MANCHESTER UTD/ROMA
7-1
Manchester, Old Trafford
10 aprile 2004
ore 19.45 locali

invia una e-mail per i resoconti
RESOCONTI
 

Inizio questo resoconto poche ore dopo il rientro dalla base di partenza che per questa trasferta è stata Parigi, con poche ore di sonno, fame e un grande rodimento.
Allora,  da Parigi avevo trovato un volo low cost per Manchester così alle 16 sono partito e anche su questa tratta “insolita” trovo altri due ragazzi provenienti da Roma.
Arrivati a destinazione alle 16,30 locali, si prende subito un cab  e poco prima delle 17 sono fuori all’ old trafford.
Atmosfera rilassata e quasi solo romanisti intorno allo stadio.
Nell’angolo che potrebbe essere tra la nostra tevere e la sud, al di la della strada c’è l’hotel Golden Tulip dove ho appuntamento con l’incaricato dell’agenzia di Barcellona attraverso la quale via internet, con prezzi da strozzinaggio, ho acquistato il biglietto settore ospiti.
Ritiro il tagliando e mi incammino, da solo, verso il piazzale antistante il settore ospiti che si trova come i nostri distinti sud lato montemario.
Arrivato sotto il settore incontro casualmente i miei amici del gruppo di Parigi e subito dopo iniziano i primi problemi.
Proprio dalla direzione dove ero appena arrivato si notano un po’ di tafferugli sembra tra i nostri e la polizia, probabilmente come reazione alla visita resa dai nostri ai primi gruppi di MIB che si avvicinano da sud. Comunque la calma torna subito anzi ho visto fraternizzare tifosi e bobbies con tanto di scambio di cappelli e foto di gruppo… insomma sembrava una scampagnata.
Passano i minuti e l’afflusso degli inglesi inizia ad aumentare, dal lato della montemario ci sono i pub dove i nostri amici fanno il pieno, all’orizzonte si vedono arrivare in gruppo i famosi MIB, le loro truppe d’assalto tutti rigorosamente in nero e jeans.
Da questo lato non si indietreggia ma i ragazzetti d’oltremanica fanno tanta scena ma di avanzare oltre la strada che ci separa neanche ci pensano, però da bravi bambini iniziano  un fitto lancio di bottiglie….ovviamente  di vetro e di sassi.
Interviene la polizia a cavallo, coi cani, ecc ecc e crea un cordone di fatto consentendo agli ubriaconi di continuare a tirare le loro bottiglie e a noi di non reagire spingendoci coi cavalli verso i cancelli del settore ospiti.
A proposito di cancelli, settore ospiti, 4000 persone, cancelli….3 porte con controllo ad uno ad uno dei biglietti, morale: rischio di essere schiacciati con i cavalli che pressavano la gente verso il muro.
La polizia locale continuava a provocarci cercando il pretesto per caricarci, sono arrivati a passare varie volte coi cavalli in mezzo alla gente pressata usando il cavallo tipo ariete.
Intanto la pressione degli inglesi era notevole, eravamo completamente accerchiati, pioveva di tutto e i poliziotti pensavano più ad impedire ogni nostra reazione che ad altro. L’ingresso è stato lentissimo.
Alla fine sono entrato tra gli ultimi, pochi minuti prima dell’inizio.
L’old trafford è bello, però l’ambiente mi era piaciuto più ad Highbury, il tifo inglese solito, quando canta tutto lo stadio da paura ma poca continuità….e dire che per festeggiare ne hanno avute di occasioni…
All’interno settore in alto, seggiolini tipo cinema che quasi impediscono i movimenti, stewart, polizia e comunque tutti in piedi e gente sulle scale!
La partita è andata come sappiamo, dal punto di vista del tifo bellissimo secondo tempo con tanti cori, un inno Roma Roma Roma cantato alla grande così come la società dei magnaccioni e bellissima sciarpata su quel che serà serà.
Alla fine si rimane nel settore per circa 45 minuti. All’uscita cordone non troppo fitto di polizia ai due lati e calma apparente.
I pullman ripartono quasi subito, per me e per gli altri arrivati autonomamente c’è il problema di muoverci dallo stadio chi per raggiungere i propri hotel chi le stazioni ferroviarie e così via.
La metro chiaramente off limits così penso di ritornare all’albergo dove nel pomeriggio avevo preso il biglietto e da li chiamare un taxi.
La mia stessa idea l’hanno in molti gruppetti, così alla fine saremo una trentina fuori all’hall dove le guardie dell’hotel ci impediscono di entrare.
Tentiamo di chiamare i taxi ma ci rispondono che non saranno disponibili prima di un’oretta.
Intanto fuori dell’albergo sembra tranquillo, scambiamo qualche chiacchiera con dei tifosi inglesi non di Manchester ospiti dell’hotel che ci raccomandano di evitare il centro città.
Ci allontaniamo un po’ per tornare verso lo stadio, ma saranno un centinaio di metri, per mangiare una cosa in un chiosco e qui cominciano a gironzolare un po’ di ubriaconi che insultano chi sembra essere dei nostri ma niente di che.
Rientriamo verso l’albergo quando vediamo che i sobri amici inglesi si sono raggruppati, a questo punto serriamo i ranghi, se c’e’ da difenderci saremo pronti, ma inaspettatamente anziché caricare i bastardi iniziano un fitto lancio di sassi e bottiglie, impossibilitati a rispondere per mancanza di materia prima cerchiamo riparo nell’hall dell’albergo, i vigilantes provano ad opporsi al nostro ingresso ma li travolgiamo mentre intorno si sente il rumore delle vetrate rotte dell’hotel e delle bottiglie che piovono.
Ci infiliamo nel ristorante e con le sedie dello stesso ci prepariamo all’ultima difesa ma gli ubriaconi non si fanno avanti, allora riguadagnamo l’ingresso dell’albergo e cinte in mano siamo pronti a difenderci ma in quel momento, scortati dalla polizia arrivano i taxi che avevamo richiesto e abbastanza tranquillamente ce ne torniamo al nostro hotel.
Qui smaltiamo delusione ed adrenalina chiacchierando naturalmente su questa e le tante trasferte precedenti e finalmente alle 4 di mattina ci meritiamo un riposino.
In mattinata si ritorna a Parigi che, incredibile mi sembra già quasi casa dopo aver lasciato la triste, uggiosa e sfigata Manchester.
