Ottavo di finale di Coppa Italia
ROMA - LAZIE 2-1
Roma, Stadio Olimpico,
mercoledì 19 gennaio 2011
ore 20.45

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Tifo Roma:
L'ambiente è strano, ma alla fine ci siamo divertiti. La Tribuna tevere è semivuota, ma almeno ci sono i ragazzini che però dovrebbero imparare a fare almeno un Roma-Roma per farsi notare... La Sud è piena e con uno striscione annuncia il silenzio per un tempo. Il fatto che tutta la curva sia stata realmente in silenzio per tutto il primo tempo è un fatto epocale e sta a significare, per gli interpreti, che i tifosi ne hanno le palle piene di limitazioni, Prefetti, ONMS e CASMS.
La Monte Mario bassa, lato Sud è anomala e le facce degli stewards ne sono un chiaro indice: gli ultras transfughi della Tribuna Tevere stanno lì. Il secondo tempo vede nuovamente il tifo giallorosso alla ribalta, con un momento di stanca dopo il pareggio della Lazio. Da segnalare l'inizio partita, con torce e fumoni sparsi un po' in tutta la curva.
Fuori gli scontri, del resto era il derby della legalità.
Tabellino partita:
Roma (4-3-1-2): Julio Sergio, Mexes, Juan, N.Burdisso, Riise, Greco (1' st Menez), De Rossi, Brighi, Simplicio, Adriano (1' st Vucinic), Borriello. (32 Doni, 3 Castellini, 25 G. Burdisso, 87 Rosi). All. Ranieri
Lazio (4-2-3-1): Berni, Lichtsteiner, Dias, Biava, Radu, Hernanes, Brocchi (36' st Bresciano), Gonzales (41' Mauri), Ledesma, Zarate, Kozak (27' st Floccari). (1 Bizzarri, 5 Scaloni, 6 Mauri, 21 Diakitè, 23 Bresciano, 77 Sculli). All. Reja
Arbitro: Bergonzi di Genova
Reti: nel st 7' Borriello su rigore, 11' Hernanes su rigore, 31' Simplicio 
Angoli: 6-2 per la Lazio
Recupero: 2' e3'
Ammoniti: De Rossi, Simplicio, Ledesma e Radu per gioco scorretto
Spettatori:40.637
Tifo Ospiti:
Il passo indietro rispetto agli ultimi anni è abbastanza evidente. Dalla Monte Mario si sentono, ma sembrano aver perso originalità.
"IL DERBY DELLA LEGALITA' "

Anche in questo caso, lo stadio Olimpico semivuoto e l'assenza di folklore
è stato un gentile omaggio del Ministero dell'Interno, con l'aiuto dell'A.S. Roma e della S.S. Lazio.
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FOTOTIFO
Tribuna Monte
                  Mario




Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
Primo resoconto Tg3 Lazio
Torce e fumoni
 


     

FOTOCALCIO
Minuto di
                  raccoglimento per soldato morto in Afghanistan


VIDEOCALCIO

Il rigore di Borriello
Il gol di Simplicio
Il servizio


 
http://www.youtube.com/watch?v=txTUAWrHqN8
 

C'ERO PURE IO!
     

Ciao Lorenzo,
ti ho allegato una foto dello srtiscione esposto dalla curva ieri sera.
Purtroppo mi ritrovo a dover ripetere quello che molti ti scrivono ogni domenica.
Una curva Sud indecente come sempre, nonostante la massiccia presenza di bori e occasionali che di solito rendono il derby l'unica partita "cantata" (non per questo meritano la mia stima).
Non me la sento più  di fare distinzioni tra tesserati e non tesserati bla bla bla
Io vedo solo un branco di SVOGLIATI. E i pochi rimasti con un minimo di voglia stanno perdendo la pazienza.
Complimenti per il sito :) , M.

Ciao Lorenzo,

per l'occasione ho ovviamente lasciato la Curva nord per la Sud, dalla quale ti mando qualche impressione. Volevo dirti che sono stato anche ad altre partite in casa (bologna, inter, basilea, merde [con resoconto], fiorentina, udinese, bayern m., catania) ma non ho mandato resoconti: cose nuove da dire non ce ne sono, e la generale mosceria fa passare la voglia anche di registrare.

