FABRIZIO  
             Ciao Lorenzo,  
            il mio più che un resoconto è una
                  riflessione, ieri non ero a torino quindi ho visto la
                  partita in televisione. Lo so stiamo parlando di
                  calcio, in teoria(sopratutto in pratica) ci sarebbero
                  cose più importanti a cui pensare ma il calcio per
                  come lo intendo io è passione e  
            con le passioni non si scherza cosa che
                  invece è successo ieri sera, mi sento abbastanza
                  svuotato non riesco a capire cosa stia succedendo,
                  sono andato a dormire pensando che forse era meglio
                  mollare tutto che forse è finito un certo tipo di
                  calcio e che purtroppo  
            stanno ottenendo quello che volevano!
             
            Ormai caro Lorenzo mi aspetto di tutto, mi
                  aspetto che tra qualche anno al posto dei programmi
                  allo stadio ci daranno la trama della partita così gia
                  sapremo come andrà a finire!  
            Poi però riflettendoci ho capito che questo
                  non è il momento di mollare anzi, questo è il momento
                  di lottare ancora più forte per fargli capire che il
                  calcio è roba  
            nostra! Ieri doveva essere una battaglia
                  invece sembrava una rimpatriata tra vecchi amici (è
                  vero che cassano  
            alla fine del primo tempo HA SCAMBIATO LA
                  MAGLIA CON EMERSON?).  
            Adesso basta vogliamo rispetto! Alzati Roma
                  nostra e COMBATTI per noi come noi combattiamo per te!
             
            Adesso mi piacerebbe non sentire i facili
                  fischi nei confronti di qualche giocatore che
                  sicuramente non sta rendendo come dovrebbe, il pesce
                  secondo me puzza dalla testa e non è certo
                  prendendosela con l'anello debole che si risolve il
                  problema anzi...ci sono stati degli episodi ieri in
                  campo che mi hanno ferito molto di più di qualsiasi
                  svarione difensivo! Andiamo avanti COMPATTI come
                  sempre nel sostenere la nostra città, la nostra
                  maglia, la nostra squadra FORZA ROMA e soprattutto
                  ONORE A TE CURVA SUD!  
            Fabrizio
               
            PAOLO  
            Ciao Lorenzo,  
            sono tornato da Torino stamattina alle 5.30
                  e dalle 9 sono a lavoro in disperata ricerca di
                  filmati e resoconti di quella che doveva essere una
                  battaglia e invece è stata un'altra presa in giro nei
                  nostri confronti.Ovviamente non mi riferisco al
                  risultato che lo sai che per chi segue la maglia e
                  porta i colori in giro per l'Italia e l'Europa è solo
                  una ciliegina su una torta gia bella di per se; mi
                  riferisco all'atteggiamento dei giocatori che hanno
                  perso una partita senza lottare inveire arrabbiarsi
                  litigare e quant'altro, giocando una partita normale
                  contro una squadra normale perdendo come se fosse gia
                  tutto scritto.ma che cherzano?Forse qui non hanno
                  capito che noi tifiamo solo la maglia e vabbè ma
                  purtroppo le maglie da sole non si muovono (sopratutto
                  quelle arancioni...che schifo!)quindi devono
                  combattere per quel pezzo di stoffa che leva sonno
                  tempo e soldi a 4000 persone di giovedi.Baci abbracci
                  ma de che?ma che cosa?dobbiamo combattere e perdere
                  avendo dato tutto no scambiandoci le maglie con quelle
                  merde.  
             Grazie e scusa per lo sfogo ma avevo
                  avuto gia il sentore allo stadio e vedendo stamattina
                  Totti che dà la mano a Emerson dopo un fallo e Cassano
                  che rideva sinceramente non ce l'ho fatta piu.
             
            TUTTI A MILANO E FORZA ROMA
               
            RAFFAELE  
            Ciao Lorenzo,  
            anche io l'ho sentita su sky e ho avuto la
                  stessa impressione della nostra censura, addirittura
                  l'inviato a bordo campo ha detto:
             
            "Alla Roma sono stati mandati 3500
                  biglietti, qui se ne contanto 1900, quindi presenza
                  MINIMA di tifosi giallorossi".  
            Loro che sono il MALE per eccellenza del
                  calcio, mettono una partita di giovedì e dicono sta
                  cazzata? Ma come gioca la Juve a casa venduti 8000
                  biglietti e dicono che i tifosi della roma sono pochi?
                  Tra l'altro il microfono era posizionato credo sotto
                  la loro curva perchè si sentiva il lanciacori, anzi
                  solo il lanciacori perchè anche primi, e vincendo non
                  cantavano uguale, cori tra l'altro rubacchiati dalle
                  altre tifoserie, tra cui anche il nostro su "maledetta
                  primavera".
               
            ALESSANDRO  
            ciao lorenzo,sono tornato alle 6 a casa e ho
                  letto il tuo resoconto della partita vista su sky. é
                  scandaloso!!!!!!!!  
            Eravamo almeno 4000 ed abbiamo cantato alla
                  grande,sono tornato senza voce contento della bolgia
                  che abbiamo creato,si sono risentiti cori maestosi
                  come ai tempi dello scudetto...c'è stata solo una
                  flessione inevitabile sul 2 a 0 ma poi a fine gara
                  tutti hanno sentito "la società dei magnaccioni".Li
                  abbiamo ancora una volta distrutti sul piano del
                  tifo,loro che anche sul 2 a 0,non riuscivano a farsi
                  sentire...fanno pena sono ridicoli!!!!!!! La storia
                  dei microfoni è vergognosa! Per non parlare di Zebina
                  che,senza un minimo di pudore,ci ha rivolto un saluto
                  ovviamente contraccambaito(HIHIHIHIHI)... Fiero di
                  essere sempre al fianco dell'asroma e di essere sempre
                  contro il sistema!!!!!!!!!  
            TUTTI A MILANO!!! CURVA SUD UNICA
                  INTOCCABILE!!!!!! 
               