Considerazioni finali:
Come sapevamo il modello inglese è buono solo per le TV perché all’interno degli stadi non succede quasi nulla ma fuori è una Cambogia.
Piazzale settore ospiti una trappola per topi con il carico da undici messo dall’ottima polizia locale evidente bramosa di vendetta che ha pensato più a provocare che a sedare disordini.
Leggo oggi delle lamentele UEFA  perché la polizia italiana non parlava inglese….sarò stato sfortunato, ma non ho incontrato molti solerti funzionari di Scotland Yard padroneggianti la lingua di Dante.
In definitiva una trasferta movimentata, peccato per il risultato….ma spero di riavere il piacere ancora una volta di incontrare i Red devils, per rigiuocarcela e magari andare a trovare in albergo qualche amico inglese qui a Roma…. Le visite si rendono sempre altrimenti è maleducazione!
Alla prossima,
Gianfranco

Ti scrivo giusto per chiarire i motivi di ciò che è successo sotto il nostro settore prima dell'inizio della partita.
I tafferugli sono iniziati a seguito di un fermo effettuato dalla polizia inglese, a carico di un romanista, "pizzicato"  per aver  rubato  qualcosa  al  Megastore.
Nel primo "movimento" c'è stato un primo contatto con gli inglesi.
Alcuni di quelli che sono tornati nei ranghi, parlavano del contatto avvenuto: a mani nude come tanto piace ai puristi degli scontri.
Nel frattempo la nostra alterazione era alle stelle, perchè c'era una ragazzo della Roma ammanettato circondato dalla Polizia; i cui modi tuttavia, e questo va sottolineato, tranne l'odioso "Moveeeeeee baaaaaaaack" urlato con tono gutturale da un secchetto che aveva il solo effetto di far incazzare la gente, erano di estrema tranquillità, e la maggiorparte di loro erano intenti con facce non fomentate e gesti tranquilli a mantenere l'ordine pubblico (ed io che pensavo che l'ordine pubblico fosse sinonimo di sfogare la violenza a suon di manganellate da distribuire a chiunque non indossi una divisa).
In quei frangenti moltissime persone impaurite hanno abbandonato la fila, all'altezza della "porticina" più vicina al megastore per intenderci.
In quell'area vuota stazionavano alcuni di quelli che avevano partecipato al primo contatto. Altri erano intenti a coprirsi il viso o a sfilare le proprie cinte.
In quell'area secondo me, a parte qualche attempato volto noto, erano presenti molti "difensori non di professione", per intenderci.
Alcuni addirittura cercavano di fomentare gli altri a travolgere l'esiguo cordone di camicie gialle (subito fatti desistere dalla maggior parte degli altri,  che forse pensavamo alle conseguenze di un'azione del genere), non più di 25 in quel momento, il quale serviva a coprire solo il marciapiede, lasciando libero lo spazio dalla strada fino al muro del parcheggio per intenderci.
Dal primo contatto saranno passati sì e no, due minuti, quando individuato quel passaggio libero verso i Mancunian, un gruppo di una cinquantina-
sessanta  persone, è passato dalla difesa, all'attacco che ha letteralmente fatto scappare e sparire gli inglesi non scarfers,  protagonisti di certo di qualche mirabolante azione descritta in qualcuno dei  più dei mille libri editi nella terra di Albione.
A quel punto, oltre ad un'altro contingente di camicie gialle "pedonali", si sono materializzati dal nulla 3 poliziotti a cavallo, tra cui una donna, e tre poliziotti con incazzatissimi cani.
Gli altri, e credo di non sbagliarmi, a meno che la concitazione del momento non abbia alterato le mia facoltà di memoria e di percezione delle cose (e questo potrebbe essere, vista la concitazione di quei momenti), sono arrivati dopo.
Ricordo poi nitidamente che dietro, il secondo contingente che si stava schierando sul campo, i temibilissimi protagonisti del mito hooligans, hanno provato a sfruttare questo vantaggio.
Ricordo bene questo particolare, perchè in quel momento la rabbia per quello che sembrava un "vantaggio", che gli stavano regalando, era tantissima.
Qualcuno ha protestato coi poliziotti del cordone, per questo motivo: la loro  risposta è stata disarmante; te l'immagini qui in Italia un celerino che ti risponde "Stai tranquillo non è successo niente e non succederà niente. Stai calmo".
Io penso che atteggiamenti del genere servano, non ti dico a far diventare simpatiche le forze dell'ordine, ma quantomeno quasi ad accettare la loro presenza sì.
Da notare che i fermati non sono stati "salutati" a suon di manganellate e calci dietro la schiena; semplicemente bloccati e portati via.
Più tardi ho saputo che anche nelle "segrete stanze" non è stato torto loro un capello.
Di fronte ai cancelli chiusi chiedevo spiegazioni ai poliziotti, facendogli capire che era una cosa stupida, se avessero aperto prima la calma avrebbe regnato sovrana, almeno tra le persone il cui unico scopo era vedere la partita;mi hanno risposto che l'orario di apertura dei cancelli non dipendeva da loro.
Dopo essere entrato allo stadio ho saputo che la situazione di calca e nervosismo fuori è peggiorata; la gente è sempre stata più pressata dalle forze dell'ordine, e chi stava in fila di fronte a quelle tre assurde porticine è stato fatto oggetto di lancio di bottiglie; alcune persone sono riuscite ad entrare solo a partita iniziata; mi è sembrata una vendetta anche abbastanza vile, a dirla tutta.
A fine partita sembra che le persone che avevano le macchine, siano state aggredite; ho saputo anche di 5 persone che avevano fraternizzato (!) con loro dentro un pub, e a circa un paio d'ore dalla partita abbiano fatto i conti con il carattere mutevole degli inglesi.
Da notare all'aereoporto la presenza di una 40ina di agenti in assetto antisommossa più altri poliziotti normali; al primo controllo ho notato che hanno controllato se il mio nome coincideva con una lista in cui c'erano scritti 4 nomi.
Addirittura il controllo per entrare al Gate, prevedeva una perquisizione.....senza scarpe!
