ROMA -
                      Una partita che sembrava chiusa e che invece si è
                      trasformata in un'odissea per la Roma, comunque
                      passata ai quarti di Coppa Italia ma solo dopo 120
                      minuti combattutissimi con l'Empoli. Poteva essere
                      un match dal massimo risultato con il minimo
                      sforzo, visto il gol di Iturbe al 5' che aveva
                      indirizzato la gara in favore dei giallorossi, ma
                      un eccesso di leggerezza nel finale permetteva a
                      Verdi di pareggiare a dieci minuti dalla fine: 1-1
                      e overtime, con gli ospiti a protestare prima per
                      la mancata espulsione di Yanga Mbiwa per un fallo
                      su Zielinski a ridosso dell'area di rigore e poi
                      per il penalty concesso alla squadra di Garcia con
                      Zielinski che colpisce il pallone e non Paredes.
                      De Rossi non sbaglia dagli undici metri e regala
                      la vincente tra Fiorentina e Atalanta, ma al
                      fischio finale di Di Bello piovono comunque fischi
                      dall'Olimpico.
                      
                      SUBITO ITURBE. COLE KO - Al 5' il
                      gol: cross di Maicon dalla tre quarti deviato
                      dalla testa di un difensore sui piedi di Iturbe,
                      l'argentino in area vince un rimpallo e in
                      diagonale di destro infila in rete. Marcatura
                      senza esultanza, per scacciare via i sussurri che
                      lo iniziavano a indicare come flop di mercato
                      dell'estate: l'argentino ex Verona non andava a
                      segno dal match di Torino contro la Juventus, il 5
                      ottobre, suo unico centro finora in campionato. La
                      reazione dell'Empoli passa dai piedi del figliol
                      prodigo Saponara, rientrato a Empoli dopo un anno
                      e mezzo di anonimato al Milan: destro a giro fuori
                      bersaglio dopo una bella combinazione Mario
                      Rui-Laxalt e poi al 10' assist perfetto per Tavano
                      che si inserisce e conclude di pochissimo a lato
                      della porta di Skorupski, con Sarri che si dispera
                      per l'occasione fallita. Problema per Cole dopo
                      poco più di venti minuti: Vecino entra duro in
                      gamba tesa sul viso del difensore che è costretto
                      ad uscire sanguinante, dentro Holebas. Nainggolan
                      cerca il 2-0 poco dopo, concludendo di prima sul
                      corner di Pjanic: Maccarone girato di schiena
                      respinge con il gomito, il belga e Garcia chiedono
                      vistosamente il rigore non assegnato da Di Bello
                      che tituba con il fischietto ma poi decide di
                      lasciar continuare. È sempre la cresta bionda del
                      centrocampista a farsi pericolosa con altre due
                      conclusioni, l'ultima deviata da Bassi e destinata
                      sotto la traversa, ma il più vicino al raddoppio
                      giallorosso è l'empolese Bianchetti che sfiora
                      l'autorete nel finale di primo tempo con una
                      deviazione su calcio d'angolo.
                      
                    
            
        
  





















































































