IV giornata
ROMA - JUVENTUS 2-2
Roma, Stadio Olimpico,
23 settembre 2007
ore 15.00

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Tifo Curva Sud:
Curva Sud in grande spolvero questo pomeriggio. Tutti gli stendardi a due aste non sono stati fatti entrare e gli stewards, inizialmente disseminati su tutta la scalinata centrale, gradualmente sono tornati a metà curva. Ottimo il tifo, spesso seguito da tutta la Tribuna Tevere e dalla Curva Nord. Avvilente che per una partita così importante non ci sia più colore, ma di questo si deve ringraziare chi ben conoscete.
Voto: 8,5
Tabellino partita:
ROMA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 2-1)
MARCATORI: Trezeguet (J) al 17', Totti (R) al 30' e 36' p.t.; Iaquinta (J) al 42' s.t.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (28' p.t. Cicinho), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei (39' s.t. Brighi), Perrotta, Mancini (17' s.t. Giuly); Totti. (Curci, Ferrari, Pizarro, Vucinic). All. Spalletti.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Andrade (8' s.t. Birindelli), Criscito (1' s.t. Legrottaglie), Chiellini; Nocerino, C. Zanetti, Nedved; Del Piero (29' s.t. Palladino); Iaquinta, Trezeguet. (Vanstrattan, Molinaro, Tiago, Salihamidzic). All. Ranieri.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
NOTE: spettatori 70 mila circa. Ammoniti Mancini, Iaquinta, Criscito, Cicinho, Chiellini. Al 4' s.t. Del Piero (J) ha tirato alto un rigore. Recupero 1' p.t, 3' s.t.


Osservazioni:
Maglia della Juventus inguardabile: non ci sono motivi cromatici per non usare la maglia storica. Sembrava Roma/Boca Juniors.
Buona tenuta dell'ordine pubblico. Va dato a Cesare quel che è di Cesare: stavolta - perlomeno in quel che si è visto alla luce del sole - la P.S. ha mantenuto i nervi saldi in una situazione che fino a due anni fa avrebbe visto un intervento alla Cantarini. Situazione tabelloni ancora vergognosa: uno funziona (anche se l'orologio no), l'altro è morto. Non si sa nulla dei risultati degli altri cambi. Interno dello stadio in condizioni pessime, come al solito.
Distrugge i nervi il messaggio di dieci minuti su cosa non si può fare in uno stadio. Sarebbe sufficiente che dicessero "non si può fare nulla", almno durerebbe 10 secondi.
Tifo Ospiti:
Non c'è niente da fare, la Serie B fa bene alle tifoserie organizzate. Gli juventini vengono a Roma un po' da tutta Italia in buon numero, circa 4000 e tifano con costanza, soprattutto fino a che non vanno in svantaggio ma poi intuiscono, visti i molteplici errori della squadra giallorossa, che qualcosa può cambiare, impazzendo al momento del gol del pareggio. Turbolenze all'inizio, ma è più folkore che altro con la Curva Nord, anche se 3 stewards fanno visita al pronto soccorso.
Voto: 7,5

FOTOTIFO
Grazie DYD!
Altre foto:
http://www.romaclubwind.it/camp_0708/Roma-Juventus/index.html


VIDEOTIFO
 
Video 1
Video 2
Video 3
Video 4
Video 5
 






FOTOCALCIO
 



VIDEOCALCIO
 
Il servizio sulla partita
Il primo gol di Totti
Il secondo gol di Totti






C'ERO PURE IO!
     

