BELLA
TRASFERTA QUELLA DI CESENA X ME...PARTENZA DAL
BRENNERO ALLE 8 DI MATTINA(STAVO
IN VACANZA LA'...)ARRIVO A BOLZANO E PERDO GIA' IL
PRIMO TRENO X BOLOGNA
MA RIESCO AD ARRIVARCI POI DIREZIONE CATTOLICA...LA
UN MIO AMICO MI PRENDE
ALLA STAZIONE E ANDIAMO ALLO STADIO...SULLA PARTITA
EVITO I COMMENTI MA
SIAMO ALLE SOLITE...DOPO UNA PRESTAZIONE DEL GENERE
IO ANDREI SOTTO LA
CURVA AD APPLAUDIRE X L'INCITAMENTO CONTINUO DATO MA
EVIDENTEMENTE SIAMO
IN POCHI RIMASTI I ROMANTICI(EPPURE AL LIVELLO DI
BAMBINI LO FANNO AI GENITORI....E
LORO????)STAVOLTA ME DISPIACE DILLO MA SO RIMASTO
DELUSO SOPRATTUTTO DA
TOTTI PERCHE AL CONTRARIO DELL'ALTRI LUI E ROMANO E
ROMANISTA E DOVREBBE
CAPI COSA SIGNIFICA X NOI...ANCHE SE COME DICI
SEMPRE TE UNO DOVREBBE FALLO
SE SE LO SENTE..(MA IO PENSO CHE SE LO DOVREBBE
SENTI SEMPRE APPUNTO...)IL
DOPO GARA FILA TROPPO LISCIO MI DIRIGO A RICCIONE
CATTOLICA ECC UNA PASSEGGIATA
OSSERVE LE MOLTE BELLE RAGAZZE IN VACANZA E POI
PRENDO IL TRENO X ANCONA
E POI X ROMA ARRIVANDO ORA A CASA...NOTTE A
TUTTI!!!!
"DIEGONE
PRESENTE&NO TRIPS FOR CATS" PRESENTI
Ciao
Lorenzo, sono alessietto di ostia ormai assiduo
frequentatore del tuo bellissimo
sito e abbonato in Sud da quattro anni.
Per
quanto riguada la trasferta a Cesena partiamo io e
un mio amico la mattina
alle 8 con appuntamento ad acilia, rimediamo un
passaggio fino a Tiburtina
e da li si parte per la prima tappa che è Orte, da
Orte cambiamo
treno e arriviamo a Falconara maritima e da Falcona
arriviamo a Cesena
alle 2 del pomeriggio sempre con un altro treno. Ci
incamminiamo subito
sotto il settore ospiti ma come è prevedibile non
incontriamo nessuno
visto che erano solo le 3 del pomeriggio, comunque
già dalle quattro
cominciano ad arrivare alla spicciolata i primi da
Roma. Verso le 6 c'è
il primo contatto con la tifoseria bianco-nera sotto
la loro curva con
ripetuti lanci d'oggetti verso gli ultras juventini,
comunque roba di 3
minuti giusto il tempo che arrivi la polizia e la
DIGOS a placare gli animi.
alle 7 si entra nel settore e noi saremo circa
due-trecento da Roma, gli
altri cinquecento tutti dei vari club del nord che
gli pesa pure il culo
a stare in piedi a cantare, dopo un primo tempo così
così
nonostante la partita fosse ancora in parità, il
secondo tempo è
da vera trasferta con un coro finalmente che dure 20
forse pure 15 forse
pure 20 minuti e vi assicuro che è una cosa che mi
ha fatto venire
i brividi, la juve continuava a segnare e noi come
nulla fosse successo
continuavamo a sostenere la squadra che poi a fine
partita non si degnava
minimamente di venire sotto il settore a salutare e
ringraziare ma pensava
solo a raggiungere velocemte gli spogliatoi.
Comunque alla curva del primo
tempo darei un 5 mentre a quella del secondo un 8,5
per una media di 6,5.
DAje
roma Daje
CURVA
SUD OLE'
Ps.
