ROMA - LIVORNO 1-1
Roma, Stadio Olimpico,
sabato 19 aprile 2008
ore 18.00

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Tifo Curva Sud:
Sottotono la Sud, che forse sente poco una partita che, invece, si rivelerà decisiva per l'intero campionato.
Il tifo è costante ma solo per alcuni settori della curva, che si risveglia quando ormai per la Roma è troppo, tardi, vale a dire dopo il pareggio amaranto.
Voto:  5.5
Tabellino partita:
ROMA-LIVORNO 1-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Vucinic (R) al 9', Diamanti (L) al 38' s.t.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto (32' s.t. Panucci); De Rossi, Pizarro; Taddei (38' s.t. Giuly), Perrotta, Vucinic; Totti (38' p.t. Mancini). (Curci, Panucci, Antunes, Brighi, Esposito). All. Spalletti. 
LIVORNO (3-5-1-1): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Pulzetti, Melara, E. Filippini, Bergvold (20' Diamanti), Pasquale (39' st E. Filippini); De Vezze (25' s.t. Loviso); Tavano. (De Lucia, Pavan, Vailatti, Tristan, Rossini). All. Camolese. 
ARBITRO: Orsato di Schio. 
NOTE: spettatori: 33.000. Ammoniti: Melara, Mexes, De Vezze e Juan. Recupero: 3' p.t. e 4' s.t..
Tifo Ospiti:
41 i livornesi, a dimostrazione della grande crisi che c'è a Livorno. Evidentemente chi è venuto non si è sbagliato e, sia pure con tutte le difficoltà del caso dovute alla pessima classifica e alla situazione di curva, non è possibile dare giudizi positivi, visto che numeri del genere sono da serie inferiori. 
Voto: 4,5

L'AMBIENTE
Il solito stadio ormai semideserto, pieno per meno della metà,
accoglie una Roma seconda in classifica con concrete possibilità di riacciuffare l'Inter.
Pochissimi i livornesi, arrivati all'inizio esatto della partita, così come buona parte degli spettatori dello stadio.
Prima della partita un antefatto triste in Tribuna Tevere, dove il signore anziano che prima dell'inizio percorreva con il suo bandierone un paio di volte tutta la tribuna al termine della sua corsa si è accasciato al suolo e, dopo i soccorsi, è stato portato via in barella.
(vai agli aggiornamenti del 20 aprile per leggere le disfunzioni dei soccorsi)
Uno striscione saluta il ritorno in curva di un ragazzo riammesso alle partite casalinghe dal Consiglio di Stato che ha dato torto alla Questura di Roma, un altro saluta Gianni, grande tifoso giallorosso e altri due i nuovi lupacchiotti arrivati questa settimana: Gabriele e il mio Valerio (grazie per la sorpresa!).
Per il resto, anche oggi divieto di acquisto di più di un biglietto a persona e questo per i 41 livornesi.
Sparite in Tribuna Tevere le vetrate: ora hanno messo delle grate. Almeno le vetrate erano trasparenti (sempre se pulivano i vetri).
Solita farsa del biglietto nominativo e del posto numerato in Curva Nord, dove viene creata una "terra di nessuno" immensa per separare i pochi romanisti dai 41 livornesi. Vorrei parlare un solo minuto con chi diceva che la funzione del biglietto numerato e nominativo era quello di identificare chi siede in un determinato seggiollino e con quei giornalisti che hanno condiviso la decisione.
E vorrei parlare un solo minuto con quei giornalisti che auspicavano di debellare la violenza perché così le famiglie sarebbero tornate allo stadio.
FOTOTIFO
Il tifoso che si è sentito male viene soccorso
Bandiera del Montenegro in Tribuna Tevere
Posti nominativi e numerati del tutto inutili in Curva Nord
Mi sembra di vedere sciarpe del Motherwell
Esterno della rete
Livornesi al gol
 

VIDEOTIFO
 
     

FOTOCALCIO

VIDEOCALCIO
Il gol di Vucinic
Il servizio
 

C'ERO PURE IO!
 

Volevo solamente dire che oggi abbiamo perso lo scudetto, lo abbiamo perso in Curva grazie a tutti quei manichini che sullo 0-0 e sull' 1-1 arzava le mani solo pe impreca contro la squadra per le
azioni mangiate!Ma la voce ndo sta!?Ma non eravamo la Curva piu' bella del mondo? Riflettiamo tutti e chi non canta se ne vada a fanculo!!
Domenica prossima tutti spalle girate verso il campo e cori per novanta minuti... aoooo semo Romani!!nn dimenticamolo!!!
Concludo con un paradosso.....Ce farebbe bene un bell'anno in serie B!!!
Pupone86!!

Maledetti voi e il gusto che provate a dire ad amici e colleghi “io ieri stavo in curva sud”… brutti pupazzi in sud si viene per cantare non per criticare la squadra e fischiare i giocatori che indossano la maglia della AS ROMA.. poi quando si segna riacquistate tutti la voce per 5 minuti… INDEGNI!   Onore a quella minoranza che sostiene sempre e comunque per 90 minuti… pe tutti l’altri…l’anno prossimo abbonateve in nord! Lorè scusa lo sfogo ma a volte la situazione in sud è preoccupante.. e pensà che se stamo a giocà lo scudetto.. complimenti per il sito e benvenuto a valerio.. Boccia

