XXIII Giornata
BRESCIA - ROMA 0-0

Brescia, Stadio Rigamonti
17 febbraio 2002

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 DICONO I BRESCIANI...
Roma : Ci risiamo, loro sono nelle prime posizioni di classifica, si vantano di trasferte oceaniche, richiedono 4000 biglietti, il Brescia Calcio ne invia solamente 2000 e non li vendono neanche tutti ... Quest'anno comunque aumentano il loro numero di presenze circa 1 migliaio abbondante. Tifo accettabile anche se la squadra non dimostra un gran calcio. La partita si chiude sullo 0-0 con uno strascico polemico per un gol annullato al Brescia al 90°. Voto 6,5
Tabellino partita:
BRESCIA (5-3-2): Castellazzi; Bonera, Petruzzi, Calori, Mangone (37' st Schopp), Sussi; A. Filippini, Giunti, Guana; Toni, Salgado (Caracciolo dal 34' p.t., Bigotto dal 49' s.t.).
(Srnicek, Stankevicius, Kozminski, Tare). All. Mazzone.
 
ROMA (3-5-2): Antonioli; Zebina, Aldair, Panucci; Cafu, Tommasi, Emerson, Lima (Delvecchio dal 41' s.t.); Candela; Batistuta, Montella (Cassano dal 24' s.t.).
(Pelizzoli, Zago, Siviglia, Totti, Guigou). All. Capello.
 
ARBITRO: Bertini di Arezzo.
NOTE: espulso al 45' s.t. l'allenatore del Brescia Mazzone per proteste. Ammoniti Aldair, Giunti, A. Filippini, Toni, Tommasi, Bonera. Recupero 1' p.t., 3' s.t..

 


Foto concesse da Fototifo







RESOCONTO DI CESARE (MN)
Secondo resoconto stagionale di Brescia-Roma, il primo di coppa Italia effettivamente poco contava.
Oggi pomeriggio la trasferta a Brescia non ha fatto altro che confermarmi che il Brescia calcio si può assolutamente fregiare del titolo di stadio peggiore d'Italia e di tifoseria peggiore d'Italia (in tutti i sensi). La pericolosita' della trasferta di Brescia, oltre alla grave ignoranza dei tifosi bresciani e' infatti dovuta allo stadio, che non permette soprattutto ai tifosi ospiti una grande sicurezza. Oggi comunque tutto e' andato bene, perfino la celere e' stata abbastanza tranquilla ( a parte nei minuti finali) e scontri di rilievo non ce ne sono stati (perlomeno in zona stadio). La partita di oggi purtroppo e' andata male, ma si e' visto almeno per me, nel secondo tempo ,bel gioco,tanta sfortuna e un Bati un po' fuori forma. La prestazione di Montella (un po sottotono) non ha fatto altro che dare ragione a Capello sul suo mancato utilizzo domenica scorsa. Sugli spalti buona presenza dei Ns. tifosi, visti anche i limiti di capienza del Rigamonti (sarebbe impensabile  vedere qui le presenze di Parma o Bologna). Anche il tifo di conseguenza e' stato buono, meglio delle ultime uscite, per merito forse dell'assenza dei tifosi dell'ultim'ora,che molte volte hanno unito alla loro presenza in trasferta un silenzio totale. Purtroppo oggi si e' perso il comando della classifica a favore degli zingari bianconeri ( mi spiace per il fratello che nel resoconto di Roma-Juve mi contestava l'uso della parola zingaro nei confronti dei gobbi, ma io una tifoseria che proviene un po da tutta Italia, senza ne' dimora fissa ne' identita' li considero zingari.), ma siamo ancora li' ed il bello secondo me deve ancora arrivare. Unica macchia della giornata la scenata di Carletto Mazzone, beh contro  la Roma se la poteva evitare. Spero comunque che si avveri il coro di oggi: "Mazzone ve porta in B...", questa serie A non ha bisogno di Brescia, del Brescia e dei Bresciani. Arrivederci alla prossima trasferta a Lecce.


