XXII GIORNATA
ROMA - LIVORNO 3-0
Roma, Stadio Olimpico,
29 gennaio 2006
ore 15.00

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PAGINA 3
LA CRONACA NE PARLA
Ho ricevuto diverse e-mail. Le pubblico qui sotto, dopo di che dirò la mia:
Ciao Lorenzo,
volevo fare un breve commento sullo striscione che forse ci costerà anche 
una squalifica del campo.
Voglio solo ricordare uno striscione esposto qualche anno fa in un derby dai Fedayn, gli unici veri ultras rimasti in Curva. Diceva: "Anche fra di noi ci sono merde come voi".
Beh, lo striscione di ieri ha dimostrato che purtroppo da allora ancora non è cambiato niente, quello che distingue questa gente dai laziali è solo il 
colore della sciarpa, e secondo me non è abbastanza per dirsi romanista.
Purtroppo in curva comandano questi pseudofascistelli da disco-pub che si sentono grandi a fare i nazisti d'accatto ricopiando le gesta dei laziali.
Vorrei dirgli che, se proprio ci tengono a fare i "neri" allo stadio, 
possono accomodarsi in curva nord in mezzo agli irriducibili, così facendo avremo due risultati: loro si sentiranno in buona compagnia e la nostra 
curva tornerà ad essere, forse, quella di una volta.
Saluti
Gianluca
Lorenzo voglio sottilineare che questa mail non è di polemica o di critica è solo un chiarimento.
ieri la curva ha cantato ma a me non è piaciuto questo schierarsi
politicamente, a seconda di chi abbiamo davanti, da parte di alcuni CHE NON RAPPRESENTANO L'INTERA CURVA.
la sud già non è tanto compatta sotto il profilo del tifo sotto quello
politico ancora meno allora a che serve inneggiare o sventolare la propria
fede politica in sud? a che serve farsi squalificare il campo e farci
rimettere troppe persone che non vogliono ciò?
ti suggerisco una risposta se mi permetti, serve a spaccare ancora di più
l'unico settore che deve essere unito e compatto.
grazie dell'attenzione forza roma e un saluto grande
p.s. ma in uno degli ultimi comunicati dopo lo scioglimento degli asru non
si parlava di uno stampo apolitico?
perchè rovinare tutto con la politica negli stadi? noi non siamo comunisti non siamo nazista ma siamo prima di tutto romanisti e innamorati dalla roma che conquista otto vittorie consecutive che batte gli odiati napoletani 2 volte su due che batte la fortissima juve a torino che schianta il milan che vince lo scontro diretto col livorno scavalcandolo in classifica...amo la curva sud ma odio quando mette in mezzo la politica. preferisco la violenza! e poi scusa non ci fa schifo avere gli stessi ideali dei laziali? ma vi rendete conto?non siamo politicanti siamo la curva sud..siamo gli ultras della capitale...io sono di lecce e ho già prenotao i biglietti del treno per roma inter e mi sto ammazando per cercare i biglietti dello stadio. mi chiamo Biagio e ho 19 anni e quest'anno sono già venuto a roma fiorentina. ora rischio di perdere i biglietti se ci squalificano il campo e per colpa di chi? di hitler e che gue vara? va vaff...in ogni caso spero sia l'ultima volta. amo la curva sud e la roma..e qui a lecce essere romanisti è dura tra juventini milanisti interisti e leccesi stessi..se la sud fa così no mi posso difendere. DAJE CURVA SUD! forza roma ORA E SEMPRE!!  Ciao Lorenzo,
è parecchio che non scrivo. Sono quello di Parma.
Voglio esprimere tutto il mio disprezzo per le persone della nostra curva che si permettono di sventolare croci celtiche o addirittura volti del duce.
Così come disprezzo i tifosi del Livorno con la loro falce e martello ovviamente.
Mio nonno è stato un partigiano. Lui ha vissuto l'epoca del regime fascista e mi ha spesso raccontato cose da brividi. 
Spero che nella nostra curva non la pensino tutti come quei deficienti che non hanno mai aperto un libro di storia. Come fa certa gente a identificarsi in una persona che tradì il popolo e la patria? In una persona che sbagliò tutto: sia in politica interna che in politica estera. Mussolini ci portò alla guerra civile. 
Non sanno che nazismo fascismo e comunismo (in generale tutte le dittature) sono mali assoluti e che hanno colpito sempre la parte più debole della società. 
Fortunatamente c'è gente ancora in vita che ci può raccontare l'epoca del regime. 
Consiglio di consultare l'enciclopedia on line di Wikipedia e di guardare sotto la voce Mussolini. O Hitler. O Stalin.
Insegnamo la storia ai bulletti.
Domenica c'è Parma-Roma. Non vedo l'ora. Per me è la partita dell'anno. Sono felice per l'andamento della squadra, per il gioco che esprime. Aspetto tanti tifosi (quelli veri) della Roma qui in Emilia. Grazie Roma.
Simone
Ciao lorenzo, sono cristiano abbonato in curva nord. Volevi scrivere non x esaltare la sud incessante anche se con qualche coro politico e croci o svastiche che si potevano anche risparmiare, come i che e i falce e martelli livornesi ma almeno loro ci mettono la faccia. Ti scrivevo per dirti la partita dalla nord. Fuori i soliti incidenti, dico ''soliti'' perche' si sa che ormai il comitato di benvenuto ce' e' intuile negarlo, la polizia sembrava preparata ad una guerra.Al di la di questo. Erano le 14, livornesi stranamente seduti e per cavoli loro. Quando dalla nord una quindicina forse venti ragazzi, il piu grande avra' avuto 15anni con croci celtiche e cori duce duce aizza e fa alza la tensione. La risposta livornese e' immediata, tentativo di scavalco e fuga dei capitan coraggiosi ''ultras della nord''. Io e altri comunque scesi da sopra abbiamo tentato di oppore, anche perche c'era il pericolo che ci venisse in mezzo per quattro bambini gente anziana o famiglie. Io volevo segnalare questo e spero lo pubblichi come una mia protesta personale forte che fare l'ultras si puo ma tocca avere le palle e la testa x farlo.Non si puo sperare di pensare di fare ultras coperti incappuciati e cantando duce duce. La sud ce la mette la faccia sempre anche se uno nn appreza la politica esasperata. Grazie lore. ciao lorè
oggi arrivo allo stadio e devo esse sincero ero partito da casa gasato come un matto.. arrivo dentro... subbito cominciano gli sfottò...per quelle merde! cominciamo e se devo dire la verità.. oggi la sud mi è sembrata un pò spenta.. non so perche.. ma la mia sensazione è stata quella di una curva un pò ammorbidita, forse, ho pensato, so 6 partite che vincemo, uno se rilassa e non se carica perche sa che la squadra gioca bene (sbagliatissimo per me). comunque la curva oggi me l'aspettavo più grintosa, e poi c'è il capitolo politica, nel quale non voglio entrare, semplicemente perche un pò di rivalità, ad esempio, i livornesi, qualche bandiera, uno striscione.. ma non con questo accanimento.. quello striscione mi ha un pò lasciato l'amaro in bocca, perche, dico, un conto è la rivalità... ma a pochi giorni dalla giornata della memoria, dire una cosa del genere mi sembra veramente pesante. ripeto a me fanno schifo io livornesi... ma oggi la curva non mi è piaciuta.. avrei capito qualche croce celtica, qualche coro.. già è passabile lo striscione got mit uns... ma il resto no... e comunque questa roma mi sta veramente piacendo.. quando c'è il capitano è una favola, quando non c'è l'altri tirano fuori la grinta...
mi sento vicino a quel livornese chiuso all'angolo e corcato di botte da due guardie.
 onore ai veri ultras
parsifal
Ciao Lorenzo, volevo solo fare un commento su quei 1000 dementi dal cervello rattrappito che popolano la parte bassa della curva sud. Non parlo dei Boys (che stanno in alto) perché nonostante siano di estrema destra hanno sempre dimostrato il loro credo al massimo con cori e braccia tese e mai con cadute di basso stile come quella dello striscione di domenica. Vorrei solo che qualcuno facesse arrivare questa lettera ai responsabili per potergli dire che 1)siete dei vigliacchi conigli che non firmate i vostri striscioni e mandate dei minorenni a reggerli. Fate schifo. 2)le vostre idee politiche tenetevele per voi, a noi non frega nulla della politica quando gioca la Roma. FUORI LA POLITICA DAGLI STADI. 3)andate a leggere qualche libro di storia brutti ignoranti e poi ne riparliamo. A proposito, Dio in tedesco si scrive con due “T” brutti analfabeti. 4)fate ‘na colletta perché dovrete pagare la trasferta sul campo neutro di Palermo o Bari ai 29 mila abbonati dell’Olimpico. 5)siete dei dementi. 
Detto ciò ribadisco che ognuno può pensarla come vuole, a suo discapito, ma nessuno si deve permettere di parlare a nome mio. Mai. 
Ciao, sempre forza Roma, Malvina. 

Ciao lorenzo volevo dirti che nn e' esatto dire che in sud si espongono simboli politici solo contro il livorno,perche' per esempio nelle ultime due tre partite casalinghe c'era qualche celtica nel lato basso della curva (d'accordo: vatti a vedere le foto dal 1984/85 e controlla se non ce n'è almeno una a partita, il fenomeno è antico n.d.L.) sciarpe con scritto duce...Il ragionamento da fare e' no alla politica allo stadio,ma e' un ragionamento che dovremmo fare sopratutto noi di roma.Cioe' mi spiego meglio,noi non siamo una tifoseria numericamente esigua,tale da essere identificata magari per l'appartenenza politica(vedi livorno,perugia,verona etc),noi in sud rappresentiamo 3MILIONI DI TIFOSI,ognuno con le proprie idee 50% di dx e 50% di sx(magari in curva propende un po + la destra ma non penso con percentuali bulgare...),quindi nn vedo cosa c'entri mischiare la politica in curva,dato che serve solo a farci dividere e litigare.Inoltre se si criticano le tifoserie politicizzate eppoi ci si comporta come loro(fosse pure solamente per una partita) nn fa onore alla grande sud.Vogliamo il bene della ROMA ,dimostriamolo con i fatti nn mischiando la politica come la lazie e le tifoserie che devono farsi "pubblicita'",ma tifando veramente solo LA MAGLIA.

p.s. sintomatico che  a tenere quelle bandiere erano molti pischelli de 15 anni(davvero ultras...)

saluti romanisti
Francesco

Ciao Lorenzo, è da tempo che non scrivo però oggi qualcosa la devo dire...
parto dal presupposto che a me della politica NON FREGA NIENTE, quindi detto questo cercherò di esprimere ciò che penso in modo chiaro ed educato perchè ho la rabbia in corpo che me se magna....
Mi sono rotto le palle di tutta questa gente che fa la MORALE etichettando così come fanno i GIORNALISTI, i ragazzi che hanno fatto lo striscione come ignoranti ed imbecilli; e se così non fosse?...e se fosse gente che invece prima di scrivere quello striscione si è studiata un pò di storia?
uno non è forse libero di esprimere un'idea?
e poi siete tutti così LEONI da dare dei dementi a quei ragazzi solo attraverso un resoconto?
perchè allora non glielo andate a dire in faccia che la politica in SUD non vi piace?
Non metto in dubbio che Domenica qualche ragazzino di troppo abbia sventolato senza sapere cosa fosse una celtica o una svastica, però è successo, punto...se non volete che succeda, si va dalla persona e gli si chiede di non sventolare!
e poi non capisco le puttanate che qualcuno ha scritto accostando i ragazzi di destra della roma come finti laziali...
ma un romanista non può essere di estrema destra?
dobbiamo essere tutti comunisti come voi? (e qui mi sono un attimo schierato, perchè se è vero che a me della politica dentro lo stadio non me ne frega niente, è pur vero che una mia fede politica al di fuori dell'olimpico esiste!!!)
Tutti a vergognarsi di questi ragazzi con celtiche e svastiche...ma rimangono FRATELLI DELLA ROMA.
credo che la cosa più esatta letto fin'ora naturalmente è la risposta di Lorenzo, in cui è palese che una partita in cui sono contrapposte roma e livorno non potrà mai essere una partita come tutte le altre (intendo comunque dire che se fosse per me non me ne fregherebbe nulla di rispondere politicamente: non mi sorprendo che però accada)!
Nella frase "Lazio - Livorno stessa iniziale stesso forno"....se non sbaglio in questo striscione è citata anche la lazio, quindi trovo questo striscione come una semplice offesa calcistico-politica verso lazio e livorno.
Così come Lorenzo concludo anche io con una battuta...
quello striscione voleva solo dire che laziali e livornesi vanno a comprare il pane allo stesso fornaio! 
Saluti tutti i veri ULTRAS di destra e di sinistra che non sono qui oggi per fare una morale su una partita!
Bruno '83
FORSE PER QUEST ANNO HO FINITO DI VEDERE LA ROMA ALLO STADIO IN CASA,PERCHè PREPARIAMOCI A TANTISSIME GIORNATE DI SQUALIFICA DEL CAMPO....E ANCORA UNA VOLTA NOI INNOCIENTI ABBIAMO PAGATO,PER QUEI VERMI CHE DOMENICA HANNO ROVINATO UNO SPETTACOLO UN IMMAGINE E OSCURATO UN MITO COME LA CURVA SUD,CHE CADE SEMPRE PIU IN BASSO,PER COLPA DI POCHI,VERAMENTE POCHI.PER COLPA DI QUELLO STRISCIONE VERGOGNOSO PER COLPA DI QUEI SIMBOLI CHE RICOPRIVANO PER INTERO IL MURETTO DI UN GRUPPO....CHISSA QUALE e ce cojonano pure i livornesi a causa di questo gruppo e della sua politica,BELLO DAVVERO BELLO...NA VOLTA LI C ERA IL COMMANDO ULTRà...E ORA?!?!?!?IL NULLA A PRENDERE L EREDITA DI PERSONE VERE,UNA VERGOGNA UNO SCHIFO SONO DISGUSTATO E VERAMENTE DELUSO IERI ABBIAMO TOCCATO IL FONDO(sto anche io in sud e quindi mi ci metto anche io in mezzo)FORSE SARò DI PARTE,FORSE LE MIE IDEE POLITICHE LONTANE ANNI LUCE DA QUELLE DELLA SUD MI SPINGONO A FARE QUESTI DISCORSI,MA IERI NN ERO IL SOLO A FARLI ANZI I PIU INCAZZATI ERANO QUELLI DI DESTRA CHE NON NE POSSONO PIU NEMMENO LORO DE STA PATETICITA...le prime 20 file della sud composte da ragazzini di 15 16 anni a di tanto 20 anni,CERTO L ETA MIA SO IL PRIMO A DILLO,ieri tutti belli fighi con le loro svastiche le loro croci celtiche,senza sape che cazzo avevano in mano.
NON NE POSSO PIU SONO DISGUSTATO è UNO SCHIFO UNA VERGOGNA BASTA CO STA POLITICA BASTA CO STE CAZZATE...
una nota di merito va a chi ha guidato il tifo ONORE A TE ANCORA UNA VOLTA nn ha lanciato un coro politico,che sia uno solo sostenuto la roma e insultato le guardie mentre abusavano sui livornesi....meno male che cè ancora gente cosi nella sud....
CURVA SUD DOVE SEI?????
..spero un giorno si avveri il mio sogno FEDAYN alla guida della sud,sono gli unici che ancora hanno valori e ideali veri,so gli unici che ce vengono perche amano la roma ma soprattutto per divertisse,NON PER FARE POLITICA,tanto i CAMERATI lo dicono sempre la politica non si fa in parlamento....ecco infatti lo stamo a vede la politica la fate allo stadio....
Già so che pubblicando queste e-mail (queste ho ricevuto) ne riceverò delle altre in cui mi si dirà che il nonno è stato fucilato dai partigiani, che il duce aveva ragione e via dicendo. La storia, come sempre, è questione di punti di vista e questo non è un sito che parla di politica.
Semmai è un sito che parla dell'universo ultras, e solo partendo da questo presupposto posso parlare di ciò che è accaduto ieri.
La prima analisi da fare, lasciando da parte le ovvietà, è che quanto visto accade solo nelle partite con il Livorno. E' innegabile che una buona parte della Curva Sud - quella più schierata a livello ultras - propenda per la destra più estrema e questo non vuol dire scimmiottare i laziali, così come essere comunisti non vuol dire scimmiottare i livornesi. 
E' altrettanto innegabile che, al di là del naturale modo di essere che distinguerà sempre il ragazzo di destra da quello di sinistra (abbigliamento, capelli, interessi, modo di fare ecc. ecc.), in Curva Sud non vengano esposti simboli politici durante le partite della Roma, fatta eccezione per la partita con il Livorno.
La ragione è ovvia: l'estremismo latente viene fuori quando dalla parte opposta vi è un avversario che ostenta a sua volta simboli contrari.
La politica in curva non mi è mai piaciuta (e chi mi conosce lo sa), ma non sono un ipocrita: non mi piace neanche nella Tribuna Monte Mario.
Come si permette quindi un Fini, un D'Alema, un Rutelli, un Berlusconi di dire che la politica non deve entrarci nulla con lo sport? Se deve o non deve entrarci lo decide sempre e solo chi va allo stadio. Se la scelta è di non fare politica (che è quella che più apprezzo, da sempre, e non per essere politically correct), ben venga, se la scelta è opposta, non può essere certo un Presidente del Consiglio/Presidente del Milan o un politico di professione a dire il contrario, perché l'esempio che viene dato da queste persone ai ragazzi è esattamente l'opposto.
La curva è di chi la vive e le questioni si risolvono in curva tra i ragazzi di curva, e non con le parole di chi da parte mia avrà sempre il massimo disprezzo.
Sotto altro profilo, abbiamo sotto gli occhi il fallimento completo di una strategia decisa dallo Stato, il cui ciclo, iniziato con la repressione generalizzata, si è chiuso con il Decreto Pisanu.
L'aver tentato di risolvere i problemi legati alla violenza negli stadi con una repressione mascherata da prevenzione, in uno con il marciume del calcio moderno e - perché no? - degli ultras moderni, ha portato alla disgregazione (perlomeno in Curva Sud) e alla frammentazione in tanti mini gruppetti. La Curva Sud attuale è anarchica. Ognuno risponde a se stesso e non più ad un gruppo di riferimento. Tutto questo, in assenza di un'autodisciplina, rende la situazione incontrollabile e fa tenerezza leggere le dichiarazioni di ministri, prefetti e questori che, per non ammettere il fallimento del decreto Pisanu, dichiarano alle massaie che grazie ai posti nominativi saranno in grado di individuare i reponsabili, come se in Curva Sud ci fosse una sola persona che rispetta il posto a sedere assegnato!
Terzo aspetto: abbiamo un Prefetto (il Prefetto, Serra) che per ragioni di ordine pubblico ha fatto giocare Roma/Napoli a porte chiuse. Forse le notizie riservate che aveva per Roma/Livorno erano di altro tenore? Gli erano giunte voci di compromesso storico tra fascismo militante e antifascismo militante? Perché la partita non è stata disputata a porte chiuse? Domande retoriche.
In conclusione, da romanista e per sdrammatizzare, non resta che augurarmi che il Livorno retroceda.