Per un ritardo dell'amico mio, parcheggiamo fortunosamente vicinissimo la Curva nord intorno le 20.20, dopo circa 20 minuti siamo in Sud, giusto in tempo per "Roma Roma Roma". Volevo scendere alla balaustra, ma la scaletta trabocca, poi leggo lo striscione che spiega la decisione di non tifare il primo tempo, per cui rimago in alto. Qualche "E la lazio merdà / e la lazio merdà [...]" si leva ugualmente ogni tanto, qui e lì.
Nell'intervallo si incrociamo e si scontrano quelli che scendono con quelli che salgono...ne esce fuori una carica giosa, che diverte (quasi) tutti.
Arrivati giù la gara ricomincia, ma all'inizio il tifo non è seguito da tutti, anzi! Il rigore di Borriello dà una scossa anche a quelli che non cantano (la maggior parte...). In basso spintoni come una volta e qualcuno si lancia nel fossato. Verso la metà del secondo tempo prendono posizione e cominciano a cordinarsi alcuni lanciacori, in piedi sulle balaustre. Uno di loro, anzi furioso ed indignato, e s'incazzava (a ragione) contro quelli che rimanevano silenziosi. Rispetto al gruppo in nord (chi si mette lì è perché vuole tifare in un certo modo, e in genere lo fa), benché ieri fossimo molti di più, l'impressione che ne ho tratto è che fossimo meno efficaci; non certo per chi si è dannato l'anima per suscitare il tifo e per i non molti che tifavano, ma veramente c'era di tutto ieri sera in Sud (ragazzi di Roma con la faccia impiastricciata, cappelli a sonagli, stranieri, occasionali, tifosi dell'ultima ora, improbabili look i ultratendenza, ecc.): quasi sembravano i veterani gli estranei!
Gli ospiti zozzoni non hanno profittato del primo tempo silenzioso della Sud, e si sono uditi pochissime volte: peggiori rispetto ad altre volte, ivi incluso il novembre scorso. Nel secondo tempo meglio noi, non ostante tutto.
Al gol di Simplicio un po' tutta la curva ribolle e andrà avanti così fino alla fine. Come già a novembre De Rossi viene sotto la sud, la saluta e la ìncita, con grande entusiasmo di tutti.
C'è solo la ROMA!
Livio



Ciao Lorenzo,
è la prima volta che ti scrivo,altre volte mi limitavo a leggere il tuo commento e i diversi resoconti ma questa volta ci tenevo a inviarti il mio.
Arrivo allo stadio insieme ad un mio amico verso le 19.30,dopo una prima indecisione se scavalcare o no prendiamo coraggio e ci mettiamo in fila per lo scavalco con gli stewart che ci consigliano di scavalcare uno alla volta senza creare mucchio.
Qualche coro contro le merde nel pre-partita per poi arrivare all'inno dove le torce accese quà e là nella curva creano un bell'effetto a contrario della Nord colorata soltanto da 4 bandiere e 6 sciarpette.
A inizio partita ci  comunicano della protesta e ci mettiamo a sedere per tutto il primo tempo (protesta riuscitissima).
Il tifo nel secondo sembra iniziare bene ma al pareggio di Hernanes la gente incomincia a non seguire i cori e a cantare quello che je pare sfalsando i cori lanciati dai gruppi.
Poi finalmente si posizionano in diverse zone della curva alcuni lanciacori che cominciano a cordinare il tifo che un pò si riprende fino alla tanto attesa festa.
Da segnalare che a pochi istanti prima della partita è stato alzato il coro ''Campo Testaccio'' rovinato poi dall' ''OOOOOh'' di parecchia gente.
Complimenti per il sito.
F.L.
 
