| Tifo Roma: Controlli pro-ISIS all'entrata (nel senso che
                      bisognerebbe evitare affollamenti esterni come
                      accaduto oggi all'obelisco). Dopo di che, Curva
                      Sud abbastanza piena e poche presenze in Tevere,
                      anche per il costo del tagliando. A sorpresa, la
                      Sud regala un buon tifo, merito del ragazzo in
                      maglietta rossa che, strenuamente, ha coordinato
                      il tifo in una partita come questa.
 Naturalmente settore popolato da famiglie e da
                      moltissimi brasiliani.
 i se
 
 | Tabellino partita: ROMA (4-3-3): Lobont (71′
                        Romagnoli); Florenzi (76′ Valeau), Ciavattini
                        (71′ Ciofi), Jesus (85′ Riccardi), Castan (85′
                        Cargnelutti); Gerson (85′ Pezzella), Gonalons,
                        Nainggolan (85′ Meadows); Perotti (55′ Cappa),
                        Defrel (45′ Keba 76′ Corlu)), Antonucci (67′
                        Schick).
 A disposizione: Greco.
 Allenatore: Eusebio Di Francesco.
 
 CHAPECOENSE (4-2-3-1): Artur Moraes (85′ Tiepo),
                        Renan, Grolli, Bruno (63′ Hiago), Roberto, L.
                        Marques, Dodô (56′ Moises), Mineiro (76′
                        Khevin), Alan Ruschel (76′ Bryan), Perotti (63′
                        Rodrigo), Julio Cesar.
 A disposizione: Lourency.
 Allenatore: Vinicius Eutropio.
 
 Arbitro: Valeri
 Assistenti: Dobosz, Giallatini
 
 Marcatori: 29′ Florenzi, 38′ Perotti, 42′ e
                        51’Antonucci, 55′ Alan
 Ammonizioni: –
 
 
 | Tifo Ospiti: Sono tifosi brasiliani mischiati a quelli della
                      Roma in Sud, unico settore aperto a parte la
                      Tevere. In maglietta verde-oro la maggior parte,
                      qualcuno con la divisa del Chape.
 
 
 Il 28 novembre 2016 il mondo del
                        calcio fu sconvolto da una notizia terribile:
                        un'intera squadra, tranne tre giocatori che
                        sopravvissero, morì nello schianto del volo che
                        stava portando la formazione brasiliana della
                        Chapecoense in Colombia per disputare la finale
                        della Copa Sudamericana contro l'Atletico
                        Nacional. Sul charter della LaMia, compagnia
                        aerea boliviana, erano presenti 77 persone, di
                        cui 71 persero la vita. Oltre al terzino Allan
                        Ruschel, al difensore centrale Helio Neto e al
                        portiere Jakson Follmann, cui fu amputata una
                        gamba, si salvarono un giornalista, una hostess
                        ed un tecnico aeronautico. Per il resto non ci
                        fu scampo per nessun altro, cancellando dalla
                        faccia della terra un'intera squadra di calcio,
                        incluso lo staff e la dirigenza, riportando alla
                        memoria la tragedia di Superga del Grande
                        Torino.
 
 
 
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