INTERNAZIONALE/ROMA 2-3
Milano, Stadio San Siro
mercoledì, 26 ottobre 2005
ore 21.30

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Tabellino partita:
INTER-ROMA 2-3 (0-2) 
MARCATORI: 12' pt Montella (R), 30' pt e 2' st rig. Totti (R), 22' st e 33' st Adriano (I) 
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Cordoba, Materazzi, Samuel, Favalli (45' st Solari); Zè Maria (1' st Adriano), Cambiasso, Veron, Figo; Recoba (31' st Martins), Cruz. (Toldo, Mihajlovic, C.Zanetti, Pizarro). All. Mancini 
ROMA (4-4-2): Doni; Panucci, Kuffour, Chivu, Cufrè; Mancini (33' st Dacourt), Perrotta, De Rossi, Taddei (39' st Mexes); Totti, Montella (15' st Nonda). (Curci, Bovo, Alvarez, Tommasi). All. Spalletti 
ARBITRO: Rosetti di Torino 
NOTE: espulsi al 48' st Veron (I) e Totti (R) per reciproche scorrettezze. Ammoniti Chivu, Materazzi, Samuel, Mancini, Doni. Recuperi 0' pt, 6' st. Spettatori 50.230 per un incasso di 958.271,3 euro (paganti 8.528 per un incasso di 738.784,8 euro, abbonati 50.230 per 958.271,3).

FOTOTIFO
Grazie Cesare, Andrea e Katia, Nicola






VIDEOTIFO
 
 
Tifosi in festa
(1033 kb)
 

FOTOCALCIO
Spalletti
                  cazzia Dacourt




VIDEOCALCIO

 Il gol di Montella
(2635 kb)
 Il capolavoro di Totti
(4531 kb)

Altre angolazioni del gol
(3441 kb)
Il rigore di Totti
(3999 kb)

