ROMA - CAGLIARI 5-1
Roma, Stadio Olimpico,
31 ottobre 2004
ore 15.00

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Tifo Curva Sud:
Una Sud polemica accoglie nel modo più adeguato i giocatori dopo la imbelle prestazione contro i nemici di sempre. Molti i cori di contestazione, che proseguono anche quando la squadra segna i suoi gol. Molti anche gli striscioni pungenti, d'altra parte oggi non poteva essere altrimenti. Degno di nota lo striscione "Costanzo maiale": viene tacciato di suinità un individuo da poco divenuto direttore della comunicazione dell'A.S. Roma, una società che preferisce un anchorman televisivo piuttosto che trovare un posto alle nostre bandiere (Rocca: dimenticato nei meandri della nazionale; Di Bartolomei, suicidatosi dopo essere stato completamente dimenticato; Giannini fatto fuori, Losi commentatore televisivo in una tv privata e si potrebbe continuare all'infinito), in linea con una politica aziendale seriamente discutibile dal punto di vista morale. La Sud mostra il suo cuore con Zotti, incoraggiato dopo la papera che ha costato il gol del Cagliari.
Voto: 6,5
Tabellino partita:
ROMA-CAGLIARI 5-1 
(primo tempo 2-1)
MARCATORI: Dellas (R) al 2' p.t., Totti (R) al 6' p.t. su rigore, Suazo (C) al 31' p.t., Perrotta (R) al 19' s.t., Montella (R) al 45' e al 47' s.t.. 
ROMA (4-4-2): Zotti; Sartor, Ferrari, Dellas, Cufrè; Mancini, De Rossi (Mexes dal 38' s.t.), Perrotta, D'Agostino (Aquilani dal 7' s.t.); Totti, Cassano (Montella dal 1' s.t.). (1 Curci, 11 Corvia, 19 Scurto, 32 Candela). All. Del Neri.
CAGLIARI (4-3-3): Katergiannakis; Lopez, Maltagliati, Bega, Agostini; Abeijon, Brambilla (Conti dal 15' s.t.), Albino; Esposito, Suazo (Langella dal 27' s.t.), Zola (Bianchi dal 27' s.t.). (34 Iezzo, 5 Conti, 14 Pisano, 15 Loria, 49 Delnevo). All. Arrigoni.
ARBITRO: Rosetti di Torino.
NOTE - Giornata col cielo coperto, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Abeijon e Montella per c.n.r.. Angoli: 5-5. Recupero: 2' nel p.t., 4' nel s.t.
Tifo Ospiti:
I cagliaritani sono quasi 2.000, di cui circa 500 ultras. Fanno una buona impressione, anche se la loro prova è stata sicuramente minata dal fatto di aver subito 2 gol nei primi 5 minuti. Superano lo shock al 12' del primo tempo, quando finalmente iniziano a farsi sentire. Prendono speranza al gol rossoblu, ma hanno l'intelligenza di capire, una volta che la partita ha preso la piega che sapete, che l'importante è vincere sugli spalti. Con la Sud in contestazione non c'è una vera e propria sfida, ma gli ultras rossoblu lasciano un buon ricordo.
Peccato per la scarsa partecipazione dei tifosi normali, che annacquano gli ultras.
Voto: 7

FOTOTIFO

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I
                  giocatori della Roma contestati con sventolio di
                  banconote
Cagliaritani al gol
Cagliaritani al gol
Nera?
                  Verde? No grazie, giallorossa unica maglia, onoratela
Il fallo
                  da rigore su Totti nel 2° tempo
Costanzo
                  porco, riferito al fatto che Maurizio Costanzo è il
                  nuovo direttore della comunicazione della Roma
Meglio in
                  B che gobbo
Andate
                  tutti alla Juve
Ecco il
                  vostro pane, accompagnato da sventolio di banconote
Il tiro di
                  Totti su punizione: sulla respinta Montella segnerà il
                  suo secondo gol
Zotti,
                  all'estrema destra della foto in maglia blu, torna
                  negli spogliatoi dopo essersi scusato con la Curva Sud
                  per l'errore sul gol del Cagliari
RICEVO E PUBBLICO:
"....Poco prima dell'inizio della partita vi sono stati dei brevi tafferugli nei pressi della Curva Nord tra un guppo di ultras cagliaritani e un gruppo di ultras romanisti.
Alcuni ultras rossoblu stazionavano nei pressi del settore ospiti prendendo in giro i tifosi normali che passavano di lì e chiedendo dove fossero gli ultras. La voce è ben presto arrivata dalle parti della Curva Sud e così alcuni ultras hanno deciso di andare a vedere cosa accadeva. Individuati gli ultras della squadra isolana vi è stato un breve scontro a mani nude, quasi subito sedato dalle forze dell'ordine presenti sul posto".
Altre foto sul sito di Stefano Giorgi
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Dal settore
                  ospiti... grazie Enrico!
Grazie Marco per le foto relative alla protesta della banconota... ai tempi del "Gruppo Oro" nun se sarebbe potuto fà!
Dal
                  settore ospiti... grazie Enrico!
Dal
                  settore ospiti... grazie Enrico!
Dal
                  settore ospiti... grazie Enrico!