Ciao lorenzo. Ti invio il mio resoconto su Roma-Juve. Non parlerò della partita,tanto rammarico partita già vinta, ma del contesto in cui si è giocata non da Roma-Juve.Per le solite leggi, Niente striscioni di scherno, meno colore rispetto a prima e anche quella tensione che c'e sempre stata. E quando parlo di tensione non parlo di scontri ecc. ma in generale. Comunque arrivo allo stadio solita ora 12.30,sono abbonato in nord da alcuni anni, appuntamento con i soliti ragazzi,non abbiamo un vero e propio gruppo, e subito notiamo delle cose strane. 10 poliziotti con una camionetta (una jeep) già a controllare il settore ospiti (c'erano più tifosi ospiti che polizia), alcuni ragazzi,credo pugliesi dall'accento, con sciarpe bianconere hanno cominciato a inveire contro tutti ma senza che nessuno ha alzato un dito. Poi hanno aperto i cancelli e tutto è finito li. Altro episodio particolare,all'arrivo dai pulmann tutto tranquillo non c'era ''il solito'' comitato di benvenuto. All'interno del settore i gruppi organizzati hanno cercato sotto alle scale uno scontro con la polizia ma poi sono tornati di corsa su (nn so se hai l'immagini).Per il resto domenica tranquillissima,finalmente una domenica di sport. Ora mi chiedo, siamo maturati noi tutti o è un momento di pausa? No che voglio scontri o cose simili però si nota un certo cambiamento nel tifo romanista.

Ciao Lorenzo, ti scrivo per condividere una giornata di emozioni discordanti che una volta tanto mi hanno fatto fatto capire quanto sia bello essere della Roma e quanto sia schifoso essere dei Gobbi neopromossi.
Riesco a reperire un dignitosissimo giaciglio in curva nord da dove riesco ad ammirare lo spettacolare Olimpico tutto esaurito e giallorosso(ovvio, quando ci riesce la Lazzie a portare 70.000 burini allo stadio).
L'attesa per la partita è spasmodica, la tensione aleggia densa e fitta nell'aria. Il sollazzo pre-match è gentilmente offerto dai tifosi bianconeri inaspettatamente numerosi, che, per fare gli sboroni, provano ad acchittare una rissa fuori dagli spalti contro i dirimpettai capitolini col risultato di essere simpaticamente ricacciati nel settore a manganelli in testa dai diligenti celerini( testimoniando l'assoluta inutillità degli Steward in queste situazioni).
Dopo un inno da brivido cantato passionalmente da 70.000 cuori , la partita ha finalmente inizio. Assisto senza vita al gol di Trezeguet, che non era minimamentecontemplato dai nostri cervelli. Ci sorbiamo il baccano di quei maledetti 4.000 juventini e 1a0, palla al centro. 
Poi accade qualcosa che mi ha suggerito perchè dietro la mia maglietta c'è scritto TOTTI 10: iL CAPITANO SI INVENTA UN GOL STREPITOSO E CI FA ESPLODERE DI GIOIA ALLO STATO PURO. Ringraziando Francesco per il solo fatto di esistere, lo stadio si fomenta e passa la paura. Questa paura si trasforma in PANICO VERO quando il nostro Immenso, come il più consumato dei bomber, rapina l'area bianconera portandoci in vantaggio. LA FELICITA' CHE HO PROVATO LI' E' STATO QUALCOSA DI INCALCOLABILE, ho preso un pischello vicino a me che nn conoscevo e l'ho lanciato 4 file più giù, mentre accanto a me accadeva di tutto. Pensavo che la mia vita non avrebbe mai più avuto un'altra occasione per rendermi così felice, ma evidentemente mi sbagliavo. Al rigore(chiaramente inesistente testimoniato dal coro SAPETE SOLO RUBARE) sbagliato da Del Piero sotto di noi, ho strillato un GODO!!!  che mi veniva dal più profondo dell'anima. 
Dopo un'allegra imprecata a Perrotta che si divora un gol a porta vuota (vuota, maledizione....VUOTA!) comincia una sofferenza fisica e mentale per 30 minuti paragonata solo a quando ho avuto l'appendicite.
Sembrava fatta, eravamo al settimo cielo, stavamo vincendo su quei maledetti ladri ventennali quando er Frappa (Iaquinta) fa un gol di m******  che nn centrava popo niente. CHE SCESA LORE,  nn me l'aspettavo ,nessuno se l'aspettava, nemmeno i gobbi!!!. Quel gol mi ha annichilito completamente. Sono stato seduto in curva a tirare giù il Paradiso per 15 minuti buoni, ho fatto una sclerata seconda solo a quella di Manchester. Alla fine è pareggio, 1 punto che lascia l'amaro in bocca.Se penso a quanto abbiamo attesa questa rivincita, mamma mia QUANTO ROSICOOOOOO. VABBè, ORAMAI IL DANNO(PERROTTA) E' FATTO, NN CI SFOMENTIAMO SUBITO ALLA PRIMA AVVERSITA' e.......la prossima a cadere sarà la Fiorentina!!!
UN SALUTONE LORENZO,E COMPLIMENTI PER IL SITO

