia tesoro di ciò che è successo per la partita successivo. Mi spiace  per il nostro pubblico,  non siamo stati all’altezza dello spettacolo da loro offerto».

Champions League Roma, De Rossi: «Roma, come una pugnalata al cuore...»

Il centrocampista giallorosso dopo la sconfitta per 7-1 contro il Bayern: «Mi dispiace per i nostri sostenitori... La città e noi aspettavamo questa gara da tanto»

ROMA - «Roma, c'è ancora tanta strada da fare...». Parola di Daniele De Rossi. Il centrocampista giallorosso parla dopo la sconfitta per 7-1 contro il Bayern Monaco: «Questa sconfitta - spiega De Rossi a Sky - non viene per caso, può essere una lezione che ci deve servire per il futuro, dobbiamo capire che c'è tanta strada da fare. E' un vero peccato soprattutto per i tifosi che ci hanno sostenuto fino alla fine. E' una pugnalata al cuore, la città e noi aspettavamo questa gara da tanto. C'è stato un dislivello tecnico, sono più forti di noi. Non credo, però, che sia una tale differenza. Probabilmente stavano meglio di noi dal punto di vista fisico. Ci siamo un po' demoralizzati perché a loro riusciva tutto e a noi niente. Il nostro girone, però, è ancora tutto da giocare, dobbiamo ripartire sperando di fare meglio nelle prossime partite».

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