ROMA - JUVENTUS
1-2
Roma, Stadio Olimpico,
5 marzo 2005
ore 20.30

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CRONACA

(ANSA) -ROMA
Quattro tifosi della Juventus sono stati accoltellati da ultra' della Roma nei pressi dello stadio Olimpico. La prima aggressione si e' verificata nel parcheggio davanti al palazzo della Farnesina dove sono stati feriti tre tifosi della Juventus mentre uscivano da una autovettura. Un quarto tifoso e' invece stato aggredito nei pressi del Lungotevere.
(ANSA) ROMA - Preso a bottigliate dai proprio tifosi. E' capitato al pullman della Roma, all'arrivo allo stadio Olimpico. A colpirlo, per sbaglio, sono stati i supporter giallorossi, assiepati numerosi nei pressi dell'ingresso carrabile "armati" di bottiglie di plastica e altri oggetti contundenti. Gli ultras hanno infatti scambiato il bus della loro squadra per quello della Juventus. Il mezzo della Roma non ha subito danni. 
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Sono 5 in tutto i tifosi juventini sono aggrediti da supporter romanisti nei pressi dello stadio Olimpico, prima di Roma-Juventus. Dopo la notizia di un primo tifoso accoltellato a una gamba, altri 4 bianconeri sono stati aggrediti da quattro supporter della Roma, accoltellati alle gambe e colpiti con calci e pugni. I feriti sono stati colti di sorpresa pensando che gli aggressori fossero parcheggiatori. I quattro sono stati soccorsi e portati in due ospedali della Capitale.  (ANSA) - ROMA, 5 MAR - Un tifoso juventino e' stato trasportato al pronto soccorso dello stadio Olimpico in seguito ad una coltellata ad una gamba. L'incidente sarebbe avvenuto fuori lo stadio. All'arrivo dei pullman con i tifosi bianconeri, scortati dalle forze dell'ordine, un gruppo di supporter romanisti ha cercato di rincorrerli, tanto che polizia e carabinieri schierati all'entrata della curva nord, si sono mossi per evitare contatti tra le due tifoserie. 
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - I pullman con a bordo i tifosi della Juventus che erano arrivati alla stazione Tiburtina, sono appena giunti, scortati, allo stadio Olimpico. Ma al loro arrivo nei paraggi dell'impianto sono stati accolti da urla e fischi dei tifosi della Roma, che hanno lanciato degli oggetti contro i bus. Il lancio di alcuni fumogeni ha provocato il rogo di due auto vicino all'Olimpico. La polizia e' intervenuta per allontanare i sostenitori dei giallorossi. Un elicottero sorvola la zona. 