L'idea che mi sono fatto leggendo anche le loro cronache, è che fossero molto preoccupati dalla nostra presenza, in parte per "salvarsi la faccia" e per farci passare come i cattivi, ad uso e consumo dell'opinione pubblica di tutta Europa  ...in parte però c'è da dire che le cronache che ci riguardano dall'84 in poi danno fondamento alla nostra fama.

Ti dico solo che la notte all'aereoporto la Polizia inglese si è comportata anche peggio...2800 persone perquisite una alla volta a gruppi di dieci,con
transenne montate al volo da improponibili Signore di mezza età starnazzanti...
X quanto riguarda tutto il resto che dire? Solo che la scarica adrenalinica del pomeriggio mancuniano non la dimentico...
La foto numero 1072 ritrae un vicoletto sul viale Trafford dove una decina di Manchester hanno provato a caricarci mentre eravamo impegnati in una
sosta pipì...respinti anche grazie all'arrivo dietro di noi di qualche Padrone di Casa...
Saluti dal GFR!

Ciao Lorenzo, ero a manchester e vorrei urlare al mondo lo schifo che è accaduto ieri. Arriviamo allo stadio con i Pullmans e l'atmosfera è goliardica, facciamo un giro della zona per goderci il TEATRO DEI SOGNI: gli stewards e la polizia è insolitamente affabile, si fa le foto con noici presta i cappelli, ride e scherza, insomma sembra che il modello inglese funzioni!! Tifosi dello United passano tranquillamente in mezzo a noi senza che nessuno gli dica qualcosa. Ci muoviamo verso il Trafford (il famigerato Pub) e notiamo 4 rasati che presidiano la porta di ingresso, ma nulla di più. Mangiamo una cosa negli infimi "Zozzi" della zona (devo riconoscere che a confronto il cibo dei nostri è spettacolare). Entriamo nel MU MEGASTORE e noto una marea di gente ordinata che compra di tutto e di più (tranne qualche cretino che ruba, il 99% fa acquisti in maniera legale). Uscendo decido di fare il giro dall'altra parte per vedere la Walk of Fame e il Museo, chiedo informazioni ad uno steward che molto gentilmente mi accompagna: il museo è chiuso, lo ringrazio e lo saluto. Torno verso il settore romanista e noto alcune bottiglie di whisky inglese in VETRO poggiate in un angolino (non so se fossero dei romanisti o dei mancuniani), ma mi domando come è possibile una cosa del genere (visto che la polizia dalla nostra parte toglieva tutto ciò che era simile al vetro). Verso le 17,30 ora italiana (loro non si adeguano al resto del mondo, io non mi adeguo al loro mondo), vengono arrestati due ragazzi ma niente di più. Gira la voce che apriranno i cancelli verso le 17:30, chiediamo ad un poliziotto che mi risponde che non lo sa (secondo Platini non dovrebbero esserci poliziotti che parlano la lingua dei tifosi ospiti?!?). Decidiamo di metterci nel gruppo e aspettare: nel frattempo ci divertiamo a fare cori! L'attesa diventa frenetica quando alle 18 finalmente aprono i cancelli: la situazione non è più idilliaca, come in precedenza! Appaiono i poliziotti a cavallo e un elicottero inizia a sorvolare la zona. Gli stewards bloccano tre micro cancelli da dove dovrebbero passare 4000 tifosi, perquisendo uno alla volta. Dopo 10 minuti la situazione è molto pericolosa e solo il buon senso dei romanisti fa evitare il peggio: davanti agli ingressi, gli stewards non fanno entrare e ci spingono indietro supportati dai romanisti che non riescono a respirare; dietro ai tifosi, la polizia a cavallo preme per far contenere la massa, creando una compressione molto pericolosa (Hillsborough non ha insegnato nulla! Ma è chiaro che è una cosa sistematica). Tra di noi si decide di non caricare, perchè è quello che loro vogliono! Così nessuno potrebbe entrare! Si divertono, gli inglesi a chiudere anche le porticine, aumentando la tensione. Nel frattempo ecco arrivare i famigerati tifosi locali, che dopo alcuni tentativi andati a vuoto, decidono di attaccare quando noi siamo ammassati e contenuti da cordoni di poliziotti (bastava creare un doppio cordone con una zona franca e non sarebbe successo nulla, soprattutto se avessero aperto i cancelli prima): vengono lanciate bottiglie di vetro contro di noi e alcuni ragazzi hanno la peggio! riesco ad arrivare quasi davanti agli ingressi quando un ragazzo alle mie spalle si sente male e non riesce a respirare, viene portato dentro facendolo passare davanti agli altri. Ora sono proprio davanti agli stewards e in inglese gli dico che è una vergogna! Lui mi risponde che è pazzesco! io gli dico che sono vergognosi, che si stanno comportando da bastardi, che bastava aprire le porte prima! Lui mi dice chehanno avuto disposizioni dal Manchester United. CMQ riesco a passare, insultandoli un po' in inglese e poi in italiano affinche' non capissero! Entro e vengo perquisito: gli dico in inglese che ho i miei effetti personali e vengo lasciato stare! Neanche mi chiedono il biglietto! CAVOLO...il modello inglese si che funziona!!!! salgo per una scaletta angusta tutta recintata molto utile in caso di incendio o di ressa (forse è stata progettata da qualche architetto per la soluzione finale, impossibile avere vie di fuga!!!). Entro finalmente allo stadio che è bellissimo, anche se siamo in piccionaia! La loro curva è vuota, ci sono solo due striscioni fissi!! Tralascio la partita e la GRANDISSIMA PROVA DELLA CURVA SUD! L'unica cosa che voglio raccontare è che ad un certo punto alcuni ragazzi si sono seduti presi dallo sconforto con le mani nei capelli: due ragazzi accanto a loro li hanno strattonati e gli hanno detto: "DOVETE CANTARE PER CHI NON E' VENUTO A MANCHESTER! NON ABBIAMO FATTO MIGLIAIA DI CHILOMETRI PER STARE ZITTI!" E tutti si sono alzati per cantare! E' stato commovente, da film! E' lì che abbiamo vinto la nostra partita! Terminato il Match ci portano all'aeroporto e notiamo l'ultimo intoppo creato ad arte da STI MALEDETTI INGLESI: due soli metal detector per 4000 tifosi! Altra calca, altra ressa, altra chiusura della polizia e tutti ad aspettare....d'altronde nel paese delle file...
