ROMA - LIVERPOOL 0-2 
Roma, Stadio Olimpico,
giovedì 15 febbraio 2001

ore 21.00

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Tabellino partita:
ROMA (3-4-1-2): Antonioli, Rinaldi, Samuel, Mangone, Cafu, Tommasi (20' st Batistuta), Emerson, Candela, Nakata (5' st Assuncao), Montella, Delvecchio (36' st Guigou).
In Panchina: Lupatelli, Di Francesco, D'Agostino, Balbo.

Allenatore: Capello.

LIVERPOOL (4-4-2): Westerveld, Babbel, Hyypia, Henchoz, Carragher, Barmby, Hamann, McAllister, Ziege (29' st Smicer), Fowler, Owen(34' st Litmanen).
In Panchina: Arphexad, Vignal, Navarro, Wright, Diomede.
Allenatore: Houllier.

Arbitro: Markus (Germania)
RETI:1'st e 27'st Owen.

NOTE: Angoli: 7-3 per la Roma, Recupero: 1' e 4', Ammonito: Mangone per gioco falloso, Spettatori: 59.718 per un incasso di l. 2.471.790.000.





GIUSTIZIA PER ALESSANDRO
Questo era lo striscione della Sud, lasciata spoglia dagli striscioni dei gruppi
Rassegna
stampa
Il servizio video
su Roma/Liverpool
Il caso di
Alessandro
Spoletini

















Ricevo e pubblico volentieri un resoconto non filtrato da questure varie e agenzie di stampa prezzolate su quello che è successo oggi all'Olimpico.... "Decisamente ridicolo leggere che gli scontri sarebbero inziati, ad opera di 30 persone (!!!!!!) perchè sono stati chiusi i cancelli della Sud! Come tutti sanno, i cancelli sono infatti stati chiusi A SEGUITO degli scontri! Io anche non sono potuto entrare fino alle 20.15, un po' per i lacrimogeni che avevano reso l'aria irrespirabile, e poi perchè questi cancelli erano stati chiusi.
La verità è che pur di non dire che tutto è nato a seguito dei fatti di Bologna della scorsa settimana direbbero pure che Gesù Cristo è morto di freddo....
Anche abbastanza ridicolo leggere del deflusso dei tifosi "controllato" dalle autoblindo, quando in realtà non c'era più un poliziotto nel raggio di qualche chilometro, almeno in Curva Sud e paraggi.
Io non vorrei dire, ma da quando Bianco e la Melandri hanno preso il pallino delle operazioni in mano dando queste disposizioni repressive alle Questure non c'è partita senza scontri.... d'altra parte come possono due persone che non hanno mai messo piede in una curva risolvere i problemi... è un po' come se un pescivendolo volesse fare l'ingegnere nucleare....."

GUERRA ALL'OLIMPICO
Gravissimi incidenti all'Olimpico.
Verso le 19.30 al grido di "assassini", i tifosi della Roma hanno attaccato le forze dell'ordine con bombe carta, lanciarazzi, bottiglie, pietre, bastoni e bengala. Le forze dell'ordine hanno risposto sparando una ventina di lacrimogeni. Gli scontri si sono estesi a macchia d'olio in tutta la zona antistante la Sud con centinaia di tifosi veramente inferociti, tant'è che la Polizia è stata costretta a fuggire, lasciando alcuni automezzi abbandonati che sono stati incendiati. Un pullmino della Polizia nell'antistadio è stato dato alle fiamme, fuori lo stadio sono state incendiate una autovettura della RAI, un motorino e un cellulare della Polizia.

La Polizia, dopo aver effettuato delle cariche di alleggerimento, sovrastata dai tifosi ha prima tentato di asserragliarsi all'interno dell'antistadio della Curva Sud, chiudendo i cancelli di accesso alla Curva, mentre da fuori i tifosi facevano barricate con le transenne di ferro e ingaggiavano corpo a corpo con i celerini. Ma anche all'interno le forze dell'ordine sono state attaccate dai tifosi che già erano entrati in curva e sono state costrette a ritirarsi, abbandonando il settore dello stadio "altrimenti oggi ci ammazzano", così ha riferito un celerino ad un infermiere.
A quel punto i tifosi hanno riaperto le cancellate dello stadio e tutti i tifosi sono entrati in curva da un unico cancello aperto senza che vi fosse più nessuno a controllare i biglietti e le persone.
Anche all'uscita, si è presentata una scena irreale, con la Curva Sud senza più l'ombra di un poliziotto e senza neanche una macchina della Polizia. I bar all'interno dello stadio sono stati assaltati e devastati e la mercanzia gettata alla folla. Nonostante il divieto di esporre striscioni, gli spalti ormai abbandonati pullulavano di striscioni contro la Polizia, per i noti fatti di Bologna, a seguito dei quali un tifoso giallorosso, Alessandro, è in coma.

