ROMA - REGGINA
1-2
Roma, Stadio Olimpico,
sabato, 16 aprile 2005
ore 20.30

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Tifo Curva Sud:
Prima di tutto: avevano detto i mass media che alla prima torcia la partita sarebbe stata sospesa. Non era ovviamente vero e lo si è visto all'Olimpico. La voglia di tifare della Sud c'è, ma il risultato è scarso. Poco colore e poco calore, se non a sprazzi. Macchie di tifo qua e là valgono a sostenere la squadra, soprattutto nel primo tempo. Di solito verso il 20° del secondo tempo la Sud ha sempre una crescita ma non oggi. Si vede in basso a sinistra l'impegno ma credo che una soluzione positiva per tutta la curva potrebbe essere lo spostamento più al centro e un po' più in alto. La curva segue in silenzio le parti finali della partita.
Voto: 5
Tabellino partita:
ROMA-REGGINA 1-2 (primo tenmpo 1-0)
MARCATORI: 24' pt Chivu (R); 27' st Franceschini (Re), 37' st Bonazzoli (Re).
ROMA (4-3-3): Curci; Panucci (36' st Virga), Mexes, Ferrari, Chivu; De Rossi, Dacourt, Mancini; Totti, Cassano, Montella. (Zotti, Corvia, Scurto, Aquilani, Briotti, Rosi. Allenatore: Conti.
REGGINA (4-4-1-1): Soviero; Cannarsa, Zamboni, Franceschini, De Rosa; Mesto (14' st Borriello), Mozart, Tedesco, Balestri; Colucci (25' st Esteves), Bonazzoli (45' st Piccolo) (Mazzi, Nakamura, Missiroli, Ungaro). Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna 6,5.
NOTE: serata umida, terreno in perfette condizioni, spettatori 41.000. Ammoniti: Franceschini, Colucci. Angoli: 8-8. Recupero: 1', 4'.
Tifo Ospiti:
Questa volta i reggini deludono un po'. Dalla Tribuna Tevere si sentono poco, anche se in 1500 avrebbero i numeri per farsi valere.
Insultano più volte la Roma, come a dire che l'amicizia di un tempo è assai lontana, ma i romanisti non li considerano più di tanto. Solo a fine partita, infatti, si ricordano di loro. La giornata non è delle più indicate per fare il tifo, ma la poca voglia dei calabresi è espressa dal bandierone del CUCN troppo spesso per terra.
Giusto con la vittoria si sentono.
Voto: 5,5

FOTOTIFO
Torce.
                  Com'è che non hanno sospeso la partita? Buffoni
Torce.
                  Com'è che non hanno sospeso la partita? Buffoni
Il gol di
                  Chivu
Torcia.
                  Com'è che non hanno sospeso la partita? Buffoni
Reggini al
                  primo gol
Striscione
                  BISL
Questo
                  striscione è stato lanciato
Al secondo
                  gol
Curva Nord
Grazie a DYD666 it.port.calcio.roma
per le foto che seguono

 
VIDEOTIFO
 
Curva Sud
(1782 kb)
Curva Sud
(2422 kb)
Tifo Reggina
(7656 kb)
 
Reggini al fischio finale
(4345 kb)


FOTOCALCIO


VIDEOCALCIO
 
Servizio sulla partita
(1442)
Il gol di Chivu
(3081 kb)
 