RESOCONTO DI NICK (TRATTO DA IT.SPORT.CALCIO.ROMA)
Premessa: ho deciso di andare allo stadio solo all'ultimo minuto. Come dice giustamente il Para, non avevo voglia di sorbirmi i soliti insulti: mi son detto "vabbè riproviamo, cosa vuoi che succeda....".
Entro allo stadio ed un armadio della Celere mi suggerisce di mettermi la sciarpa in tasca "perchè oggi c'è aria brutta". Comincia la partita: "Bastardo romano". Un genio dietro di me. Seguito da altri, tanti altri. Praticamente tutto lo stadio. 90 minuti di insulti. Da quel momento in avanti ho sentito solo insulti dello stesso genere, sempre, solo ed esclusivamente insulti.
Al gol annullato s'è raggiunto il massimo dell'idiozia: un genietto ha continuato ad agitarsi fino a spaccare un seggiolino, mentre una bimba vicino piangeva. Nel frattempo la Celere arrivava a "proteggere" gli inviati di "Quelli che il calcio" (credo fosse Masciarelli insieme alla mamma dei Filippini) da qualche altro spirito allegro che s'era messo ad insultarli.
Fine della partita, esco di corsa insieme ad un mio amico e vedo gli "ultras" bresciani (mai sentito un coro per il Brescia che si giocava la salvezza, bella mentalità...) che corrono a schierarsi per aspettare i
romanisti. E il solito idiota che, in perfetto "slang" locale, chiosa "Tanto quei ladri romani di merda mica lo rivincono lo scudetto."
Fine della giornata "sportiva". Mi vergogno di questa gentaglia, che popola la città dove abito e ne infanga il nome, che trasforma una partita contro la Roma in un "Uh uh" lungo 90 minuti. Non vi meritate
manco gli 11 uomini che avete in campo, che danno l'anima senza ricevere mai un coro o un applauso: loro forse andranno in B, voi avete già toccato il fondo. E continuate a scavare.

RESOCONTO DI DENNY
parto con alcuni amici con la macchina, il viaggio dura circa 6 ore, e non e' molto stessante, ci fermiamo poi a brescia ovest dove le guardie ci fanno prendere il biglietto, ci perquisiscono e ci fanno montare su degli autobus scandalosi, senza vetri ne' grate, le auto delle ps pero' come erano riparate... Fino allo stadio in poco piu' di 5 minuti, non ci sono grandi problemi coi bresciani.
Entrati, l'accoglienza delle guardie, non e' troppo ostile e almeno x me la perquisizione non e' stata troppo dura.
Lo stadio non e' il massimo, il settore e' basso e largo, e lo riempiamo tutto, inizialmente cantiamo costantemente, ma poi man mano , solo noi di sotto restiamo a cantare. Dopo il gol del brescia annullato, inizia un fitto lancio di oggetti da parte dei bresciani e noi rispondiamo. Dura 10 minuti buoni, volano sassi, pietre, torce spente, accendini, ma vanno quasi sempre a vuoto. Le guardie si fanno i cazzi loro. Alla fine della partita ci fanno aspettare una mezzora e poi ci ricarcicano sugli autobus, appena partita incontriamo subito i bresciani e inizia un lancio di sassi tra il nostro pullmann e loro, ma niente di grosso. Torniamo al casello di brescia ovest e ci riavviamo nella capitale..........
Grazie Denny!
 



RESOCONTO DI PAOLO A.
Parto da solo alle 7.42 con un treno per Bolzano poichè non potevo prendere il notturno delle 04 e non mi ero informato sull' esistenza del treno organizzato.
Scalo a Verona Porta Nuova dove due ragazzoni blu mi chiedono i documenti perchè stavo fotografando, li esibisco senza alcuna esitazione a poi mi chiedono di consegnargli il rullino fotografico ( !?! ), alchè gli rispondo dicendogli che la macchinetta è digitale;
a loro volta i simpatici burloni mi impongono di cancellare tutte le foto o mi avrebbero sequestrato la fotocamera ( !?!!!! ), premo tutti i tasti e gli dico di aver cancellato tutto, ma avevo semplicemente inserito l' autoscatto, e se ne vanno compiaciuti.
Ci radunano ed in totale non eravamo più di 25.
alle 12.50 c'è il trenino per Brescia (sul genere della ferrovia Roma-Viterbo che parte da piazzale Flaminio) ed arriviamo puntualissimi alle 13.36 dove incontriamo una sorpresa : alcuni che erano partiti da Tiburtina alle 04.00 stavano aspettando da più di un' ora e mezza per essere "deportati" allo stadio al loro tempo di attesa si aggiunge il nostro.
Entrato allo stadio dopo minuziosi controlli dopo e un ridicolo lancio di oggetti da parte dei bresciani prima, mi accorgo che i ragazzi che aspettavano da molto alla stazione di Brescia erano stati portati in questura per controlli (chissà perché, n.d.L.) e rilasciati poi tutti tranne G.
La partita è ormai simile alle ultime 3 trasferte, poca spinta ecc, ecc...
Al gol bresciano ci si dedica all' attenzione dei tifosi che ci ospitano, ma sono rimasto male, come tutti presumo, del fatto che i lombardi abbiano offerto una dimostrazione della loro banalità sia all' arrivo dove avevano carta bianca per poter fare di tutto e di più, sia al ritorno dove picchetti sparsi ci aspettavano per offenderci con gesti scontati o con lanci di accendini, in entrambi i casi il risultato è stato lo stesso : povero.
Da segnalare però che alla fine della gara la zona adiacente lo stadio era folta di forze dell' "ordine".
La vera avventura di questa trasferta è stato il viaggio di ritorno : sui binari c'era ad aspettarci solo il treno cosiddetto "organizzato" e non il solito speciale o straordinario che si voglia; risultato: molti controlli, tante richieste di documenti, insufficienza di posti; il treno era diviso tra irregolari da una parte e regolari dall' altra, i primi al ritorno a Tiburtina sono stati fatti rimanere all' interno della carrozze fino a notte fonda per ulteriori accertamenti.
Ognuno si puo' fare un' idea...

