UEFA Europa League
Sedicesimi di finale - andata
PANATHINAIKOS
/ ROMA
3-2
Atene, Stadio O.A.K.A. ‘Spyros Louis’
giovedì 18 febbraio 2010
ore 21.00 (ora italiana, 22.00 ora locale)

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Tabellino partita:
Panathinaikos (4-3-3): Tzorvas; Vintra, Sarriegi, Kantè, Spiropoulos; Karagounis, Simao, Katsouranis (20' st Salpingidis); Ninis (40' st Hristodoulopoulos), Cissè, Leto (41' st Marinos). A disp: Galinovic, Bjarsmyr, Petropoulos, Cleyton. All. Nioplias.
Roma (4-2-3-1): Julio Sergio (38' pt Doni); Motta, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (29' st Cerci), Brighi, Baptista; Vucinic (25' st Menez). A disp: Andreolli, Mexes, Faty, Cassetti. All. Ranieri
Arbitro: Skomina (Slovenia)
Marcatori: 29' pt Vucinic, 21' st Salpingidis, 35' st Pizarro (rigore), 40' st Hristodoulopoulos
Note: ammoniti Pizarro, Taddei, Simao, Cerci

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IL MESSAGGERO
ROMA (18 febbraio) - La Roma è più forte del Panathinaikos, ma è stata la presunzione di sentirsi tale a punirla. La squadra di Ranieri perde la lunga imbattibilità in Grecia in una partita brutta e noiosa nonostante i 5 gol ma che avrebbe potuto vincere tranquillamente dopo essere passata in vantaggio con la prodezza di Vucinic. Invece stavolta i giallorossi hanno pensato di potersi portare a casa la partita con poca fatica, la concentrazione è calata e nel finale, quando si erano di nuovo portati in vantaggio dopo essere stati raggiunti dal Panathinaikos, si sono fatti superare subendo 2 gol in 5 minuti. Una lezione meritata perché, a parte il 3-2 di Cissé, le altre reti dei greci sono state totalmente casuali e dovute alla mancanza di attenzione degli uomini di Ranieri. Chi passa il turno affronterà la vincente fra Standard Liegi e Salisburgo.

Primo tempo. Settantamila spettatori spingono i greci che dopo 2 minuti sfiorano il gol con un tiro dal limite violentissimo: bravo e fortunato Julio Sergio ad intercettarlo. Panathinaikos molto aggressivo, la Roma fatica a prendere le contromisure. Partita confusa, senza azioni lineari o conclusioni a rete. La Roma ci arriva per la prima volta al 13' quando Riise, pescato solo a sinistra, preferisce la violenza alla precisione e colpisce il palo. I tiri in porta latitano: al 27' in evidenza ancora Julio Sergio su una conclusione da lontano, ma molto insidiosa, di Ninis. Un minuto dopo capolavoro balistico di Vucinic: raccoglie il pallone al limite, prende la mira e il tiro a rientrare finisce all'incrocio dei pali. Gol da fuoriclasse. Al 37' la Roma perde uno dei suoi pilastri: Julio Sergio si infortuna da solo alla coscia ed esce zoppicando. Entra Doni. Il Panathinaikos ha chiaramente avvertito il contraccolpo dello svantaggio e la Roma controlla con più facilità. Grande pericolo per i giallorossi al 43': Cissé si trova il pallone sulla testa ad un metro da Doni e sbaglia. Il primo tempo si chiude così.

Secondo tempo. Ripresa senza novità per la Roma. Una bella finta di Vucinic smarca Motta, il difensore entra in area ma pecca di egoismo e si fa ribattere il tiro invece di passare il pallone a Vucinic e Baptista smarcati davanti alla porta. Occasione sciupata. Il Panathinaikos è meno veemente. La Roma fraseggia a centrocampo, i greci si perdono in cento passaggi corti prima di affondare e la partita non decolla. Tra l'altro l'apporto di Julio Baptista è scarso. Il pareggio dei greci, abbastanza casuale, al 21'. Lo segna Salpingidis, appena entrato: corner, Cissé serve di testa il compagno che, lasciato solo, mette dentro da un metro. Ranieri cambia, entra Menez al posto di Vucinic. Altro cambio alla mezz'ora: Cerci per Taddei. Menez si fa vedere con un tiro in porta, parato, uno dei pochi dell'intera partita. La Roma dà nettamente l'impressione di volersi accontentare eppure trova il rigore con Cerci. Il più fresco in campo prova l'affondo e viene messo giù in area da due avversari. De Rossi si avvicina al dischetto, ma lascia a Pizarro ed è 2-1. Il vantaggio dura pochissimo: pareggio greco fotocopia del primo gol. Anche stavolta lo realizza di testa l'uomo appena entrato, Hristodoulopoulos, solo a poca distanza da Doni. Incredibile ma vero: ancora una manciata di secondi e greci in vantaggio, sempre di tesa, con Cissè. Stavolta è una conclusione perentoria in anticipo su Burdisso e così la Roma riassapora la sconfitta dopo 20 risultati utili consecutivi e quasi 4 mesi: 28 ottobre scorso contro l'Udinese.


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