Dall'alto alcuni tifosi assistono agli scontri

RESOCONTO DI DANIELE
Ieri, come tanta tanta altra gente, stavo allo stadio, per un OTTAVO DI COPPA UEFA e non la champions league, come fanno altre squadre e hanno lo stadio vuoto......... ma lasciamo perdere queste "sottigliezze".......
Sono arrivato allo stadio alle 18.20 e siamo subito entrati in curva, perche' non ce la facevo piu' ad aspettare a casa.....tutto all'inizio era tranquillo e  non sembrava presupporre quello che poi in effetti si e'
verificato.....poi ad un certo punto ho iniziato a vedere che tantissima gente scendeva con gli occhi lucidi e faceva fatica a respirare e, siccome dopo quello che ho visto e "provato" a Milano so che quando tirano un
lacrimogeno non e' bello, e mi sembrava strano quel lutto "collettivo" (ammazza, e' morto qualcuno e tutti a piagne..........), ho capito che stava per succedere qualcosa!!! Allora sono sceso di corsa e sono rimasto a vedere che succedeva nell' anti-stadio, cioe' tra i cancelli e le scale che portano in curva!! E da quello che si intravedeva e si poteva intuire, fuori dai cancelli si e' scatenata una guerra ( amici mi hanno detto che alcuni hanno sfondato il primo cordone di polizia, quello con le transenne appena prima dei cancelli e quelli hanno  caricato. Poi per sicurezza hanno chiuso i cancelli e tutta la gente e' rimasta fuori in mezzo alle cariche e allora la gente ha iniziato a tirare di tutto!!! ) Nel frattempo dentro lo stadio si era radunata tanta tanta gente che si stava "organizzando" per un' eventuale carica della polizia nei nostri confronti, che stavamo sulle scale!! Infatti, mentre alcuni lanciavano la roba (di tutto!!! ) contro la polizia, che nel frattempo aveva fatto quadrato in attesa che qualcuno ordinasse di caricare (NON VEDEVANO L'ORA) altri prendevano le transenne che dividono l'ingresso della curva con i distinti lato monte-mario, per metterle all'inizio delle scale!! Poi ad un tratto ho visto che a un certo punto e' iniziata ad entrare tantissima gente (penso che abbiano sfondato i cancelli, tant'e' vero che un mio amico mi ha fatto
vedere il biglietto PERFETTAMENTE INTEGRO!!!) e gli altri che stavano all'inizio delle scale, continuavano a tirare di tutto contro le guardie (ho visto che prendevano una transenna e la usavano come "ariete" contro uno dei pullman dei poliziotti parcheggiato sotto la curva e infatti hanno infranto qualche vetro, qualcuno ha tirato un fumogeno dentro una "roulotte" della polizia che a momenti prende fuoco, hanno tirato estintori, bottiglie, petardi ecc.) e a quel punto per la polizia e' arrivato il momento e il grido di battaglia che aspettavano,  CARICA!!!!!:
 Così la gente che stava come me sulle scale, ha iniziato a correre verso la curva dove, ovviamente, ci siamo trovati uno sopra l'altro e come al solito abbiamo rischiato di farci molto male, ma grazie al buon senso della gente non è successo niente, COME A BOLOGNA................ poi ci sono state altre cariche e lanci di lacrimogeni, tanto per non farci mancare niente......
Alla fine la polizia ha avuto la brillante idea di non farsi giustamente trovare dove di solito si posiziona quando finiscono le partite, CHE SCIENZIATI.......
Alle 23.40 sto a casa e leggo sul televideo che ci sono stati diversi feriti tra gli inglesi (tutti accoltellati, VERGOGNA....) e, la cosa più "bella", che gli scontri in curva SONO INIZIATI PER UN VOLANTINO DISTRIBUITO IN CURVA RIGUARDANTE ALESSANDRO..................!!!!!
SENZA PAROLE..........



RESOCONTO DI LUCA IS.
PARTITA ATTESA DA TUTTI SIN DAL GIORNO DEL SORTEGGIO PER LA NOSTRA RIVINCITA.NON ESPRIMO PARERI SUGLI INCIDENTI DICO SOLO CHE E' ORA DI SMETTERLA DI PORTARE LAME NEGLI STADI BASTA NON SE NE PUO' PIU' E' UNA VERGOGNA. SETTIMANA PIENA D'ANSIA E SI ARRIVA A GIOVEDI' E STRANAMENTE NON TROVO NESSUN AMICO DISPOSTO A VENIRE...LA PARTITA E' IN BILICO SONO LE 12.50 ANCORA SUL POSTO DI LAVORO PENSO DI NON POTERCI MANCARE. DOPO 20 MINUTI SONO ALLA STAZIONE PER PRENDERE IL PULLMAN. ALLE 16 CIRCA ARRIVO A ROMA .RECATOMI ALLO STADIO PRENDO IL BIGLIETTO ED ENTRO SONO LE 18,40. L'ATMOSFERA E' STRANA, L'ARIA E' PESANTE E' FACILE ACCORGERSENE. MANCANO POCO ALLE 19 I POCHI INGLESI ENTRARE INIZIANO A SENTIRSI A GRAN VOCE,CON IL PASSARE DEL TEMPO AUMENTANO FINO A SFIORARE LE 5000 UNITA'.SONO LE 21.00 INIZIA LA PARTITA CON 15 MINUTI DI SCIOPERO PER ALESSANDRO,LO STADIO IN SILENZIO E' GLI INGLESI A SBRAITARE,MA DOPO I 15 MINUTI ESCE FUORI LA SUD A TESTA ALTA CON ORGOGLIO, PASSIONE,CATTIVERIA. BATTIMANI A RIPETIZIONE , CORI INCESSANTI E POTENTI, UN VERO SPETTACOLO! FINISCE IL PRIMO TEMPO 0-0. LA RIPRESA INIZIA CON UN TIFO SCARSO E C'E' ANCHE IL VANTAGGIO OSPITE. LA SUD SEMBRA STORDITA MA SI RIPRENDE BENE FINO AL SECONDO GOL. DOPO 10 MINUTI ABBANDONO LO STADIO PER PAURA DI PERDERE IL TRENO. E' STATA UNA GIORNATA CHE MI HA FATTO RIFLETTERE E CAPIRE MOLTO .UN GROSSO IN BOCCA AL LUPO AD ALESSANDRO. VIA LE LAME DAGLI STADI. RISPETTO SOLO PER I VERI ULTRAS.