Chiudo ringraziando tutti quelli che erano presenti! Attendo con ansia di rivedere sta massa di GAY (i froci so' molto più virili de loro) il prossimo anno!! CHE DIO STAMALEDICA IL MODELLO INGLESE! Un saluto al pre-effetto Serra e al Governo Italiano che sicuramente interverrà per tutelare i propri connazionali!
Filippo

Ciao Lorenzo,
                   sono da poco tornato a casa da Manchester e volevo informarti di un paio di cose accadute ieri sera e che mi sembra di capire che nessun giornale o sito abbia riportato.
Innanzitutto arriviamo a Manchester alle 12, di romanisti ce ne sono ancora pochi nel centro della città, si incontra qualche amico, si va a vedere la cattedrale; la situazione è tranquillissima, anche se i romanisti non sono spavaldi come a Lione. Mangiamo, beviamo due birre e siamo pronti.
Una piccola premessa io e altri miei amici avevamo il biglietto non nel settore ospiti ma nel North West stand, detto New Quadrant, in pratica il secondo anello dei distinti, per capirci. In quel settore eravamo diverse centinaia e praticamente quasi tutti della Roma. Credo che tutti quelli che avevano comprato i biglietti tramite internet o le agenzie fossero stati dirottati lì. Anche se poi vedrò due diversi gruppi consistenti di giallorossi anche nella tribuna di fronte, quella da cui fanno le riprese, che si notano soprattutto all'entrata per il riscaldamento dei nostri ragazzi. Comunque arriviamo verso le 17,20 allo stadio, il pullmann parcheggia insieme a tutti gli altri dei gruppi della Sud sotto il settore ospiti. A quel punto usciamo dal parcheggio custodito sotto il settore ospiti e raggiungiamo senza problemi il non vicino ingresso del nostro posto. Prima sorpresa: ci dicono che non si può entrare fino alle 18, ma intanto i pochi inglesi che stanno nel nostro stesso settore vengono fatti entrare.
Per ammazzare il tempo prendiamo un panino in un chiosco di fronte e ci fumiamo una sigaretta, la situazione sembra così tranquilla che praticamente ci giriamo quasi tutto il perimetro dello stadio fin sotto la la Stretford stand, covo dei reds: ma qui, capiremo poi, la gente arriva allo stadio al massimo 15 minuti prima della partita e in giro prima delle 18 ci sono molte più guardie che tifosi inglesi, praticamente nulli.
Ore 18 decidiamo di entrare: con noi troviamo tutti i romanisti venuti col nostro pulmann, ma qui l'assurda decisione delle guardie inglesi: noi tifosi della Roma non possiamo far entrare nessun colore giallorosso dentro lo stadio, neppure tenendoli dentro lo zaino!: CHE BELLO IL MODELLO INGLESE!  ci gridano ''no colors''... che bello sto modello!
Un ragazzo è costretto persino a levarsi la felpa della Roma. Io ho con me sciarpa , bandiera e maglietta della Magica; a tutte e 3 sono molto legato per ricordi di altre trasferte(anche per scaramanzia perchè le avevo a Lione) e non voglio assolutamente buttare via tutto. Alla fine un gruppo di signori e ragazzi si mettono a raccogliere tutte le sciarpe,bandiere e magliette e così con centinaia di vessilli sotto le braccia si dirigono verso i pulmann per lasciarli sperando di trovare ancora l'autista. Missione compiuta- torneranno poi sani e salvi nel nostro settore: ma quando li ho visti allontanarsi sembravano quei venditori ambulanti sul ponte Duca d'Aosta, per fortuna- ci diranno- arrivano nella zona degli scontri quando ormai sono esauriti e nessuno gli rompe le scatole.
Dentro lo stadio si prende l'ascensore per raggiungere il secondo anello, nei vari piani ci sono Burger King, ristoranti dove vendono vino, bagni ben diversi dall'Olimpico, Televisori appesi alle pareti dove a fine gara puoi rivedere le immagini principali. Io vorrei un'altra birra che hanno ma non mi vendono, probabilmente perchè italiano.
Entro nell'impianto e scopro con sorpresa che non esistono divisioni in nessun settore dello stadio; così, forse un po' imprudentemente, decido di farmi da solo un giro per il secondo anello per curiosità e per vedere le varie prospettive, passo anche per il secondo anello della Stetford Stand ( quello che dovrebbe essere il loro settore più caldo) nessuno mi dice nulla, nè tifosi nè stewart, inoltre non esistono gruppi come noi li intendiamo di ultras ne mi sembra di vedere ''facce da ultras'', faccio qualche foto e torno al mio posto.
Poi vediamo la partita tutti tristemente senza sciarpe, ma quelle poche decine di inglesi in quella zona hanno ovviamente maglie e sciarpe dello United...vabbè; poi la partita, ed evito commenti.
Passiamo a fine match: intorno alle 23.10 ora locale tutti i pulmann dei tifosi giallorossi, mi sembra diverse decine, possono finalmente lasciare lo stadio: per nostra sfortuna il nostro pulmann è l'ultimo della colonna, dietro di noi neppure una moto della polizia, scorta zero!!! Lentamente ci allontaniamo dell'Old Trafford e al primo semaforo,a solo circa 200 metri dall'impianto, parte contro di noi una sassaiola: un vetro della fiancata di destra si incrina pesantemente ma prima di crollare regge un minuto e per fortuna cade all'esterno e nessuno si ferisce: La gente è avvelenata, malgrado sia un pulmann di persone relativamente tranquille, e vorrebbe scendere verso quel manipolo di neanche una decina di reds, ma il conducente inglese impaurito sul rettilineo accellera subito dopo l'agguato, forse fa bene perchè nel veicolo ci sono anche famiglie e ragazzini, così rapidamente ci troviamo molto distanti dall'accaduto e dei coraggiosi inglesi nessuna traccia: in tutto questo la polizia non c'è, non c'è scorta e non arriva nemmeno dopo: MA CHE BELLO STO MODELLO INGLESE!!! Nella principale strada che collega lo stadio, a neanche  200 metri da questo, non c'è neppure un poliziotto. Dimmi? forse sono maligno se penso che non si voleva garantire la sicurezza degli ospiti? E perchè nessuno ha parlato della sassaiola??