Il servizio sulla partita
(2228 kb)
Altro servizio

CESARE
 Beh che dire? Troppe ce ne sarebbero, mi scuso in anticipo se mi dilungherò oltre il dovuto, ma credo che la serata magica di ieri lo meriti. Quanti anni? quante trasferte in quello stadio? quante volte si entrava carichi a pallettoni, senza fiato al primo scorcio di san siro appena uscito dal tunnel? quante volte poi si usciva consolandosi con "l'anno prossimo sarà quello buono"? quante umiliazioni abbiamo dovuto subire..Ieri finalmente è arrivata la serata del"stasera è la volta buona", grido di battaglia per chi andava a San siro,cercando un minimo conforto. Sognavo da tempo una serata simile a san siro, ma vi giuro che la realtà è stata molto ma molto migliore di quanto per anni avessi solo sognato( purtroppo l'autorete di Festa me l'ero sentita per radio).
Beh per la prima volta ieri ho sperato che le guardie ci tenessero dentro lo stadio fino a stamattina, per la prima volta mi è spiaciuto abbandonare quello stadio. E sulla via del ritorno verso l'autostrada anche Milano vi dirò,  mi è sembrata piu bella, anzi non esageriamo và, meno brutta del solito.
Devo raccontare un milione di cose, alcune sicuramente le dimenticherò, spero il meno possibile. 
Partiamo dall'inizio. Dopo la coda interminabile della finale di ritorno di coppa italia, ieri la tangenziale di milano era anche scorrevole, piacevole quasi direi. Arriviamo cosi allo stadio circa con un'oretta di anticipo, nei pressi solo qualche interista che a piedi si incamminava allo stadio. Tristi ovviamente, come al solito, e come ormai amano farsi chiamare. DE GUSTIBUS. Arriviamo al parcheggio ospiti, non piu di una ventina di macchine, tutte parcheggiate verso il fondo. Solo al trofeo pirelli di un paio d'anni fa ne vidi di meno. Colpa di qualcuno? sicuro, della solita lega calcio e del turno infrasettimanale il mercoledì sera. Tanti purtoppo causa lavoro sono stati privati di questa enorme gioia, credimi Lorenzo sto con tutti quelli che ieri se fosse stato domenica sarebbero senza indugi venuti a Milano, e che a causa dellega calcio con le partite al mercoledì sono stati privati di una gioia che spettava loro di diritto, che spettava a chi per anni non si è fermato davanti a nessuna avversità, se non alle pazzie deliranti di qualche infame a guida del nostro calcio. E forse non saremo stati in 15000 come anni fa, ma di certo un ottimo numero. 
Apro una parentesi riguardo la mentalità degli interisti. Lo so non c'è bisogno, ma lo faccio. Bello il loro coro "siete sempre di meno", anziché fare fronte comune almeno in quello, contro il calcio moderno e contro le partite ad ogni ora, questi stupidi fanno un coro del genere. Bella prova di mentalità. Oltre al fatto che a parti invertite, forse un paio di macchine da Milano per Roma le riuscivano ad organizzare. Ma da una tifoseria che in curva sud sfoggia  un  trionfale ed enorme striscione "inter club napoli", che ci possiamo aspettare? napoletano ed interista..mamma mia...Chiusa parentesi, parlare degli interisti ieri sera non ha alcun senso, parliamo della Roma e dei Romani sugli spalti. Ottimo argomento.
Come dicevo prima verso le otto e mezza, ad inizio partita saremo non piu di settecento, forse ottocento. Il decreto pisanu funziona a meraviglia, anche stavolta nessun controllo documenti, niente di niente. Ovviamente non stavo al posto mio, ma a che è servito quindi? nulla. Avanti così, bravo ministro.  Ho notato una cosa alquanto curiosa però a San siro. Mentre gli steward in primo anello rosso vicino a noi, erano ragazzi normali, belle facce, affidabili direi , nel settore ospiti gli steward erano tutti buttafuori, delle montagne. una coincidenza?mah chissà. Dicevo settecento Romani, non di più, ma sufficienti comunque a sfoderare una ottima prova, perlomeno nella parte dove stavo io, quella sotto. Sopra pochi cantavano e spesso facevano partire cori per fatti loro. Certo la partita ci ha aiutato, ma ieri ho visto davvero un bello spicchio ospiti. Anche se pochi, sufficienti a portare un po' di sole in quella buia ed angusta città, Mediolanum, antica colonia Romana, non ce lo dimentichiamo. Ad inizio partita credo che pochi avrebbero scommesso un solo euro su quello che poi sarebbe successo nei successivi 45 minuti. Dopo dieci minuti pregevole nostra azione  e gol di Montella. Nel settore scoppia l'esultanza, ma se mi passate il termine direi un delirio contenuto, non era la prima volta che andavamo in vantaggio a san siro, di certo quel gol al 12° minuto diceva ancora poco. Però da quel momento ottimo il tifo, parecchie le bandiere presenti, insomma un bel colpo d'occhio nonostante l'esiguo numero. Arriviamo così alla mezz'ora. 
