ROMA - ASCOLI 2-1
Roma, Stadio Olimpico,
30 ottobre 2005
ore 15.00

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Tifo Curva Sud:
Buono l'inizio, calo verso metà primo tempo.
Nel secondo tempo la Curva si sveglia e sostiene a gran voce la squadra. La delusione per il pareggio dura poco e finalmente si fa festa per il 2-1 di Mexes. Commovente il rientro di Tommasi, applaudito da tutto lo stadio. Divertente, dopo un falso annuncio di un gol della Reggina, l' "ooooooo" di attesa che veniva fatto senza alcun motivo. Oscena la musica del dopo primo gol della Roma. Queste americanate smorzano persino la gioia. Chi è che le pensa?
Voto: 6,5
Tabellino partita:
Roma-Ascoli 2-1 (1-0)
MARCATORI: 39' pt Panucci (R), 38' st Domizzi (A), 47' st Mexes (R)
ROMA (4-3-3): Doni; Panucci, Kuffour, Chivu, Cufrè; Perrotta, Dacourt (25' st Tommasi), De Rossi; Mancini (37' st Mexes), Montella (35' st Nonda), Taddei. (Curci, Bovo, Alvarez, Kharja). All. Spalletti
ASCOLI (4-4-2): Coppola; Carbone, Paci, Domizzi, Tosto; Foggia, Parola, Cristiano (9' st Guana), Fini; Quagliarella, Ferrante (1' st Bjelanovic). (Boccolini, Del Grosso, Adani, Comotto, Zanini). All. Silva-Giampaolo
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
NOTE: recupero 2' pt, 6' st; espulso al 35' st Chivu (R) per gioco falloso; ammoniti: Quagliarella, Tosto, De Rossi, Parola .
Spettatori: 40.000 circa
Tifo Ospiti:
Giungono molto numerosi a Roma, almeno in 4000 e ovviamente vi sono molti gitanti. Il nucleo ultras può essere valutato in circa 4-500 unità, raggruppati sotto lo striscione "Ascoli Piceno" e qualcun altro in basso, con degli stendardi di Settembre Bianconero. Il tifo all'inizio è buono e, dato il numero, si fanno sentire, anche se in modo altalenante. Incredibile però come si smorzino dopo il vantaggio della Roma e dopo uno striscione che li accusa di collaborazionismo. Un silenzio imbarazzante che viene rotto dall'insperato pareggio, accolto con grande entusiasmo, poi gelato dal 2-1.
Voto: 6,5

FOTOTIFO
Programma
                  non ufficiale
Ingresso
                  degli ascolani
Il
                  divisorio per l'incalanamento per il settore ospiti
Controlli
                  in Curva Nord
Nuovo
                  gruppo ultras in Tribuna Tevere: i Vigili del Fuoco
In basso a
                  destra, bandiera ascolana in Curva Sud
Occasione
                  fallita dalla Roma
Esultanza
                  al gol subito dalla Lazie
Esultanza
                  al gol dell'Ascoli
Mexes sta
                  per segnare il gol del 2-1
I giocatori
                  dell'Ascoli ringraziano i loro tifosi
La Roma
                  ringrazia la Curva Sud
 



VIDEOTIFO
Grazie Nicola!
 
Ascolani
(1790 kb)
Inno della Roma, panoramica stadio
(5243 kb)
Ascolani dopo il gol
(3961 kb)
Laziale pezzo di merda
(1934 kb)
E insultiamo sempre più...
(2098 kb)
Tommasi
(1725 kb)

FOTOCALCIO
Dopo un
                  lunghissimo infortunio, rientra Damiano Tommasi




VIDEOCALCIO

Il gol di Panucci
(2065 kb)
Il gol di Mexes
(2535 kb)
Il servizio sulla partita
(785 kb)
 
Il rientro di Damiano Tommasi
(12970 kb)
 

DAVIDE
Arrivo allo stadio verso le 2 e la Curva già è abbastanza piena.
Loro sono un bel po' e il loro settore si riempe piano piano.
All'inizio della partita gli facciamo vedere qualche cosa che ci hanno lasciato in regalo...due sciarpe e una bandiera. So' proprio amici dei laziali!
Poco prima della partita scontri degli ascolani contro le forze del disordine e scaramucce con la curva nord.
All'inizio cori contro di loro, soprattuto per il fatto che hanno fatto la spia facendo beve quei ragazzi che hanno lanciato il razzo domenica scorsa.
La curva è buona all'inizio poi cala e si canta veramente in pochi...poi dopo il gol si ricanta e al gol subìto si cala.
Al gol il panico in curva e molti boati.
Finisce la partita e finalmente torniamo a vincere all'olimpico...quando stiamo per uscire cori contro gli ascolani. ASCOLANO SPIA...FATTE I CAZZI TUA

