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http://www.youtube.com/watch?v=uiskWM1hzL8&feature=related
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Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.



Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
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La campagna del "No alla tessera del tifoso" (Una produzione Amato & Maroni Co.)
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
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Il futuro che ci aspetta
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Perché la tessera del tifoso è inutile
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Tessera, voucher o biglietto?
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In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail
In bianco gli articoli di giornale ed altro.

30 marzo 2013: la stagione 1987/88 ha tutti i ritagli di giornale de La Stampa ed anche quella 1986/87. In costruzione la pagina di Palermo/Roma.

27 marzo 2013: riordinata la stagione 1993/94, ormai del tutto completa.

26 marzo 2013: richiesta di aiuto: " Buongiorno Lorenzo mi chiamo Simone Robustelli, tifoso silenzioso, mi piace definirmi così. Mi trovi anche tra i tuoi contatti fb. Ti scrivo per un motivo banale, ma non troppo! :-) Sto per strasferirmi in Portogallo per lavoro, precisamente a Lisbona. Navigando nel web non sono riuscito a trovare nessun locale in cui possa vedere la maggica, putrtoppo non è ne Inghilterra ne Irlanda a livello di sport e pub. Sapresti darmi una 'dritta' al riguardo...passi Palermo-Roma, la guarderò in streaming, ma per il Derby lo vojo vedé come se deve!!! Ti ringrazio in anticipo Un saluto e Forza Roma! Simone" .
AS Roma Away, finalmente una voce contraria: "Ciao Lorenzo, conosco la tua posizione in merito alla MY Away Card, e ti pregherei vista la democraticità del tuo sito, che lo ha sempre contraddistinto rispetto agli altri, di pubblikcare questa mia email... che rappresenta un mio pensiero e NON SOLO di chi non trova risvolti positivi in questa tessera. Credo sia giusto la pubblicazione di quanto ti sto per dire, per un sano contraddittorio. Ringraziandoti anticipatamente sono certo che pubblicherai questa lettera come hai fatto in passato con lettere di altri tifosi. Grazie... Tempi Duri Roma !


Noi felici pochi
Revisionisti.
Questo siamo.
Disillusi e anacronistici quanto si vuole ma pur sempre figli di un Dio che anche se minore detta le sue leggi folli.
Revisionisti e passati di moda, mai svenduti alla logica dei tempi, ancorati ai sogni che ricordiamo a memoria e che volentieri rivivremmo uno a uno.
Questo conto alla rovescia fagocita ogni slancio di passione, ogni impulso scaltro d'insana e gioiosa pazzia, quella stessa ardua salita che ci portava a vincere poco ma a vivere, lo si tenga bene a mente, molto e a testa alta.
Revisionismo puro e rivoluzione ferrea, quella che ci porta a marcar visita oggi per un domani dove il senso di libertà è reale e non fittizio.
Una coriacea e perseverante credenza, un tracciante di idee, vite e uomini votati alla beata solitudine ma anche qualche punto di scontro che ancora facciamo nostro per lasciare un segno a chi verrá ostentando il nome di una città e della sua gente.
Noi siamo quella gente, presente senza luci della ribalta e lontana dalle logiche di potere. Incapace di accettare tessere e tesserini che nella nostra visione del mondo e della vita rappresentavano il nemico.
Noi avevamo una sciarpa, se occorreva un berretto, sul volto e nel cuore una bandata tinta unita, i tesserini non fanno per noi.
Leggete bene...e cercate di comprendere.
La museruola che ci è stata messa è una gogna insopportabile e cialtrona.
Lo stadio detronizzato del suo riferimento migliore, settori ospiti vuoti e tante pancie sudicie piene.
Inquadrati.
Ci hanno omologato senza chiederci il permesso di calpestare storia e sentimento, libero arbitrio e passato gonfio d'orgoglio.
Noi nati per vivere in antitesi al potere costretti a scendere a patti con esso.
Per alcuni di noi una castrazione inaccettabile.
Cosa cazzo vi esultate ora?
L'osso lanciato è invitante e succulento solo per gli sciacalli senza onore che dimenticano amici e fratelli di sventura.
La "As Roma Away" è l'ennesima trovata bislacca e priva di valori ultras che ci poteva esser vomitata addosso.
Ci stanno ancora comprando, consapevoli che i ventimila in trasferta sono un indotto irrinunciabile per aziende quotate in borsa che versano capitale sociale e ricapitalizzano all'occorrenza.
Gli stadi sono cattedrali vuote che hanno dapprima svuotato e ora a comando vogliono riempire.
Impensabile, almeno per noi.
Le nostre cicatrici non accettano lo scambio.
I verbali mai firmati, le accuse respinte e gli amici difesi meritano rispetto.
Mentre qualcuno voleva metterci la scure dell'odio in mano siamo rimasti saldi ai posti di combattimento.
Le nostre uniche armi, sogni e passione.
Con quelle proveremo a resistere.
Non è molto ma ci proveremo, senza codici a barre, senza fidelity card, senza voucher e senza "Away"...convinti che solo non tesserandoci mai rimarremo noi stessi.
La Roma ci sarà privata come e forse più di prima, la nostra Roma tolta a chi la vive e l'ha vissuta con intensità imprescindibile.
Ma se il senso di coerenza ci regala ancora il suo profilo migliore allora vuol dire che la strada è quella giusta, giusta e unica da percorrere.

Ai Fratelli ribelli di ogni dove, il nostro credo, il nostro rispetto, la nostra fedeltà.

Tempi Duri Roma


Beh, lo scritto è decisamente apprezzabile ed anche condivisibile, a una sola condizione. Che chi scrive - di cui comprendo il romanticismo espresso - continui ad entrare a spinta o con il sotterfugio in casa e che con i medesimi sistemi si rechi in trasferta. Oppure che abbia cessato del tutto dall'andare allo stadio. Se nel primo caso - lo avevo anche scritto - è un gradino sopra a tutti (sia pur nella consapevolezza che sistemi simili possono funzionare solo con il singolo e non con la massa), qualora invece abbia abbandonato lo stadio, per certo avrà mantenuto viva la sua intransigenza, ma avrà anche avuto quale risultato contrario quello che Maroni ha messo nero su bianco nei lavori parlamentari: la sua eliminazione dagli stadi. Questo tipo di intransigenza l'ho paragonato al marito che si taglia le palle per far dispetto alla moglie: lo posso comprendere e posso anche pensare che chi lo fa è il più grande di tutti, resta il fatto che si sottopone ad una automutilazione.
E' evidente che tutti saremmo stati contenti di poter andare in trasferta senza Away Card, così come anche di fare un biglietto per qualsiasi partita senza le verifiche della Questura e magari senza il nome impresso su di esso ma è altrettanto evidente che quel che si è ottenuto è il massimo ottenibile e che sistemi di questo tipo non permettono, da parte dello Stato, una marcia indietro. Puoi cercare di ostacolarli, e lo abbiamo fatto ottenendo risultati importanti, ma non riuscirai ad eliminarli del tutto.

Se poi si fa un discorso più generale di libertà e di non invasività dei moderni sistemi di controllo, non resta che ritirarsi come ha fatto Giovanni Lindo Ferretti a Cerreto Alpino, 100 abitanti senza televisione, internet, e-mail, siti web, facebook e via dicendo: un bar e una casa, con camino rigorosamente a legna. Altro che Roma e Lazio.
Per concludere, secondo il mio punto di vista beninteso: se la critica è al sistema calcio (ed è ovvio che sia così) non resta che non seguirlo più per disamoramento, più che per avanguardia ribellistica che, a questo punto, riserverei ad altre sedi (e non è escluso che chi scrive non lo abbia fatto, sia chiaro). I tifosi di calcio - quale, ahimé, io sono - sono irrazionali e fin troppo razionali sono stati in questa lunga vicenda che comunque ha messo alle strette le Istituzioni e sovvertito i pronostici e i sondaggi iniziali.

Calcio o non calcio, stadio o non stadio, questo - semmai - è il problema.
*
Passando ad altro:

"uahuahuahua  lorè sul sito di bongo ossia de guido de angelis hanno aggiunto 16 gol a piola ihihihihihihi  stanno a impazzì :D

come poi avesse sempre giocato nella lazie ihihihihih 

oddio vojo morì guarda pure te :D  ti metto pure il link al sito di bongo po esse che a quando leggi questa email ancora non hanno corretto l'immaginw ihihihih

http://it.wikipedia.org/wiki/Classifica_dei_marcatori_della_Serie_A

http://www.lazialita.com/

No, vabbè.... se ne facessero 'na ragione! Allora, Piola ha fatto 274 gol, di cui solo 143 nella Lazio. Totti, allo stato, 226, tutti con la Roma. Non ci vuole molto a capirlo.













25 marzo 2013: aggiunte molte foto nella stagione 1957/58, tra cui le botte tra tifosi a Roma/Napoli e l'assemblea al Teatro Adriano. Aggiunte anche altre foto della stagione 1958/59, tra cui alcune inedite (tipo Roma/Venezia di Coppa Italia).

23 marzo 2013: aggiunte diverse fotografie che mancavano nella stagione 1952/53, comprese quelle della tournée in Venezuela e di alcune amichevoli prima ignote. Inserite anche altre foto nella stagione 1953/54.

21 marzo 2013: aggiunti 36 video dei 43 gol segnati dalla Roma nella stagione 1980/81. Aggiunti tutti i ritagli del Corriere dello Sport e de La Stampa nella stagione 1982/83. Aggiunti gli articoli de La Stampa nella stagione 1983/84 e 1984/85.
Mail:
"Ciao Lorenzo, non so quanto questa mail (se la pubblicherai) sarà compresa da parte della tifoseria (in questo caso della Sud), non è una lamentela perchè non vedo la partita, anche perchè quando sentirò esclusivamente questa esigenza lascerò il mio posto in Sud a chi se lo merita più di me, il mio è un giudizio prettamente estetico e forse psicologico sulla parte un pò più tiepida della Sud ovvero coloro a cui piace vedere anche la partita, e non ci vedo assolutamente nulla di male perchè per me il compromesso ottimo sarebbe quello di guardare comunque la partita , di tifare e di colorare la Sud. Ultimamente sia dal mio posto, ma soprattutto dalle foto che vedo pubblicate sul tuo sito, noto che ci sono bandieroni di grosse dimensioni concentrate nella parte centrale e dei buchi altrove. Secondo me questo è un pò antiestetico e mi sembra che si impallino anche tra loro visivamente. Ovviamente questa non è una critica a chi fa, porta o sventola questi bandieroni, però secondo me per un effetto migliore, sarebbe il caso di sventolarle in modo meno localizzato e in diverse posizioni della Sud, in questo modo sarebbero più visibili e colorerebbero di più. La seconda idea potrebbe essere quella di tornare di qualche anno indietro e ridurre le dimensioni dei bandieroni e aumentare il numero delle bandiere di dimensioni più piccole, il famoso "porta la bandiera", c'era un periodo post derby della miriade di bandiere fatte dagli ASRU che la gente continuava a portarle per anni! Un'ultima considerazione è quella che riguarda le persone che "non vedono" e si spostano lasciando dei buchi che separano la Sud in zone in cui si tifa e zone dove si vede sola la partita, magari alcune persone più tiepide prima erano coinvolte dai vicini ora invece si fanno coinvolgere nelle chiacchiere da bar e dalle discussioni su bilanci e moduli... Mi piacerebbe sapere un pò di opinioni su questo tema, senza creare i "vattene nMonteMario", ripeto è puramente una questione estetica".
David di Norwich mi manda un articolo (la traduzione è imperfetta ma si capisce lo stesso) su quel che accade in Inghilterra:

"Ti scrivo segnalare l’annuncio della Hull City al decisione della polizia fare la partita in trasferta al Huddersfield Town tra poche settimane una ‘bolla partita’. In questa situazione i tifosi della squadra in trasferta deve prendere i biglietti sul pullman ufficiale o direttamente dalla polizia nel giorno della partita all’autogrill vicino allo stadio della squadra avversaria. Che grande sarebbe sentire gli stessi sentimenti da una società italiana - http://www.fsf.org.uk/latest-news/view/hull-city-slam-draconian-police-travel-restrictions

 

‘La partita della Hull City in trasferta con il Huddersfield di sabato 30 marzo è stato dato una categoria di sicurezza di C+IR dalla polizia di West Yorkshire. Questa è la categoria più alta, e, nonostante che la Hull non ha un ricordo di problemi o disordini, la polizia di West Yorkshire hanno postato restrizioni gravi sulla libertà dei nostri tifosi chi vogliono viaggiare alla partita nel modo normale.

