REGGINA/ROMA  1-0
Reggio di Calabria, Stadio Granillo
14 novembre 2004
ore 15.00

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Tabellino partita:
REGGINA-ROMA 1-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Bonazzoli al 15' p.t. 
REGGINA (3-5-1-1): Soviero; Franceschini, De Rosa, Cannarsa; Mesto, Tedesco, Mozart, G. Colucci (dal 44' s.t. Ganci), Balestri; Nakamura (dal 26' s.t. Paredes); Bonazzoli (dal 35' s.t. Dionigi). (Pavarini, Piccolo, Zamboni, Borriello). All. Mazzarri. 
ROMA (4-3-1-2): Pelizzoli; Mexes, Ferrari, Scurto, Candela; Mancini (dal 22' s.t. De Martino), De Rossi (dal 1' s.t. Aquilani), Perrotta (dal 37' s.t. Corvia); Totti; Cassano, Montella. (Curci, Briotti, D'Agostino, Grillo). All. Del Neri.
ARBITRO: Collina di Viareggio.
NOTE: espulso Tedesco al 48' s.t..Ammoniti: G. Colucci, Mexes, Mesto, Franceschini e Totti per gioco scorretto. Montella per c.n.r. Recuperi: 3' e 6'. 
 

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Il servizio sulla partita
(1403 kb)
 

MARCO
Partenza da Roma alle 5.30 del mattino per una trasferta lontanissima e in un momento terribile della squadra. Arriviamo a Reggio intorno alle 13.30; entro allo stadio in ritardo proprio all'ultimo, mentre le squadre sono già in campo per i saluti di rito, così correndo verso l'ingresso sbaglio
cancello e con il biglietto ospiti mi fanno entrare in tribuna coperta (la ns.montemario), insomma devo vedermi la partita in mezzo ai calabresi! il
ns.settore è quasi vuoto saremo circa 200 non di più; certo della partita che dire? una cosa vergognosa, su un campo da schifo e contro una squadra mediocre che ovviamente ci si ritrova bene.Siamo nel buio più totale e oltre i giocatori ormai in chiaro stato confusionale, cominciamo ad uscire le crepe dell'allenatore, anche ieri cambi senza logica.Anche a Reggio sono arrivati i cori contro la squadra; uno striscione esposto nel 2° tempo "SIETE SOLO MERCE" è l'emblema; bello lo striscione esposto dagli ASRU "NON C'E'LUCE SENZA ULTRAS". Sinceramente oggi dopo un'analisi della situazione penso però sia più costruttivo fare quadrato su questi giocatori; è più
distruttivo continuare così, fischiandoli e deridendoli; non ci sono caratteri da leader (ovviamente neanche calciatori) come la Roma dello scudetto, dopo le botte e gli insulti quel gruppo rispose vincendo lo scudetto. La realtà è che siamo in zona retrocessione, però sono convinto che se restiamo uniti si può uscire dalla tempesta.

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)

GAZZETTA.IT
REGGIO CALABRIA, 14 novembre 2004 - Una Reggina compatta e determinata conquista un'altra preziosissima vittoria casalinga, battendo 1-0 la Roma. Con questo risultato, la squadra di Mazzarri agguanta quella di Del Neri a quota 13 punti, trascinandola nelle zone pericolose della classifica. Il risultato premia il cuore degli amaranto, poco spettacolari ma molto concreti. Il tridente giallorosso, invece, non sortisce gli effetti sperati e non salva una squadra eccessivamente nervosa e imprecisa.

Le difficoltà della Roma emergono soprattutto nel primo tempo. Il centrocampo a cinque voluto da Mazzarri imbriglia la manovra ospite e Totti, schierato da Del Neri alle spalle della coppia Cassano-Montella, deve arretrare tantissimo per recuperare palloni giocabili. Bonazzoli sostiene da solo il peso dell'attacco amaranto, ben supportato da Nakamura e dagli inserimenti di Colucci. Dopo le prime fasi di studio, è proprio un'iniziativa di Colucci, al 15', a regalare il gol-partita ai padroni di casa. Il cross da sinistra del centrocampista è raccolto, sul lato opposto dell'area di rigore, da Mesto, che rimette al centro e trova l'incornata vincente di Bonazzoli. Per l'attaccante è il quarto centro in questo campionato. Sbloccato il risultato, la Reggina controlla piuttosto agevolmente le fiammate della Roma, che fatica sempre a dare velocità al suo gioco. Gli unici sussulti giallorossi arrivano nella parte finale del tempo. Cassano, al 34', spreca di testa un invito di Candela, colpendo debolmente e consentendo la parata in tuffo a Soviero. Il portiere amaranto è ancora bravo al 42', quando esce alla disperata sui piedi di Montella.
Nella ripresa Del Neri inserisce subito Aquilani al posto di De Rossi, avanzando la posizione di Totti. Il gioco della squadra non ne trae eccessivi benefici, ma proprio al capitano giallorosso capita l'occasione più nitida per pareggiare: Soviero, al 17', lo ferma con un'uscita disperata e il Granillo gli tributa un'ovazione. Quella di Totti resterà l'unica vera chance per la Roma fino al 96', quando Cassano fa l'unica cosa notevole della sua partita e sfiora di testa il gol. Prima dell'acuto del barese, c'è tempo per assistere all'espulsione di Tedesco, probabilmente per qualche parola di troppo al guardalinee dopo un contrasto tra Totti e Mozart. Finisce con la festa calabrese una partita nervosa e non bella, che mette a nudo una volta di più i difetti della Roma. Che da oggi farà bene a guardarsi alle spalle.


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