GUGLIELMO
La partita è iniziata con 15 minuti di ritardo, 19:45, perché pare che l’Aston Villa fosse rimasto bloccato nel traffico.

Io sono arrivato in largo anticipo in treno da Londra, Birmingham è città molto avara di attrazioni… direi molto brutta, l’unica cosa bella è probabilmente il Villa Park e la casa di campagna in stile giacobino accanto allo stadio l’Aston Hall con il parco annesso.

Io dalla stazione ferroviaria centrale mi sono recato al Villa Park che dall’esterno è uno stadio straordinario che mi ricorda l’Ibrox di Glasgow.

Io ero molto eccitato perché ero convinto che la partita sarebbe stata giocata lì solo la mattina in treno ho realizzato che sarebbe stato al Bescot Stadium di Walsall appena fuori Birmingham.

Dopo la doverosa visita al Villa Park ho preso un trenino metropolitano che in poco più di quarto d’ora mi ha portato al Bescot Stadium di Walsall piccolo stadio molto carino con un manto erboso che sembrava un biliardo.

Noi eravamo circa 450 di cui un centinaio di Roma, la maggioranza era venuta da svariati posti del Regno Unito,  il lupo dell’artico dalla Finlandia e penso una 50 scarsa da Roma che erano quelli che lanciavano i cori, soprattutto Stefano (Nun c’è problema)

Una bellissima bandiera con il nostro stemma che ho visto già sulla tua pagina della partita era in mezzo a noi.

Poco prima dell’inizio della partita gli autoparlanti dello stadio hanno messo GRAZIE ROMA e penso che noi 450 abbiamo risposto degnamente intonando insieme il nostro inno e mostrando le nostre bandiere, stendardi e sciarpe. È staio molto bello e un gesto molto carino dell’Aston Villa o forse del Walsall F.C proprietario dello stadio.

Abbiamo tifato fino alla fine anche sul 4-0 facendo vedere che attaccamento ai colori hanno i tifosi romanisti.

L’unica nota stonata a parte la maglie con le aiuole di Roma sono stati degli imbecilli, 2/3, sotto di me che ad ogni gol dell’Aston Villa insultavano i tifosi locali con gesti osceni che non ci hanno mai provocato o insultato.

Nella curva accanto a noi era piena di donne e bambini e mi sono vergognato. Questo non si fa.
I bambini sono sacri. Sono un papà e trovo questi atteggiamenti deplorevoli.

I tifosi locali, la polizia, il personale dello stadio sono stati tutti gentili ed ospitali e penso  che bisogna ricambiare tale educazione e gentilezza.

Certamente perdere 4-0 non è piacevole però la squadra si è impegnata e fino all’ultimo secondo hanno pressato e corso ed era chiaro che erano un po’ imballati sulle gambe e quegli altri andavano a 1000 all’ora… ad agosto perdere o vincere non conta molto.