            Michael  
            Ciao Lorenzo,  
            scrivo a te, perchè anche se non ci
                  conosciamo, quello che tu provi per la Roma mi
                  permette di considerarti un fratello, dovè la nostra
                  Roma? dove cazzo è finita, non ce la faccio più
                  giocatori che non lottano, la Curva Sud che non
                  trascina più la squadra alla vittoria, e che ha perso
                  quella magia che la rendeva unica al mondo, e 
             
            queste maglie che con la nostra storia non
                  centrano niente, a questo punto mi domando dovè finita
                  quella Roma che ho nel cuore, e se tornerà mai più
             
            un abbraccio,  
               
            Tratto da corederoma.it
             
            C'ERA UNA VOLTA IL CALCIO... ...ed era
                  formato da squadre che rappresentavano le città di
                  appartenenza, ne prendevano pregi e difetti, e
                  facevano sì che tanta gente si identificasse in
                  loro.   
            Così la Roma, figlia dell'unione del popolo
                  di Roma da cui ereditò la schiettezza, il senso di
                  ribellione, la sfacciataggine, ma con quarti di
                  nobiltà, aristocratica e popolare.... 
             
            Così la juve, la nobile per eccellenza, un
                  secolo di storia senza un problema economico, il dover
                  primeggiare a qualunque costo, tradendo ogni senso di
                  onore e rispetto a vantaggio del risultato. Così le
                  altre.   
            La Roma ieri ci ha tradito. Ed è uno di quei
                  tradimenti che non si dimenticano perché siamo stati
                  traditi due volte. Prima da Capello, da Emerson, e poi
                  dai nostri.   
            La Roma testaccina in uno scontro con le
                  zebre, li avrebbe presi a calci e inseguiti negli
                  spogliatoi. Si narra che un giocatore degli anni 30
                  della juve, anche di un certo spessore (non mi ricordo
                  il cognome) giocasse con gli occhiali, un pò alla
                  Davids insomma. Durante la gara gli caddero e un
                  giocatore della Roma si precipitò sul luogo
                  dell'incidente e .....glieli schiacciò !! 
             
            Poco galante ? Sicuramente!! Scarso spirito
                  decoubertiano (ma come si scrive !!) ? Di certo !! Ma
                  uno di noi porca miseria !! 
             
            Chi di noi non avrebbe voluto essere ieri
                  sera in campo e alla prima palla giocata da Emerson
                  fargli una bella entrata in tackle su tutte e due le
                  ginocchia, per ricordargli la fine degli infami ? Chi
                  non avrebbe voluto arrivare di corsa a spazzare
                  l'area, magari indirizzando il pallone verso una certa
                  panchina con una certa veeemenza? 
             
            Ce n'erano 11 ieri sera che potevano farlo,
                  le nostre propaggini. Si sono abbracciati però , hanno
                  scherzato, si sono scambiati le bottiglie d'acqua...
                  c'era una volta di calcio .... ora è un circo, tutti
                  ne sono parte, meno che noi, che dello spirito
                  Testaccino ne facciamo onore e bandiera.
             
            E' un circo, nel quale i pagliacci si
                  scambiano le maglie, ne indossano di mille colori,
                  senza sapere cosa significhi indossare una di quelle
                  maglie... .Ve lo diciamo noi che significa mettersi
                  addosso la maglia sangue e oro: significa indossare la
                  lorica delle antiche legioni che con il ferro e il
                  fuoco conquistavano il mondo e poi lo civilizzavano,
                  significa prendere il tridente e la rete dei
                  gladiatori che nelle arene fornivano gli stessi
                  spettacoli con in palio la vita, però. Significa
                  entrare a campo Testaccio circondati da una
                  moltitudine che aveva dificoltà anche a fornire un
                  pasto (uno) al giorno ai propri figli, e che
                  attraverso l'AS Roma mandava a fanculo il mondo e le
                  difficoltà dell'esistenza. E i giocatori lo sapevano,
                  e sputavano il! sangue, al limite delle proprie
                  possibilità.   
            La Roma o è Testaccina o non è Roma, lo
                  imparino questi pagliacci. Non ci interessa vincere o
                  perdere ci interessa essere. 
             
            Noi siamo questo. 
             