RAFFAELE
Inizio spiegando, anche se credo non ce ne sia nemmeno il bisogno, che a Roma (e ripeto Roma) chiunque venga non passeggia attorno lo stadio o per la città con la sciarpa della propria squadra senza che passi inosservato. Molti ascolani ,forse perchè la loro squadra ha militato in serie inferiori, se lo erano dimenticato e oggi qualcuno gli ha rifrescato la memoria e quelle bandiere bianconere in Curva Sud ne sono la prova. Partita che doveva dare per forza i 3 punti ed è stato così, anche se in maniera rocambolesca, na volta tanto c'ha detto culo e abbiamo vinto con un gol all'ultimo. Vittoria sudata e meritata, premiate tutte quelle persone che hanno incitato fino all'ultimo l'AS Roma, quindi confermata la regola se cantamo segnamo! Pare, e speriamo sia così, che finalmente si sia creato un gruppo, la squadra sembra compatta nel gioire e nell'aiutarsi nei momenti di difficoltà. Nota dolente è vedere l'Olimpico così vuoto anche in Curva si stava "larghi" non è stata un'ottima prestazione però ottimi boati, bei cori e cosa più bella gioire per un gol all'ultimo non succedeva da tempo. Tifo ospite: ottimo numero, bandiere e sciarpe perse, corri di qua e di là, al livello di tifo non sono male, ma potevano fare molto di più, si fanno sentire solo dopo il pareggio il resto sufficienza...
Raffaele
http://spaces.msn.com/members/romanamente

GIULIANO
D`accordo con Raffaele per quanto riguarda passeggiare per Roma con le proprie sciarpe: da noi non si viene a fare gli splendidi, a Roma si viene con la coda tra le gambe o si abbia il coraggio di difendere i propri colori.
Diverso il discorso per la sparata ASCOLANO SPIA supportata da Davide. Ste cose so cazzate da mafioso e la mentalita` ultras non c`entra proprio niente. Siamo una curva e pure tosta ma un`associazione a delinquere e` un`altra cosa. Se te la trovi davanti una donna con la sciarpa avversaria un ceffone je lo puoi pure da` (io non sarei d`accordo ma ognuno fa come vuole), tirare un razzo vigliaccamente e poi darsela io continuo a vederla una cosa da napoletani. Inutile senno mettersi a scrivere che i napoletani so incivili e zingari (e lo sappiamo tutti che e` cosi`) se noi giustifichiamo ste maialate.
(onde evitare repliche e controrepliche, credo che Davide non si riferisse - giustificandolo - al gesto del lancio del razzo, ma al fatto che la tifoseria ascolana abbia collaborato per individuare il reponsabile, non lasciando tale compito alle sole forze dell'ordine, n.d.L.).
Questo volevo di. La partita l`ho vista dalla Turchia dove al momento lavoro e penso che se lavoriamo sulla difesa possiamo volare alto. Certo per una volta il culo l`abbiamo avuto noi e pure questo e` buon segno, adesso fuori le palle e cerchiamo di arrivare alla sfida con la Giuventus con altri 3 punti e il morale alto.
Bella pe` tutti,
Giuliano 

LORENZO
ciao Lorenzo seguo sempre il tuo sito ma non e per questo che ti scrivo:
anche io mi chiamo Lorenzo e sono un sedicenne che fa parte della Curva piu bella del mondo da tre anni....ovviamente avendo trascorso solo tre anni non posso giudicare molto profondamente, ma sono molto amareggiato perche io la 
curva sud la considero la curva piu bella del mondo(aridaje) e non mi sembra che sia normale che ti metti a sventolare per due minuti la bandiera e arriva quello dietro a insultarti de meterla giu. Certa gente dovrebbe andare nei distinti o non venire , vederla in televisione o in un bar...risparmierebbero pure........pensa te!!........ma dai siamo sinceri questa gente rovina la curva....manco cantano..io non ho piu mani e voce 2 ore prima la partita.......
comunque era per raccontarti e tramite te forse qualcuno ragioni un po di piu prima di venire in CURVA SUD.....grazie e sempre FORZA ROMA

DANILO
Ciao Lorenzo la mia non è un analisi sul comportamento sulla mitica cur sud 
ma vorrei rispondere a GIULIANO
gli volevo dire che i napoletani non sono tutti incivili e viacchi perche 
questi ci stanno pure a Roma Milano e Torino quindi è inutile dire che il 
gesto del razzo è un gesto da "napoletano"
Spero che tu metti questo messaggio sul tuo sito che è forse il migliore sulla MAGICA ROMA;