ALESSANDRO
Ti scrivo all'indomani dell'ennesima sconfitta (e permettimi umiliazione) della Roma in questo campionato.
All'ingresso allo stadio ieri sera l'atmosfera era particolarmente strana a mio parere,me lo aspettavo ovviamente dopo la messa in atto delle nuove cretine e stupide norme,perquisizione meticolosa forze del disordine vestite a festa e piazzate lì come burattini 
(non ho capito per quale motivo per andare verso il mio settore cioè girare a sinistra appena entrato ho dovuto con tanto di gentilezza da parte delle forze del disordine prima andare avanti e poi dopo girare a sinistra..ah vero se passavo vicino alla recinzione potevano lanciarmi dall'esterno le bombe i petardi i razzi i missili)
Una Rifondazione da parte della AS TRIGORIA la vorrei per il prossimo anno la mia Roma con il capitano Montella Chivu Cufrè ed 7 primavera in campo cosi mi starebbe bene.
Un applauso a tutti quelli che non sono venuti allo stadio ieri sera,quanto speravo in uno stadio compatto per far vedere che siamo e cmq saremo sempre l'AS ROMA...invece credo che stiano riuscendo nel loro progetto purtroppo..dai che lo vendete qualche digitale qualche sky di più..
Barattare un emozione come lo stadio per 3 miseri €uro...no no..ci sarò anche mercoledi sera ci sarò sempre..anche se questo calcio non mi appartiene non mi piace più da un pezzo..questo calcio mi SKYfo!

ANDREA
lasciando da parte la partita giocata vorrei soffermarmi sullo spettacolo visto di fuori.
3 cordoni di polizia,perquisizioni a dir poco invasive,tentativi di provocazioni,x le quali il mio amico"roscio" quasi se lo portavano via,telecamere di reti private fuori dai cancelli della sud,camionette di piccoli uomini in ingloriose divise che facevano a gara di velocità intorno allo stadio dei marmi...
In questi giorni di gran parlare sulle reti nazionali di violenza degli ultras,vorrei rivolgere una domanda a quella massa di giornalisti che vive sulle disgrazie altrui,e vorrei anche rivolgermi a chi,essendo a digiuno di stadio, giudica frettolosamente quanto sta accadendo;se a voi sputassero addosso,forse non vi ribellereste? se vedeste malmenare un vostro amico,forse non vi ribellereste? se  veniste insultati,vi fareste valere o abbassereste lo sguardo al suolo?
Dicci Prefetto Serra,lo sai che combinano i tuoi agenti di pubblica sicurezza(???),mentre sono di servizio negli stadi? Dicci Serra,quanti pestaggi nelle questure?
Recitava un proverbio in voga nell'antica ROMA che trasgredire legge ingiuste è consentito.
Ieri come oggi ribellarsi non è soltanto un dovere di chi subisce un torto,è molto di più:è un diritto.
Onore a chi tiene lo sguardo sempre davanti a se,compassione per chi invece vive giorno dopo giorno fissando il terreno.
Andrea.
Curva Sud
(Questa lettera di Andrea dimostra quel che dico da anni ormai. Bisogna saper gestire l'ordine pubblico ed avere una forte moralità per indossare una divisa. Non sempre questo accade, n.d.L.).