Roma, 5 mar. (Adnkronos) - Roma sconfitta all'Olimpico. E' finito 1-2 l'anticipo della 27/a giornata della serie A contro la Juventus. I gol sono stati segnati da Cannavaro all'11' per la Juventus, Cassano al 39' per la Roma e Del Piero su rigore al 44' ancora per la Juventus, un rigore molto dubbio sul quale si è scatenata la polemica.
Ed è finito 2 a 1 per il Milan anche l'anticipo pomeridiano fra i rossoneri e l'Atalanta. Le reti sono state segnate tutte nella ripresa. Rossoneri in vantaggio grazie a un gol di testa di Ambrosini al 26'. Il gol del pareggio, ancora di testa, di Makinwa al 28', illude l'Atalanta, che però si deve arrendere al gol del definitivo 2 a 1 segnato per il Milan da Pirlo al 49'. 
Prima della partita all'Olimpico due automobili e un furgone sono stati dati alle fiamme da tifosi giallorossi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Secondo gli investigatori gli incendi sarebbero stati causati da fumogeni gettati all'interno dei veicoli. Altri momenti di tensione si sono registrati poco prima alla stazione Tiburtina dove alcuni pullman carichi di tifosi della Juventus appena giunti con dei treni a Roma sono stati colpiti da oggetti lanciati da supporters giallorossi.
Cinque tifosi Juve feriti a Roma
Sono stati trasportati all'ospedale
Il pre-gara di Roma-Juventus è stato rovinato da alcuni incidenti avvenuti fuori dallo stadio Olimpico. Cinque tifosi bianconeri sono stati infatti accoltellati alle gambe e sono stati portati al pronto soccorso. Nel pomeriggio i pullman dei tifosi della Juventus che erano arrivati all'Olimpico sono stati accolti da urla, fischi ed un fitto lancio di oggetti dai tifosi della Roma. Due auto sono state incendiate.
Quattro giovani tifosi juventini sono stati aggrediti da un gruppo di romanisti appena scesi dall' auto che avevano appena parcheggiato nel piazzale della Farnesina a poca distanza dallo stadio Olimpico. Appena scesi dall'auto i tifosi bianconeri sono stati aggrediti da quattro supporter della Roma, accoltellati alle gambe e colpiti con calci e pugni. I feriti sono stati colti di sorpresa in quanto pensavano che i quattro che gli si erano avvicinati fossero dei parcheggiatori. I tifosi juventini sono stati portati uno nell'ospedale San Giacomo, gli altre tre al San Filippo Neri.
Per quanto riguarda l'atmosfera all'interno dell'Olimpico, dei tre ex (Capello, Emerson e Zebina), il tecnico è stato quello più bersagliato e subissato di fischi. Tanto per cominciare sulla panchina della Juve qualcuno aveva applicato dei piccoli adesivi tutti con il numero 2, verso il quale Capello nutre una sorta di timore considerandolo portatore di flussi negativi. Poi tutta una serie di striscioni irriverenti: "Mai alla Juve: a Buciardo!", "Emerson, Capello, Zebina, Tancredi, di Giuda gli eredi"; "Odio vero per Capello bianconero"; "Capello coniglio, Emerson tuo figlio"; "Capello burattino", "Capello come Badoglio, uomo senza orgoglio"; "Emerson, hai stupito pure Giuda". All'annuncio delle formazioni, il noto speaker dell'Olimpico Carlo Zampa non ha nominato Zebina, Emerson e lo stesso Capello rimanendo in silenzio ogni volta per circa un minuto, permettendo così al pubblico di subissare di fischi i tre.
Ma i tifosi romanisti si sono scatenati anche con i tifosi riguardanti il processo per doping ai danni della Juventus. Oltre a molte immagini di siringhe, anche "Vieni avanti creatino"; "Farmacia Juventus"; "Colpevoli"; "Cepu? No, c'epo"; "Il tuo calcio è bello? Domandalo a Guariniello"; "Occhio agli striscioni, la Juve se li sniffa"

I soliti teppisti si scatenano contro avversari e forze dell’ordine:
due auto bruciate al parcheggio della Farnesina 
 Stadio Olimpico, tensione e feriti
 Fumogeni, sassate e cariche prima del fischio d’inizio di Roma-Juve 
 Le esortazioni della vigilia non sono servite a placare gli animi dei soliti teppisti che prima e durante le partite di calcio si lasciano andare a episodi di violenza. Anche ieri sera, nei pressi dello Stadio Olimpico, scontri e aggressioni che, comunque, sono state prontamente sedate grazie all’intervento delle forze dell’ordine. 
Una rissa è esplosa nei pressi della curva nord dello stadio Olimpico, che ha visto fronteggiarsi tifosi della Roma e della Juve prima dell’inizio della gara. In tutto una decina di persone che si sono lanciate sassi. La polizia è subito intervenuta separando i tifosi. 
Ma nel corso degli incidenti un giornalista dell’agenzia “Omniroma” è stato aggredito e ferito con una coltellata alla coscia. Non è grave ma è stato trasportato al Santo Spirito. All'ospedale San Giacomo sono stati invece medicati due giovani feriti nei pressi dello stadio Olimpico. Il ferimento sarebbe avvenuto davanti al ministero degli Esteri. In totale quattro gli accoltellamenti. Feriti anche un carabiniere e un finanziere. 
A causa del lancio dei fumogeni, invece, due automobili sono state incendiate nei pressi del parcheggio della Farnesina. In tarda serata ci sono stati due arresti e otto denunce.



