ROMA - CESENA 0-0
Roma, Stadio Olimpico,
28 agosto 2010
ore 20.45

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L'ambiente:
Arrivo solo al 30' del primo tempo, rientrando dalle ferie ma lo scenario è subito chiaro. Un centinaio di ultras sono rimasti all'obelisco, senza entrare (Ultras Roma e Boys se non sbaglio), gli altri hanno lasciato la curva sud senza striscioni per il primo tempo per dedicarsi a un torneo di calcetto nell'antistadio ed entrare al grido di "Io non mi tessero" a secondo tempo iniziato. Nel secondo tempo tifo normale, mentre nel primo lunghi silenzi e tifo spontaneo a sprazzi. Nessuno stendardo, invece, nei settori ultras della Curva Nord. Resto dello stadio discretamente pieno in Tribuna Tevere (la maggioranza tifosi occasionali che hanno comprato il biglietto), semideserta la Monte Mario.
Totale: 33.400 spettatori... solitamente la prima in casa della Roma non faceva mai meno di 60mila accessi. Nota di colore: per un errore della rivenditoria, sono entrato senza alcun problema con un biglietto - sia pur a mio nome - ridotto donna privilege. 'Sti controlli funzionano!
Tabellino partita:
Roma (4-2-3-1): Julio Sergio, Cassetti, Juan, Mexes, Riise, Pizarro, De Rossi (29' st Brighi), Menez (19' st Taddei), Perrotta (33' Okaka), Vucinic, Totti. (Lobont, G.Burdisso, Rosi, Simplicio). All.: Ranieri.
Cesena (4-3-3): Antonioli, Ceccarelli, Von Bergen, Pellegrino, Nagatomo, Appiah (28' st Piangerelli), Colucci, Parolo, Schelotto, Bogdani, Giaccherini. (Cavalieri, Petras, De Feudis, Tachtsidis, Ighalo, Malonga). All.: Ficcadenti.
Arbitro: Gava di Conegliano.
Spettatori: 33.400 (di cui 18.627 paganti)
(Il che dovrebbe fare 13773 abbonati visto che c'erano 1000 tifosi del Cesena)
Tifo Ospiti:
I buoni da una parte, i cattivi dall'altra, come a scuola. I tesserati, infatti vengono sistemati nel settore ospiti, e si tratta di club, mentre gli ultras, che avevano acquistato biglietti dei distinti nord, se non erro, vengono spostati per motivi di ordine pubblico nella più comoda e dispendiosa Tribuna Monte Mario (chi mi spiega il senso di dover duplicare la zona del controllo e gli steward impiegati è bravo).
Circa 800 in totale, con gli ultras in silenzio se non per scandire slogan contro la tessera del tifoso. Il giudizio dovrebbe essere scisso tra tesserati e non tesserati ma visto che la rubrica si chiama "tifo ospiti", farò la media tra l'8 (i non tesserati) e il 6 (gli altri).
Voto: 7

FOTOTIFO
Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
L'ingresso dei gruppi
Ancora l'ingresso
"Berlusconi pezzo di merda"
 
Cesenati



     

FOTOCALCIO
 



VIDEOCALCIO

  Il servizio
 


     

C'ERO PURE IO!
     