            Giggi
               
            ARNALDO  
            Caro Lorenzo, sono schifato... Anch'io ho
                  visto la partita da casa, ma volevo fare qualche
                  riflessione: la mia impressione è che i giocatori
                  abbiano sentito  
            la voce del padrone...L'ha detto Moggi che
                  la Roma è una società amica... una società che quando
                  serve regala le partite... Tifare solo la maglia,
                  senz'altro ma ho iinnanzitutto voglia di gridare a
                  questi mercenari tutto  
            il mio disprezzo
               
            LORENZO T.  
            Ciao Lorenzo   
            Ero partito per Torino consapevole di non
                  poter fare risultato di non poter contrastare una
                  squadra meglio organizzata e sicuramente più in forma,
                  ma cazzo m'aspettavo battaglia! Sicuramente non mi
                  aspettavo strette di mano e scambi di maglie con chi
                  ci odia e soprattutto con chi dovresti odiare! Almeno
                  non davanti ai miei occhi, dopo averti sostenuto per
                  novanta minuti (anche dopo il 2-0) e dopo essermi
                  fatto 1200 km sotto una pioggia incessante per poi
                  venire oggi a lavorare con il portafogli più leggero e
                  fisicamente e moralmente a pezzi!!! Ma dall'altra
                  parte la nostra prestazione, cosa che da sola vale, e
                  va oltre, il prezzo del biglietto, in alcuni momenti
                  ci sentivamo solo noi e partivano subito i fischi dei
                  "multietnici" gobbi... Nonostante tutto quella Roma
                  che noi rappresentiamo esce sempre vittoriosa! Un
                  saluto e tutti a Milano!!!  
               
            DENNIS  
            juvepo-A.S.Roma:  
            Partita di giovedi' sera(w il calcio
                  moderno!), le difficolta' organizzative mi fanno
                  decidere di prendere il charter organizzato, una vera
                  mazzata tribale per le mie finanze, ma tanto i soldi
                  non me li porto nella tomba e  
            juve-Roma è una di quelle sfide cui si fa il
                  possibile per essere presenti.  
            Partenza alle 16,30 da Fiumicino, saremo
                  circa 150, vecchie facce note della Sud, un bel gruppo
                  rognoso, carichi al punto giusto. Si arriva alle 17,30
                  a bordo di pullman veniamo scortati al delle Alpi dove
                  entriamo alle 18,50 nella massima tranquillita'.Mai
                  nome fu azzeccato per uno  stadio e un posto del
                  genere.  
            Fa freddo e piove a catinelle.
             
            Passa il tempo i due settori si riempiono,
                  inizia la partita ed il nostro tifo prende il
                  sopravvento.  
            Un gran bel tifo per tutti e due i tempi,
                  anche sotto di due gol non molliamo e continuiamo ad
                  incitare la squadra con sbandierate e
                  battimani.Qualche lancio di oggetti e torce col
                  settore vicino occupato dai temibili juventus
                  club(??!!).  
            Il match termina, si è persa una partita nel
                  complesso brutta, due squadre che si sono equivalse e
                  non meritavamo la cocente sconfitta. Ma anche stavolta
                  il nostro dovere lo abbiamo fatto, ed anche alla
                  grande.  
            Si esce quasi subito visto che di juventini
                  all'esterno nn vi è traccia.  
            Volo del ritorno condito dalla tipica
                  goliardia romana(che bello essere nati nella citta'
                  Eterna) e all'01,30 siamo di nuovo a casa.
             
            Oggi ho rivisto la partita su sky, e il
                  nostro tifo nn si è sentito assolutamente.
             
            Sono rimasto basito, e se è vero quello
                  riportato nei post precedenti (microfoni spenti sotto
                  il ns settore) non fa che aumentare il mio disprezzo
                  per tutto il sistema calcio mafio-bulgaro che non mi
                  stanchero' mai di combattere.  
            Vinceremo ogni morte di Papa, ma la nostra
                  passione e la nostra fede sconfitta non vede.
             
            ROMANISMO ATTIVO
               
            ILIIILI  
            Ritorno a Roma alle 6,30 del mattino, stanco
                  e incazzato nero.In quattromila fino a Torino in un
                  giorno lavorativo (capito bene!!!), tra diluvio,
                  traffico impazzito e freddo, tutto per amore della
                  Roma, di questa pazza fede. La nostra bella ricompensa
                  è stata quella che tutti avete visto chi dagli spalti
                  del Delle Alpi, chi dalla tv, una cosa oscena e
                  vergognosa, 11 pupazzi in mezzo al campo! Era la notte
                  delle rivincite, del coraggio,  
            della voglia di ribaltare una situazione
                  difficile e sopratutto l'occasione di avere davanti
                  alcuni squallidi personaggi che tutti conosciamo e
                  avventarsi su di loro come belve feroci; invece niente
                  di niente, baci  
            abbracci, pacche sulle spalle e una
                  prestazione vigliacca e penosa, viene da dire e
                  scusate l'espressione poco garbata "ma chi vi si
                  incula!!!!!!!" In  
            4000 con la rabbia e la voglia di essere lì,
                  di gridare in faccia ai nemici di sempre, a quelli che
                  ci hanno schifato e ripudiato tutto il nostro
                  disprezzo e il nostro odio!!! abbiamo cantato
                  dall'inizio alla fine, uno  
            spettacolo vero, l'unico da ricordare e da
                  applaudire, perchè di tutto il resto francamente ne
                  possiamo fare a meno. Avrei voluto vedere facce
                  cattive, agonismo alle stelle e lo dico anche calci e
                  botte da orbi, ma  
            purtroppo nulla di tutto ciò si è visto e
                  forse con certi personaggi non si vedrà.Siamo rimasti
                  solo noi e del resto pochi erano i miei dubbi al
                  riguardo a difendere e sostenere l'amore per questa
                  maglia (arancione da  
            operaio ANAS è il massimo del minimo),
                  lancio un appello perchè domenica la presentazione
                  della squadra resti muta, senza toni altisonanti e
                  nomi da  
            gridare, il silenzio ed anche la logica
                  penso imponga di restare zitti perchè di questi
                  giocatori senza palle e senza cuore se ne può anche
                  fare a meno.
               