A Roma incontro infine stasera all'aereoporto la signora inquadrata piangante da tutte le tv, Sky,BBc,ecc, come ho avuto la possibilità anch'io di vedere in albergo. Le chiedo cosa fosse accaduto, la donna, dal forte accento toscano, mi racconta che prima della gara si era creata una grossa fila davanti al settore. La polizia che non faceva entrare i tifosi romanisti, non trova di meglio che schiacciare con una leggera carica a cavallo la folla, mi dice la donna che nell'occasione si procura una gomitata allo sterno da persone prese dal panico per l'irrompere delle guardie a cavallo. In tutto ciò, mi aggiunge, che nessuno, NESSUNO, dei romanisti risponde a quelle che sembrano delle provocazioni della polizia locale in cerca di arresti facili e immotivati, polizia che nel frattempo lascia che i tifosi ospiti possano lanciare bottiglie e sassi.
Commento finale: ero già stato in stadi inglesi e tutti seduti è sempre una tristezza,ma qui l'ambiente è comunque caldo e a livello sonoro 40.000 che cantano sembrano 100.000, lo stadio come struttura è pazzesco. Mi spiego: da noi in curva la partita la vedi poco, quasi la immagini, ai distinti dell'Olimpico(l'equivente del mio posto di ieri all'Old Trafford) vedi mezza partita, qui nei loro distinti( North Stand New Quadrant) si vede meglio che in tevere parterre o in certi posti di tevere laterale. Questo credo sia veramente uno dei motivi che riempie gli stadi, altro che modello inglese de sto c...
Un abbraccio - Niente e nessuno può fermare il nostro amore per la Magica
ULTRA' INDIPENDENTE


Ciao Lorenzo,
sono tornato solo ieri sera da manchester (via Blackpool e Barcellona), e sono uno di quelli che, soprattutto per scelta personale, è andato, insieme a tre suoi amici, non proprio considerabili tifosi "normali" (insomma tutti con un certo numero di trasferte alle spalle), sciolto a manchester. Questa è la mia testimonianza. Arriviamo allo stadio verso le 18. Avevamo noleggiato una macchina, che mettiamo nel parcheggio giusto prima del viale che conduce al nostro settore, con una scelta che, se inizialmente sembrava errata, si rivelerà successivamente giusta. Praticamente imbocchiamo il viale proprio nel momento da te descritto, quando cioè era ormai in mano agli inglesi. Ci rendiamo subito conto della situazione perchè prima di noi un altro gruppetto sciolto viene attaccato duramente. Arrivati all'imboccatura ovviamente ci 'tanano' apostrofandoci "fucking bastards", oppure provocandoci: "you have a knife?", "you are ultras?". Due o tre si avvicinano a uno di noi e appena fanno per toccarlo lui gli sferra un pugno che quello più vicino di loro schiva e prova a rispondere anche lui senza colpire il bersaglio, ma questo, stranamente è come se ci guadagnasse un po' di rispetto, perchè avanziamo (puoi capire quanto il racconto sia lento rispetto all'adrenalina del momento e alla velocità del tutto). Vediamo la disposizione ridicola dei bobbies: 2 filette, poi 50 metri, e altre 2 filette: ecco, in quei 50 metri fra i due gruppi di guardie - tipo forche caudine - bisognava correre e sperare di non subire troppi danni dalle ali folte di inglesi. Succede questo: i miei tre amici passano, nonostante l'opposizione della polizia, e nella corsa solo uno viene preso al ginocchio da qualcosa (resta un livido) e un altro evita la presa di tre inglesi, io vengo ricacciato indietro da un bobby impauritissimo che, nonostante le mie proteste, mi urla "Come back!". Beh, io mi ritrovo al punto di partenza con tutti gli inglesi di prima che mi guardano e me ne dicono di tutti i colori. Che fare? Ostento sicurezza e li guardo negli occhi: non so perchè, non mi attaccano, e io istintivamente ricomincio a camminare e vado verso il parcheggio della macchina. Là mi calmo un attimo, mi guardo intorno (nel frattempo telefonata dei miei che sono sotto il settore), e vedo che dalla parte opposta c'è un ponte, apparentemente più tranquillo che costeggia il parcheggio ospiti e che arriva al settore dal lato opposto. Becco altri sciolti e gli dico cosa sta succedendo, decidiamo velocemente di tentare per il ponte, dove effettivamente si procede con tranquillità. Arrivati là mi accorgo tuttavia che il settore è assediato (con l'aiuto della polizia, come mi sarà chiaro dopo poco), ma che attraverso il boccaporto successivo posso aggirare l'accerchiamento. Spiego alle guardie che quello è l'unico modo che ho di passare e per fortuna non mi chiedono il biglietto, perchè in realtà non è quello ospiti, che non sono riuscito a prendere. Finalmente sotto il settore, ci rimango con i miei amici fino quasi all'inizio della partita, per i motivi da te spiegati. Non penso di dover fare altri commenti, se non che un altro mio amico ha beccato a fine primo tempo Conti e Tempestilli fuori dai cancelli e gli ha chiesto una mano per entrare nel settore ospiti e Bruno gli ha allungato un tagliando e, scusa cavolo (vedi che educazione...), anche questa SI COMMENTA DA SOLA (su come la as Roma ha gestito i biglietti...). Sulla partita non ho nulla da dire. ciao e a presto,
L.

Mi ritrovo a Manchester per il quarto di finale di CL,biglietti pressoché irreperibili tranne che le erosissime tribune,ma il vero spettacolo è fuori tra due tifoserie fra le più toste d’europa.
Il gruppo “buono” dei romani si ritrova nel piazzale di fronte il pub Old Trafford luogo di ritrovo dei supporter dei Red Evils.
Noto molte facce anche meno giovani tra i romanisti,c’voglia di movimento e gira voce che i Mib vogliano farsi vedere.
C’è già qualche tensione coi Bobbies,due tifosi vengono arrestati per furto e altri vengono presi e poi liberati dai loro compagni.
Intorno alle 18 di fatti si affacciano sotto lo stadio un bel gruppo di MIB tutti in giacche e maglioni neri,arriva voce ai romanisti e parte dal viale che porta sotto lo stadio la carica dei capitolini,sono tanti,moltissimi con ombrelli in mano,altri con cinte e anche qualcosa di più pesante,arrivano sotto lo stadio c’è un contatto con qualcuno della prima linea inglese che ha la peggio,intervengono i Bobbies che mandano via gli inglesi e caricano a piedi e a cavallo i romanisti.