 

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 

IL MESSAGGERO
Derby, incidenti a fine gara: 36 fermati
Sassaiola contro il pullman della Lazio
Il team manager Maurizio Manzini ferito a un occhio. Accoltellato un 15enne. Arresti e denunce nei controlli iniziali 
 ROMA - Tensione attorno allo stadio Olimpico prima e dopo il derby di Coppa Italia. Il pullman della Lazio, in arrivo per la partita, è stato fatto oggetto di una sassaiola a ponte Duca d'Aosta. In frantumi un finestrino. Il team manager biancoceleste, Maurizio Manzini, è stato ferito al volto dai frantumi del finestrino colpito da una grossa pietra. E' stato medicato sul posto e si è poi regolarmente accomodato in panchina con una vistosa fasciatura sulla fronte.
Tensione anche a fine gara, con una carica della polizia contro i tifosi che avevano iniziato a lanciare oggetti contro i reparti delle forze dell'ordine all'altezza di ponte Duca d'Aosta. Gli incidenti hanno portato al fermo di 36 persone, tutte rimaste intrappolate sul ponte, bloccato su entrambi i lati dalle forze dell'ordine.
In piazza della Farnesina un ragazzino di 15 anni, tifoso laziale, è stato accoltellato a un gluteo intorno alle 18.15 ed è stato trasportato al San Filippo Neri ma non sarebbe in gravi condizioni.
Alemanno: «È inaccettabile che questo bel derby sia stato turbato da violenze da parte di gruppi di teppisti che nulla hanno a che fare con la sana tifoseria calcistica». Così il sindaco di Roma al termine del derby. Alemanno ha annunciato che «domani faremo il bilancio di quello che è accaduto ma è assurdo che per una partita di calcio, per quanto importante, venga bloccato il traffico di un intero quadrante della città e che un ragazzo di 15 anni debba rimanere ferito nel quadro di una serie di violenze e arresti». 
Sono 4 gli arresti e 14 le denunce durante i controlli di prefiltraggio e filtraggio allo stadio. In particolare, tre giovani, di età compresa tra i 19 ed i 23 anni, sono stati bloccati e trovati in possesso di coltelli, spranghe, passamontagna e fumogeni. Per tutti è scattato l'arresto, oltre al daspo per 5 anni. Per altri tre giovani tra 23 ed i 28 anni, che erano in compagnia degli arrestati, è invece scattata la denuncia per concorso nel reato, oltre al daspo. Arresto e daspo di tre anni anche per un 22enne che è stato trovato in possesso di un coltello. Un 17enne, bloccato durante i controlli e trovato in possesso di un fumogeno è stato denunciato e sottoposto a daspo. Intercettate 10 persone che hanno tentato di scavalcare le recinzioni esterne. Di questi, 3 sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Uno invece è stato trovato con un pass per l'accesso allo stadio scaduto. Tutti sono stati denunciati e sottoposti a daspo. Un altro tifoso di 19 anni è stato fermato durante i controlli con 10 dosi di hashish.
II bilancio di alcune perquisizioni effettuate dalla Digos questa mattina nei confronti di 11 tifosi della Lazio parla di quattro denunciati, di cui tre sottoposti a daspo, e di sequestri di grossi petardi, fumogeni, tirapugni e spranghe di ferro. I controlli sono stati effettuati nell'ambito delle indagini avviate dopo gli episodi di violenza verificatisi la sera dell'8 gennaio, in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della fondazione della Lazio. 
Un 37enne è stato trovato in possesso di 4 fumogeni e di 12 petardi di grosso calibro tipo Rambo 31 k, per un peso complessivo di 330 gr. di materiale esplosivo. Oltre alla denuncia è stato sottoposto a daspo per la durata di 5 anni. Ne aveva avyuto uno già nel 2009, sospeso però dal Tar Lazio. Ha precedenti per rissa, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Per il negozio all'interno del quale è stato rinvenuto il materiale esplosivo è già stata avviata l'istruttoria per la cessazione dell'attività commerciale.
Un 23enne ha avuto aggravato da 3 a 5 anni il daspo di cui era già destinatario, oltre alla denuncia: aveva una spranga in ferro e di 2 aste in plastica della lunghezza variabile dai 60 ai 90 cm. La spranga è stata trovata all'interno dell'auto del 23enne, nella quale vi erano anche degli indumenti, verosimilmente per cambiarsi in caso di eventuali incidenti. Il giovane ha precedenti per oltraggio ad organo giudicante e resistenza a pubblico ufficiale. 
Un 30enne con precedenti per oltraggio a magistrato in udienza e interruzione di pubblico servizio, è stato denunciato perché in possesso di un tirapugni e di un manganello telescopico. Anche per lui è scattato il dspo per la durata di 5 anni. Un quarto tifoso è stato invece denunciato per la violazione della sorveglianza speciale, cui era già stato sottoposto.
CORRIERE DELLA SERA
COPPA ITALIA: ROMA-LAZIO 2 A 1
Derby, tifoso di 15 anni accoltellato
Sassi contro il pullman laziale: un ferito
Il giovane curato in ospedale non sarebbe grave. Lieve ferita per il team manager Manzini. 
Quattro arresti 
ROMA - La cronaca sportiva racconta di un derby finito 2 a 1 per la Roma con un rigore concesso e trasformato a testa (Boriello e Hernanes); è poi il gol di Semplicio a decidere. In Coppa Italia, dunque, Roma ai quarti contro la Juve, Lazio a casa. La cronaca, invece, fa la conta di arresti, danni e tumulti. Nonostante i controlli serrati della questura, il derby tra Roma e Lazio per Coppa Italia non è stato pacifico come la questura si era augurata. Un tifoso della Lazio di 15 anni ferito lievemente al gluteo con un'arma da taglio prima del derby di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Una sassaiola all'indirizzo del pullman che trasportava la comitiva biancoceleste allo stadio con il ferimento, per fortuna in maniera lieve all'occhio, del team manager Manzini. Quattro arresti.