VIDEOTIFO
 
I fischi all'ingresso in campo della Roma per il riscaldamento
(2682 kb)
La nostra fede non va tradita, mercenari
(3194 kb)
Il gol di Totti su rigore, con settore ospiti sullo sfondo, ripreso dalla Tribuna Tevere
(2931 kb)
Cagliaritani dopo il gol
(3446 kb)
Il rigore sbagliato da Totti ripreso dalla Tribuna Tevere
(1784 kb)
Grazie a Rodolfo per i video che seguono
A.S. Roma sarò sempre al tuo fianco
La nostra fede
Pro Montella

FOTOCALCIO
Il gol di
                  Dellas, foto Grazia Neri AP
Il gol
                  di Totti su rigore, foto Grazia Neri AP
La
                  papera di Zotti sul gol del Cagliari, foto Grazia Neri
                  AP
















VIDEOCALCIO
 
Il gol di Dellas
(1881 kb)
Il gol di Totti
(1621 kb)
Il gol di Perrotta
(1415 kb)
Il primo gol di Montella
(1739 kb)
Il secondo gol di Montella
(1879 kb)
Il servizio sulla partita
(500 kb)

GIORGIO
Ciao Lorenzo, questa è la prima volta che ti scrivo, sono tre anni che ogni giorno vengo sul tuo sito (inesauribile fonte di cultura e storiografia romanista), in questo periodo non avevo mai provato prima la voglia di far sapere il mio pensiero, le mie impressioni sulla Roma e sulla Sud; oggi, dopo Roma-Cagliari, non riesco a trattenermi.
Premetto che ho 21 anni, da quindici vado allo stadio (stag. 89/90), da tre quasi sempre presente in trasferta. Che dire della partita di oggi? Non credo ci sia molto da dire, un 5-1 non ha bisogno di molti commenti, la squadra oggi ha giocato, anche se si vede che non è al top (diamogli tempo). Sicuramente un atteggiamento ben diverso da quello tenuto a Torino. Già, Torino. Doveva essere la partita della vita, doveva essere la partita delle vendette, doveva essere la risposta a che ci ha tradito, a chi è scappato, a chi “Torino è più bella di Roma” (a Zebina, ma vatte a fa na cacata), e invece: squadra senza palle, che ride e scherza col nemico, che tenta dribbling che manco Maradona sarebbe stato in grado di fare, che passeggia, si pettina (manca solo che si truccano, ste fighette!); e noi? Noi che eravamo presenti? Dopo 1300km, il traffico, la pioggia, due pappine e una bronchite (perché la Roma anche le malattie me fa venire), era più che probabile che oggi si sarebbe contestato. Non per i risultati che non arrivano, non perché purtroppo quest’anno ci ritroviamo una mezza squadra, ma per un atteggiamento irrispettoso e offensivo verso chi, non guadagnando i soldi che prendono loro, non potendo viaggiare in comodi aerei, subendo ogni genere di sopruso, mosso da un amore immenso per quella maglia, per quella maglia si fa il culo, per quella maglia fa solo sacrifici. Detto questo (perdonami per questa lunga premessa, ma quanno ce vole ce vole), vorrei parlarti della giornata della Sud. Oggi la Sud ha contestato, duramente, con cattiveria, perché stanca di essere presa per il culo, stanca di questa squadra che non sa cosa è il cuore, ancora più stanca dopo aver assistito all’anticipo serale a San Siro dove un’altra mezza squadra (preferisco non nominarla) è riuscita a tenere testa ai numerosi campioni nerazzurri perché ha il cuore, anche non guadagnando una lira (a dimostrazione che i campioni, se