Vengono arrestate diverse persone,io riesco a scorgere 3 romanisti ammanettati e 2 bobbies feriti.
La situazione rimane tesa,i romanisti caricano di nuovo i bobbies che a malapena li contengono chiamando a rinforzo le guardie antisommossa.
Gli inglesi tornano dal lato opposto e le due fazioni fino al fischi finale tentano in continuo di forzare il cordone ma tranne brevi contatti non avviene nulla di grosso.
All’uscita i Reds vigilano il loro pub e vengono poi fatti disperdere dalla polizia,nel deflusso dei romanisti 30minuti dopo la fine del match non succede nulla di rilevante

Dopo il tanto vociferare sui fatti dell'andata, dal mondo ultras italiano, istituzioni e media... ecco l'arrivo del grande giorno.
Il prefetto Achille Serra parlava di tranquillità, Sir Alex Ferguson invitava i tifosi giallorossi a non preoccuparsi (e chi si preoccupa?) che non sarebbe accaduto nulla.
Puntualmente smentiti, specie il primo, che quando parla c'e' poi sempre qualcosa che va per storto, il derby sospeso insegna.
Ma andiamo ai fatti.
Gia' dal giorno prima da Roma, con voli low cost e non sono in molti apartire per l'Inghilterra, ma il grosso, partirà la mattina con voli charter.
Gia' dalle 14 con l'arrivo di tutti i charter con relativo spostamento in pullman verso lo stadio, nella zona dell'Old Trafford è un proliferare di colori giallorossi, ma la situazione è tranquilla, ci sono solo pochi fosforescenti a presidiare, vengono "presi d'assalto" i vari negozietti di fish and chips, e lo store ufficiale del Man Utd.
Intorno alle 16 arriva in corteo senza scorta, un gruppone di circa 100 ultras romanisti radunatisi in centro ed arrivati con la metropolitana, corteo di 500 metri al grido di "boia chi molla" e "roma roma", attirano l'attenzione di tutti i romanisti gia' presenti, che inizialmente li avevano scambiati per mancuniani, una volta risolto l'equivoco si finge una carica tra romanisti, tra risate e goliardia.
Le voci che girano sono di imminenti arrivi inglesi nei paraggi, si presidia la zona, mentre iniziano le prime code di romanisti che si accalcano davanti due piccole entrate per il settore destinato.
Col passare del tempo la coda aumenta visibilmente e si intuisce che sara' un problema entrare dentro lo stadio.
Arriva una voce che i manchester hanno fatto gruppo dall'altra parte del viale, il gruppo giallorosso, si sposta senza dare nell'occhio ed arriva a contatto immediatamente con i rivali, chiamando alla carica e facendo correre per molti metri gli inglesi molto impreparati.
Intervengono bobbies a cavallo che provano a sedare le ostilità e ad arrestare persone, qualcuno viene strappato dalle loro mani, qualcun'altro viene arrestato e portato via.
Nel frattempo la tensione è alle stelle, e i fosforescenti effettuano piu' cariche di alleggerimento per allontanare le due fazioni, i manchester si rifanno avanti sfruttando il territorio lasciato libero dalla polizia inglese, il gruppo giallorosso riparte alla carica ma stavolta non c'e' alcun contatto, e sembra che la situazione si sia placata, ma non sara' cosi, perchè nel giro di una ventina di minuti, con i romanisti circondati da polizia a cavallo e non e quindi abbastanza confinati intorno l'entrata del settore, si rifanno vivi gli inglesi, che sono quasi a ridosso, e per molto tempo sono soltanto sguardi (cosa che in italia sarebbe gia' sfociata in cariche lacrimogeni ecc ecc) che ben presto pero' si trasformano in tentativi di scontro, gli inglesi si fanno avanti, a dividere le due fazioni alcuni bobbies, ma non sembrano convinti, mi sembra che facciano solo la scena, molto teatrali e plateali con il famoso "c'mon c'mon" , belli da vedere senz'altro, ma poco efficaci visto che ad ogni controcarica indietreggiano visibilmente verso una specie di tunnel che porta dall'altra parte dello stadio.
Sara' cosi per diversi minuti, la calma viene riportata a fatica, due gruppi che cercano lo scontro, un plotone che li divide a fatica, vola qualche bottiglia, ma obiettivamente l'oggettistica non è molta, in italia sarebbero volate torce bombe sassi ecc ecc.
Il gruppo degli inglesi aumenta visibilmente, cosi come aumentano i fosforescenti, qualche inglese tenta la sortita, ma la risposta è una decisa carica romanista, che apre il loro gruppo, e vedo benissimo i loro volti sorpresi, e i loro corpi che si accalcano per indietreggiare, si regge botta e si attacca alla grande, come nessuno ha mai osato da queste parti.
I cavalli scalciano impazziti e i gruppi si dividono per l'ennesima volta, nessuno molla il campo, e si rimane in attesa di chi faccia la prossima mossa, come in una partita a scacchi.
La partita sta quasi per iniziare la coda dei tifosi della Roma per entrare è ancora incombente, partono bottiglie dagli inglesi, i romanisti cercano di sfondare, gli inglesi anche, la partita mi dicono abbia inizio piu' tardi per via degli incidenti, non me ne sono nemmeno curato, la partita di noi ultras si stava svolgendo fuori e la stavamo vincendo.
Cala la sera, e ormai i giochi sono fatti, il gruppo inglese si assottiglia sempre di piu', ed è arrivato il momento di entrare a partita ormai iniziata da diversi minuti, un pomeriggio cosi sara' difficilmente dimenticabile.
Del tifo e della partita non mi interessa di parlare, sul campo non c'è stata storia, sugli spalti, in England non esiste tifo organizzato, il settore romanista anche sul 7-1 sostiene l'A.S. Roma, piu' per proprio orgoglio che per altro.
A fine partita mi giunge voce che qualche macchina di tifosi giallorossi è stata presa a bottigliate nei pressi del pub Old Trafford, ma non ne so di piu'.
Signor Prefetto sei stato smentito per l'ennesima volta!

Come da ormai 6 anni anche questa trasferta inizia a Parigi .