Il Tempo



Un’altra notte di violenza. Incendiate tre auto, presi di mira i pullman dei supporter bianconeri. Due arresti e otto denunce 
 Incidenti e cariche all’Olimpico:
sei feriti
 Tensione prima di Roma-Juve: accoltellati 4 tifosi.
In ospedale un carabiniere e un finanziere 
   di MAURO EVANGELISTI 
Lacrimogeni, cariche, lanci di oggetti contro le forze dell’ordine. Un carabiniere finito all’ospedale ferito durante un tafferuglio dal lancio di una bomba carta, un finanziere medicato dopo essere stato colpito da un oggetto. In totale sei gli agenti in infemeria. Quattro spettatori accoltellati, per fortuna in modo non grave. Due arresti (per lancio di oggetti) e otto denunce. 
È stato questo il bilancio del prepartita di Roma-Juventus, una delle gare a rischio del campionato, giocata comunque in notturna. Ha offerto il solito rituale, che ancora una volta di più rende urgente la necessità di mettere in sicurezza l’Olimpico. Al contrario, la temuta esplosione della rabbia nel dopo partita non c’è stata, i tifosi romanisti sono tornati casa con calma, a parte qualche rara eccezione. Il servizio d’ordine, guidato dal dirigente del commissario Prati Francesco Santoro, comunque, ha tenuto a lungo all’interno dello stadio gli juventini, almeno un’ora e mezzo dopo il fischio finale, per evitare brutte sorprese. 
I primi segnali di disordini verso le 18 ,con una sassaiola che ha preso di mira il pullman dei tifosi juventini, arrivati alla stazione Tiburtina e di lì trasportati all’Olimpico. Un gruppo di romanisti si è appostato armato di oggetti, per un improbabile agguato al pullman della Juve. Per sbaglio, invece, è stato preso di mira il pullman che trasportava i giocatori della Roma, colpito con bottiglie di plastica e altri oggetti contundenti. Il bus della Juve è stato invece fatto entrare da un’altra parte, evitando così contestazioni. Tutto attorno all’Olimpico, un territorio come sempre molto difficile da controllare, erano circa un migliaio gli uomini dei reparti mobili schierati e costretti a correre da un punto all’altro. Nuovo allarme verso le 18.30, quando nei pressi della curva nord sono andate a fuoco due automobili. Una delle due era una Lancia Ypsilon targata Torino. Due autopompe dei vigili del fuoco hanno spento il rogo. Sono stati soltanto i primi fuochi, in tutti i sensi, di una situazione che minuto dopo minuto è diventata sempre più tesa. I reparti mobili sono stati costretti a fare alcune cariche di alleggerimento all’altezza della “palla” e dello Stadio dei Marmi. In una di queste un carabiniere è rimasto leggermente ferito. 
Le forze dell’ordine sono state continuamente prese di mira da lanci di bottiglie, petardi, bastoni e pietre. Altro momento di tensione quando i pullman dei tifosi juventini sono arrivati alla curva nord. Un’auto di servizio della polizia, con a bordo il vice questore e il suo autista, è stata colpita dal lancio di alcune pietre. Il parabrezza è andato in frantumi, i due poliziotti sono stati medicati in infermeria. Come se non bastasse, un gruppo di juventini ha tentato di sfondare le transenne e di entrare senza fermarsi ai controlli. Anche in questo caso le forze dell’ordine hanno risposto con una carica. Mentre all’interno dello stadio la polizia ha dovuto più volte respingere i tentativi delle due tifoserie di scavalcare le divisioni (ma c’è stata anche qualche momento in cui i gruppi sono arrivati a contatto) è iniziata la sequela di accoltellamenti. Nei pressi della tribuna Tevere è stato leggermente ferito un giovane carabiniere in borghese, trasportato all’ospedale Santo Spirito. Otto giorni di prognosi per lui. Fuori dallo stadio, nei pressi del ministero degli Esteri, un giovane è stato circondato da alcuni teppisti e ferito leggermente con una lama a una gamba. Una disavventura simile è capitata a un giornalista, accoltellato. Anche un suo amico è stato ferito lievemente, mentre un altro è stato preso a calci. Secondo una prima ricostruzione il giovane è stato aggredito da una persona che si era finta un parcheggiatore abusivo. Solo la pioggia, a tratti molto intensa, ha placato gli animi, mentre all’interno dello stadio si è fatta più intensa la battaglia a colpi di cori, rivolti soprattutto verso gli juventini che prima stavano sulla sponda romanista. Pure ieri sera sono stati lanciati a getto continuo fumogeni e bombe carta dentro lo stafdio. «Aberrante la decisione di giocare in notturna, nonostante il parere negativo del prefetto e del sindaco, di tutte le forze dell'ordine, di buona parte delle tifoserie organizzate e della gente comune», hanno commentato Filippo Bertolami, dell'Associazione nazionale ispettori, periti tecnici, direttivi e dirigenti di polizia (Anip) e Cesario Bortone, della Confederazione sindacale autonoma di polizia. 
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