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 Roma, tris all'Atalanta. La Juve
                    è a +5I giallorossi vincono 3-1 con i
                    gol di Taddei, Ljajic e Gervinho. Accorcia
                    Migliaccio al 78'. Settima vittoria consecutiva per
                    i giallorossi di Valerio Minutiello
                ROMA -
                      La Roma non si ferma. Nonostante la
                      squalifica di Destro e le numerose assenze (mezza
                      squadra fuori per infortuni e squalifiche) i
                      giallorossi liquidano l'Atalanta con un bel 3-1
                      all'Olimpico e centrano la settima vittoria
                      consecutiva. La Juve torna a +5, e il campionato è
                      di nuovo aperto in attesa della sfida dei
                      bianconeri in trasferta contro l'Udinese lunedì
                      sera. Garcia continua a crederci e anche la
                      squadra. Benatia, che dovrà star fuori per un mese
                      per l'infortunio subito nel finale a Cagliari,
                      vuole recuperare a tutti i costi per la sfida con
                      la Juve all'Olimpico alla penultima di campionato:
                      questo è un segnale. Il difensore marocchino era a
                      bordo campo a seguire il riscaldamento della
                      squadra: la forza della Roma è il gruppo, così
                      unito e compatto che Garcia vorrebbe che questo
                      campionato non finisse mai. Probabilmente anche
                      perché sa che in cinque giornate è quasi
                      impossibile riprendere la Juve.
 
 TRIS
                        ALL'ATALANTA - Senza Destro, Benatia,
                      Florenzi, Pjanic e Strootman, contro l'Atalanta
                      Garcia ha ritrovato Ljajic: l'attaccante serbo,
                      messo in disparte nel girone di ritorno, ha
                      segnato il gol del 2-0, fatto un prezioso assist a
                      Gervinho in occasione del 3-0, e colpito un palo
                      con un gran tiro da fuori. Non segnava dalla sfida
                      con il Verona del 26 gennaio. Poi, solo spezzoni
                      di partita deludenti. Oggi si è preso la sua
                      rivincita e ha fatto vedere che per questa Roma
                      può essere importante anche lui. Così come Taddei,
                      reinventato da Garcia come centrocampista
                      centrale, che ha sbloccato il risultato al 13' con
                      un bel destro dal limite. È il secondo gol
                      consecutivo all'Olimpico per il brasiliano, dopo
                      quello realizzato con il Parma. Gervinho ha chiuso
                      il match sfruttando la sua velocità in contropiede
                      al 63', con una botta imprendibile per Consigli.
                      La Roma ha sfiorato anche il 4-0 con Ljajic e
                      Gervinho, poi al 78' è arrivato il gol di
                      Migliaccio che ha beffato Maicon di testa,
                      mettendo un po' di pepe sul finale di un match
                      senza storia. È mancato il gol di Totti, ma la sua
                      presenza in campo si è sentita, anche se il
                      capitano non è al meglio. Con lui la media punti
                      della Roma è nettamente più alta e non è un caso.
                      
 SECONDO POSTO BLINDATO - Con
                      questi tre punti i giallorossi blindano il secondo
                      posto, a +15 sul Napoli e continuano a inseguire
                      il sogno scudetto. Basta fare tre punti nelle
                      prossime cinque partite per avere la matematica
                      certezza dell'ingresso diretto in Champions
                      League. 79 punti a cinque partite dal termine del
                      campionato, frutto di 24 vittorie, 7 pareggi e 2
                      sconfitte. Numeri da record (eguagliato anche
                      quello di vittorie in un campionato, del
                      2009/2010) che probabilmente non basteranno per
                      vincere lo scudetto perché davanti c'è una
                      Juventus fortissima, che non perde un colpo.
                      Questo potrebbe essere l'unico rammarico di
                      Garcia.
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