non hanno il cuore, non sono nulla). Io, personalmente, non ho contestato, non perché non d’accordo, anzi, le premesse, i motivi per contestare ci sono, e sono anche tanti; ma la contestazione è un qualcosa che mi fa male, mi fa male in quanto romanista, mi fa male in quanto ultras della Roma, mi fa male perché sono convinto che il mio compito, il mio dovere da tifoso, non è pretendere di vincere sempre, e quindi contestare ogni qualvolta le cose vanno male per poi tifare appena si vince, ma è sostenere la squadra sempre, comunque e dovunque, nel bene e soprattutto nel male. Ora, mi è sembrato che la contestazione di oggi avesse una duplice motivazione: il comportamento della squadra a Torino e il fatto che non vinciamo. Legittima la prima, da laziali la seconda (se non sbaglio, il nostro maggiore vanto era quello di essere sempre vicini alla squadra anche nel male, al contrario dei burini che, appena le cose andavano male, sparivano; ho la sensazione che i ruoli si stiano invertendo). Personalmente, non sono riuscito a contestare la squadra manco per il primo motivo (pensa che stronzo che sono), avendone tutte le ragioni. Ora, rispetto la presa di posizione dei gruppi (anche se, se ben ricordo, un tempo a contestare erano i Roma club, non la Sud), presa di posizione che è rimasta coerente anche sul 5-1. Apprezzo il fatto che i gruppi, oltre a contestare, abbiano cercato di sostenere, di tifare la maglia con tutto l’animo, come ogni romanista dovrebbe sempre fare (pur con la bronchite, sono tornato a casa senza voce). Pienamente d’accordo con la maggioranza degli striscioni oggi esposti (sono mesi che credo fermamente “Meglio in B che gobbo”, è una questione di coerenza). Mi fa schifo vedere 12000 pecoroni che, come i laziali, cantano se le cose vanno bene, contestano se vanno male, si sgolano per “La nostra fede non va tradita”, stanno muti se poi c’è da cantare un Roma alè, tutti belli a cantare “sì, questa sera parto subito” quanno poi a partire alle 11 siamo sempre gli stessi. Ma non è tutto. Che cazzo vuol dire contestare all’inizio della partita, tutti insieme a cantare che tifiamo solo la maglia (cosa che dovrebbe avvenire a priori, non a seconda del rendimento della squadra: io tifo la maglia sia che sono primo con i fenomeni, sia ultimo con le pippe), e poi alla fine cantare per Montella? Che vuol dire rivolgere cori di sdegno nei confronti di tutta la squadra, poi cantare cori a favore di qualche giocatore perché magari ha segnato un gol (oltretutto sono pagati, anche profumatamente per segnare dei gol)? Poiché questo è successo oggi, questo succede dall’anno dopo lo scudetto, cosa dovrei concludere? Che siamo diventati come i gobbi? O mio dio, non ci voglio credere! Non può essere vero! No, non noi, sarebbe assurdo. Noi siamo quelli del “NON MOLLEREMO MAI”, siamo quelli del “CHE SARA’ SARA’”, siamo quelli che “LA ROMA NON SI DISCUTE, SI AMA”. Ho sempre creduto (e ne sono fermamente convinto), questa frase costituisse uno dei dogmi fondamentali della fede romanista. Oggi, vedo che sono molti che se lo scordano.
Ti saluto urlandoti più forte che mai: TI AMO ROMA, LA NOSTRA FEDE MAI MORRA’.
Giorgio