RESOCONTO DI VALERIO
GIUSTIZIA PER ALESSANDRO,cosi recita uno striscione in curva sud,senza  drappi per la protesta contro la polizia.Una vigilia piena di risse e  incidenti,mercoledi' pomeriggio passegiando per il centro mi trovo degli  inglesi,3 ragazzi sui 16 e uno sulla 50ina, che circondano me e esprimono  non delle belle parole alla mia ragazza,mi incazzo e anche con il braccio fatto male,invito l'uomo sulla 50ina a confrontarsi con me...,grida ad alta voce tutto contro l'italia,quando si ritova di colpo tutti gli sguardi di alcuni tifosi romanisti (tantissimi) che passegiavano per il centro,ubriaco non se ne accorge,rifila un pugno ad un passante e si ritrova di colpo dei poliziotti incontro.Allo stadio poi,9 inglesi accoltellati,tantissimi
feriti,entro in sud alle 18:30,dopo 17 anni ecco la vendetta,io all'epoca 12enne,andavo di rado in sud,scavalcando(ero senza una lira a quei tempi),quella sera ero allo stadio,e niente mi cancellera' dalla mente quella fottuta serata.La partita nel primo tempo e' opaca,la sud in sciopero  per i primi 15 e' compatta,gli inglesi sono circa 5000,monotoni,perche innegiano un solo coro...youll'never walk alone...il secondo  tempo,beh...2-0,2 gol di quel fottuto inglese,2 errori della  difesa...MERDA!Nel dopo partita,sto troppo incazzato e me ne torno in macchina senza dire niente.

RESOCONTO DI CRISTIANO 85
sono arrivato tardi ma il mio resoconto vorrei che ci sia. sono abbonato in nord da quattr'anni e mi trovavo sotto la sud perche' era ad attendere la squadra quando sei dei grandi botti che poi si sono rivelati lacrimogeni
della celere. poco dopo mi trovavo davanti a me un poliziotto con manganello in mano..bhe immaginate che era la mia carica quindi la paura che ho avuta. li per li della gravita degli incidenti non me en ero accorto tornato a
casa, vedendo il tg e parlando con mia madre mi accorsi che era una vera guerriglia
* * *

E ora le versioni delle varie testate:
Guerriglia all' Olimpico (dal sito del TG5)
Sei hooligans feriti

 Una giornata di guerriglia quella vissuta a Roma per la partita con il Liverpool, ma la colpa stavolta non è solo degli hooligans inglesi. Che alla fine lamentano il bilancio più pesante: dopo il tifoso accoltellato in pieno centro nella notte tra mercoledì e giovedì, la situazione è andata deteriorandosi nell'immediata vigilia della partita. Nei pressi dello stadio Olimpico sei supporters inglesi sono stati accoltellati, tutti ai glutei, uno di loro è grave. Per lui è stato necessario un delicato intervento chirurgico. Gli scontri sono proseguiti anche quando gli inglesi sono stati introdotti nello stadio. A fronteggiarsi i tifosi romanisti e la polizia. I primi, una trentina, hanno lanciato sassi e bottiglie; gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Poco dopo la chiusura dei cancelli, sul lato della curva sud, un gruppo di tifosi ha incendiato una vettura e un ciclomotore. I tifosi erano armati di mazze, rami d' albero e bottiglie. In precedenza un altro gruppo di romanisti, non riuscendo a raggiungere i pullman dei supporter inglesi, ha lanciato bottiglie contro auto della polizia. Un agente è stato colpito. (Foto AP)
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DAL SITO KATAWEB SPORT
Guerriglia a Roma: sei accoltellati, uno è grave
(15 Febbraio 2001)
Sono sei i tifosi del Liverpool feriti nella zona dello stadio Olimpico, tutti per coltellate ai glutei, di cui uno in modo più grave. Quest' ultimo è ricoverato nell'ospedale Santo Spirito e a causa della ferita profonda è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Gli altri cinque sono stati medicati nell' ospedale San Giacomo e hanno prognosi di pochi giorni. E' il pesante bilancio degli scontri avvenuti a Roma nella giornata di Roma-Liverpool. Hanno avuto la peggio sei tifosi inglesi, ma si sono verificati incidenti anche fuori dallo stadio tra sostenitori della Roma e forze di Polizia.

La rabbia dei tifosi romanisti che si sono scagliati contro la polizia - ha spiegato uno dei dirigenti in servizio allo stadio Olimpico - è legata alla vicenda di Alessandro Spolettini, 32 anni, il tifoso che domenica scorsa ha subito un grave trauma cranico prima della partita tra i giallorossi e il Bologna dopo essere caduto da una scala nello stadio Dall'Ara di Bologna. I tifosi oltre a lanciare oggetti contro i poliziotti hanno gridato frasi offensive nei confronti degli agenti. Secondo quanto si è appreso dalla polizia, non c'è stato contatto fisico con i tifosi ma solo lancio di lacrimogeni e cosiddette cariche di alleggerimento.