 

Dal imposizione di questo livello di categoria di sicurezza senza precedente, abbiamo provato togliere, o a meno ridurre, la categoria che lascia una calunnia indilatabile sulla società, i suoi tifosi e la sua città. Mentre questo processo eravamo in consultazione con il Football Supporters’ Federation, chi rappresenta tifosi in tutto il paese. Il risultato di questi provi è che sono sciogli i restrizioni di viaggi ma non c’è stato una cambia alla categoria di sicurezza.

 

Una conseguenza di questa è che Hull City, come una società, rimanga riflettere sui pensieri dei propri tifosi e l’implicazioni sui tifosi ospiti in generale. Abbiamo fatto un comparizione tra la forza dell’ordine del West Midlands e quella di West Yorkshire, chi opera sotto la stessa guida nazionale, ma la applicano in maniere diverse.

 

Ascoltando ai tifosi riconosciamo, e simpatia con, il senso profondo di lagnanza del, in effetto, criminalizzare i tifosi della Hull City.

Dunque, mentre in male voglia accettiamo l’aumento di biglietti e il poco riduzione dei restrizioni di viaggio per il soluzione più praticabile per i tifosi chi vogliono attendere alla partita, abbiamo deciso assistere in una manifestazione organizzato dai Football Supporters’ Federation, intendendo sottolineare il trattamento di tifosi ospiti.

 

La manifestazione dal centro della città a Huddersfield allo stadio è preparato cominciare alle 14:30, arrivando allo stadio alle 15, a quel ora la bandiera della manifestazione sarà dato ai tifosi della Hull City chi saranno allo stadio. Poi, la bandiera sarà mostrato sui posti vuoti nel settore ospiti.

 

Prendendo questo posizione Hull City sta affrontando i vari pensieri tra i suoi propri tifosi, che permette per una libertà di scelta per protestare contro la categoria di sicurezza in una manifestazione, una boicotta o presenza alla partita.

 

Il messaggio principale che tutti e due del Football Supporters’

Federation e Hull City vogliono esprimere è che calcio e uno sport dei spettatori che è fatto completo dalla presenza dei tifosi, di casa e in trasferta, con cori, insulti, rivalità e un po’ di umore; tutto di quello si combinano con la partita creare una cocktail per fare una bella giornata per i tifosi. Senza tifosi, calcio è a rischio di diventarsi un secco, stantio affare senza gli emozioni e il passione che i tifosi provvedono con grande entusiasmo.

 

Allo stesso tempo Hull City annuncia il formazione del suo gruppo mantenere contatti e assorbire con i tifosi portare nuova vita e spettacolo allo stadio alle partite e permettere la presenza e voce dei tifosi in assistendo l’esperienza della partita. Il primo incontro sarà venderdì 15 marzo e conviene regolarmente.’

*
Uno splendido video "tre anni contro la tessera" di Emanuele Corederoma:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=4SfJF4gprQ8

*
Ricevo e pubblico questa splendida poesia di un ragazzo di curva, a sugello di un momento atteso da più di tre anni:

 Tessera der Tifoso

 

L'hai voluta fa sta gran cazzata ?

volevi la mia fede tesserata ?

Mò te vojo da na regolata...

perchè la fede nun po esse misurata..

 

Tu nun c'hai manco idea...

de quelli che sò li valori mia...

 

Se torno indietro coi ricordi der passato

te soffoco d'emozioni che tu n'hai mai provato...

 

Da quanno se partiva cor tranvetto

co l'amichi de sempre buttati giù dar letto

perchè la notte era passata a cavarcioni

o piegati in due a scrive li striscioni...

e quanno s'arivava... quella fermata era la più bella...

da lì l'Olimpico faceva capoccella...

come er sordato che torna dalla guera

e rivede an'tratto la sua amata tera

 

Passavamo a piedi er ponte

lui era lì... bianco... sotto a quer monte...

er monte dove c'è na Madonna d'oro temperato

nun se sà quante vorte a Lei ho pregato...

speranno che cambiasse risurtato...

 

S'arivava alla Palla do c'era er mucchio

tutta gente che se conosceva da parecchio

pacche sulle spalle... abbracci veri...

poi s'entrava a testa arta...orgogliosi e fieri

quanno sotto la curva s'arivava

s'aspettava l'urtimo che entrava...

c'è chi saliva li scalini cò supestizione...

a due a due... oppure a zompi ma con attenzione

a nun scivolà sur Borghetti o sur Bombone...

 

S'arivava così all'urtimo gradone

quello che t'invade d'emozione

che te fa girà la testa... che te fa scoppià le tempie

d'avanti er campo verde... e la curva che piano piano s'ariempie...

tutto accompagnato dall'odore acro e teso

de n'fumone che quarcuno ha già acceso...

 

 

Iniziano così li primi cori...

a fa da ritmo ce staveno li tamburi...

e quanno er tifo s'è modernizzato

non più tamburi ma solo mani e fiato...

 

Della partita nun vojo scrive gnente...

pe noi nun era la cosa più importante...

noi vivevamo co l'unica intenzione...

quella della vera aggregazione...

se vincevamo era perfetto...

chi nun vò lottà pe no scudetto...

 

Ma noi le battaje l'avemo vinte con onore

nun c'è stadio do nun sò uscito vincitore...

perchè nà cosa è certa...

noi eravamo così pure in trasferta...

anzi se devo proprio da precisare

è proprio quì che facevamo innamorare...

 

Da Trieste a Piacenza... fino all'urtima a Verona

avemo portato l'amore pe la Roma...

sempre schierati... mai un passo indietro...

a difenne l'onore de na città e de n'impero...

 

Poi sei arivato te cò st'invenzioni

convinto de levacce dai cojoni...

prima diffide... attacchi... restrizioni...

poi tornelli... stewart... perquisizioni...

invece de capi... de dialogà... de dacce n'occasione...

hai voluto usà la repressione...

 

Senza capì che repressione è nà parola che nun contiene arcun valore

 

E quale popolo... quale civirtà

alle repressione se deve da piegà...?

 

Hai sbajato tutto Nemico mio....

perchè nun se piegamo... se nun d'innanzi a Dio..

 

Ha voluto la tessera der tifoso...?

pè corpì così er più focoso...

allora ce n'hai tanti de focosi

che te guardeno nell'occhi... ma orgogliosi...

fieri de nun stà dall'artra parte

dove er monno è finto...

è n'tresette senza carte...

 

Ma dico a te che ce comanni...

che stai su quà portrona da cent'anni

che te insurti e te meni alla camera o ar senato

che nun paghi un cazzo perchè sei... esentato...

che manni li sordati in missione...

no pe la pace... ma pè er blasone....

che nun paghi medicine... e se stai male

vai in clinica... cor cazzo all'ospedale...

che nun sai come vive n'pensionato

perchè nun te l'hanno mai raccontato...

tu che copri la pedofilia

spacciannola... che schifo... pe malattia...

te che sputi sur tricolore

che voi cambià l'inno de sta nazione...

 

chi è allora che te rompe li cojoni ?

chi tra le rote te mette li bastoni ?

chi s'organizza e combatte sti ladroni ?

de chi c'hai paura perchè nun c'ha padroni...???

 

come fermallo...? è er più pericoloso...

famo la tessera der tifoso....

 

ma la voi sapè na cosa vera

a noi nun ce troverai mai pè tera

che pensi mo...? che sò finito ?

che co na legge m'hai demolito...?

io nun me piego ho la libertà dentro le vene

nun sò er tipo da catene

io sarò sempre lì presente

accanto a chi è Omo veramente...

perchè la curva me la poi levà...

ma l'anima nun me la poi toccà...

quer Muretto rimane nei ricordi de n'Ultrà...

e diventa er simbolo della mia libertà...

 

Sta tessera dalla a chi vive come te

a chi s'appecora e marcisce sotto ar Re...

a chi rimane nullo...nell'anonimato

io sto co quelli... che tu hai carcerato

perchè stanno a difenne la loro dignità

ma tu nun poi capì... che parlo affà...

 

Onore a l'Omo ribelle che cò onestà

combatte con orgoglio pe la libertà...

 

 

E a te dico nà cosa se n'hai capito...

apri le recchie...

nun me di che n'hai sentito...

te lo dico na vorta e a muso duro

co sta tessera puliscetece er culo !!!

 

Bibbo


19 marzo 2013: la stagione 1994/95 è stata risistemata.

18 marzo 2013: in linea la pagina di Roma/Parma.

14 marzo 2013: non sono un amante dei brand visto che la mia maglia è preferita è del 1975/76 ma visto che i tempi cambiano uesto lo dedichiamo agli amanti delle peperonate:


13 marzo 2013: AS ROMA CLUB AWAY:

Faccio una premessa:
Questo post è lungo ma chi vuole veramente essere informato, e non ragionare per slogan senza neanche capire cosa scrive, è bene che lo legga, dall'inizio alla fine.

Come sappiamo, l'AS Roma – a sorpresa – ha varato la card “AS Roma Away” che consente dal 4 aprile 2013 a chi l'acquista al costo di 20 € di poter acquistare biglietti per andare in trasferta, sempre che non ci siano i motivi ostativi di cui all'art. 9.

Il primo aspetto da trattare quindi, è quello relativo all'art. 9, visto che ho ricevuto diverse mail del tipo “ma sulla Roma Club Away c'è l'art. 9?”.

Ora, il discorso l'ho affrontato già diverse volte ma non tutti, evidentemente, sembrano averlo recepito: già quando si acquista il singolo biglietto, viene effettuato il controllo ex art. 9 sui requisiti ostativi.

Sappiamo perfettamente che l'art. 9 è ingiusto, ma sappiamo anche che questo articolo non può modificarlo né la Roma né l'Osservatorio (che pure per due volte ha messo per iscritto chiedendo che lo stesso venga modificato): l'art. 9 può essere modificato solo dal Parlamento.

Nel momento, quindi, in cui si acquista un singolo biglietto è inutile porsi il problema dell'art. 9 sulla AS Roma Away, così come sulla AS Roma Club Home, così come sulla stessa AS Roma Club Privilege: se acquisti un biglietto sottostai all'art. 9.