MARCO IL "BRACIOLA"



ciao lorenzo...intanto ti dico che va sempre peggio,a cominciare dai bicchieri che ti danno per non portare le bottigliette dentro,perchè ora nemmeno quelle senza tappo vanno bene,e poi dentro lo stadio ti trovi i bibitari con le bottigliette di birra...bo...cmq buon tifo con picchi veramente alti,c'era un megafono che aveva un ragazzo non so se era dei padroni di casa ma era spostato verso la destra della sud,purtroppo pero non usato a dovere secondo me,se lo avevano i ragazzi al centro era meglio.
c'erano pochissimi stendardi,poche bandiere ma spero tanto che nn ci abituiamo a questo stadio perche sarebbe bello avere molti piu colori.
grazie del tuo lavoro che fai con questo sito splendido
ciao ciao e un saluto a quel bastardo di nedved,li mortacci sua!

Ciao mi chiamo Michele e sono di Melfi, provincia di potenza. Vorrei raccontare la mia esperienza. Parto dal mio paese alle 7 e mezza, con amici. Il viaggio scorre veloce tra sonnellini vari e risate. Arriviamo a Roma per le 10. Un Giro per Roma (tra negozi, bar ecc) arriva subito l’ora di pranzo quindi ci apprestiamo a pranzare e subito alle 13:00 siamo già fuori all’olimpico. Il tempo di prendere i biglietti al call center e subito dentro! A quell’ora non c’è molta gente però mentre salgo le scale, sento un grido rimbombare nell’arena : e il lunedì che umiliazione andare in fabbrica a servire il tuo padrone….che inizio! Il tempo scorre veloce e subito arriva il momento delle formazioni e dell’inno…Adesso non sto a raccontà tutta la telecronaca della gara o i goal..tanto sappiamo benissimo come è finta la partita e soprattutto con quale punteggio…(meglio non ricordalo). Comunque posso dire di aver trascorso una meravigliosa giornata…e secondo il mio parere la più bella vissuta rispetto alle altre partite che ho visto…(vedi il derby), e che questa squadra e questa città sono magiche.  Un saluto a tutti i romani e romanisti, continuate cosi’….Un saluto a Prollo e a Kelino…Forza Roma….