Al ritorno da cesena io (appena maggiorenne) e il
mio amico (minorenne)
a jesi (nelle marche) siamo stati fatti scendere dal
treno perchè
senza
biglietto
e soldi nonostante avessimo chiesto al controllore
di farci la multa e
farci il cosiddetto senza prezzo mostrandogli
naturalmente i nostri
documenti,
ma lui ci ha strattonato e costretto a farci
scendere chiamando pure i
carabinieri (cari
ragazzi, in effetti il regolamento
ferroviario dà la chance di far scendere o di fare
la multa, n.d.L.)
e così ci ha lasciato dalle 4 alle 6 e 20 al freddo
della stazione
di jesi senza un soldo, per fortuna al treno delle 6
e 20 abbiamo trovato
un capotreno più clemente che ci ha fatto la multa
però ci
ha fatto arrivare fino a Roma.
|
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
|
GAZZETTA.IT
CESENA,
11 agosto 2007 - La Juve cresce. Se ne accorge anche
la Roma, sconfitta
5-2 in un'amichevole di lusso giocata allo stadio
Manuzzi di Cesena. La
squadra di Spalletti parte forte, fa valere la
coralità della sua
manovra collaudata e si porta avanti 2-0 con le reti
di Vucinic e Mexes.
La difesa della Juve sbanda un po', e la Roma sembra
in facile controllo
della partita. Sembra. Perchè ha il torto di
rilassarsi un po',
concedere l'1-2 in contropiede, e poi trovarsi a far
fronte ad una gara
improvvisamente complicata, con di fronte una Juve
trasformata rispetto
a a quella in tono minore di questo inizio di
stagione. I bianconeri brillano:
più solidi in mezzo con Nocerino e poi Zanetti a
supportare Almiron
(fuori Tiago), in progresso dietro (Criscito
confortante), eccellenti in
avanti, con tutti gli attaccanti a bersaglio. Finisce
addirittura 5-2.
Un risultato prababilmente troppo penalizzante per i
giallorossi, ma che
premia il carattere dei bianconeri.
SCATTO
ROMA - Primo tempo piacevole. Senza tatticismi
esasperati. La Roma è
più rodata e manovriera, ma la Juve è più solida in
mezzo rispetto alle ultime uscite, e in attacco può
fare male in
qualsiasi momento con Nedved e Trezeguet. I gol non si
lasciano attendere.
La Roma passa con un interno destro di Vucinic,
schierato da esterno sinistro
come vice Mancini, dopo una palla persa da Almiron
sulla trequarti bianconera.
La Juve replica subito con Salihamidzic che lancia
Iaquinta, Doni respinge
in uscita. L'attaccante ex Udinese della Nazionale fa
molto movimento,
ma è spesso impreciso. La Roma rifiata e raddoppia.
Punizione d
Totti, Birindelli "perde" Mexes cercando un
improbabile fuorigioco e il
francese di testa, imperioso, mette dentro. Proprio
Birindelli è
costretto ad uscire per un acciaccio, dentro Zanetti a
centrocampo, con
Salihamidzic arretrato da terzino destro.
RIMONTA
JUVE - La riscossa bianconera comincia in contropiede.
Nedved approfitta
di una dormita della difesa giallorossa (senza Juan,
acciaccato nel riscaldamento)
e rifinisce per Trezeguet, che solo davanti al
portiere non sbaglia. La
Juve ritrova convinzione e fiducia. E insiste.
Nocerino, ora spostato sull'esterno
destro, indovina il passaggio filtrante per Trezeguet,
che di prima intenzione
incrocia il diagonale per il 2-2. C'è ancora il tempo
per un battibecco
(replicato nel secondo tempo) Mexes-Nedved. Poi è
intervallo.
SOLO
JUVE - Nella ripresa il ritmo cala, ma neanche troppo.
La Roma inserisce
Barusso ed Esposito, e va vicina al nuovo vantaggio
con un sinistro dalla
distanza di Aquilani, di poco a lato. La gara resta
equilibrata. Dopo un
quarto d'ora entra Del Piero al posto di Trezeguet. È
proprio il
capitano bianconero, dopo un'incursione di Molinaro, a
confezionare, involontariamente,
l'assist decisivo per Iaquinta. Ale provail tiro dal
vertice sinistro dell'area
avversario, ma la conclusione è sbilenca e finisce tra
i piedi dell'ex
Udinese, che segna a porta vuota. Juve davanti. Dallo
0-2. Del Piero, tanto
per non smentirsi, segna ancora, stavolta di testa, su
cross col contagiri
di Almiron, oggi, con le spalle coperte, libero di
spingersi in avanti.
Nel finale la Roma con Totti, su punizione, sfiora il
3-4, è bravo
Buffon. E nel recupero Zalayeta (è in lista partenti)
fissa il 5-2
definitivo. Finisce con il nettissimo successo della
Juventus. Nella migliore
edizione di questo precampionato.