DA UN SITO ASCOLANO
Si parte a metà mattinata da Ascoli con tanti buoni propositi. Gli Ascoli Piceno Ultras hanno organizzato la trasferta in pullman(più di 25 in totale). Viaggio tranquillo senza problemi. Giunti a Roma i pullman vengono fatti scendere uno alla volta e immediatamente immessi nel settore, con ben 3 perquisizioni. 
Notiamo la presena di 5/6 Sambenedettesi nel settore adiacente al nostro con tanto di sciarpe e stendardo dell'Onda D'Urto. Parecchi Ascolani non ci vedono dai nervi, lancio di oggetti e simili nonostante l'invito degli Ultras a lasciar perdere dei complessati del genere. Poi quello che non ti aspetti: carica degli sbirri alle spalle senza alcun preavviso, manganelli al contrario e colpi in testa. Non si smentiscono mai. Giunge voce anche di qualche abuso all'esterno, ma ormai non ci meravigliamo più. 

Inizia la partita e parte bene il nostro settore. Nei minuti iniziali canta costantemente, siamo sopra le 3mila unità, per poi calare al momento del gol Giallorosso e dell'ignobile striscione esposto dai BOYS. Loro, gli idealisti del nostro mondo, gli Ultras senza macchia, fanno uno striscione basandosi su ciò che scrivono giornalisti e televisioni??? Ma non erano i loro nemici? Ci preme ricordare che il ragazzo che ha lanciato il razzo si è costituito in maniera autonoma ALCUNE ORE dopo l'accaduto, nessuno ha collaborato e consegnato il 16enne alle forze dell'ordine, ma forse ciò che dice il giornale è più importante dei fatti veri e propri.

Sul finire del primo tempo il tifo non è eccezionale, tutt'altro, salvo poi riprendersi all'inizio del secondo tempo in un favoloso crescendo che ha come giusto premio il pareggio dell'Ascoli. Dopo il gol 10 minuti di spettacolo puro, nel nostro settore è un tripudio di sciarpe, bandiere, cori impressionanti e la SUD ci guarda inerme per lunghi tratti. Arriva il secondo gol della ROMA nel nostro felice momento e solo gli Ultras continuano a cantare. Forse il pareggio sarebbe stato più giusto ma la squadra ha lottato fino alla fine. Dopo il fischio il giusto tributo di applausi ai giocatori. Anche questa volta col cuore!

Niente da segnalare sulla via del ritorno, se non che ci hanno sequestrato per oltre un'ora dopo la fine della gara all'interno del settore....
 
 
 
 
 

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
 
GAZZETTA.IT
ROMA, 30 ottobre 2005 - La Roma si impone 2-1, dopo una gara rocambolesca e ricca di emozioni, ben giocata da entrambe le contendenti. I padroni di casa vanno in vantaggio con Panucci al 39' del primo tempo, quindi subiscono la rimonta di Domizzi al 38' della ripresa. In 10 per l'espulsione di Chivu (36' s.t.), i giallorossi caparbiamente si riversano in avanti agguantando la vittoria al 46', grazie a una rete di Mexes, entrato da pochi minuti.
Manca Totti per squalifica, Cassano resta a casa a prescindere, in campo ci va Dacourt, che rispetto ai due fantasisti ci mette più muscoli e meno numeri, ma con De Rossi e Perrotta crea un argine quasi impenetrabile. E così la Roma belloccia vista nel derby e sbocciata a San Siro con la vittoria sull'Inter, prosegue con l'Ascoli la sua ascesa, e non solo in classifica. Il piede è veloce, la mente è lucida, con l'Ascoli che è avversario tosto e agguerrito. Ne nasce un confronto intenso, aperto, ricco di agonismo e capovolgimenti di fronte, giocato su ritmi elevati e senza soste. Una bella gara, insomma, in cui la Roma mette più iniziativa e più gioco manovrato, ma i marchigiani insistono con ripartenze veloci e aggressive che non consentono distrazioni.
A sbloccare la gara ci pensa Panucci, fresco di rinnovo (ha firmato fino al 2009), che al 39' del primo tempo sfrutta di testa un cross di Chivu e manda alle spalle di Coppola. Resta questo il fulcro dei primi 45', con anche una traversa colpita dallo stesso Taddei direttamente su calcio d'angolo (all'11') e un sospetto tocco di mano di Kuffour in area, per ostacolare Quagliarella (ammonito nell'occasione), al 26'. Nel recupero Montella va in gol, ma Rizzoli segnala che il pallone messo in mezzo dal solito Taddei ha già oltrepassato la linea di fondo.
Nella ripresa Giampaolo gioca la carta Bjelanovic (al posto di Ferrante), e poi Guana deve sostituire Cristiano infortunato: cambiano i protagonisti, non la sostanza della gara, che prosegue secondo il copione inaugurato nel primo tempo. La Roma cerca caparbiamente il raddoppio, l'Ascoli non cede metri e non rinuncia a pungere. Con Mancini che colpisce un palo all'11' e Domizzi che su azione di calcio d'angolo centra l'esterno di un palo a Doni battuto. Insomma, è una girandola continua di emozioni e occasioni da rete. Si rivede in campo anche Tommasi, dopo il lunghissimo infortunio, salutato da un'ovazione. Finchè arriva il gran finale: al 36' Chivu viene espulso per una gomitata a Bjelanovic, e sulla conseguente punizione Domizzi, di sinistro, mette alle spalle di Doni. E' l'1-1, sembra finita. E invece no: al minuto 46' Mexes raccoglie di testa un assist di Kuffour e la Roma fa di nuovo il pieno.