RESOCONTO DI GLADIATORE87
Partiamo da anzio io e gabriele,prestissimo,anche perchè lo stadio ci manca troppo... alle 3 col treno,a termini ci aspetta marco che finalmente ha trovato 
una canna da pesca x il bandierone,arrivamo in uno stadio ancora vuoto alle 4 e mezza.alla palla c'è batman,insieme andiamo al bar del tennis stamo 
la per una buona mezzoretta,NOTIAMO CON SOMMO DISPIACERE,che oltre a una massiccia presenza di forze dell'ordine per una semplice partita,addirittura 
c'è la gdf schierata..bah...dopo questa sosta al bar andiamo sul ponte alla ricerca di un asta per la bandierina mia,uno delle bancarelle ce ne regala 
una, perfetto.sono le 5 e 30 e andiamo all'ingresso gruppi dove lasciamo la canna da pesca a un ragazzo di asru che ce la fa entrare.nel frattempo attendiamo l'arrivo di altri amici,mentre batman cn sommo CULO riesce ad entra in sud cn la tessera di nord.entriamo in sud alle 7(MA IL COLMO è CHE ABBIAMO SUPERATO LE TRANSENNE PRIMA DEI CANCELLI ALLE 7 MENO UN QUARTO, alle transenne accurata perquisa delle guardie, cancelli entriamo CLASSICA 
PERQUISA DOPO I CANCELLI DELLE GUARDIE(QUA ANCORA PIU ACCURATA,AL PUNTO DI PENSARE CHE AL POLIZIOTTO DI TURNO PIACCIA IN MANIERA PARTICOLARE...VISTO CHE SI DIVERTE A TOCCARE LE MIE PARTI INTIME,bah) uno ora pensa abbiamo finito possiamo entrare in curva...NO.altra PERQUISA stavolta dalla GDF altri 5 minuti...e finalmente salgo le scalette e scendo al muretto, montiamo il bandierone,ci giochiamo un po tutti lì...COMPRIAMO UNA MAGLIETTA IN ONORE 
DEI DIFFIDATI CN IL QUALE RICAVATO SI PAGHERANNO GLI AVVOCATI CHE LI DIFENDERANNO, attendiamo l'inizio e poi cominciamo a sventola il bandierone e cantare, la sud parte benissimo colorata e canta bene,la roma segna,sembra una giornata stupenda...ma alla mezz'ora tutto va a puttane,si rompe il bandierone calà il tifo, e la roma se magna i peggio gol.VABBè secondo tempo senza bandierone  ma cn le bandierine nostre ma il tifo non è un granchè,la roma prende 2 gol e perde anche ieri,da sopra si prova a fare un CHE SARà SARà...ma nn 
molti lo seguono,l'unico coro che parte alla grande nel 2 tempo è un NON SMETTERò MAI DI LOTTAR..finisce la partita,usciamo dallo stadio,il deflusso è tranquillo,io no,abbiamo perso ancora...CHE PALLE!!
reggini:PEGGIORATI PARECCHIO DAL'ANNO SCORSO,sono la metà,ma vabbè visto l'orario...
cantano(?!?)IO LI HO SENTITII SOLO MENTRE USCIVO,FARE UN tutti a casa alè... di solito erano abituati ad essere colorati,ora neanche una sciarpata,l'unica cosa che sventolà è un bandierone del CUCN(bello)BAH
la cosa più bella è pensare che mercoledi ritorno allo stadio...e quindi non devo aspettare 2 settiamane,UN APPLAUSO A CURCI E SOPRATTUTTO ...che si 
forte brù...

ANDREA
innanzi tutto lode a te lorenzo che aggiorni subito anche dopo tali batoste... invece nessuna lode a quegli indegni.. e a tutti quelli che continuano a cantare solo i cori pro mercenari.. ieri sera difatti l'unico coro che è stato cantato da tutti è christian chivu ole... ma ole cosa?
perchè così non si va da nessuna parte... totti è totti ed è il più forte del mondo... cassano è stronzo però è il giovane più forte del mondo...
vincenzo montella ole che segna sempre poi ha rinnovato nessuno gli puo dire niente... de rossi è giovane,romano e (a quanto mi ricordo) bravo, mancini
l'anno scorso ha segnato al derby, dacourt fa sempre il suo, curci è il nuovo buffon, mexes belli capelli è il nuovo samuel invece.........l'unico scarso è ferrari!si si si .......ma dove???? apriamo gli occhi e cominciamo
a ragionare col nostro cervello... cercate di usare quel poco di voce che siete disposti ad usare in curva per sostenere l'a.s. roma prima ed unica squadra della capitale e non 10( e non ho sbagliato) mercenari.... ma gia da mercoledì sarà la stessa cosa... segna panucci e tutti rivogliono undici panucci... e poi ce ne fanno 3 e vince pure la squadra de james bond...
comunque sulla curva bisogna anche aggiunger che è difficile cantare quando ci sono contemporaneamente 3 cori lanciati in curva :dal gruppo in basso a
sinistra dai fedayn da gruppi di pischelli qua e la...asr i miss you....
vabbè alla prossima.... e ricordatevi sempre che: VOI NON POTRETE MAI ELIMINARCI PERCHE'NOI SIAMO UN SOGNO UN'EMOZIONE NOI SIAMO LA LIBERTà.... diffidati con noi clapclap