Il “no” alla tessera del tifoso, naturalmente, è un qualcosa di più ampio rispetto al "no" all'art. 9: ricordiamo perfettamente come la tessera del tifoso sia stata imposta alle società di calcio dal Ministero dell'Interno per il tramite del Ministro Maroni, ed aveva delle caratteristiche che – oltre l'art. 9 – erano inaccettabili:

- il fatto che senza la tessera del tifoso varata secondo le linee stabilite dall'Osservatorio e dalle Leghe calcio non si potessero acquistare abbonamenti e biglietti per le trasferte;
- il collegamento inscindibile tra tessera del tifoso e carta di credito;
- l'esistenza di un chip RFID
- la violazione della privacy.

La questione della privacy è stata la prima ad essere risolta grazie a un ricorso di MyRoma: tutte le società di calcio hanno dovuto approntare una nuova modulistica.

Il collegamento tessera del tifoso/carta di credito è stato risolto dal Consiglio di Stato, che su ricorso di Federsupporter e Codacons lo ha giudicato illegittimo.

Il fatto che senza tessera del tifoso non si potesse acquistare un abbonamento stagionale è stato risolto dalla Roma che ha varato per la stagione in corso la “AS Roma Club Home”, tessera non dotata di chip RFID, senza funzione di carta di credito e senza codice etico da sottoscrivere che consente l'ingresso a tutte le partite in casa senza tessera del tifoso.

Ricorderete che inizialmente l'Osservatorio era fermamente contrario al varo del voucher, perché lo stesso apriva una crepa nel “sistema” tessera del tifoso: ricorderete anche i vari articoli dei quotidiani tipo Gazzetta dello Sport, La Stampa e via dicendo che titolavano “La Roma aggira la tessera del tifoso” oppure “hanno vinto gli ultrà”, mostrando una incompetenza assoluta ed evidenti interessi economici paralleli al sistema pensato dall'Osservatorio e dalle stesse Leghe calcistiche.

La Roma, però, non si è fermata e - facendo perno sul proprio diritto di poter fare impresa e sul fatto che le caratteristiche di sicurezza del voucher erano identiche a quelle richieste dall'Osservatorio ed inserite nella tessera del tifoso – ha varato l'AS Roma Club Home, per tutte le 19 partite di campionato.

Ricorderete anche che l'Osservatorio fece un comunicato in cui diceva che ciò non era possibile, e che qualsiasi voucher poteva valere al massimo per dieci partite.
La Roma, ancora una volta, non se ne è data per intesa e – sicura di essere nel giusto – ha mantenuto la propria linea.

Nel frattempo, anche altre società varavano il voucher di biglietti per le partite casalinghe, sia pure - in alcuni casi - titubando e varando carnet per sole dieci partite.
*
A questo punto, dato lo strappo, restava aperto il problema delle trasferte, interdette a chi non aveva la AS Roma Card Privilege.
Nell'impossibilità di poter pensare di tornare a un sistema in base al quale, per andare in trasferta, sia sufficiente presentarsi alla ricevitoria e fare il biglietto, si disse allora che l'obiettivo era quello di far sì che il voucher costituisse il titolo per poter acquistare il biglietto per le trasferte.

In altre parole, si auspicava che il fatto di possedere già un titolo stagionale che rispettasse le caratteristiche di sicurezza volute dall'Osservatorio fosse più che sufficiente per poter acquistare un biglietto per andare in trasferta.

Qualora questo sistema fosse passato, solo chi fosse stato in possesso della AS Roma Club Home e della AS Roma Club Privilege, ovviamente, avrebbe potuto acquistare biglietti per le trasferte.

Si disse anche che la differenza tra l'accettare l'AS Roma Club Home e l'accettare la tessera del tifoso “AS Roma Club Privilege” stava – oltre che nelle caratteristiche tecniche diverse – anche in discorso morale: la tessera del tifoso era stata imposta per volere dell'Osservatorio, il voucher era stato conquistato CONTRO il parere iniziale dell'Osservatorio, che alla fine ha dovuto subirlo per via del fatto che il diritto era dalla nostra parte, così come la caparbietà nell'insistere.

Il discorso per l'AS Roma Away non differisce di molto da quello che – alla massima parte dei tifosi della Roma – ha reso accettabile l'AS Roma Club Home:

- l'Osservatorio inizialmente non intendeva accettare una soluzione alternativa alla tessera del tifoso, dotata di quel codice etico che ha consentito alla Questura di Verona di ritirare una ottantina di tessere dopo Inter /Hellas Verona di Coppa Italia della stagione in corso;
- la tessera suddetta non ha chip RFID né è legata a carte di credito o circuiti bancari;
- non mi risulta che debba essere sottoscritto alcun codice etico, particolare non di poco conto, visto quanto accaduto ai veronesi;
- la stessa tessera ha un codice a barre che consente di tenere traccia dei precedenti acquisti di biglietti e ciò va nel senso della primitiva idea che lanciai sul mio sito una decina di anni fa, nel senso delle membership cards britanniche, che consentono di premiare il tifoso più fedele in base al numero di trasferte effettuate;
- rispetto a quanto auspicavamo (voucher casalingo = titolo per poter acquistare un biglietto per le trasferte), il sistema è persino migliore perché consente anche a chi non è abbonato di poter andare in trasferta: ad esempio, secondo il primo schema, la Roma poteva portare in trasferta circa 24mila tifosi (voucher + tdt), secondo questo schema, invece, chiunque abbia la Roma Club Away può andare in trasferta e quindi, ove potenzialmente la stessa venisse acquistata da 100.000 romanisti, avremmo 100.000 tifosi che potrebbero acquistare un biglietto per la trasferta.
*
L'obiezione che si può muovere è la seguente: “ma se anche con la tessera del tifoso potevi acquistare un biglietto per andare in trasferta, che differenza c'è tra la AS Roma Club Away e la Tessera del tifoso?”.
La risposta è la seguente.
a) la tessera del tifoso è stata imposta, i due differenti voucher sono stati conquistati con il parere contrario dell'Osservatorio che poi si è dovuto adeguare sapendo che, giuridicamente, aveva torto;
b) le caratteristiche tecniche sono diverse da quelle che inizialmente aveva la c.d. Tessera del tifoso, visto che non ha RFID, non ha funzionalità di carta di credito e non prevede la sottoscrizione di codice etico;
c) nel momento in cui è la mia Società di calcio che mette in vendita uno strumento che mi consente di andare in trasferta, bypassando la rigidità della tessera del tifoso per come concepita da Ministero dell'Interno e Lega Calcio, mi trovo di fronte non ad una imposizione del Ministero dell'Interno ma di fronte a una possibilità che mi dà il club per cui tifo che, per ragioni commerciali, mette in vendita uno strumento alternativo che non costituisce una agevolazione.

“E allora non era meglio farsela prima?”, questa potrebbe essere un'altra domanda.
La risposta è: grazie alla resistenza praticata, hanno dovuto cambiare il sistema. Sistema che è stato aggirato grazie alle ragioni del diritto. Se ce la fossimo fatta tutti subito, ora avremmo in tasca una carta di credito, con un sistemino RFID, con un bel codice etico sottoscritto del tipo “se non fai il bravo ti ritiro la tessera”, come accaduto ai veronesi. E molto probabilmente con un art. 9 applicato alla lettera e non nella maniera più “morbida” (ancorché tuttora profondamente ingiusta) con cui viene attualmente messo in opera.

Gli unici che hanno il diritto di criticare una scelta sono quelli che hanno smesso, dal momento in cui l'art. 9 è stato messo in vigore anche sui singoli biglietti, e cioè dal 2009-10 in poi, di andare allo stadio, perché chiunque abbia acquistato, in qualsiasi parte d'Italia, anche un singolo biglietto da quella stagione in poi, ha chiesto il permesso alla Questura per entrare allo stadio.

Chi segue il mio sito ricorda bene che tempo fa posi la seguente questione: dal varo del sistema questura on line (che consente di verificare immediatamente, in base all'art. 9, la sussistenza di elementi ostativi al rilascio del biglietto), l'unica scelta praticabile era tra andare allo stadio/non andare allo stadio.

Dal momento in cui si è scelto, anche per una sola volta, di andare allo stadio, è assolutamente indifferente dire no all'AS Roma Club Home, o alla AS Roma Club Away e – entro certi limiti – persino alla tessera del tifoso, che inizialmente non era accettabile per via dei contenuti di cui l'aveva dotato l'Osservatorio e la Lega Calcio.
Nessuno è più vergine.
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Per finire, qualcuno dice: ma sul singolo biglietto non c'è la foto, mentre sui vari voucher la foto c'è.
Qui il problema della foto è relativo, visto che tutti abbiamo una carta di identità con foto depositata al Comune, un passaporto con foto depositata in Questura o una patente con foto depositata in Prefettura.
Il problema - ma che non riguarda solo la tessera o il voucher, come detto - era il controllo dei requisiti ostativi da parte della Questura, in base all'art. 9, anche sul singolo biglietto.

Per questo si ritorna al punto di prima: può dire qualcosa – e a quel punto alzo le mani dicendogli che ha ragione – solo chi ha smesso di andare allo stadio, anche se – lo ricordo – il presupposto per il quale si combatte una guerra (che è fatta di tante battaglie) è quello di raggiungere il proprio obiettivo.
Il NOSTRO obiettivo è quello di rimanere negli stadi, il LORO è quello di eliminarci: l'autoeliminazione definitiva non fa per me, visto che assomiglia al rimedio di chi si castra per far dispetto alla moglie.
Per come la vedo io – e ribadisco di parlare a titolo personale, sia pur fornendo un parere cosiddetto “qualificato” per via della competenza acquisita sul tema - non solo non mi autoelimino, ma cerco di raggiungere l'obiettivo cercando di ottenere il massimo dell'ottenibile.
Abbiamo ottenuto tutto quello che rivendicavamo e manca la cosa più importante, che siamo solo riusciti ad attenuare, ma questo prescinde da biglietti, voucher e tessere: la modifica dell'art. 9 dipende dal Parlamento e il sottoscritto più di aver scritto nel modo costituzionalmente corretto l'art. 9 ed averlo fornito a membri di maggioranza e opposizione del precedente Parlamento non può fare.
E allora, per come la vedo io, l'AS Roma Club Away è un'ulteriore conquista.
Hanno provato ad addomesticarci e non ci sono riusciti perché, alla fine della fiera, il loro strumento gli si è sgretolato nelle mani.
Auspico quindi che tutte le Società seguano la linea tracciata dalla Roma.

12 marzo 2013: inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione 1980/81 stagione 1981/82.

11 marzo 2013: sono passati 40 anni esatti... Auguri a tutti!

10 marzo 2013: inserita la pagina di Udinese/Roma.

9 marzo 2013: naturalmente questa è la prima brutta notizia arrivata ieri.... R.I.P. Maurizio Er Secco.


Inseriti tutti i ritagli de "La Stampa" nella stagione 1979/80.
8 marzo 2013: inseriti tutti i ritagli de La Stampa nella stagione 1978/79. Da leggere la cronaca del derby di andata. Aggiornata anche la stagione 1995/96.
Marco, su Andreazzoli:

Ciao Lorenzo,

qualche riga che mi piacerebbe condividere con te e con gli altri "fedelissimi" del tuo bellissimo sito, se vorrai pubblicare questa mia nella rubrica degli aggiornamenti.

Parliamo di Andreazzoli, che davvero mi sta conquistando quasu come successe con Spalletti.

Semplicità. NORMALITA'. Ricordiamo la parola d'ordine di Spalletti appena arrivato a Roma? NORMALITA'. Fare le cose normali. Le cose semplici. In fondo, e non per voler rinnegare la stima verso persone solari come Luis Enrique e Zdenek Zeman, in fondo la Squadra e l'ambiente avevano bisogno di questo. Di NORMALITA'. Di SEMPLICITA'. 

