II Giornata
ROMA - UDINESE 1-1
Roma, Stadio Olimpico
8 settembre 2001

ore 20:30

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Tabellino partita:

Roma (3-5-2): Pelizzoli 6; Zebina 6, Samuel 6,5, Zago 6,5; Cafu 6 (11' st Assuncao 6,5), Tommasi 7 (31' st Fuser), Emerson 6, Guigou 6,5, Candela 6; Cassano 6 (11' st Totti 6), Batistuta 5. (1 Antonioli, 6 Aldair, 29 Siviglia, 9 Montella). Allenatore: Capello 5,5.
 
Udinese (4-4-2): Turci 6; Bertotto 6,5, Zamboni 6, Sottil 6,5, Pieri 6,5; Scarlato 6 (7' st Pizarro 6,5), Pinzi 6 (17' st Manfredini), Helguera 6,5, Pineda 6; Di Michele 6 (31' st Jorgensen), Muzzi 7. (21 De Sanctis, 15 Kroldrup, 18 Pavon, 28 Nomvete). Allenatore: Hogdson 6,5
 
Arbitro: Racalbuto di Gallarate 6.
Angoli: 10-6 per la Roma, Recupero: 2' e 3' Note - ammoniti: Pinzi per comportamento antiregolamentare, Samuel e Assuncao per gioco scorretto; spettatori: 53.000 circa.
i gol

21' st - corner corto di Batistuta per Guigou, cross dell'uruguaiano per Tommasi che arrivando da dietro, vicino al palo alla sinistra di Turci, mette in rete di piatto destro.

47' st - corner di Pizarro, rimpallo su Batistuta e Candela, sfiora Muzzi e beffa Pelizzoli.










Foto di Claudio Crescenzi
http://www.gosport.it/

Rinizia il campionato all'Olimpico sotto la minaccia del nuovo decreto antiviolenza, presentato come la panacea per tutti i mali.
Ma vediamo allora come è stata organizzata la partita all'Olimpico dalle "forze dell'ordine" e dalla Roma.
La mia metà è tifosa dell'Udinese, e quindi decido di acquistare per lei e due sue amiche, tre biglietti del settore ospiti.
Al botteghino dei distinti nord mi dicono "i biglietti del settore ospiti non ci sono". Chiedo allora: "mia moglie e due sue amiche sono dell'Udinese e vivono a Roma. Come possono fare per vedere la partita in sicurezza?". Risposta del tipo al botteghino: "Deve annà in mezzo ai romanisti".
Decido allora di acquistare tre biglietti di distinti nord riservati ai romanisti e mi presento ai cancelli.
Lì vicino ci sono altri tifosi dell'Udinese "sciolti", arrivati cioè da altre parti d'Italia. Alcuni hanno il biglietto "ospiti", altri no.
Domanda agli strappabiglietti: "I tifosi dell'Udinese dove devono andare?". Risposta: "In Monte Mario". "OK, ma come ci arrivano?"
"Niente, devono fa er giro su per la strada poi scennono le scale e entrano in Monte Mario"; "Scusi, ma senza scorta, così per i cavoli loro?""Si, si, tanto i romanisti nun ce stanno". "Ma come i romanisti non ci stanno, qui è pieno di romanisti!"; "Noooo, nun ce stanno, nun ve preoccupate". Alla fine qualcuno fa presente il problema alle "forze dell'ordine" che cascano dalle nuvole.
Il Questore infatti non riesce ancora a capire che i tifosi di una squadra non coincidono al 100% con quelli di una città, e che quindi deve essere consentito anche a questi ultimi (impossibilitati a comprare il biglietto "ospiti" nella città di origine della squadra) di:
a) comprare il biglietto allo stadio
b) se proprio non lo si vuole mettere in vendita, devono comunque entrare con il biglietto che trovano nel settore riservato agli ospiti, trovando qualcuno pronto per l'accoglienza. Questo se sei vuole la sicurezza.
Il concetto non mi sembra difficile.
Norme antiviolenza, decreti legge, arresti per chi scavalca e poi? Si fanno andare i tifosi avversari in giro attorno allo stadio tanto
"i romanisti nun ce stanno" !!!!!!!!!
Fatto sta che alla fine le "forze dell'ordine" capiscono (non di loro iniziativa) che è il caso di improvvisare (improvvisare è la parola adatta) una mini scorta al gruppetto di friulani che vengono accompagnati in Monte Mario, accanto ai distinti nord.
Tutto ciò che avevano previsto in Questura era l'arrivo di un pullman di tifosi friulani.
Siccome in Italia non è possibile che un friulano vive a Roma - così la pensano ministri e questori - inutile prevedere qualsiasi altra cosa che non sia la scorta al pullman di tifosi ospiti!
Leggendo poi i giornali, bisognava dare una risposta agli affamati giornalisti che ansimavano chiedendo quante diffide fossero state fatte in base al nuovo decreto, quanti arresti. L'opinione pubblica va soddisfatta. La massaia e l'uomo della strada ha bisogno di risposte. E quindi la direzione dell'anticrimine di Roma rende noto che ha diffidato una persona di 41 anni per 3 anni per un episodio di diverso tempo fa e che altre persone sono state diffidate, per un anno, per altri episodi datati nel tempo.
Hanno quindi spacciato per effetti delle nuove norme provvedimenti vecchi, tanto per dare una  risposta all'opinione pubblica.
Ma è singolare (sempre ammesso e non concesso che sia vero quanto riportato sul giornale) il fatto che si dica che il Questore ha diffidato per 3 anni una persona per un fatto commesso ben prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto antiviolenza.
"LA LEGGE NON DISPONE CHE PER L'AVVENIRE, ESSA NON HA EFFETTO RETROATTIVO".
Principo base del diritto.
Vuol dire che la diffida fino a 3 anni può essere comminata solo se il fatto è stato compiuto DOPO l'entrata in vigore della legge.
Qualcuno lo faccia sapere alla divisione anticrimine.





