ANTONIO
Osservazioni su Roma- Cagliari
Era tanto che non scrivevo sul sito, ma questa volta sento la necessità di esprimere un mio pensiero riguardo a quanto accaduto ieri durante la partita. Premettendo che la contestazione ai giocatori sia stata sacrosanta, con cori simpatici come quello accompagnato dallo sventolio di banconote, penso che invece sia stato indecente sentire gente che fischiava ai gol della Roma, non dico che non esultava, ma che addirittura fischiava! Esultare o stare zitti e poi ribadire il nostro dissenso nei confronti dei giocatori era la miglior cosa. Non so fischiare i gol?Cosi come penso sia quasi indecente per una curva applaudire i giocatori di una squadra avversaria o le loro giocate?lasciamolo fare alla tribuna! Allo stesso modo spetta sempre alla tribuna accogliere coloro che si presentano nella nostra Curva, una curva che ha insegnato il tifo al Mondo, per tirare bottigliette, cartacce o qualsiasi altra cosa contro le bandiere o contro coloro che le sventolano rei solo
di non permettere la buona visione della partita a chi sta sopra di loro?gli abbonamenti a sky non finiscono mai?è indecente vedere una curva in cui cantano cinquanta persone nei momenti caldi e che si fomenta SOLO con il gioco: i giocatori passeggiano ed è scontato, ma la curva non canta e non si diverte (questo ad eccezione di qualche gruppetto di persone che vengono guardate con curiosità da altri, in una Curva?)?è molto più grave!?è indecente vedere gente che sbrocca dopo un gol per una spinta di troppo ( e non parlo di ieri) ?è indecente vedere gente che insultava i distinti perché ieri hanno cantato "vincenzo montè", quando fino alla domenica precedente erano
i primi a cantarlo, insieme ai distinti (che comunque, in ceri casi cantano per contrapporsi alla curva, mah?); io non l'ho cantato né all'inizio del campionato né ora, tanto per chiarire i fatti, e posso permettermi di dire
"qualcosa" ai distinti; e da cose da dire ce ne sarebbero tante, ci vuole un po' di indifferenza verso quei miliardari che indossano la nostra amata
Maglia e pensiamo a far risorgere la nostra Curva e a sostenere la nostra squadra, dal primo all'ultimo, in qualsiasi situazione di gioco, esultando ai suoi gol: perché esultare a un gol della Roma non vuol dire acclamare il giocatore, assolutamente?ribadisco che i cori contro i giocatori ieri erano sacrosanti, penso comunque che la contestazione andava gestita in
maniera diversa, almeno cosi la vedo io? e in certe situazioni meglio cori cattivi che fischi?almeno cosi mi ha insegnato qualcuno qualche anno fa a meno che io non abbia capito male! Una domanda: cosa ha fatto di diverso Totti a Torino rispetto a tutti gli altri per meritarsi quei cori? Niente, mi pare?e non parlatemi di meriti precedenti, perché allora non capisco neanche i fischi a Delvecchio che, per quanto "vecchio" sia ha sempre lottato e  giocato con serietà e senza parlare! Se mi è sfuggito qualcosa? un ultima cosa: volevo sapere cosa ne pensa Lorenzo o chi volete voi riguardo a Zotti
che  a fine partita è venuto sotto la Curva? chi dice di ridare la maglia, chi no? io la mia idea naturalmente ce l'ho, ma mi affido a  chi ha più esperienza di me!
(credo che Zotti abbia fatto quel che si sentiva di fare venendo sotto la curva, ma - d'altra parte come avrebbe potuto capirlo? - era inutile tirare la maglia in quanto in una situazione come quella di ieri era quesi inevitabile che gli venisse ritirata... il concetto della giornata era che i giocatori fossero indegni di indossarla...
E non ci si sprechi a dire che una volta queste cose non accadevano perché se non ricordo male la prima volta che accadde il rilancio della maglia è stato negli anni '90.... n.d.L.)

RAFFAELE
Come al solito tra i primi ad entrare e subito si inizia a parlare della partita con i gobbi, i commenti sono inutili riporto quello di un ex ragazzo se così si può dire che mi è piaciuto di più. Si parlava di un Juve-Roma con la roma sotto di diversi gol, "... a un certo punto Nela ha fatto un fallaccio su di uno perchè stava a rosicà, e l'hanno espulso, io co tutto che la roma perdeva me so detto, cazzo sta squadra c'ha carattere." Questo in risposta ai moralisti del calcio che dicono che la nostra contestazione è ingiusta,perchè noi volevamo na rissa, non volevamo na rissa, ma una partita dove dei calciatori si definivano "avvelenati" e poi alla fine risate, abbracci, scambi di maglia, mancavano solo le bomboniere ed era un matrimonio.
Per quanto riguarda il tifo devo dire che ci sono stati dei momenti di ironia spettacolari che solo la sud può offrire, alcuni bei cori ma siamo lontani da quello che dobbiamo essere, c'è troppa gente che non ha capito la mentalità giusta.
Non è nel mio stile fare distinzione tra tifosi della roma, ma penso che devo ricredermi, a inizio partita "Tutti avvelenati" a fine partita i soli fenomeni "distinti" della domenica fischiano il "tifiamo solo la maglia" veramente incommentabile, basta un 5-1 col cagliari e tutti contenti, sono d'accordo che montella insieme a qualcun'altro ci mette l'anima ma che significa fischiare quello che dovrebbe essere il nostro compito cioè tifare la roma, qualsiasi giocatore ci sia.
Poi basta una vittoria col cagliari anche per far rialzare le voci di Dellas: " contestazione ingiusta la gente dovrebbe andare allo stadio per divertirsi" forse non ha capito che con la roma non è andare a teatro o al cinema.
Sono contento per la formazione, ma non deve essere un episodio, deve continuare così non basta una vittoria per essere rivalutati. Complimenti per lo striscione su Costanzo e sulla MAGLIA ai gruppi che l'hanno fatti!
E un in bocca al lupo ai gruppi dei distinti daje rega cerchiamo di fare tifare anche i vostri settori! 
Domanda per lorenzo sullo striscione degli asru c'era appoggiato un piccolo striscione nero e giallo BFR l'ho visto anche in qualche trasferta che gruppo è?
(Fornaci, n.d.L.)
E poi certo che casino quello sgorbio di uscita di sicurezza, che tra l'altro non apriranno mai pure se scoppia na bomba, vedi derby dove hanno una ragazza con le stampelle è stata portata a braccia da una parte all'altra, lo striscione degli asromaultras è stato tagliato, e col fatto che per punizione non possono essere messi gli striscioni al di la della vetrata, certo non è un bell'effetto

