PRECAMPIONATO 2004/05
Presentazione A.S. Roma
29 agosto 2004, ore 19.30
Stadio Olimpico

ROMA
5
IRAN
3
ROMA: Zotti 6.5 (1’st Curci 6), Panucci 6 (35’pt Candela 6.5), Mexes 7 (36’st Corvia n.g),
Dellas 6 (9’st Scurto 6), Cufré 6.5 (Lanzaro n.g), Mancini 6.5 (29’st Virga n.g), Aquilani 7,
De Rossi 6 (14’st Cerci 6), D’Agostino 6; Totti 8 (9’st Montella), Cassano 7 (11’st Delvecchio 6).
In panchina: Pelizzoli, Ferrari.
IRAN: Mirzadour 5, Golmohammadi 5.5, Kameli 5, Nostrati 5, Nekonam 6, Karimi 6,
Alavi 5 (30’st Abadi 5), Mobali 6 (12’st Madidi), Kabi 6,
Daei 6.5, Borhani 6 (45’pt Zare 6).
In panchina: Rodbarian, Badavi, Enejati, Madanci.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 6’pt Daei, 17’, 31’, 34’pt Totti, 37’pt Cassano (rig), 9’st Mexes, 34’ st Zare, 45’st Majidi
Note: angoli a 11-4 per la Roma. Espulsi: Kabi. Spettatori 55.000 circa, incasso 654.255,00 euro

Ragazzini a
                  centrocampo
La Sud verso
                  le 19.40
Striscione
                  Irish Clan per Prandelli
La Sud
La Nord
La squadra a
                  centrocampo
Giovanili
                  sotto la Nord
La Roma sotto
                  la Tevere Laterale Nord
La Curva Sud
Striscione
                  ASRU per Prandelli
Tifosi ospiti
Giovanili
Tifosi
                  iraniani
Tifosi
                  iraniani
Striscione
                  Boys
Tifosi
                  iraniani
Tifosi
                  iraniani
Tifosi
                  iraniani
Striscione
                  Antichi Valori
Torce Ultras
                  Roma Primavalle S. Lorenzo
Torce Boys
Iraniani
Azione di
                  gioco
Calcio di
                  punizione per la Roma

La Sud
(2039 kb)

"Capello pezzo di merda..."
(2940 kb)

Ingresso Totti
(5623 kb)

La Curva Nord aspetta che la Roma faccia il giro di campo
(1402 kb)

Alè, forza la Roma alè
(2937 kb)

I tifosi iraniani
(2938 kb)

Il rigore a cucchiaio di Cassano ripreso dagli spalti
(3573 kb)

Il servizio sulla partita
(wmv, 659 kb)

Il primo gol di Totti
(1033 kb)

Il secondo gol di Totti
(1725 kb)

Il terzo gol di Totti
(3689 kb)

Il rigore di Cassano (TV)
(2947 kb)


Servizio sulla partita Youtube

Il servizio


 Prandelli nel cuore della Curva Sud
 “Ave Cesare”. E l’Olimpico si scioglie in un applauso
 di MIMMO FERRETTI
ROMA - C’è chi scappa di notte per correre al capezzale del proprio conto in banca e chi, rinunciando ad una barca di soldi, decide di mollare tutto e di
scapicollarsi sull’Autosole per stare un attimo in più accanto alla donna della sua vita, confidando magari nella clemenza del destino.
Così, la festa per la presentazione della nuova Roma si è trasformata soprattutto in una sorta di gigantesco omaggio all’uomo Prandelli. Un uomo che ha
avuto il coraggio di mettere in piazza la propria debolezza, trasformandola in un atto di vigorosa dignità. E i tifosi, che avevano acquistato il biglietto per
applaudire il nuovo tecnico, si sono ritrovati a celebrare un marito innamorato e uno spettacolo di persona. E, fatalmente, pure a rinfacciare in maniera
durissima la propria scelta a coloro che hanno tradito per una semplice questione di denari.
Quando Carlo Zampa, lo scatenato speaker della serata, ha nominato l’allenatore che ha lasciato Trigoria per inseguire un sogno di vita, lo stadio intero si
è sciolto in un lunghissimo applauso. E non sono stati pochi coloro che, pensando alla dolce Manuela, non ce l’hanno fatta a trattenere una lacrimuccia.
Poi, è stata letta la lunga lettera di saluto alla Roma che Cesare ha scritto prima di tornare a Orzinuovi e lo speaker è stato più volte costretto ad
interrompersi per dare spazio all’applauso delle migliaia e migliaia di tifosi romanisti. “ Ave Cesare, hai dimostrato al mondo intero cosa è un uomo vero
”: ecco quanto c’era scritto su uno striscione apparso in Curva Sud. E, ancora una volta, è scattato l’applauso. In contemporanea, stavolta, con cori
pesantissimi indirizzati a chi ha da poche settimane trovato casa a Torino.
Ci ha pensato anche il presidente Sensi a parlare di Prandelli: sul finire della presentazione, in piedi tra Totti e Tommasi, sul palco sistemato proprio sotto
la Sud, Sensi ha descritto Cesare come ”un grande allenatore che ci ha lasciato con l’impegno di tornare”, aggiungendo che la società sta cercando un
altro tecnico altrettanto bravo e preparato. Un attimo dopo, proprio alle spalle del presidente, ecco salire uno striscione: ” Prandelli ti siamo vicini ”. E in
Tevere un doppio striscione: “ E’ bastato poco per entrare nei nostri cuori ”.
Come ormai accade da anni, è stato il capitano, Francesco Totti, a mandare in tilt l’applausometro dello stadio Olimpico. Il numero 10 è stato l’ultimo a
presentarsi, dopo che il giovane portiere Curci era stato il primo. Totti ha raccolto una vera e propria ovazione, ma Cassano e il sempre amato Montella
non gli sono stati da meno. Applausi per tutti, come si conviene al primo giorno di scuola: per i nuovi Ferrari e Perrotta, per Mexes e per il campione
d’Europa Dellas. Un boato anche per De Rossi, fresco fresco di convocazione in Nazionale. Applausi per tutti, tutti davvero. Anche per chi nella passata
stagione s’era beccato una valanga di fischi. Hanno risposto ”presente” alla chiamata anche i claudicanti Chivu e Tommasi, entrato sul terreno di gioco
addirittura con una stampella. Non sono stati presentati i collaboratori tecnici di Prandelli, però: questione di opportunità.
Dopo la passerella personalizzata, la squadra ha fatto un giro di campo intero per salutare i tifosi di tutti i settori poi, guidati da Totti, i giocatori si sono
sistemati a pochi passi da dove batte fortissimo il cuore giallorosso. E sulla lunga pedana piazzata sulla pista di tartan sotto la Sud, è salito anche il
presidente Sensi, accompagnato mano nella mano da Totti. Sensi ha ringraziato il pubblico per l’affetto che gli aveva dimostrato al momento dell’ingresso
in scena, ha parlato di Prandelli ed ha chiuso il suo discorso con un caloroso “Forza Roma”. Intanto, sulle tribune si continuava ad urlare “ Prandelli uno
di noi ” e a innalzare striscioni tipo “ Quando i sentimenti contano più di questo sporco calcio, coraggio Cesare ”. 