Gli ingressi della curva sud erano stati chiusi perchè si era formato una specie di imbottigliamento che non consentiva l'accesso: dall'interno, infatti - ha spiegato un dirigente di polizia - erano scesi gruppi di tifosi romanisti, curiosi di capire cosa stesse succedendo fuori e che poi hanno cominciato a lanciare oggetti all'esterno. A pochi minuti dall'inizio della partita la situazione si è normalizzata. Numerosi poliziotti e carabinieri, che erano in servizio nel centro della città, sono stati inviati di rinforzo all'Olimpico. Sono scritti in un volantino a firma del gruppo U.T.R. i motivi della protesta e della rabbia dei tifosi romanisti scoppiata stasera allo stadio Olimpico.
Volantino che si conclude con un incoraggiamento per il sostenitore della Roma ricoverato a Bologna: "Forza Alessandro, il tuo sorriso sarà la coreografia più bella".
"In occasione di questo incontro - è scritto nel volantino - atteso da 17 anni, avevamo predisposto una coreografia degna di tale evento. Abbiamo deciso di non portare le nostre 10mila bandiere, siamo solidali con la decisione della Curva di annullare tutto. Ancora una volta un esodo biblico domenica scorsa (in occasione della trasferta a Bologna, ndr), ancora una volta sangue e violenza. Nessuna squadra porta al suo seguito così tanti tifosi, nessun tifoso avversario è trattato a Roma come siamo trattati noi in ogni parte d'Italia. E stavolta un ragazzo rischia di morire in circostanze poco chiare, per avere una passione sportiva, per portare alti i nostri colori".

E per essere solidali col tifoso rimasto ferito domenica a Bologna gli ultras hanno esposto una striscione: "Giustizia per Alessandro". Altri due, invece, erano contro la polizia. "Mai condannato l' ultras di Stato", era scritto nel primo, mentre nel secondo si leggeva: "Noi teppisti? Voi Boia".
I tifosi dicono: "Vogliamo la garanzia di poter seguire la Roma senza essere considerati bestie".



Dal Covvieve della Seva (on line)
Roma-Liverpool, tensione e scontri in città
Accoltellati sei hooligan, scontri all'Olimpico.
ROMA - Roma-Liverpool, un incontro di calcio che, prima ancora di iniziare ha fatto registrare un vero e proprio bollettino di guerra. Il primo incidente grave è accaduto ieri notte nel centro di Roma, quando, in circostanze ancora da chiarire, è stato ferito un tifoso inglese. Si chiama Gerard Collins ed ha 27 anni. E' stato soccorso in piazza del Monte di Pietà con ferite a un braccio e all'addome, mentre tre persone si allontanavano di corsa. E' ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli. Per le ferite riportate, guarirà in una quindicina di giorni. Meno gravi gli altri due tifosi del Liverpool, Gleen Mc Albin di 31 anni e Therry Blake di 26, medicati per ferite alla testa che si erano procurati durante una rissa in piazza Vittorio: guariranno in una settimana.
FERITI ALTRI DUE INGLESI - Prima della partita, due tifosi del Liverpool erano stati accoltellati nei pressi dello stadio Olimpico, sul ponte Duca d'Aosta, da tre tifosi giallorossi che si sono allontanati dopo l'episodio. Si tratta di due hooligan ventisettenni, tifosi della squadra inglese ma originari della Norvegia. Soccorsi e trasportati nell'ospedale S.Giacomo, sono stati giudicati guaribili in 7 giorni, entrambi con una ferita al gluteo destro. Sempre nelle vicinanze dello stadio alcuni tifosi con il volto coperto da sciarpe hanno lanciato bottiglie di vetro all'indirizzo di una volante della polizia.
SCONTRI CON LA POLIZIA - Incidenti sono poi stati provocati intorno alle 19.30 da alcuni tifosi della Roma all'esterno della curva Sud. Alcuni supporters giallorossi hanno lanciato cinque bombe carta, un razzo, due fumogeni e alcune transenne contro la polizia. Un'automobile si è incendiata ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme. Gli scontri, durati una mezz'ora, sono proseguiti anche oltre l'ingresso della curva Sud. Per disperdere la folla la polizia ha sparato alcuni lacrimogeni.



CALCIO: SCONTRI FRA ROMANISTI E POLIZIA ALL'OLIMPICO
      (ANSA) - ROMA, 15 FEB - Scontri all'esterno dello stadio, nella zona sud vicino la biglietteria, fra tifosi romanisti e  polizia. I primi, una trentina, hanno lanciato sassi, bottiglie
e cio' che hanno trovato in terra all'interno dello stadio e la  polizia, che ha chiuso alcuni cancelli, ha risposto con alcuni  lacrimogeni. I tifosi, che avevano il volto coperto con sciarpe  e fazzoletti, hanno anche impugnato spranghe ma si sono poi allontanati sparpagliandosi. Poco dopo la chiusura dei cancelli, sul lato della curva sud, un gruppo di tifosi ha incendiato un taxi e un ciclomotore. I tifosi erano armati di mazze, rami d'albero e bottiglie. I cancelli, presidiati dalle forze dell'
ordine, sono stati successivamente aperti e un centinaio di tifosi, di corsa, sono entrati nel recinto dello stadio. Ci sono stati scontri tra ultras e poliziotti.
   In precedenza, alle 19, un gruppo di romanisti, non riuscendo a raggiungere i pullman dei supporter inglesi, ha lanciato bottiglie contro auto della polizia nella zona dell'obelisco a pochi passi dallo stadio. Un agente e' stato colpito. Gli scontri tra le forze dell' ordine  e gli ultras romanisti sono scoppiati verso le 20 quando per  motivi di sicurezza sono stati chiusi i cancelli della curva
sud. La rabbia dei tifosi si e' trasformata in un lancio fitto  di bottiglie, sassi e bastoni di bandiere, a cui la polizia, sistemata al di la' dei cancelli, ha risposto con il lancio di
lacrimogeni. Gli ultras della Roma, con i volti coperti da  sciarpe e caschi, hanno imbracciato bastoni e usando le  transenne delle biglietterie, come arieti, hanno tentato di  sfondare i cancelli. Nel piazzale antistante le biglietterie,  sono stati incendiati un'altra auto e un altro motorino.
   Verso le 20,15 i cancelli sono stati aperti e un fiume di  tifosi si e' rovesciato dentro mentre un secondo lancio di  lacrimogeni e' avvenuto nel piazzale dello stadio. Oltre dieci i blindati di polizia e carabinieri e decine di agenti in tenuta  antisommossa hanno tentato di arginare la rabbia dei romanisti, che protestavano contro la chiusura dei cancelli (scusate, su questo intervengo personalmente: i cancelli sono stati chiusi per i disordini, che sono scoppiati per i fatti di Bologna, lo sanno pure i muri dello stadio!). Verso le 20,30 un' ambulanza e' entrata dentro lo stadio. (ANSA).