1° febbraio 2006
Cari ragazzi, ho ricevuto molte e-mail sull’argomento. Potete vedere che le ho pubblicate TUTTE, per intero, senza alcun taglio lasciando tutte le persone libere di esprimere la propria opinione.
Risponderò nel dettaglio a ciascuna e-mail, pur non essendo il mio sito un forum.
Facciamo quindi finta di trovarci davanti una birra in un qualsiasi luogo, discutendo tra amici che hanno idee e pensieri diversi.
Inizio quindi da Federico per poi passare a tutti gli altri, in ordine cronologico.
Non ho voluto inizialmente lasciare un commento perchè la rabbia è tanta e avevo paura che avesse influito sul mio resoconto, rendendolo illegibile ed offensivo. Ma sinceramente dopo aver letto la tua risposta, non ce la faccio a trattenere il mio sdegno. Ciò che hai scritto è allucinante in ogni punto, e mi farebbe piacere che tu leggessi quello che penso, punto per punto: prima cosa non è una cosa bella sminuire chi ti manda una mail in cui dice che il nonno è stato fucilato, e paragonarlo a chi ti scrive per dire che il duce ha ragione...ma come dici te questi sono punti di vista.

Non si tratta di sminuire nessuno, ed evidentemente mi sono mal espresso.
Non ho intenzione di fare discorsi storici e mi trovo nel delicato ruolo di essere il webmaster di un sito che, ancorché personale, è molto visitato dai tifosi della Roma: apolitici, di sinistra, di destra, di estrema sinistra, di estrema destra. Ciò che vorrei evitare è un’analisi storica su un periodo lontano ormai 60-70 anni ed assolutamente irripetibile. Visto che si è trattato di una guerra civile nel momento in cui mi perviene una e-mail in cui vien detto che il nonno è stato fucilato dai fascisti mi sono limitato a dire che auspico di non ricevere e-mail che di risposta dicono di avere il nonno fucilato dai comunisti o dai partigiani, perché si andrebbe a dover discorrere di storia e non di ultras. Solo questo era il senso e spero di averlo spiegato.
 

In secondo luogo, che i simboli di destra vengano esposti in curva solo con il Livorno è una grossa sciocchezza, e mi dispiace che uno attento all' "universo ultras" come te non si sia accorto che durante roma milan dei ragazzini giù in fondo sventolavano a turno due croci celtiche... E non è certo l'unica altra partita in cui si sono visti certi simboli. 
 

Credo di essere abbastanza attento all’universo ultras e le due celtiche in Roma/Milan le ho viste anche io.
Non le ritengo certo indicative, tuttavia, visto lo scarso numero. A Bayern Monaco/Roma 1984/85 c’era una celtica verde su sfondo rosso enorme e da quell’anno in poi la presenza di simboli di destra in curva è stata una costante (basta vedere anno per anno le foto sul mio sito), in misura ben superiore rispetto a Roma/Milan. Negli ultimi anni, invece, la presenza di simboli di estrema destra è stata sufficientemente rara, per non dire inesistente. Basta aprire tutte le foto di questa stagione e delle stagioni passate e fare una semplicissima statistica. Ci devo pensare io o lo fa qualcuno?
 

Terzo, poi, prendi come spunto un argomento così importante per inveire contro uomini di potere e politici, tralasciando ciò che è di sicuro più significativo, ossia l'esposizione di alcune scritte, tra l'altro con errori otrografici (che vergogna), da parte di personaggi che con la Roma e con il tifo romanista hanno poco a che fare; 

Beh, inveisco contro gli uomini di potere da sempre (neanche tutti, solo contro quelli che giudico ipocriti), a prescindere da questo episodio.
Cos’altro debbo aggiungere rispetto a quello che è stato detto, scritto, urlato da decine e decine di giornalisti, opinionisti e persone comuni? Che è sbagliato esporre striscioni con il significato di discriminazione razziale? Mi sembra talmente ovvio che trovo persino ridicolo aggregarmi alla schiera. 
Forse preferiresti che da questo sito mi limitassi al puro e semplice "Che vergogna!". Invece no. Faccio il contrario. Il contrario non nel senso di celebrare l'incelebrabile, ma di analizzare il PERCHE’ accadono simili episodi, e questo perché mi piace il mondo ultras. 
Esempio, per spiegarmi meglio. Bin Laden, o chi per lui, butta giù le torri gemelle. Si può scegliere di fermarsi a dire "che orrore", oppure si può pensare di capire per quale ragione un signore si alza e decide di attentare al cuore di New York. Tra le due valutazioni - che non sono antitetiche, ma semmai vede la seconda avere la prima quale presupposto - sceglierò sempre la seconda.
Tornando al caso specifico, per quale motivo, secondo te, a Roma/Empoli non avviene una simile parata? Eppure gli empolesi sono dichiaratamente di sinistra! Sotto altro profilo, tu dici che si tratta di “personaggi che con la Roma e con il tifo romanista hanno poco a che fare". Bene, mi puoi dire tu come fai a saperlo? Esistono romanisti comunisti, romanisti fascisti, romanisti democristiani, romanisti razzisti, romanisti gay, romanisti ebrei e chi più ne ha più ne metta. Ancora non so chi ha esposto bandiere e striscioni, ma non mi stupirei che si tratti proprio di tifosi della Roma che, diversamente dal sottoscritto, hanno pensato di esporre tutto quell’armamentario proprio perché giocavano contro il Livorno. Trovo ridicolo dire “non sono tifosi della Roma” per il semplice fatto che espongano qualcosa di ripugnante. Il tifo per la Roma PRESCINDE dalla propria collocazione politica.
 

e basta con questo universo ultras... Io prima di tutto sono tifoso della roma, io seguo la mia squadra che ha i colori della mia città, che mi rende orgoglioso: a me degli altri ultras d'italia e del mondo me ne frega meno di niente. 

Perfetto. Nessuno ti impone di essere ultras o tifoso normale. Ognuno fa quel che vuole.
 

Quarto, che la curva sud, ossia la curva che ha fatto la storia, negli ultimi anni sta cercando di seguire le orme della curva laziale è un dato di fatto, e non solo per quanto concerne le ideologie politiche ...

Ma hai il complesso dei laziali? Secondo te non può esistere un romanista fascista? Ognuno ha le sue idee politiche, giuste o sbagliate che siano. Per quale ragione se uno è di destra deve scimmiottare i laziali non lo capirò mai. E' come se io dicessi che se sei di sinistra lo fai per scimmiottare i livornesi... Mi sembra un ragionamento di un qualunquismo e di un'approssimazione sconcertante. Se la curva della Lazio fosse di sinistra e la curva della Roma tornasse ad esserlo, potremmo dire che i romanisti scimmiottano i laziali?
 

....ma proprio nel modo di porsi sempre meno caloroso, sempre meno "tifoso", ma sempre più attento a stupidaggini, o, ancor peggio, a cose molto serie, che però non hanno assolutamente nulla a che vedere con la roma e con il calcio.

Questo è un problema comune alla maggior parte delle tifoserie organizzate e certo non c’entra la Lazio, dal sottoscritto non considerata.

Quest'ultima cosa non so nemmeno quanto possa dispiacere a te, ma soprattutto a quei cosiddetti "capi-ultras" (bah, chissà che vorrà dire, io non ho bisogno proprio di nessun capo), che nemmeno si vedono la partita, perchè stanno a chiaccherare tra loro e pensano più a tutto il resto che alla "partita di pallone" alla quale noi ragazzi della sud siamo al contrario molto affezionati, i quali sono molto amici degli irriducibili e quindi per non essere loro da meno stanno adottando comportamente sempre più simili ai loro. Magari ora sì,  si sentiranno tosti e potenti, proprio come in curva nord. 

La curva sud ha ben pochi capi. Sei terrorizzato da questa amicizia con gli Irriducibili. Si vede che ti sei perso gli ultimi due derby.

Infine, come quinto ed ultimo punto, vorrei permettermi di farti notare che non c'è proprio nulla da sdrammatizzare in una situazione come questa. Perchè delle tragedie restano delle tragedie, vorrei vedere se venissero a mancare delle persone a te care, e qualcuno si mettesse a "sdrammatizzare"...

Non sto sdrammatizzando. Per sdrammatizzare è necessario quale presupposto che ci sia una situazione drammatica. La situazione sarebbe drammatica se quanto avvenuto a Roma/Livorno accadesse sempre, mentre per me è il frutto del momento. L'episodio è indubbiamente grave, ma la drammaticità è ben altro. La drammaticità sia ha quando avvengono di continuo cose molto gravi. Io cerco solo di analizzare il perché accadono cose così eclatanti. Non credo tu sia Alice nel paese delle meraviglie... i muri di Roma sono pieni di scritte di qualsiasi tipo che - a differenza di striscioni e bandiere - rimangono lì per anni e anni, solo che nessuna telecamera le immortala. Eppure quelle scritte sono vergate da una sola mano, esattamente come è una sola mano che regge una bandiera.
Ciò che rende il tutto drammatico, non è il gesto in sé, ma l'enorme clamore che ad esso viene dato dal circo mediatico. Che giova, peraltro, all'una e all'altra parte: agli autori del gesto che, senza effetto mediatico, avrebbe avuto un risalto pari a zero, e a chi lo condanna, che ha modo di farlo di fronte a una platea mondiale. 
 

