| RESOCONTO DI GIANLUCA Arriviamo il giorno prima della gara con
                    un volo di linea via Istanbul alle 19,00 ore locali
                    sul volo siamo in 17 ed allo stadio saremo pochi di
                    più in quanto ci si aggiungono altri 9 tifosi vip
                    che hanno viaggiato con la Roma totale 26 tifosi al
                    seguito in uno dei posti più brutti mai visti sulla
                    faccia della terra !! I biglietti dello stadio ci
                    vengono gentilmente regalati dal presidente sindaco
                    della città, ed una volta preso posto sugli spalti e
                    assai complicato far entrare tutti gli striscioni e
                    stendardi visto il poco spazio a disposizione, 
                    si fa fatica a trovare lo spazio. Sono presenti gli
                    striscioni ASR Roma Ultras, Ultras Romani, Brigata
                    De Falchi, Antichi Valori, e poi ancora Appio
                    Latino,  Mob Life, XXI Aprile, Akab, Campo dè
                    Fiori ed infine i vari striscioni dei Club UTR. Loro
                    si dimostrano molto tranquilli e per niente astiosi
                    ed anzi alcuni di noi in giro per la città nel
                    giorno della partita prende contatto con i tifosi
                    locali più accesi e viene fatto gradito ospite per
                    tutta la giornata, passata a visitare le poche cose
                    non brutte da vedere guidati da questo manipolo di
                    tifosi locali. Stadio molto piccolo tutto coperto e
                    direi non male, tifo locale che in alcuni momenti
                    ricordava l'atmosfera già vissuta due anni fa ad
                    Istanbul con cori possenti alternati dalle due curve
                    e la tribuna creando un effetto notevole. I tifosi
                    più accesi  si trovavano ai due lati della
                    tribuna corrispondente alla nostra tevere con circa
                    7 tamburi per parte,  i cori iniziavano quasi
                    sempre da la poi seguiti dal resto dello stadio.
                    Tifo nostro purtroppo molto limitato visto l'esiguo
                    numero ... spesso poi sovrastati dal tifo locale, mi
                    dicono che in un paio di occasioni dalla tv si è
                    sentito qualcosina .. ed è un vero miracolo!! La
                    penosa prestazione della squadra sfocia con l'uscita
                    dal campo dei nostri con solo Tommasi e De Rossi che
                    alzano la mano per un timido cenno di saluto mentre
                    addirittura c'è chi ripreso da noi per non avere le
                    palle di venirci a salutare dopo la sconfitta a
                    prendersi ciò che si merita,  ci risponde pure
                    incazzato!! Usciamo dalla stadio senza scorta in 9
                    vicini senza avere nessun tipo di problema. Il mesto
                    ritorno all'albergo a circa 1 km dallo stadio ci
                    porta ad essere spetattori  delle loro feste
                    fatte da strombazzamenti vari e piccoli cortei nel
                    centro della città.
 Gianluca
 
 RESOCONTO ANONIMO
 -presenti una dozzina
                    di ultras (altrettanti sono dei club, il resto delle
                    figure visibili nel settore sono turchi)
 -presenti i gruppi ASRU, BRIGATA-DF,
                      ANTICHI-VALORI, ULTRAS-ROMANI, 
              XXI-APRILE e gli
                      stendardi MOB-LIFE, APPIO-LATINO e ACAB
 -tra i locali l'unico gruppo con
                      caratteristiche assimilabili al concetto di ultras
                      è quello dei GENKLIK-27. Ma nemmeno da parte loro
                      atteggiamenti ostili nei nostri confronti
             -esposto ad inizio-gara lo striscione
                      (credo non inquadrato dalla TV): "Anche in Turchia
                      morte alla spia"  -zotti insultando un ultras romanista a
                      fine partita non fa nulla di straordinario (per
                      strada o in curva è pieno di coatti come lui). Di
                      straordinario ha solo lo stipendio.
             -polizia locale numerosissima ma meno
                      "quadrata" di quella di Istanbul. Da questo punto
                      di vista il "peggio" non erano i locali...ma 2
                      esemplari nostrani da esportazione. E dal
                      video-telefonino facile.
             -Agli ultras presenti...saluti dalla
                      GazianTEP-PA. |   
  I VOSTRI RESOCONTI....
            ....E QUELLI DELLA STAMPA 
   |   GAZIANTEP (Turchia), 26 febbraio 2004 - Una
                  Roma distratta in difesa e spuntata in attacco (vista
                  l'assenza di Totti e Cassano) esce sconfitta 1-0 dal
                  Gaziantepspor nell'andata del terzo turno di coppa
                  Uefa. Ai padroni di casa basta la rete di Yusuf, uno
                  dei migliori con Bouazizi, al 19' del primo tempo per
                  presentarsi all'Olimpico con ben altre chance di
                  passare agli ottavi di quelle che sulla carta gli
                  erano concesse.
 Con Zotti al posto del febbricitante
                  Pelizzoli in porta, Capello torna al 3-4-1-2: linea
                  difensiva formata da Zebina, Dellas e Chivu,
                  centrocampo con Mancini, De Rossi, Dacourt e Lima,
                  D'Agostino alle spalle di Delvecchio e Carew. Saglam,
                  tecnico di casa, invece, sceglie il 3-5-2 con Lazarov
                  e Jaziri in avanti, Yusuf, Johnson e Bouazizi al
                  centro, Ilhan e Bulent sulle fasce. Lo spostamento del
                  nazionale marocchino Bouazizi a centrocampo, davanti
                  alla difesa e la posizione delle punte, tenute larghe
                  per favorire l'inserimento dei centrocampisti, sono le
                  mosse che mettono in scacco la Roma.
 Eppure sono i giallorossi con Carew, al 6',
                  ad avere la prima occasione su incertezza di Mehemet.
                  Il norvegese manda fuori di destro e da lì comincia
                  un'altra gara. Il Gaziantepspor occupa bene gli spazi
                  e dà l'assalto a una difesa che, orfana di Samuel,
                  balbetta in più di un'occasione. Significativo il modo
                  in cui i turchi vanno in vantaggio. Discesa di Bulent
                  sulla sinistra, cross al limite, torre di Jaziri per
                  l'inserimento di Yusuf che fa quello che vuole in area
                  giallorossa e di destro batte Zotti. La squadra turca
                  si chiude ancora di più e sferra discreti contropiede.
                  La Roma, con un D'Agostino in ombra non trova lo
                  spunto per liberare l'uomo in area.
 Va meglio nella ripresa quando Capello, dopo
                  circa dieci minuti, toglie proprio D'Agostino e
                  inserisce Emerson. Il brasiliano mette ordine e
                  imprime ritmo alla manovra, prova ne sia che la Roma
                  ha almeno quattro o cinque occasioni per pareggiare,
                  ma precipitazione, imprecisione e sfortuna le negano
                  il go. Ma anche il Gaziantepspor va vicino al
                  raddoppio, clamorosa l'occasione che capita a Johnson
                  al 27', il giocatore di colore colpisce la traversa e
                  sul rimbalzo manda incredibilmente a lato. L'1-0 è un
                  risultato ampiamente recuperabile nel ritorno
                  (mercoledì 3 marzo all'Olimpico), ma ci vorrà un'altra
                  Roma.
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