SPQR FRONT
Caro Lorenzo, ho letto un post su un newsgroup di un tale Pietro Giliberti che dopo aver fatto delle considerazioni tecniche sulla partita di ieri conclude dicendo "...Mercoledì la Champions a porte chiuse - almeno non si sentiranno i cori vigliacchi della Sud - e poi il Milan. Non c'è da esaltarsi, ma neanche
dobbiamo fasciarci la testa prima di essercela rotta".
Cori vigliacchi della Sud???? Sì certo, si tratta di uno dei tanti tifosi che seguono la partita in pay per view, diciamo un fedelissimo del tubo catodico e quindi non ci sarebbe neanche da sprecarsi per replicare a una persona che non ha minimamente il senso dell'onore... né potrebbe averlo perché completamente assuefatto al sistema-calcio, poiché però ho partecipato ai cori "vigliacchi", mi sento di dire qualcosa, tramite il tuo sito, a questa persona. "Vigliacco" ha due significati, da vocabolario: "1 agg., s.m., che, chi per mancanza di coraggio evita ogni occasione di pericolo e subisce sopraffazioni senza reagire; 2 agg., s.m., estens., che, chi si comporta da prepotente con chi non può difendersi".
Ora, escludendo il primo significato, che non sembra possa adattarsi a un coro e visto che semmai ieri è accaduto il contrario, debbo dedurre che il nostro Pietro Giliberti, mentre ascoltava i "cori vigliacchi" davanti alla TV con i pop corn in una mano e la coca cola nell'altra, abbia pensato alla seconda interpretazione. Vale a dire che sarebbero stati cori prepotenti con chi non può difendersi. Quindi i giocatori della Roma non sarebbero in condizione di difendersi, loro che - miliardari - hanno la possibilità di avere radio, TV e giornali a completa disposizione mentre io, noi - con ben pochi euro a disposizione - saremmo stati prepotenti perché dopo aver seguito la squadra a Torino tra mille difficoltà siamo stati ripagati con l'impegno (del risultato ce ne freghiamo) che avete visto e abbiamo pure osato dirglielo con cori e striscioni. Roba da pazzi!

DYD666
Ciao lorenzo ti volevo ringraziare perche' il tuo sito e' ormai il punto di riferimento di ogni tifoso della roma...non passa domenica che qualcuno non mi parla del tuo sito....complimenti...venendo alla partita: partiamo da firenze con la voglia di sempre....per goderci una giornata insieme alla nostra roma .... in sud l'aria e' diversa... la contestazione e' forte... io la reputo giusta ma forse un po' troppo pesante.... alcuni cori rispecchiano davvero la realta'.....i nostri giocano quando gli pare.... giusto fare il gesto dei soldi.... bella la reazione di zotti a fine gara che e' venuto sotto di noi per scusarsi dell'errore... noi ogni partita in "casa" maciniamo 600 km per vedere 11 combattenti ....che devono sudare per la maglia ! 
stamattina visto che eravamo rimasti a roma siamo andati a trigoria...da segnalare uno striscione all'entrata con scritto "indegni" ...i giocatori sono stati disponibili ...fermandosi a salutare tutti....a ferrari anche se e' uno dei piu' colpevoli abbiamo voluto ugualmente dargli un incoraggiamento.... 
forza roma sempre.... 