Ebbene caro Lorenzo, io mi auguro che tu abbia avuto l'onestà intellettuale di leggere questo mio pensiero, in quanto webmaster del sito che più di tutti rappresenta la nostra curva, e quindi penso sia tuo dovere leggere tutto. Decidi tu se pubblicare il mio commento oppure no, visto che dici che ora molti ti scriveranno dei loro nonni, io voglio solo che la gente sappia che in Curva Sud ci sono anche persone che amano Roma e la Roma, e che non portano allo stadio una svastica perchè oggi va di moda. 
Ciao 
Federico Principe
p.s. Ma poi dico io, tutti questi che si proclamano patrioti a difesa dell'Italia, ma lo sanno cosa hanno fatto i nazisti nel nostro paese? Secondo me proprio no

Penso di essere stato sufficientemente onesto intellettualmente nel leggere tutto, valutare criticamente il pensiero e pubblicarlo con le mie considerazioni. Non ho la pretesa di rappresentare con il mio sito la curva. Esso raccoglie in modo neutro documenti sulla Roma e sui suoi tifosi. Quando capitano fatti di cronaca o di costume lascio le mie considerazioni, che sono e rimangono solo mie. Sono disponibile al dibattito e al dialogo e - come vedi – non censuro, al contrario di tanti quotidiani politically correct.
Ti saluto



Ciao Lorenzo 
Io penso che aldilà del "sia immorale, legalmente vietato ecc" quello che accade nelle curve che siano roma, lazio o livorno, che siano di destra o di sinistra, accade alle fine x un solo motivo: per loro è un motivo in più x sottolineare il fatto che si è diversi e quindi è una provocazione in più. mi spiego meglio: io sono della roma, tu del livorno quindi quando usciamo ti meno. io sono di destra tu di sinistra quindi invece di 1 coltellata te ne do 2, una xchè sei del livorno e l'altra xche sei di sinistra.. Non sono altro che provocazioni per lo scontro. 
Io non credo sia una cosa semplice da risolvere. é inutile fare gli ipocriti, chi va allo stadio lo sa che ci sono gruppi di persone che adorano gli scontri con le tifoserie avversarie. che siano sfoghi personali, dimostrazioni a loro stessi di essere forti, o chissà che, (non siamo psicologi) questo è quanto: quanto je piace fa i scontri!!!! O no? Ora, se per la prima volta nella storia dei provvedimenti in tema di calcio in Italia, si riuscisse in modo serio a risolvere il problema della politica a questi livelli negli stadi, questi "bimbi scalmanati" troverebbero altri appigli di provocazione. é come se dici al ladro che rubare non è carino moralmente ed è illegale. Quanti ladri ci sono sempre stati e continueranno sempre ad esserci? Gli metti gli allarmi, le porte blindate eppure continuano, trovano altri sistemi e continuano. Quindi se "je piace fa i scontri", li continueranno a fare. Il problema andrebbe risolto alla base, è inutile preoccuparsi solo del fatto che avviene in sè, della svastica o della falce, o degli striscioni, se questi bei signori analizzano il motivo per cui viene mostrato lo striscione contro gli ebrei, e si rendono conto che è solo per provocazione che poi sfoga con gli scontri, allora già saremmo un passo avanti. Solo che a loro di risolvere il problema scontri interessa fino a un certo punto. lo striscione  e lo stendardo col mussolini, fotografati dal mondo, rendono negativa l'immagine dell'italia. Lo scontro che nessuno conosce xche avviene fuori dallo stadio, resta un fatto di casa nostra da non divulgare in giro, (specie quando a farli sono milan e juve per non sciupare la loro immagine nemmeno in casa nostra), e resta un fatto di minor rilevanza. Ma è quello il motivo per cui accadono. Quindi per quanto il fatto della politica nello stadio sia apperentemente una cosa inutile, per alcune persone è utilissima perchè aiuta a ingrandire la provocazione e a preparare un bel dopopartita "divertente".

Analisi corretta. I mass media sono il modo migliore per divulgare un qualcosa che altrimenti rimarrebbe limitato a pochi.

Ciao Lorenzo,
E' la prima volta che ti scrivo, e consentimi, prima di andare al sodo, di 
farti i complimenti per il sito che, per completezza è il MIGLIORE IN 
ASSOLUTO del panorama giallorosso.
Scrivo a nome del forum on-line Impero Giallorosso 
(Http://www.imperogiallorosso.it) per sottolineare la presa di posizione su 
domenica scorsa.
Ti faccio presente che il sottoscritto (che per ovvi motivi di sicurezza 
vorrebbe rimanere anonimo) è presente in curva sud (abbonato) sin dal 1987. 
Come avrai compreso dal nick sono vicino all'area Fedayn. Uni gruppo rimasto ad avere solo la ROMA nel cuore.
Ti saluto e ti ringrazio. Di seguito l'articolo che ho scritto.
Dopo quanto accaduto domenica in occasione di Roma-Livorno, nella NOSTRA CURVA SUD, riteniamo opportuno sottolineare la nostra indignazione e la nostra differenza, prima come uomini e donne e poi come ultras, tifosi o semplici simpatizzanti della Roma, da chi si è reso protagonista di quell'orribile manifestazione neo-nazista utilizzando uno spazio che sentiamo NOSTRO e che riteniamo deputato solo ed esclusivamente alla nostra testimonianza d'amore per la Roma.
Il modo migliore con il quale riteniamo opportuno distinguerci è di 
formulare anzitutto le nostre DOVEROSE SCUSE, pur non essendo minimamente responsabili, a quanti si sono reputati giustamente offesi da quegli striscioni, da quelle bandiere, da quei cori.
In primo luogo CHIEDIAMO SCUSA ALLA COMUNITA' EBRAICA, che per l'ennesima volta viene vilipesa ed oltraggiata.
CHIEDIAMO SCUSA A: Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio per la PESSIMA IMMAGINE che è scaturita di Roma Città, capitale plurimillenaria della tolleranza e della fratellanza.
CHIEDIAMO SCUSA A: Comune di LIVORNO e A.S. LIVORNO per essere stati coinvolti (i cittadini livornesi in trasferta ed il Livorno in campo) nello 
scempio, e per il tentativo criminale e terrorista di chi ha anche solo 
pensato di "Bruciare Vivi" i supporters amaranto.
CHIEDIAMO SCUSA A: CONI, FIGC - LEGA CALCIO  per essere ancora una volta il GIUOCO DEL CALCIO, occasione di cassa di risonanza per manifestazioni di questa natura, lontanissime da come noi intendiamo fruire di questo gioco, di questo divertimento.
CHIEDIAMO SCUSA A: A.S. ROMA,  perchè pagerà, ingiustamente, il conto salato di una probabile squalifica per colpa di chi NON E' TIFOSO O ULTRAS COME NOI. E per ribadire che ci sono anche tifosi ed ultrà come ce ne sono in questo forum, che si indignano e non tollerano l'accostamento della Roma a quelle idiozie.
Ma la nostra civiltà, la nostra intelligenza, la nostra voglia di giustizia 
ci porta anche a chiedere:
PERCHE' le recenti norme antiviolenza, che hanno fortemente limitato le 
libertà dei singoli, proprio per evitare atti di violenza ed intolleranza 
come quelli accaduti dimenica, non hanno avuto alcun effetto?
PERCHE' le forze di pubblica sicurezza non sono intervenute per far 
rimuovere le bandiere con svastiche celtiche e facce di mussolini? Si pensa davvero che la situazione sarebbe degenerata? Si pensa davvero che TUTTA LA CURVA, anche quelle persone come noi si sarebbero opposte all'intervento? 
Credo piuttosto che avrebbe dato manforte alle forze dell'ordine nella loro operazione di "pulizia".
PERCHE' la repressione indistinta nei confronti degli ultras in atto, porta 
gli operatori delle forze dell'ordine MI REQUISISCONO l'accendino, i tappi 
delle bottiglie, le monete, le pile stilo della radiolina con la quale seguo 
le altre partite e NON REQUISISCONO QUELLO STRISCIONE?
PERCHE' la DIGOS mi manda il Daspo a casa se accade che mi trovo fotografato nel marasma di qualche tafferuglio, magari mentre sto tentando di raggiungere il parcheggio "ospiti", magari provocato da altri,  e NON METTE  IN GALERA invece chi è reo di APOLOGIA DELL'OLOCAUSTO NAZISTA?
PERCHE' L'Arbitro, il quarto uomo, i giocatori non hanno chiesto di 
sospendere la partita?
PERCHE' La Roma dovrebbe pagare con una squalifica se, ha applicato a tempo di record i dettami del decreto antiviolenza installando i tornelli e 
dotandosi di un corpo di vigilanza(stewards)?
Tutto quello accaduto fa passare in secondo ordine una ROMA stellare, che da anni aspettavamo per poter GODERE e tornare allo stadio col piacere DEL DIVERTIMENTO, da Ultras, Tifosi o semplici simpatizzanti. A nostro malincuore.
Si, perchè qui si va oltre lo sport, si va oltre il calcio. Qui si tratta di 
ristabilire verità e giustizia. La storia ha condannato quell'ideologia. 
Quell'abominio. Sta a noi, semplici cittadini democratici ricordarsi di 
agire nella MEMORIA di quello che 60 anni fa è stato fatto per debellare 
questo CANCRO.
Non permettere oltretutto che la nostra fede ROMANISTA, la nostra voglia di divertimento, la nostra storia che per decine di anni e fino a qualche anno fa è stata di tifoseria appassionata, colorata, goliardica, venga infangata da personaggi infimi portatori di ideologie all'opposto dalle nostre. Diamo forza al dissenso di chi non si riconosce in quanto accaduto domenica!
Fischiare finchè si può, svociarsi  rispondendo con cori d'amore solo per la ROMA a chi innalza cori di stampo nazifascista, finchè si può...RESISTERE finchè si può!
CON LA ROMA NEL CUORE CONTRO OGNI NAZISMO

Ciao lorenzo,
è la prima volta che ti scrivo,ma seguo gli "updates" quotidianamente circa dal 2002, da quando ho internet a casa.
inanzitutto ti sembrerà monotono ma ti ringrazio,per quello che fai. Non 
tutti hanno la voglia e lo spirito per farlo ed essere sempre al di sopra 
delle parti.
Volevo farti NOTARE due cosette che puzzano come i sequestri 
pre-derby (mazzeferrate, spade, machete, pistole.. e cazzate varie) "a buon inteditor poche parole":
-quando mai le molotov sono state fatte con una bottiglia di ferrarelle di 
vetro... che già vuota peserebbe troppo. Create da mani inesperti o totalmente incompetenti.
-"v'avemo bruciato vivi" calligrafia estranea alla curva sud,non è una frase NOSTRA. Ci scommetterei casa!
Questa volta la terribile task-force creata dal "buon" Achille ha proprio 
esagerato, neanche si sono scomodati di fotografare i sequestri,c ome loro li chiamano, fuori lo stadio (dove in genere fanno) ma sono stati comodi dove l'hanno creati... ovvero in questura.
ROMANISTA SVEGLIATI E DIFENDIAMOCI INVECE DI ATTACCARCI.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
      jacopo

Sul rinvenimento delle molotov e dello striscione preferisco non esprimermi perché sinceramente non so cosa pensare. Trovo certamente singolare che lo striscione fosse contenuto nella stessa borsa che conteneva le molotov.
In più, diciamo che era carina la borsa usata per contenere il tutto. 
Della Nike, mica la solita busta di plastica...



Ciao Lore’
Sono Andrea tifoso della Roma, inutile stare a dire da quanti anni, in questo contesto non avrebbe importanza e non aggiungerebbe niente a quando voglio anche io esprimere, sull’argomento principe di questi giorni.
Sono solito leggere il tuo sito, perche’ oltre ad essere la vera enciclopedia della Roma, riscontro una obiettivita’ da parte tua che ti rende veramente onore, pero’ questa volta mi sento di dissentire su alcune cose scritte a proposito della partita con il Livorno.
Vado al dunque , tu dici che questo tipo di manifestazioni politiche avvengono soltanto durante le partite con il Livorno, io su questo già non mi trovo troppo d’accordo , magari con il Livorno si accentuano ma anche quest’ anno in altre partite( la prima che mi viene in mente e’ con il Milan in casa) ci sono state bandiere che poco avevano a che fare con la Roma presenti in curva

(su questo ho già risposto a Federico)

, ma questo volendo potrebbe essere anche un particolare meno importante, la cosa su cui mi vorrei soffermare e’ sulla mancanza di coerenza che questi gesti hanno e ti voglio spiegare il perche’:
se come linea di pensiero una ipotetica curva decide di seguire una linea politica lo fa’ per tutte le partite di una stagione (esempio calzante puo’ essere lo stesso Livorno o che so’ il Verona) quello che non riesco proprio a capire questo tipo di atteggiamento che ti porta ad esporre simboli diversi soltanto per manifestare una contrapposizione politica con un’altra tifoseria in alcune situazioni , allora che devo pensare che il giorno che ci sara’ Roma-Verona questi ragazzi vengano allo stadio con bandiere con Stalin ??? 

E’ proprio questo il punto! Lo hai centrato! Una curva unica attualmente NON ESISTE. E’ lasciata all’anarchia, allo spontaneismo, al fai da te! Non esiste una politica DELLA curva, esiste semmai una politica NELLA curva. E’ per questo che solo – anzi, usiamo principalmente – contro il Livorno accadono queste cose. Insomma, io dalla tribuna ho contato perlomeno una sessantina di simboli riconducibili alla destra estrema. In alcuni punti più concentrati, ma per il resto disseminati qua e là nella curva.
Certo che con il Verona non verrebbero esposte bandiere con Stalin: 
a livello ultras mi potrebbe piacere moltissimo che accadesse, perché neutralizzerebbe tutta la polemica che è nata.
Tuttavia ciò non potrà avvenire, perché la curva sud della Roma è attualmente maggiormente indirizzata a destra. Cari ragazzi, non è colpa del sottoscritto se la sinistra più radicale a Roma ha abbandonato gli stadi “perché è un posto da coatti”! Chi mi conosce personalmente sa benissimo quanto ritenga auspicabile un riequilibrio politico in curva... Anche se - per essere realisti - essendo venuto meno il valore “Roma” per via del calcio moderno, forse una simile re-entry nel 2006 porterebbe a un duro scontro o ad una tregua armata anziché alla formazione di un supergruppo come fu il CUCS negli anni d’oro...

Quando tu affermi giustamente che buona parte della Curva Sud, in maniera particolare quella Ultras , tende a destra dici una cosa che spesso gli stessi gruppi confermano a parole ma poi tendono a negare con i fatti, quanti comunicati abbiamo visto e letto, in cui ci viene detto in maniera più o meno chiara che la SUD cerca di tenere una posizione apolitica? 

Parliamoci chiaro: se i gruppi volessero, o se anche i singoli volessero, a Roma ci potrebbe essere una parata del Terzo Reich a partita. Nascondere una bandiera è un gioco da ragazzi. Se ciò non avviene è perché, comunque, il valore predominante rimane la squadra. Poiché però è impossibile sopprimere la natura delle persone, ecco lì che in occasioni “speciali”, l’apoliticità di facciata svanisce come neve al sole.

Ricordo anche uno striscione di un gruppo (in Sud ci sono ormai decine e decine di gruppi e gruppuscoli, questo è il problema...) che piu’ o meno recitava ….ne rossi ne neri….ecc e poi questi sono i risultati, basta trovare una curva agli antipodi e si ottengono questi risultati. Ultimo punto su cui vorrei puntualizzare e’ sul fatto di definire la situazione della curva in fase di anarchia, questo puo’ essere vero dal momento in cui non c’e’ un gruppo storico leader nella parte bassa centrale, ma soltanto ragazzi piu’ o meno giovani , anche molto volenterosi che guidano la curva , ma io non me la sentire di parlare di anarchia perchè credo che se un qualsiasi ragazzo provi a portare una bandiera col Che e farla sventolare come domenica sono state sventolate quelle di Mussolini non godrebbe della stessa impunita’ che hanno avuto domenica i ragazzi che lo hanno fatto.