REPUBBLICA.IT
ROMA - Tre punti sudati ma fondamentali per la Roma che batte l'Ascoli per 2-1 e dà un seguito alla vittoria sull'Inter. Un successo raccolto senza Francesco Totti, che sconta la qualifica seguendo la partita in tribuna con Ilary. E che coincide con il ritorno in campo di Tommasi, accolto dall'Olimpico con un fragoroso applauso.

Assenti tra i giallorossi, oltre a Totti, l'infortunato Aquilani e il separato in casa Cassano: Spalletti non ritiene opportuno schierare Kharja nel ruolo del capitano, preferendo mettere Montella al centro di un tridente che, sulle fasce, si nutre delle sgaloppate di Taddei e Mancini. Giampaolo, invece, torna al 4-4-2, con Ferrante e il recuperato Quagliarella di punta e, in difesa, preferisce Carbone a Comotto.

La partita si fa subito divertente: la Roma parte con un entusiasmo ritrovato, l'Ascoli è tutt'altro che disponibile a un ruolo di comprimario. La prima incursione degna di nota è di Perrotta che, al 6', serve dentro un pallone prezioso per Montella, che si fa anticipare da Tosto a porta sguarnita.

Taddei è ispirato: all'11, direttamente da corner, fa sbattere la sfera sulla traversa e, al 16', impegna severamente Coppola con una punizione velenosa. L'estremo bianconero è attento, al 25', su una botta violenta ma centrale di Perrotta (il tap-in di Mancini è da dimenticare) e, nell'immediato capovolgimento di fronte, l'Ascoli reclama vivacemente per un presunto tocco di mano in area di Kuffour.

La Roma tiene banco con sempre maggior convinzione, l'Ascoli ha il torto di arretrare e, al 29', arriva il vantaggio giallorosso. Mancini si guadagna una punizione dal vertice che Chivu batte radente, Panucci è appostato come un falco e festeggia nel migliore dei modi il suo rinnovo contrattuale sino al 2009. Prima dell'intervallo, poi, l'arbitro Rizzoli annulla il raddoppio di Montella giudicando fuori la sfera recuperata da Taddei.

Nella ripresa Giampaolo manda subito in campo Bjelanovic e poi Guana, per un Ascoli che si sveglia davvero dopo il secondo legno della Roma, colpito da Mancini dopo uno stop volante di Montella con successivo assist. Doni diventa decisivo al 12', quando ribatte in uscita la conclusione di Quagliarella, e rischia grosso al 14' su un sinistro violento di Parola che esce di un niente. L'Ascoli, mai domo, tira un sospiro di sollievo al 15' (Perrotta spara in curva, servito da Mancini) e coglie anche un palo esterno al 17' con un colpo di testa di Domizzi, reso possibile da un'uscita a vuoto di Doni.

Dopo la lunga assenza per infortunio torna in campo anche Tommasi e Panucci gli cede la fascia. Un attimo dopo, la Roma resta in dieci per l'espulsione di Chivu (gomitata in volo a Bjelanovic) e, sulla successiva punizione, ammutolisce l'ex laziale Domizzi gela l'Olimpico con una bomba che al 38' trova impreparato Doni. Sale la temperatura, recupero di sei minuti ed entrambe le squadre vogliono vincere.

Ha la meglio la Roma, che si assicura il bottino pieno al 46' con Mexes: su punizione dalla destra di Taddei Kuffour di testa rimette sul secondo palo dove il difensore francese sempre di testa da pochi passi non ha problemi a insaccare.


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