PLUTO 06
Ciao Lorenzo, volevo esprimere anke io il mio parere sullo skifo di giovedì  skorso. E' stato tremendo: come trovare la propria donna con cui si sono 
condivise tante avventure e di cui ci si fida ciecamente a letto con peggior nemico... Già c'erano dei segnali preokkupanti (Delneri-Gea, Moggi a Trigoria), ma giovedì c'è stata la conferma ufficiale: ci siamo 
"appecoronati" al potere (x dirla alla Marione). Domenika grande curva sud anke se anke questa volta mi ha trovato in diaccordo su qualke punto, ki 
veste quella maglia deve onorarla e soprattutto deve portare rispetto a ki la segue ovunque. Grazie anke a Zampa ke questa volta ha dato un segnale forte. La squadra tutta (mi piange il cuore dirlo ma anke il capitano è compreso) se vuole riskattarsi, se vuole ritrovare l'affetto dei propri tifosi, a Milano deve sputare veleno, deve mettere in campo la cattiveria 
agonistica (non la violenza come hanno cercato di far capire Delneri e Tosatti). Si può anke perdere ma con onore. Niente skambi di maglia a fine partita con ki ci sputa addosso. Magari uscire con la maglia sangue oro, non arancio anas... Torno ora da via appia con i biglietti x domenika. C'erano 10 persone... questo è il momento di muoversi compatti e far sentire la 
nostra voce. "Tutti a Milano!". Daje Roma. Ciao, Pluto06.

RESOCONTO DI ALEX '85 (ELE T.V.B.)
Parto dal sabato ma sarò veloce,un sabato passato con
tutti gli amici e per questa volta andato male
purtroppo.
E' gia domenica,di preciso le 03:35 e faccio una
sorpresa ad Elena,la invito a venire con me allo
Stadio.
Felicemente accetta e ne sono contento.
E' mattina,c'è il sole ma sto gia a 1000 perché il mio
SOLE lo vedrò presto.si chiama Elena e gli voglio
tanto bene.
Cosi non vedo l'ora che arrivi 12 e 30,ora della
partenza.
Arriviamo alle 13 e 30 davanti allo Stadio e si subito
non si nota cmq l'afflusso di una grande partita ma la
Roma viene da troppe delusioni e si dovrà riscattare.
Cosi succede.e vinciamo ben 5 a 1.
L'avvio è fulminante e il pubblico giustamente
contesta chiedendosi perché non abbia giocato cosi
anche contro la Nostra Rivale Storica Juventus e
contro Emerson e Zebina.
C'è grande apporto del pubblico che canta e si esalta
come al solito per l'intera partita.
Usciamo allo Stadio piu contenti,la Roma è tornata
alla Vittoria e spero che i risultati positivi
continuino ad arrivare.
Contento soprattutto per avere passato una giornata
con Te,Elena.Unico raggio di Sole nella mia vita.
Elena ti voglio tanto bene. 

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Centosessanta tifosi del Cagliari privi del biglietto per la partita con la Roma, sono stati portati in questura per l'identificazione. Gli ultra' sono arrivati alla stazione Termini e quando gli agenti di polizia si sono accorti che erano privi del biglietto, hanno fatto andare i pullman, che normalmente scortano fino allo stadio Olimpico, direttamente in questura, per controlli e identificazione, perche' molti di loro sono privi di documenti (e quelli che invece avevano il documento perché sono stati portati in questura? n.d.L.)

Cosi' riporta il sito del Cagliari Calcio:
"La società Cagliari Calcio informa i propri tifosi che i biglietti della partita Cagliari – Roma del 31 Ottobre 2004, in vendita presso il Cagliari Point di viale la Playa, sono terminati.
A tal proposito, la società AS Roma mette a disposizione dei tifosi cagliaritani i biglietti della partita, presentando un documento di identità che attesti la residenza sarda (questa è veramente incredibile... e se tifo Cagliari e sono di Brescia? n.d.L.), presso i ROMA STORE."
C'era bisogno di portare 160 persone in questura o bastava dotarle di un biglietto ? ...
(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Nuovo battibecco tra Cassano e Del Neri nell'intervallo della gara con il Cagliari. Per questo il tecnico ha deciso di sostituire il barese. Chiaro il quadro della ricostruzione, che gode di piu' testimonianze concordanti: Del Neri ha provato a spiegare a Cassano alcuni movimenti, l'attaccante ha dato segni di insofferenza e rivolto plateale rifiuto al tecnico. A quel punto i toni della discussione si sono fatti aspri, e Del Neri ha comunicato a Cassano che poteva farsi la doccia. 

