VIII giornata
ROMA - NAPOLI 2-0
Roma, Stadio Olimpico,
venerdì, 18 ottobre 2013

ore 20.45

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Tifo Roma:
A occhio e croce, grazie alle discriminazioni territoriali dell'Osservatorio, i presenti sono meno di 50.000. Spettacolo in entrambe le curve a livello di tifo. Cori offensivi a go-go, non solo da parte dei gruppi ultras ma da parte di tutti: Repubblica se ne faccia una ragione.
Belli gli striscioni della Sud che ricordano quale sia la vera discriminazione territoriale e che prendono in giro ultras di altre squadre. Scambio di torce e petardi tra Curva Nord e napoletani, oltre ad oggeti vari per buona parte della partita. Divertenti i cori intonati dalla Nord sul 2-0 che riprendevano i più noti canti napoletani, intervallati da cori politically uncorrect.
Abete, fattene una ragione pure tu.
i se
Tabellino partita:
ROMA:
 De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi (81' Marquinho), Totti (33' Borriello), Gervinho (57' Ljajic).

A disp: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Torosidis, Bradley, Taddei, Ricci, Caprari.
All. Garcia.

NAPOLI: Reina; Maggio, Albiol, Britos (44' Cannavaro), Mesto; Inler (82' Dzemaili), Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne; Pandev (67' Higuain).
A disp.: Rafael, Colombo, Fernandez, Armero, Radosevic, Mertens, Zapata.
All. Benitez.

Arbitro: Orsato di Schio. Assistenti: Tonolini e Padovan. IV uomo: Vuoto. Assistenti di porta: Tagliavento e Banti.

Reti: 48' pt Pjanic, 71' rig. Pjanic

Note: ammoniti: Pandev (N), Pjanic, Benatia (R). Espulso: Cannavaro per doppia ammonizione. 45.913 spettatori paganti.

Tifo Ospiti:
Circa 4mila i napoletani. Non si vedono gruppi ultras, anche se qualcuno sarà forse stato presente a livello individuale. Insultano Roma e rispondono al lancio di oggetti. A livello di tifo qualche buon momento corale ma senza organizzazione. Applausi a Maradona al suo ingresso in Tribuna.



FOTOTIFO


Settore ospiti









Inizio partita






Tensione tra settori










...mai schiavi del risultato




Napoletani in Monte Mario applaudono Maradona


Discriminazione territoriale


Striscione su milanisti/interisti/juventini

La punizione di Pjanic in preparazione

La palla sta per entrare in rete

... a volte ritornano


Lancio torce










Striscione per i veronesi

Idem







Soccorsi in Curva Sud

















Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
Lavali cor foco
Lancio reciproco torce
Rigore Pjanic dalla Nord

In Curva Sud noi staremo ad aspettar... (cantato in Curva Nord)



Dopo il primo gol
Fone partita
Forza Roma alé
In curva Sud noi staremo ad aspettar
Inno
Roma, Roma, Roma

Senti come puzza Napoli


FOTOCALCIO
     























VIDEOCALCIO

 Pjanic 1
 Pjanic 2
Servizio


     

C'ERO PURE IO!
     

Ti volevo inviare un resoconto o meglio un pensiero su roma napoli,grande curva sud con le bandiere,i bomboni le torce e  in alcuni frangenti si sono sentiti dei veri e propri boati,unico neo e' che i cori forse vengono cantati troppo velocemente,secondo me andrebbero scanditi piu' lentamente altrimenti risultano non comprensibili,comunque questi sono dettagli,un altra cosa da dire e' che la parte alta a volte si addormenta,non ti parlo dei gruppi ma dei semplici tifosi che potrebbero fondamentalmente contribuire di piu',ragazzi in curva si viene per cantare;noto con immenso piacere i progressi della curva nord,grande tifo,accensione di torce da piu' parti,bomboni,bandiere...per quello che si e' visto ieri in alcuni momenti si potrebbe dire che abbiamo due curve...continuiamo cosi' e veramente non ci sta dietro nessuno,i napoletani non li considero visto che quelli non erano ultras,se fossero venuti gli ultras sicuramente se ne sarebbe parlato per quello che sono capaci di fare,al momento a malincuore si puo' dire che ci sono superiori,sono i migliori in italia,basta recarsi al san paolo per una qualsiasi partita,e io ci sono stato 3 volte negli ultimi 5 mesi e sono capaci di fare veramente tanto, pero' noi siamo sulla buona strada dobbiamo riprenderci lo scettro,come ai tempi del cucs e i bei tempi asru ma anche verso la fine del 09/10 abbiamo dato prova di cio' che e' il nostro potenziale.

Salve Lorenzo,

Mi presento, mi chiamo Cristian.

E' la prima volta che ti scrivo ma sono anni che seguo il tuo spendido spazio web. Ne seguo molti, di tutti i colori, ma il ''nostro'' ha una marcia in piu'...

Sono stato abbonato in curva Sud dal 1996 al 2007. Varie trasferte.