In quel momento, minuto 29, quei 700, me compreso, non si rendevano conto, non lo potevano sapere, che stavano per vivere il loro minuto più intenso e più bello degli ultimi anni a San siro e credo non solo. Ve la racconto come l'ho vissuta io:  Palla al capitano a metà campo, dai capitano saltalo facile, ok così, girati, guarda Montella  che si sovrappone, dagliela ora, dai dagliela, e che cazzo,ma  perché non gliel'hai data che era solo!! che cazzo stai facendo ora , l'hai saltato, bravo ora sei solo, tirala in porta ora quella palla, una bomba come tu sai fare,una bomba, nient'altro, oddio  no non ci pensare nemmeno, è troppo importante per tutti noi, non lo fare, non fare lo stronzo, oddio l'hai fatto lo sapevo, ecco ora Julio Cesar la prende facile, è troppo lenta, la blocca comoda, no aspè, no forse non c'arriva, ma si  ci deve arrivare figurati,no  non puoi segnare così a San Siro, ma che succede, ma non la prende, no no non ci arriva proprio, forse è gol sta entrando, ormai è sicuro, non la ferma piu nessuno.. GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!Non una lettera di queste è uscita dalle mie labbra, la voce strozzata in gola, l'emozione troppo grande, impossibile esultare. Lì veramente una bolgia come poche volte ho visto, con la coda dell'occhio, tutti guardavamo il capitano che veniva sotto la curva, e in quel momento uno sopra l'altro, gente con gli occhi lucidi, sono caduto per terra, ho abbracciato almeno 699 persone in quel momento, poi mi sono rialzato, sono ricaduto, il delirio. Negli occhi del capitano ho visto tanta gioia, di certo ha rosicato, perché sono sicuro che in quel momento avrebbe pagato oro per stare dalla parte di là della rete, per cercare l'abbraccio di gente che come lui quella maglia la ama fino all'ultimo cm. Anche lui non si capacitava di quello che aveva fatto. un cucchiaio a san siro, un affronto vero e proprio in faccia a quelle merde che fino a quel momento  lo avevano subissato di fischi e cori. E quel gol li ha fatti sentire ancora piu merde di quanto fossero stati fino ad allora.  Ripresomi parzialmente dal gol abbiamo ricominciato tutti a cantare, vedevo in giro facce stranite, gente che come me non credeva ai propri occhi. E cosi fino alla fine del tempo. L'intervallo è servito solamente per rendersi meglio conto che mai come quest'anno eravamo vicini al traguardo. Il rigore:  appena iniziato il tempo, pronti via e tutti si aspettavano l'inter alla bersagliera, me compreso. Tra me e me speravo di arrivare alla mezz'ora senza subire gol, quando ad un certo punto vedo Montella partire, è in area, cade, macchè figurati se è rigore, a parte che non lo vedo sto troppo lontano, ma poi Rosetti mai ci potrebbe dare un rigore a san siro, ma che fa? che cazzo sta indicando Rosetti? no non ci posso credere, indica il dischetto, ci ha dato il rigore!!!porco giuda( non proprio lui ma vabbeh)  se segna siamo tre a zero, ma impossibile, cmq aspettiamo, Regà calmi,state tranquilli e calmi che non è successo nulla, calmi che cazzo vi esultate? Vai capitano, no non ci pensare nemmeno, so che ci hai pensato, ma uno basta e avanza, vai lì tranquillo e tira di potenza, non fare cazzate. vai tira, ecco così, si è perfetto, l'hai spiazzato, ora aspettiamo con calma  e godiamoci questa interminabile frazione di secondo nell'attesa che entri il pallone.GOOOOOOOOOOOOO!!! altro delirio, in quel momento ho pensato che potevo pure morire, avevo visto abbastanza, 0-3 a San siro. I successivi 44 minuti sono solo di contorno, gol di adriano(fenomeno e fenomenale la punizione, santa spalla che ce l'hai tenuto fuori per il primo tempo),altro gol di adriano, strizza incredibile, 13+4.5 minuti di sofferenza, e poi al fischio finale una sensazione stupenda, in una secondo scomparsa la tensione, finalmente ce l'avevamo fatta. A fatica ma nessuno credo pretendeva una comoda vittoria 0-3. Dopo mezz'ora di cori e di festeggiamenti purtroppo ci fanno uscire, sarei rimasto lì per altre due ore, a fissare il campo, rivedendo il gol del 2-0. Usciamo, fuori dallo stadio di interisti nemmeno l'ombra( non che dentro fosse tutto esaurito, a parte la curva ampi spazi vuoti, sempre grazie a pisanu e al mercoledì), una occhiata alla triste milano nerazzurra, e poi via a casa. Credo non vi sia altro da aggiungere, se mi sono dilungato troppo, beh sti cazzi, chissà quando mi ricapiterà di rifare un resoconto di una serata simile..Concludo dicendo che finalmente dopo mesi e mesi ho visto una Roma, che sul campo cerca di imitare chi sta sugli spalti, spavalda e battagliera ovunque e comunque,e sempre a testa alta. Speriamo che questa serata non sia solo un piacevole ricordo. Saluti 