Un momento degli scontri tra ultras della Roma e Polizia (Da Repubblica)


DA REPUBBLICA ON LINE

Roma ostaggio degli ultras
Scontri e feriti all'Olimpico
La sfida con il Liverpool ad alta tensione
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 ROMA - Dieci, forse undici: difficile ufficializzare il numero dei tifosi inglesi accoltellati prima e durante Roma-Liverpool. Così come è difficile quantificare i feriti. Di sicuro uno dei sei ultras dei Reds colpiti vicino all'Olimpico nei minuti prima del match è ricoverato in gravi condizioni. Il tutto mentre davanti alla Curva Sud i supporter giallorossi si scontrano duramente con la polizia per una chiusura dei cancelli. Cariche, lacrimogeni e fermi per quasi mezz'ora di guerriglia prima di riuscire a riportare la calma.
Che potesse essere una serata da brividi, lo si poteva intuire visto anche come erano passate le ultime 24 ore, da quando i primi inglesi sono atterrati a Roma. Un accoltellato ieri sera, altri due all'ospedale con la testa rotta, tre passanti a mollo nella fontana di Trevi. E poi ancora mille focolai di rissa sparsi per il centro di Roma, vetrine in frantumi, pub sfasciati e dappertutto tensione alle stelle.
Già ieri sera i primi scontri: tre ragazzi inglesi sono rimasti feriti, il più grave tra loro è un ventisettenne, Gerard Collins, colpito con due coltellate, una al braccio e una allo stomaco. Collins, è stato trovato a terra in piazza del Monte di Pietà con ferite a un braccio e all'addome, mentre tre persone si allontanavano di corsa. Ora si trova ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli e la prognosi è di due settimane. Meno gravi gli altri due tifosi del Liverpool, Gleen Mc Albin di 31 anni, e Therry Blake di 26 medicati per ferite lievi alla testa che si erano procurati durante una rissa in corso Vittorio.
Sempre ieri sera due tifosi inglesi, uno di 31 anni e uno di 50, sono stati arrestati dai carabinieri perché, in evidente stato di ebbrezza, dopo aver consumato alcune bevande alcoliche in un bar, si sono rifiutati di pagare. Davanti al conto, uno dei due si è impossessato di una scatola di dolci e poi entrambi sono fuggiti inseguiti dal proprietario del bar e da un dipendente. A bloccarli poco dopo, un cameriere fuori servizio. I due tifosi hanno reagito, uno dei due si sfilato la cintura dai pantaloni e ha colpito l'agente con la fibbia. Ma non è comunque riuscito ad avere la meglio ed entrambi sono stati portati in caserma.
La tensione è rimasta alta per tutto il giorno. Al pomeriggio gli ultras dei Reds si sono raccolti vicino alla fontana di Trevi. Due venditori ambulanti del Bangladesh che cercavano di far comprare ai tifosi gadgets e rose, e un turista giapponese dai capelli platinati sono stati presi e buttati a mollo. I tre malcapitati non hanno sporto denuncia: bagnati e un pò frastornati sono usciti dal catino di Fontana di Trevi e si sono allontanati in fretta. Soprattutto, i due ambulanti erano molto spaventati e si sono dileguati.
Urla schiamazzi, insulti e piccoli scontri con la polizia che cercava di calmarli sono proseguiti sino al tardo pomeriggio. Verso le 18 i tifosi sono stati raccolti e convogliati verso Villa Borghese da dove poi raggiungeranno l'Olimpico.
Allo stadio i controlli a tappeto, il divieto di vendere alcolici e il rigido servizio d'ordine non hanno impedito gli incidenti vicino alla Sud e i nuovi agguati degli ultras italiani agli inglesi. Durante la partita poi la situazione si è normalizzata e alla fine le autoblindo della polizia hanno vigilato sul deflusso dei tifosi.