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Il difensore greco della Roma Dellas sostiene, dopo la gara con il Cagliari, che 'la contestazione dei tifosi verso di noi non e' giusta'. Sottolinea, pero', che 'qui a Roma e' normale, anche se la gente dovrebbe andare allo stadio per divertirsi'. Il campione d'Europa, oggi uno dei migliori in campo, ha aggiunto che 'il risultato e' comunque giusto'.
Infatti. Anche a Torino la gente era andata per divertirsi... Possibile che neanche Dellas capisca che per il tifoso della Roma è importante lottare anche se si perde? n.d.L.

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - E' continuata nel primo tempo la contestazione dei tifosi della Roma nei confronti dei giocatori, impegnato contro il Cagliari. Al momento dell' 1-0 di Dellas lo stadio ha esultato, ma sottolineando di tifare solo la maglia ('Solo la maglia, tifiamo solo la maglia'). Dalla curva e' poi partito un coro di insulti di solito riservato ai giocatori della Juve. E' poi apparso anche uno striscione contro il dg: 'Baldini: tu e la societa' con Galliani...noi no'. 

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - La Roma e' stata contestata dai tifosi prima di entrare all'Olimpico e il pullman e' stato anche fatto oggetto di lancio di uova. Ai tifosi proprio non e' piaciuto l'atteggiamento giovedi' con la Juve, giudicato troppo remissivo. Quando la squadra e' entrata in campo per il riscaldamento sono partiti cori di dissenso contro: 'andate a lavorare' e 'mercenari'. Dopo dopo nemmeno 6', pero', la Roma conduce 2-0 sul Cagliari, con rete di Dellas e rigore di Totti. 

LA CRONACA (GAZZETTA.IT)
ROMA, 31 ottobre 2004 - Con la ciliegina del Montella show nel finale Del Neri vince la prima partita all'Olimpico: la sua Roma travolge il Cagliari 5-1 e sale a quota 12 punti in classifica, ma soprattutto ritrova quello spirito vincente che in questa stagione non si era ancora visto. Il Cagliari conferma di soffrire maledettamente le partite giocate lontano dal Sant'Elia. Troppo timide le manovre d'attacco, troppe distrazioni difensive per gli uomini di Arrigoni. I cinque gol giallorossi (con un rigore sbagliato da Totti nella ripresa) portano la firma di Dellas, del capitano su rigore, di Perrotta e di Montella che con una doppietta balza in testa alla classifica cannonieri. Suazo realizza il gol della bandiera per gli isolani. Del Neri, dopo i tormenti della settimana, taglia il nodo gordiano dello schema e sceglie il 4-4-2: D'Agostino va sull'out sinistro, il sacrificato è Montella che parte in panchina ma entrerà all'inizio della ripresa. Arrigoni, che di dubbi non ne ha, schiera la solita formazione con Zola a sinistra, Esposito a destra e Suazo al centro.
LA GARA - Saranno i fischi che accolgono i giallorossi all'entrata, sarà l'orgoglio ferito dalla sconfitta con la Juventus al Delle Alpi, sta di fatto che la Roma parte subito a testa bassa e già al 6' è avanti di due gol: Dellas in tuffo di testa su angolo di D'Agostino al 2', Totti su rigore per un fallo di Bega che atterra De Rossi in area. Da lì al 20' circa, i padroni di casa sono padroni del campo: Perrotta cresce di partita in partita, Mancini sembra aver ritrovato lo smalto dei vecchi tempi, De Rossi è ormai una certezza. Anche la difesa, più protetta e con un Dellas in giornata, non commette errori eclatanti. Unico neo un Cassano che, pur giocando meglio che a Torino, è la pallida copia del genietto che tutti ricordano.
Il Cagliari, con un filtro a centrocampo inesistente, le corsie laterali lasciate troppo spesso in balia dei giallorossi, sembra allo sbando. Ma la Roma, nella seconda metà della prima frazione, decide di schiacciare un pisolino e gli isolani ne approfittano. La velocità di Suazo e le giocate di Esposito fanno riemergere le crepe del reparto arretrato giallorosso, l'avanzata degli ospiti schiaccia il centrocampo romanista a ridosso della difesa e taglia fuori le punte. Il solito Suazo si incarica di tradurre in gol al 31' la supremazia sarda.
Del Neri non ci pensa due volte e, in apertura di ripresa, toglie lo svogliato Cassano per inserire uno scalpitante Montella. L'aeroplanino imprime subito un altro segno alla gara. La Roma alza il baricentro e questa volta è la difesa del Cagliari a soffrire. Il tempo di vedere un'iniziativa di Suazo che Cufrè vanifica all'ultimo anticipando Esposito e i giallorossi dilagano. Totti viene atterrato di Brambilla al 12', sul dischetto va lo stesso capitano che sceglie lo stesso angolo del primo penalty ma sbaglia la misura. Potrebbe essere un brutto colpo, ma Perrotta, al 19', scaccia incubi e paure sfruttando un errore di Bega e realizzando di forza. Manca soltanto l'aeroplanino che fa aspettare l'Olimpico fino al 45' e al 47 quando realizza una doppietta: primo gol di sinistro su assist di Mancini, secondo di testa su ribattuta di Katergiannakis a seguito di una violenta punizione di Totti. Attenti, la Roma è tornata.