caro Lorenzo, ieri sono stato allo stadio, senza tessera del tifoso e con il biglietto nominativo. Non faccio parte di nessun gruppo ma ho 
appoggiato la protesta contro questa maledetta tessera. Maledetta soprattutto perchè è riuscita ulteriormente a dividerci. Il mio disagio, ed è il motivo che mi ha spinto a scriverti, è nato infatti 
dal clima che si è creato ieri sera. Sono entrato senza problemi in curva, volevo vedere la partita dal primo minuto e tutto un tempo fuori mi sembrava una protesta davvero eccessiva e senza senso, in fondo c'erano sempre in ballo i 3 punti e la nostra amata asroma, inoltre accompagnavo un mio amico tesserato. Ai tornelli, tra l'altro, sono 
entrato dal lato tesserati senza problemi; nessun controllo, alla faccia della sicurezza! Mi sono messo sulla scalinata ai di quà del nastro che delimitava lo spazio che doveva rimanere vuoto, al mio solito posto. La partita è iniziata e come prevedibile l'atmosfera si è fatta più incandescente, la gente ha cominciato a cantare 
spontaneamente e sono arrivate buste (a me) e bicchieri d'acqua (sulla testa di altri). Mi sono dovuto spostare. Poi, una volta conclusosi il lancio, il clima di intimidazione ha avuto la meglio ed il tifo si è piano piano spento o affievolito parecchio. In linea di massima non mi 
sento di criticare nemmeno questo atteggiamento. Sarebbe stato peggio se al posto dell'acqua ci fosse stato del piscio. 
Quello che proprio nn mi va giù, tuttavia, è il clima da guerra civile che si sta creando: tesserati contro non tesserati, dove i tesserati sono considerati alla stregua dei ps ed i non tesserati sono tutti delinquenti. Quindi, alla fine, hanno vinto loro? divide et impera?
un abbraccio, sempre grazie del lavoro che fai e scusa la lungaggine
Purtroppo questo clima è quello che si è creato in tutte le città: i cesenati hanno insultato quelli con la TdT ed a Pisa si è arrivati alle botte. Quindi adesso in uno stadio abbiamo non due ma quattro tifoserie. Se per lo Stato sia peggio o meglio non lo so.

