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ROMA - BOLOGNA 2-3 Roma, Stadio Olimpico, domenica 16 settembre 2012 ore 15.00  invia una e-mail per i resoconti |
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Colpo d'occhio decente, quasi piena la Tevere, che fa una coreografia, piene le curve e tutti i distinti, semivuota la Monte Mario, deserto il settore ospiti visto che i tesserati bolognesi vanno in Monte Mario. La Sud espone quale unico stendardo "Roscio vive" e srotola un paio di striscioni dedicati a chi si fa autorizzare pur di stare dietro uno striscione. Buon colpo d'occhio della Nord, sia in alto che in basso. |
ROMA (4-3-3):
. Stekelenburg; Piris (74′ Marquinhos), Burdisso,
Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachtsidis, Pjanic
(67′ Marquinho); Lamela (67′ Nico Lopez), Destro,
Totti |
Duecento circa i bolognesi autorizzati dal Viminale a partecipare alla trasferta di Roma. Ci sono alcune pezze, non so quali presenti sull'Albo, e un contatto al cancellone della Nord con i romanisti prima della partita. Dopo aver iniziato a tifare, al 35° sul 2-0 staccano gli stendardi e sembrano andarsene, non so per quale motivo, salvo poi magicamente riapparire, stendardi compresi, al 75°, esattamente nel momento del 2-2. * Ciao sono di bologna, presente ieri, volevo spiegarti il perchè siano stati tolti gli striscioni, 6 ragazzi erano fuori, con tessera e documenti, dovevano solo comprare il biglietto, ci avevano assicurato che i biglietti stavano arrivando, quando abbiamo saputo che non li facevano entrare abbiamo staccato le pezze e volevamo scendere, c'è stato un acceso confronto con la digos che accusava l'AS ROMA che non metteva a disposizione una biglietteria, sono potuti entrare solo ad inizio ripresa. Non centrava nulla il risultato. Le pezze presenti erano beata gioventù, settore ostile, banda diamanti, noi di bologna vecchia guardia, Nun ce ferma Nettuno di un ragazzo appunto di Nettuno, e Legione Romana del Bologna club Roma |
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| Inizio
partita |
I
bolognesi vanno via (ma poi tornano) |
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| 8′ Florenzi | 15′ Lamela |
Servizio | ||
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  I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA   |
IL MESSAGGERO ROMA - Una partita assurda, stradominata per un'ora, annullata in un minuto e che diventa un incubo al 90' quando il Bologna riesce a centrare un ncredibile 3-2 dopo essere stato sotto di due gol. All'Olimpico scende il gelo e dopo un'ora di calcio spettacolo in cui i giallorossi potevano stare avanti di 4-5 gol ci si chiede come si possa rimanere a secco. La squadra giallorossa perde nella ripresa le misure, diventa lunga e commette alcuni imperdonabili errori difensivi, come spiega a fine gara un delusissimo Zeman. Pre-gara. Per affrontare il Bologna all'Olimpico Zeman sceglie il tridente Lamela-Destro-Totti, con Pjanic che vince il ballottaggio a centrocampo con Marquinho. Recupero record di Balzaretti, che torna in campo come titolare. In 50 mila all'Olimpico, stadio tutto colorato di giallo e rosso. Primo tempo Parte subito forte la Roma che schiaccia il Bologna nella propria area. Ottimi scambi Destro-Lamela e Roma pericolosa. Al 6' subito vantaggio giallorosso: gran botta di Totti dai 25 metri, la palla sbatte sul palo e l'accorrente Florenzi è il più rapido a ribadire di testa in rete. 1-0 Roma, esplode l'Olimpico. Al 14' è ancora Totti con forte tiro da fuori a costringere Agliardi alla prodezza. Al 16' raddoppio della Roma. Lamela da fuori area trova un sinistro a giro che sbatte sul palo lontano e si infila in rete. Il Bologna protesta perchè c'era un uomo a terra, ma l'arbitro non ha fermato il gioco. La Roma regala spettacolo. L'attacco di Zeman funziona anche in contropiede: al 24' un vivacissimo Lamela serve Destro, che si libera in area e conclude di poco a lato. Dopo mezz'ora di dominio giallorosso anche il Bologna si affaccia in attacco: serpentina di Diamanti che conlcude di poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo Roma vicinissima al 3-0: Tachtsidis inventa un passaggio filtrante per Destro che batte Agliardi, ma Guida annulla per fuorigioco. Al 35' Castan stende al limite Gilardino e rimedia il cartellino giallo. La punizione di Diamanti è potente ma viene ribattuta dalla barriera. Sfida-spettacolo tra numeri 10: altro contropiede lampo della Roma con capitan Totti che si invola sulla destra e prova un pallonetto morbidissimo che finisce di poco alto sulla traversa. Un minuto dopo Diamanti lo imita poco oltre il cerchio del centrocampo: vedendo Stekelenburg fuori dai pali: grande esecuzione, ma palla alta. Finisce il primo tempo tra gli applausi scroscianti del pubblico. Secondo tempo. Pioli capisce che deve cambiare qualcosa per non farsi schiacciare dalle trame romaniste e lascia negli spogliatoi Guarente e Perez. Dentro Pazienza e Pulzetti, Gilardino subito pericoloso: diagonale in area e Stekelenburg controlla in due tempi. Giallorossi troppo fallosi: dopo i gialli a Castan, Tachtsidis e Pjanic nella prima frazione, ammonito anche Balzaretti. Al 54' doppia occasione per la Roma: prima Lamela arma Destro che conclude in porta e viene fermato in calcio d'angolo. Sul corner Totti salta più alto di tutti e il suo colpo di testa costringe Agliardi al miracolo in tuffo. Dopo un'ora di gioco la squadra di Zeman sembra controllare il match, anche se il Bologna non si arrende e con un Diamanti in grande spolvero tiene in continua allerta la retroguardia giallorossa. Zeman vuol tenere ritmi alti e al 69' effettua un doppio cambio: fuori Lamela e Pjanic, dentro Marquinho e Lopez. Ma in un minuto succede l'impensabile: prima Gilardino accorcia le distanze con un colpo di testa in controtempo, poi Diamanti con il sinistro trova il diagonale giusto in area: 2-2 all'Olimpico. Zeman ha un quarto d'ora per riprendere la partita. Piris è il primo bocciato di Zeman: incerto sui due gol subiti, viene sostituito da Marquinhos per l'assalto dell'ultimo quarto d'ora. Il 18enne brasiliano è all'esordio in serie A. Ma la follia non ha fine e al 45' dopo un pasticcio Burdiso-Stekelenburg Gilardino segna il 3-2 per il Bologna. Un minuto dopo è Totti da due passi di testa a impegnare ancora Agliardi. Ma ormai sull'Olimpico è caduto il gelo. Finisce così nell'incredulità dei 50.000 presenti Gilardino . «La Roma nel primo tempo ha giocato sopra le aspettative. Andavano fortissimo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato e fatto ottime cose. Eravamo noi ad andare fortissimo e abbiamo vinto la partita. Se c'è una fragilità nella Roma in difesa? Fosse finita 2 a 0 per la Roma non si sarebbe parlato di queste cose: loro giocano in modo particolare, con una difesa molto alta. Davanti fanno paura, in mezzo al campo molto bravi: è il modo di Zeman», è il commento di Gilardino. |