            Ciao Lorenzo mi piacerebbe se pubblicassi
                  sulla pagina degli aggiornamenti la mia formazione
                  ideale per domenica, in modo che chi vuole intedere
                  intenda....   
            Cervone   
            Annoni   
            Nela   
            Piacentini   
            Policano   
            Garzya   
            Conti B.   
            Bonacina   
            Pruzzo   
            Totti   
            Rizzitelli  
            ONORE A CHI LOTTA E A CHI SUDA LA MAGLIA.
             
            - TECNICA + GRINTA
               
            CESARE  
            Fortunatamente dopo la pioggia incessante di
                  livorno il calendario delle trasferte dell’AS Roma ci
                  porta buone notizie, la possibilità unica di passare
                  un giovedì sera nella città più solare d’Italia,
                  Torino.  
            Juve-Roma partita che evoca ogni genere di
                  ricordi, da quelli positivi, scudetto, 0-2
                  batistutaAssuncao, a quelli negativi, rimessa di
                  Aldair, rigore su Gautieri ecc ecc.
             
            Verso le 17.00 ci avviciniamo alla ridente
                  località Piemontese, verso Alessandria inizia a
                  piovere e così sarà fino a notte fonda.Dopo una buona
                  mezz’ora di coda in tangenziale causa lavori alle
                  18.00 parcheggiamo nel settore ospiti e dopo poco
                  siamo già dentro lo stadio.  Fuori dallo stadio
                  nessun tipo di problema, né con lo zingarame a
                  striscie verticali né con le FDO, anche ai cancelli
                  parecchia calma da ambo le parti.
             
            A differenza dello scorso anno siamo
                  parecchi di meno, circa 4000 forse meno( lo scorso
                  anno eravamo il triplo, ma di giovedì sera non è
                  facile riuscire a spostarsi). Noi ci piazziamo come al
                  solito al secondo anello, e qui ci assale la
                  tristezza, una pioggia incessante e un cielo nero
                  fanno da degna cornice ad uno stadio indegno ed a un
                  pubblico altrettanto viscido. I calabresi, pardon
                  torinesi, riescono a malapena a riempire la propria
                  curva, in cui spicca lo striscione più infame dello
                  stadio: proprio non sopporto il fatto che su una pezza
                  bianconera possa comparire la scritta della Nostra
                  città, proprio non riesco a capire come possa un
                  essere umano Romano a tifare juventus; è come se
                  Manuela Arcuri volesse concedersi a te e tu scegliessi
                  Maria De Filippi o Maurizio Costanzo. Vabbeh….
             
            Il resto dello stadio è desolatamente vuoto,
                  nulla di nuovo comunque. Tra un borghetti e un paio di
                  cori riservati agli zingari bianconeri arriviamo così
                  ad inizio partita. Il settore è caldo, i cori sono
                  potenti ed incessanti, non manchiamo di porgere i
                  nostri affettuosi saluti a Emerson Capello e Zebina,
                  al quale qualche tifoso premuroso non manca di porgere
                  qualche frutto in regalo.  
            Della partita credo sia superfluo parlarne,
                  dico solo che se in campo si fosse visto un decimo
                  dell’impegno che ci abbiamo messo noi sugli spalti ora
                  saremmo qua a parlare di una partita diversa; perche a
                  Torino comunque vada una sconfitta ci può stare, non è
                  stata la prima e non sarà neppure l’ultima, però un
                  comportamento così moscio senza nessuna cattiveria
                  proprio non l’ho digerito. A fine partita le varie
                  tribù di nomadi presenti allo stadio escono dal Delle
                  Alpi rivolgendosi verso il nostro settore cercando di
                  stuzzicarci, di qua non ce li inculiamo di pezza,
                  parte una cantatissima società dei magnaccioni che
                  lascia di sasso gli zingari che ci osservano.
             
            Eh si perché un tifoso della juventus mai
                  potrà capire che cosa significa sostenere sempre
                  ovunque e comunque la propria squadra, nella buona e
                  nella cattiva sorte, perche un tifoso juventino, che
                  appena la squadra va male smette di guardare il
                  calcio, non può nemmeno capire perché noi siamo
                  contenti anche quando perdiamo.  
            Noi siamo contenti a prescindere, perché a
                  differenza tua, tifoso della juventus, abbiamo
                  ricevuto in dono l’onore di poter sostenere questi
                  colori e questa città.  
            Sono io piuttosto che non riesco a capire
                  perché tu possa essere felice.  
            Di che ti puoi rallegrare? Di sostenere una
                  squadra che ha fatto dell’inganno la vena principale
                  della sua storia? Che si è guadagnata schifo e
                  vergogna da parte di ogni vero tifoso presente in
                  Italia?  
            Che ovunque vada, da Bergamo a Lecce è
                  schifata?  
            (non odiata, l’odio è un sentimento forte e
                  negativo ma presuppone un forte rispetto
                  dell’avversario alla base, nel tuo caso non c’è
                  rispetto, posso rispettare parecchie tifoserie, ma non
                  certo la tua). Ti rallegri forse di sostenere una
                  squadra che non rappresenta nessuna città? Ti rallegri
                  forse di 27 scudetti rubacchiati in un modo o
                  nell’altro?   
            L’uscita dallo stadio è tranquilla, qualche
                  coda ma niente di eccezionale, parecchia pioggia ma
                  nonostante tutto tanta e tanta gioia per esserci
                  stati, per aver potuto andare a porgere di persona i
                  propri saluti al Sig.Fabio Capello, ed agli altri due,
                  per aver sostenuto l’ASR sempre a testa alta e con
                  dignità, per aver mostrato a quello squallido stadio
                  che vuol dire tifare.   
            Ora rialziamoci, mettiamo qualche punto in
                  cascina, e poi prepariamoci perché domenica ci capita
                  l’ennesima occasione di poter interrompere la
                  maledizione di Milano.  
            SI QUESTA SERA PARTO SUBITO
             