IL RAGAZZO FERITO - Un tifoso della Lazio di 15 anni è stato ferito lievemente al gluteo con un'arma da taglio prima del derby di Coppa Italia tra Roma e Lazio. È successo intorno alle 18 a piazzale della Farnesina. Il ragazzo è stato trasportato al San Filippo Neri, le sue condizioni non sono gravi. «Non è grave - spiegano i medici - ma la ferita da punta e taglio è profonda e sarà tenuto in osservazione per una valutazione più accurata, al momento sembrano interessate solo le prime fasce muscolari e non quelle più profonde vascolari e nervose».

LA SASSAIOLA - Il pullman della Lazio è stato bersagliato da una sassaiola di teppisti, prima del derby di Coppa Italia, e un vetro del veicolo è andato in frantumi. Secondo quanto si è appreso un dirigente del club biancoceleste, il team manager Maurizio Manzini, è rimasto lievemente ferito al volto. Il lancio è avvenuto quando il pullman transitava sul ponte Duca d'Aosta, a poche centinaia di metri dallo stadio Olimpico. Una grossa pietra ha colpito uno dei finestrini anteriori del veicolo, e andando in frantumi ha provocato un taglio al volto del dirigente. Il pullman poi è entrato regolarmente nello stadio. Maurizio Manzini è regolarmente in panchina accanto all'allenatore biancoceleste Edy Reja nel derby di Coppa Italia in programma allo stadio Olimpico con un cerotto sulla tempia destra.

ARRESTI E DASPO - Quattro gli arresti, 14 le denunce, 18 i daspo scattati durante i controlli della questura. In particolare, tre giovani, di età compresa tra i 19 ed i 23 anni, sono stati bloccati da personale della Digos e trovati in possesso di coltelli, spranghe, passamontagna e fumogeni. Per tutti e tre è scattato l'arresto, e nei loro confronti è stato adottato il Daspo per la durata di 5 anni. Per altri tre giovani di età compresa tra 23 ed i 28 anni, che si trovavano in compagnia dei tre arrestati, è invece scattata la denuncia in stato di libertà per concorso nel reato, oltre al Daspo. L'arresto è scattato anche per un 22enne, che, sempre durante le fasi dei controlli ad ampio raggio nelle vicinanze dello stadio, è stato trovato in possesso di un coltello. Anche nei suoi confronti è stato adottato il Daspo per la durata di 3 anni. Un minore 17enne, bloccato durante i controlli di prefiltraggio e trovato in possesso di un fumogeno è stato denunciato e fatto oggetto di daspo. Gli agenti della polizia hanno sequestrato 25 "bomboni", ovvero petardi di grosso calibro, durante i controlli di filtraggio e prefiltraggio degli spettatori allo stadio Olimpico. Nel pomeriggio erano stati perquisiti 11 laziali, sequestrati bombe carta, fumogeni, tirapugni e spranghe, 4 denunciati, di cui 3 sottoposti a daspo per la durata di 5 anni. Avviso orale per altri 12 ultras bianco-celesti. 


