LA COREOGRAFIA
(SECONDO IL MESSAGGERO)


 Sabato 28 Aprile 2001
A Pomezia e Acilia i quartier generali delle due tifoserie. Cento i fans giallorossi al lavoro. Biancocelesti ”accampati” per battere il tempo
I tifosi hanno voglia di stupire
I gruppi organizzati di Roma e Lazio lavorano in segreto per vincere il derby dello spettacolo
di ALESSANDRO ANGELONI

ROMA - Le indiscrezioni camminano sulle mura di Trigoria, a voce bassa. Per sentito dire, tutti sono a conoscenza di molte verità. In realtà, nessuno ha svelato nulla di ufficiale. Insomma, la coreografia che i tifosi della Roma stanno preparando per il derby, prova a rimanere rigorosamente top secret e probabilmente ci riesce. Le voci che circolano raccontano di un grande capannone, appositamente allestito non lontano da Trigoria (sembra a Pomezia) per accogliere i "ragazzi operai" e volenterosi del cuore della tifoseria romanista, impegnati alla realizzazione di quella che potrebbe essere una vera e propria opera d'arte. All'intero si adoperano come formiche circa cento persone, da ormai più di due settimane. Ieri la prova generale, con l'orgoglio e il compiacimento di tutti.
Cosa si vedrà in curva? La coreografia occuperà tutto il settore sud del tifo giallorosso. Il disegno, non originale, verrà scomposto in quattro parti: due in curva sud, due nei distinti. Dall'alto, sotto il tabellone, verrà calato un lungo striscione. Il tema di fondo sembra la celebrazione dell'Impero romano. Il colore predominante sarà il verde, oltre naturalmente al giallo e rosso. L'idea di questa coreografia è venuta ad alcune teste brillanti degli AS Roma Ultra, gruppo dominante della curva; poi, accettata di buon grado da tutto, o quasi, il resto della tifoseria. Il materiale a disposizione verrà trasportato all'Olimpico il giorno del derby stesso, alle prime ore del mattino. Striscioni di stoffa, cartoncini rossi, gialli, verdi, argentati e fumogeni. La coreografia questa volta ha raggiunto il record di spese: circa dodici milioni. Ma soprattutto, tutto è stato acquistato attraverso un rigoroso autofinanziamento. La Roma non è stata chiamata a partecipare alla realizzazione della coreografia, come del resto avviene da anni. Quest'anno non sono stati nemmeno chiesti contributi ai rimanenti gruppi della curva e degli altri settori. Nell'intervallo verrà esposta anche la coreografia dei Boys, altro nucleo romanista storico, proprio come è accaduto nel derby di andata.

La coreografia romanista sarà molto particolare e sofisticata e servirà la collaborazione di tutti i presenti che dovranno seguire per filo e per segno e nei tempi prestabiliti tutte le istruzioni. Oggi, gli artefici dell'opera d'arte lanceranno un appello a tutti i tifosi e verrà chiesto loro il massimo impegno e partecipazione. Anche la Tribuna Tevere sarà protagonista del derby, ma in maniera discreta. Per riconoscimento al lavoro dei ragazzi della curva, i club, questa volta, non hanno preparato una coreografia vera e propria. La Tevere sarà scenario di un interminabile sventolio di bandiere e sciarpe giallorosse. Per celebrare la Roma e il lavoro svolto dai ragazzi della curva.

Oltre alla solita e sempre originale festa di colori e di idee, in attesa dell'incontro verranno esposti alcuni striscioni sui cugini. Naturalmente ci saranno scritte nei confronti di Negro, diventato il loro beniamino dopo l'autogol nel derby d'andata. "Negro, sei uno di noi", sarà uno di questi. E su Couto, sfortunato protagonista nella vicenda doping. Non mancheranno nemmeno le classiche forbici, per scucire simbolicamente lo scudetto dalle maglie laziali.



Nord, referendum
per le coreografie
di STEFANO ORSINI
ROMA - Tre coreografie. Pronti a stupire, ancora una volta, gli Irriducibili saranno protagonisti di una novità assoluta in tema di derby. Domani allo stadio Olimpico verrà trasportato il materiale per allestire tre diversi spettacoli e solo a curva piena verrà deciso quale effettivamente utilizzare. Intorno alle diciannove una sessantina di ultras raccoglieranno infatti i pareri dei tifosi dei settori Nord assegnati alla Lazio chiamati a votare sia per il materiale da utilizzare che per la scritta che accompagnerà l'imponente coreografia che coinvolgerà comunque 25.000 persone. Una scelta, questa, per coinvolgere tutto il tifo laziale e non solo il gruppo organizzato che comunque sta lavorando alacremente dall'inizio di questa settimana. Sarà una decisione democratica annunciata dai megafoni che abitualmente servono per lanciare i cori di accompagnamento alla squadra.
Chiusi in un capannone ad Acilia, una trentina di ragazzi sono già a buon punto nel trasformare i progetti in scala elaborati dall'artista del gruppo, "Disegnello". Da ieri notte è iniziata infatti una vera e propria corsa contro il tempo a ritmo di musica e con il barbecue sempre acceso. Una sorta di rave del tifo che si concluderà solo allo stadio. Cartoncini, bandierine o un grande tessuto pronto ad avvolgere la tifoseria con sopra un simbolo ancora segreto. Poi la possibilità che oltre alle bandierine siano distribuiti dei fratini da indossare in modo da ripetere il grande successo dell'andata quando venne allestita una coreografia fissa con il tricolore per tutta la gara. Anche quella fu un vero e proprio inedito nel mondo ultras che domani verrà ripetuto con la triplice opzione. Tra vernici e disegni su stoffa insomma tre alternative che serviranno anche per confondere i rivali di sempre che in questo modo non avranno anticipazioni. A convincere il gruppo che coordina il tifo laziale sembra infatti che abbia avuto un peso importante anche la fuga di notizie che come spesso accade in queste occasioni si è registrata nei giorni scorsi.
Venticinque milioni costerà questa iniziativa per una notte nella quale i biancocelesti non vogliono assolutamente sentirsi fuori casa. Un prezzo elevatissimo che poteva anche essere diviso per tre che darà l'opportunità di utilizzare il materiale scartato nelle nelle prossime gare. Tema interessante questo che ha fatto muovere persino le telecamere di Canale 5 si sono mosse e manderanno in onda oggi uno speciale con gli ultras laziali nella trasmissione "Terra". Tra le tante novità dell'ultim'ora anche un incontro con il nuovo padre spirituale della tifoseria laziale. Un segretissimo monsignore di "fede" biancoceleste che ieri è andato a pranzo con i rappresentanti della curva Nord e che sarà da qui in avafianco dei tifosi laziali.


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