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
GAZZETTA.IT
ROMA, 16 aprile 2005 - Petardi all'Olimpico? Sì, ma sono le scintille di Roma e Reggina. Forse più degli amaranto che imbambolano i giallorossi e si portano a casa tre punti tutto sommato meritati. Finisce 2-1; al gol di Chivu nel primo tempo, rispondono Franceschini e Bonazzoli, mandando all'aria i piani di Bruno Conti.
E' infatti una Roma a tutto tridente quella schierata contro i calabresi. Conti in difesa ritrova Mexes, avanza Panucci esterno sinistro di centrocampo e inserisce De Rossi in mezzo, confermando Curci in porta. Reggina capovolta. Mazzarri gioca di 3-5-1-1; Cannarsa è a destra, Zamboni sta in mezzo alla difesa; centrocampo con Colucci lievemente avanzato e Bonazzoli punta unica. Lo scopo del tecnico amaranto è di sfruttare soprattutto le fasce, contando su un Mesto che fa la differenza.
E la partenza aggressiva della squadra di Reggio gli dà ragione. La Roma soffre, non riesce a chiudere, mentre fatica a costruire pe rilanciare le sue menti eccellenti. Totti e compagni stanno a guardare e solo al 16' producono la loro prima vera azione mettendo Mancini nella condizione di segnare, ma Soviero si supera. Ne risulta che la Reggina spinga ulteriormente sfiorando la rete per ben due volte: prima con De Rosa, poi con Colucci, ma Curci regala perle di bravura.
Il campanello d'allarme sveglia la Roma che sfodera un quarto d'ora da sballo. Va in gol al 24' con Chivu che da fuori area sorprende un colpevolissimo Soviero fuori dai pali, ma pochi secondi prima esalta la classe di Totti e Cassano che dialogano con triangoli stretti, con tacco finale del capitano da urlo. Insomma, la Roma è un diesel che parte al rallentatore, ma che quando trova le misure fa perdere la testa ai calabresi. Eppure la Reggina non lascia nulla di intentato; il suo ispiratore è soprattutto Mesto che, ovviamente, non può bastare per riequilibrare il risultato. 
La Reggina ha il pregio di non mollare e in apertura di ripresa regala una certezza alla famiglia Sensi: Curci è un fenomeno. Splendida la deviazione in angolo al 6' sul bolide di Tedesco. La Roma non è più brillante e spavalda come nei primi 45 minuti, ma è favorita dalla solitudine di Bonazzoli: un po' poco per impensierirla. Mazzarri allora fa entarre Borriello al posto di Mesto, ma è ancora Tedesco a sfiorare di testa e a salvare la patria è Montella che salva quasi sulla linea. Come nel primo tempo, la Roma regala flash. Nicchia, giochicchia, ma quando Totti si infiamma sono dolori. Saranno vezzi, ma che meraviglia quando fa svariare il gioco. Dura poco. Meriterebbe qualcosa di più la Reggina che fa sbuffare una Roma sempre più stanca. Entra anche Esteves per l'acciaccato Colucci e ancora Tedesco spreca. Ma il pareggio arriva; questa volta Curci nulla può sul tiro di Bonazzoli, non trattiene, mischia arriva Franceschini che fa 1-1.
La Roma vive di momenti e sfiora il vantaggio, ma De Rosa si immola sulla linea, nella stessa azione in cui si infortuna Panucci; Virga al suo posto. Reggina spaventata? Macché. Bonazzoli in area manda in bambola Ferrari e in girata infila nell'angolo alla destra di Curci. Esce proprio Bonazzoli per Piccolo, cambio tecnico. Poi il fischio finale di Rizzoli; impresa amaranto e salvezza vicina. Per Conti un ritorno nel limbo.