LA REPUBBLICA
CALCIO, ROMA-LAZIO; INCIDENTI: 40 FERMATI
Sono una quarantina le persone fermate a seguito di alcuni momenti di tensione allo stadio Olimpico nel dopo partita del derby Roma-Lazio in Coppa Italia. Gli agenti stanno accompagnando i fermati in questura e per ognuno di loro sarà vagliata la singola posizione. Le tensioni si sono verificate a ponte Duca D'Aosta, quando un gruppo di tifosi romanisti ha lanciato bottiglie e petardi contro le forze dell'ordine: gli agenti sono avanzati formando più cordoni in diversi punti e, filtrando man mano le persone, hanno fatto prima indietreggiare e poi hanno bloccato i tifosi fermati. Questi ultimi avevano anche tentato di entrare in contatto con i supporter della Lazio.
LA REPUBBLICA
COPPA ITALIA
Derby, la festa giallorossa
tensioni e scontri prima del match
Borriello e Simplicio portano la Roma ai quarti di finale. Nel pre-partita un giovanissime laziale accoltellato, sequestrati 25 "bomboni". Lo spogliarello di De Rossi. I controlli preventivi sugli ultrà in mattinata 
di MATTEO PINCI
L'Olimpico canta "Grazie Roma". Borriello e Simplicio mettono voce nella gola dei tifosi giallorossi e lanciano la squadra di Ranieri, alla quarta vittoria in altrettanti derby disputati. Finisce con gli "olè" del pubblico ad accompagnare la corsa della squadra fin sotto la Curva. "Non vincete mai", cantano i romanisti mentre De Rossi fa festa seminudo, soltanto la fascia da capitano al braccio, in una stretta virtuale con il proprio pubblico. Alla fine, l'urlo di rabbia che libera le tensioni di due settimane ad alta tensione dopo le discusse polemiche interne. Per la Lazio, le briciole della rabbia: per alcune decisioni arbitrali, per una mancata espulsione di Juan, per quel gol preso quando alla fine mancavano meno di otto minuti. Facendo calare il gelo sulla Curva biancoceleste. Non certo sulla festa della Roma.

Sassi e petardi contro il pullman della Lazio. All’altezza delle piscine del Coni, sul Lungotevere, un gruppo di tifosi ha atteso il mezzo che trasportava la squadra biancoceleste all’Olimpico. Vari oggetti sono stati scagliati contro il veicolo, tra questi anche un grosso sasso che ha colpito il parabrezza del mezzo. Alcune schegge di vetro hanno ferito lievemente il team manager della squadra, Maurizio Manzini. Il dirigente, 70 anni compiuti lo scorso anno, è stato medicato negli spogliatoi appena raggiunto lo stadio dallo staff sanitario del club. Intanto sono stati sequestrati 25 "bomboni" - petardi di grosso calibro - durante i controlli ai varchi dell'ingresso all'Olimpico.

Ma prima della partita, ci sono stati diversi momenti di tensione, con le forze dell'ordine impegnate a evitare il peggio. Prima del fischio d'inizio un tifoso laziale 15enne è stato accoltellato a un gluteo (la "puncicata") in piazza della Farnesina, intorno alle 18, nei pressi dello stadio Olimpico. A quanto si apprende sarebbe rimasto ferito lievemente ed è stato trasportato al San Filippo Neri.