Ciao Lorenzo. So di essere impopolare sul tuo sito ma ti racconto quello che ho visto in occasione di Roma Cesena. Arrivo allo stadio alle ore 18.30 circa e subito si respira un aria pessima. I cancelli con la scritta TESSERA DEL TIFOSO mi fanno venire in mente gli autobus americani di metà 900 dove i neri si sistemavano in fondo separati dai bianchi. “Tifosi di seria A e di serie B”ho pensato. E non ti nascondo che mi sono subito pentito di averla sottoscritta. L’entrata è stata tranquilla. Passato il tornello stessa cosa. A me non hanno perquisito ma controllato solo l’abbonamento, e più in la invece la solita perquisizione. Mi sono sentito fortemente frustrato. Poi però è successo quello che temevo. Un noto esponente di un gruppo ha iniziato a prendere a male parole un ragazzino di 15 anni perché passava nella scala sotto il suo muretto. Padri di famiglia presi a muso duro nonostante avessero i figli davanti mentre chiedevano spiegazioni sul perché dovevano spostarsi da quel seggiolino. Un po come successe la sera in cui la mia libertà di poter assistere alla partita fu calpestata dai gruppi organizzati. In quel momento ho capito che la Curva Sud ha fatto il suo tempo. Dentro la curva era piena per ¾ e solo l’atto di forza di far spostare tutti ha reso piu evidente l’assenza dei gruppi. Quello che si è notato è stata la mancanza di tifo (sporadiche canzoni) ed i fischi per la roma a fine primo tempo e fine partita. Quando i gruppi sono entrati poi è successa a mio avviso la cosa peggiore: I DISCRIMINATI HANNO DISCRIMINATO. Cori contro chi ha deciso di non combattere la loro guerra e quindi infami per questo. Al grido di TESSERATO PEZZO DI M… hanno fatto capire che loro sono i tifosi migliori. Io ho 1 carta di credito, un telepass, una postpay, due cellulari e altrettanti pc. Sono rintracciabile già di mio. La tessera mi cambia poco. Non condivido questa guerra perché ho altre priorità. Ma ho rispetto e tolleranza per chi nella vita lotta per qualcosa. Sarebbe forse meno importante andare ad occupare la casa di Scajola o a manifestare con gli abitanti di L’Aquila? Queste sono guerre che mi piacerebbe combattere. Mi comprerò i biglietti della Nord quando posso. Avrebbero potuto chiedere l’aiuto di chi non li ha seguiti in questo e invece ancora una volta, come negli ultimi 10anni, c’è chi si sente padrone della Curva e decide cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ho visto una grandissima mancanza di cultura sociale in questi ultimi 10 anni (parlare di libertà…mi viene da sorridere).  Vorrei segnalare ad esempio, ma ce ne sarebbero decine,quell’ultima di campionato in cui un ragazzo ebbe la sventura di prendere la maglia di totti lanciata sotto la curva e fu letteralmente massacrato perché i gruppi (o almeno quello centrale in basso) avevano deciso che le maglie dovevano andare in regalo ai detenuti. Adesso fermo restando che posso condividere o meno di fare un regalo a chi sta in galera per un reato, un regalo è per definizione spontaneo. Mi ricorda lo stato di israle e quello che sta accadendo da quelle parti: “se lo prendi con forza non può essere un sogno”. C’ho che rende le persone schiave è l’ignoranza, e non sarà una tessera a rovinare la mia vita. Forse la rovinerà a chi da sempre organizza pulman per le trasferte. In 25 anni che vado allo stadio solo i gruppi mi hanno impedito l’accesso. Orgoglioso di essere libero dal loro pensiero. Mi spiace fare di tutta l’erba un fascio, ma vedo che piace andare avanti per GENERALIZZAZIONI. Sono convinto che i motivi per chi ha fatto la tessera sono molteplici. Ma non mi è sembrato che interessassero a qualcuno.
Riconosco che senza di loro morirebbe la parte piu bella di questo gioco, ma credo che sia giunto il momento di un cambio generazionale. In Nord mi sembra si stia costruendo qualcosa di nuovo e moderno. Un ultimo pensiero. Ti ricordi Lorenzo la domenica dopo il famoso e indegno ONORE ALLA TIGRE ARKAN? Credo che quel giorno sia incominciato il declino del movimento. Vorrei sapere che ne pensi. Daniele
Oddio sono talmente tanti gli argomenti che ci sarebbe da scrivere un trattato!
La sottoscrizione della TdT non è di certo come la sottoscrizione di una carta di credito o di un telepass, perché per quelli non è necessaria l'autorizzazione della Questura. Detto questo, è chiaro che ci sono molte altre battaglie da combattere nel mondo, ancor prima di Scajola la fame nel mondo o le guerre ingiuste, ma ognuno si occupa di ciò che lo appassiona e quindi è eivdente che i gruppi ultras si appassionano alla TdT. Ancor più, venendo da diverse altre generazioni, ricordo - e lo faccio spesso - quando negli anni '80 il CUCS prendeva a bastonate chi la pensava diversamente da loro e ne occupava gli spazi allo stadio. Certamente oggi tutto questo è improponibile, ma se sono 25 anni che vai allo stadio forse te le ricorderai anche tu le furiose risse che si accendevano a ogni partita. C'è uno scollamento tra gruppi e resto della curva, questo è verissimo, tuttavia credo che i cambiamenti ci siano stati da ambo le parti ed è per questo che il solco è ormai incolmabile e, ancor più, è per questo che la TdT lo ha reso ancor più evidente.