            PRENDO IL TRENO DELLE UNDICI
             
            IL BIGLIETTO NON CE L’HO
             
            CARICHERO’……
               
            ALE  
            CIAO LORENZO  
            TI SCRIVO PER CERCARE UNO SFOGO, IERI SERA
                    LA NOSTRA SQUADRA CI HA TRADITI, GIORNI E GIORNI DI
                    INUTILI PROPAGANDE COSTRUITE AD ARTE PER ILLUDERE LA
                    GENTE, 3000 ULTRAS GIALLOROSSI SUGLI SPALTI DEL
                    DELLE ALPI, GONFI D'ORGOGLIO E DI RABBIA CHE HANNO
                    CANTATO ANCHE SOTTO DI 2 GOL, NONOSTANTE LA PARTITA
                    INFRASETTIMANALE GIOCATA DI GIOVEDì SERA, 3.000
                    ULTRAS IN TRASFERTA, QUESTA è PIù DI UNA
                    DIMOSTRAZIONE, COSA PUò ESSERE ALTRIMENTI?
             
            QUI TRA LE RIGHE LEGGO DI GENTE SCONTENTA
                    DELLA CURVA, LEGGO DI GENTE CHE DICE CHE LA SUD NON
                    HA PIù QUEL QUALCOSA DI MAGICO IN Sè, BEH IN PICCOLA
                    PARTE FORSE è ANCHE VERO, MA LA COLPA SENZA ALCUN
                    DUBBIO è DI QUEI "TIFOSI" CHE AFFOLANO L'OLIMPICO
                    PERCHè ORMAI LA CURVA SUD è UN COVO DI "BELLI" CHE
                    VANNO A RIMORCHIARE RAGAZZETTE CHE SALGONO I MITICI
                    SCALINI DI UNA DELLE CURVE PIù INVIDIATE AL MONDO
                    CON I TACCHI, E SENZA PUDORE APPENA C'è IL MINIMO
                    ACCENNO DI RISSA O SCONTRI PIANGONO PERCHè IL CALCIO
                    è VIOLENTO O CADONO A TERRA PERCHè GLI SI è ROTTO IL
                    TACCO!   
            MA APRITE GLI OCCHI!MA CHE CI VENITE A
                    FARE ALLO STADIO, MA SOPRATTUTTO CHI VE CE VOLE! MA
                    PERCHè IN TRASFERTA LA SUD DA QUANDO è INIZIATO IL
                    CAMPIONATO NON HA FALLITO ANCORA NEMMENO UNA
                    TRASFERTA?EH?DITEMELO?FORSE PERCHè NON CI SONO
                    QUELLE MERDE CHE AFFOLLANO LA CURVA LA DOMENICA E
                    CHE FANNO SOLO PRESENZA?PERCHè RICEVIAMO
                    CONTINUAMENTE COMPLIMENTI IN GIRO PER L'ITALIA E
                    QUANDO GLI ALTRI VENGONO ALL'OLIMPICO CI PRENDONO IN
                    GIRO PERCHè SEMBRIAMO DISEGNATI?
             
            ORA BASTA, CHE QUESTA GENTE SE NE VADA IN
                    NORD A TIRARE LE BOTTIGLIE DI PLASTICA VUOTE ADDOSSO
                    AL SETTORE OSPITI E A FISCHIARE E CONTESTARE LA
                    SQUADRA!  
            IO DOMENICA INSIEME AGLI ALTRI 3000 ULTRAS
                    MI PRESENTERò LO STESSO AL MIO POSTO IN CURVA SUD E
                    NON FISCHIERò MAI LA MIA ROMA, PERCHè LA SUD NON PUò
                    FISCHIARE LA ROMA, IO E GLI ALTRI 3.000 ULTRAS
                    SOSTERREMO LA NOSTRA MAGLIA PER TUTTO IL TEMPO
                    POSSIBILE, PERCHè SENZA DI LEI IO NON SONO NIENTE E
                    NON SONO NIENTE NEMMENO QUEI 3000 ULTRAS CHE SONO
                    VENUTI A TORINO!NOI SIAMO LA ROMA E NON LA LASCEREMO
                    MAI!
            DAJE ROMA DAJE
             
               
            FILIPPO N.  
            Caro lorenzo, ti scrivo con calma e dopo
                    aver ponderato il mio pensiero su JUVE-roma. Primo:
                    Totti non può essere il mio capitano, e me ne
                    dispiace! Ma non è degno di Agostino e di Giannini
                    (anche se come giocatore non lo stimavo, ma quanto
                    me manca): ci prende in giro, sono convinto che le
                    pressioni dall'alto affinchè la partita fosse
                    corretta e basata sul fair-play (che schifo) abbiano
                    avuto il sopravvento sull'amore x la maglia
                    ARANCIO-ANAS (giustamente la porpora-oro non sono
                    degni di portarla.....quindi grazie Diadora!).
             