Senza particolari alchimie, senza schemi rigidi che prevedessero una lunga sequela di passaggi in orizzontale oppure un continuo movimento per i tagli, le sovrapposizioni, le verticalizzazioni. Una difesa semplice, normale, che attuasse cum grano salis la zona e la tattica del fuorigioco ma che non si facesse regolarmente cogliere impreparata sui calci piazzati e sui contropiede. Un portiere semplice, normale, che per parare prima ancora che i piedi sapesse usare le mani. Allenamenti semplici, normali, senza folli invenzioni (tipo acchiapparella) e senza gradoni, che senz'altro migliorano la condizione atletica ma probabilmente possono anche far perdere scatto ed elasticità.

Andreazzoli è questo. La NORMALITA'. La SEMPLICITA'. E la Squadra ha risposto, sta rispondendo bene. Benissimo. Avanti così.

Grazie dell'attenzione.

Un abbraccio e SEMPRE FORZA ROMA.

Marco, webmaster del sito FORZA E ONORE: http://forzaeonore.xoom.it/news2/030313.htm.
6 marzo 2013: qui di seguito la storia della Roma a fumetti fino al 1985:






















5 marzo 2013: inseriti i ritagli de "La Stampa" per la stagione 1977/78. Accade a Bologna:

"Ciao Lorenzo,

con qualche giorno di ritardo ti scrivo quanto capitatomi in occasione di Bologna-Fiorentina. Mi reco allo stadio con un po' di anticipo ed ovviamente trovo pochissima gente (di martedì sera alle 20,00 chi vuoi che ci sia con sto freddo, tra l'altro la domenica la neve si era già sciolta). Comunque arrivo davanti al mio ingresso e trovo un primo steward che mi controlla il biglietto ed il documento e mi lascia passare. Dopo pochi metri c'è un secondo steward con una sorta di metal detector con cui analizza con cura il mio corpo. A livello della tasca del giubbino, l'apparecchietto suona e vengo costretto a mostrare cosa ci fosse in tasca. Appurato che si trattava di una semplice macchina fotografica, come avevo già detto precedentemente, pensavo che la cosa fosse finita lì. E INVECE NO! Lo steward non mi lascia entrare perché "LA MACCHINA FOTOGRAFICA NON PUO' ENTRARE! DENTRO CI SONO GLI AGENTI IN BORGHESE (???) DELLA SIAE(!?!?!?!) E SE TI BECCANO SEI NEI GUAI!" Insomma dopo mezz'ora di discussioni perché la macchina non gliel'avrei mai lasciata, mi fanno entrare solo perché altri tifosi si erano schierati, ovviamente dalla mia parte. Tuttavia, noto che uno degli steward mi segue passo passo fino a sedersi poco distante da me nel settore e capisco di essere stato "schedato" per una fotocamera. Mi chiedo se devo aspettarmi anche un DASPO visto che qualche fotografia sono riuscito a farla, ma più che altro mi domando se faccia più male e sia più pericolosa una fotografia ad un giocatore oppure la sigaretta del tizio che mi ha fumato davanti per tutta la partita. P.S.: sapere come abbia fatto a far entrare un accendino, visto che li controllavano all'ingresso, rimane un mistero!

NO AL CALCIO MODERNO!

Gianluca"
4 marzo 2013: inserita la pagina di Roma/Genoa. Stagioni 1974/75 e 1975/76 ora complete con i ritagli de La Stampa.

2 marzo 2013: inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione 1976/77.

28 febbraio 2013: inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione 1973/74.
Amichevole Chieti/Roma 1986/87:


24 febbraio (sera): in costruzione la pagina di Atalanta/Roma.

24 febbraio 2013: inserita una interessante precisazione, nella pagina dei Fedayn, relativa alla scelta del nome del gruppo.
Molti aggiornamenti, anche grazie ad Andrea: risistemata la stagione 1998/99
*
Questa è una bella chicca che un amico mi ha mandato... Pin up giallorossa dala Calendario Sportivo Pin Up 1957 (trattasi di Angela Portaluri, attrice italiana nata a Magli, oggi 76enne).

Inseriti i ritagli di La Stampa nelle stagioni 1971/72 e 1972/73 che, a questo punto, si fregiano della lupa capitolina per essere sostanzialmente complete! Ormai solo due stagioni dal 1927 ad oggi sono senza lupa pe non avere tutte le foto della stagione: l'opera monumentale sta avviandosi alla conclusione.
*
Alla campagna "Tu mi tesseri, io non ti voto" hanno aderito moltissime tifoserie non tesserate italiane.
Segnalo Napoli, Ancona, Siena, Caserta, Sampdoria, Lecce, Roma, Pescara, Parma, Vicenza, Genoa, Venezia, Pavia, Avellino, Catania, Brescia, Atalanta, Cremonese e tante altre che ora non ricordo...

Sampdoria


Napoli

Lecce


Parma



Vicenza


Venezia

Genoa

Pavia

Catania

Brescia

Ancona

Pescara

Cremona

Caserta


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Groundhopping:
"Ciao Lore', sono molto affascinato dalla sezione "Groundhopping", da malato di calcio, e malato di tifo non posso non approvare.
Ti scrivo quindi un resoconto relativo alla partita di serie B di un paio di settimane fa, Spezia- Verona.
Convivo ormai da quasi 3 anni con una ragazza di La Spezia...e si sà, ogni tanto bisogna anche far visita ai suoceri.
Sono sempre rimasto affascinato dalla tifoseria dello Spezia...da casa della mia ragazza, che si trova sui colli, a circa 2 km in linea d'aria dallo stadio, si vede solo la Curva Ferrovia, e i cori si sentono...molto bene! Mi sono ripromesso un miliardo di volte che sarei andato, e così quel sabato mi sono deciso!
passeggiando per la città in mattinata avevo scoperto che il pomeriggio c'era ospite l' Hellas...quale occasione migliore?così mi reco ai botteghini dello stadio, e a mezzogiorno prendo il mio biglietto per la curva ferrovia (€ 15,00 mortacci loro) e torno a casa.
Verso l'una e mezza ho appuntamento con gli amici della mia ragazza per andare allo stadio con loro (ahimè abbonati e tesserati):
La prima cosa piacevole è il fatto di raggiungere lo stadio comodamente a piedi, attraversando la città, fermata al Bar, Birra da passeggio e via verso la piazza del mercato, soliti saluti rituali con i ragazzi che non vedevo da ormai quasi 1 mese e mezzo, e andiamo allo stadio.
Tutto sembra promettere bene, arrivati allo stadio controlli praticamente assenti, sarei potuto entrare con una motosega, non mi avrebbe detto niente nessuno...
il settore è stupendo, Curva piccola, attaccata al campo e niente seggiolini, solo gradoni!
dalla parte opposta sono invece assiepati circa 700/800 veronesi ( dato che si tratta di una tifoseria tesserata mi aspettavo una presenza ben più maggiore) ma vabbè...finalmente si comincia, e tutta la curiosità  nel vedere all'opera la tifoseria Spezina di cui mi immaginavo tanto bene, col tempo svanisce...in curva si canta veramente poco...un gruppo  di circa una trentina di ragazzi canta ininterrottamente tutto il match, ma raramente il resto della curva segue le iniziative, decenti un molto ben fatto" VERONA VERONA VAFFANCULO" (al quale ho partecipato con una certa disinvoltura) e uno "SPEZIA SPEZIA" davvero apprezzabile.per il resto poca roba. La curiosità invece sta nel fatto che molti cori dello Spezia ricalcano i cori del Commando :Forza Spezia Forza Spezia dalla curva s'alzerà! noi t amiamo e t adoriamo siamo del commando ultrà ( lo spezia non ha il commando ma da oltre 30 anni gli Ultras Spezia)! è uno dei tanti, come: Quando saremo in Curva Ferrovia...
Dall'altra parte invece c'è ancora più delusione i Veronesi NON SI SENTONO MAI eccetto all'intervallo quando si sente un buon Spezia Spezia Vaffanculo. Insomma molto deluso decido di offrire una birra ai ragazzi che erano con me, così vado al bar del settore e prendo 4 birre grandi, pronto con i classici 20 euro mi arriva una sorpresa clamorosa! 2,50 euro a birra! ho avuto, se me lo concedi, un principio d'erezione e ho praticamente seguito il resto di una noiosissima partita ( risultato finale 0-1 gran bel gol di Cacia) facendo la spola tra bar e gradinata.
Alla fine della partita, uscendo dal settore un piccolo cordone di carabinieri vieta senza alcun motivo il passaggio verso i parcheggi, obbligando praticamente tutti a fare il giro dello stadio per raggiungere la macchina, passando anche sotto il settore ospiti..insomma una scelta abbastanza curiosa...un po deluso dal binomio partita/tifo, me ne sono tornato a casa.
Parlando poi con i ragazzi ho scoperto che il capo storico della tifoseria ha fatta un passo indietro, cercando di lasciare spazio alle nuove leve, questo spiegherebbe in parte un tifo così disunito e discontinuo,in questo preciso momento, quindi quando sarà...tornerò a vedere lo spezia , anche solo per la birra!:)
Davidone P.s. ho una curiosità che spero tu o qualcuno che segue il tuo sito mi riusciate a togliere riguardo a questo coro: " la vita l'è bela, basta avere l'umbrela per spaccare la testaaaa! ALLO SPEZINO DI MERDA!" Perchè? io ho chiesto ma m hanno risposto: "boh...si è sempre cantato ma il motivo sinceramente non lo so qual è!" spero qualcuno riuscirà a chiarirmi questa cosa! ah quasi dimenticavo,un ultima curiosità: ho scoperto che lo Spezia, ma da quello che ho capito anche altre squadre di serie B una volta l'anno hanno la "partita bianca" ovvero una partita dove anche chi è abbonato deve comprare il biglietto, perchè per quella partita l'abbonamento non è valido, naturalmente sono le partite più importanti dove si arriva facilmente al tutto esaurito anche con il caro biglietti (Spezia - Livorno dello scorso anno...o Spezia-juve, l'anno cadetto dei bianconeri)".