(ANSA) - ROMA, 16 APR - Ululati e fischi hanno accompagnato nello stadio Olimpico, l'annuncio diffuso dagli altoparlanti delle nuove norme di sicurezza negli stadi. I fischi sono partiti dalla curva sud, sede del piu' acceso tifo romanista. Dopo i fischi, i tifosi hanno intonato cori di scherno contro le forze dell'ordine. 
Stadi sorvegliati speciali. 
Feriti due reggini a Roma
17/04/2005 - di Quotidiano nazionale QN; Fonte: http://qn.quotidiano.net 
Giocati senza problemi di ordine pubblico gli 
anticipi della 31/ma giornata del campionato di 
calcio di serie A, dopo la 'linea dura' decisa dal 
Viminale. 
Ma controlli serrati sono stati condotti dalle forze 
dell'ordine nella zona dell'Olimpico in vista della 
partita Roma-Reggina: trovati e sequestrati bastoni
nascosti in una siepe, mentre nel corso dei 
controlli ai varchi, durante l'accesso dei tifosi, e'
stato sequestrato uno striscione che inneggiava 
alla lotta degli ultras. 
Due reggini poi sono stati aggrediti a calcio e 
pugni e due persone denunciate perche' trovate in
possesso di coltelli a serramanico. 
I reggini aggrediti facevano parte di un gruppo di
calabresi che, probabilmente, non aveva nulla a 
che fare con la partita che in quel momento era in
corso di svolgimento. I calabresi si erano infatti 
dati appuntamento a piazza Mancini, nei pressi 
dello stadio. La loro parlata li ha pero' segnalati a
un gruppo di persone poco vicine che li ha 
aggrediti a calci e pugni. I due giovani sono stati 
costretti a ricorrere alle cure dei medici. 
I due denunciati, un romano di 26 anni e un 
livornese di 21, invece sono stati trovati dalla 
polizia municipale di Roma mentre si aggiravano 
nei pressi dello stadio senza biglietto d'ingresso e 
con due coltelli a serramanico. Nell'abitazione del
romano sono state trovate accette e punteruoli, 
magliette con la faccia di Hitler e un gagliardetto 
delle SS.