SEMPRE DA REPUBBLICA ON LINE
Giornata di violenza
scontri e feriti
I tifosi giallorossi caricano la polizia
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 ROMA - Tre tifosi inglesi feriti ieri, sei prima del match, di cui uno ricoverato in ospedale sotto osservazione, e altri cinque (due italiani) durante e dopo. Scontri violenti fuori dall'Olimpico tra gli ultras della Roma e la polizia. E poi ancora il centro della città preso in ostaggio per tutto il giorno, con tanto di tifosi buttati a mollo nella fontana di Trevi. E una notte con il fiato sospeso, sperando che la bufera passi senza sfasciare tutto. E' il primo bilancio della trasferta romana del Liverpool. Non è andata bene, ma poteva andare peggio se non fosse scattato l'imponente piano di controllo che ha cercato di contenere i quattromila ultras dei Reds calati sulla Capitale e di limitare gli agguati dei romanisti.
Già da ieri sera e durante la notte i britannici avevano cominciato a esprimere la propria euforia cantando e scolando birra nonostante l'ordinanza del Prefetto che vieta in centro e vicino allo stadio Olimpico la vendita di alcol fino alle 16 di domani.
E l'ebbrezza ha indotto un 29enne inglese a rompere la vetrata di un pub, mentre altri due tifosi del Liverpool, uno di 31 anni e uno di 50, sono stati arrestati perchè sono scappati da un bar rifiutandosi di pagare il conto, che ritenevano eccessivo, di bevande alcoliche, rubando una scatola di dolciumi e aggredendo un carabiniere che li ha inseguiti riuscendo ad avere la meglio.
Sbandierando vessilli dei 'Reds' e della loro patria, i britannici hanno scorazzato per il centro storico di Roma ingannando il tempo anche gettando passanti e turisti nella Fontana di Trevi e picchiando un fotografo che rifiutava il bagno coatto. A controllare che non succedesse il peggio sono stati impiegate debine di poliziotti e carabinieri.
Fuori lo stadio la situazione è esplosa: sei sostenitori del Liverpool sono stati accoltellati, tutti ai glutei, uno in modo più grave tanto che è stato operato. Un gruppo di una trentina di romanisti ha poi sfogato la rabbia contro la polizia, dopo la vicenda avvenuta domenica scorsa ad un tifoso giallorosso che ha subito un grave trauma cranico prima della partita contro il Bologna per essere caduto da una scala nello stadio Dall'Ara.
Sassi, bottiglie, bastoni di bandiere sono stati lanciati contro gli agenti e nello stadio; la polizia ha risposto con lacrimogeni, cariche di alleggerimento e chiudendo i cancelli della curva sud dove si erano concentrati gruppi di tifosi che erano già entrati e che hanno lanciato a loro volta oggetti all'esterno. Prima, un altro gruppo di romanisti, non riuscendo a raggiungere i pullman dei supporter inglesi, ha lanciato bottiglie contro auto della polizia di scorta ai bus colpendo un agente.
Poi lo sfogo è proseguito con tentativi di sfondare i cancelli, un paio di auto e un motorino dati alle fiamme e la rottura del parabrezza di un'auto dei vigili urbani. In un volantino firmato dal gruppo Utr, i motivi della rabbia dei romanisti, che in occasione di questo incontro, atteso da 17 anni, hanno annullato ogni coreografia, concordi con la curva sud. Chiedono "Giustizia per Alessandro", e di non essere trattati come bestie quando vanno in trasferta.


DATASPORT
Calcio : Ma i veri `hooligans` sono quelli della Roma
Qualche conto non pagato, molta birra in corpo e canti nella migliore tradizione inglese. Questo il quadro della temuta invasione `hooligan`. Da parte romanista invece sei inglesi accoltellati, di cui uno grave, ed una vera e propria battaglia attorno allo stadio con le forze dell`ordine.
Correttezza in campo ma tanta tensione fuori dallo stadio prima dell’incontro fra Roma e Liverpool: poco prima dell’inizio dell`incontro sei tifosi della squadra inglese, di cui due norvegesi, sono stati infatti accoltellati nelle vicinanze del lato sud dello stadio.
Cinque dei feriti, colpiti ai glutei, sono stati medicati presso l`ospedale San Giacomo, con prognosi di pochi giorni. In un caso, la profondità del taglio è stata invece tanto profonda da richiedere un intervento chirurgico presso l`ospedale Santo Spirito.
E’stato questo l’atto finale di una giornata dove comunque non si sono verificati i tanto temuti atti di teppismo sempre in predicato duranti incontri con protagoniste squadre d`oltremanica, con ben 4.500 tifosi provenienti dalla cittadina inglese.
Tanta birra, tanti cori nella migliore tradizione inglese e tre bagni nella fontana di Trevi per un paio di venditori ambulanti ed un turista giapponese.
Assieme a qualche conto non pagato è stato questo il bilancio finale della tanto temuta invasione ‘hooligan’.
Ben più violento ed ‘hooligan’ il comportamento dei tifosi della Roma, che ad un certo punto hanno cominciato una vera e propria battaglia contro la polizia, da alcuni spiegata (!!!) con la recente vicenda occorsa ad un tifoso giallorosso che ha subito un grave trauma cranico prima della partita contro il Bologna per essere caduto (o spinto? n.d.L.) da una scalinata dello stadio "Dall’Ara".
Sassi, bottiglie e bastoni di bandiere sono stati lanciati contro gli agenti, che a loro volta hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento.
Sono stati proprio i tifosi giallorossi a cercare il contatto con i fans del Liverpool, senza peraltro riuscirvi. Sugli spalti poi, niente coreografie ed un volantino in cui si chiede ‘giustizia’ per Alessandro, il giovane ferito a Bologna.