*
Fenerbache/Bate, partita a porte chiuse e razzi di segnalazione lanciati dall'esterno che provocano la sospensione dell'incontro per dieci minuti:

*
Una interessantissima e-mail relativa al nuovo stadio della Roma:
"Salve Lorenzo,
mi permetto di darti del tu e mi presento brevemente,mi chiamo Mario Bozzetta sono un ultraquarantenne appassionatissimo di Asroma e del suo tifo, con un curriculum di partecipazione di rispetto, che inizia negli anni '80 e, passando per la curva di Verona a Maggio 2010, per il momento si chiude con la tevere di sabato notte contro la juve. Di notevole rispetto se consideriamo che sono e 'vivo' siciliano.
Seguo da sempre il tuo lavoro sul sito asromaultras, che considero apprezzabilissimo anche quelle  volte in cui non condivido le tue idee, (onestamente non sono mai stato un ultras  in senso stretto).
Seguo anche le vostre iniziative come Myroma e ritengo molto importante che ci sia una realtà strutturata in grado di incidere un minimo rispetto a quelle decisioni della proprietà /dirigenza che  riguardano la "vivibilità" del tifoso.
Il motivo per cui ti scrivo è quello per cui, dopo avere ricostruito e intuito alcuni passaggi relativi alla progettazione del nuovo stadio, credo ci sia il "pericolo" che, dai punti vista  che possono starci a cuore, il nuovo stadio sia un'occasione mancata.
Ho verificato su internet le poche opere europee del filone di progettisti Dan Meis - Populous e mi sono fatto l'idea che il nuovo Emirates rappresenta sicuramente il loro punto di riferimento,sia come capienza che come concezione.
Ritengo che questo esito vada osteggiato in quanto sebbene apparentemente molto affascinante , sia una soluzione molto penalizzante per la roma e di il suo tifo, anche alla luce della campagna standing area che avete intrapreso voi.
Ho preparato la breve scheda che ti allego in modo da iniziare una documentata opera di pressione, per quello che sia possibile , al fine di ottenere una valutazione da parte della dirigenza e non avere rimpianti, perchè credo che se continua così il giorno del plastico ci sarà un clima di delusione  da parte del tifo, di cui la società stessa si  stupirà non capendone i motivi.
Grazie per le tua attenzione e Buon lavoro.
Forza ASRoma"

Ed ecco qui le osservazioni di Mario (che condivido al 100%):
Salve,

il breve elaborato sottostante vuole essere un sintetico contributo di idee relativo al modello di stadio al quale potrebbe/dovrebbe ispirarsi quello in corso di progettazione dell’As Roma,  con l’aspettativa che nella progettazione possa incidere anche una logica down/top, cioè dalle componenti utente/commissionario verso quelle committente/progettista, in modo che la progettazione stessa   tenga conto in itinere di tutte  valutazioni  del caso e non si dia causa ad una grande occasione sprecata

Gli stadi europei di ultima generazione, rientranti nel range di capienza di interesse dell’As. Roma, ovvero tra i 50.000 ed i 60.000 spettatori, si dividono, al netto delle ulteriori varianti possibili, in tre  macrofamiglie concettuali :

A)   Modello Emirates stadium di Londra

B)   Modello tedesco – Juventus Stadium

C)   Modello Single Tier Home stand

Procederò ad una breve disamina dei 3 modelli per giungere alla conclusione che quello preferibile, relativamente alla As. Roma, sia il mod. C)

 

Modello A) : è denominatoModello Emirates in quanto il landmark di questa concezione è proprio il nuovo stadio dell’Arsenal;  è la concezione prevalente proprio nell’ambito della “Dottrina ”  Dan Meis-Populous, in quanto i tratti comuni si possono rintracciare negli stadi concepiti recentemente da questo filone di progettisti vedi per tutti il nuovo Emirates

Questa concezione di stadio è rivolta prioritariamente a soddisfare il tifoso spettatore dello show sportivo, quindi vari punti di forza tra cui sicuramente  massimo livello di comfort, innovazione, ottima visibilità ed altro ancora, ma un forte punto debole rappresentato da una distribuzione delle tribune che non sollecita una partecipazione calda ed aggregante all’evento.  Questo modello è caratterizzato infatti da un frazionamento delle tribune su due o tre livelli un po’ troppo discontinui, il primo dei quali, il cosiddetto Lower Tier Stand, si caratterizza per una inclinazione delle tribune troppo  morbida, quasi orizzontale, che crea complessivamente un effetto di freddezza e distacco nonostante la vicinanza al terreno di gioco.

 

 

Modello B) : è denominato Modello Tedesco in quanto i  tratti comuni sono chiaramente presenti negli stadi italiani di ultima generazione, vedi su tutti lo stadio di Gelsenkirchen (Schalke 04) e Monchegladbach (Borussia), ripresi poi nella progettazione dello Juventus Stadium di Torino.

Le caratteristiche di questa concezione sono quelle di presentare una maggiore ”continuità” tra i livelli delle tribune e una maggiore “inclinazione”  del primo livello di tribune stesse, normalmente più grande degli altri/o, che quindi crea sicuramente un effetto di partecipazione più calda e aggregante.

 

 

Modello C) :Modello Single Tier Home Stand , rappresenta la terza via tra i due modelli precedenti,è riscontrabile nei progetti del nuovo Stadio di Liverpool (new Anfield) e del nuovo stadio del Tottenham Hotspur a Londra( oltre che nello stadio ristrutturato del Borussia Dortmund).

 Si caratterizza per la presenza di  una grande tribuna molto inclinata e concepita su unico livello (Single Tier Stand),  dedicata alla tifoseria di casa e che, armonizzata con la rimanente architettura su più livellipiù o meno continui,garantisce un effetto di enorme calore, costruendo anche uno spettacolo di partecipazione  dentro lo spettacolo evento sportivo. Si adatterebbe benissimo alla tradizione ecaratteristiche della tifoseria romanista nell’ottica della standing area. Bisognerebbe quindi insistere con la proprietà perché lo tenga in considerazione e non accetti passivamente i concetti dei progettisti. .



22 febbraio 2013: in tutta Italia molti gruppi organizzati non tesserati hanno dato il via alla campagna "Tu mi tesseri, io non ti voto", finalizzata a privare del voto tutti i partiti che, in qualsiasi modo, hanno appoggiato tessera del tifoso e art. 9 della Legge Amato.
Le soluzioni scelte vanno dalle più radicali (bruciare in piazza la tessera elettorale) a quelle meno radicali ma comunque significative, vale a dire il non recarsi alle urne o comunque il non votare chi ha privato i tifosi del loro divertimento domenicale.
Fermo restando, quindi, che quel che segue è nella prospettiva del tifoso di calcio, è doveroso segnalare riassuntivamente che:

Il "Partito Democratico" di Pierluigi Bersani ha varato la legge Amato n. 41/2007, vale a dire la legge più repressiva e liberticida in materia di stadi che sia mai stata varata dal Parlamento Italiano. Nell'ambito dei suoi alleati, solo "Sinistra Ecologia e Libertà" ha organizzato qualche convegno locale contro la tessera del tifoso e l'art. 9, ma non mi sembra che nel programma ci sia un punto specifico al riguardo.

Il "Partito delle Libertà" di Berlusconi, insieme alla Lega Nord di Maroni, hanno varato la tessera del tifoso ed hanno messo in pratica ciò che il Partito Democratico aveva varato ma non aveva messo in attuazione, vale a dire l'art. 9 della Legge Amato n. 41/2007.

L'unico partito che da sempre si è battuto contro tessera del tifoso e art. 9, in modo fattivo, è quello che oggi risponde al nome di "Lista amnistia giustizia e libertà", con leader Marco Pannella ed il cui segretario nazionale è Mario Staderini.

Si sono poi aggiunti "Casa Pound Italia" (che, sempre contro la tessera, se ne è occupata più tiepidamente ma che pochi giorni fa ha annunciato battaglia epocale in parlamento contro la tessera) e, nelle ultime ore, "Forza Nuova".

Tutti gli altri partiti semplicemente non ne hanno parlato e non hanno nulla nel loro programma.

Il Movimento 5 Stelle, outsider di queste elezioni, non ha qualcosa al riguardo nel programma, pur avendo l'appeal di essere contro tutti i partiti.

Per finire, il Ministro dell'Interno Cancellieri, che non ha modificato l'art. 9 che lo stesso Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha chiesto di correggere e custode dei divieti di trasferta, invita tutti ad andare a votare.

Buona riflessione!

Coalizioni di liste
  • Coalizione avente come leader Pier Luigi Bersani, denominata Italia. Bene Comune e composta da: Partito Democratico,[n 1] Sinistra Ecologia Libertà,[n 2] Centro Democratico,[n 3] Partito Socialista Italiano,[n 4] Moderati,[n 5] Il Megafono - Lista Crocetta,[n 6] Südtiroler Volkspartei,[n 7] Verdi Grüne Vërc,[n 8][94] Autonomie Liberté Démocratie.[n 9][95]
Il Partito Democratico ha varato la legge Amato n. 41/2007, vale a dire la legge più repressiva e liberticida in materia di stadi che sia mai stata varata dal Parlamento Italiano. Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato qualche convegno locale contro la tessera del tifoso e art. 9. Centro Democratico: non ha mai detto nulla. Partito Socialista Italiano: dalle sue fila proveniva il Ministro Amato, che ha creato l'art. 9. Gli altri della coalizione non si sono mai occupati del problema.

 

Coalizione avente come leader Silvio Berlusconi, composta da: Il Popolo della Libertà,[n 10], Lega Nord,[n 11] Fratelli d'Italia,[n 12] La Destra,[n 13] Moderati Italiani in Rivoluzione,[n 14] Grande Sud,[n 15] Movimento per le Autonomie,[n 16] Intesa Popolare,[n 17] Partito Pensionati,[n 18] Liberi per una Italia Equa,[n 19] Basta Tasse,[n 20] Cantiere Popolare.[n 21] Il Popolo delle Libertà, insieme alla Lega Nord, hanno creato la tessera del tifoso e hanno messo in applicazione l'art. 9 della Legge Amato creato dal Partito Democratico e i suoi alleati. Tanto basta per non esaminare neanche le posizioni degli altri.
Coalizione avente come leader Mario Monti, denominata Con Monti per l'Italia[n 22] e composta da: Scelta Civica,[n 23] Unione di Centro,[n 24] Futuro e Libertà per l'Italia,[n 25] Movimento Associativo Italiani all'Estero.[n 26][96] Tutti questi partiti non hannno nulla nel loro programma al riguardo.
Coalizione avente come leader Ottavio Pasqualucci, composta da: No alla Chiusura degli Ospedali,[n 27] Dimezziamo lo Stipendio ai Politici,[n 28] Viva l'Italia.[n 29] Tutti questi partiti non hannno nulla nel loro programma al riguardo.
 
 
Liste non coalizzate:

CasaPound Italia,[n 30] avente come leader Simone Di Stefano Contro tessera del tifoso e art. 9 Legge Amato, propone battaglia epocale in Parlamento sul punto.
Lista Amnistia, Giustizia e Libertà,[n 50] avente come leader Marco Pannella Contro la tessera del tifoso e l'art. 9 sin dall'inizio. Hanno presentato interpellanze parlamentari e proposte.
Forza Nuova,[n 39] avente come leader Roberto Fiore Si è ufficialmente pronunciata contro la tessera del tifoso, sia pur tardivamente in maniera ufficiale.
  • Civiltà Rurale Sviluppo,[n 31] avente come leader Enzo Bosio
  • Comunità Lucana,[n 32] avente come leader Michele Somma
  • Costruire Democrazia,[n 33] avente come leader Massimo Romano
  • Democrazia Atea,[n 34] avente come leader Carla Corsetti
  • Die Freiheitlichen,[n 35] avente come leader Ulli Mair
  • Donne per l'Italia,[n 36] avente come leader Maria Cristina Sandrin
  • Fare per Fermare il Declino,[n 37] avente come leader Oscar Giannino
  • Fiamma Tricolore,[n 38] avente come leader Luca Romagnoli
    • Indipendenza per la Sardegna,[n 40] avente come leader Pietro Murru
  • Indipendenza Veneta,[n 41] avente come leader Lodovico Pizzati
  • Insieme per gli Italiani[n 42]
  • Io Amo l'Italia,[n 43] avente come leader Magdi Cristiano Allam
  • I Pirati,[n 44] avente come leader Marco Marsili
  • Italiani per la Libertà[n 45]
  • La Base,[n 46] avente come leader Efisio Arbau
  • L'Alto Adige nel Cuore[n 47]
  • Liberali per l'Italia - PLI,[n 48] avente come leader Renata Jannuzzi
  • Liga Veneta Repubblica,[n 49] avente come leader Fabrizio Comencini
  • MoVimento 5 Stelle,[n 51] avente come leader Beppe Grillo
  • Movimento Eudonna,[n 52] avente come leader Giovanna Sorbelli
  • Movimento Naturalista Italiano,[n 53] avente come leader Gabriele Nappi
  • Movimento Politico Pensiero Azione,[n 54] avente come leader Antonio Piarulli
  • Movimento Progetto Italia - MID,[n 55] avente come leader Marina Petrini
  • Movimento Staminali d'Italia,[n 56] avente come leader Erika Graci
  • Movimentu Europeu Rinaschida Sarda,[n 57] avente come leader Salvatore Meloni
  • Nation Val d'Outa[n 58]
  • Partito Comunista - Sinistra Popolare[n 59]
  • Partito Comunista dei Lavoratori,[n 60] avente come leader Marco Ferrando
  • Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista,[n 61] avente come leader Domenico Savio
  • Partito del Sud - Meridionalisti Unitari,[n 62] avente come leader Andrea Balia
  • Partito di Alternativa Comunista,[n 63] avente come leader Adriano Lotito
  • Partito di Azione per lo Sviluppo,[n 64] avente come leader Alfonso Luigi Marra
  • Partito per Tutti - Partei für Alle[n 65]
  • Partito Repubblicano Italiano,[n 66] avente come leader Franco Torchia
  • Partito Sardo d'Azione,[n 67] avente come leader Giovanni Angelo Colli
  • Popolari Uniti,[n 68] avente come leader Antonio Potenza
  • Progetto Nazionale,[n 69] avente come leader Piero Puschiavo
  • Rialzati Abruzzo - Abruzzo Futuro,[n 70] avente come leader Carlo Masci
  • Rifondazione Missina Italiana,[n 71] avente come leader Raffaele Bruno
  • Riformisti Italiani,[n 72] avente come leader Stefania Craxi
  • Rivoluzione Civile,[n 73] avente come leader Antonio Ingroia
  • Tutti Insieme per l'Italia,[n 74] avente come leader Antonio Corsi
  • Unione Italiani Sudamerica[n 75]
  • Unione Padana,[n 76] avente come leader Giulio Arrighini
  • Unione Popolare,[n 77] avente come leader Maria Di Prato
  • Unione Sudamericana Emigrati Italiani[n 78]
  • Union Valdôtaine Progressiste[n 79]
  • Vallée d'Aoste[n 80]
  • Veneto Stato,[n 81] avente come leader Antonio Guadagnini
  • Voto di Protesta - Diritto alla Dignità,[n 82] avente come leader Giuseppe Cirillo
Tutti questi partiti non hannno nulla nel loro programma al riguardo.


19 febbraio 2013: inserite le foto che ho scattato io in Roma/Juventus.
Mi viene poi segnalato che sul profilo Facebook di un movimento di opinione che si chiama AS Roma Libera, a volte compaiono post non particolarmente gradevoli nei confronti di chi la pensa diversamente da loro.
Fin qui nulla di strano, rientra nella dialettica delle diverse posizioni
.
Il discorso cambia radicalmente quando si scrivono cose palesemente false e offensive, perché se si scrivono falsità, a qualcuno può dar fastidio.
Ed allora, su quel profilo è stato a volte scritto che chi la pensa diversamente da loro è un laziale, insulto che per chi dell'antilazialità ha fatto uno stile di vita è decisamente offensivo.
Ma andiamo nel dettaglio: un tipo (manteniamo l'anonimato), posta in data odierna sul profilo in questione (lasciamo stare la grammatica):
"diamo fastidio dalla curva sud alla nord ,allunisono sono passati alla contestazione di roma cagliari agli applausi di roma rubentus ,tutto questo all'inizio del riscaldamento della squadra .qualcosa e' cambiato ci sara' stata la stecca della dirigenza .........molto probabile. un rappresentante della nord accortosi della mia bandiera di as roma libera e' venuto "cordialmente " chiedendomi ti toglierla se no avrebbe chiamato il gruppo essendo solo io.......ho abdicato ....spero che quando il movimento crescera' ulteriolmente siano loro ad abdicare la loro presenza"
Allora, mettiamo i puntini sulle i:
a) se una persona ha uno stendardo AS Roma Libera si accolla automaticamente tutto quello che su quel profilo viene scritto;
b) se su quel profilo viene scritto che chi la pensa diversamente da quel gruppo è un laziale, sta a significare che la persona che ha lo stendardo in quel momento mi ha dato del laziale se non la penso come lui;
c) automaticamente, è stato sin troppo gentile chi ha chiesto con educazione al possessore dello stendardo di andare da un'altra parte ad appenderlo o comunque di levarlo da dove lo aveva appeso;
d) la persona che si lamenta sostiene che i gruppi ultras della Roma prendono "la stecca dalla dirigenza"
: ora, chi conosce sul serio i principi che muovono gli attuali gruppi ultras che sono nella curva Sud e Nord sa perfettamente che quanto scritto è una autentica idiozia ed una menzogna.
e) la situazio
ne, quindi, è quella per cui AS Roma Libera accusa i gruppi ultras di Sud e Nord di essere pagati dalla Società, e per chi ha fatto del rifiuto di contatti con la Società uno stile di vita, si tratta di un insulto paragonabile, se non peggiore, a quello di essere laziali;
f) sul medesimo profilo qualcuno ha persino scritto che in curva "gli hanno mandato le guardie": ora, siccome questo è falso e non vedo come si possano "mandare le guardie" se non si commette un reato, mi sembra chiaro che chi scrive queste cose su quel profilo dà dell'infame a chi infame non è e, se non ricordo male, questa è una cosa abbastanza grave;

g) se qualcuno auspica di crescere per costringere altri ad abdicare, vuol dire che sei mio nemico ed è quindi evidente che siamo di fronte ad un aut aut: o noi o loro.

17 febbraio 2013: in costruzione la pagina di Roma/Juventus.
Inseriti i ritagli da "La Stampa" per le stagioni 70/71 e 71/72.


16 febbraio 2013: scusate ma ho avuto una disconnessione internet.

La situazione attuale della Roma vede la tifoseria perplessa e divisa.
Quantunque per ragioni di lavoro non possa ascoltare le radio che parlano di Roma 24 ore su 24, mi sembra che ci sia una spaccatura evidente in pro/contro che non tiene conto la possibilità di avere una terza posizione, nella quale mi riconosco.

La prima posizione è quella per la quale gli americani devono andare a casa, Baldini e Sabatini siano incompetenti e la stessa dirigenza sia piena di laziali.
La seconda posizione è quella per cui gli americani meritano di essere attesi perché si tratta di un progetto a lungo termine, perché Baldini e Sabatini sono preparati ed hanno investito nel parco giocatori e perché i laziali nella Roma li ha in buona parte portati la Sensi.
La terza posizione è quella per cui chi ha contestato la dirigenza di Rosella Sensi – e io rivendico orgogliosamente di averlo fatto – non è certo così cieco da non vedere le falle dell’attuale dirigenza, ma è altrettanto certo che Muzzi alla Roma ce l’ha portato Rosella così come Pippo Marra senza che nessuno degli attuali contestatori dicesse qualcosa. Se, quindi, si fa un discorso del tipo “fuori i laziali dalla Roma” che ovviamente condivido, è anche vero che far ricadere tutto sull’attuale dirigenza è una ipocrisia evidente.

Detto questo, ritengo che la Società – pur avendo adottato una politica societaria che è venuta maggiormente incontro ai tifosi per diversi profili - sia troppo assente, che comunque nelle mani di una Banca ci abbia messo la precedente gestione, che la famiglia Sensi non si è rovinata per la Roma ma per scelte aziendali sbagliate in tema petrolifero e che allo stato non ci siano valide alternative per un passaggio di consegne, per l’assenza di potenziali acquirenti.
Tornando al calcio, credo ci sia troppa anarchia nello spogliatoio e che sia necessaria una guida più salda, non senza evidenziare come – ovviamente – un nono posto in questa stagione sia un fallimento assoluto.
Tuttavia la mia opinione è quella per la quale, in occasione di Roma/Juventus, si debba fare quadrato attorno alla Roma ed incitarla per 90 minuti con lo scopo di arrivare alla vittoria, fermo restando il sacrosanto diritto di contestare qualora ciò non dovesse avvenire ovvero qualora la prestazione – anche durante i 90 minuti – dovesse risultare indegna sotto il profilo dell’attaccamento alla maglia e dell’impegno profuso.
Questo per quattro ragioi:
a) si tratta di Roma/Juventus, e sempre si è incitata la squadra contro la compagine bianconera, in qualsiasi situazione societaria e/o di classifica;
b) accanto a noi avremo i tifosi tesserati della Juventus, provenienti da ogni Regione d’Italia e non possiamo dar loro campo libero all’Olimpico;
c) sono tre anni che noi non tesserati non andiamo in trasferta e il raggiungimento dell’Europa consiste nell’unica possibilità che hanno i non tesserati e i diffidati per vedere la loro/nostra squadra lontano dalle mura amiche;

d) non possiamo lasciare la scena – anche mediatica – a soggetti che si permettono di dire che la curva è foraggiata dalla società e che chi non ha la loro linea è un laziale, prima di tutto perché la storia ha dimostrato che i foraggiamenti societari in passato sono andati in altre direzioni, in secondo luogo perché gli ultras rifiutano per principio il contatto con la società e in terzo luogo perché prima di dire a qualcuno “laziale” si deve contare fino a cento.


11 febbraio 2013: e-mail ricevuta:

Caro Lorenzo,

ti scrivo in merito a questo articolo scritto dal Sig. L.Serafini di Repubblica.

 Voglio essere breve: l'articolo è  una bufala assurda, una menzogna e un chiaro caso montato dall'ennesimo giornalista che invece di fare il suo mestiere inventa notizie "bomba" infondate. Dico ciò perchè questa sera ho aspettato i giocatori al Campo Sportivo di Trigoria insieme ad una quarantina di tifosi pacifici. Arrivati i giocatori usciti uno per uno si sono presi insulti e applausi ironici, ma arrivare al contatto fisico era completamente impossibile, in quanto le Forze dell'Ordine ci avevano stretto in un angolo vicino al cancello. Difatti c'erano due camionette di polizia e carabinieri con tanto di Digos, più la varie volanti a presidiare l'entrata. Una volta che ci siamo avvicinati al cancello subito si sono mossi in "assetto" e ci hanno fatto da quadrato, con la PS particolarmente divertita ad alzare i gomiti verso chi cercava di uscire da questo quadrato. Non sono volate uova, nè mattoni. Osvaldo all'uscita è stato il più insultato, a causa del suo scarsissimo impegno, ma non ha ricevuto nessuna aggressione, assolutamente nessuna. Tra di noi inoltre non c'era nè il signor Serafini, nè giornalisti.

Ti ho scritto perchè è intollerabile che sulle testate nazionali finiscano delle notizie false, e soprattutto di tale dimensione. Ancora una volta viene dimostrato quanto i nostri giornali italiani siano poco attendibili e spinti da interessi del tutto lontani dalla libera informazione.

Mi aspetto la sementita del giocatore e della società. Se questa non arriva è l'ennesimo caso di come un mercenario irrispettoso dei tifosi diventi una povera vittima...del nulla!

 Con affetto,

Johannes.
Altra mail:

Pensieri in ordine sparso.

 Stekelenburg è un buon portiere ma sul secondo (soprattutto) e sul terzo gol sampdoriano è tutt'altro che esente da colpe.

DDR: primo tempo "quasi" ai suoi livelli, secondo tempo vergognoso (a parte l'errore di passaggio che ha spianato la strada al primo gol blucerchiato).