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
REPUBBLICA.IT
ROMA - E' stata una di quelle partite all'antica, vivace e combattuta, finita in pareggio (giusto) perché la Juventus non ha mollato e la Roma (non è la prima volta che accade nella Capitale) ha vissuto un tal clima di esaltazione che l'ha portata a considerare vinta una partita che era ancora aperta. La Roma ha avuto momenti irresistibili, ma la Juventus ha giocato benissimo per almeno un'ora. Ranieri (che ha perso Andrade forse per tutta la stagione, per la rottura del tendine rotuleo) si è dimostrato bravissimo nel giocarsi la partita all'attacco con l'inserimento di Iaquinta al fianco di Trezeguet (gol n.100) e Del Piero (rigore sbagliato), oltre a Nedved. Ebbene è stato Iaquinta l'uomo decisivo con l'assist a Trezeguet e con il gol del pareggio, oltre che per un contributo costante al gioco della squadra. 
La cronaca. La Juventus ha il miglior attacco (10 gol) e una delle difese più battute (6 gol) pur con il miglior portiere del mondo fra i pali. Certo, i problemi difensivi esistono, aldilà dell'infortunio ad Andrade: Grygera si è fatto superare spesso da Mancini, Criscito è apparso ingenuo sul gol del pareggio di Totti, che ha giocato benissimo, ha fatto due gol (cinque nelle ultime quattro gare). 
E però la Juve ha rifilato due gol a una Roma che non ne aveva subito nemmeno uno e che è stata molto ingenua, specie sul secondo gol. Insomma, anche se la Roma è sempre in testa, crediamo che Spalletti abbia dei grandi rimpianti, mentre la Juve ha dimostrato di poter andare lontano, magari con qualche puntello in difesa, perché l'attacco non ne ha bisogno. 
Il tecnico giallorosso, privo di Panucci, ha confermato Cassetti (infortunato dopo poco: è entrato Cicinho, in crescita) a destra, mentre Juan (bene) ha fatto coppia con Mexes (maluccio) al centro della difesa. Mancini è andato in campo e ha fatto cose buone e meno buone; Perrotta (così così) ha fatto il centrale e Giuly è entrato nella ripresa senza stupire. Ranieri ha dovuto far fronte alla squalifica di Zebina e agli infortuni recenti di Camoranesi e Almiron. 
Il tecnico bianconero ha fatto esordire Grygera, mentre -a sorpresa, come detto- ha schierato Iaquinta al fianco di Trezeguet, con Del Piero a supporto. A centrocampo Nocerino (sufficiente), Zanetti (bene) e Nedved (non brillante). Come si vede, una Juventus decisamente a trazione anteriore, con tre attaccanti, forse per cercare di tenere compressa la Roma, evitando di essere aggredita lateralmente. Le mosse di Ranieri sono state abbastanza azzeccate e hanno dato un'impronta importante alla partita; Iaquinta, operando su tutto il fronte dell'attacco e tornando a recuperare palloni dietro, è stato uomo determinante. 
Si sono sacrificati anche Trezeguet e Del Piero, autore di qualche bella giocata, ma anche del rigore fallito. Così, almeno inizialmente, la Roma è sembrata sorpresa dall'atteggiamento bianconero. La Juve è passata in vantaggio (dopo una bella deviazione di Buffon su tiro di Cassetti da destra) con una bellissima azione: Del Piero ha aperto al 17' per Iaquinta sulla destra. Lo juventino è andato via a Tonetto e ha operatoi un bel traversone e Trezeguet ha anticipato l'immobile Mexes, mettendo nell'angolo alla sinistra di Doni. 
Il gol numero 100 del francese con la Juve ha cambiato la partita. La Roma, punta sul vivo, ha cominciato ad attaccare e Mancini ha creato parecchi fastidi alla difesa bianconera sulla sinistra dove Grygera ha sofferto. Anche centralmente, la Juve ha accusato qualche crepa, in particolare al 30' quanso su una palla di Mancini, Totti si è sbarazzato (la Juve ha protestato) in maniera spiccia dell'ingenuo Criscito sul limite e si è presentato a Buffon sulla sinistra, battendolo col piattone destro. 
Il pareggio ha dato impulso maggiore ai giallorossi, in vantaggio al 35' su azione di Mancini da sinistra: palla per Aquilani che da due passi ha tirato, miracolo di Buffon che però ha respinto su Totti, che in infilato di forza. La Juventus non si è scoraggiato e ha avuto due occasioni: al 38' azione corale con tiro di Del Piero dal dischetto e Doni ha fatto una gran parata, prima di un salvataggio di Juan su Iaquinta. Gran bella partita, combattuta ed equilibrata. 
La Roma ha cercato il colpo del ko all'inizio della ripresa, ma ha finito per offrire due occasioni decisive alla Juve, anche se è andata molto vicina al terzo gol. Ranieri ha sostituito Criscito con Legrottaglie ed ha avuto subito l'occasione per pareggiare: è successo al 3' quando Nedved è entrato in area sulla sinistra e Cicinho lo ha agganciato. Rigore. Sul dischetto lo specialista Del Piero che ha mandato alle stelle di destro. La Roma ha avuto due occasioni per chiudere la partita: al 7' con una bella azione Perrotta- Taddei-Perrotta: alto a porta vuota. 
Poi al 10' con un tiro di Totti, respinto da Buffon, e con Mancini che ha ripreso, costringendo il portiere a un miracolo. I giallorossi hanno tentato ancora con Perrotta e Aquilani, ma la Juve ci ha creduto sino in fondo e ha pareggiato in extremis per una ingenuità di Cicinho che ha cercato di guadagnare terreno su una rimessa laterale; l'arbitro l'ha fatta ripetere a Chiellini che ha battuto lunghissimo per la testa di Iaquinta che ha colpito all'indietro scavalcando Doni. Roma di sale, ma bisogna dire che la Juve ci ha creduto sino alla fine ed è stata premiata. Con merito.

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