Diversamente presente.
La settimana che precede la prima di campionato è sempre pregna di pensieri e valutazioni, tecniche, tattiche, social-curvaiole.
In questo Anno Zero, il dubbio amletico non era il solito, scala centrale, parte alta o parte bassa??? dove si saranno messi gli altri???  No.Nulla di tutto ciò.
Gli unici e imprescindibili quesiti erano, entro o non entro? vado sotto o resto a casa? Boicotto o partecipo diversamente?
Un incredibile sensazione di smarrimento, nausea, come un ritrovarsi improvvisamenti soli tra la gente.
La giornata è bella ma al mare nn ho voglia di andare, il telefono ribolle e squilla di voci ribelli, che cosa cazzo è meglio fare?
Ognuno di Noi ha la sua idea, il suo personale punto di vista, partendo tutti dalla stessa posizione, quella dei senza privilegio.
C'era la possibilità di comprare il biglietto fino alle 20.45 e addirittura a qualche ora dall'inizio c'era ancora disponibilità per la Nostra Curva Sud.
Dopo ore ed ore ad arrovellarmi il cervello sulla giusta linea di comportamento da tenere, decido, oggi resto a casa.
Corro a comprare carne per la brace e dell'ottimo vino rosso, bere per rabbia, amore e anche per dimenticare.
Una diaspora, del gruppetto solito (10 elementi) ognuno ha preso una decisione diversa, chi è tornato in Sud, chi è andato in Nord, chi "alla palla", chi a casa.
Disgregazione, smarrimento e in fondo solitudine.
Nessuno ha chiamato nessuno, nessuno voleva sapere del vuoto altrui, il vuoto era identico per tutti, inutile raccontarselo.
Alle 20 ho iniziato i formalismi di cucina e pensando al B.A.R nostro ritrovo classico da 20 anni pre-partita, inizio ad ingozzare vino rosso.
Alle 20.45 prendo la radio e inizio a cercare la partita.
Le radio romane da me mai amate, hanno avuto dei problemi nel fare le telecronache (credo questione di diritti=soldi=business=calcio moderno), me ne frega poco, nemmeno cambio la prima stazione trovata, tanto sapere o non sapere dove, come, quando ha tirato Totti poco mi interessa.
Cerco di capire se parlano di Noi, e di carpire quali e quanti cori/segnali la Nostra ormai "Virtuale Curva" sta lanciando.
Inizia la cena con pochi veri amici (non di stadio) e la mia amata, hanno sopportato per un estate intera i miei dibattiti socio/antropologici sulla maledetta TdT.
Sono smarriti anche loro nel vedermi li, distrattamente attento a quel che succede nel rettangolo di gioco.
C'è un silenzio sacrale, lo stesso che si prova nella casa del defunto, contorniato di parenti tristi, che nn trovando parole di conforto adatte preferiscono il silenzio.
Finisce il primo tempo e sono gia ubriaco.
In radio si discute dei loro problemi di diritti, ed io penso ai miei di diritti, negati. Loro parlano di Business programmato io penso alla mia Passione castrata.
Il secondo tempo passa come il primo, sento qualche coro (siamo Noi) , qualche fischio ai giocatori (maledetti fischiatori), qualche commento sulle doti di questo e quell'altro giocatore, e velocemente si arriva alla fine, come la cena e le bottiglie di quell'ottimo vino rosso comprato.
Finisce con due zeri, come ora i miei sentimenti, Zero.
La testa gira, allo stadio il vino tra cori, fomento, passione, rabbia, fermenta positivamente nelle vene e nello spirito, ma li da solo, da tutto un altro effetto.
Spengo la radio, continuo a pensare e ad avere mal di testa.
Vomito e me ne vado a dormire.

Federico B.A.R.



Ciao Lorenzo, sono abbonato in curva sud dal 1990 quindi dopo venti 
anni di sud anche quest'anno mi sono abbonato aderendo mio malgrado 
alla TDT.
Sabato sera mi sono reso conto, dopo i cori TESSERATO PEZZO DI M.....,
che la curva sud sia "finita" in modo irreversibile.
Sono anni che tutti sti gruppi ultras (tutti gruppetti di 20-30 
persone) non fanno un cazzo per dare un tifo costante e compatto per la 
roma.
Disorganizzazione massima, cori che partono ognuno come glie pare....
(solo i fedayn hanno cercato di fare qualcosa con cori nuovi e costanti 
senza pero' contribuire per una curva unita).
Dopo anni di curva mediocre o sufficiente solo quando la roma vinceva 
le partite, i gruppi sabato sera me cantano tesserato pezzo di merda, 
PENSANDO che SOLO loro sono gli ultras della 
roma......................................
togliendomi  la voglia di continuare a cantare sudare e sventolare 
per 90 minuti.
Marco.