Osvaldo: egoista, coatto, indisponente. Nemmeno sui campi di categoria esiste più la regola "il rigore me lo so' procurato io e quindi lo batto io". E poi se proprio lo vuoi battere tira una bomba. Dentro, fuori, basta che tiri una pezza. Appoggiarlo così al portiere è vergognoso.

Andreazzoli: fa tenerezza. Tatticamente è senz'altro preparato, ma l'episodio del rigore è la chiara dimostrazione che in quello spogliatoio ognuno fa come cazzo gli pare.

Totti: unico. Ma nemmeno lui riesce ormai a tenere insieme, coesa, la squadra. Nemmeno lui ci crede più in questo gruppo. Altrimenti avrebbe preso Osvaldo per il codino e gli avrebbe detto "a' moro, nun te 'nventà gnente, er rigorista so' io... aria".

Baldini: deludente. Sempre più deludente. Incapace di far rispettare un minimo di disciplina nella squadra.

Sabatini: leggi Baldini. E inoltre anche stavolta ha sbagliato acquisti. Perlomeno qualche acquisto. Torosidis che cazzo l'ha preso a fare, se al posto suo entra Dodò che è impresentabile? E Piris? E Tatschidis?

Proprietà (James Pallotta &C:): assente.Troppo assente. E i risultati sono questi. I calciatori - tranne rarissime eccezioni - sono ragazzini viziati. Diciottenni che girano in Ferrari e che hanno donne a go-go. Devono essere guidati, governati, cazziati dal "padrone". Sennò fanno come cazzo gli pare.

Delio Rossi: patetico. Penoso. Squallido. Vergognoso. Meschino. in una parola: laziale.

 

Ciao, Marco (webmaster del sito http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html


10 febbraio 2013 (sera): in costruzione la pagina di Sampdoria/Roma. Inserita, nella sezione "Groundhopping" la partita Millwall/Hull City.


New York, 77 Street corner 1 Avenue 10 febbraio ore 23:46

10 febbraio 2013: Inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione 1969/70.

9 febbraio 2013: come avrete immaginato, è stato un momento molto intenso di lavoro. Cerchiamo di tornare alla normalità.
Iniziamo da Cagliari/Milan:

Con il ricorso della prefettura di Cagliari siamo alle comiche finali. 

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2013/02/07/Cagliari-Milan-Olimpico-Torino-_8207112.html

 Mi chiedo ma ai tifosi (anche se con tessera ma sempre tifosi sono), chi pensa? Come è possibile che chi volesse seguire il Milan prima gli spostano la partita a Torino, poi la rimettono al Cagliari e poi il sabato si rimette tutto in discussione?

 Certamente anche le stesse società avranno difficoltà ad organizzare più volte lo spostamento, ma non dimentichiamoci che con il loro comportamento ridicolo di accettazione di ogni cosa, da molti anni, le società sono le prime responsabili dello stato attuale scandaloso del calcio Italiano.

 Lorè è uno schifo vero.
Il ridicolo è rappresentato dal sistema escogitato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in cooperazione con le varie leghe calcio. Sappiamo tutti che stanno uccidendo il calcio italiano.
Come sia, il TAR di Cagliari ha sostanzialmente detto che siccome in precedenza lo stadio è stato a norma, tutto è da condurre alla paura del Prefetto di Cagliari dell'arrivo di 300 milanisti tesserati:

"Considerato che la conclusione del Prefetto, attesi i riferimenti ai pareri acquisiti, pare determinata dalla considerazione di un “prevedibile afflusso di spettatori appartenenti a tifoserie storicamente contrapposte”


Ergo, il Prefetto di Cagliari ritiene che la Tessera del Tifoso non serva a nulla e che il Berlusca sia un bugiardo visto che ha detto:

"I tifosi milanisti hanno sempre avuto un rapporto ideale con i tifosi del Cagliari. Non ricordo, a mia memoria, una sola situazione che abbia dato luogo a dei contrasti, a dei fatti spiacevoli"

Nella foto sotto, a conforto delle parole del Berlusca, lo striscione "Furiosi" dei cagliaritani sul traghetto che riporta i milanisti sulla terraferma.

*
Inserite diverse foto in bianco e nero tratte dai quotidiani nella stagione 1993/94. Nella stagione 1996/97, ora ci sono ritagli da La Stampa, articoli dal Corriere della Sera per tutte le partite, oltre a una trentina di foto (fra tifo e calcio) racimolate qua e là.
Poi ci sono i video dei gol di tutte e 4 le partita europee.

Scovata, grazie a Francesco, un'amichevole dimenticata... Real Madrid/Roma 4-0 del 1994/95.
Qui sotto a sinsitra, Hellas Verona/Roma 1982/83. A destra striscioni apparsi a Roma...



3 febbraio 2013: ieri sono stato alla presentazione del libro "Quel tredicesimo gol..." dedicato a Dino Da Costa. Detiene a tutt’oggi il record assoluto dei gol segnati nel derby, con 12 reti: 9 in campionato (a pari merito con Delvecchio), 2 in Coppa Italia e 1 (il primo) in un derby valido per l’assegnazione della Coppa Zenobi disputato all’Olimpico di Roma l’11 settembre 1955. Un tredicesimo gol venne contestato e considerato autorete di un giocatore della Lazio.
Erano presenti alcune vecchie glorie della Roma tra cui Luciano Tessari, Angelo Benedicto Sormani, ovviamente Dino Da Costa (sempre in ottima forma ad 83 anni) e Giacomo Losi. Nessuno presente per l'AS Roma: sono convinto che, al di là della delicatezza delle giornata di ieri, nessuno sarebbe stato presente anche se la Roma fosse stata prima in classifica.


Da Costa con la sciarpa della Roma
sulla destra del tavolo


Idem, sulla destra, seduto, Tessari

Sormani

Da Costa, alle sue spalle l'autore


Giacomo Losi con Andrea

Il libro, costo 15 €



2 febbraio 2013: in linea la pagina di Roma/Cagliari.

31 gennaio 2013: inseriti i ritagli de La Stampa per la stagione 1968/69.
Risposta alla mail di ieri:
"Ciao, credo di essere uno di quei 20 30 o 100 come tu li chiami. Volevo rispondere alle tue considerazioni sullo stato attuale della Curva.

Dunque volevo partire dal gruppo guida...Credo che ormai nel 2013, il concetto di gruppo guida o di guida sia ampiamente superato. La repressione, ha fatto in modo che, chiunque provasse a mettersi un pò più in evidenza, sistematicamente veniva eliminato dal sistema. Come guida o gruppo guida, al momento, ci sono quei 20 30 ragazzi, ecco, basterebbe seguire loro, la loro dedizione alla causa e ti garantisco che la Curva per prima, ne gioverebbe e molto.

Discorso social network...Ormai anche i social network fanno parte della vita quotidiana, di li l'uso forse eccessivo di questi strumenti, che se da un lato possono danneggiare, dall'altro, se usati intelligentemente, possono realizzare momenti di confronto. Vedi, anche tu per il tuo sfogo, stai utilizzando uno spazio virtuale, quindi se usato con intelligenza, non vedo grossi danni prodotti.

Capitolo spaccature... Ti garantisco, che una Curva unita come negli ultimi anni, nonostante alcune differenze, è tanto che non si vedeva. Purtroppo è vero che la Curva in generale un pò si è imborghesita, ma è altrettanto vero, che è un problema generale della società, che si riflette anche nella vita da stadio. Sta ad ognuno di noi trovare gli stimoli per migliorarla, sta ad ognuno di noi colorarla con una bandiera, sta ad ognuno di noi cercare di fomentare quello accanto e non aspettare sempre che ci sia una guida a fare tutto. Si può e si deve migliorare, ma deve partire dall'impegno quotidiano di ognuno di noi, senza aspettare che qualcun altro faccia quello che vorremmo venisse fatto.

Idee, miglioramenti e quant'altro sono sempre ben accetti, credo che quei 20 30 ragazzi sono sempre aperti al dialogo. Un saluto".


30 gennaio 2013: inseriti tutti i ritagli del Corriere dello Sport nella stagione 1981/82. Avrete modo di leggere le numerose turbolenze dei tifosi giallorossi dell'epoca.
Inseriti i ritagli de La Stampa nella stagione 1967/68.
Mail:
"Caro lorenzo colgo l occasione per ringraziarti per l enorme lavoro  che fai per tenderci aggiornati ogni giorno sul "nostro mondo".

Ti scrivo per esprimere  il mio malumore,che non è dovuto solo all  andamento della squadra,anzi a mio parere lo stato attuale di società,allenatore e giocatori  rispecchia in tutto e  per tutto quello della tifoseria romanista(almeno per quanto riguarda la sud).

Possiamo trovare mille attenuanti tessere,diffide,trasferte più o meno vietate,la mancanza di Europa ecc...

Da come la vedo personalmente si fanno tanti bei discorsi che però restano tali,non c è più lo spirito di essere una curva,non c è impegno da parte di nessuno(se non di quei 20-30-100 elementi che hanno già fatto tanto e continuano a dare tutto ogni domenica),non cè una guida o un gruppo guida,non c è collaborazione tra le varie parti,non c è la voglia di spingere  la squadra fino al 90esimo.

Ormai la gente viene in curva si mette seduta mangia il panino tranquillamente senza che nessuno gli dica niente.fino a qualche hanno fa non funzionava così.

Se sei ultras/casual è solo perché hai le scarpe bianche o il braccio tatuato e non perché fai di tutto per il bene della curva 7 giorni su 7  12 mesi l anno.

In un momento come questo bisognerebbe mettere da parte odio litigi e spaccature per un unico scopo,ci sarebbe bisogno di un po' di compattezza da parte di tutti nord sud est e ovest,cose già dette con scarsi risultati.

Siamo arrivati al punto che le contestazioni,giuste o sbagliate che siano, si fanno sui social network il che è tutto dire.

Andare allo stadio dovrebbe essere un piacere,ultimamente non vedo tutto questo divertimento...

Spero in un qualche cambiamento il più presto possibile ".
Nella lettura dei vari giornali, si trovavano decine di notizie tipo questa (con gli stadi pieni):


27 gennaio 2013: in costruzione la pagina di Bologna/Roma. Segnalo anche l'uscita di questi due bei libri:




Sei pericoloso in trasferta, non in casa...
Senza farti il daspo ti tolgono la Tdt...
Le motivazioni? Chiederle alla questura.
Come impugnare il provvedimento? Boh!
E' l'Italia, quella delle prossime elezioni.






24 gennaio 2013: on line la pagina di Roma Inter di Coppa Italia.

23 gennaio 2013: Aggiunti ritagli di La Stampa per le stagioni 63/64, 64/65, 65/66 e 66/67.

21 gennaio 2013: on line la pagina di Roma/Inter

19 gennaio 2013: inseriti gli articoli de "La Stampa" della stagione 1962-63. Si leggano le cronache di Roma/Napoli. A proposito di Roma/Napoli... e-mail ricevuta da un tifoso:
"E’ sabato pomeriggio e come spesso capita specialmente quando c’è un po’ di sole e non fa freddissimo porto mio figlio a vedere la AS ROMA Primavera. Ha quattro anni e mezzo, da sempre l’ho portato ad assaporare l’atmosfera, i seggiolini, il campo verde e 22 ragazzi che danno l’anima per mettersi in evidenza. Non nego che è anche un pretesto per vedere qualunque partita giocata con la maglia giallorossa, ma cercare di “educare” il bambino e trasmettergli questa passione, come fece mio padre è il sogno più grande.