IL MESSAGGERO
Cori e fischi contro le forze di polizia prima della partita
Alla fine, due contusi a piazza Mancini e due denunciati
 di FABIO ROSSI 
«E questi cosa sono?». La domanda è la solita,
all’ingresso dello stadio Olimpico, come è 
consueta la risposta: «Sono striscioni bianchi, li 
scriviamo dentro. Ma niente di offensivo» (la fantasia del cronista è veramente incredibile! Mai visto in 30 anni di stadio lo striscione bianco che poi viene scritto dentro... E con cosa lo avrebbero scritto? Con una bomboletta? Col pennarello? Fabio Rossi, facci il piacere! n.d.L.). Fino a qualche giorno fa la 
spiegazione sarebbe stata ritenuta accettabile. Ma
questa volta no: non dopo quanto è successo la scorsa settimana in Lazio-Livorno. Soprattutto, non nel primo giorno di applicazione, all’Olimpico
come nel resto d’Italia, del giro di vite 
anti-violenza voluto dal ministro dell’Interno 
Giuseppe Pisanu. 
Gli striscioni in bianco restano fuori, per evitare 
che vengano riempiti di frasi offensive o razziste. 
Così come ne resta fuori un altro inneggiante alla “resistenza ultrà”. Sull’uscio dello stadio 
rimangono anche bombolette spray (altro sogno, per giustificare quanto scritto prima, n.d.L.), petardi e altri oggetti pericolosi, bloccati nel filtro 
formato da polizia, carabinieri e guardia di 
finanza. Vengono sequestrati anche i tappi delle 
bottiglie. Il pre-partita di Roma-Reggina, 
comunque, scorre tranquillo: i rapporti tra le 
tifoserie prima del via sono buoni (durante la gara
ci saranno cori ostili da entrambi i fronti) e il 
match non è inserito nella lista degli incontri di 
“cartello”. 
Ma che la giornata calcistica non sia una delle 
tante - dopo una settimana di violenze da Milano 
a Terni - lo si intuisce già dal Lungotevere, con i 
primi gruppi di poliziotti che fanno capolino in 
piazza Gentile da Fabriano, mentre un elicottero 
dei carabinieri sorvola tutta l’area dello stadio già
tre ore prima del fischio d’inizio. 
Fuori dall’Olimpico, nei dintorni della Farnesina, 
due persone vengono fermate dagli uomini del Git
della Polizia municipale, in borghese. Avvertiti da
alcuni tifosi calabresi - che raccontano di essere 
stati aggrediti - i vigili bloccano due giovani: un 
romano di 26 anni (già diffidato) e un livornese di 
21, armati di coltelli a serramanico. Entrambi 
vengono denunciati per resistenza e porto di arma
impropria. Nell’abitazione del romano saranno poi
trovate accette e punteruoli, magliette con 
l’immagine di Hitler e un gagliardetto delle SS. 
I controlli più accurati all’Olimpico vengono 
eseguiti, però, all’interno dei cancelli dello stadio.
Fuori, nelle strade circostanti, i bagarini sono al 
lavoro come sempre. I prezzi, per una volta, sono
“popolari”: 30 euro per un biglietto in Distinti Sud.
Nelle siepi intorno allo stadio, prima della partita, 
le forze dell’ordine trovano e sequestrano tre 
bastoni. Il filtro vero e proprio, comunque, è dopo 
il varco e il controllo dei biglietti. Le forze 
dell’ordine, dopo aver bonificato l’Olimpico nel 
primo pomeriggio, perquisiscono tutto e tutti. Per 
il pubblico femminile c’è una presenza 
praticamente raddoppiata di donne poliziotto. 
Particolare attenzione viene dedicata agli zainetti
e alle scatole di cartone utilizzate dai gruppi del 
tifo organizzato per portare dentro bandiere e 
striscioni. Passate al setaccio anche le buste di 
plastica e perfino le confezioni dei panini. Un 
ragazzo deve rinunciare alle due arance portate 
da casa: sequestrate anche quelle. 
Uno striscione viene srotolato già davanti alla 
palla. È dell’Unione dei tifosi romanisti ed è 
dedicato al Papa: “Santo Padre nei nostri cuori”, 
per ricordare Karol Wojtyla nella prima gara 
interna dei giallorossi dopo la sua morte. Per il 
resto l’atmosfera favorisce il lavoro del servizio 
d’ordine. I cancelli vengono aperti solo qualche 
minuto dopo le 18, ma non c’è la solita ressa e i 
sacchetti neri preparati per gli oggetti sequestrati 
non si riempiono. 
Anche all’ingresso del settore ospiti, tra la curva 
Nord e la tribuna Monte Mario, non vi sono 
particolari problemi per i tifosi reggini, sia quelli 
provenienti dalla Calabria che i tanti residenti 
nella Capitale. Diversa la sorte, invece, per un 
gruppo di calabresi che si era dato appuntamento 
a piazza Mancini, nei pressi dello stadio. I giovani,
a causa della loro parlata, vengono aggrediti a 
calci e pugni da gruppo di persone. Due ragazzi, 
contusi, sono costretti a ricorrere alle cure dei 
medici. 
Sugli spalti, invece, la serata è quasi surreale: con
striscioni tutti improntati all’estrema sportività, 
senza nessun petardo scoppiato, senza nessun 
fumogeno acceso e lanciato in campo. Fischi e 
cori contro le forze dell’ordine, però, si sono 
ripetuti all’interno dello stadio dalla curva Sud 
romanista, alla lettura delle nuove norme 
anti-violenza da parte dello speaker. E alla fine 
della partita, persa dalla Roma, alcuni ultrà 
giallorossi hanno scatenato la rabbia contro alcuni
poliziotti, aggrediti nei pressi di piazza Mancini. 