RANIERI
- "Vittoria importante. Però sono notti d'estate che
contano fino
a un certo punto. Non bisogna esaltarsi, così come non
mi ero depresso
dopo le sconfitte. Però siamo stati bravi a rimontare.
Abbiamo fatto
una buona partita. Mercato chiuso? Io lo sapevo già,
ora ci credete
anche voi".
SPALLETTI
- "È?riaffiorato qualche difettuccio del passato. Però
a
me, tranne la seconda parte del secondo tempo, la
squadra è piaciuta
abbastanza. Gli infortuni? La rosa è un po' più ampia
rispetto
al passato. I rinforzi? Sappiamo quello che dobbiamo
fare. Non dobbiamo
farci intimorire da uno scorcio di partita, in chiave
Supercoppa".
Riccardo
Pratesi
REPUBBLICA.IT
CESENA
- Amichevole spettacolo fra Juve e Roma, vincono i
bianconeri 5-2 con una
grande rimonta. Partita interrotta a pochi minuti
dalla fine per la pacifica
invasione di un tifoso giallorosso che ha voluto
abbracciare Buffon e Totti.
La squadra di Spalletti ha brillato nella prima parte
del match, poi è
crollata. Hanno pesato le molte assenze.
A Cesena
era in programma l'ultima delle tre amichevoli
fissate nel 2004 come parziale
indennizzo per la cessione di Emerson. L'undici di
Claudio Ranieri vince
5-2 dopo essere andato sotto di due reti. La Roma,
decisamente superiore
nei primi 20', accusa un calo sempre più evidente
con il passare
dei minuti.
Ottima
prova di carattere invece da parte della Juve.
Ranieri
deve rinunciare a Zebina, Grygera e Chiellini, torna
il 4-4-2 con Iaquinta
e Trezeguet in avanti; sulla fascia destra spazio a
Salihamidzic. Spalletti
deve rinunciare a Pizarro, Ferrari, Mancini,
Perrotta e De Rossi, tutti
infortunati. Recuperati invece Taddei e Aquilani.
Parte
forte la Roma che si propone con ottime
verticalizzazioni e approfitta
dell'eccessivo fraseggio inconcludente dei giocatori
bianconeri. All'11'
giallorossi già in vantaggio: palla recuperata a
centrocampo, Vucinic
si inserisce tra due difensori e supera Buffon. Al
25' il raddoppio: punizione
di Totti quasi da centrocampo per Mexes che
completamente dimenticato dalla
retroguardia bianconera in perfetta solitudine, di
testa, batte Buffon.
Ranieri inserisce Cristiano Zanetti al posto di
Birindelli.
Al
29' la Juve accorcia le distanze dopo un'ottima
ripartenza: splendido assist
di Nedved per Trezeguet che entra in area e non
perdona Doni. Grande reazione
della formazione di Ranieri che approfitta anche del
calo di tensione dei
giallorossi.
Al
35' arriva il pareggio grazie a una gran giocata di
Nocerino (bravissimo
questa sera) per Trezeguet in area, il francese
anche questa volta non
dà scampo a Doni. Il primo tempo si chiude con
Nedved che reclama
un rigore per intervento di Mexes ma Rocchi lascia
correre. Ad inizio ripresa
Spalletti opera un dopio cambio con Barusso ed
esposito al posto di Taddei
e Vucinic.
La
Juve cresce, fa la sua partita, mentre la Roma si
ferma e subisce al 22'
il 3-2 grazie a Vincenzo Iaquinta che da distanza
ravvicinata batte Curci;
l'attaccante finalmente si sblocca e scarica tutta
la sua felicità
nell'esultanza. Non mancano le scintille soprattutto
tra Mexes e Nedved
che si beccano fin dal primo tempo e che poi vengono
quasi alle mani dopo
un brutto fallo del difensore romanista su Del
Piero, entrato al posto
di Trezeguet.
Al
30' gran conclusione di Nedved da fuori, parata da
Curci. In campo c'è
solo la Juve e al 32' arriva il quarto gol: cross
pennellato di Almiron
per la testa di Alex Del Piero che appoggia in rete.
Al 48' la Juve fissa
il punteggio sul 5-2: punizione di Del Piero
respinta dalla barriera e
palla sulla sinistra per Zalayeta che batte Curci.
Fra
una settimana la Roma sarà impegnata nella
Supercoppa contro l'Inter.
Spalletti, che è apparso preoccupato, spera di
recuperare almeno
Perrotta e De Rossi.
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