Non c’è dubbio. Quando parlo di curva anarchica, certamente non voglio dire che non sia una curva che per molti aspetti tenda a destra. E’ assolutamente ovvio, nella situazione attuale, che l’esposizione di un simbolo esplicitamente di sinistra nella curva della Roma porterebbe al pestaggio di chi lo porta. Ma questo dipende dal fatto che non c’è un gruppo di sinistra così forte da reggere il confronto con la destra all’interno dello stadio. Per anarchia intendo dire che non c’è più quel controllo dall’interno del gruppo. Un gruppo forte può impedire certi eccessi. Gli AS Roma Ultras, pur mantenendo una impronta di destra, riuscirono a frenare le spinte spontaneistiche: vi assicuro che è difficile frenare lo spontaneismo, eppure ci si era riusciti. Ricordate episodi del genere durante il triennio ASRU? 
Lo Stato ha voluto disgregare la curva, ecco il risultato.

Sul decreto Pisanu mi trovo totalmente in accordo con te  cosi’ come dei politici che vengono allo stadio nelle partite di cartello  e manco pagano il biglietto, ti ringrazio dello spazio che mi hai offerto , sperando di non aver offeso la coscienza di nessuno.
Vorrei soltanto aggiungere un ultima cosa che prendersela con una tifoseria piccola come quella del Livorno non ci compete noi abbiamo sicuramente i numeri e il passato per confrontarci con altre realta’.
Saluti 
Andrea

Sono perfettamente d’accordo. Credo di poter dire, con una certa certezza (scusa il bisticcio di parole) che se il Livorno non fosse stato così marcatamente politicizzato nella tifoseria probabilmente sarebbe stato trattato ne più né meno come le altre tifoserie toscane (Fiorentina esclusa)

Sono sinceramente preoccupato per l'evoluzione della situazione svolta domenica e per quanto i media stanno facendo da cassa di risonanza, naturalmente sotto elezione tutti si aspettano una risposta forte, anche a costo di infilare nei casini tanti ignari spettatori della SUD.
La preoccuapazione principale, è in merito a questo cazzo di biglietto nominativo, nessuno sa se al proprio posto, che naturalmente non è occupato dal leggittimo abbonato, ci fosse stato qualcuno con un bandiera o quel cazzo di striscione famoso.
il nostro gruppo da tempo vede la partita sotto gli antichi valori, ma ha abbonamenti sparsi per tutta la curva.
PUOI indicare un prontuario in caso di probblemi?
Saluti
Lo Stato si può comportare in maniera legittima o illegittima (anche se eticamente dovrebbe sempre comportarsi nel primo modo).
Il modo legittimo di operare è identificare le persone che si sono rese responsabili di reati e segnalarle alla magistratura. Il modo illegittimo di operare è quello di denunciare anche chi non c'entra nulla sulla scorta della numerazione del biglietto. Impresa francamente impossibile, visto che mi sembra molto complicato, per una curva che sta in piedi come la Sud, capire il posto esatto occupato, più o meno illegittimamente, da uno spettatore. Purtroppo in questi casi lo Stato - al di là dell'etica - non va molto per il sottile.
Servono dei responsabili da dare in pasto all'opinione pubblica. Ne fecero le spese proprio i tifosi del Livorno qualche tempo fa, diffidati in 288 per episodi di violenza riconducibili a una sola quarantina di essi.
Non ci sono quindi prontuari. C'è un solo suggerimento: trovatevi un alibi!

Ciao Lorenzo,
premetto che il tuo sito mi piace un botto e che lo visito spessissimo.
Non rispondo all'identikit dell'ultras moderno, ma sono uno che vive da vicino la realtà di questo movimento all'interno della mia curva, la nord del Cibali, ma anche leggendo, documentandomi.
Non ci giro attorno. Io sono di sinistra. Di sinistra vera, senza simboli e marchi. In me vivono i valori della sinistra. E quindi sai anche che vivere in una curva "nera" come quella etnea non è facile.
Sai anche che qui a Catania i Livornesi non sono mai arrivati per l'ultimo incontro che ci ha visti schierati contro, un paio di anni fa. E i Livornesi dalla loro città sono partiti...
Io per quel duello non c'ero. Non perchè non disprezzi i Livornesi che all'andata ci lasciarono volare contro una molotov sul pullmann, ma perchè sapevo già che di ultras quello scontro avrebbe avuto poco. Nella nostra curva infatti per quella partita si registrarono presenze di catanzaresi, reggini e anche palermitani, il tutto per andare contro i comunisti. Ergo: la politica è una fede più grande della fede per la nostra città.
Cosa voglio dire con questo? Che il movimento ultras è alla frutta, magari non ancora del tutto, ma la strada intrapresa è quella del tramonto, a Catania a Roma a Milano...
L'episodio di ieri da voi all'Olimpico mi ha lasciato senza parole, perchè è vero che l'ultras provoca per il gusto di stimolare una opposta reazione violenta, ma so anche che Fedayn e vecchio CUCS avevano tutt'altro stile e so che mi capisci.
Infine un'ultima cosa...volevo contraddirti. Ho visto l'Olimpico un'altra volta quest'anno, contro quei mafiosi delle Brigate Rossonere e anche lì avevate le celtiche,sempre nello stesso settore, vicino i Tdr.
Spero in una tua risposta,
Ciccio.

Un analisi lucida. Che il mondo ultras sia alla frutta non v'è dubbio. Non mi sono mai piaciute le "alleanze trasversali" per ragioni politiche, tanto a destra quanto a sinistra e trovo che siano il sintomo del declino. Su Roma/Milan ho già risposto a Filippo. Un saluto.

Lorenzo, ti scrivo per dirti la mia su quaato accaduto domenica in Sud. Premesso che politicamente ho idee quanto più possibilmente lontane dai "supereroi" che hanno esposto gli striscioni e le svastiche in Curva,
vorrei non parlare di politica ma di Roma. Penso che domenica si siano offesi innanzitutto quei tifosi romanisti (mi piace pensare che siano la stragrande maggioranza) che ritengono i crimini commessi dal nazismo quanto di più schifoso e infame abbiano mai commesso uomini contro altri uomini. Quando i laziali esposero il famoso striscione "squadra de negri, curva d'ebrei" pensai che quella fosse l'ennesima dimostrazione di quanto la curva nord fosse una curva di merda (!!!!): sono orgoglioso di
aver gioito, cantato, esultato, imprecato insieme e vicino a chissà quanti tifosi romanisti come me (atei, cristiani, ebrei o mussulmani nun me ne po' fregà de meno!!), così come sono orgoglioso che abbiano indossato la nostra maglia gente come Aldair e Cerezo (solo per dirne alcuni).
Il fatto che quanto visto domenica accade solo con i tifosi del Livorno è una magra consolazione. Se, per assurdo, in un prossimo futuro tutte le tifoserie che verranno a Roma esporranno simboli di sinistra cosa
farà la Curva Sud metterà in soffitta i colori giallorossi per colorarsi di svastiche e croci celtiche,organizzerà la caccia all'ebreo, al comunista, allo zingaro, o cosa? Da un lato sono schifato e dall'altro mi vergogno per quanto accaduto domenica. Quattro deficenti (purtroppo erano di più)
hanno sfruttato i nostri colori, il nostro amore, la nostra Roma per pubblicizzare il loro abberrante ideale politico. La Roma in tutto questo rimane sullo sfondo, che gliene frega ai nostalgici di Hitler, delle ss della Roma, di Roma???? Da romano e romanista concludo rivolgendomi ai
camerati in anfibi e straccaletti "Che dio ve furmini!!!"
Saluti,
Simone
Caro Simone, i fascisiti, i nazisti, i comunisti e via dicendo esistevano anche negli anni '70-'80 (vai a vedere le foto dei muri della Curva Sud in quegli anni). Il valore Roma era superiore e questo appianava, sia pure solo per 90', le differenze politiche e i fascisti tifavano insieme ai comunisti. I comunisti non si ponevano il problema di tifare insieme ai fascisti e viceversa. Quella era la vera essenza del tifoso della Roma e la si poteva avere perché, come detto, il valore Roma era superiore. Ora che un calciatore gioca con la tua maglia e la domenica dopo ti gioca contro, tutti i valori calcistici sono drammaticamente scesi, e lasciano affiorare quelli politici. A destra come a sinistra. Solo che attualmente a Roma in curva c'è più la destra, se ci fosse la sinistra temo farebbero la stessa cosa a parti invertite.
Caro Lorenzo non ho mai scritto un resoconto ma oggi mi sembra giusto 
farlo. Mi chiedo perchè coloro che hanno mandato resoconti attaccando la parte bassa della sud non lo hanno fatto anche all'andata, su a Livorno, dove per un bel tratto di partita sono state esposte le stesse bandiere esposte domenica in sud. Risposta: perchè in trasferta non ci vanno a Livorno. C'è chi si riferisce agli scontri dando l'aggettivo soliti, ebbene, chi ricorda a questi tifosi che esser ultras è un reato, e che la prima caratteristica dell'ultras è lo scontro. Ci sono stati degli arresti e tutti questi tifosi non hanno speso neanche una parola o saluto di sostegno ai ragazzi arrestati (DAJE DIFFIDATI E DETENUTI NON MOLLATE). Quanto agli striscioni che hanno fatto cascare giù dalle nuvole i perbenisti, il contenuto era forte, ma nessuno può negare che questi striscioni ci sono sempre con il Livorno e che (per fortuna) i laziali rimangono il primo nemico. Per concludere chi è stato mai a Livorno sa che ti accolgono lanciadoti vasi,con l'inno di "Avanti popolo" (Ciampi non ha mai detto una parola di sdegno per ciò) e a Trieste chi se lo ricorda sa che incitarono alle Foibe,una delle pagine  più dolorose della storia d'Italia. Al di là di tutto. ONORE AGLI ULTRAS,ALLA SUD,MORTE A SPIE E CLIENTIfosi.
antonio
Vedete? Qualcuno potrebbe dire che Antonio non è tifoso della Roma, e invece sembra proprio che lo sia. Si può essere o meno d'accordo con le sue parole (io per esempio ritengo che essere ultras non sia un reato, ma che spesso l'ultras compia reati!) ma quello che dice rimanda esattamente al mio primo commento.
CiAo LoReNzO
Sono Alessandro
volevo solo fare delle considerazioni....
Lo striscione di roma livorno non è il problema fondamentale;
mi spiego, ce ne sono sempre stati ce ne sono e ci saranno sempre 
striscioni politicizzati nelle curve.
Il casino si è alzato perchè era una frase che toccava la comunità 
ebraica di roma, che, ha un PESO POLITICO nella nostra città, se 
dicevamo che i livornesi erano ZINGARI, o negri, non succedeva nulla, 
perchè queste persone o la loro comunità nn ha il peso che ha la 
comunità ebraica.
Intendiamoci nn stò difendendo ne attaccando nessuno ma se venivano 
attaccate persone che vengono attaccate giorno per giorno nell'orgoglio 
come le comunità immigrate in questa città e che nn hanno nessuno che 
li difende nn je ne fregava niente a nessuno.
Non sono un "nero" anzi "Rossonero" e non milanista, chi vuole capire capisca; ma rispetto le persone che combattono come faccio io, per le proprie idee giorno per giorno.
L'unica cosa che mi sento di biasimare è che le persone che hanno 
scritto quello striscione, lo dovevano reggere loro stessi e non 
mettere in mezzo altra gente che magari nemmeno sapeva quello che stava succedendo, poi le altre cose sono solo ipocrisie di merda.
I livornesi prendendo la loro posizione politica lo sanno a cosa vanno 
incontro e così una parte della sud.
il problema è che ognuno deve combattere le sue battaglie prendendosi 
le proprie responsabilità e pagarne il prezzo senza mettere in mezzo 
nessuno.
NoN C'è ChI ViNcE o ChI pErDe, SoLo ChI CoMbAtTe o ChI NoN CoMbAtTe
In OgNi CaSo NeSsUn RiMoRsO (JuLeS BoNnOt)
Ti saluto e ti ringrazio per l'attenzione
Vedete quanto è vario il mondo?
Caro Lorenzo pur seguendoti giornalmente da oltre tre anni questa volta mi sento di dissentire profondamente dall’analisi dei fatti con la quale hai replicato alle e-mail sui fatti di domenica.
Il problema è che a forza di voler essere indifferenti e rispettosi delle diverse posizioni presenti in curva, si sta finendo per passare da coglioni, visto che alcuni tendono a non essere altrettanto indifferenti ma coltivano volontà precise.
Il fatto che alcuni stiano cercando di esportare in curva la politica, non è un semplice riflesso della società esterna, è una precisa scelta strategica al pari, nel passato, del  tentativo (spesso di sinistra) di egemonizzare la scuola, i posti di lavoro ecc, ecc., in pratica si usa lo stadio per un proselitismo e un risalto mediatico altrimenti difficile da attuare in così larga scala.

Credo che questo possa essere in parte vero. Ma solo in parte, perché se così fosse sarebbe facile - assai facile - farlo in ogni partita.
Conta solo che una telecamera ti riprenda, poi il messaggio puoi lanciarlo anche da solo. D'altra parte anche la politica funziona in questo modo.

Intelligente e per niente cretina coma strategia, salvo il fatto ciò non va d’accordo con un altro ideale presente allo stadio, l’ideale per il quale io e tutti coloro che comprano il biglietto sono mossi, l’amore per la Roma.

Mi ripeto: lo vedo come un fatto episodico.

Se mi posso permettere la tua risposta è in parte ambigua (la butta un po’ in caciara) e l’assioma tra il fare politica allo stadio come impostato dai gruppi di estrema destra e la presenza del politico allo stadio non regge se non altro perché nessuno vieta a nessuno di essere ciò che è (da tempo è riconoscibile l’appartenenza politica di alcuni gruppi e di questo chissenefrega), diverso è manifestarlo per interessi propri che danneggiano l’interesse vero per il quale tutti noi andiamo allo stadio.

Intendevo dire che ciò che dà fastidio è sempre e solo il lato "proletario" delle cose. In curva devi essere decerebrato, in tribuna d'onore no.
Personalmente io potrei cercare di essere decerebrato allo stadio scegliendo di non fare politica, ed è la scelta che più apprezzo, ma chi sceglie una strada contraria non può sentirsi dire dai politici "No, non si deve fare". Semmai debbono essere i suoi simili.
 

Lorenzo non è un problema circoscrivibile alla provocazione dell’avversario politico di turno è un problema di scegliere se far diventare la curva il laboratorio politico di questa o quella fazione, e guarda che pur condividendo che la Lazie in questa storia centra poco, sono convinto che quel napoletano di Di Canio è troppo intelligente per aver casualmente forzato la mano sul saluto romano alla curva e che il fatto che si stia tentando di fare con la curva SUD quello che è già avvenuto con la Nord laziale risponda di contro ad un preciso disegno.

Su questo sono di parere diametralmente opposto. Credo che la politicizzazione a destra sia semplicemente lo specchio della realtà sociale di Roma. Mi dispiace ma, almeno fino a quando sono stato in curva di disegni non ne ho visti e se c'erano non sono riusciti.

Scusame Lorè ma ritengo che l’ideale politico (in generale) abbia ben altra consistenza dall’ideale ULTRAS e credo che quest’ultimo ne verrà fagocitato mettendolo a servizio di ben altri obiettivi.