Verona

Brescia

Autobus

Entrata

Da fuori

Torce

Il campo

Dentro

Fumoni

Gli spalti

Prima linea

Raduno

Petardo

Vecchia ruggine # 1

Vecchia ruggine # 2

Vecchia ruggine # 3

Tradizione distinzione

Gli spalti

Torcia

Uscita

 
Ti mando queste foto scandalose,la polizia ci ha detto
abbiamo tolto le grate per le norme di sicurezza........
e poi per entrare allo stadio 40 min di colonna perche' l'entrata era
solo una e lo strappa biglietti 1solo,tutto questo per 23 euro!
 


IL MESSAGGERO
LA PARTITA DELLO STADIO
Il gol annullato trasforma i cori in finimondo
dal nostro inviato

MASSIMO MARCHESI

BRESCIA - In ogni stadio d’Italia è comunque sempre Roma. E con i tifosi giallorossi lo spettacolo sugli spalti è garantito. A Brescia sono arrivati in un migliaio, complice anche il treno speciale riservato ai giallorossi partito dalla capitale. Lo stupore è grande quando, sulla sabbia a bordo campo (che rischio per i giocatori) fra i giallorossi non si riscalda Totti. E, sorpresa nella sorpresa, c’è Montella. Piovono applausi dalla curva riservata ai tifosi giallorossi. Tanti gli striscioni, le bandiere giallorosse, tricolori e brasiliane e un coro “Serie B" rivolto alla squadra di Mazzone. La curva biancoblu risponde con “Siete voi, siete voi, la vergogna dell’Italia siete voi". E ancora: "Come la Juve, voi siete come la Juve". Poi si alza un coro: "Vittorio Mero" e in tribuna viene esposto un manifesto: "Vito, uno di noi sempre con noi". Tutto lo stadio applaude. Azeglio Vicini in tribuna assiste allo spettacolo un po’ distaccato e commenta con perplessità l’assenza del capitano giallorosso in campo.
Comincia la partita e la curva del Brescia si colora di migliaia di cartelli gialloblù. La Roma preme e l’ex cittì della nazionale si lascia scappare: che furia Cafu, è davvero dappertutto. Poi arrivano i complimenti anche per Candela: con Cafu è il migliore. Montella scoppia dalla voglia di far bene. Complimenti anche per lui dall’ex cittì: che numeri! E la Sud formato trasferta si scalda. Sale alto il coro "Noi non ti lasceremo mai...". C’è nervosismo in campo, fioccano i cartellini gialli. Partita difficile, una partita così la Roma rischia di pagarla mercoledì, commenta Vicini.
Nella ripresa la Roma ha tre occasioni di fila che fanno riaccendere gli ultras giallorossi: sono forese mille, ma si sentono quasi solo loro. E’ il 24’ della ripresa, Capello sostituisce Montella con Cassano: dalla curva dei tifosi giallorossi piovono fischi e il solito coro: "Vincenzo Montella olè". Al 43’ l’arbitro Bertini annulla un gol al Brescia e sugli spalti si scatena il finimondo e tornano i cori "Venduto, venduto" e "Ladri" di antica memoria. E la partita finisce con la polizia in tribuna. 



IL GIORNALE DI BRESCIA
Per la partita Roma-Brescia solo qualche controllo in Questura
Tifoseria «tranquilla» al fischio dell’arbitro

    La tradizionale partita «a rischio incidenti», quella che ha visto ieri in campo i giocatori della Roma e quelli del Brescia per il ritorno di campionato, è terminata senza episodi di rilievo. Da segnalare, oltre alla solita animosità tra tifoserie che non è tuttavia sfociata in violenze - questo anche grazie alle imponenti misure di sicurezza messe in campo dalle forze dell’ordine -, il controllo su un centinaio di tifosi della Roma. I «giallorossi», infatti, sono stati controllati ed immediatamente dopo rilasciati, perchè trovati sprovvisti di documenti di viaggio e di biglietto per entrare al «Rigamonti». Al termine della partita - che, per la cronaca, è terminata a reti inviolate - le forze dell’ordine non hanno avuto comunque un attimo di tregua per evitare che la situazione sfuggisse di mano, prima di riuscire ad accompagnare i tifosi della Roma alla stazione ferroviaria.

La curva bresciana

Tommasi e Montella

Sullo sfondo i
tifosi della Roma

Il gol annullato a Cafù

Rovesciata di Cafù

Capello e sullo sfondo
un po' di tensione












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