Quattro denunciati, di cui 3 daspati, e sequestri di grossi petardi, fumogeni, tirapugni e spranghe di ferro. E' questo il bilancio delle perquisizioni effettuate nelle prime ore della mattinata da personale della digos e della squadra mobile della questura di roma nei confronti di 11 tifosi della Lazio. I controlli sono stati effettuati su delega dell'autorità giudiziaria, nell'ambito delle indagini avviate dopo i recenti episodi di violenza verificatisi la sera dell'8 gennaio scorso, in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della fondazione della Lazio. Nella circostanza un gruppo di supporter biancocelesti aveva attaccato deliberatamente alcuni contingenti delle forze dell'ordine. Tra i perquisiti, un 37enne è stato trovato in possesso di 4 fumogeni e di 12 petardi di grosso calibro tipo "rambo 31 k", per un peso complessivo di 330 grammi di materiale esplosivo. Oltre alla denuncia, lo stesso è stato sottoposto a daspo per la durata di 5 anni. Il 37enne, già destinatario di daspo nel 2009, aveva beneficiato della sospensione del provvedimento interdittivo disposta dal tar lazio. Per lui figurano precedenti di polizia per rissa, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Per il negozio all'interno del quale è stato rinvenuto il materiale esplosivo la polizia amministrativa ha già avviato l'istruttoria finalizzata alla cessazione dell'attività commerciale. Per un 23enne è invece scattato l'aggravio della durata da 3 a 5 anni del daspo di cui era già destinatario, oltre alla denuncia in stato di libertà, in quanto trovato in possesso di una spranga in ferro e di altre 2 aste in plastica della lunghezza variabile dai 60 ai 90 cm., Di cui non ha saputo giustificare il possesso. Inoltre, un 30enne con precedenti per oltraggio a magistrato in udienza e interruzione di pubblico servizio, è stato denunciato in quanto sorpreso in possesso di un tirapugni e di un manganello telescopico. Anche per lui è scattato il daspo per la durata di 5 anni. Un quarto tifoso è stato invece denunciato per la violazione della sorveglianza speciale, cui era già stato sottoposto. 

ROMA - La Roma batte 2-1 la Lazio nel derby di Coppa Italia e affronterà nei quarti la Juventus a Torino mercoledì 26 gennaio. I biancocelesti escono a testa alta, dopo una partita che li hanno visti dominare il primo tempo senza però riuscire a sbloccare il risultato. Giallorossi tonificati nella ripresa dagli ingressi di Vucinic - per un Adriano che continua a destare perplessità - e soprattutto di Menez, cinici dopo il doppio vantaggio propiziato da errori difensivi di Lichtsteiner e Radu, e poi in grado di resistere agli assalti veementi della Lazio.

Primo tempo. La Roma lascia in panchina Menez e Vucinic: accanto a Borriello gioca Adriano con un centrocampo comprendente De Rossi, Greco, Brighi e Simplicio. In difesa non c'è Cassetti e giocano Burdisso, Mexes e Juan. Nella Lazio fuori Floccari mentre sono in campo Hernanes e Kozak. Al 4' Adriano a terra, dolorante a una spalla dopo un contrasto con Ledesma. Lazio più intraprendente e aggressiva, Roma lenta e macchinosa. Al 13' tutore alla spalla per Adriano. Al 14' Riise anticipa Kozak di un niente nell'area piccola. Al 18' due corner consecutivi della Lazio. Al 19' calcio al volto di Radu a Burdisso: cartellino giallo e scintille in campo. Al 21' miracolo di Julio Sergio su Kozak servito da Brocchi a tu per tu con il portiere. Al 30' ammonito De Rossi per una brutta entrata su Gonzalez. Al 38' Hernanes da fuori, deviato in angolo. Allo scadere Hernanes al centro, Kozak brucia di testa Julio Sergio e Juan ma non inquadra la porta.

Secondo tempo. Ranieri lascia negli spogliatoi Adriano e Greco, entrano Vucinic e Menez: Roma trasformata. Il francese parte subito in accelerazione, Radu lo ferma fallosamente. Al 49' Dias di testa su angolo, fuori. Al 51' rigore per la Roma: De Rossi serve lungo per Riise, cross e mano di Lichtsteiner. Tira Borriello e segna. Al 56' rigore per la Lazio: Juan stende Zarate appena entrato in area. Tira Hernanes e segna. La Lazio riprende ad attaccare come nel primo tempo, Roma in affanno. Al 74' Floccari in campo per Kozak. Al 76' Menez parte, perde palla al limite, Radu non controlla e il rimpallo finisce a Simplicio che entra in area e infila Berni. Al 78' Hernanes serve Floccari sul filo del fuorigioco, stop a seguire e dal centro dell'area in acrobazia palla fuori di un niente. All'80' Bresciano per Brocchi. Subito dopo Vucinic spara dal limite, Berni in angolo. All'85' Mauri dentro per Gonzalez. Cambi esauriti, Zarate dolorante costretto a rimanere in campo. Due minuti dopo un suo guizzo mette in difficoltà la Roma, la Lazio protesta per un fallo di Burdisso su Mauri. Al 90' gran sinistro di Bresciano dal limite, fuori di poco. Tre minuti di recupero, poi la festa giallorossa.
 

 


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