ALESSANDRO
Io ce stavo ieri. E' stato a dir poco SPETTACOLARE. Con questa mail vorrei che tu ringraziassi da parte mia tutti i ragazzi presenti in quello spicchietto di settore ospiti. Sono stati gli artefici delle mie emozioni. Mai potro' scordare il boato del 2-0, e mai scorderò il tabellone che indicava inter-ROMA 0-3!!! Così da ieri ho altre due cose da raccontare ai miei figli..... Grazie. Alessandro

RUGGERO
8 anni a milano, campionato coppe e solo sofferenze...
anche mercoledì ho sofferto...mamma mia qanto ho sofferto...
sull'1-0 vedo una palla magica che incomincia a volare nell'aria leggera dolce deliziosa incantevole..sarà durato almeno mezzora quel volo e per mezzora nn son riuscito a respirare a capire cosa stesse succedendo, poi vedo che per magia si inclina proprio sotto la traversa e va ad accarezzare la rete.
un secondo di silenzio e poi il deliro, l'estasi ...la ROMA!

ROBERTO
Serata storica,trasferta perfetta,da raccontare a figli e nipotini..al cucchiaio del  capitano per poco nn mi rompo una gamba ma che importa,abbiamo espugnato S.Siro ragazzi,torniamo da milano con i tre punti ed è una sensazione fantastica,indescrivibile.Ieri ancora di più mi sono sentito orgoglioso di essere romanista,abbiamo zittito uno stadio intero per 90 minuti..favolosi!Grazie curva sud.
Un salutone a alessandro de casal bruciato con cui insieme a mio fratello ho condiviso questa trasferta anche se al ritorno ce lo siamo perso..a sà vacce piano coi borghetti!
Curva Sud olè!
P.S.a milano sempre in cinquecento..

asr1927
Abitando a Losanna per arrivare a Milano ci servono 4
ore...prendo dunque il treno delle 13h20 (partito alle
13h20 preciso...sti svizzeri eheh) arrivo a Milano
alle 17h35. Diretti allo stadio entriamo alle
19h30.Della partita non ne parlo anche perche nn sono
bravo pero dopo 11 anni abbiamo vinto a San.Siro...sul
piano del tifo gli interisti incominciano con un A
ROMA SOLO LA LA... che nn ja fatto vince uno scudetto pero vabbe... dopo il gol di Totti su pallonetto si son sentiti SOLO i romanisti...al gol di Adriano si sono svegliati un po.Dopo il secondo gol del Brasiliano si sono fatti sentire solo con qualche forza inter
olé...ma nn + di tanto...conclusione:INTER CURVA DE
M.... Dormendo a casa di amici che abitano a 10 minuti da Milano sull'autostrada abbiamo incontrato molti
interisti...io con la mia sciarpetta fiero e loro che
me facevano er dito de mezzo...io replicavo facendo
come TOTTI...shhhhhh 3 e a casa...eheh...
per chi vuole foto o vuole contattarmi
asr.1927@hotmail.com

Resoconto di Andrea
Anni e anni di trasferte a milano, su entrambe le 
sponde, e tutte le volte si assisteva allo stesso film… partite giocate anche bene ma che hanno avuto lo stesso finale. Una vera maledizione! 
Sono arrivato ad odiare quello stadio… la città da sempre invece. Mercoledì è stata la partita da sempre sognata a occhi aperti, quante volte ho immaginato di vederci esultanti lì a milano. Non mi sembrava vero! Infatti non è stata una passeggiata… al primo gol, grande esultanza, nata dall’azione improvvisa e bella, però passare in vantaggio così presto non è che fosse garanzia di successo finale. E allora via con gli scongiuri e a soffrire non appena si avvicinavano 
alla nostra aerea. Poi la perla del CAPITANO, ecco, lì bisogna aver avuto il cuore forte per reggere all’emozione, paragonabile, personalmente, al 2 a 2 di Montella a torino con i gobbi. Bello, bello e bello essere lì, con Totti sotto il nostro spicchio a battersi il 
petto. Che spettacolo! Al rigore ho fatto appello a tutte le scaramanzie immaginabili, non sapevo se guardare o no, ti vengono tutti i dubbi più assurdi, se faccio così forse porta sfiga, se faccio invece così magari segna… si pensa a tutto quello che può accadere di lì a 
poco, estrema esultanza o depressione e rimpianto… sembrava fatta… 
invece la sofferenza c’è stata fino alla fine mentre quelli dall’altra parte dopo i primi fischi ai loro, hanno ripreso un po’ di voce, ma niente de che. Tra me e me ho pensato che non ci sarei andato più a milano se non avessimo vinto, perché non si poteva non vincere una 
partita così, 0 a 3 a 25 minuti dalla fine! Forse per vincere a milano bisogna essere come eravamo anche undici anni fa, pochi… anche undici anni fa c’ero, più giovane e senza ‘na lira, ma sempre innamorato de 
sti colori! DAJE ROMA DAJE CURVA SUD! Saluti a Katia, Massimo, Daniele e Michele… daje Giulio sarà per la prossima (lasciale stà le F.S.)!