CALTANET
Roma-Liverpool: guerriglia all'Olimpico
15/02/2001
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ROMA - Sono saliti a sei i tifosi del Liverpool feriti nella zona dello stadio Olimpico, tutti per coltellate ai glutei, di cui uno in modo più grave. Quest'ultimo è ricoverato nell'ospedale Santo Spirito e a causa della ferita profonda è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Gli altri cinque sono stati medicati nell' ospedale San Giacomo e hanno prognosi di pochi giorni.
Nel pomeriggio i circa 5000 tifosi del Liverpool al seguito dei Reds nella trasferta romana di Coppa Uefa avevano scatenato caos e panico al centro di Roma e, in particolare, a Fontana di Trevi. Un'ora prima della partita teppisti romanisti hanno 'vendicato' l'affronto subito dalla città aumentando il clima di violenza. Due tifosi inglesi sono stati accoltellati e, soccorsi, sono stati ricoverati all'ospedale Sant'Eugenio. Entrambi hanno 28 anni e sono di nazionalità norvegese. Feriti ai glutei, guariranno in una settimana. Poi, nei pressi dello stadio Olimpico, la polizia ha dovuto caricare una trentina di ultras giallorossi che, a volto coperto e armati di spranghe e bastoni, hanno lanciato sassi, bottiglie e ciò che hanno trovato in terra e la polizia, che ha chiuso alcuni cancelli di accesso allo stadio, ha risposto con alcuni lacrimogeni. Un'automobile è stata data alle fiamme.
Un evento sportivo che, di ora in ora, si sta tramutando in una calamità per la Capitale. A scatenare il caos ci hanno pensato gli hoologans che, nel pomeriggio, hanno preso d'assalto Fontana di Trevi tramutata dai barbari in un appoggia-vessilli. Il celebre monumento, infatti, è stato ricoperto da bandiere inglesi e del Liverpool mentre tutt'intorno è stato seminato caos misto a paura. Gli energumeni hanno gettato nelle acque della Fontana due ambulanti di colore e un turista giapponese, mentre un fotografo professionista che stava immortalando le loro bravate è stato aggredito a calci e pugni, mentre tutta la costosa attrezzatura è stata scaraventata in acqua.
La Questura ha predisposto un piano d'emergenza per ricevere i supporters dei Reds, ma già nella notte scorsa ci sono stati i primi scontri. Un tifoso inglese, Gerard Collins, 27 anni, è stato accoltellato nel centro di Roma. Prontamente soccorso, ne avrà per una quindicina di giorni. Meno gravi gli altri due tifosi, Gleen Mc Albin, 31 anni, e Therry Blake, 26, medicati per ferite al cuoio capelluto che si erano procurati durante una rissa in Piazza Vittorio: guariranno in una settimana.
Un altro tifoso inglese invece è stato denunciato per danneggiamento per aver rotto la vetrata di un pub. Il giovane, cui non sono state ancora rese note le generalità, intorno alle 23 si trovava in piazza Sant' Andrea della Valle, nel centro di Roma, in evidente stato di ubriachezza. Subito bloccato dagli agenti del commisariato Trevi, è stato portato in Questura. Ma il bollettino degli scontri non finisce qui; altri due tifosi inglesi, uno di 31 anni e uno di 50, sono stati arrestati dai carabinieri perchè, in evidente stato di ebbrezza, dopo aver consumato bevande alcoliche in un bar, si sono rifiutati di pagare dicendo che ritenevano la somma eccessiva. Il fatto è avvenuto in via Gioberti, nel rione Esquilino. Una volta conosciuto il conto, uno dei due si è impossessato di una scatola di dolciumi e poi entrambi sono fuggiti inseguiti dal proprietario del bar e da un dipendente. A bloccarli poco dopo, all'incrocio tra via Gioberti e via Napoleone III, è stato un carabiniere della compagnia di Piazza Dante che, in quel momento, era libero dal servizio. Ne è nata una colluttazione durante la quale, nonostante uno dei due tifosi inglesi si fosse sfilato la cintura dei pantaloni e con la fibbia di metallo colpisce il carabiniere, quest'ultimo è riuscito ad avere la meglio. Il militare è stato medicato in ospedale. Guarirà in pochi giorni.



CALCIO: SEI FERITI FRA TIFOSI LIVERPOOL, UNO E' GRAVE
      (ANSA) - ROMA, 15 FEB - Sei i tifosi del Liverpool feriti nella zona dello stadio Olimpico, tutti per coltellate ai glutei, di cui uno in modo piu' grave. Quest'ultimo e' ricoverato nell'ospedale Santo Spirito e a causa della ferita profonda e' stato sottoposto ad intervento chirurgico.
   Gli altri cinque sono stati medicati nell' ospedale San Giacomo e hanno prognosi di pochi giorni. (ANSA).


CNN
ROMA (CNN) -- Ventiquattrore di duri scontri hanno preceduto la partita di coppa Uefa Roma-Liverpool allo stadio Olimpico. All'esterno dello stadio, poco prima dell'inizio della partita, ci sono stati scontri pesanti scontri tra gli ultras romanisti e le forze dell'ordine, con lancio di bottiglie, sassi e bastoni a cui la polizia a risposto con gas lacrimogeni. Un taxi e un motorino sono stati incendiati. Nove tifosi dei "Reds" - più due romanisti scambiati per inglesi - sono stati accoltellati ai glutei. Tutti eccetto uno sono stati feriti in maniera leggera. Due sono di nazionalità norvegese. Un altro tifoso era stata ferito in maniera leggera la notte scorsa.

                  La chiusura dei cancelli
I disordini tra ultras romanisti e forse dell'ordine sono scoppiati verso le 20 quando per motivi di sicurezza sono stati chiusi i cancelli della curva Sud. I tifosi romanisti, una trentina, hanno lanciato sassi, bottiglie e bastoni a cui la polizia, sistemata al di là dei cancelli, ha risposto con il lancio di lacrimogeni. Gli ultras della Roma, con i volti coperti da sciarpe e caschi, hanno imbracciato bastoni e usando le transenne delle biglietterie come arieti, hanno tentato di sfondare i cancelli. Nel piazzale antistante le biglietterie sono stati incendiati un'auto e un motorino.
  I tifosi, che avevano il volto coperto con sciarpe e fazzoletti, hanno anche impugnato spranghe ma si sono poi allontanati sparpagliandosi.
 Verso le 20.15 i cancelli, presidiati dalle forze dell'ordine, sono stati aperti e un fiume di tifosi si è rovesciato dentro mentre un secondo lancio di lacrimogeni è avvenuto nel piazzale dello stadio.
 Oltre dieci i blindati di polizia e carabinieri; decine di agenti in tenuta antisommossa hanno tentato di arginare la rabbia dei romanisti, che protestavano contro la chiusura dei cancelli.
Verso le 20,30 un'ambulanza è entrata dentro lo stadio.