 Parto insieme a Gianluca e due amici del  Palatino : l’idea d’attraversa’ la manica c’alletta- non avendo io i biglietti dello stadio per lo meno divertimose in viaggio, cosi partiti in autobusse lunedi alle « nove » (e  3 ore de ritardo) , attraversamo la manica in ferry - manco a dillo, appena lassate le coste Normanne tiepide ma soleggiate , er barcone  s’embosca in una nebbia degna der castello der vampiro de Fracchia. Me dico : beh vedi mo’ perché l’inglesi so cosi’ : mica é colpa loro se ortre a quell’isoletta non vedono un cazzo. E penso ma guarda l’avi nostri ai tempi loro come erano riusciti a arivà fin quassu’. Divino.
 Perse le corrispondenze da Londra , sempre ‘n autobusse  co’ ‘n cambio a notte fonda a Birmingamme s’ariva a Mancunia all’alba del martedi’. Er cabbe ce porta sotto a Montgomery House, il nostro ostello. Mettemoce ‘n vecchio travesito che ce guarda da ‘na finestra e paro paro ecco la casa de Psyco . Semo rimasti ‘n ora al citofono …niente . Famo er giro de’ sto manicomio e entramo da ‘na finestra  sul retro : ner mentre che Formichina e io cercamo ndo fregà du tovaje pe’docciasse trovamo  ‘na cameretta  aperta  e ‘n par de’ letti.  Gianluca e Massi presi da sonnolenza se ne impossessano : Massi  pero’  finisce a terra colla branda spaccata in due .
Na doccia zozza cosi’ manco da sordato m’era capitata. Stanchi ma sbarbati, schizzamo su un tassi finito li solo pe’ n  malcapitato come noi buggerato dalle belle foto su internet de st’ospedale dismesso .  Ore 9 : siamo all’Old trafford : davanti : 200 capitolini.. Palloni volanti, famije a fa spesa. Penso :  questi je lo sanno che aria tirerà tra poco ?  Se saranno sbajati :o me saro’ sbajato io : ce sarà n’eurodisney qui vicino; e io sto senza bijetto! A sorpresa pero’  sbuca fuori un « away » venduto al triplo che compro « solo »  ar doppio . Controvoglia da parte mia giramo pel negozio del manchester – ma non so se ci ho dedicato piu’ de du sbattiti de cijo: cammino come n sonnambulo mentre chiedo in giro  se ci sono biglietti : mi rispondono che vendono solo  artcoli sportivi :non compro a Roma, figuramose qui !  Sgranello l’occhi quanno vedo Picchia Sebino e Brunetto mondiale. Qualche giornalista inglese me chiede se temo scontri: dopo aveje spiegato che le botte delle guardie stanno  all’Italia come sto cesso de tempo  all’Inghiltera,  je faccio presente  che i 200 « Black Hoodies », ( cappucci neri) a campo de’ fiori  alla vigilia nun erano certo venuti  in gita de’ pellegrinaggio.
Ore 11.  Andiamo fin sotto lo stanford end : li’ c’é la biglietteria ma niente da fà . Solo accrediti.  Arifamo er giro e li davanti ar piazzale so’ spariti tutti. Sento già che aria tirerà tra qualche ora. Andiamo a pranzare in centro , E’ giorno di lavoro chiaro,  ma dalle cinque le cose nn saranno le stesse .
Recuperiamo stendardo e pezza  Parigi : sentiamo la stanchezza delle 24 di viaggio. Monta la tensione delle ore che ci attendono:  vai cor taxi e siamo di nuovo  di fronte la statua di Matt Busby. Sotto l’old trafford . Mi sento improvvisamente bene :  al biglietto  nn ho+ voglia d preoccuparmene neanche  : voglio godermi  il presente e basta : nn entrero’ allo stadio ? Amen. Davanti ? Roma e i suoi vessilli : riconosco molti  volti tra i quali alcuni che non vedo da parecchio. Raggiungiamo alcuni amici in cima al viale :  ci uniamo ai numerosi elementi della Vecchia e nuova Sud ; cosi numerosi che  controllano su entrambi  i lati l’accesso a matt busby way , il viale che porta allo stadio. Il numero é impressionante : mi dico come potrà mai accadere qualcosa se nn x mano  nostra : chi avrà assai fegato per sfidarci. Infatti  a 70m. circa ecco un pub gremito di Uniteds che si abbeverano.   Queste botti  viventi  nn verranno  fin qui se nn rotolando x inerzia. Di fatti pur essendo proprio li di fianco nessuno c viene incontro. Noi, Birre, buon umore, e anche un lieve raggio di sole a ricordarci che anche in cielo c’é uno spicchio di Roma qui con noi.
Improvvisamente c’é movimento :  ecco che il ritmo  comincia a salire. Si comincia a scendere il viale Siamo gente che si adatta alla tradizione locale : avanzano i veterani, a seguire i piu’ premurosi del tempo  con ombrelli,  e guanti .  Nn capisco questa manovra : ma come lasciamo il presidio dell’accesso al viale  x tornare nel piazzale gremito di famiglie e tifosi in gita ? Mi chiedo – poi apprendero’  dell’attacco di una ventina di MiB davanti lo store che ha provocato i primi fermi. Ci sono ampi spazi di gioco : a guardia e ladri in particolare. I bobbies sfoderano i loro manganelli a estensione, appare la fanteria . C’é agitazione ora anche da parte della police.  Da qui sarà un crescendo di tensione fino a notte fonda.
 Salto gli scenari che tutti abbiamo vissuto. ( cavalli nella folla ecc.)