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)
PSYCO2
Mi ricordo di un 5 maggio di un paio di anni fa. L'Olimpico era vestito di nerazzurro, perchè si sa che i polli non ci mettono niente a cambiare casacca, un pò come fa il loro amato idolo Paolo Di Cazzo.
E' sempre meglio tifare contro che tifare per, almeno per i polli è così.
Ricordo le lacrime di Ronaldo, le accuse di Materazzi ai giocatori laziali (ma che state a gioca' la partita per davvero?), l'espressione del Presidente Moratti.
La Roma riuscì, in quell'ultima giornata di campionato, a scavalcare l'Inter e ad accedere direttamente alla Champions League. Quindi per noi fu un giorno felice, ma credo che pochi non abbiano, almeno per un momento, provato un leggero dispiacere per il dramma sportivo che stava vivendo quella squadra.
Insomma l'Inter è una squadra che può fare tenerezza. Potrebbe. Poi capita una partita come quella dello scorso anno e allora capisci che ci sono certi giocatori che ispirano odio. La conta su chi tira la punizione, quel fingersi i migliori, quell'ostentare sicurezza, quel fare gol ed esultare con la faccia di chi dice "troppo facile contro di loro!".
Questa è una piccola rivincita. Piccola perchè la Roma sta ancora in una posizione di classifica che, per quello che si è visto ieri sera è bugiarda, ma per quello che si era visto nelle precedenti partite...beh...direi che sia piuttosto veritiera.
La mia piccoletta ieri sera è andata a San Siro e ha scattato le foto che vedete nell'album in alto a destra. Sullo 0-3 le dicevo: se la Roma si porta a casa i tre punti tu tutte le domeniche devi stare allo stadio. E' proprio un gioiellino portafortuna. Che cazzo je voi dì.
La Roma vista per 60 minuti è stata la Roma migliore degli ultimi tre anni. Gestione di palla e ripartenze, ampie praterie da solcare, difese da abbattere con aereoplani e cucchiai.
Il Cucchiaio.
C'era una volta un bambino che di calcio non capiva una sega. Questo bambino era stato invitato a scrivere su un blog da un altro bambino che di calcio ne capiva ancora di meno. Le sue manine battevano smaniose sulla tastiera e il bambino ignorante (sempre calcisticamente parlando) partoriva questo post:
"Da anni sostengo che il calcio italiano sia mediocre e sopravvalutato dagli addetti ai lavori e dalle masse incompetenti e plagiate.La cartina tornasole del mio pensiero era data dal fatto che totti venisse considerato il giocatore piu' forte ed importante del nostro panorama calcistico.Un giocatore mai decisivo,che segna solo con le piccole,che quasi mai fa il primo gol o quello decisivo ai fini del risultato,al quale basta un lancio millimetrico per essere osannato e prendere 7 in pagella.
I conti non tornano...a me si che finalmente vedo un totti ridimensionato ma i media...l'opinione pubblica...il tifoso plagiato da tutti quei discorsi sul totti campione che dira?
La sostanza e' che comunque tutti continueranno a considerarlo il piu' grande giocatore italiano,mentendo a se stessi e peggio,facendo ridere chi di calcio veramente capisce qualcosa e che non solo non gli ha mai dato voti ne' per il pallone d'oro ne' per il fifa world player ma quest'anno nemmeno lo ha inserito tra i migliori 50 giocatori d'europa!Il vostro miglior giocatore...mah..."
Dai...non commento...non sparo sulla croce rossa. Eh sì che questo è da ricovero.
Qui ho trovato l'animazione del gol di Totti.
Certo che...ieri sera erano tutti un pò plagiati dal suo gol...e quelli che non sono plagiati dicevano:"Un gol così lo segnava pure mi' nonno!"
Rubentini...polli e ladri di galline. Ieri il pubblico di San Siro ha applaudito il gol del Capitano giallorosso. Chi di calcio ne sa qualcosa, basta anche poco, ha capito che il miglior giocatore italiano è Totti. E ieri sera, a quelli che hanno stilato la classifica per l'assegnazione del pallone d'oro, il boccone gli sarà andato di traverso e la sedia gli si sarà tolta da sotto il culo.
Adriano (Inter) Michael Ballack (Bayern Monaco) David Beckham (Real Madrid) Gianluigi Buffon (Juventus) Mauro Camoranesi (Juventus) Fabio Cannavaro (Juventus) Jamie Carragher (Liverpool) Petr Cech (Chelsea) Andriy Shevchenko (Milan) Gregory Coupet (Lione) Cris (Lione) Deco (Barcellona) Dida (Milan) Didier Drogba (Chelsea) Emerson (Juventus) Michael Essien (Lione/Chelsea) Samuel Etòo (Barcellona) Luis Figo (Inter) Diego Forlan (Villarreal) Luis Garcia (Liverpool) Steven Gerrard (Liverpool) Thierry Henry (Arsenal) Zlatan Ibrahimovic (Juventus) Juninho (Lione) Kaká (Milan) Frank Lampard (Chelsea) Roy Makaay (Bayern Monaco) Claude Makelele (Chelsea) Paolo Maldini (Milan) Pavel Nedved (Juventus), Michael Owen (Newcastle) Park Ji-Sung (Manchester United) Andrea Pirlo (Milan) Raul (Real Madrid) Juan Roman Riquelme (Villarreal) Arjen Robben (Chelsea) Roberto Carlos (Real Madrid) Robinho (Real Madrid) Ronaldinho (Barcellona) Ronaldo (Real Madrid) Cristiano Ronaldo (Manchester United) Wayne Rooney (Manchester United) John Terry (Chelsea) Lilian Thuram (Juventus) David Trezeguet (Juventus) Marc Van Bommel (Barcellona) Ruud Van Nistelrooy (Manchester United) Patrick Vieira (Juventus) Xavi (Barcellona) Zinedine Zidane (Real Madrid).
Visti i 50 nomi è chiaro che qui non si tratta di meritocrazia (Thuram, Pirlo, Figo e Camoranesi sono forse i quattro nomi più ridicoli lì in mezzo) ma di squadre di appartenenza.
Visto che è così, io mi godo il mio Capitano e lascio agli altri la pezzetta per lucidare il pallone d'oro, simbolo del calcio moderno, un calcio che non merita i nostri sogni.