Questo è teoricamente possibile, soprattutto se il calcio continuerà a seguire la strada imboccata che i politici di professione hanno inteso intraprendere.

Se non è già troppo tardi occorrerebbe quanto più possibile essere chiari e netti in queste circostanze perché di elementi che concorrono a distruggere quello che noi amiamo (la passione per una squadra) ce ne sono già tanti ed è triste che l’ultima trincea abdichi per un autolesionista rispetto ed indifferenza.
Con stima, Marco.
L'ultima trincea ha già quasi abdicato. Ma tutte quelle che vi erano prima dell'ultima sono state abbattute da coloro che oggi gridano allo scandalo.
La vedo così.

STADI, SIMBOLI E MASSE
servizio di Girolamo Mangano (TGR)
Spaventano migliaia di tifosi, decine di migliaia a volte, tutti insieme, urlanti.
Lo studio psicologico e sociologico del fenomeno tifo ha ampie spiegazioni. Una storia lunga, anche.
In molte società tribali i capi si sfidano in pubblico, i violenti tornei medievali avevano un loro folto pubblico, addirittura le esecuzioni capitali avevano un contorno di appassionati.
Oggi, allo stadio, il match ha come contorno essenziale un pubblico giovane che semina violenza.
In un contesto spesso di illegalità.
Sono giovani in cerca di identità e sicurezza, di identità nel gruppo, di un significato di vita condiviso.
Anche nelle espressioni più audaci, o addirittura volgari o razziste.
Come è accaduto domenica a Roma.
Illegalità a parte, è anche vero che il gioco del calcio e tutte le altre pratiche sportive hanno bisogno del tifo, non ne possono fare a meno.
Un match calcistico senza tifosi non avrebbe senso.
Tanti uomini, tutti insieme, possono fare paura, e - spiegano gli psicologi - è proprio in quelle occasioni che l'inconscio si sente più libero: le espressioni sono profonde, istintive, e non di rado costituiscono un affronto alla ragione, alla tolleranza, al buon gusto.
E sconfinano in volgarità, illegalità e violenza allo stato puro, a volte addirittura organizzata.
E c'è uno stretto rapporto tra violenti, esibizionisti, pubblico, e i media.
Ci sarebbe da aspettarsi che senza la risposta di tv e giornali certi fenomeni di violenza sarebbero molto più contenuti.
Allo stadio, ma anche al circo, a certi tornei, sono sempre scesi in campo - con gli atleti - giocolieri, esibizionisti, e domatori.
E nella storia l'offerta degli organizzatori coincideva con la domanda del pubblico: sensazioni forti.
Convenzione e regola era: lo spettacolo doveva essere forte, animato, violento, truce.
A Roma e nel mondo romano le vittime erano non solo i perdenti, ma i martiri.
Con gladiatori e carne umana d'importazione dalle provincie lontane.
Ma oggi lo stadio non può cacciare la legalità e la civiltà.

Non capisco come la gente possa dire che domenica si è fatta politica allo stadio.. uno striscione del genere vi sembra uno striscione politico? Non è stata fatta politica ma "esercizio di ignoranza". Qui non si tratta di leggere libri di storia (certo non farebbe male). Perchè serve un libro di storia per rinunciare a inneggiare contro chi ha ucciso milioni di esseri umani? Vergognatevi tutti. 
Per fortuna in curva c'è gente che ancora ragiona, come testimoniano queste numerose e-mail di "protesta". Io sono arrabbiato con me stesso perchè domenica appena ho visto lo striscione non ho avuto la forza di andarmene. Sono sicuro che molti sono rimasti inorriditi come me.. allora facciamoci sentire, non rimaniamo passivi a cinquanta imbecilli che infangano la nostra curva! Facciamo uno striscione che prenda le distanza da quanto accaduto. In tribuna lo faranno sicuramente, facciamo che ciò avvenga anche in curva. Bast6a volerlo. Rispondetemi sul sito di Lorenzo se lo ritenete opportuno.
Matteo
Guarda che non sei solo tu che non te ne sei andato e non devi essere arrabbiato con te stesso: non se ne è andato nessuno.
Sopratutto non se ne sono andati i politici nella loro tribuna d'onore... Occupo un posto esattamente dirimpetto al loro, e vi assicuro che lo striscione e tutto il resto si è visto benissimo.
E allora, oltre ogni ipocrisia, ve lo dico io perché nessuno se ne è andato:
perché stavate/mo a vedè la partita.
ciao Lorenzo, complimenti e come al solito il tuo sito viene preso come un punto di riferimento per la Sud, "fuori dalla sud"....
senza andare per polemiche vorrei solo dire due cose
1. nella curva sud la destra c'e. 
c'e perche la sinistra per "strada" e quindi in curva non c'e più. In che senso?
Se uno tira fuori una celtica o na svastica, nessuno fa niente anche se (probabilmente) gli da fastidio... (a parte una signora anzianotta, un'anno fà
che ho visto vicino ai distinti dare una pizza in faccia a un ragazzino che reggeva una croce celtica... *brava*) xche? xche "quelli" menano! xche "quelli" so de più! xche "quelli" te lamano!
2. l'esatto contrario per matrice politica, in curva, per strada o più generalmente a roma non c'e più...........voglio vedere se uno tira fuori una bandiera falce e martello...........allora o la sinistra e tutta gandiana (no violence) oppure si è
assestata a fasse le canne e non vole alza le mani......
destra pe ignoranza, nelle strade a fa a botte, sinistra pe intelligenza in casa a non far a botte.....ma tutti gli altri?
cmq sia, la Sud deve tornare a TIFA la ROMA, sticazzi della politica, della destra, della sinistra, del centro, del calcio moderno, dei giocatori miliardari,
del prefetto serra e infine, sticazzi anche dei scontri...............tanto ne te, ne io, ne tanti altri, volemo rimane azzacagnati pe a maggica per quanto ci reputiamo curvaioli.  non so se si capisce il messaggio, scusa lo sfogo 
daje roma daje - 6 ore all'incontro co' la squadra infame.
F.
diciamocela tutta....
dalla tribuna d'onore, alle televisioni per finire ai giornalisti non aspettavano altro per poter commentare con la loro classica faccia da finti perbenisti quanto successo domenica...
Vogliamo dirlo che a loro ha fatto comodo questo striscione per poter infangare una volta di più gli ULTRAS?
tutti sapevano che qualcosa sarebbe successo (ANCHE VOI CHE FATE LA MORALE), ma nessuno ha fatto nulla...
come ha scritto giustamente qualcuno qualche resoconto fa le stesse cose succedono a Livorno, ma a Livorno c'eravate?
Su 22 e-mail mi sembra che solo in 3 "giustichiamo" lo striscione come pura provocazione ai livornesi, quindi se non sbaglio con la matematica già in 19 siete SCHIFATI da ciò che è successo...e non penso che vi fermiate a 19, ma sarete molti di più...e allora perchè stare zitti a fare finta di inorridire e non siete andati a discutere con gli autori del gesto?

Bruno '83


Ciao Lorenzo,
pur non essendo stato presente alla partita (vivo fuori da un annetto a questa parte) vorrei dire la mia riguardo cio' che e' successo. Sembra che un ultras debba sembra avere un' opinione alternativa dalla massa di "benpensanti" e debba sempre giustificare i fatti di curva. Beh, a volte non e' cosi', a volte la massa puo' avere ragione e non c'e' niente di male nell'ammettere un errore.
Saro' schematico, coloro che hanno messo quegli striscioni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:

1) danneggiato la Roma. E' un dato di fatto, giocheremo la prossima in casa senza il sostegno abituale del nostro pubblico.
Vero.

2) danneggiato la curva. Tutti sanno che la Sud e' eterogenea, questo episodio rischia solo aumentare la spaccatura tra tifosi (fondamentali) e ultras.
Vero.

3) attirato su di se' l'attenzione (negativa) di media e quindi di polizia. Aspettiamoci diffide, anche di innocenti, ed in generale una maggiore repressione.
Vero.

4) un altro obiettivo che e' stato raggiunto e' far parlare di se' e se questo era lo scopo e' stato centrato in pieno.
Vero.

Ora, per come la vedo io, una persona che va in curva e' (o dovrebbe essere!) prima di tutto tifoso della Roma, spera che la propria squadra vinca la partita.
Se uno poi e' ANCHE ultras, ha a cuore anche le sorti della curva e si impegna in tutti i modi affinche' la propria curva prevalga sulle altre (tifo, scontri, mentalita' ecc.). Ho capito il ragionamento che hai fatto tu e potrebbe aver senso (poiche' il calcio moderno e' una cagata, gli ultras introducono anche altri elementi che non c' entrano niente con esso),
pero', coerentemente, se una persona e' stufa del calcio moderno, semplicemente non va allo stadio, nessuno lo obbliga.
Il gesto di quei pochi, e' stato obiettivamente un autogol sotto tutti i punti di vista, sia quello del tifoso (prossima partita in campo neutro), sia quello ultras (maggiore repressione, possibili spaccature in curva), e le conseguenze erano ampiamente prevedibili. Io, in quanto tifoso e ultras (nessun gruppo) della AS Roma, spero solamente che le persone responsabili (poche) riflettano sull' accaduto ed evitino atteggiamenti autolesionistici in futuro.
Un saluto, G.
Vero.

Ciao Lorè,mi sono letto tutte le e-mail che hai pubblicato sui fatti di Roma-Livorno,e le tue personali opinioni.Volevo dirti anche la mia, proprio all'indomani della squalifica del campo da parte del giudice sportivo. E'innegabile il fatto che la curva (o meglio,una parte)che tanto amo abbia sbagliato.I due striscioni famosi esposti(tra cui uno anche grammaticalmente sbagliato)nn c'era motivo di farli e purtroppo ci è costata cara.Ti dico subito a scanso di equivoci che io nn sono nè di destra nè di sinistra però sinceramente mi ha dato fastidio vedere quel tipo di messaggio soprattutto perchè la politica,specialmente cosi forte in curva nn c'entra propio niente.Detto questo però c'è da chiedersi perchè questo avvenga sempre quando di fronte c'è il Livorno piuttosto che l'empoli come hai detto anche tu.La maggior parte dei simboli esposti(tanti)era secondo me a scopo provocatorio per il tipo di ultras che si aveva davanti,ultras che invece di portare i colori della propia squadra và in giro con le bandiere del partito comunista(per questo per me i livornesi sono ridicoli).Sarebbe bastato mantenere l'atteggiamento degli incontri precedenti sia a livorno(una celtica l'ho tirata su pure io,ma solo per il gusto di vederli con gli occhi di fuori)che all'olimpico per evitare la squalifica del campo propio adesso che stiamo andando a mille.Un altra cosa che mi ha fatto ridere domenica era vedere tutti quei pischelli di massimo quindici anni cantare l'inno di mameli col braccio teso..sarebbero quelli i terribili fascisti di cui tanto parlano i giornali?mi piacerebbe portarcene uno e farglieli vedere..fargli vedere che magari a quindici anni nn si ha la consapevolezza storica di fatti cosi importanti e che magari sono solo spinti dalla massa,da gente più grande o no?Un ultima cosa in merito allo striscione che la digos dice di aver ritrovato vicino la pista ciclabile insieme a quattro bottiglie molotov..dove si voleva esporre quello striscione? durante un agguato ai livornesi penso che nn sarebbe stato possibile.mi viene più logico pensare dopo,quindi all'interno dello stadio.E come avrebbero fatto a farlo entrare se era già scritto?siamo sicuri che la digos nn se lo è scritto da solo? ti saluto lorè e scusa se mi sono dilungato cosi,in ogni caso..
CURVA SUD OLE'
Roberto 
Ciao Lorenzo sono claudione BOYS  premetto che anche io sono contrariato per quei striscioni  ma non capisco tutto questo accanimento mediatico   contro un semplice striscione magari forte nel contenuto ma sempre un striscione …. Vorrei ricordare a tutti questi puritani commentatori che in occasione di livorno roma quei bravi ragazzi dei compagnucci livornesi anno esposto dei striscioni uguali   “CURVA SUD COME PIAZZALE LORETO “ oppure “PAOLO FALLO ORA IL SALUTO ROMANO” ps. Paolo era e sara sempre con me mio fratello e guai a chi si permette di offendere la memoria sua..                                                                                                                          poi io sono il primo a dire fuori la politica dalla curva e vero noi siamo un gruppo con le nostre idee giuste o  sbagliate che siano  sono le nostre condanniamo qualsiasi strage di guerra sia la shoa che le foibe ……. Complimenti per il tuo sito       CLAUDIONE BOYS ROMA 1972      PAOLO VIVE X SEMPRE  Ciao Lore la mia mail ha diciamo due "facce" da un lato vorrei porti ina domanda che riguarda delle problematiche legali per quello che è successo domenica dall'altra alcune considerazioni personali.
Ho sentito il bisogno di scriverti questa mail in quanto dopo i fatti di domenica sono (e nn me ne vergogno a dirlo) spaventato dal fatto che se persone vicino a me fanno qualcosa di sbagliato e vengo denunciate grazie all'identificazione delle telecamere della PS posso essere in qualche modo coinvolto. Come dici tu e come sappiamo tutti in questi casi la grettezza del prefetto o di chi per lui lo porta a preferire la "quantità" alla "qualità", perchè avrà un risalto mediatico maggiore dire denunciati 100 cento teppisti per gli striscioni razzisti piuttosto che dire arrestati i 5o10 veri colpevoli; magari scrivedo questa mail sono poco ultras, ma sinceramente rovinarmi la vita solo per andare a tifare la Roma mi pare eccessivo, io sono abbonato in Sud e là vado solo per la Roma e per tifare, sinceramente fare a botte cn altre tifoserie nn mi interessa affatto e neanche portare la politica in curva. Se questo quesito è troppo inerente al tuo lavoro per rispondere comunque ti ringrazio per l'attenzione. 
Beh, su questo bisogna solo aspettare...