Buon pomeriggio e bentornato!
Come di consueto prima di andarmene in vacanza mi sono concesso la prima di campionato da non tesserato e altrettanto come di consueto me la sono concessa nei pressi dello spicchio ultras della nord (ulteriormente incrementato rispetto allo scorso anno se ho intuito bene). Non li condivido sempre ma restano, a mio modesto parere, una realtà valida e con pregi antiche e moderni. 
Della partita mi interessava poco, per carità avrei preferito vincere ma i problemi della Roma sono quelli conosciuti e più che in campo (laddove comunque sono…) credo vadano ricercati altrove, a buon intenditor…
Dall’ambiente sono sinceramente rattristato, le lotte intestine, seppure necessarie, non mi sono mai piaciute, soprattutto, consentimi il termine, quando sono tra poveri e secondo me è proprio quello che vogliono i signori del vapore, una pensata a tal riguardo sarebbe il caso di farcela. 
Ti condivido molto quando dici che in ogni partita siamo passati da due tifoserie a quattro e per giunta con alleanze “trasversali” tipo applausi ed insulti congiunti dai non tesserati di entrambe le squadre ai tesserati, sempre di entrambe. 
Per fortuna, nel bene e nel male, i numeri sembrano farci capire che la tessera stia fallendo, la bravura di chi non se la è fatta sarà quella di perseguire le varie forme di contestazione ma soprattutto di perseverare nell’informazione perché il peggio di tutto è la formalizzazione dell’equazione tesserato=tifoso buono, non tesserato=tifoso cattivo perché è evidente che facendo due conti le tessere sono state rifiutate non solo dagli ultras (che comunque sono la parte meno numerosa dei tifosi di una squadra) ma soprattutto dai tifosi che definirei con una “coscienza di classe”.
Un abbraccio ed alla prossima
gl

Come può cambiare la vita dalla sera alla mattina. La sera in macchina con gli amici a fare qualche coro in attesa del ritorno in Curva Sud, dopo un'estate di avvelenamento verso la Tessera del Tifoso. La mattina una telefonata sconvolge tutto (per fortuna una telefonata e non un'irruzione dentro casa...). Una firma sconvolge la vita. Telefonata agli amici, che rimangono increduli. Incontro nel pomeriggio, una birra, una sigaretta. Tutto normale. Fino ad un certo momento. quando si dovrebbe partire per andare allo stadio. Invece di partire tutti insieme, io sono obbligato a salutarli e a rimanere a casa (prima di andare altrove). Fa strano a tutti. Ma quando gli amici partono, i sentimenti che irrompono sono veramente brutti. Tristezza, rabbia, frustrazione, voglia di sfogarsi... perchè il primo appuntamento della stagione, quello più atteso, dopo un'estate quasi in astinenza, si è trasformato in un addio. il 28 agosto 2010, a Roma-Cesena, dovevo essere presente. Invece qualcuno ha deciso che sarebbe stata la prima di una lunga serie di assenze. Le ingiustizie fanno male, molto male...

Ciao lore, e 1 bel po che non ti scrivo e aspettavo nuovi aggiornamenti(buone vacanze ihihih)e sinceramente oggi dentro me ho 1 po di rabbia(se scrivo troppo e prendo troppo spazio taglia pure...) Iniziamo pian piano....

1)prelazione ai tesserati per le trasferte europee.

Qua si è sfiorato il ridicolo sono anni che la roma adottava una buona campagna cioe chi piu segue ha la precedenza e ora cosa fa??? da diritto ad andare in trasferta ai tesserati?? e normale in noi aumenta ancora la rabbia e soprattutto nelle persone combattenti aumenta la voglia di contrastarla(NON ABBATTETEVI DOBBIAMO ESSERE FORTI E REAGIRE) allora mi immaggino: pieni x monaco, deserti x basilea e cluj.  e poi??? ottavi e quarti??sempre prelazione ai tesserati???? che vergogna.....

2) tesserati a roma-cesena.