GAZZETTA.IT
MILANO, 26 ottobre 2005 - Roma prima in scioltezza, poi in trincea. Ma alla fine vince, undici anni dopo il suo ultimo successo a San Siro, e passa contro l'Inter a Milano per 3-2. La seconda vittoria esterna è firmata da un gol di Montella e da una doppietta di Totti, mentre è di Adriano (in campo nella ripresa) la doppietta dell'illusione nerazzurra. L'Inter interrompe invece la striscia positiva casalinga (4 vittorie su 4 gare, 12 gol fatti e zero subiti), incappando nel k.o. dopo due vittorie consecutive con Livorno e Udinese.
Il brasiliano all'inizio è in panchina, ma è l'Inter che non c'è, o c'è solo a intermittenza. Ne approfitta la Roma, nel cui 4-2-3-1 c'è Montella terminale offensivo della squadra, con Nonda in panchina. La gara entra subito nel vivo, del resto le idee sono chiare: l'Inter vuole vincere per non perdere altro terreno, la Roma con 9 punti non può più permettersi passi falsi. 
Ne esce un match vibrante fin dalle prime battute, con un'Inter vivace anche se poco concreta in avanti e una Roma abile nel chiudere gli spazi e innescare contropiedi insidiosi. Tanto che al primo affondo vero i giallorossi passano: al 12' Taddei mette in mezzo un rasoterra, Montella non se lo fa ripetere due volte. E' lo 0-1. L'Inter si getta in avanti, ma il suo tasso di confusione è inversamente proporzionale alla sua pericolosità. 
Totale: al secondo affondo la Roma colpisce un palo con Mancini (e deviazione di Julio Cesar), con Favalli provvidenziale nello stoppare una conclusione a colpo sicuro di Montella. Sul rovesciamento di fronte Cruz timbra la traversa con un colpo di testa. Sarà l'unica occasione per i nerazzurri, per il resto velleitari davanti e vulnerabili dietro. E infatti arriva il bis: al 30' è Totti a inventarsi un pallonetto delizioso che si infila alle spalle di Julio Cesar. Prima della fine del primo tempo è ancora la Roma a sfiorare il tris, e stavolta è Samuel a stoppa in extremis lo scatenato Montella.
Nella ripresa entra Adriano dal minuto 1, ma è la Roma che centra il tris: Rosetti vede un fallo di Materazzi su Montella in area, Totti confeziona lo 0-3 con un destro che spiazza Julio Cesar. I nerazzurri non si danno per vinti, Spalletti sente puzza di bruciato e sprona i suoi a non perdere concentrazione e il filo del gioco. Ed il tecnico ha ragione: i giallorossi si rilassano, la loro sicurezza si trasforma in sufficienza e già al 10' rischiano di subire il gol: Perrotta e Taddei salvano sulla linea una doppia conclusione ravvicinata di Cruz e Samuel. La rete nerazzurra è solo rimandata: al 22' Adriano sigla l'1-3 con un gran sinistro su punizione, al 32' il brasiliano approfitta di un errore di Doni, che si fa sfuggire il pallone, e firma il 2-3. All'Inter non pare vero, la Roma già rosica per l'occasione che le sta scappando di mano. La gara diventa un assedio nerazzurro, saltano schemi e ruoli, entra anche Martins e le punte nerazzurre in campo diventano tre. Ma la rimonta non si perfeziona, Veron e Totti vengono espulsi per reciproche scorrettezze al 47', e la Juve si allontana ancora di più.

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