Anno di
                fondazione: 1969
GAZIANTEPSPOR/ROMA  1-0
Gaziantep, Kamil Ocak
26 febbraio 2004
ore 18.00

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Stadio
                Kamil Ocak

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Tabellino partita:
GAZIANTEPSPOR (3-5-2): Omer; Mehmet, Hakan, Ibrahim; Ilhan, Bouazizi, Johnson (Devran dal 46' s.t.), Yusuf, Bulent; Jaziri (Hasan dal 42' s.t.), Lazarov (Erdal dal 32' s.t.). (30 Kaya, 23 Bekir, 10 Erhan, 14 Sedat). All. Nurullah.
ROMA (3-4-1-2): Zotti; Zebina, Dellas, Chivu (Samuel dal 29' s.t.); Mancini, De Rossi, Dacourt (Tommasi dal 40' s.t.), Lima; D'Agostino (Emerson dal 9' s.t.); Carew, Delvecchio. (3 Lupatelli, 2 Panucci, 28 Wahab, 25 Cerci). All. Capello.
ARBITRO: Baskakov (Russia).
NOTE: serta fresca, terreno in buone condizione. Angoli: 8-4 per la Roma. Recupero: 1' nel p.t., e 5' nel s.t.. Ammoniti: Zebina e Ilhan per gioco scorretto. Spettatori: 18 mila circa (26 romanisti).
Retro
                          biglietto

FOTOTIFO
Grazie Gianluca!
 
La sciarpa dell'unico gruppo ultras della squadra
                  turca



VIDEOTIFO

 
Sugli spalti
(4135 kb)
 

FOTOCALCIO


VIDEOCALCIO

 
Servizio
Scene della partita 

RESOCONTO DI GIANLUCA
Arriviamo il giorno prima della gara con un volo di linea via Istanbul alle 19,00 ore locali sul volo siamo in 17 ed allo stadio saremo pochi di più in quanto ci si aggiungono altri 9 tifosi vip che hanno viaggiato con la Roma totale 26 tifosi al seguito in uno dei posti più brutti mai visti sulla faccia della terra !! I biglietti dello stadio ci vengono gentilmente regalati dal presidente sindaco della città, ed una volta preso posto sugli spalti e assai complicato far entrare tutti gli striscioni e stendardi visto il poco spazio a disposizione,  si fa fatica a trovare lo spazio. Sono presenti gli striscioni ASR Roma Ultras, Ultras Romani, Brigata De Falchi, Antichi Valori, e poi ancora Appio Latino,  Mob Life, XXI Aprile, Akab, Campo dè Fiori ed infine i vari striscioni dei Club UTR. Loro si dimostrano molto tranquilli e per niente astiosi ed anzi alcuni di noi in giro per la città nel giorno della partita prende contatto con i tifosi locali più accesi e viene fatto gradito ospite per tutta la giornata, passata a visitare le poche cose non brutte da vedere guidati da questo manipolo di tifosi locali. Stadio molto piccolo tutto coperto e direi non male, tifo locale che in alcuni momenti ricordava l'atmosfera già vissuta due anni fa ad Istanbul con cori possenti alternati dalle due curve e la tribuna creando un effetto notevole. I tifosi più accesi  si trovavano ai due lati della tribuna corrispondente alla nostra tevere con circa 7 tamburi per parte,  i cori iniziavano quasi sempre da la poi seguiti dal resto dello stadio. Tifo nostro purtroppo molto limitato visto l'esiguo numero ... spesso poi sovrastati dal tifo locale, mi dicono che in un paio di occasioni dalla tv si è sentito qualcosina .. ed è un vero miracolo!! La penosa prestazione della squadra sfocia con l'uscita dal campo dei nostri con solo Tommasi e De Rossi che alzano la mano per un timido cenno di saluto mentre addirittura c'è chi ripreso da noi per non avere le palle di venirci a salutare dopo la sconfitta a prendersi ciò che si merita,  ci risponde pure incazzato!! Usciamo dalla stadio senza scorta in 9 vicini senza avere nessun tipo di problema. Il mesto ritorno all'albergo a circa 1 km dallo stadio ci porta ad essere spetattori  delle loro feste fatte da strombazzamenti vari e piccoli cortei nel centro della città. 
Gianluca