Parlo dei tesserati della sud perche altrove non mi interessa e sinceramente possono fare come gli pare ma non perche in distinti nord li considero  meno tifosi ma semplicemente perche è un altro settore dove non ce una VERA CASA(non in modo cattivo, semplicemente vigono regole diverse...come posti stare seduti ecc ecc) ho visto un bel po di biglietti e pochi tesserati,molti dei quali non accedevano al varco privilegiato(ragazzi soprattutto) ma entravano con gli altri nascondendo quasi l'abbonamento per non essere riconosciuti(paura o vergogna della stronzata fatta??) li guardavo in faccia uno ad uno visto che io x roma cesena ho deciso di rimanere fuori(purtroppo sono furbi i "padroni" ci fanno anche dividere nelle scelte.... io per esempio penso che la soluzione migliore sia rimanere fuori!!!)

3) resoconti roma cesena tesserati

Ma non vi vergognate??? detto da uno che e sempre mediatore tra il violento e il non, tra il tesserato e il non, ma non vi vergognate a sputare sentenze sulla curva sui gruppi??? gente che sputa sangue ogni giorno per la curva gente in che crede in certi ideali e gente che combatte per la NON morte di questa curva e voi fate cosi???? beh son contento di stare dalla parte dei cattivi allora.... dovete ringraziare che non vi hanno massacrato di botte proprio perche i tempi son cambiati, gente tesserata che va allo stadio da 20 anni e passa??? beh come fa a non averle prese dal commando allora tempo fa....gente inutile in SUD gente che io non voglio al mio fianco, gente egoista che pensa solo a se stessa, gente che paragona la Tdt a un cellulare. qua ci scordiamo che si combatte oltre al fatto che per essere schedati anche perche è ANTIINCOSTITUZIONALE!!! GENTE CHE HA ACCESO 1 TORCIA NON POTRA PIU ANDARE ALLO STADIO..... MA A VOI NON FREGA NULLA GIUSTAMENTE VERO??? poi parlate di colori in sud??? state al gioco loro facendo la tessera perche siete d'accordo che chi accende 1 torcia non deve andare allo stadio perche e vietato!!!!! per me il tesserato in sud e 1 pezzo di m..... lo dico senza problemi perche non ha la mentalita per stare in quel posto!!! il problema della curva morta non sono i ragazzi dei gruppi ma la merda(scrivilo!)dei 3/4 che stava dentro allo stadio per vedere 1 cazzo di primo tempo!!!! in 25 anni di stadio solo i gruppi ti hanno impedito l'accesso???? quindi tu le trasferte vietate non sai cosa siano allora..... l'oservatorio a te NON HA IMPEDITO NULLA???? LA LIBERTA PERSONALE GIUSTAMENTE LA TDT NON TE L'HA IMPEDITA EGOISTA???? altra gente che dice mi sono abbonato aderendo purtroppo o malgrado alla Tdt ma stiamo scherzando???? fate ridere.....voi non avete aderito malgrado ma avete voluto!!!!! se l'anno prossimo vi chiederanno il culo per abbonarvi???? VOI SENZA ROMA NON SAPETE STARE...PORELLI!!!! scusa los fogo e le parole forti ma credo sia il pensiero comenue di tutti NOI NON TESSERATI CHE AMIAMO LA ROMA. e sai che ti dico??? sono piu tifoso io forse che il tesserato, perche combatto e sto la fuori invece di stare a vederla in tv in pantofole e la seguo nonostante sia un MARGINATO UN ESCLUSO DA QUESTO CALCIO MODERNO!!!

ONORE AI DIFFIDATI da un ragazzo della SUD ....un non violento,che si reputa un coniglio addirittura in certe occasioni ma si schiera dalla parte dei "cattivi e viiolenti" con cui non è possibile dialogare...