La seconda parte sono una serie di considerazioni: secondo me come spesso dici tu si fa una informazione per "massaie" in quanto è facile far credere (cm nell'articolo sulla Repubblica da te citato) che i problemi sono 100 pariolini ben vestiti cn la celtica in mano, quando sappiamo tutti che quelli neanche hanno una conoscienza storico-politica per capire cosa voglia dire quel simbolo. Il problema è che tutti quelli che conoscono minimamente il panorama ultras Romanista sa chi sono gli ideatori dello striscione visto la posizione in Curva, e queste sono persone che nn hanno fatto la "ragazzata" ma lo fanno cn la fede. E poi secondo me nessuno ha messo in giusto risalto le colpe della polizia: se è vero quello che dice il nostro amato prefetto che lo stadio era stato controllato prima lo striscione deve essere stato fatto entrare il giorno della partita, e come si spiega che a me viene controllato pure dentro al borghetti e entra uno striscione di 15-20 metri? Forse nelle mutande come ha detto il nostro amato e competentissimo prefetto Serra...
Spero di avere risposta..
Non devo alcuna risposta, eprché sono sostanzialmente d'accordo. L'unica cosa che doveva fare il Prefetto, Serra, era quello di far annunciare agli altoparlanti che la partita sarebbe stata sospesa se lo striscione non veniva immediatamente rimosso. In questo modo la maggioranza del pubblico (troppo impegnata a seguire le evoluzioni di Totti gol) avrebbe immediatamente individuato e capito la rilevanza della questione. 
Sarebbe finita lì (salvo il giusto risalto alla vicenda).
Mi chiedo a cosa servano prefetti e questori se non capiscono o non pensano a una cosa così semplice.
ti ringrazio e e ti saluto
Emanuele

Ciao lorenzo, innanzitutto complimenti per il sito.
Volevo dire la mia opinione (sperando in una tua risposta) su quello che è accaduto domenica con il livorno.
Sono un ragazzo che fa politica a livello di militanza ed io mi sento fascista.
Per me il fascismo è quasi una religione, uno stile di vita. Domenica non ero allo stadio pur essendo abbonato in curva proprio per un impegno politico (che verrà sempre prima del calcio), non mi ritengo ultras anche se ho il massimo rispetto per chi lo è. Quello che voglio dire è che non tollero che molti ragazzi sventolino o espongano simboli che per me hanno un significato molto profondo, perchè poi vengono identificati dalla gente come "i fascisti", mentre il fascismo è stato ben altro che l'olocausto degli ebrei (su cui poi ci sarebbe molto da discutere). Non voglio parlare di storia ma gli ideali del fascismo del 19 e della repubblica sociale sono per me sacri e non per questo mi sento un criminale. Le leggi sociali fatte dal fascismo, la Carta del lavoro sono cose sotto gli occhi di tutti. 
O meglio di tutti quelli che hanno un minimo di cultura in questo campo.
E' per questo che pur essendo molto contrario all'esposizione di simboli politici in curva (a meno che non siano esposti da chi fa politica quotidianamente e questo non mi pare) non sopporto le critiche alla curva da chi non conosce la Storia o da chi la conosce solo da una parte. Perchè quando i livornesi fanno striscioni sulle foibe non succede tutto questo? perchè quasi nessuno sa cosa sono le foibe. Quindi secondo me il problema sta molto più in alto. 
Ti ripeto però che non accetto critiche qualunquiste da chi non conosce la storia del Fascismo e del Nazionalsocialismo e si limita ad associare con la parola "nazi-fascismo" lo sterminio di 6000000 di ebrei. 
Prima di parlare o condannare, studiamo la Storia o informiamoci veramente (da entrambe le parti) o limitiamoci a vedere una partita di calcio o a vivere da ultras, lasciando la politica a chi la vive ogni giorno sulla propria pelle e non solo la domenica allo stadio.
Grazie
Saluti
Venditti: «In curva doveva andare la polizia, io avrei ordinato una bella carica» (Corriere della Sera) «La colpa non è della società che ci rimette, è dello Stato che ha paura e non entra nello stadio come non entra a Scampia». 
Antonello Venditti, la curva Sud è diventata nazista? «Ma dai. Quello striscione orribile, sgrammaticato, ignorante, bambinesco, criminale, era un patchwork rudimentale di simboli decotti. Ci hanno infilato pure la foto del Duce... Un accrocco messo su in 5 minuti, contro livornesi, laziali, comunisti, ebrei, tutti insieme».
Più cialtroni che altro? «Premesso che di uno striscione così non potrei condividere nemmeno il pensiero, non trasformiamo questi sedicenti nazisti in uno spauracchio, nel capro espiatorio di tutti i mali. Se la sono pure presa con i concamerati biancocelesti... I primi ad offendersi saranno i veri nazisti dall’altra parte...». 
Pessima figura, comunque. «Roma non lo merita. Nel mondo è la città più vicina alla comunità ebraica. Aperta e solidale, non è quella di quei cori e di quelle scritte ».
Il prefetto Serra dice che non si potevano mandare i poliziotti in curva. «Serra è pure romanista, non vorrei infierire. Ma quand’è allora che la mandi la polizia?».
Ci voleva un intervento più deciso? «Io una carichetta delicata gliel’avrei fatta».
Non era troppo rischioso? «Ma guardi che gli altri tifosi sarebbero stati solidali con i poliziotti. Sarebbe stato un vero momento democratico. E poi scusi, ma chi ci deve pensare se non loro? La polizia c’è per questo. Cosa pretendono? Che ci pensiamo noi, prendendoci magari le botte? Con cautela, ma i poliziotti ce li mandi, sei lo Stato o no?».
La Roma è stata punita. Giusto così? «No. Che bisogno c’era di obbligarci alla partita a porte chiuse e pure in campo neutro? Bastava una sanzione singola. La colpa, ripeto, non è nemmeno della società, che ci rimette, non è vero che proteggono gli ultrà. È dello Stato che ha paura, che non entra allo stadio come non entra a Scampia».
Da goal .com  simpatico il ragazzo non credi ????
Caro Lorenzo, 
premesso che lo striscione, secondo Me, si poteva e doveva evitare....se non altro xchè era facilmente previdibile la conseguenza della Squalifica del Campo, delle Polemiche etc.etc.
Vorrei aggiungere però che mi sembra strano che nessuno abbia ancora riflettuto sul fatto che, nella ns. città e nel ns. paese ormai, quando la Comunità Ebraica decide come in questo caso di intervenire,incide pesantemente sulle successive decisioni e risultati. E' accaduto,a mio avviso, per la Squalifica a Di Canio, per la Squalifica al ns. Campo e succede e succederà ancora, e non solo nell'ambito Sportivo....... 
Non capisco come possano dare tutta questa importanza a persone che gli stessi definiscono "Ignoranti" e/o "Teppisti"......e come si possa, nelle ricostruzioni dei fatti, ignorare che queste cose accadono soltanto nella gara con il Livorno, la cui tifoseria si è resa protagonista di fatti e striscioni, dal contenuto antitetico, ma ugualmente gravi come nel caso di Livorno-Triestina con "l'omaggio" a Tito ed alle Foibe, o in Livorno-Lazie, con la torcia verso la squadra, fatti non seguiti da Squalifiche del Campo e Polemiche eccessive..........Che Tristezza !!!
La mia mentalità, nonostante la premessa, mi porta a fare queste riflessioni che mi inducono in conclusione a solidarizzare molto più con gli Ultras, anche quando sbagliano, che con quelli che Decidono e che "BenPensano"
Saluti Romani..sti, Giuly ASR. 

Ciao Lorenzo,
seguo sempre gli aggiornamenti sul tuo sito e spesso mi trovo concorde con te, stavolta non mi sei piaciuto.
A Roma-Livorno  a mio avviso si è valicato un limite, oltre il quale le giustificazioni non esistono.

Mi spiego per l'ennesima volta: a Roma Livorno si è superato un limite e sono d'accordo al 100000%. Io non dò giustificazioni, ma cerco di analizzare il perché le cose accadono.
Una giustificazione sarebbe il dire: tutto sommato contro il Livorno non si può non concedere a queste persone di esporre simboli e striscioni del genere. Non mi sembra di aver mai detto o anche lontanamente pensato una cosa del genere! Per me il Livorno è una squadra come le altre, affrontata al massimo negli anni '40 e qualche volta nelle ultime stagioni. Del resto non mi interessa nulla! Non è "giustificare" il cercare di spiegarsi per quale ragione tutto questo accada con il Livorno e non - mi ripeto - con l'Empoli!

Grave è lo striscione, gravissime le svastiche (di cui una affissa per 90’ da quel gruppo..)
IO non ci sto più ad essere accostato a questa gente!! 
Paradossalmente la responsabilità maggiore ritengo sia dell’unico gruppo apolitico, che qualche tempo fa ebbe l’opportunità di fare piazza pulita e non la fece!!!
Che schifo!
Come hanno detto in tanti, Roma/Livorno è stato un autogol clamoroso che ha travolto purtroppo tutti e quanto accaduto è deprecabile.
Tutto quello che ho scritto in questa pagina ha questa premessa.
Devo essere ancora più chiaro?
 
 
 

 

Ciao Lorenzo,
ti scrivo per la prima volta un po' perché mi sento di esprimere la mia opinione sui fatti di domenica un po' perché è da molto tempo che penso alcune cose ma solo adesso trovo la voglia di dirle.
Non voglio esprimere la mia opinione politica e storica sul polverone venutosi a creare perché mi sembrerebbe scontato e rischierei di scrivere cose che in questo contesto appunto poco ci riguardano. La mia analisi riguarda direttamente la curva e chi ne fa parte. 
Mi rendo conto che le dinamiche all'interno della nostra curva sono profondamente cambiate negli anni. Personalmente sono cresciuto con dei valori che vedono la politica fuori dallo stadio, sia dal punto di vista politico che da quello "ultras". Non mi scandalizzo più di tanto sul fatto che qualcun altro invece abbia avuto l'idea di sfruttare il palcoscenico che è diventato il calcio per ottenere una sorta di pubblicità personale o meno.
Sono consapevole che questo qualcun altro non sempre è semplicemente il nuovo prototipo di adolescente romano, ma spesso è colui che in curva invece ci viene da anni e che quindi all'interno di essa gode anche di quel rispetto che gli è dovuto. La prima perplessità è su quella famosa unità di intenti e di curva che ormai da quasi 20 anni viene ripetutamente cercata senza troppi sforzi, che vede la stesura di striscioni inneggianti alla compattezza e comunicati che predicano la coesione fra idee e estrazioni differenti. Partendo dal presupposto che qualsiasi tipo di discriminazione, razziale, politica, sociale è un fattore di divisione all'interno di un luogo dove si vorrebbe e dovrebbe solo tifare una squadra che è la stessa per tutti, che bisogno c'è di comunicare certe intenzioni se poi nella pratica avviene l'esatto contrario? Come dici giustamente te la curva è anarchica nel senso che allo stato attuale delle cose ognuno risponde a se stesso e non a un gruppo di riferimento. Molti ragazzi con cui giornalmente parlo reputano che sia la normale conseguenza dei dissapori ormai numerosi e vedono la positività del tenere un profilo più basso rispetto alla repressione in atto. Personalmente mi sento di stigmatizzare, non solo a livello ultras, ma anche a livello strategico se dopo un episodico Roma-Livorno  ci dedicano buona parte della cronaca romana e non.
Personalmente reputo che trovarsi in europa, anche considerando qualsiasi contrattempo, in poco più di 20 unità sia da reputarsi una sconfitta. 
Mi dispiace di non vedere più in trasferta molte persone che negli anni hanno portato la nostra curva ovunque e a cui è passata la passione di venire per il contesto cresciutoci intorno.
Mi dispiace per quelli che ancora vengono e che prima o poi si stancano di mantenere intatte le loro soggettività per fare comunque buon viso a cattivo gioco.
Mi dispiace anche per il tifoso comune, quello che invece le partite fuori casa se le vede su sky, a cui dispiacerà di non poter vedere la Roma su un prato e non su uno schermo televisivo, per delle dinamiche che nemmeno conosce e ben lontane da quella che dovrebbe essere la curva di tutti.
Mi sento di dire che la parola "ultras" stia perdendo sempre più il suo significato originale proprio nel momento in cui i gruppi che si definiscono tali contano poco più di dieci persone.
Uno qualunque
Uno qualunque ha finalmente fatto un'analisi nel senso che intendo io e che qualcuno di voi ha equivocato... Un'analisi a livello ultras. Concordo al 100%.
Ciao Lorenzo, è un po’ che non ti scrivo, e anche io, questa volta, lo faccio per i presunti “scandali” che ci sono stati durante la partita contro il Livorno. Sono cresciuto nel periodo degli As Roma Ultras e sono stati soprattutto loro, all’interno dello stadio, che mi hanno 
insegnato a non espormi politicamente…ero d’accordo pienamente con la loro idea, la condividevo e la condivido. Ancora oggi, io che sono ideologicamente schierato, preferisco tenere la “politica” al di fuori dello stadio. Ma una curva, soprattutto la nostra, è fatta di migliaia e migliaia di persone. Oggi, la Sud, penso sia evidente, sia abbastanza 
schierata verso destra. Cosi come negli anni 80 era schierata più a sinistra. Non penso che in quegli anni nessuno, dico nessuno, abbia mai portato in curva un simbolo richiamante il comunismo o la sinistra in genere. In curva, se non sbaglio, apparivano striscioni di autonomia operaia, lotta operaia, cose del genere, eppure non creava tanto 
scandalo (a dire il vero è accaduto assai raramente. Il valore Roma era supremo). Adesso, invece, che la situazione opposta, si crea scandalo, uno scandalo che secondo me non esiste. una persona può essere d’accordo o non d’accordo sull’idea politica di un altro, si può discutere sul fatto di portare un simbolo politico in una curva…ma questo solo per il bene supremo della curva stessa, per la sua unità. 
Non si può dire che portare certi tipi di bandiere è scandaloso solo perché lo si fa in una Curva. Preferisco sentirmi dire “ma non ti vergogni di sventolare questa bandiera”? piuttosto che “non ti vergogni di sventolare questa bandiera IN UNO STADIO”?il concetto è diverso…la prima posso capirla, la seconda non tanto, soprattutto da chi frequenta 
le curve. Ogni gruppo, si sa, ha un’anima, si può schierare più o meno politicamente o non si può schierare affatto.ma questi contrasti, in una curva, devono cercare di essere superati, altrimenti allora si farebbe meglio a tenere la politica fuori dagli stadi, ma non per scandali presunti, solo e soltanto per il bene della curva. Credo di ricordare che nel 77, nascita del Commando, la maggior parte era di sinistra. Giusto? Boys e Fedayn (per fare un esempio) decisero di togliere i loro striscioni e di confluire nel nuovo gruppo. Si 
riuscirono a conciliare tendenze politiche opposte per il bene della Curva e della Roma. Il risultato lo conosce il mondo intero. Inoltre, come scritto in un altro resoconto, essere di destra non vuol dire “simpatizzare” per i laziali. Anche questo concetto deve essere 
assolutamente superato. La nord viene ricordata solo e soltanto come una curva di destra, un po’ perchè lo è da qualche anno più addietro, un po’ perchè parlando dal punto di vista del tifo, non è la Sud. Noi dobbiamo essere ricordati per il nostro sostegno alla squadra, ma non ciò non vuol dire non poter fare determinate cose. Perché negli anni 80 
(curva di sinistra) la sud era ricordata come la Curva della Roma e oggi invece dovrebbe essere ricordata come la curva di destra? In entrambi i casi si conosceva il suo schieramento politico…o forse si sta subendo troppo la criminalizzazione delle curve e della destra estrema da parte della televisione? Poi, come dice bene Lorenzo, si sta 
parlando di Roma Livorno…il discorso sullo stile o sulla moda- non moda è una altro conto…parlando di cani sciolti, penso che se venti anni fa se uno veniva in sud con una celtica veniva guardato male…oggi, se qualcuno entra con falce e martello, credo, venga guardato altrettanto male, al di la del comportamento dei gruppi…ma ciò è frutto dei 
cambiamenti sociali, dell’evoluzione della curva…il discorso è semplice, le divisioni politiche devono essere superate, altrimenti ben venga la politica fuori dalla Sud…ma senza inutili falsi moralismi, scandalismi o isterismi cui si accenna dopo questa partita. Si pensi prima a sostenere la squadra, al di la dei risultati, poi al resto… 
Spero che il concetto, sia chiaro, anche se difficile da esprimere. 
Sono d’accordo con quanto scritto da te e da bruno ’83.Grazie Lorenzo! 
SANGUE e ORO, ARISTOCRATICA e POPOLARE, ASR SIMBOLO della CAPITALE…
                                                ANTONIO
ciao lorenzo sono paolo e sono tifoso della roma dalla nascita(davvero molto tifoso) e quando mio padre mi portava allo stadio in tribuna tevere io passavo il tempo a guardare si la partita, ma soprattutto la curva sud....mi piaceva pensare che un giorno sarei stato la in piedi e nn seduto, a gridare insultare gioire insieme a le persone che "credevo" vivessero la partita come me...poi quando ho compiuto sedici anni(ora ne ho quasi venti) mi sono comprato il mio primo abbonamento e si contano sulla dita,ma neanche, le giornate calcistiche che nn mi hanno visto presente in curva per quel che riguarda le partite all'olimpico(nn lavorando nn posso dire lo stesso delle trasferte)...all'inizio ero felicissimo di andare e la settimana era basata su quello...poi giornata dopo giornata mi sono accorto che vedevo sparire la gente "normale" dalla curva...e per normale nn intendo quello che possono intendere giornali e televisioni e benpensanti de sto cazzo che siano...infatti non c'è niente di piu' normale secondo me del fatto che un tifoso incazzato lancia quello che si ritrova per le mani in campo...quello che trovo anormale è che si permette(e questo secondo me evidenzia lo stato di tristezza in cui è sprofondata la nostra amata curva)a delle persone sciocche e ignoranti di esporre striscioni del genere di quelli esposti a roma livorno disputatasi domenica scorsa, che cinque bambini RIDICOLI sventolino in curva nord(oltre che in sud) le celtiche al vetro che separa il settore ospiti dalla nord appunto(nn oso immaginare che fine avrebbero fatto i "fascistelli" quando davanti si trovavano un livornese comunista di 90 chili rasato e con l'eschimo se il vetro fosse stato infranto...),non trovo normale che vengano infissi al centro della sud striscioni come bisl e tradizione cattolica vicini....tra l'altro nessuno dei due con i nostri colori e uno dei due sappiamo tutti  cosa significa, come nn trovo neanche normale ovviamente che a questi striscioni seguano tutte queste polemiche e che a causa dell' inefficienza delle f.d.l.(di cui dico solo poveracci e miserabili...questo sono...) verra' punita sia penalmente che "praticamente",visto che io che sono abbonato e nn vedro' roma cagliari per colpa de quei mongoloidi ignoranti, la gente che certe cose le lascia popo fuori dal cervello...la domanda che mi pongo è questa: non c'è nessuno che abbia abbastanza influenza sulla gente della curva da spiegare a questi mentecatti che se espongono uno striscione si riservano il diritto di rappresentarci tutti(perche' in fondo è cosi') e che allo stadio e bello andarci per gioire delle vittorie e soffrire insieme per le sconfitte e per portare prima di tutto in alti i colori a cui siamo tanto affezionati cantando  sventolando urlando e fischiando gli avversari...? soprtattutto:qualcuno gli po' spiega' che se la gente fa de ste cazzate io nn me vedo la partita? grazie spero che pubblichi questa riflessione, se cosi' si puo' chiamare, perche' sono convinto che molti ragazzi della curva sud la pensino come me e si possono identificare in quello che ho scritto...oltretutto spero che tu come al solito mi correggerai e ribatterai... un saluto a tutti quei ragazzi che stasera verranno a sostenere la roma contro quei gobbi di merda! FORZA ROMA! 