RESOCONTO ANONIMO
-presenti una dozzina di ultras (altrettanti sono dei club, il resto delle figure visibili nel settore sono turchi)

-presenti i gruppi ASRU, BRIGATA-DF, ANTICHI-VALORI, ULTRAS-ROMANI, 
XXI-APRILE e gli stendardi MOB-LIFE, APPIO-LATINO e ACAB

-tra i locali l'unico gruppo con caratteristiche assimilabili al concetto di ultras è quello dei GENKLIK-27. Ma nemmeno da parte loro atteggiamenti ostili nei nostri confronti

-esposto ad inizio-gara lo striscione (credo non inquadrato dalla TV): "Anche in Turchia morte alla spia"

-zotti insultando un ultras romanista a fine partita non fa nulla di straordinario (per strada o in curva è pieno di coatti come lui). Di straordinario ha solo lo stipendio.

-polizia locale numerosissima ma meno "quadrata" di quella di Istanbul. Da questo punto di vista il "peggio" non erano i locali...ma 2 esemplari nostrani da esportazione. E dal video-telefonino facile.

-Agli ultras presenti...saluti dalla GazianTEP-PA.


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
2003/04 Gaziantepspor/Roma
   

GAZIANTEP (Turchia), 26 febbraio 2004 - Una Roma distratta in difesa e spuntata in attacco (vista l'assenza di Totti e Cassano) esce sconfitta 1-0 dal Gaziantepspor nell'andata del terzo turno di coppa Uefa. Ai padroni di casa basta la rete di Yusuf, uno dei migliori con Bouazizi, al 19' del primo tempo per presentarsi all'Olimpico con ben altre chance di passare agli ottavi di quelle che sulla carta gli erano concesse.
Con Zotti al posto del febbricitante Pelizzoli in porta, Capello torna al 3-4-1-2: linea difensiva formata da Zebina, Dellas e Chivu, centrocampo con Mancini, De Rossi, Dacourt e Lima, D'Agostino alle spalle di Delvecchio e Carew. Saglam, tecnico di casa, invece, sceglie il 3-5-2 con Lazarov e Jaziri in avanti, Yusuf, Johnson e Bouazizi al centro, Ilhan e Bulent sulle fasce. Lo spostamento del nazionale marocchino Bouazizi a centrocampo, davanti alla difesa e la posizione delle punte, tenute larghe per favorire l'inserimento dei centrocampisti, sono le mosse che mettono in scacco la Roma.
Eppure sono i giallorossi con Carew, al 6', ad avere la prima occasione su incertezza di Mehemet. Il norvegese manda fuori di destro e da lì comincia un'altra gara. Il Gaziantepspor occupa bene gli spazi e dà l'assalto a una difesa che, orfana di Samuel, balbetta in più di un'occasione. Significativo il modo in cui i turchi vanno in vantaggio. Discesa di Bulent sulla sinistra, cross al limite, torre di Jaziri per l'inserimento di Yusuf che fa quello che vuole in area giallorossa e di destro batte Zotti. La squadra turca si chiude ancora di più e sferra discreti contropiede. La Roma, con un D'Agostino in ombra non trova lo spunto per liberare l'uomo in area.
Va meglio nella ripresa quando Capello, dopo circa dieci minuti, toglie proprio D'Agostino e inserisce Emerson. Il brasiliano mette ordine e imprime ritmo alla manovra, prova ne sia che la Roma ha almeno quattro o cinque occasioni per pareggiare, ma precipitazione, imprecisione e sfortuna le negano il go. Ma anche il Gaziantepspor va vicino al raddoppio, clamorosa l'occasione che capita a Johnson al 27', il giocatore di colore colpisce la traversa e sul rimbalzo manda incredibilmente a lato. L'1-0 è un risultato ampiamente recuperabile nel ritorno (mercoledì 3 marzo all'Olimpico), ma ci vorrà un'altra Roma.

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