Poi per motivi legati al percorso della vita di ogni uomo, non sono piu andato allo stadio seguivo la Roma alla radio e mi aggiornavo della situazione Curva Sud grazie al tuo sito.

Fatto stà taglio con il passato e rimetto piede all' Olimpico venerdì sera per Roma-Napoli.

Ero pronto su cosa mi sarebbe aspettato. Non parlo della partita, lo lascio fare a chi di calcio ne capisce piu di me, ma a me interessano molto di piu' i supporter.

Arrivo e il clima era molto tranquillo. I tornelli fuori, le perquisizioni, tutto come immaginavo. Entro e subito uno sguardo ai tifosi avversari. Abbastanza, anche se credevo di piu', mami accorgo subito che non sono i soliti napoletani, sono tifosi abbastanza nella normalità, nè uno striscione, poche bandiere e durante la partita due o tre bomboni. Non è da loro.

Poi mi sono lasciato per me due o tre secondi per fare un gesto che erano anni che lo aspettavo. Volgere lo sguardo in Sud.

Io ero in distinti, lato Tevere, mi giro e vedo la cara Curva Sud, Senza uno striscione, Credimi Lorenzo mi ha fatto un effetto stranissimo, un Drago senza ali, ma pur sempre un drago. I bandieroni sotto mi hanno ridato il sorriso.

Basta poco per sentirmi meglio.

Si avvicina l'inizio e sinceramente le presentazioni in stile americano, anche quando è apparso Balzaretti, mi stavano far venir voglia di andarmene. Ma rimango. Nel mio settore erano tutti seduti, nessuno cantava. Poi è successo un qualcosa che quando la racconto nessuno mi crede. Ero in piedi sulle scale adiacenti le uscite. Durante la partita, come normale che sia, canto, salto, mi sbraccio e mi divincolo. A fine primo tempo, subito dopo il gol ero nel pieno dell' euforia. Mi si avvicina uno stewart, tralaltro uguale a Pappalardo e mi fa, conscio del fatto che stava per dirmi un eresia:

 -a giovino', oo so che te voi canta'... ma nte move troppo sinnò te devo fa mette assede...

Ineccepibile.

Scendo al compromesso e cerco di rimanere appiccicato alla vetrata. Non ci potevo credere.

Comunque la serata scivola via. Esco dallo stadio completamente sgolato. Torno in piazza in zona e gli amici me fanno,

-Ao allora come ha giocato la Roma...

-E che ne so... so solo che avemo vinto.

Comunque Lorenzo, nonostante tutto, tutte le repressioni, La Curva Sud, è sempre La Curva piu'bella al mondo.

Vorrei ringraziare, i Ragazzi giu in basso che senza megafoni non hanno smesso un istante di sostenere la squadra e fomentare la curva...  veri Ultras.

La Curva Nord bassa. Veramente sorpreso, un battere le mani che a vederlo dall'altra parte era uno spettacolo, che quando, in quei pochi istanti di silenzio della Sud, Si facevano sentire...ammazza.

Vorrei ringraziare un signore sulla 60ina che mentre ce ne andavamo me chiama e me fa':

-A capello'... me ricordi me da ragazzo.

Sorride me batte er 5 e se ne và. Chissà perchè...

Bello, mi Avete riacceso il mio animo.

Come si dice...ceri amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano.

Ora sono tornato...menomale.

Grazie Lorenzo, anche aTe, al Tuo spazio e quello che fai per mantenere alto il nome di chi del Calcio è la sola cosa bella.

Cristian


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA



 

 






 











messaggero.it

Lassù c'è soltanto la Roma
Pjanic sembra Maradona

di Ugo Trani
C’è solo la Roma lassù. Quasi in fuga, anche se siamo solo all’ottava giornata: battuto anche il Napoli, 2 a 0 all’Olimpico, e ora staccato in classifica di cinque punti.
Come la Juve che domenica gioca al Franchi contro la Fiorentina. Il raccolto di Garcia è davvero straordinario: otto successi di fila, ad inzio torneo solo Capello, tecnico del terzo scudetto giallorosso, riuscì a far meglio con la Juve nella stagione 2005-2006, anche se poi quello scudetto fu revocato per Calciopoli. Sono 22 i gol realizzati e solo 1 subìto. Cifre da stropicciarsi gli occhi: questo gruppo adesso ci crede, convinto dalle potenzialità dei singoli che hanno fisico e tecnica e dalla solitidità del collettivo che gioca a memoria e senza puara.