RICORDO DI FABRIZIETTO
Questo non e' un solito resoconto...non scrivo per come e' andata la partita o per come abbiam tifato!
MA PER RICORDARE UNA PERSONA SCOMPARSA A NOI CARA...UN ULTRAS!!
Conosciuto come Fabrizio dai conoscenti di stadio e come LEPRETTO dai compagni di trasferta.
Per noi era come un fratello di trasferta o forse un padre di trasferta.
Militava in NORD con il suo striscione e li sara' sempre esposto!
Da lui c'era molto da imparare,specialmente per i suoi coetanei!
era una delle poche vecchie leve che invece di fare il coatto con le NUOVE,Cercava sempre di coinvolgere tutti,senza distinzione ma con una selezione.
Beh?La nostra esperienza in maggior parte la dobbiamo a lui.
Una delle poche persone che voleva bene a tutti.
Per ricordalo abbiam tirato su una coreografia da derby in suo onore ed e'stata magnifica.
Vorrei ringraziare qualche elemento della SUD che era presente al funerale:ASR ULTRAS-ASR CLAN-BRIGATA BOCCEA-BOYS-SENZA TREGUA.
NON TI SCORDEREMO MAI...
UN ULTRAS NON SI DIMENTICA...
FINO ALL'ULTIMA TRASFERTA CON NOI...
CIAO LEPRE' 

RESOCONTO DI MARIO
Semplice semplice.
Ore 20.30, inizia la partita, la AS Roma attacca verso la Nord, Bati-Cassano in campo e Totti-Montella in panca. Solita passeggiata del pupazzo(ladro)lupo prima della partita.Onore agli ultras scomparsi. Corsa, difesa concentrata, qualche sgroppata di caprone-Muzzi, nessun tiro nello specchio: la partita dell’Udinese è tutta qui.
Quella della AS Roma è invece più complessa: inizio stentato, giocate di Cassano e il primo tempo se ne va/la Sud parte bene (se compatta è ‘na bocca da fuoco che fa paura), dopo uno strano tricolorgiallorosso in apertura della TevereDistinti; il secondo quarto d’ora un po’ a folate, l’ultimo desolatamente passivo. Ma uno zoccolo duro non molla la voce, mantenendo la tensione tifoagonistica.
Secondo tempo: l’AS Roma riprende poco convinta/la Sud si sveglia in tempo e sull’onda di un “dammi tre punti” la squadra accenna un fomento che basta per Damiano-gol. La squadra giochicchia, Bati non sfonda la porta/ la Sud giochicchia, gli ASR fanno partire un nuovo coro, sostenendolo con forza. Tengono per poco più di due minuti finchè la Sud-alta libera la sua crisi di rigetto (fisiologica n.d.a.) con un coro alternativo. I ragazzi ASR ripartono, ma la Sud non si compatta; allora, con insistenza puramente romana, gli ASR ripartono decisi; il resto della Sud, con altrettanta romanità, parte con cori classici, quasi a dire”nun vale, se fai la prova de forza canora non poi continuà ad usa’ il microfono amplificato”. Confusione. Orgoglio.
Ah, la partita: la AS Roma, calata la tensione, si ritrova tutta dietro con calcio d’angolo, per eccesso d’impeto Bati e Candela si ostacolano (che stessero seguendo i cori? n.d.a.) fanno sbattere la palla addosso al caprone che spinge in rete.
Mega rosicata, tanti fattori (preparazione più pesante, testa a Real, il comunicato, semplice sfiga, chissà, se lo potevamo aspetta’) nun c’è problema.
Anzi no, la Juve va a + 4, e quelle facce di servi tronfi mi infilzano la pelle.
Ok, co’ loro se rivedemo il 30 settembre.
Una certezza: gli ASR so’ gajardi e tosti, e la Sud, in fondo, c’è.
 


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