P.S.   MI SONO PERSO L'ABBONAMENTO PRIMA DI NATALE IN UN LOCALE BEN NOTO ALLA MAGGIOR PARTE DEI RAGAZZI ROMANI...OVVIAMENTE NON LO HO BLOCCATO PERCHE' SAI CHE CAZZO ME NE FREGA DI NON FARE ENTRARE IPOTETICAMENTE ALTRA GENTE E PERCHE' PER FARLO SI DEVE PASSARE PRIMA IN COMMISSARIATO..COSA CHE NN MI PIACE FARE...MI PUOI INFORMARE DI COSA POSSO EVENTUALMENTE FARE? TI SALUTO ANCORA E SALUTI TUTTI 
 
 

                                                                                                                                           ROMA è ROMANISTA E BASTA!   PAOLETTO
 

AVE LORENZO,
CHE PECCATO VEDERE CHE NESSUN ROMANISTA FACCIA QUADRATO E DIFENDA LA PROPRIA IMMAGINE ULTRAS.
FAMO RIDE TUTTI MO CO STI PIAGNISTEI INDOTTI DAI MASS MEDIA. UN MIO AMICO MI HA CHIESTO: "MA TUTTI QUESTI "DISSIDENTI" DOMENICA DOV'ERANO?" NON SAPEVO COSA RISPONDERGLI!!
IN LINEA CON IL TUO RESOCONTO TI SALUTO E TI RINGRAZIO PER LO SPAZIO CONCESSOMI.
Fabrizio 73

Ciao lorenzo,vorrei esprimere il mio dissenso...
Ora basta co ste stronzate...ogni anno dobbiamo farci vedere e sentire in Italia e in Europa:il caso Frisk(anche se la moneta non era partita dalla curva),a Milano dove per colpa di quegli imbecilli abbiamo perso lo scudetto e siamo dovuti andare a Palermo,gli scontri di Orvieto,anche quest'anno campo neutro per colpa di una manica di coglioncelli che si credono di stare a fare chissà quale grande cosa esponendo i simboli e gli striscioni più congeniali a loro.Mi auguro davvero che vengano individuati e diffidati a lungo...mi spiace dire questo perchè sono sempre romanisti,ma che passi una volta che passi anche una seconda volta...ma io per colpa di questa gente perdo sia soldi ma soprattutto la possibilità di vedere la Roma.Basta con la politica allo stadio il mio unico credo è l'AS ROMA... 

SANGUE ORO...ARISTOCRATICA E POPOLARE...AS ROMA SIMBOLO DELLA CAPITALE! 
 

Caro lorenzo ti scrivo dopo parecchi giorni per analizzare quanto avvenuto domenica scorsa.
E' un dato di fatto che la CURVA SUD sia tendente a destra e non mi ha scandalizzato vedere simboli di estrema destra proprio in una partita contro una tifoseria politicamente estremizzata come quella del Livorno. Così come è appurato che in curva non esiste un gruppo che riesce a frenare l'anarchia, che per me è alquanto pericolosa.
Il problema all'interno della Curva è che mancano persone carismatiche, o se ci sono, sono dietro le quinte per evitare problemi legati al Decreto Pisanu: questo comporta una possibilità per i ragazzini di caricarsi facendo parte di un gruppo e commettere azioni stupide (la dimostrazione l'ho avuta in varie occasioni, avendo 30 anni, di scontri ne ho visti molti e mi sono accorto di quanto siano cambiati: una volta lo scontro era duro, violento ora è sporadico e alla prima carica dei celerini gli ultras si disperdono più frequentemente). Manca un gruppo guida, gli asroma ultras sono stati gli ultimi, che hanno coordinato la curva in qualsiasi azione, sia coreografica che di dimostrazione di forza.
Oramai sono tanti anni che mi sono spostato in Tevere, ma quando torno in curva mi accorgo di come i ragazzini manchino spesso di rispetto per chi è piu' grande e ha un passato più significativo in curva, ma questo lo ritengo un problema dell'attuale società e non solo della CURVA SUD.
Le molotov ritrovate mi lasciano alquanto perplesso: non le ho mai viste fare con le ferrarelle, ne' le ho mai viste portate così tante in una sola borsa con materiale altamente infiammabile all'interno, come uno striscione di carta: sarebbero state preparate da un kamikaze.
Il problema nasce però anche da un decreto illegittimo e illiberale, oltre che redatto da incompetenti: 1) Se non si rinnovano gli stadi non si potrà avere una legge che sia giusta. 2) i biglietti nominativi non servono a nulla, visto che in curva nessuno rispetta il posto; 3) le azioni della polizia troppo spesso sono illegittime (a quando i caschi numerati?); 4) le partite in campo neutro penalizzano solo i tifosi normali e non gli ultras che comunque in trasferta vanno; 5)perchè non si processa per direttissima, ma si diffida senza un regolare processo?!? 6) perchè non si cerca di instaurare un dibattito a livello istituzionale sulle problematiche del mondo ultras?
LA dimostrazione dell'apatia in curva è dimostrata dalla mancanza di regolamento di conti al suo interno.
Con affetto e stima Filippo
lo striscione voleva essere solo una pesante provocazione verso la tifoseria livornese e nulla più.
"pesante" perchè si è toccato un tasto doloroso della guerra mondiale, ma questo è servito come al solito per sputare veleno sulla curva sud e per far sfregare le mani ai moralisti di turno.
ma in guerra chi decide cosa è "doloroso" o no?
potremo stare ore ed ore a discutere che in quella guerra in altri campi di concentramento, diciamo non di "destra", sono morti nostri compratioti, fare una squallida conta e accorgersi che si sono sterminati il doppio degli ebrei in altri lager, ecc. ecc., ma lasciamo stare?

una cosa però non mi va giù. sono un ragazzo di ventiquattro anni, vengo dalla provincia di Napoli, sono abbonato in curva sud, cosa dovrei dire quando sento canzoni contro Napoli, quando sento preghiere per l'eruzione del Vesuvio o offese sul nostro igiene?
e che non mi vengano a dire che questa fà parte solo della rivalità sportiva, anche l'eruzione ha portato morte, distruzione, due città rase al suolo e pestilenze.
tutti questi avvenimenti non sono "dolorosi" come l'avvento di una guerra?
quando sento "colerosi" o "terremotati", cosa dovrei fare andare via dalla curva?
invece no, sono il primo a cantare "odio napoli" e l'ultimo a smettere...uniti facciamo paura!!!
come vi permettete di dire che non sono tifosi dell'A.S.Roma questa gente?
le persone alle quale state sputando in testa sono le stesse che in trasferta si prendono coltellate per voi, che portano i colori in tutto il mondo, che vnno a Belgrado di mercoledì, che vanno a Torino con -5°, che vengono diffidate o che finiscono in galera per Roma e l'A.S.Roma.

scimmiottare i lazilai?
nello striscione della discordia, è sctitto anche lazio o sbaglio?
non mi sembra neanche che i laziali abbiamo l'esclusiva per essere fascisti e non mi pare nemmeno che come loro siamo gemmelati con tutte le tifoserie di destra.
verona e ascoli docet.

credo che le critiche riportate nelle e-mail siano di persone "rosse", dove un eventuale striscione pro-stalin avrebbe avuto altra accoglienza e logicamente criticato da altri.

senza troppi fronzoli, il problema è il peso politico delle comunità ebraiche, che si sentono offese, e anche qui potremmo fare ore ed ore di polemiche (palestina docet).

spero di aver fatto capire il mio pensiero, 
scusa per lo sfogo...
nel bene o nel "male" uniti facciamo paura!

onore agli undici ragazzi di "Tradizione Distinzione"!

Vincenzo.

Ciao Lorenzo è un po' che non ti scrivo e mi dispiace farlo in questa 
ocasione e per giunta in ritardo ma era doveroso farlo:
Se non ve ne siete accorti a causa di tutti questi "indigniabili" è 
passato in secondo piano la grande festa per Luisa Petrucci e la "sua" 
ambulanza come notato dall'immagine di apertura dei tg sportivi, e 
tutto questo perchè...per uno striscione!
I ragazzi che hanno esposto quello striscine sono ragazzi che l'hanno 
costruita la curva sono ragazzi che sono presenti ovunque (salvo cause 
di forza maggiore) ed è anche grazie a ragazzi come loro che quando si 
nomina CURVA SUD non bisogna aggiungere altro, e cosi' anche grazie ad 
altri ragazzi (come scriveva il compianto Campanella) questi sono 
ragazzi che vivono per questi colori  e credono in quello che fanno. 
Sono dei provocatori e come tali vanno rispettati. Ci facciamo tutti 
belli con la sciarpa del gruppo per poi sparire dietro a qualcuno. Una 
precisazione domenica c'era Roma-livorno e per un ultras (e non 
ultra'), basta e avanza. Allo stadio si va per tifare....in curva si va 
per sostenere!!! sostenere significa lottare difendere insultare urlare 
gioire piangere...vincere lo scontro "verbale" e non solo con qualsiasi 
mezzo..anche lo striscione.
Ma ve lo immaginate una curva senza ultras: ma chi le fa le 
coreografie, chi mette gli striscioni sui muretti, chi si inventa cori 
sempre più belli, chi porta il nome di roma in giro per l'italia e per 
il mondo...voi giornalisti?Ma purtroppo è stata toccata una categoria 
di persone intoccabili, (a proposito solo per aver usato la parola 
forno!!! e se ci fosse stato scritto "livornese verace è pronta la 
brace!"  chi si sarebbe indignato?) coloro che possono tutto nel mondo 
senza pagarne le conseguenze, costrire muri, distruggere case occupare 
territori uccidere sterminare e tutto questo perchè, perchè sono state 
vittime, (come altre centinaia di milioni al mondo). Bèh mi dispiace ma 
io non ci sto! non mi faccio manipolare (a proposito quanto frutta 
televisivamente lo striscione pseudo nazista contro uno la 
contestazione alla Sensi?) domenica non c'era nessun  insulto diretto 
di tipo ebreo al formo o juden raus ma ribadisco solamente la parola 
forno a fatto sobbalzare dalla calda poltrona tutto il mondo 
(incredibile!!!) mentre, e qui sta la più grande vergogna verso questo 
stato che mi ha dato i natali e che non smettero' mai di combattere 
finche' ne avro' la forza contro la falsa indignazione i falsi 
moralisti i falsi uomini e mi riferisco allo striscione della curva 
nord in occasione di lazio cagliari se la memoria non m'inganna dove 
c'era uno striscione di pari matrice offensiva ma invece che al forno 
si intimavano direttamente personaggi della televesione a finire nelle 
FOIBE.....oops qualcune si è indignato?? no, qualcuno lo ha visto sui 
giornali???no, mi chiedo forse perchè i falsi di cui sopra non 
conoscono il termine foibe e la loro connotazione storica? o perchè non 
le considerano un evento storico talmente grave per l'umanità da 
ritenerlo offensivo??
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA



IL TEMPO

TG COM



L'UNITA'

LA REPUBBLICA


IL MESSAGGERO


IL COVVIEVE DELLA SEVA

REPUBBLICA ON LINE



COVSEVA ON LINE
 


Le monde (Francia)
'AS Roma et la Lazio, les deux clubs ennemis de la capitale italienne, ont un point commun : la bêtise vertigineuse de leurs supporteurs ultras. Dimanche 29 janvier, alors que leur équipe prenait facilement le dessus sur celle de Livourne (3-0), des tifosis de la Roma ont déroulé dans le virage sud du Stade olympique des bannières ornées de croix celtiques et de croix gammées, ainsi qu'un portrait de Mussolini. Une banderole proclamait "Gott mit uns", la devise des SS.