Il Messaggero
Il giorno delle uova
Colpito il pullman, striscioni contro la squadra sugli spalti 
ROMA - Non è un caso che per “l’agguato” sia stata scelta via dei Gladiatori. Il pullman della Roma arriva all’Olimpico e viene colpito dalle uova. E da qualche sasso. Fischi, insulti da parte dei tifosi. Anche i primi cori. Il più tenero: “Mercenari, mercenari”. La squadra entra allo stadio e dopo qualche minuto in campo. E’ l’inizio della contestazione. Giù altri fischi. E cori ancor più pesanti. Primo obiettivo Ferrari, a seguire Cassano. Risparmiati Totti (“un capitano, c’è solo un capitano”, gli hanno cantato anche dopo il rigore fallito) e Montella. Evidente che lo spunto non era solo la sconfitta a Torino, ma il modo con cui è arrivata. I giocatori - secondo tanti tifosi - non hanno giocato con grinta. Il capo di imputazione: troppa amicizia e complicità con gli storici rivali bianconeri. “La nostra fede non va tradita, mercenari, mercenari...”, gli hanno cantato quando sono entrati in campo. Ed ecco anche qualche striscione sul tema : “28-10-2004, giocatori indegni”. Poi, “28-10-2004, in campo 22 gobbi m...”. E ancora: “Baldini, tu e la società con Galliani. Noi no”, e anche “Meglio in B che gobbi”. Indicativa pure una scritta apparso in curva Sud: “Andate tutti alla Juve”. Sempre in riferimento alla gara coi bianconeri, inevitabile qualche coro contro Moggi, “servi di Moggi, voi siete servi di Moggi” e ai giocatori “giocate quando ve pare, tifiamo quando ce pare”. Una richiesta, infine, da parte della curva, “solo romani, vogliamo solo romani”. La squadra in campo ne ha risentito, ma ha reagito vincendo. La raffica di gol non ha attenuato la contestazione. Coerenti fino alla fine, i tifosi. 
Zotti, che ha ammesso di aver sbagliato sul gol di Suazo, al termine della gara è andato sotto la curva a chiedere scusa e ha regalato ai tifosi la sua maglia. «Era doveroso», dice il portiere commentando il suo gesto. tutti i giocatori alla fine sono andati a consolare Zotti. «Era giusto così - dice De Rossi - Carlo è un bravo ragazzo e un ottimo portiere. La contestazione? I tifosi hanno ragione ma i fischi ci fanno male. Si è giocato in un ambiente difficile ma alla fine era importante vincere. Speriamo di cancellare i fischi con le prestazioni». Il parere di Dellas. «I tifosi dovrebbero sempre incitare, ma è normale quello che hanno fatto. E’ sempre così quando le cose non vanno bene. L’importante era vincere per risollevarci da questo momento difficile. Il gol? Per me conta solo lavorare e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. Sbloccare il risultato è stato importante». Infine, Aquilani. «Non è stato facile giocare davanti al pubblico ostile. Credo che certi giocatori abbiano più bisogno di applausi in questo momento». Il riferimento è a Ferrari, che ieri durante la gara è stato incoraggiato da tutti i compagni. 
A.A.
(sui fischi a Ferrari vorrei dire una cosa: è sacrosanto fischiare in ogni sacrosanto secondo di gioco chi, avendo qualità, non si impegna, mentre non sono d'accordo con il fischiare chi gioca da pippa o chi è una pippa n.d.L.).
 

 


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