            Quindi totti non può essere il mio
                    capitano, cioè colui che mi deve condurre, colui che
                    mi deve dare l'esempio, colui che mi rincuora, colui
                    che mi da' coraggio, colui che mi rappresenta. NO
                    lui lo ha sempre fatto, ma nella partita più
                    importante x noi ci ha tradito, sì, anche lui ci ha
                    tradito! LEVATI QUELLA MAGLIA INDEGNO!
             
            Secondo: Cassano è un ragazzino senza
                    palle, non è un trascinatore, non è niente. I colpi
                    di tacco e le inutili giocate di classe, sono il suo
                    pane quotidiano.....quindi prego vattene a Madrid o
                    alla Juve (quelle sono le squadre x te). 
             
            Terzo Montella: lui ha giocato, ma non
                    puoi fare i sorrisini con tutti.....ma come?!?
                    Dovevi essere indiavolato?!?! A casa pure te!
             
            Quarto: è inutile prendercela con Panucci,
                    Ferrari, Delvecchio....questa gente non gioca, non
                    sono fenomeni: il problema è a monte: il vertice
                    della società è da decapitare, il vertice della
                    squadra è da demolire......se non abbatti prima il
                    vertice c'è il rischio che ti crolli tutto addosso.
             
            In conclusione salvo della Roma solo
                    Cufrè, Dellas e Baldini. Voglio meno giocatori con
                    treccine, collaline, cerchietti, orecchini e
                    tatuaggi e più palle: voglio i Conti, i Rizzitelli,
                    i Tempestilli, gli Annoni, i Nela, i Gerolin, i
                    Voeller, i Pruzzo. Non questi mercenari.
             
            Siamo rimasti solo noi dello spirito
                    testaccino, facciamo in modo che non sparisca anche
                    questo!  
            BALDINI E' IL MIO
                    PRESIDENTE.........AGOSTINO IL MIO CAPITANO!
               
            RESOCONTO DI ALEX '85 (ELE T.V.B.)
             
            Parto dal sabato ma sarò veloce,un sabato
                    passato con tutti gli amici e per questa volta
                    andato male purtroppo.  
            E' gia domenica,di preciso le 03:35 e
                    faccio una  
            sorpresa ad Elena,la invito a venire con
                    me allo  
            Stadio.  
            Felicemente accetta e ne sono contento.
             
            E' mattina,c'è il sole ma sto gia a 1000
                    perché il mio SOLE lo vedrò presto.si chiama Elena e
                    gli voglio tanto bene.  
            Cosi non vedo l'ora che arrivi 12 e 30,ora
                    della  
            partenza. Arriviamo alle 13 e 30 davanti
                    allo Stadio e si subito non si nota cmq l'afflusso
                    di una grande partita ma la Roma viene da troppe
                    delusioni e si dovrà riscattare.
             
            Cosi succede.e vinciamo ben 5 a 1.
             
            L'avvio è fulminante e il pubblico
                    giustamente  
            contesta chiedendosi perché non abbia
                    giocato cosi anche contro la Nostra Rivale Storica
                    Juventus e contro Emerson e Zebina.
             
            C'è grande apporto del pubblico che canta
                    e si esalta come al solito per l'intera partita.
             
            Usciamo allo Stadio piu contenti,la Roma è
                    tornata alla Vittoria e spero che i risultati
                    positivi  
            continuino ad arrivare.
             
            Contento soprattutto per avere passato una
                    giornata con Te, Elena. Unico raggio di Sole nella
                    mia vita. Elena ti voglio tanto bene. Alex Domenica
                    31 ottobre 2004 | 
          
               
               I VOSTRI RESOCONTI....
               
              ....E QUELLI DELLA STAMPA
               
              (questi
                    ultimi solo se meritano) 
           | 
          
            
            
               
            (ANSA) - TORINO, 28 OTT - Fair play in campo
                  tra Juve e Roma, ma anche sugli spalti: e' armistizio
                  tra le tifoserie a parte qualche sfotto' e qualche
                  striscione. La bambola gonfiabile promessa a Capello
                  dai romanisti per alludere al suo comportamento poco
                  fedele non si e' vista. Ne' c'erano spettacolari
                  coreografie, solo un fitto scambio d' insulti, e
                  qualche striscione non certo originale. I giallorossi
                  se la sono presa con gli ex, gli juventini hanno
                  puntato sul riscatto dal 4-0 subito l'anno scorso a
                  Roma. 
               
            RAI.IT  
            Torino, 28 ottobre 2004
             
            Sotto la pioggia battente, finisce due a
                  zero per i torinesi: il verdetto (prevedibile) del
                  campo spaventa la Roma e fa volare la Juventus, che
                  restituisce solo a metà lo sgarbo dei quattro gol
                  subiti all'Olimpico nel campionato scorso. 
             
            In casa giallorossa troppo pesanti le
                  assenze di Dacourt e De Rossi; Perrotta "acciaccato",
                  Mancini - entrato solo nella ripresa - da ricuperare;
                  poi i difensori centrali, ancora clamorosamente
                  sottotono; infine: Totti e Cassano nervosi e
                  impacciati. La Juve - una macchina con un Zambrotta
                  nel motore - non ha dovuto faticare molto. 
             