Sabato scorso c’era Roma Napoli, arriviamo a al centro sportivo di Trigoria e troviamo subito qualcosa di diverso dal solito, all’ingresso un cordone di forze dell’ordine un filtraggio per il controllo dei tifosi.

Chiunque abbia frequentato quel campo sa che non c’è il bar e pertanto è bene portare una boccetta d’acqua e una merendina per il bambino, ma questa volta le restrizioni sono come allo stadio Olimpico. Il mio “grande errore” è stato quello di portare non una boccetta qualunque ma la sua boccetta preferita quella che non abbandona neanche la notte.

Dentro non può entrare… la macchina era lontana….

Spiego che è la sua preferita e non vorrei buttarla, ma le disposizioni sono rigide. Un bambino di 4 anni non può entrare sugli spalti per vedere la Primavera con un corpo contundente. La lascio sul muretto all’ingresso con la preghiera di ritrovarla all’uscita o in caso di necessità. Alla fine del primo tempo il bambino mi chiede: papà ho sete andiamo a riprenderci la “boccina”, arriviamo lì e non c’è più è stata cestinata. Chiedo spiegazioni ma nessuno sa nulla. Ovviamente scoppia in un pianto che ha fatto girare tutti, cerco di spiegargli che la ricomprerò ma lui è rimasto fermo lì ad aspettare una spiegazione. Tento di riportarlo verso gli spalti ma preso da una crisi di pianto è voluto andar via…

Alla fine l’ho recuperata, scavando nel secchio della spazzatura… ed è tornato il sorriso…

ma una cosa mi ha detto e mi ha gelato. Io non voglio più venire a vedere la partita. Non mi piace. la prossima volta vado al parco.

Bastava un minimo di elasticità, come quasi sempre succede nella vita, per interpretare una disposizione al meglio….

ma siamo in ItaGlia…

un tifoso

Da Ravenna:

"Ciao, vi porto via 2 minuti per descrivere l’ultima trovata geniale delle care divise, in una domenica di calcio come tante altre in Italia!…vi scrivo da Ravenna, citta la quale squadra dopo tante disgrazie e’ caduta nell’inferno della Promozione!nonostante cio’ un gruppo di appassionati continua a tenere alta la bandiera della fede ultras anche contro a ridicole repressioni della questura locale che ci tratta come fossimo una societa’ di serie A!..ieri appunto l’ultima genialata….vista la pioggia mi dirigo come molti altri all’ingresso della curva col mio ombrello per nn bagnarmi ma con grande stupore mi viene impedito l’ingresso dell’attrezzo!!e mi viene richiesto di lasciarlo all’entrata oppure di tagliare la punta di legno…con la quale avrei potuto uccidere secondo loro svariate persone!be’ ho optato per la seconda incredulo fino alla fine!due simpatici pinguini trasformati in provetti Geppetto con un seghetto mi hanno mutilato l’amato attrezzo antipioggia della punta tanto temuta!!per confermare che non racconto balle e farvi credere di persona all’accaduto allego foto ricordo!con cio’ vi saluto e ringrazio del tempo dedicatomi… lascio a voi ogni giudizio…perchè io a sto punto oltre alle risate non so piu’ che dire!! "



17 gennaio 2013: in costruzione la pagina di Fiorentina/Roma.

16 gennaio 2013: inseriti tutti i "Messaggero Sport" per la stagione 1986/87 e i ritagli de "La Stampa" per la stagione 1961/62.

13 gennaio 2013: in attesa di Catania/Roma, tutta la stagione 1997/98 è stata ricostruita, anche con i ritagli de "La Stampa".
Qui sotto, Roma/Napoli, campionato Primavera.

Da sinistra, modello brasiliano, modello scozzese e modello inglese.

IMPEDITA LA COSTRUZIONE DEL MURO NELLA CURVA DEL SANTOS
La società del Santos stava facendo costruire un muro dietro la porta dello stadio di Vila Belmiro, ma i fan hanno preso d'assalto la curva nel pomeriggio di Giovedi e hanno demolito il lavoro quasi ultimato. La gente era indignata per la costruzione del muro, dal momento che questo li avrebbe "allontanati" dal campo di gioco e non avrebbe consentito ai tifosi della torcida di festeggiare i goal della loro squadra con la tradizionale corsa a "valanga" verso il terreno di gioco.
Il muro era stato costruito su richiesta della Polizia Militare con l'intenzione di migliorare il deflusso degli spettatori nella curva.
La polizia riteneva che i tifosi posizionati dietro la porta in modo "disordinato" potevano disturbare il deflusso degli spettatori in caso di emergenza.
Nel luogo dove il muro era stato costruito solitamente si posizionano membri della tifoseria organizzata, che sono stati oltraggiati dalla notizia.
Sebbene il cambiamento fosse un requisito richiesto dalla Polizia Militare, i tifosi hanno incolpato dell'"oltraggio" il sovrintendente allo stadio Henry Schlithler, odiato dalla tifoseria anche per la sua dichiarata fede corintiana.
Inizialmente la torcida del Santos ha fatto pressioni al dirigente perché intervenisse presso la Polizia per evitare la costruzione del muro, senza ottenere risposta.
Ora, i membri della Torcida chiedono al presidente del Santos a gran voce le dimissioni di Schlither, non solo per il fatto di essere corintiano.
Il Santos sembra non intenterà alcuna azione legale contro gli ignoti che hanno distrutto il muro.
Un portavoce del club ha detto che il soprintendente ha un incontro con la Polizia Militare il Venerdì per cercare di trovare misure alternative alla costruzione del muro divisorio.

INCIDENTI PRIMA DI HAMILTON / FALKIRK
La Central Scotland Police ha annunciato di aver effettuato 9 arresti nell'area della città di Falkirk, connessi ad incidenti avvenuti prima del match di Division One scozzese tra Hamilton Academical FC e Falkirk FC.

La gara, disputatasi il 5 gennaio scorso, è stata teatro di scontri prima del fischio d'inizio tra esponenti delle due tifoserie. Gli arrestati, a seguito di indagini condotte dalla polizia locale con l'ausilio della National Football Co-ordination Unit, hanno un'età compresa tra 1 15 e i 19 anni.
La sera del match drano state arrestate altre nove persone, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, nella zona di Hamilton.
Lo riporta il sito internet "BBC Scotland".



2012/13 Southampton / Chelsea

DISORDINI DOPO LIVERPOOL/SUNDERLAND
Dopo l'ultima partita di Premier League, gli autobus che trasportavano i tifosi provenienti dal South Tyneside sono stati assaliti a Liverpool la sera di mercoledì, poco dopo aver lasciato lo stadio di Anfield, dove la loro squadra aveva appena rimediato un sonante 3-0 dai Reds padroni di casa. Alcuni razzi sono stati lanciati contro i mezzi mentre questi erano fermi nel traffico, vetri in frantumi e diversi danni di carattere "materiale", mentre nessun tipo di danno è stato segnalato alle persone.
Steven Pike, uno degli organizzatori della trasferta in pullman, in viaggio con le sue due figlie di 14 e 20 anni, si è detto inorridito da questa recrudescenza hooliganistica.
Il 47enne, tassista di professione, ha aggiunto che "è stato come ritornare indietro nel tempo, agli anni '70 e '80, solo che allora almeno si era sicuri che gli hooligans combattevano esclusivamente tra di loro e lontani dalla folla e dalla gente comune".
Sulle dinamiche dell'aggressione, l'organizzatore specifica: "Tutto questo è successo quando uno degli autobus, che era pieno di adolescenti, si è fermato ad un semaforo rosso, mentre un sacco di ragazzi erano tutt'intorno al mezzo, al che è cominciato un lancio di mattoni e persino di un palo della segnaletica".
"Una vetrata è andata in frantumi, per fortuna solo nella sua parte esterna, mentre un gruppo di persone è andato avanti nel suo assalto per cercare di accedere all'interno del mezzo. Per fortuna ciò non è successo, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire. L'unica cosa che pensavo in quei momenti era di tenere al sicuro le mie ragazze".
Nessuna scorta era presente ai fatti, secondo quanto ricostruito dal signor Pike, che ha anche affermato: "Molti ritengono fossero tifosi del Liverpool, ma nessuno di loro indossava colori del club".
Anche l'editore della fanzine Seventy3, Mal Robinson, era presente sul pullman a cui è stato frantumato il vetro ed ha avuto una colluttazione con i facinorosi. "Non c'è bisogno di nulla di simile nella nostra società" - ha chiosato lo stesso - "Men che meno ci si dovrebbe preoccupare di ciò in una partita di calcio".
Dave Scott, un altro dei presenti sul bus, ha aggiunto: "Ero preoccupato per quello che stava avvenendo e i più piccoli presenti sul mezzo erano letteralmente terrorizzati.
"Abbiamo sentito un boato provenire dal lato sinistro del bus. Tutti pensavano che qualcosa di simile ad una bottiglia fosse stata scaraventata contro il vetro"
"Alcune persone hanno poi circondato il bus ed hanno cominciato a prenderne a calci la porta di sicurezza".
Un portavoce della polizia di Merseyside ha dichiarato: "L'unica cosa che possiamo confermare per ora, è che abbiamo ricevuto una denuncia per danni ad una vettura che trasportava tifosi di calcio mentre lasciava la zona di Anfield".
"Il conducente di uno degli autobus che aveva chiamato la forza pubblica per denunciare l'accaduto, ha affermato che a fracassare la finestra è stato un oggetto lanciato fuori da un negozio di Fish&Chips su Stanley Park Avenue South.

Ecco come il Milan fa tante tessere del tifoso: "Ciao Lorenzo volevo portare alla tua attenzione una cosa, un mio carissimo amico di Roma (tifoso del Milan) andò a Milan Roma 1-2 per l'addio di Maldini 2009, bene l'altro giorno ha ricevuto un avviso della Banca Popolare di Milano che lo invitava a ritirare presso la sede di Desio la tessera del tifoso del Milan. Così ha chiamato la banca e gli hanno che il suo nominativo era nella banca dati e per questo gli era stata spedita. Ma è lecita questa cosa qui, te credo che il Milan ha piu tessere di tutti".
Qui sotto, foto inedita ed autografata del 1947-48: da sinistra Pesaola, il Congiliere Tomarelli, Amadei e Andreoli.


8 gennaio 2013: tutti ci ricordiamo di Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica che creò l'imperdibile pezzo del raduno ultras nazista a Branau nel 2006 prima del mondiale (vedi aggiornamenti dell'epoca) che, proprio tramite questo sito, sputtanammo per bene perché era totalmente inventato ed anzi ricopiato da un altro articolo di un giornale tedesco relativo a un raduno skinhead tedesco avvenuto mesi prima che nulla aveva a che fare con gli ultras italiani. Ridemmo per mesi e questo qualificò il personaggio, la cui invenzione diede anche luogo ad una interpellanza parlamentare http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/181655.pdf
Mi viene segnalato ora un altro imperdibile articolo dello stesso Berizzi con oggetto "curve xenofobe", su Repubblica di oggi. Chi lo ha me lo può inviare?
*
Recuperato, grazie a Marco e alla cantina del nonno ripulita, un altro pezzo della storia della Roma... Tre obbligazioni del Foot Ball Club di Roma.




7 gennaio 2013: in linea la pagina di Napoli/Roma. Inseriti i ritagli de "La Stampa" per le stagioni 1956-57, 1957-58, 1958-59, 1959-60, 1960-61 (stagione ormai praticamente completata e che quindi si fregia della lupa).


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