MIRALEM ALLA DIEGUITO
Benitez recupera Maggio ma non ha Higuain che entrerà a metà ripresa. Garcia ritrova Maicon, lancia Dodò dall’inizio e perde dopo mezz’ora Totti e ad inizio secondo tempo pure Gervinho. C’è equilibrio e rispetto in campo. Il primo tempo è di studio, anche se Gervinho si pappa un gol, Pandev uno ancora più grande anche perché De Sanctis, imbattuto 7 volte su 8 in questo campionato, non si impressiona quando il macedone arriva da solo davanti a lui, e a fine tempo del recupero Insigne prende il palo. Ma davanti a Maradona, nell’ultimo minuto dei tre di recupero, Pjanic calcia di destro a giro, su punizione concessa per un fallo di Cannavaro su Gervinho, come faceva proprio Re Diego: 1 a 0. E’ la settimana del bosniaco che martedì ha festeggiato la storica qualificazione al mondiale della sua nazionale e che nella sfida contro il Napoli si gusta la prima doppietta in giallorosso calciando di forza il rigore del 2 a 0. Higuain è in campo per Pandev da due minuti, ma la Roma concede il bis quando Cannavaro placca Borriello in area e prende il secondo giallo. In inferiroità numerica il maestro Benitez si arrende all’allievo Garcia che fa sul serio (8 vittorie ad inizio torneo come la Juve di Trapattoni e Platini nella stagione ’85-’86) e si trascina dietro l’entusiasmo di squadra e pubblico.

Roma, Pjanic travolge il Napoli 2-0: Olimpico in delirio, Maradona incantato

Punizione fantastica di Pjanic, poi il rigore di potenza. Ottava vittoria consecutiva dei giallorossi e fuga: ogni obiettivo è a tiro

Roma da record. Battuto il Napoli 2-0 con un Pjanic da paura: gol capolavoro su punizione e poi su calcio di rigore. Sono 8 le vittorie centrate dai giallorossi di Garcia. Olimpico in delirio. Una nota negativa l"infortunio muscolare di Totti, uscito al 33° per il dolore al flessore della coscia destra.

Otto vittorie consecutive, come la Juventus nel 1931 e nel 1986, quando poi i bianconeri vinsero lo scudetto. In un Olimpico già impazzito per la presenza in tribuna di Diego Maradona, applaudito da tutto lo stadio, la Roma manda letteralmente in visibilio i suoi tifosi mettendo ko anche quel Napoli per il quale si era scomodato il miglior giocatore di sempre, che sogna di accomodarsi un giorno sulla panchina ora affidata a Benitez in nome di un amore, per una città e una squadra, che non si affievolisce con il passare del tempo. Intanto però è di nuovo la notte di Rudi Garcia, e della sua truppa, capace di superare anche l"handicap della perdita dopo mezz"ora del capitano Totti, costretto a uscire dal riacutizzarsi di un fastidio al flessore della coscia destra. Al suo posto è entrato un attaccante puro come Borriello, e la Roma da quel momento ha preso a praticare un calcio meno palleggiato ma che ha dato ugualmente il frutto della vittoria, all"insegna di quel calcio totale che l"uomo venuto dalla Francia non smette d"insegnare.

Roma da favola

È una Roma dove non esistono ruolo fissi, ma che cerca sempre di giocare la palla e che ha nella saldezza difensiva il proprio asso nella manica. Castan e Benatia costituiscono un muro, Maicon sembra rinato, De Sanctis in porta trasmette sicurezza. Il Napoli alla fine del primo tempo non poteva che recriminare sulle occasioni fallite da Pandev (decisivo il salvataggio di un monumentale De Rossi, quando il tiro del macedone aveva già battuto De Sanctis) e Insigne (palo esterno da posizione favorevolissima), ma nel corso del match sono state le uniche occasioni vere avute dai partenopei, che nella ripresa hanno esercitato un predominio territoriale senza sbocchi, visto che Higuain si è affacciato in campo solo al 68". Maradona non è San Gennaro e non ha fatto il miracolo, il Napoli ha perso e ora si ritrova a -5 dalla capolista che finora ha fatto percorso netto. In un"atmosfera che avrebbe potuto essere magica se non fosse stato per i soliti cori da beceri, inneggianti all"odio (sia da Roma verso Napoli che viceversa) o al risveglio del Vesuvio, l"uomo-partita è stato Pjanic. Nel recupero del primo tempo, pochi minuti dopo l"occasione avuta da Florenzi su torre di Borriello, ha dato il vantaggio alla Roma con una punizione (Gervinho si era prodotto in una delle sue solite volate ma poi era stato atterrato al limite) eseguita in modo perfetto, alla Maradona sebbene il bosniaco abbia calciato con il piede destro.

La ripresa

Nel secondo tempo ha raddoppiato andando a tirare anche il rigore che Orsato aveva concesso per un fallo in area di Cannavaro su Borriello, per il quale i napoletani non hanno troppo protestato. Così la Roma suona la sua ottava e sogna quel qualcosa di grande che James Pallotta ha promesso fin dal giorno dell"inizio della sua avventura italiana e che ora sembra improvvisamente a portata di mano, nell"anno in cui, dopo la grande delusione della Coppa Italia, nessuno se lo aspettava. Ora il vero problema sarà frenare gli entusiasmi, perchè nella capitale, con il suo etere fin troppo affollato, quando le cose vanno bene c"è la tendenza a "gasarsì facilmente: ma come non farlo con una Roma che gioca e vince così, più forte perfino di un amuleto come Maradona.


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