            Le reti, una per tempo, sono state
                  realizzate da Del Piero al 31' e da Zalayeta al 74'.
                  La prima ha visto Ibrahimovic e Camoranesi costruire
                  un'occasione che il 10 bianconero ha concluso in gol
                  con un secco rasoterra sul palo lontano.
             
            La seconda realizzazione è invece frutto di
                  una involontaria quanto comica collaborazione con gli
                  avversari da parte di Cufré e Ferrari: quest'ultimo,
                  ingannato da un tocco dell'argentino, "liscia"
                  clamorosamente il pallone proprio davanti a Zotti e
                  libera per il tiro il 26enne uruguayano; per lui - tre
                  reti in tre  partite - è un giochetto battere
                  l'estremo difensore romanista. 
             
            L'arbitro Collina, sempre attento, sempre
                  presente, ha largheggiato con i cartellini gialli,
                  ammonendo nove giocatori ed espellendo nel finale l'ex
                  giallorosso Emerson. Nonostante questo dispiacere, la
                  Juventus ora se la gode: è in testa alla classifica
                  con 22 punti; ha lasciato la Roma a quota 9 e ha
                  scosso i sogni dei giallorossi ai quali, più che la
                  zona scudetto, dovrebbe interessare la salvezza.
               
            Il Messaggero
            Notte amara: «Ave
                      Giuda»  
               Cori e striscioni contro Capello.
                      Totti-Emerson:  
              stretta di mano 
            dal nostro inviato 
             
            MARCO DE MARTINO 
             
            TORINO - Dentro un’umida, piovosa e
                  scivolosa serata, tutto comincia con un arguto
                  striscione giallorosso che sdrammatizza la madre di
                  tutte le partite: «Capello,
aridacce
                  la Mazda». Più che un
                  regolamento di conti col passato è un regolamento di
                  conti per la macchina che aveva in uso l’ex allenatore
                  della Roma, pagata dal celebre mister solo molto tempo
                  dopo la sua fuga a Torino e al termine di una
                  trattativa che ha stremato i vertici della Casa
                  giapponese (alla fine, per chiuderla, trenta per cento
                  di sconto visti i modesti guadagni del Sommo di
                  Pieris). Meglio così, meglio svelenire gli animi,
                  anche se il messaggio seguente, «Ave Giuda», pareggia quello che, cento metri più
                  in là, riguarda Totti e la sua splendida fidanzata. In
                  realtà, cori e coretti a parte, lo sfogatoio dei
                  rancori dei tifosi si spegne un po’ per le secchiate
                  d’acqua che vengono giù dal cielo d’inverno torinese,
                  e molto per un giudizioso Totti che saluta il nemico
                  giurato Emerson con una stretta di mano imporporita
                  addirittura con una pacca sulla spalla. Bravi,
                  continuate così. Tutto sommato, ma proprio sommando
                  tutto, anche questa può essere solo e soltanto una
                  molto tosta partita di pallone. 
             
            In un clima così, che debba segnare Del
                  Piero, uno border line che nella zuffa da vigilia
                  c’entrava poco e niente, è quasi un classico. Del
                  resto era appena uscito dal sarcofago, e chiuso nella
                  botola neanche aveva seguito tutta la querelle
                  velenosa tra Juve e Roma. Piuttosto ci rimane male
                  Montella, che trova la manona guantata di Buffon tra
                  lui e il pareggio. Sarebbe corso sotto la panchina
                  dell’odiato Capello? E vista la pioggia gli avrebbe
                  fatto il gesto dell’ombrello? Chissà. In estate aveva
                  detto: «Non sono rimasto sorpreso dalla fuga di
                  Capello, ha mancato di rispetto alla Roma come ha
                  mancato di rispetto a me tenendomi in panchina per una
                  vita». Se ci sarà, sarà per la prossima volta. In
                  campo, sotto gli occhi sempre spiritati di Collina,
                  non ci sono dunque le vendette promesse per cinque
                  mesi, l’incendio dei sentimenti che doveva fare
                  coriandoli dei regolamenti. Sette ammoniti e un
                  espulso, certo: ma di gioco, non di raptus
                  nervosi.   
            Già, guarda che strano. Digos, carabinieri e
                  tifosi belli carichi si aspettavano la zuffa da far
                  west, il saldo di tutte le carognate di Capello e
                  soci, una partita tutta orgoglio, anima, cuore e
                  terribilmente vera, e invece la Roma gioca un match
                  che sembra un’amichevole, prego, si accomodi, ci
                  mancherebbe, dopo di lei, fino al liscio da torneo
                  Uisp di Ferrari su tocchetto sciagurato di Cufrè che
                  stende il tappeto rosso all’uruguaiano Marcelo Danubio
                  Zalayeta per il 2 a 0 che vale una pietra tombale. I
                  tifosi della Juve quasi non ci credono e allora si
                  concentrano su problemi più grossi issando lo
                  striscione: «Guariniello attento». Quanto ai
                  lupacchiotti, fradici di pioggia e di lacrime, vivono
                  il tempo orribile della resa incondizionata della
                  squadra. Sesta sconfitta in undici partite, dev’essere
                  sicuramente la maledizione di Capello che continua, il
                  peggiore dei virus. Emerson espulso è una gioietta,
                  tornando a casa più avvelenati di prima. 
               