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
Tessera del tifoso, cori contro Maroni.
Olimpico, Daspo per otto romanisti denunciati dalla Digos. Ultras giallorossi non entrano nel primo tempo
 ROMA (28 agosto) - "Io non mi tessero", "Tesserato, infame dichiarato" e "Ovunque ti seguiremo e ti sosterremo, ma senza tessera". Sono i cori di alcuni gruppi di tifosi romanisti, scanditi davanti ai cancelli della Curva Sud dello stadio Olimpico di Roma. Tra gli striscioni esposti fuori dall'Olimpico, ce ne sono invece alcuni ironici come: "No alla tessera, sì alla passera". 
Daspo per otto romanisti. Otto romanisti hanno scavalcato la recinzione dello Stadio Olimpico per eludere i controlli. Tutti sono stati fermati e accompagnati al posto di polizia dello stadio e denunciati per scavalcamento dal personale della Digos e dagli agenti del commissariato Prati che stavano eseguendo i controlli prefiltraggio. Gli otto tifosi, tra i 25 ed i 30 anni, sono stati colpiti da Daspo per la durata di 3 e 5 anni. 
I gruppi organizzati degli ultras hanno deciso, per protestare contro la tessera del tifoso, di non entrare dentro lo stadio durante il primo tempo. Molti dei gruppi più rappresentativi del tifo romanista hanno infatti lasciato vuoto lo spazio centrale della curca Sud e di restare nello spazio antecedente le gradinate che portano agli spalti. Cori contro il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, sono invece stati ripetutamente intonati anche dai sostenitori del Cesena (600 quelli provvisti di tessera sistemati nel settore dei distinti Nord, più un altro centinaio nella parte laterale della Tribuna Montemario, possessori solo del singolo biglietto). 
Circa 200 ultras della Roma si sono dati poi appuntamento sotto l'obelisco all'altezza del ponte Duca d'Aosta per protestare contro l'introduzione della tessera del tifoso. E proprio il titolare del dicastero è uno dei bersagli preferiti dei cori degli ultras che oltre a scagliarsi contro la tessera hanno intonato slogan come: «Maroni pezzo di m...», «Maroni bastardo sei tu, Maroni la tessera fattela tu». Alcuni dei manifestanti indossano anche delle magliette con la scritta «no alla tessera del tifoso».
Anche gli ultrà di Udinese e Genoa hanno protestato rimanendo in silenzio per cinque minuti dopo l'inizio della partita, poi hanno scandito slogan offensivi contro il ministro degli Interni. «Non mi tessero, non mi tessero» hanno scandito i tifosi del Grifone; quelli friulani, di rimando, hanno apostrofato il ministro con cori offensivi.
Verrà intanto adottata la misura del Daspo nei confronti dei 44 denunciati per gli incidenti del 25 sera alla festa della Lega Nord di Alzano Lombardo, presente il ministro dell'Interno Maroni. Lo ha reso noto la questura di Bergamo. Nel frattempo proseguono le indagini con l'Ucigos per identificare il maggior numero dei partecipanti all'assalto. Complessivamente finora sono state segnalate alla procura 44 persone indagate per il reato di adunata sediziosa e manifestazione non autorizzata.
Repubblica:
Nel giorno del battesimo, però, domina la serenità: anche nella capitale, dove i tifosi avevano programmato una manifestazione pacifica per mostrare il proprio dissenso, lasciando la curva semideserta fino al 5' del secondo tempo. Una manifestazione a cui hanno aderito un migliaio di persone, appartenenti a tutti i gruppi della Sud, nella zona immediatamente dopo i tornelli. Cori e striscioni a ribadire il "no" al tesseramento. A macchiare la serata romana, le 8 persone di fede giallorossa fermate per scavalcamento: tutti sono stati denunciati e "daspati" per 3 e 5 anni. Una forma di "protesta" differente da parte dei tifosi del Cesena: due pullman di supporters, partiti senza biglietto per lo stadio e tessera del tifoso, hanno acquistato a Terni il titolo per un settore distinti occupato da sostenitori romanisti, prima di essere trasferiti dalla polizia in una zona libera dello stadio adiacente al settore ospiti. Una piccola vittoria.

QUESTURA DI ROMA, 
OTTO TIFOSI GIALLOROSSI FERMATI
In occasione della partita Roma-Cesena, le misure di sicurezza  pianificate per garantire l'accessibilità degli spettatori nell'impianto hanno consentito che le operazioni di afflusso  si svolgessero regolarmente. Nel corso dei controlli di prefiltraggio personale della Digos e del Commissariato Prati hanno bloccato 8 persone, che hanno scavalcato la recinzione per eludere  i controlli. Tutti sono stati fermati e accompagnati al posto di Polizia dello Stadio. Tutti sono stati denunciati per scavalcamento  è già daspati per la durata di 3 e 5 anni
(ammazza, e se uccidevano un poliziotto quanto gl davano visto che il daspo arriva fino a 5 anni?)