CRONACA DELLA PARTITA
ROMA - Soprattutto Totti. Poi, Cassano. E la Roma spezza in un solo tempo le ambizioni dell’Iran. Sella e Pin sono in panchina al posto di Prandelli e
ùmandano in campo un 4-4-2 giovanissimo, quasi sperimentale, con De Rossi e Aquilani centrali di centrocampo. Davanti, la coppia delle meraviglie,
Totti-Cassano, sulle fasce Mancini e D’Agostino. In difesa Panucci, Dellas, Mexes e Cufré. L’Iran è prevedibilmente poca cosa e in momento così delicato
anche questa vittoria, che non passerà di certo alla storia, viene applaudita come un successo di prestigio. Eppure è stata la nazionale iraniana a passare
in vantaggio dopo appena sei minuti, con Daei che ha anticipato Panucci (mezzora dopo viene sostituito da un dignitoso Candela) e scavalcato Zotti con un
  colpo di testa. L’Iran ha pure rischiato di raddoppiare con un tiro dalla distanza di Karimi che si è stampato sulla traversa. Roma imbambolata
all’inizio. Cosa prevedibile, del resto. Poi, ecco Totti. Che ha preso un po’ tutti per mano e li ha portati prima alla rimonta poi alla vittoria netta: pareggia
con un tiro in diagonale dal vertice sinistro dell’area di rigore, raddoppia con un tiro dal limite dell’area e infine con un calcio di punizione da una ventina
di metri chiude il discorso. Ma non basta. Cassano, che già qualche minuto prima aveva sfiorato il gol con un colpo di tacco, chiede e ottiene di tirare il
rigore: l’arbitro Rizzoli di Bologna espelle anche Kabi per fallo da ultimo uomo. Il barese non lo calcia normalmente, ma si fa ôprestareö il cucchiaio da
Totti. Pallonetto. E sono quattro. Al barese torna d’incanto il sorriso: fino a qual momento era apparso troppo svogliato. Nel secondo tempo Mexes
arrotonda il bottino: quinto gol su un suo colpo di testa su azione d’angolo. E nel finale realizza Zare il secondo gol iraniano e Majidi il terzo, ma la partita
era finita ormai da un pezzo.
Nella ripresa c’è spazio per tutti: per giovani, Scurto, Cerci, Curci, Lanzaro e vecchi, Delvecchio e Montella. L’aeroplanino ha cercato il gol anche stavolta,
ma in pochi minuti ha fallito due occasioni facili facili. E il gioco della Roma? Più che gioco, parecchie giocate di ottimo livello, da Totti e Cassano a
Mancini, quest’ultimo apparso in buona condizione fisica.






VAI A:             GO TO:
Pagina iniziale
Index
Premessa
Premise
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
La stagione in corso
The championship
I gruppi ultras
dell'A.S. Roma
A.S. Roma Ultras groups
Le fotografie
Pictures
La cronaca ne parla
Chronicle talks about them
Amici e nemici
Friends & Enemies
Le parole (e la musica)
dei canti
Words & music of the songs
Le partite memorabili
Matches to remember
Racconti ed interviste storiche
Historical tales & interviews
La storia
della Curva Sud
Curva Sud history
Il Derby
Gli scudetti 
del 1942 e del 1983
The Championship's victories in 1942 and 1983
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Le bandiere della Roma
Most representative 
A.S. Roma players
CHAT
Ultime novità del sito
Updates
Libro degli ospiti
Guestbook
Collegamenti utili
Links
Scrivetemi
E mail me