                  Colpito un agente
In precedenza, alle 19, un gruppo di romanisti, non riuscendo a raggiungere i pullman dei supporter inglesi, aveva lanciato bottiglie contro auto della polizia nella zona dell'obelisco a pochi passi dallo stadio. Un agente è stato colpito.

                  Tensione dalla notte scorsa
 La tensione era cominciata già la notte scorsa quando un tifoso inglese di 27 anni era stato accoltellato nel centro della capitale, riportando ferite a un braccio e all'addome guaribili in quindici
giorni. Altri due sostenitori dei Reds, di 31 e 26 anni, erano rimasti feriti in modo lieve in una rissa e guariranno in una settimana. Ci sono stati poi episodi di vandalismo e scontri tra tifosi di opposte fazioni evitati dalle forze dell'ordine. Gli incidenti sono proseguiti per tutta la giornata. I tifosi inglesi hanno trasformato la fontana di Trevi in uno improvvisato spalto appendendovi bandiere bianche e rosse e intonando cori da stadio.

                  Birra e pestaggi alla fontana di Trevi
Scaldati dalla birra di cui avevano grandi provviste nonostante l'ordinanza comunale che vietava la vendita degli alcolici nel centro storico e nei pressi dello stadio Olimpico fino a domani pomeriggio, se la sono poi presa con alcuni passanti. A farne le spese finendo a bagno nella fontana sono stati un turista giapponese, colpevole soltanto di assomigliare all'attaccante della Roma Hidetoshi Nakata,
 
 



e due venditori ambulanti del Bangladesh. Un fotografo professionista, Angelo Franceschini, che ha reagito per tentare di evitare di finire in acqua è stato riempito di calci e pugni. Tre tifosi inglesi sono stati denunciati: uno per aver rotto la vetrata di un pub in centro e altri due per essersi rifiutati di pagare il conto in un bar e aver poi ingaggiato una colluttazione  con i carabinieri. In tutti e due i casi i tifosi erano in stato di ubriachezza.



DAL SITO DI SPORTAL

Grave un tifoso inglese

 Sono sei i tifosi del Liverpool feriti nel corso di scontri con supporter giallorossi. Il bilancio è grave: l’Olimpico è stato “blindato”, ma le due tifoserie sono riuscite comunque a entrare in contatto. I sostenitori dei “Reds” sono stati feriti con coltellate ai glutei; uno di questi è molto grave ed è già stato sottoposto a un intervento chirurgico all’Ospedale San Giacomo.
Scene di guerriglia urbana fuori dall’Olimpico nelle ore precedenti la partita. Una trentina di tifosi romanisti è stata protagonista di scontri con la Polizia nella zona Sud, dove intorno alle 19 erano stati accoltellati due tifosi inglesi. I tifosi, con il volto coperto da sciarpe e fazzoletti, hanno lanciato bottiglie e monete minacciando le Forze dell’Ordine con spranghe. I poliziotti hanno risposto chiudendo alcuni cancelli dello stadio e lanciando lacrimogeni, costringendo i facinorosi e dileguarsi.



CALCIO: TIFOSI LIVERPOOL UBRIACHI, INVASO CENTRO ROMA
      (ANSA) - ROMA, 15 FEB - Non li ha fermati l' ordinanza del Prefetto che vieta in centro e vicino allo stadio Olimpico la vendita di alcol fino alle 16 di domani. Cosi', centinaia di  tifosi del Liverpool, con bottiglie di birra al seguito hanno  invaso nel pomeriggio il centro storico di Roma: dal Colosseo,  al Pantheon, a Piazza di Spagna fino a Fontana di Trevi con in  mano la razione di alcol, oltre alle bandiere e alle sciarpe.
  Fontana di Trevi poco dopo le 14 sembrava la curva di uno  stadio: i tifosi dopo avere sistemato le loro bandiere lungo il  muro che cinge il bacino d'acqua si sono seduti dando fondo alle  loro scorte di birra. Molti avevano buste piene di bottiglie  comprate o in supermercati, che non sono tenuti al rispetto  dell' ordinanza, o in locali e bar che stanno contravvenendo  alla disposizione del Prefetto. Sembra siano molti gli esercenti  che, in buona o in cattiva fede, stanno chiudendo un occhio  vendendo alcolici. Vigili Urbani e polizia, oltre a controllare  i gruppi di tifosi, stanno anche procedendo a multare gli  esercenti trasgressori.
   ''Chi vende le birre a quei tifosi e' un criminale - dice la  proprietaria di un bar che si affaccia su piazza di Trevi mentre  guarda preoccupata la Fontana assediata dai sostenitori del  Liverpool - sono gia' tutti ubriachi e vengono in continuazione  per andare alla toilette''. ''Li abbiamo gia' multati'',  commenta un agente di polizia. Prima di chiamare i rinforzi, a  sorvegliare la piazza assediata dai tifosi gia' alticci, c'erano  solo due vigili e due agenti. Dopo qualche minuto, mentre la  piazza gia' piena era meta di altri tifosi, sono arrivati decine  di agenti e carabinieri per sorvegliare schiere di tifosi che  alle 15 erano gia' pieni di alcol. (ANSA).


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