ROMA (28 agosto) - Esordio di campionato deludente per la Roma, che pareggia 0-0 all'Olimpico contro la neopromossa Cesena. Ad aprire la stagione è stato l'anticipo tra Udinese e Genoa, finito 1-0 per gli ospiti. All'Olimpico proteste contro il ministro dell'Interno Roberto Maroni per la tessera del tifoso.

Roma-Cesena 0-0
Sono state le mani di Antonioli, ex portiere giallorosso, a regalare il primo punto al Cesena dopo 19 anni di astinenza dalla serie A e ad impedire ad una Roma non particolarmente brillante di partire subito col piede giusto in campionato, riscattando così il ko della Supercoppa contro l'Inter. I meriti per lo 0-0, strappato dalla formazione romagnola allo Stadio Olimpico, sono infatti in buona parte da attribuire all'estremo difensore passato anche per Roma (vincitore dello scudetto nel 2001), autore di una serie di interventi decisivi che non hanno permesso alla formazione di Ranieri, e a Totti in primis, di trovare la via della rete. Un pareggio deludente per i giallorossi che, visto il calendario, puntavano ad una partenza razzo, nonostante il ko di Adriano, ma che ha rischiato in un paio di occasioni di trasformarsi addirittura in una sconfitta.

Davanti ad una cornice di pubblico più che accettabile, circa 36mila spettatori, anche se i gruppi organizzati decidevano, in segno di protesta contro la tessera del tifoso, di restare fuori dalla Curva per i primi 45' lasciando lo stadio in un silenzio surreale, Ranieri schierava la stessa formazione sconfitta in Supercoppa dall'Inter, con l'unico inserimento di Julio Sergio, al posto di Lobont, tra i pali, mentre Doni, in compagnia di Cicinho e Adriano, si accomodava in tribuna. L'inizio della Roma era incoraggiante. Pronti via e Menez, uno dei migliori con Totti, sfiorava il gol: ad Antonioli battuto, era Ceccarelli a salvare nei pressi della linea. Dopo due minuti, uno dei tanti errori della serata di Vucinic, che metteva fuori di testa da pochi passi, per poi ripetersi di piede all'11. Ma a quel punto era proprio il Cesena (schierato da Ficcandenti con un 4-3-3 che diventava spesso un 4-5-1 a difesa del risultato) a mettere paura a Ranieri con due ripartenze micidiali che mettevano i brividi a Julio Sergio: ma prima il vivace giapponese Nagamoto al 20'e poi Bogdani al 36' (dopo un paratone di Antonioli su De Rossi) sprecavano malamente la possibilità del colpaccio.

Nella ripresa, facevano il loro ingresso in Curva Sud i gruppi organizzati, ma il loro tifo non riusciva ad accendere la Roma, apparsa stanca e poco organizzata. L'uscita inspiegabile di Menez (al suo posto un positivo Taddei), sembrava togliere quel poco di fantasia vista in campo stasera. Il Cesena alzava ulteriormente le barricate, ma in due occasioni, con Schelotto al 16' e soprattutto con Bogdani, sfiorava il gol del vantaggio. La Roma si scuoteva e, dopo due conclusioni fuori di poco di Vucinic e Totti, era proprio il capitano giallorosso ad assumersi tute le responsabilità, andando a caccia del suo 193° gol in serie A. Ma il capitano trovava sulla sua strada un Antonioli insuperabile che in più di un'occasione diceva di no al numero 10 della Roma, protagonista nel finale di un battibecco con Piangerelli che gli costava il giallo. Davanti agli occhi del neo-arrivato Burdisso, Ranieri porta a casa un punto, meno di quanto sperato alla vigilia, ma che poteva, come spesso capita quando sbagli troppo in zona gol, anche non arrivare. 


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