Stava andando proprio tutto bene...
Ricevo lunedi pomeriggio un telegramma da AS ROMA spa inerente la vincita al concorso vivi lo stadio ,la nostra forza sei tu.Il premio consinste nel vedere la squadra a bordo campo durante la fase di riscaldamento,un biglietto per la montemario,una serie di gadget,e dolci in fundus mi avrebbero portato agli autobus dove salgono i giocatori...la premessa era ottima.
Inizia la partita, grande curva sud che parte subito alla grande con cori contro i livornesi (ma erano 23?) , qualche gol mangiato ,una grande punizione del Capitano poi arriva il primo segno premonitore:il Capitano si fa male, stagione finita per lui .Arriva il gol, meno male siamo di nuovo a meno uno dalla vetta, poi il fulmine a ciel sereno , il gol del pareggio.Mancano una decina di minuti alla fine della partita, dai ragazzi ribaltiamola, la curva ricomincia a cantare, c'e' fomento ma arriva inesorabilmente il triplice fischio...cazzo e' finita c'e' sconforto sui volti della gente.Io all'autobus nn ci sono andato ,nn so' gli altri,non mi sembrava il momento opportuno
poi vedo capitan futuro in ginocchio a piangere per l' occasione sfumata, nn fa niente grazie ragazzi, grazie Daniele, grazie Capitano grazie CURVA SUD sempre FORTE e ROMANA.

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
GAZZETTA.IT
ROMA, 19 aprile 2008 - La Roma incassa due colpi pesanti nella corsa allo scudetto. Si fa bloccare in casa sull'1-1 dal Livorno - gol di Vucinic e Diamanti - e perde per infortunio Totti, uscito al 39' del primo tempo tenendosi il ginocchio destro. Sarà operato al crociato anteriore: stagione finita. L'Inter, con 3 punti di vantaggio, domani nel posticipo domenicale a Torino con i granata, può chiudere virtualmente il campionato. La partita è stata durissima per De Rossi e compagni, al di là della perdita del loro leader carismatico. Perchè un Livorno chiuso a doppia mandata e deciso a vender cara la pelle si è difeso per 90', arroccato dietro, sperando in un episodio estemporaneo favorevole, magari in extremis. Che è puntualmente arrivato, merito di Diamanti, che nel finale su punizione ha punito gli sprechi della Roma al primo tiro in porta. I giallorossi hanno trovato tante difficoltà contro una squadra che non ha lasciato spazi, replicando gli affanni delle ultime due uscite casalinghe, contro Empoli e Genoa. Allora il risultato pieno era comunque arrivato, stavolta un pizzico di malasorte è stata fatale. 
SCHIERAMENTI - Vucinic recupera e vince il ballottaggio con Mancini come esterno offensivo di sinistra. Camolese erige un muro difensivo: Tavano davanti, e poi tutti dietro, a chiudere gli spazi alla Roma. I toscani hanno bisogno di punti salvezza, c'è poco da fare gli schizzinosi. 
ROMA SOFFOCATA - Il catenaccio del Livorno soffoca la manovra usualmente ariosa della Roma. Che sembra una fuoriserie con il freno a mano tirato. E che non riesce a sfondare sulle fasce, blindate a doppia mandata dai raddoppi degli interni di centrocampo dei toscani. Ancora più difficile sfondare al centro, dove Totti è attorniato dai tre difensori ospiti. Però è proprio il capitano a farsi pericoloso, con tiri dalla distana, l'unico modo per dare scacco matto al Livorno. Ci prova su punizione (appena a lato) e di prima intenzione, in girata (bravo Amelia a parare in angolo). 
TOTTI K.O. - E proprio in occasione della seconda palla gol personale il capitano si fa definitivamente male, ed è costretto a lasciare il campo, infortunato al ginocchio destro. Totti aveva già sentito dolore al 15' in occasione di una punizione, ma aveva provato a stringere i denti, resistendo fino al 39'. Al suo posto dentro Mancini, con Vucinic che scala centravanti. 
OCCASIONI SPRECATE - La Roma continua ad attaccare. Si gioca con 20-21 giocatori nella metà campo del Livorno. Ma le occasioni latitano. Ci prova Juan con un colpo di testa su calcio d'angolo, Pasquale salva sulla linea di porta. Poi i giocatori della Roma reclamano un rigore per un mani in area avversaria di Pulzetti. Proteste non accolte dall'arbitro Orsato. Quindi Vucinic di sinistro mette fuori da buona posizione, lanciato da Taddei in profondità. Per il Livorno un'occasione da segnalare, la prima della partita: Tavano pericoloso in contropiede, il suo destro finisce di poco largo. All'intervallo è 0-0. Roma arrembante ma poco concreta, Livorno dietro le barricate. 
VUCINIC GOL - La Roma riparte volenterosa, ma l'Olimpico è avvolto da una cappa, quella della paura. Di non sbloccare un risultato che comincia a diventare preoccupante per i padroni di casa. La Roma deve sudarseli questi tre punti, come successo nelle ultime due uscite interne, contro Empoli e Genoa. Prova a spezzare l'equilibrio con fraseggi corti e di prima. De Rossi conclude appena alto di destro sul cross di Cicinho. Non basta. E allora ci pensa Vucinic a scacciare gli incubi. Il montenegrino si inventa un grande gol, segnando di testa in pallonetto, mettendo dentro un lancio morbido di Pizarro. Amelia non può nulla. 1-0. 
DIAMANTI RISPONDE - Camolese prova a dar manforte a Tavano. Inserisce Diamanti, trequartista dal sinistro morbido. Che lo ripaga, dopo qualche colpevole spreco della Roma, con una magnifica punizione dal limite che vale l'1-1. Alla prima vera occasione della partita il Livorno trova il gol. Che vale un punto pesante come un mattone. Di queli che servono per costruire la salvezza. La Roma si riversa tutta in avanti, generosa. De Rossi guida la carica. Ma Amelia gli chiude la porta. E raffredda gli entusiasmi giallorossi in chiave scudetto. 

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