Il Tempo
Violenza, aggrediti
due reggini
di ESTER MIELI
Il calcio combatte la violenza. Almeno 
all’Olimpico. Roma-Reggina ha bagnato l’esordio 
del codice di giustizia sportiva modificato dalla 
Federcalcio dopo il caos di San Siro e paventato 
dalla linea dura del governo. Il bilancio finale 
indica due denunciati, sorpresi alla Farnesina in 
possesso di coltelli, e due reggini contusi, 
nonostante il gemellaggio, per una aggressione 
subìta nei pressi di Piazza Mancini. Allo stadio la 
situazione è sempre rimasta sotto controllo. Le 
ispezioni sono partite qualche ora prima 
all'interno dello stadio ancora vuoto, nella zona 
dove le forze dell'ordine hanno trovato e 
sequestrato bastoni nascosti in una siepe, a 
Reggio Calabria prima della partenza dei 1500 
tifosi e sono proseguite davanti alle porte 
d'accesso dello stadio fino all'arrivo dell'ultimo 
patito giallorosso. Alle 18.00 l'apertura dei 
cancelli, con doppi controlli, il primo effettuato 
una decina di metri prima dell'ingresso, il secondo
invece nell'antistadio. Le forze dell'ordine, nella 
prima giornata di applicazione delle norme 
antiviolenza dentro e fuori gli stadi, hanno 
eseguito attenti ispezioni sugli striscioni così come
sui materiali scenografici portati all'interno 
dell'impianto, sequestrando un solo striscione che 
inneggiava alla lotta degli ultras. Come detto due 
persone denunciate perché trovate in possesso di 
coltelli. I fermati, poi denunciati, sono un 
livornese di 21 anni e un romano di 26. All'interno 
dell'abitazione del romano, già colpito da un 
provvedimento di divieto ad assistere alle 
manifestazioni sportive, la polizia ha trovato due 
accette, due punteruoli, cinque coltelli, dieci 
magliette con la faccia di Adolf Hitler e un 
gagliardetto delle SS oltre a vari altri simboli 
nazisti fra cui svastiche e croci celtiche. 
Raddoppiate le donne poliziotto, pronte ad aprire 
borse, ispezionare zaini e controllare le tasche 
delle giacche del gentil sesso, facilitato da una 
corsia preferenziale centrale. Più lunghe del 
solito, invece, le file per i maschietti controllati ad
uno ad uno scrupolosamente. Rassegnati e 
tranquilli, anche per il gemellaggio con la 
Reggina, i tifosi giallorossi si sono, comunque, 
fatti perquisire senza batter ciglio. Dai cinque ai 
dieci minuti d'attesa fuori i cancelli ed altrettanti 
per varcare i controlli dei poliziotti. All'interno 
dello stadio le forze dell'ordine hanno sottolineato
la buona collaborazione delle tifoserie, anche se 
non sono mancati i sequestri all'entrata. Circa 
mille gli ombrelli che non hanno varcato 
l'ingresso principale ma che poi sono stati restituiti
all'uscita, mentre sono stati trattenuti gli accendini
ed i tappi delle bottigliette d'acqua. Novanta 
minuti di solo calcio: assenti i fumogeni 
solitamente tirati in campo dalle tifoserie, le 
bandiere razziste ed i cori discriminatori così 
come quella telecamera, che ha sorvegliato 
dall'alto lo stadio Olimpico, durante la partita del 
20 marzo scorso, che aveva visto impegnata la 
Roma contro il Milan di Ancelotti. A conti fatti, i 
tifosi superano la prova, la Roma un po' meno. 

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