Encore plus explicite dans la provocation, un calicot géant, long de plusieurs dizaines de mètres, s'adressait à la fois aux supporteurs honnis de la Lazio et à ceux de Livourne, connus pour être très politisés à gauche : "Lazio-Livourne, mêmes initiales, même four".
Ni l'arbitre de la rencontre ni les dirigeants de l'AS Rome ne sont intervenus pour faire cesser ces démonstrations obscènes, qui ont duré presque tout le match. Après coup, le président romain, Franco Sensi, s'est contenté d'un commentaire désinvolte et résigné : "J'aimerais que la politique reste hors des stades." La communauté juive et le maire de Rome, Walter Veltroni, se sont offusqués de tels débordements, précisément lors de la semaine du souvenir de la Shoah. Avant le match, des incidents avaient opposé des groupes de supporteurs romains à leurs visiteurs toscans : la police a saisi six cocktails Molotov et une banderole semblant prouver l'existence d'un plan de représailles de la part des tifosis romains après des affrontements violents survenus l'an dernier.
Ce n'est pas la première fois que les ultras de l'AS Rome se distinguent par des manifestations racistes et antisémites. En avril 2005, pour recevoir Livourne, ils avaient déjà déployé des croix gammées et le slogan "Rome est fasciste". C'est pourtant la Lazio qui a la réputation la plus affirmée en la matière. Lors d'un déplacement à Livourne, le 13 décembre 2005, son attaquant vedette, Paolo Di Canio, avait fait scandale en adressant à ses supporteurs un salut fasciste. Il avait récidivé quelques jours plus tard au Stade olympique face à la Juventus Turin et écopé d'une suspension d'un match. Il y a un an, son salut bras tendu, à l'issue du derby romain, ne lui avait valu qu'une amende
El mundo

PANCARTAS CON LA CRUZ GAMADA Y CON LA FIGURA DE MUSSOLINI
Posible cierre del campo del Roma por exhibir símbolos fascistas

EFE


Roma, Stadio Olimpico 29 gennaio 2006
     


GIORNALI SPAGNOLI
ROMA.- El Roma, que se está mostrando imparable desde este inicio de año, como evidencian sus ocho triunfos consecutivos (seis ligueros y dos de Copa e Italia), corre el riesgo de sufrir el cierra de su estadio, ante las pancartas de claro signo fascista exhibidas el domingo en su victoria ante el Livorno (3-0).
Durante el partido, especialmente todo el primer tiempo y parte del segundo, en la zona del estadio Olímpico ocupada por los más radicales hinchas romanistas, comparecieron un buen número de pancartas con la cruz gamada e, incluso, con la figura del dictador fascista Benito Mussolini.
Asimismo, algunos forofos romanista entonaron cánticos de corte fascista. Incluso, la policía se vio obligada a intervenir fuera del estadio para evitar enfrentamientos entre ambas aficiones, especialmente iniciados por los seguidores romanistas.
En los registros policiales fueron encontrados seis cócteles molotov, escondidos bajo un puente ubicado en las cercanías del estadio y que, según los agentes del orden, estaban preparados para ser arrojados contra los autobuses que transportaban a los aficionados livorneses.
La afición del Livorno, de claro corte de izquierdas, ya ha tenido problemas en sus anteriores visitas a Roma, pero hasta ahora era cuando jugaba ante el Lazio, cuyos seguidores más exaltados se consideran de extrema derecha.
En el caso del Roma, lo acontecido por su afición podría conllevar el cierre del campo ya que el club está advertido desde el 23 de octubre de 2005, durante el derbi local con el Lazio, conde fue golpeado por una moneda el colegiado (Paparesta).
Entretanto, el caso de lo acontecido el domingo ha levantado un gran revuelo en todos los sectores italianos, entre ellos el propio alcalde de Roma, Walter Veltroni, y la comunidad judía romana, donde se pide que las autoridades deportivas y civiles adopten medidas para que no vuelvan a suceder actor parecidos.
Todo ello, apenas dos días después de la celebración en toda Italia de la denominada 'jornada del recuerdo', por la persecución sufrida por los judíos por parte del nazismo.
Desde algún sector se critica al árbitro del partido por no haber ordenado parar el juego hasta que no fueran retiradas las pancartas y los signos fascistas. Algo que el presidente del Colegio de Arbitros Italianos, Tullio Lanese, considera que está dentro de la potestad de los colegiados; pero no así el presidente federativo, Franco Carraro.
Ahora se espera, primero, a la decisión del juez deportivo y, asimismo, a la intervención policial, para que adopten medidas que eviten que vuelvan a producirse actuaciones similares en una manifestación deportiva.

 Algunas de las pancartas exhibidas en el partido. 
LE REAZIONI:
ROMA - ''Fermare la partita in attesa che lo striscione venga rimosso? In certe situazioni, non si sa mai quali possano essere le conseguenze...''. Cosi' il prefetto di Roma Achille Serra ha commentato l'episodio dello striscione antisemita esposto ieri dalla curva Sud all'Olimpico, durante Roma-Livorno, rispondendo alle polemiche sulla mancata rimozione della scritta. Ricordando, ai microfoni di 'La politica nel pallone-GrParlamento, che la decisione di fermare la partita spetta al Questore, Serra ha aggiunto: ''Io non dico che la partita va fermata o non fermata: pero' alle forze di polizia va detto cosa devono fare. Rimuovere uno striscione puo' voler dire provocare una certa reazione degli ultras, cui deve corrispondere altra reazione delle forze dell'ordine''. Inutile, poi, far polemica su ''come siano stati introdotti quegli striscioni all'Olimpico''. ''Certe cose - ha aggiunto Serra - entrano con l'aiuto della biancheria intima. E le forze dell'ordine non possono perquisire 30.000 persone...''.

CALCIO: STRISCIONI; ROMA, NOI OFFESI DA SQUALLIDA IMMAGINE'
ROMA - ''La Roma e i suoi tifosi si sentono ancora offesi dalla squallida immagine esibita domenica allo stadio Olimpico'': lo afferma il club giallorosso in un comunicato, diffuso sul suo sito Internet, dopo i fatti di Roma-Livorno. La societa' assicura l'impegno a continuare il lavoro ''per cambiare il clima che accompagna lo spettacolo sportivo piu' amato dagli italiani'', e assicura che la societa' ''e' in prima fila, opera nel pieno rispetto della legge e in totale collaborazione con le forze dell'ordine''.

CALCIO: STRISCIONI; DIGOS ACQUISISCE DATI INFORMATICI
ROMA - Il personale della Digos di Roma, secondo quanto si e' appreso, ha acquisito i dati informatici che riguardano i biglietti elettronici della partita Roma- Livorno, per risalire all'identita' di chi occupava i posti dai quali e' stato esposto lo striscione antisemita. Dati che verranno incrociati con le immagini registrate dalla Polizia scientifica durante la partita.

CALCIO: STRISCIONI; CARRARO, COMPORTAMENTI VIETATI DA LEGGE
ROMA - ''Abbiamo sempre detto che la politica deve restare fuori dagli stadi. Figuriamoci se si assumo comportamenti che sono vietati dalla legge''. Franco Carraro non lascia spazio a dubbi sulla valutazione degli striscioni apparsi ieri nella curva sud dello stadio Olimpico durante Roma-Livorno: il presidente della Figc ha aggiunto di non voler entrare nel merito 'sportivo' dell'episodio (''la giustizia sportiva si deve esprimere''), ma ha fatto chiaramente capire che quanto visto ieri e' andato ben oltre le esternazioni politiche: ''Bisogna rispettare tutti quelli che assistono alla partita''.

CALCIO: MARRAZZO A COMUNITA' EBRAICA, SDEGNO PER STRISCIONI
ROMA, 30 gen - Sdegno, solidarietà e condanna per gli striscioni esposti ieri all'Olimpico. E' quanto esprime in una lettera il presidente della Regione Piero Marrazzo al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e al Presidente della comunità ebraica di Roma, Leone Paserman. "E' l'ennesimo lunedì - scrive Marrazzo nella missiva - in cui ci troviamo a riflettere su inqualificabili atti di razzismo e di antisemitismo. Gli stadi, come ogni altro luogo, non devono trasformarsi in vetrine dell'inciviltà. Già da molto tempo andava presa la decisione di sospendere le partite di fronte a tali esibizioni, a significare che è intollerabile accomunare i concetti di gioco e spettacolo con manifestazioni che incitano al nazismo". "Il 27 gennaio abbiamo celebrato il giorno della Memoria, ma ogni giorno - conclude Marrazzo - è necessario avere la consapevolezza dell'orrore e dell'antiumanità che certi simboli hanno rappresentato".

CALCIO:STRISCIONI; CENTO, GESTO VILE, FALLITO DECRETO PISANU
ROMA, 30 GEN - "Si tratta di un gesto vile contro la comunità ebraica a cui va tutta la nostra solidarietà da condannare in modo netto ma anche una brutta provocazione contro gran parte della tifoseria giallorossa". Così Paolo Cento, deputato Verde e presidente del Roma Club Montecitorio commenta gli striscioni antisemiti apparsi ieri all'Olimpico durante Roma-Livorno. "Certamente - aggiunge Cento - oggi non riusciamo a capire come sia potuto accadere un gesto del genere ora che c'é il biglietto nominativo. Anzi, proprio il fatto di ieri dimostra in tutta la sua evidenza il fallimento del decreto Pisanu e della sua efficacia repressiva e preventiva, cosa che noi avevamo già previsto da tempo". Per Cento, i fatti di ieri invitano anche "la politica tutta e il centrosinistra in particolare a fare i conti con un certo revisionismo storico che negli ultimi anni ha portato a mettere sullo stesso piano i partigiani e i repubblichini di Salò". "Esprimo però anche una certa preoccupazione e mi chiedo perché lo striscione di ieri - aggiunge Cento tifoso e abituale frequentatore dell'Olimpico - non fosse firmato da nessuna organizzazione. Anche la citazione della Lazio non mi è chiara del tutto. Sono preoccupato e mi chiedo se non si tratti di un atto studiato per creare tensione in questo momento nei confronti delle tifoserie, a partire da quella della Roma". "Fra l'altro - conclude Cento - vorrei sottolineare a tutti che i veri tifosi ieri hanno tributato un grande applauso quando sotto la sud è passata l'Ambulanza intitolata alla memoria di Luisa Petrucci, indimenticabile tifosa giallorossa".

CALCIO:PROCACCINI(FI),ARBITRO DOVEVA SOSPENDERE ROMA-LIVORNO
ROMA, 29 gen - ''Mi meraviglio che nessuno abbia tolto il vergognoso striscione comparso nella curva sud e che l' arbitro non abbia sospeso la partita". Lo ha detto il deputato di Forza Italia Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Bicamerale Infanzia, a proposito della scritta a sfondo nazista ("Lazio e Livorno stesse iniziali, stesso forno: God mit uns"), apparsa oggi all' Olimpico durante Roma-Livorno. "Mi chiedo - ha aggiunto - a cosa servano le giornate della memoria e le manifestazioni di ricordo della Shoah se poi negli stadi campeggiano queste vergogne". Per l' esponente di Forza Italia si tratta di "una cosa inaudita che offende il calcio e la stragrande maggioranza dei tifosi romanisti, la quale è certamente indignata per quanto accaduto".
2 febbraio 2006:
Gli striscioni razzisti esposti durante Roma-Livorno Grazie ai filmati,
indagini anche sugli incidenti scoppiati in Curva Nord. Nuova serie di perquisizioni
Sono 100, tanti minori
Interrogatori in Questura per i tifosi identificati
 di DAVIDE DESARIO

ROMA - Non solo un dettagliato rapporto dei gravi episodi avvenuti domenica scorsa, prima, durante e dopo la partita dell’Olimpico tra Roma e Livorno. Quello che la Digos di Roma ha ormai messo a punto e che il questore Marcello Fulvi consegnerà alla Procura e al ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu, è un dossier multimediale, con Dvd, fotografie e fermi immagine allegati. E non riguarda soltanto gli irresponsabili che hanno esposto i vergognosi striscioni a sfondo razziale in Curva Sud: nel mirino degli investigatori sono finiti anche molti naziultrà che domenica erano in Curva Nord e che si sono resi protagonisti del reciproco lancio di oggetti con i supporters livornesi. Finora sono oltre cento i tifosi identificati, molti dei quali minorenni. Non tutti, però, si sono resi responsabili di reati ma sono stati ascoltati dalla Digos per cercare di ottenere ulteriori informazioni utili per le indagini. Per sei persone, invece, sono pronte le denunce all’autorità giudiziaria. I pm Elisabetta Ceniccola e Vittoria Bonfanti non intendono aprire il fascicolo nei confronti di ignoti ma attendono il rapporto della Digos (probabilmente si è preferito attendere Roma-Juventus) per iscrivere direttamente i nominativi nel registro degli indagati. Il reato che la procura di Roma configurerà è violazione della legge Mancino in materia di incitamento all' odio razziale.
Il dirigente della Digos, Lamberto Giannini, non dorme da 48 ore. E chiuso nei suoi uffici al primo piano di via San Vitale, con la barba lunga, una montagna di giornali davanti, il computer acceso per leggere i take di agenzia e il maxi televisore di fronte sintonizzato suitg. Anche i suoi uomini stanno facendo gli straordinari. Soprattutto le due squadre che stanno passando al setaccio, fotogramma dopo fotogramma, le immagini registrate ad alta definizione dalle 36 telecamere dell’Olimpico, ma anche le numerose fotografie effettuate dagli agenti in borghese e le riprese “catturate” dalle microcamere degli stessi uomini della Digos domenica fuori dallo stadio. Finora sono stati indentificate, nonostante le sciarpe e i cappelli, almeno due persone che hanno organizzato l’esposizione dello striscione più lungo (30metri, probabilmente assemblato all’interno delle gradinate) con la scritta “Lazio Livorno stessa iniziale stesso forno”. Almeno due telecamere li hanno “pizzicati” e seguiti durante tutta l’operazione. Non farebbero parte di alcun gruppo organizzato ma sarebbero due “cani sciolti” che però si sarebbero avvalsi della manodopoera di alcuni minorenni. Altre due denunce sono pronte per i naziultrà della Curva Nord che hanno lanciato oggetti contro la tifoserie toscana. Molto materiale è stato sequestrato durante le numerose perquisizioni effettuate dalla Questura di Roma in tutta la città ma anche nei comuni della Provincia.


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