 Ore 19 e 30 ; la situazione fuori, con l’ingresso della quasi totalità dei  romanisti, si fa parecchio tesa  : rimaniamo in circa duecento , forse meno : continuiamo ad essere circondati su tre lati ,spalle al muro. Continua il lancio sempre piu’ fitto di bottiglie e lattine da mezzolitro  -da mani invisibili,cioé da conigli- uno sui 22 anni viene preso  alla tempia pur avendo tentato di schivarla ma la distanza tra noi e loro si é ridotta ad appena 30m., la lunghezza di una carrozza, ed é facile colpire . Sono  circa 500/600, molti sui 40.  Alla partita chi ci pensa + : di noi rimasti giu’ nessuno  credo che nessuno sappia che siamo al quarto d’ora , che  siamo quasi sotto di 3 gol. Nessuno .  Ma tutti gli altri ? Questa domanda mi rimane ancora in mente. Qui guai a chi pensa solo a se: siamo in quaranta scarsi schierati , cinte in mano, compatti con dietro il resto della gente che cerca il modo di farsi un varco tra quei  loculi - mi guardo intorno, per capire se possiamo realmente difenderci : ritrovo nella concitazione l’amico Carlo da Berlino che cercavo dal pomeriggio: l’amico Carlo che nn tradisce . Anche Gianluca é sempre li’e  anche Marco: mi richiedo e ridomando perché tutti gli elementi  di forza che riempivano siano entrati  é piu’ importante forse essere in prima fila dietro lo striscione: bah non so cosa pensare.. riconosco non piu’ di cinque volti a me noti : cerco di togliermi dalla mente l’idea che finiremo la notte in infermeria quando  per un attimo vedo sulla destra un anello della maglia sfaldarsi.  Li non so come, ho uno slancio represso da un poliziotto che mi frena :  un agente sbatte  lo scudo in pieno viso ad un bove che fa x superare il cordone e si riappropria del braccio del collega – quanti pensieri possono venirti in mente in quei momenti di pura adrenalina-. Poi da dietro mi sento spingere contro il cordone : vedo nel trambusto un porcello di steward che assale  un ragazzo xche insiste ad entrare nel settore con un biglietto di upper north F22 -mi spiegherà poi un suo amico che nel settore upper north gli era stato proibito l’ingresso poiché dentro non era aria-  cosi’  lo steward gli  straccia il biglietto e lo  afferra x il braccio con la complicità di altri due « cani » inglesi. Cerco di fargli mollare la presa e ne nasce un parapiglia che coinvolge altri due ragazzi e due agenti di polizia. Vengo preso , sbattutto vs il muro e gli leggo negli occhi la sua convinzione che sia senza biglietto ; alla sua domanda glielo mostro (lo avevo poi comprato tra la folla ammucchiata) e di forza mi spinge nel cunicolo d’ingresso. Cosi come gli altri .
Riusciamo ad accedere sugli spalti solo intorno al 35’ dopo l’ intervento di agenti in assetto  che liberano l’accesso al centinaio di posti  vuoti in alto a destra.
Tifo della Sud da nove.
  Ore 23 h .Dopo gara al Golden Tulip Hotel : il gruppo di partenza si é ricomposto : mi sono ritrovato persino con l’amico Gianfranco del Gruppo Insalata. In 10 ci dirigiamo verso il golden tulip hotel dopo esserci visti proibire l’accesso a Nord di matt busby way per motivi di sicurezza.  Almeno ci berremo una birra prima di tornare nell hotel -casa “Addams”.
Invece no : siamo circa 30 davanti l’ingresso e due addetti alla sicurezza c fanno capire di nn essere graditi ; riesco appena ad entrare xchiamare un tassi che nn arriverà prima di un ora.Cosi anche per gli altri gruppi. Lascio la sacca con gli stendardi al resto del gruppo x cercare un cab in strada. Incrocio 3 maialetti obesi  che colpiscono con piccole botte  un’auto di ,diciamo tifosi moderati della roma, che non sembrano voler rispondere alle provocazioni . Qui faccio un’osservazione : l’esperienza mi ha insegnato in questi casi che é imperativo attaccare x evitare ulteriori complicazioni : il fatto che in quel monovolume da sette posti nessuno gli abbia alzato le mani…  (io li avrei voluti mettere sotto pure in retromarcia !)
Ha portato i tre porcellini a radunare altri maiali che attaccavano gruppetti di romanisti  ( quelli che si credevano a eurodisney). E’ da  sapere che gli ultimi usciti dallo stadio si sono ritrovati contro duecento dei loro  poiché il cordone di police si era aperto in due file lasciando un varco ( il turno era finito ?)  SISTEMA INGLESE..
  Dopo 15min tornando indietro senza aver trovato un benedetto taxi mi accorgo che l’hotel é stato attaccato da una ventina di black hoods : una mattonata  manda in frantumi una della porte ; loro possono vedere bene in quanto I nostri sono sotto le luci d ingresso ma non viceversa visto che sia la strada che il parcheggio sono in oscurità.  Alcuni si rifugiano nell’atrio travolgendo i due agenti di sicurezza che ci avevano impedito pocanzi  l’ingresso, e si procurano della sedie nella hall per ripostare.  Altri, in netta minoranza,vengono inseguiti da un gruppo  appostato all’angolo dell’albergo che colpisce un ragazzo, caduto x uno sgambetto, con un calcione . Ero troppo lontano dallo svolgersi dell ‘aggressione : di fatti mi accorgo solo di un tipo corpulento in mimetica nera lanciare un calcio senza poter vedere il suolo poiché diviso da un muretto : ne  avro’ poi la conferma dai ragazzi coinvolti una volta rientrato in albergo. Li mi sono pentito amaramente di nn aver “allontanato” I primi tre porcelli.
Giunta la polizia “casualmente” si presentano cinque sei taxi davanti l’ingresso.
Accertato che l atto non aveva procurato danni fisici la mia preoccupazione é per gli stendardi rimasti fuori che pero’ ritrovero’ sotto un auto abilmente appizzati da Massimiliano del Palatino.
24H  Si torna  cosi’ all’ostello  dove incontreremo altri ragazzi tornati da uno scontro acceso nel quale  uno é tornato col naso rotto.
Vengo a sapere che la uefa dopo aver aperto un inchiesta sugli scontri di Roma non farà altrettanto sui fatti di Trafford … a buon intenditor ! Certo per gli inglesi non ci sono stati feriti , loro hanno sempre ragione, la frontiera del mondo é il mare del nord e la fica é quadrata.
Segnalo  due professionisti dell’informazione : Stefano Boldrini e Alessandro Catapano che riportano  sulla gazzetta : « E’ bastata una fila di steward a dividere pacificamente romanisti e inglesi. » «  il bilancio é stato soddisfacente » «  prendere nota in italia per migliorare i nostri stadi in vista della prossime sfide europee ».  Che dire ?
Invito chi fosse rimasto fuori dallo stadio a scrivere la loro storia per sapere come si sia conclusa.
Saverio
Gruppo Parigi.

Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmarès
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends & enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla tribù
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me
Libro degli ospiti
Guestbook