LAZIO/ROMA
2003/04
Esempio Inghilterra?
Vediamo cosa accade per la prevendita dei biglietti del derby!


 
Riguardo ai problemi segnalati per la vendita dei biglietti del derby, posso aggiungere due cose: 1) per evitare il solito casino mi sono recato, ieri 16-03-2004, presso i botteghini dell'Olimpico verso le 11.30. C'erano si e no 30 persone in fila, anche se tracce evidenti lasciavano immaginare il "pernottamento" di tanta gente. I biglietti di Curva Sud si trovavano ed anzi sono quasi riuscito a comprarne 2, pur avendo l'abbonamento dei distinti sud (da quest'anno e per motivi legati alla sopravvenienza di prole ...). Neanche l'ombra di un poliziotto. 2) vista l'esperienza accumulata in svariati lustri di costante presenza allo stadio, sono tornato ai botteghini verso le 17.30 e ... miracolo! Anche se la vendita dei distinti è stata sbandierata come "prevista per il 18-03-2004", sono già in possesso del prezioso tagliando di quel settore! Preciso che almeno altri 4 miei amici hanno acquistato ieri i biglietti dei distinti e chissà quanti altri lo hanno fatto. Mi chiedo: è giusto questo? E' plausibile che io, solo perchè mi sono saputo muovere, abbia il biglietto di un determinato settore 2 giorni prima che inizi la relativa vendita e magari altri con il mio stesso abbonamento si sentiranno dire giovedi da quei "principi" addetti alla vendita "caro signore, i bijetti so' ffiniti"? L' A.S.Roma - a livello organizzativo - fa veramente schifo. Nulla è cambiato in decenni. Queste cose non si leggono sui giornali, perchè non fanno notizia, perchè tanto "che vuoi che sia? se potevano sveja' pure l'artri!" oppure perchè "tanto si sapeva". Spero che tu possa, tramite il sito, rendere nota la vicenda, anche se di trascurabile importanza per i più. Un caro saluto. Un Ultrà. Anche quest'anno la vendita dei biglietti per il derby in trasferta ha evidenziato i soliti problemi di disorganizzazione. 
Io comincio col dirti che in fila dalle 20 di ieri sera, quindi dopo 12 ore, sono riuscito a prendere il biglietto di sud, ma sono testimone di spiacevoli episodi, quali: forze dell'ordine non in grado nella maniera piú assoluta di garantire un ordine nella fila, bagarini che prima dell'apertura dei botteghini erano già in possesso di svariati biglietti (succede tutti gli anni, è ora di finirla!), responsabili dell'AS Roma, o presunti tali, che passano avanti alle altre persone e acquistano ben più dei 5 biglietti a testa consentiti, gente che arriva alle 7, cioè un'ora prima dell'apertura, e pretende di passare avanti e la polizia non fa niente: si crea la solita rissa con gente che viene letteralmente spintonata fuori dalla fila e messa quindi fuorigioco per l'acquisto di un biglietto.... 
Caccia al biglietto, il derby fa già scintille  
Lunghe file e momenti di tensione ai botteghini dell’Olimpico:
esaurita la curva Sud    
 di DAVIDE DESARIO 
e PIER PAOLO MOCCI 
Il derby è cominciato con cinque giorni d’anticipo. In biglietteria. E per poco non è scoppiato il finimondo. 
Ieri, infatti, allo stadio Olimpico sono stati messi in vendita i biglietti di Curva Sud sui quali gli abbonati della Roma hanno la prelazione. Peccato che, come al solito, le due società capitoline suddividano le gradinate in maniera diversa (due settori Distinti nella Nord, uno solo nella Sud), e così ancora una volta si sono verificati disguidi e pagarne le conseguenze sono stati i tifosi. In molti hanno perso la pazienza e se la sono presa con gli impiegati del botteghino e poi con le forze dell’ordine. 
D’altronde quella di domenica sera non è una partita come tutte le altre. E’ l’ultima partita di cartello in programma allo stadio Olimpico. E’ l’ultimo appello per la Roma per rimanere in corsa per la volata scudetto. E’ un passaggio fondamentale per la conquista di un posto in Champions League da parte della Lazio. Ma soprattutto è il derby della Capitale, la partita più attesa e, al tempo stesso, più temuta da tutta la città. 
Non c’è quindi da meravigliarsi se ieri fin dalle prime ore del mattino c’era già una lunga fila davanti ai botteghini della Curva Sud dove alle 8 sono cominciate le vendite dei tagliandi riservati agli abbonati della Roma. In poche ore viale dei Gladiatori era già stracolmo con un cordone di gente che arrivava sino al "Bar del Tennis". Con una media di circa 30 biglietti al minuto, poco prima delle 14, sono stati venduti tutti i diecimila posti di Curva messi a disposizione dalla Lazio. 
Così, per non lasciare la gente in fila senza biglietto e chiudere i botteghini, la Roma ha cominciato la vendita dei Distinti (nella fattispecie dei settori dal 14 al 17), prevista invece per giovedì. «Il nostro errore - spiega Marco Barbieri, responsabile della biglietteria della A.S. Roma - è stato quello di dar via alla vendita dei Distinti, ma non ce la sentivamo di mandare a casa migliaia di persone». Ed è stato proprio in quel momento che molti tifosi hanno manifestato il loro forte dissenso, con spintoni, urla, imprecazioni contro gli impiegati della biglietteria ma anche contro polizia e carabinieri che cercavano di tenere sotto controllo la situazione. Centinaia di tifosi della Magica sono andati su tutte le furie quando si sono visti “costretti” ad acquistare il tagliando a 27 euro (Distinti) invece dei 17 richiesti per un posto in curva. 
Come è noto, infatti, la Roma considera la Sud un bacino di 16.000 posti, con i restanti 6.000 destinati ai Distinti Sud; la Lazio, invece, oltre alla Curva prevede due settori Distinti (Est e Ovest) ciascuno da 6.000 posti. 
Nessuno a torto e tutti hanno ragione, in parole povere. Stabilire chi abbia torto e chi ragione non è facile. Sta di fatto, che ieri la rabbia e la delusione sui volti di molti tifosi giallorossi era tanta. 
«Siamo abbonati e abbiamo il diritto di prelazione per tutto il giorno, farò causa ad entrambe le società», tuona una ragazza in fila. «C'è stata una disinformazione totale: non si può perdere una giornata così», contesta Nicolò Bogani, studente-lavoratore di 23 anni. «Io sono abbonato da quindici anni e non mi era mai capitato di rimanere senza biglietto per il derby - spiega Maurizio Pulitano, 28 anni, impiegato alle Poste -. La cosa assurda è che i biglietti sono esauriti ma sono certo che domenica pomeriggio spunteranno magicamente nelle tasche dei bagarini». 
Già, i bagarini. Ieri hanno fatto le prime apparizioni e i primi affari d’oro, in barba ai controlli: due biglietti di curva sud? Ottanta euro, giura di averli pagati Paolo, 17 anni di Collina Fleming: «Se non la guardi dalla Curva la partita non è la stessa. Figuriamoci il derby». 
Non bisogna dimenticare, però, i rischi: «Chi acquista biglietti dagli sconosciuti - spiegano le forze dell’ordine - Rischia di comprare un tagliando contraffatto. Se viene individuato sarà denunciato e certamente non potrà vedere la partita». 



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