            IL TEMPO  
            TORINO — Il Delle Alpi è triste come un
                  motel per puttanieri sulla tangenziale. Scenario
                  perfetto, dunque, per una storia di sesso che
                  soppianta l'amore. E per il primo faccia a faccia tra
                  un marito scappato di notte e una moglie ulcerata, per
                  giunta ancora costretta a pagargli, lei umiliata e
                  offesa, arretrati da 250mila euro mensili. 
             
            Lui che stacca il telefonino prima di
                  questo imbarazzante incontro, perché meglio evitare.
                  Lei che vive quello stato di biliosa depressione
                  post-divorzio in cui poco gliene frega di amministrare
                  le incombenze settimanali: vorrebbe solo urlare al
                  fedifrago quanto gli è rimasto nella strozza, a lui e
                  ai suoi compari, quelli che spalmavano Ferrari contro
                  i pali nelle seratine allegre, quelli che facevano la
                  faccina imbronciata all'idea di passare un po' di
                  tempo tutti insieme, da buoni amici. Che si davano
                  malati pur di svignarsela al più presto, in questa
                  «bella» Torino che manda giù pioggia senza requie,
                  gocce su gocce, impilate una sopra l'altra come
                  pratiche da monsù travet. Vuoi mettere l'Alfa 147
                  aziendale, la menta e la pubblicità col borsalino
                  sugli occhi? Chissenefrega delle ottobrate capitoline,
                  l'ombelico del mondo è ai piedi delle Alpi, dove i
                  Giochi del 2006 sforano già di 180 milioni, la pista
                  del bob è costruita su una collina a rischio frana, e
                  le farmacie denunciate da Zeman e perlustrate da
                  Guariniello restano aperte sempre, e senza bisogno di
                  ricette. Sarà forse a quello, ai bibi-tonici di
                  Agricola, che si riferisce l'enigmatico lenzuolone
                  esposto dalla curva juventina: «A vincere senza
                  pericolo non esiste gloria». Kamikaze dell'ematocrito
                  alto? Chissà. Gli ultrà giallorossi, nel dubbio, lo
                  sottolineano: quella bianconera è «una squadra che ha fatto EPOca». Come sia, certi odi non finiscono,
                  fanno giri immensi e poi ritornano, e allora eccolo
                  qui, il sor Fabio con la sua nuova compagna, e l'unica
                  nostalgia per la vita di prima sono i bucatini cacio e
                  pepe mangiati alla Fiera del Gusto. A ricordargli il
                  passato, le magliette vendute dai romanisti fuori
                  dallo stadio: «Meglio
                  pelato che co' 'n Capello 'nfame». E gli striscioni: «Ave giuda», oppure «uomo
                  di m...», sic et
                  simpliciter. Per Emerson, invece, «solo noccioline»,
                  il Puma ha cambiato città e gabbia al bioparco: ma c'è
                  anche chi lo pensa «abbacchio». Zebina? Un «boia»,
                  come Mastro Titta ai tempi di Rugantino. C'è anche il
                  riferimento al voltafaccia mafioso: ai tre basta
                  aggiungere Buscetta e per i supporter venuti dalla
                  capitale il poker è «servito». Però finisce qui: non
                  c'è l'annunciata bambolona gonfiabile con la faccia
                  del friulano, e forse neppure troppa voglia di dargli
                  soddisfazione. Dignità innanzi tutto, anche da sedotta
                  e abbandonata. La Lupa è così. Quest'anno, poi, la
                  classifica è quella che è: verrebbe voglia di
                  rovesciarla, di giocarsi il jolly come a «Giochi senza
                  frontiere», di passare direttamente alla stagione
                  2005-2006. Non è e non può essere una sfida da
                  righelli e millimetri, come ai tempi di Viola e
                  Boniperti, e non c'è neppure la comanda di far guerra
                  al Palazzo. Un mieloso clima simil-buonista, un
                  Moggione di qua e un Moggino forse tra poco di là,
                  Giraudo che ha ancora in bocca il gusto della
                  tazzulella 'e cafè presa a Trigoria, insomma più che
                  la buona vecchia guerra sabaudo-quirite sembra una
                  partita di golf al Sestriere, ospiti del riccone in
                  cachemere, noi poverini venuti quassù con il pullover
                  infeltrito dell'Oviesse.   
            Alla fine del primo tempo, quando Del Piero
                  ha già ricevuto le congratulazioni dell'uccellino per
                  il gol, fa notizia una pacca da fair-play tra Emerson
                  e Totti. A Roma mai successo, quando i due vestivano
                  la stessa maglia. Per Francesco, naturalmente, c'è
                  anche l'accoglienza della curva Scirea, ancora
                  scottata dalle quattro dita in faccia dell'Olimpico:
                  il capitano, scrivono dagli spalti, è «a uno sputo dal
                  Pallone d'Oro». Oppure, «a noi il Puma, a voi il
                  Lama». I drughi invitano Collina a «sospendere la
                  partita, la Lupa è stata investita». Va come va,
                  Cassano è da Settimana Enigmistica: però saluta
                  Capello nel tunnel, così come fa Mancini quando entra
                  nella ripresa. Zebina si spacca e la Sud in trasferta
                  lo vuole morto. Poi Zalayeta spegne la luce. E
                  comunque, niente «pax girauda», no all'alleanza di
                  comodo. Aridatece er nemico. La buona vecchia cara
                  zebra ladrona.  |